Raiano

































































































Raiano
comune



Raiano – Stemma Raiano – Bandiera

Raiano – Veduta
Veduta della piazza principale
Localizzazione
Stato
Italia Italia
Regione
Regione-Abruzzo-Stemma.svg Abruzzo
Provincia
Provincia dell'Aquila-Stemma.png L'Aquila
Amministrazione
Sindaco Marco Moca[1] (Lista Civica Raiano in Comune) dal 30-3-2010 (2º mandato)
Territorio
Coordinate
42°06′12″N 13°48′56″E / 42.103333°N 13.815556°E42.103333; 13.815556 (Raiano)Coordinate: 42°06′12″N 13°48′56″E / 42.103333°N 13.815556°E42.103333; 13.815556 (Raiano)
Altitudine 390 m s.l.m.
Superficie 28,99 km²
Abitanti 2 732[2](30-4-2018)
Densità 94,24 ab./km²
Comuni confinanti
Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Corfinio, Goriano Sicoli, Molina Aterno, Pratola Peligna, Prezza, Vittorito
Altre informazioni
Cod. postale 67027
Prefisso 0864
Fuso orario UTC+1
Codice ISTAT
066077
Cod. catastale H166
Targa AQ
Cl. sismica zona 1 (sismicità alta)
Nome abitanti raianesi
Patrono san Venanzio
Giorno festivo 18 maggio
Cartografia

Mappa di localizzazione: Italia

Raiano

Raiano



Raiano – Mappa
Posizione del comune di Raiano all'interno della provincia dell'Aquila
Sito istituzionale

Raiano (Raianë in dialetto locale) è un comune italiano di 2 732 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Sorge a 390 m s.l.m. nella parte occidentale della Valle Peligna, al km 170 della Strada statale 5 Via Tiburtina Valeria, sul tracciato dell'antico tratturo Celano-Foggia.




Indice






  • 1 Origini del nome


  • 2 Storia


  • 3 Monumenti e luoghi d'interesse


    • 3.1 Architetture religiose


    • 3.2 Architetture civili


    • 3.3 Riserva naturale Gole di San Venanzio




  • 4 Società


    • 4.1 Evoluzione demografica




  • 5 Amministrazione


  • 6 Sport


  • 7 Note


  • 8 Voci correlate


  • 9 Altri progetti





Origini del nome |


Il fiume Aterno, che nelle Gole di San Venanzio concentra tutta la sua forza impetuosa e demolitrice e si calma all'uscita della valle, trovando la condizione di equilibrio nel deposito alluvionale da esso stesso provocato e su cui è sorto il paese, è all'origine del nome "Raiano"; da accadico raḫû, "riversarsi, depositarsi", con la terminazione dei nomi di luogo e dei luoghi affacciati ai fiumi: da accadico enum, semitico ain, "fiume, sorgente"; Ra-ḫi-um, in antico accadico è nome di fiume.[3]



Storia |




Piazza principale e Torre dell'Orologio




Chiesa della Madonna delle Grazie




Veduta di Raiano dalla sua valle


Plinio il Vecchio, nella sua Naturalis historia, ci offrì una famosa tripartizione delle genti peligne e dei loro territori: "Paelignorum Corfinienses, Superequani et Sulmonenses".


Per la sua collocazione geografica, alla destra della valle scavata dal fiume Aterno, Raiano ricade nel territorio dei Corfinienses a soli 3 km dai resti dell'antica città italica di Corfinium.
Sulla collina del Castellone, sorse nel medioevo la Villa Ragiani o CASTRUM RADIANI, la cui prima notizia certa risale nell'anno 872 d.C.
Questo primo nucleo abitato, che nel X secolo ospitò per breve tempo gli imperatori Ottone I ed Ottone III, seguì per tutto il medioevo le vicende feudali del circostante territorio e del Regno Meridionale (soggetto alle successive monarchie Normanna, Sveva, Angioina, Aragonese), rivestendo però notevole importanza a causa della sua posizione strategica e di presidio nord occidentale della Valle Peligna lungo il tracciato del vecchio Tratturo Celano-Foggia e l'antica via Tiburtina Valeria.


Il vecchio centro fu abbandonato nella seconda metà del XV secolo in seguito ad eventi tellurici (ad uno di questi forti terremoti è legata la formazione del lago detto "Quaglia"); i suoi abitanti tornarono ad insediarsi più a valle, su una modesta altura ai margini della via Consolare nel punto in cui da essa si separa il Tratturo: nasce così l'insediamento ancor oggi chiamato Raiano Vecchio ("Rajane Uiécchie", espressione attestata in documenti del 1731), coincidente con l'attuale quartiere S. Antonio, dal nome dell'antica chiesa ivi esistente dedicata a sant'Antonio abate, compatrono di Raiano.


Sui vicinati stretti ed irregolari (a causa delle gradinate esterne di ingresso alle case, cosiddette Bajitte) si affacciano alcuni palazzi nobiliari ascrivibili, nella loro forma attuale, a dopo il terremoto del 1706.
La popolazione di questo borgo si aggirava nel 1532, secondo ricerche di Benedetto Croce, intorno a 800 abitanti, con una punta massima di 1600 abitanti nel 1648.


Benedetto Croce stesso era solito passare tempo a Raiano, ospite al palazzo Sagaria Rossi. Oltre a Croce, altri personaggi illustri visitavano la famiglia Sagaria Rossi: Cesare De Lollis, Antonio Anile e l'editore Giovanni Laterza. Quest'ultimo scrisse:"A Raiano ed al palazzo Rossi Sagaria è legata la storia degli “Scrittori italiani”".


L'espansione del paese sulla pianura circostante si svolse dapprima in prossimità del vecchio nucleo abitato, attorno a costruzioni preesistenti come l'attuale Torre dell'Orologio e la quattrocentesca chiesa di S. Maria (poi divenuta l'attuale Chiesa Parrocchiale S. Maria Maggiore), per poi seguire le direttrici della via Tiburtina e dell'antico Tratturo, ai margini dei quali sorsero nel '600 i due conventi dell'Ordine dei Francescani, il primo dei Padri Osservanti Minori detti Zoccolanti (odierna sede del municipio), il secondo dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini.



Monumenti e luoghi d'interesse |




Chiesa di Santa Maria Maggiore



Architetture religiose |




Eremo di San Venanzio




  • Eremo di San Venanzio: fu costruito nel XV secolo presso le gole omonime. Fu visitato dal filosofo Benedetto Croce, che vi lasciò alcune osservazioni. L'accesso alla chiesa principale è fornito da un ponte a loggia che sta sopra il fiume. La struttura esterna della chiesa è molto semplice, a capanna. L'interno rettangolare ha navata unica con volta a botte. Due altari laterali ospitano le statue di San Giovanni Battista e San Pietro Celestino. In un corridoio si va alla via delle celle degli eremiti, e alla scala Santa, scavata nella roccia.


  • Chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore: situata in Piazza U. Postiglione, fu costruita nel XV secolo, consacrata nel 1470 e ricostruita in forme barocche dopo il terremoto della Maiella del 1706. La facciata monumentale è suddivisa da paraste verticali e da cornicioni. Il campanile a torre è l'elemento medievale conservatosi. L'interno è a tre navate con volte piatte, tagliate da un transetto suddiviso a due cappelle. Il presbiterio termina a forma poligonale. Il primo altare della navata sinistra ha una statua di San Sebastiano, il secondo quella di San Rocco, il terzo il quadro della Sacra Famiglia di Domenico Mazzullo. Nel quarto altare c'è la prestigiosa e pregevole statua settecentesca del Santo Patrono San Venanzio Martire.


Il fastoso altare è del 1797, con tela di Vincenzo Conti; il coro è intagliati intagliato in noce del maestro Bencivenga. Molti sono i reperti della chiesa antica distrutta dal terremoto prima della costruzione barocca, come la statua della Madonna col Bambino e la tela seicentesca di San Biagio.



  • Chiesa della Madonna delle Grazie: chiesetta del XII secolo, appena fuori il centro, con facciata quattrocentesca in stile rinascimentale. La chiesa ha pianta a croce greca, con apertura di bracci triangolari. Un'iscrizione interessante mostra l'avvento di un'eclissi solare del 9 aprile 1567.



Chiesa di Sant'Onofrio e Convento degli Zoccolanti, sede del Comune di Raiano



  • Chiesa di Sant'Andrea - convento dei Padri Zoccolanti: fondato nel 1642, composto da 21 celle, una libreria e un ospedaletto. L'interno ha forma ad aula come l'eremo di Sant'Onofrio al Morrone di Sulmona, con due cappelle sul lato sinistro. Le colonne inquadrano la pala centrale di sant'Andrea, Santa Chiara e San Francesco sotto la Madonna degli Angeli. Altri quadri raffigurano Santa Barbara e Santa Apollonia. Il ciborio è a tempietto, intagliato in ebano e intarsiato di avorio. Presso il transetto delle nicchie sostengono la trabeazione della cupola a cipolla.


Architetture civili |




  • Torre dell'Orologio: è l'unico elemento superstite del vecchio castello del IX secolo. La torre ha pianta cilindrica con base a scarpa. Su ambedue i fuochi estremi ha i due cerchi dell'orologio che corona la cresta. Sulla cima ci sono due campane per l'orario.


  • Palazzo Lepore: struttura settecentesca in stile rococò.


  • Palazzo Muzi: struttura neoclassica in piazza Postiglione.



Riserva naturale Gole di San Venanzio |




Fiume Aterno tra le gole di San Venanzio


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Lo stesso argomento in dettaglio: Riserva naturale guidata Gole di S. Venanzio.

Attraversate dal fiume Aterno, le gole sono un corridoio ecologico tra il Parco Nazionale della Majella e il Parco naturale regionale Sirente-Velino. Tra i luoghi d'interesse ci sono l'eremo di San Venanzio e la lapide di Umberto Postiglione.



Società |



Evoluzione demografica |


Abitanti censiti[4]






Amministrazione |


















































Periodo
Primo cittadino
Partito
Carica
Note
6 giugno 1993
27 aprile 1997
Giuseppe Pipponzi

Lista Civica

Sindaco
[5]
28 aprile 1997
15 febbraio 2004
Enio Mastrangioli

Lista Civica di Centro-sinistra

Sindaco

[6][7][8]
16 febbraio 2004
13 giugno 2004
Panfilo Serafini

Lista Civica di Centro-sinistra

Prosindaco
[9]
14 giugno 2004
29 marzo 2010
Enio Mastrangioli

Lista Civica

Sindaco
[10]
30 marzo 2010

in carica
Marco Moca

Lista Civica Raiano in Comune

Sindaco

[1][11]


Sport |


Ha sede nel comune la società di calcio A.S.D. Raiano 1968, che storicamente ha disputato campionati regionali.



Note |




  1. ^ ab Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 31 maggio 2015, su elezionistorico.interno.it.


  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2018.


  3. ^ Giovanni Semerano. Le Origini della Cultura Europea pp.273,520


  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.


  5. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 6 giugno 1993, su elezionistorico.interno.it.


  6. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 27 aprile 1997, su elezionistorico.interno.it.


  7. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 13 maggio 2001, su elezionistorico.interno.it.


  8. ^ Gazzetta Ufficiale, Serie n. 48 del 27 febbraio 2004, Decreto presidente della Repubblica 16 febbraio 2004, su gazzettaufficiale.biz.


  9. ^ Anagrafe degli Amministratori locali e regionali del Ministero dell'Interno, Scheda di Panfilo Serafini, su amministratori.interno.it.


  10. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 12 giugno 2004, su elezionistorico.interno.it.


  11. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 28 marzo 2010, su elezionistorico.interno.it.



Voci correlate |



  • Ottaviano Giannangeli

  • Riserva naturale guidata Gole di S. Venanzio

  • Raiano Calcio a 5

  • Umberto Postiglione

  • Aterno-Pescara

  • Venanzio di Camerino

  • Massimo Margiotta

  • Stazione di Raiano



Altri progetti |



Altri progetti


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Controllo di autorità
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