Ursidae




.mw-parser-output .nota-disambigua{clear:both;margin-bottom:.5em;border:1px solid #CCC;padding-left:4px}.mw-parser-output .nota-disambigua i{vertical-align:middle}

Nota disambigua.svgDisambiguazione – "Orso" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Orso (disambigua).










































































Progetto:Forme di vita/Come leggere il tassoboxCome leggere il tassobox
Ursidi

Kodiak Brown Bear.jpg

Ursus arctos


Classificazione scientifica

Dominio

Eukaryota

Regno

Animalia

Sottoregno

Eumetazoa

Superphylum

Deuterostomia

Phylum

Chordata

Subphylum

Vertebrata

Infraphylum

Gnathostomata

Superclasse

Tetrapoda

Classe

Mammalia

Sottoclasse

Theria

Infraclasse

Eutheria

Superordine

Laurasiatheria

(clade)

Ferae

Ordine

Carnivora

Sottordine

Caniformia

Famiglia

Ursidae
Fischer, 1817

Generi


  • Ailuropoda

  • Helarctos

  • Melursus

  • Ursus

  • Tremarctos

  • Arctodus



Gli orsi o ursidi (Ursidae Fischer, 1817) sono una famiglia di mammiferi dell'ordine dei Carnivori.




Indice






  • 1 Etimologia


  • 2 Descrizione


  • 3 Alimentazione


  • 4 Storia evolutiva


    • 4.1 Orsi fossili




  • 5 Distribuzione e habitat


  • 6 Letargo


  • 7 Orsi famosi


  • 8 Note


  • 9 Altri progetti


  • 10 Collegamenti esterni





Etimologia |


Il termine orso deriva dal latino ursus (da cui il nome della famiglia, Ursidae), da un più antico *orcsos[1].



Descrizione |


Tutti gli orsi hanno in comune la pelliccia densa, una coda corta, un buon senso dell'olfatto e dell'udito. Gli orsi sono in grado di alzarsi in piedi sugli arti posteriori. Hanno un muso di lunghezza variabile e orecchie generalmente rotonde. I loro denti sono utilizzati per la difesa e come strumenti, e il loro aspetto dipende dalla dieta dell'orso stesso. Usano i lunghi artigli per strappare la carne e per scavare profonde buche. Hanno grandi piedi dotati di enormi cuscinetti plantari. Mentre si spostano, gli orsi poggiano sul terreno l'intera pianta del piede, e perciò sono chiamati plantigradi.



Alimentazione |


Gli orsi sono onnivori; oltre che di carne si nutrono anche di pesce (in particolare gli ursidi che vivono nelle zone fredde dell'emisfero boreale), di miele (di cui sono proverbialmente ghiotti), di foglie e di frutti. Il panda è l'unico urside totalmente erbivoro, mentre l'orso polare è l'unico urside totalmente carnivoro.



Storia evolutiva |


La famiglia degli Ursidi è una delle nove famiglie nel sottordine dei Caniformi (ordine carnivori). I più stretti parenti degli orsi risultano essere i Pinnipedi, i Canidi e i Mustelidi. Vi sono alcune caratteristiche distintive (sinapomorfie) che permettono di distinguere gli orsi dai loro più stretti parenti: la presenza di un canale alisfenoide, processi paroccipitali grandi e non fusi alla bulla timpanica, osso lacrimale vestigiale, molari e premolari bunodonti e indicativi di una dieta ipocarnivora, carnassiali appiattiti. Inoltre, alcuni membri della famiglia possiedono molari inferiori allungati e una riduzione dei premolari.


Gli odierni ursidi comprendono otto specie in tre sottofamiglie: Ailuropodini (Ailuropodinae, monotipica, con il solo panda gigante), Tremarctini (Tremarctinae, monotipica, con il solo orso dagli occhiali) e Ursini (Ursinae, con sei specie divise in uno o tre generi, a seconda degli studiosi).



Orsi fossili |


I primi membri degli Ursidi appartengono alla sottofamiglia estinta Amphicynodontinae, e comprendevano Parictis (comparso nell'Eocene superiore, circa 38 milioni di anni fa) e il più recente Allocyon (Oligocene inferiore, circa 34-30 milioni di anni fa), entrambi nordamericani. Questi animali non assomigliavano per nulla agli orsi attuali, poiché erano piccoli e simili a procioni nell'aspetto generale, e la loro dieta era forse simile a quella di un tasso. Parictis, in seguito, si spostò in Eurasia e in Africa nel corso del Miocene (circa 20 milioni di anni fa). Non è chiaro se esistessero Ursidi in Eurasia già nell'Eocene superiore, anche se uno scambio faunistico con Nordamerica era di fatto possibile grazie al "ponte" di Bering, venutosi a creare nell'Eocene superiore e ancora presente nell'Oligocene inferiore grazie a un abbassamento del livello del mare. In ogni caso, animali simili erano presenti in Asia ed Europa nell'Oligocene, come Amphicynodon. In Nordamerica, invece, nel Miocene inferiore viveva il curioso Kolponomos, di abitudini semiacquatiche. Tutti questi animali, tuttavia, non godono di una classificazione sistematica chiara: alcuni preferiscono considerarli membri primitivi del gruppo degli Arctoidi, e non veri Ursidi.


Nel corso dell'Oligocene (circa 30 milioni di anni fa) in Eurasia si sviluppò un altro animale, Cephalogale, di aspetto simile a un cane e della taglia di un procione. Questo animale, a causa delle caratteristiche della dentatura, è assimilabile al gruppo degli Ursidi ma viene posto in una famiglia (o sottofamiglia) estinta (emicionidi), comprendente anche forme più grandi e recenti come Hemicyon e Plithocyon (estintosi 7 milioni di anni fa).


Una specie affine a Cephalogale diede origine al genere Ursavus, sempre durante l'Oligocene. Questo ceppo (di cui fanno parte anche altri animali simili, come Ballusia e Kretzoiarctos) si diffuse con varie specie in Asia e può essere considerato ancestrale a tutti gli Ursidi odierni. Sembra che da questo ceppo ancestrale si differenziarono i primi Ursini (Ballusia, Ursavus) e i primi Ailuropodini (Kretzoiarctos) nel corso del Miocene. Ailurarctos, del Pliocene, sembrerebbe essere molto vicino all'origine di Ailuropoda, il genere che comprende il panda gigante attuale. Gli orsi dal muso piatto nordamericani (Tremarctini) si differenziarono dagli Ursini seguendo un evento di dispersione nel Nordamerica durante il Miocene medio (circa 13 milioni di anni fa), poi invasero il Sudamerica passando per l'istmo di Panama. Il più antico membro di questo clade sembra essere Plionarctos, comparso circa 10 milioni di anni fa), che diede poi origine ai giganteschi Arctodus nordamericano e Arctotherium e Pararctotherium sudamericani, così come al genere attuale Tremarctos (del quale una specie estinta nordamericana, T. floridanus, era di dimensioni notevoli). Altri Ursidi del Miocene e del Pliocene includono Indarctos (molto diffuso in Eurasia), Agriotherium (di grandi dimensioni e ipercarnivoro) e Agriarctos (forse vicino all'origine del panda gigante).


La sottofamiglia degli Ursini andò incontro a una grande radiazione evolutiva nel corso del Pliocene (circa 5-4 milioni di anni fa), un periodo che coincise con numerosi mutamenti climatici. In questo periodo comparve il genere Ursus. L'attuale orso labiato è un odierno sopravvissuto di questi antichi ceppi, e acquisì la sua peculiare morfologia (correlata alla dieta a base di termiti e formiche) non più tardi del Pleistocene inferiore (circa 1,8 milioni di anni fa). Circa 3-4 milioni di anni fa, la specie Ursus minimus si sviluppò in Europa; tranne che per la taglia minore, questo animale era quasi identico all'attuale orso tibetano, ed è probabile che fosse l'antenato di tutte le successive specie di orso (tranne l'orso labiato). Da U. minimus si svilupparono due ceppi: gli orsi neri (comprendenti l'orso tibetano, il baribal e forse l'orso malese) e gli orsi bruni (che includono anche l'orso polare). Questi ultimi si evolvettero a partire dall'orso etrusco, che a sua volta è considerato anche l'antenato dell'orso delle caverne (attraverso una specie nota come Ursus deningeri) e dell'orso polare. Le specie di Ursinae, nel corso del Pliocene e del Pleistocene, migrarono ripetutamente in Nordamerica dall'Eurasia; è il caso, fra gli altri, di Protarctos, un orso di ridotte dimensioni che fu tra i primi orsi ad adottare una dieta ricca di zuccheri che gli permise di conquistare habitat freddi.


Le testimonianze fossili di orsi sono eccezionalmente buone. È spesso possibile tracciare relazioni dirette antenato-discendente, in particolare per quanto riguarda le specie della sottofamiglia Ursini.



Distribuzione e habitat |


Gli orsi vivono in una grande varietà di ambienti, dai tropici all'Artide, dalle foreste alla banchisa. Sono prevalentemente onnivori, eccetto l'orso polare (che si nutre di sola carne) ed il panda (che invece ha una dieta prettamente vegetariana); mangiano licheni, radici e bacche. Possono anche catturare pesci in un corso d'acqua. Cacciano soprattutto alla sera e all'alba, a meno che non ci siano esseri umani vicini.


Alcune specie, come l'orso polare (Ursus maritimus, anche detto orso bianco) e l'orso bruno (Ursus arctos, in particolare la sottospecie U. arctos horribilis, il grizzly), possono essere pericolose per gli esseri umani, soprattutto nelle zone più popolate.


Gli orsi hanno un'aspettativa di vita di 20-30 anni massimo. In cattività vivono più a lungo, tanto che in rari casi può arrivare fino a 50 anni.



Letargo |


Nelle regioni temperate e fredde, gli orsi trascorrono il periodo invernale in uno stato di sonno profondo e prolungato che viene erroneamente scambiato come stadio di letargo. Infatti, anche se l'organismo non assume cibo e liquidi, durante questo periodo la temperatura corporea non si abbassa di molto e le funzioni fisiologiche, anche se ridotte, si svolgono secondo la norma. Inoltre il sonno viene interrotto da più risvegli e le femmine sono anche in grado di partorire 1-2 cuccioli riuscendo ad allattarli nonostante il freddo. A causa però di questo lungo stato di torpore, i piccoli sono di dimensioni ridotte rispetto alla mole della madre (fino ad 1/600), in questo modo si evitano elevate spese d'energia sia per il parto che per l'allattamento.



Orsi famosi |








  • Winnie the Pooh, orsetto di peluche della letteratura per bambini creato da A.A.Milne.

  • Bear, grizzly arancione protagonista della serie Bear nella grande casa blu.


  • Beorn, uomo che si può trasformare in orso, ne Lo Hobbit di J. R. R. Tolkien.

  • We Bare Bears


  • Koda Fratello Orso, film animato della Disney tratto da leggenda peruviana.


  • Baloo, uno dei personaggi del Libro della giungla.

  • Vincent, l'antagonista del film della Dreamworks Animation La gang del bosco.

  • Bongo, l'orsetto protagonista di Bongo e i tre avventurieri.

  • Kuma, personaggio della serie di videogiochi Tekken

  • Gigione, un personaggio di Uffa! che pazienza

  • Miś Uszatek, orsacchiotto in stop-motion della serie televisiva omonima polacca.

  • Bruno, un personaggio di MagicSport.

  • Paulo, un personaggio di MagicSport 2.


  • Little John, l'orso amico di Robin Hood, nella versione animata della Disney.


  • Compare Orso, l'alleato di Compar Volpone ne I racconti dello zio Tom.

  • Boog, il mitico grizzly protagonista di Boog & Elliot a caccia di amici.

  • L'Orso Yoghi e il suo amico Bubu nella famosa serie di cartoni animati di Hanna-Barbera.


  • Humphrey Bear, un personaggio Disney.


  • Orso Bartholomew, pirata di One Piece. Personaggio semi-umano dotato di cuscinetti sui palmi delle mani (simili a quelli di un orso)

  • Bruno, orso proveniente dall'Italia abbattuto con molte polemiche in Baviera.

  • Dino, orso bruno proveniente dalla Slovenia, famoso per le sue apparizioni nel Veneto nei mesi di aprile e maggio 2010.

  • Pepe, l'orsetto di Musa in Winx Club.

  • L'orso marinaio di Pomi d'ottone e manici di scopa.

  • L'orso de La profezia delle ranocchie.

  • Franklin, un personaggio di Viva Piñata.

  • Gli orsi di A tutto reality.

  • Sonya, un personaggio di Madagascar 3.

  • Mor'du, l'orso antagonista di Ribelle - The Brave.

  • In L'Uomo Ragno e i suoi fantastici amici il primo Thunderbird è in grado di trasformarsi in un orso.

  • L'orso è una delle trasformazioni di Jonathan Chase in Manimal, e in una delle puntate della serie c'è una leggenda locale riguardo ad un "orso dorato".

  • L'orso è uno dei quattro animali guida di BraveStarr nell'omonima serie animata.


  • Gigi Balla era il più anziano degli orsi bruni presenti al Parco dell'Orecchiella. Gigi Balla fu qui trasferito nel 1992 dal Giardino Zoologico ("Parterre") di Livorno all'interno di un progetto pilota promosso in collaborazione con Comune di Livorno e Ufficio Foreste Demaniali del Corpo Forestale dello Stato. Immortalato in una canzone di Bobo Rondelli, è morto nel 2007, alla notevole età di 33 anni[2]


  • Knut (2006–2011), orso bianco dello zoo di Berlino.


  • Tim l'Orso, personaggio del cartone animato The Cleveland Show.


  • Napo Orso Capo, protagonista di una serie di cartoni animati.

  • Stefano, orso bruno marsicano ucciso nel luglio 2013.

  • Orso, uno degli antagonisti del film Red e Toby nemiciamici.

  • Malloy, cinico e perfido cucciolo di grizzly parlante del telefilm animato Brickleberry

  • Flippy, uno dei protagonisti di Happy Tree Friends (famoso per uccidere gli altri personaggi quando gli viene ricordata la guerra)

  • Orso, protagonista di Masha e Orso.


  • Misha, l'orso dei giochi olimpici di Mosca 1980.

  • Freddy Fazbear: orso robot, antagonista della serie di videogiochi Five Nights at Freddy's.

  • Golden Freddy: altro robot antagonista di Five nights at Freddy's.

  • Teddy: l'orso di pezza del famoso personaggio Mr Bean.

  • L'Orso Paddington protagonista dell'omonimo romanzo e del film del 2014.

  • Rupert: orsetto di peluche della serie tv “I Griffin”, fedele amico di Stewie Griffin

  • Ted: orso protagonista del film “Ted”

  • I Pokémon Teddiursa e Ursaring sono basati sugli orsi.



Note |




  1. ^ Giacomo Devoto, Avviamento all'etimologia italiana, Mondadori città=Milano, 1979.


  2. ^ http://www.lanazione.it/lucca/2007/06/01/15410-addio_gigiballa.shtml , http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2011/01/05/news/e-per-gigiballa-gli-ultimi-anni-all-orecchiella-1.2254815



Altri progetti |



Altri progetti



  • Wikiquote

  • Wikizionario

  • Wikimedia Commons

  • Wikispecies





  • Collabora a Wikiquote Wikiquote contiene citazioni sull'orso


  • Collabora a Wikizionario Wikizionario contiene il lemma di dizionario «orso»


  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su orso


  • Collabora a WikispeciesWikispecies contiene informazioni su orso



Collegamenti esterni |






  • Ursidae, su thes.bncf.firenze.sbn.it, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Modifica su Wikidata


  • (EN) Ursidae, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata

  • Nella terra dell'orso, su orso.provincia.tn.it.

  • Articolo sull'orso comparso sul manifesto e archiviato nel sito laleggera.it, su inventati.org.

  • L'Orso presentato ai bambini - Alfabeto degli animali - video, su youdoc.it.


.mw-parser-output .navbox{border:1px solid #aaa;clear:both;margin:auto;padding:2px;width:100%}.mw-parser-output .navbox th{padding-left:1em;padding-right:1em;text-align:center}.mw-parser-output .navbox>tbody>tr:first-child>th{background:#ccf;font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_navbar{float:left;margin:0;padding:0 10px 0 0;text-align:left;width:6em}.mw-parser-output .navbox_title{font-size:110%}.mw-parser-output .navbox_abovebelow{background:#ddf;font-size:90%;font-weight:normal}.mw-parser-output .navbox_group{background:#ddf;font-size:90%;padding:0 10px;white-space:nowrap}.mw-parser-output .navbox_list{font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_odd{background:#fdfdfd}.mw-parser-output .navbox_even{background:#f7f7f7}.mw-parser-output .navbox_center{text-align:center}.mw-parser-output .navbox .navbox_image{padding-left:7px;vertical-align:middle;width:0}.mw-parser-output .navbox+.navbox{margin-top:-1px}.mw-parser-output .navbox .mw-collapsible-toggle{font-weight:normal;text-align:right;width:7em}.mw-parser-output .subnavbox{margin:-3px;width:100%}.mw-parser-output .subnavbox_group{background:#ddf;padding:0 10px}












.mw-parser-output .CdA{border:1px solid #aaa;width:100%;margin:auto;font-size:90%;padding:2px}.mw-parser-output .CdA th{background-color:#ddddff;font-weight:bold;width:20%}



Controllo di autorità
LCCN (EN) sh85012691 · GND (DE) 4194162-7 · BNF (FR) cb119329144 (data)


MammiferiPortale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi



Popular posts from this blog

Create new schema in PostgreSQL using DBeaver

Deepest pit of an array with Javascript: test on Codility

Fotorealismo