Tirapugni




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Tirapugni

Brass knuckles.jpg
Un tipico modello di tirapugni
Tipo arma contundente
Descrizione
Peso Variabile, a seconda del materiale utilizzato

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Un tirapugni, chiamato anche pugno di ferro[1] o noccoliere o noccoliera o rosetta (derivante dalle similarità con la rosetta, un tipo di pane) è un'arma contundente.




Indice






  • 1 Caratteristiche


  • 2 Nel mondo


    • 2.1 Italia




  • 3 Note


  • 4 Voci correlate


  • 5 Altri progetti





Caratteristiche |


È composta da 4 anelli saldati assieme ad un pezzo di ferro, acciaio o bronzo, che impugnata sulla mano di un individuo potenzia la violenza del pugno. Si calza sulla mano di preferenza e consente di mantenere una discreta libertà di movimento del polso. Il suo uso può portare abrasioni alla pelle di chi lo indossa. Date le piccole dimensioni è un'arma facilmente occultabile. Un colpo dato impugnando il tirapugni amplifica il potere contusivo del pugno chiuso.


Generalmente usato nel combattimento corpo a corpo, alcuni modelli sono anche dotati di spuntoni sugli anelli. Esistono perfino dei tirapugni con delle lame di supporto attaccate ai lati (anche smontabili), che diventano pertanto vere e proprie armi bianche, potendo ferire anche molto gravemente una persona, o addirittura ucciderla.[2]



Nel mondo |



Italia |


In Italia il tirapugni non viene considerato Arma Impropria ma Arma Bianca Propria (art. 585 C.P.), in quanto è costruito per il solo scopo di offendere la persona. Pertanto, come precisato nel sito dell Polizia di Stato, per l'acquisto e la sua detenzione è necessario essere titolari di apposita licenza di polizia (Porto D'armi o Nulla Osta), nonché denunciarlo all'ufficio di Pubblica Sicurezza competente per territorio. Inoltre essendo arma di cui è vietato in assoluto il porto (averlo con se al di fuori dell'abitazione, art. 4 L. 110/1975), per l'importazione dello stesso è necessaria una apposita licenza del Prefetto.


Recentemente vi sono state molte erronee interpretazioni della L. 204/2010 con la quale sono state apportate molte modifiche in materia di armi. In merito si consiglia di consultare la circolare del Ministero Dell'Interno n. 557/PAS/10900(27)9 del 24/06/2011 che chiarisce le modifiche apportate, nonché precisa l'obbligo della denuncia della Armi Bianche Proprie ai sensi dell'art. 38 del T.U.L.P.S.


In caso si tratti di arma antica (prodotta prima del 1890) e presenti un difetto ineliminabile della punta e del taglio o comunque sia inidoneo a recare offesa, detenzione e trasporto sono consentiti senza licenza e senza autorizzazione.[3]



Note |




  1. ^ Corriere della Sera, dizionario dei modi di dire


  2. ^ Aggressione selvaggia a scuola, sedicenne colpito con il tirapugni da un compagno di classe, su quotidianodigela.it, 16 gennaio 2017.


  3. ^ Art. 5 legge 21 febbraio 1990, n. 36



Voci correlate |



  • Autodifesa

  • Arma contundente

  • Arma impropria

  • Pugno



Altri progetti |



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