Isola del Giglio




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Nota disambigua.svgDisambiguazione – Se stai cercando il traghetto, vedi Isola del Giglio (traghetto).






































































































Isola del Giglio
comune



Isola del Giglio – Stemma Isola del Giglio – Bandiera
Isola del Giglio – Veduta
Localizzazione
Stato
Italia Italia
Regione
Coat of arms of Tuscany.svg Toscana
Provincia
Provincia di Grosseto-Stemma.png Grosseto
Amministrazione
Sindaco Sergio Ortelli (Lista Civica, orientamento centro-destra) dal 25/05/2014 secondo mandato
Territorio
Coordinate
42°21′56″N 10°54′06″E / 42.365556°N 10.901667°E42.365556; 10.901667 (Isola del Giglio)Coordinate: 42°21′56″N 10°54′06″E / 42.365556°N 10.901667°E42.365556; 10.901667 (Isola del Giglio)
Altitudine 405 m s.l.m.
Superficie 24,01 km²
Abitanti 1 426[2](31-8-2017)
Densità 59,39 ab./km²
Frazioni
Giglio Campese, Giglio Castello, Giglio Porto, Isola di Giannutri
Comuni confinanti nessuno
Altre informazioni
Cod. postale 58012 (Tutta l'Isola)
Prefisso 0564
Fuso orario UTC+1
Codice ISTAT
053012
Cod. catastale E348
Targa GR
Cl. sismica zona 4 (sismicità molto bassa)
Cl. climatica zona D, 2 084 GG[3]
Nome abitanti gigliesi, gigliesini[1]
Patrono san Mamiliano
Giorno festivo 15 settembre
Cartografia

Mappa di localizzazione: Italia

Isola del Giglio

Isola del Giglio



Isola del Giglio – Mappa
Posizione del comune di Isola del Giglio all'interno della provincia di Grosseto
Sito istituzionale

Isola del Giglio è un comune italiano a carattere sparso di 1 426 abitanti[2] della provincia di Grosseto in Toscana.


Prende il nome dall'omonima isola dell'Arcipelago Toscano e comprende anche l'Isola di Giannutri, situata alcuni chilometri a sudest.




Indice






  • 1 Geografia fisica


    • 1.1 Territorio


      • 1.1.1 Flora


      • 1.1.2 Fauna


      • 1.1.3 Endemismi




    • 1.2 Clima


    • 1.3 Insenature


    • 1.4 Promontori


    • 1.5 Rilievi


    • 1.6 Isolotti




  • 2 Origini del nome


  • 3 Storia


    • 3.1 Incidente della Costa Concordia


    • 3.2 Onorificenze




  • 4 Monumenti e luoghi d'interesse


    • 4.1 Architetture religiose


    • 4.2 Architetture militari


      • 4.2.1 Strutture difensive fortificate


      • 4.2.2 Torri costiere


      • 4.2.3 Fari




    • 4.3 Siti archeologici


    • 4.4 Aree naturali




  • 5 Società


    • 5.1 Evoluzione demografica


    • 5.2 Distribuzione degli abitanti


    • 5.3 Etnie e minoranze straniere


    • 5.4 Qualità della vita




  • 6 Cultura


    • 6.1 Cinema


    • 6.2 Cucina


    • 6.3 Eventi




  • 7 Geografia antropica


    • 7.1 Frazioni


      • 7.1.1 Giglio Porto


      • 7.1.2 Giglio Castello


      • 7.1.3 Giglio Campese


      • 7.1.4 Giannutri




    • 7.2 Altre località del territorio




  • 8 Economia


  • 9 Infrastrutture e trasporti


    • 9.1 Porti


    • 9.2 Mobilità urbana




  • 10 Amministrazione


    • 10.1 Gemellaggi




  • 11 Sport


    • 11.1 Subacquea


    • 11.2 Boulder - Arrampicata




  • 12 Note


  • 13 Bibliografia


  • 14 Voci correlate


  • 15 Altri progetti


  • 16 Collegamenti esterni





Geografia fisica |



Territorio |


Il territorio comunale, che interessa l'Isola del Giglio propriamente detta, è quasi completamente collinare e la cima più alta, il Poggio della Pagana, raggiunge i 496 metri s.l.m. nella parte interna centrale dell'isola. La composizione geologica è prevalentemente granodioritica. Il perimetro costiero è di 27 km ed è in larga parte roccioso, tranne che in alcuni punti, dove si aprono la spiaggia del Campese e altre spiagge minori situate sul versante orientale dell'isola (Arenella, Cannelle e Caldane).



  • Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003


Flora |




La spiaggia dell'Arenella con sullo sfondo il Monte Argentario.


[4] Come in quasi tutte le isole dell'Arcipelago Toscano, la vegetazione dell'Isola del Giglio era costituita anticamente da leccete, che ricoprivano quasi tutta l'isola. Fin dall'antichità, lo sviluppo dell'agricoltura, l'allevamento e gli incendi hanno alterato l'ambiente naturale e provocato la scomparsa di gran parte di questa vegetazione che oggi, con il passaggio da un'economia agricola al turismo, si sta lentamente ricostituendo. L'antica vegetazione che dominava l'isola, caratterizzata da macchia mediterranea di lecci e sughere con erica e corbezzolo, caprifoglio (Lonicera implexa), strappabrache (Smilax aspera), robbia (Rubia peregrina) ciclamini (Cyclamen repandum e Cyclamen neapolitanum), si trova ancora sul Promontorio del Franco lungo la costa occidentale a sud di Giglio Campese, oltre che sul versante est di Poggio del Castello e nella Vallata del Molino. Negli anni cinquanta le pendici del Poggio della Pagana sono state rimboschite con pini domestici e marittimi.
Fino a pochi decenni fa su quasi l'intera superficie dell'isola erano stati ricavati terrazzamenti con muri a secco di granito (detti greppe), alcuni dei quali sono ancora coltivati a vigneto per produrre il vino gigliese, che rientra nella medesima denominazione di origine controllata e nel relativo disciplinare di produzione dell'Ansonica Costa dell'Argentario. La maggior parte dei terrazzamenti è stata tuttavia abbandonata e viene lentamente colonizzata da una bassa gariga ad elicriso e successivamente di cisto.



Fauna |




La spiaggia delle Cannelle.


[5] La fauna terrestre dell'isola non presenta grande varietà, limitandosi al coniglio selvatico, alla crocidura minore, al topo selvatico ed al muflone, importato di recente e poco diffuso.
Sono invece ben rappresentate le specie di pipistrelli (il molosso di Cestoni, il miniottero di Schreiber, il pipistrello nano, il pipistrello albolimbato, la nottola, il pipistrello di Savi, il serotino comune, l'orecchione bruno e l'orecchione grigio).
Tra le specie di uccelli nidificanti e svernanti sono da segnalare: il marangone dal ciuffo, l'albanella reale, la poiana, il gheppio, il falco pellegrino, il gabbiano corso, il gabbiano reale, il beccapesci, il piccione selvatico, la tortora, il barbagianni, l'assiolo, la civetta, il succiacapre, il rondone pallido, la passera scopaiola, il sordone, il codirosso spazzacamino, il passero solitario, la monachella, la magnanina, il corvo imperiale e lo zigolo nero.
La fauna ittica è quella tipica del Tirreno, con ancora una popolazione ben conservata di Pinna nobilis (bivalve noto localmente come nacchera), qualche cernia, dentici, saraghi, ricciole e numerosi e multicolori Labridi.



Endemismi |



  • Gagea granatellii var. obtusifolia


Clima |


L'Isola del Giglio è caratterizzata dal tipico clima mediterraneo, con una lunga stagione estiva moderatamente calda ma molto siccitosa, e da una breve stagione invernale caratterizzata da clima più umido e con alcune precipitazioni. Dal punto di vista termometrico, sono molto rari gli eccessi, sia nelle massime estive che nelle minime invernali, grazie all'azione mitigante del mare. Tuttavia, nelle aree collinari dell'entroterra insulare, l'altitudine può localmente attenuare anche sensibilmente alcune caratteristiche del clima mediterraneo.


I 2084 gradi giorno registrati ad oltre 400 metri s.l.m. nella frazione di Giglio Castello, ubicata su un poggio nella parte più interna dell'isola, includerebbero l'intero territorio comunale in zona D, fascia climatica che accomuna gran parte dei comuni di aree pre-appenniniche continentali, che però sono caratterizzati da inverni estremamente più rigidi rispetto a quelli gigliesi.


In base ai dati medi disponibili per il trentennio 1951-1980 per l'unica stazione meteorologica situata sull'isola e di seguito riportati nella tabella[6], la temperatura media annua si aggira sui 15,1 C ai 160 m s.l.m. del promontorio di Giglio Franco sulla costa occidentale, mentre le precipitazioni medie annue sono molto contenute, facendo segnare nella medesima località appena 402 mm.


















Località

altitudine
(m s.l.m.)

temperatura
media annua


precipitazioni
medie annue


media di riferimento
Giglio-Franco
160
15,1 °C
402 mm
1951-1980



  • Classificazione climatica: zona D, 2084 GG


  • Diffusività atmosferica: alta, Ibimet CNR 2002



Insenature |


Cala degli Alberi, Cala dell'Allume, Cala delle Caldane, Cala delle Cannelle, Cala del Corvo, Cala Cupa, Cala dei Giudicelli, Cala del Lazzaretto, Cala di Pietrabona, Cala Saracinesca, Cala dello Schizzatoio, Cala degli Sparvieri, Cala Tamburata, Caletta, Fonte del Prete.



Promontori |


Punta dell'Arenella, Punta della Calbugina, Punta della Campana, Punta del Capel Rosso, Punta di Capo Marino, Punta di Castellare, Punta Corbaia, Punta delle Cote, Punta del Faraglione, Punta del Fenaio, Punta Gabbianara, Punta del Gesso, Punta del Lazzaretto, Punta di Mezzo Franco, Punta del Morto, Punta della Penna, Punta Pietralta, Punta di Radice, Punta della Rota, Punta dei Sabbielli, Punta delle Secche, Punta del Serrone, Punta della Smeralda, Punta Torricella, Puntale dei Greci.



Rilievi |


Poggio della Chiusa, Poggio Falcone, Poggio Giannello, Poggio della Pagana, Poggio del Sasso Ritto, Poggio delle Serre, Poggio del Serrone, Poggio Terneti, Poggio Zuffolone, I Castellucci.



Isolotti |


Le Scole, Isola della Cappa, Scoglio del Corvo, Faraglione, Secca di Mezzo Franco.



Origini del nome |


L'isola deve il suo nome, sin dall'Antichità classica, alla presenza di capre (àighes): Aigylion (in greco Αιγύλιον)[7] con la successiva trasformazione latina Igilium[8] che nel Medioevo diventò Gilio[9].



Storia |


[10] L'isola fu abitata fin dall'Età del ferro. Successivamente fu probabilmente una base militare etrusca ed anche sotto la dominazione romana fu una base di una discreta importanza nel Mar Tirreno citata, per esempio, da Giulio Cesare nel De bello civili e dal poeta Claudio Rutilio Namaziano.

A margine dell'abitato di Giglio Porto, leggermente al di sotto del livello del mare, si trovano i resti della villa romana dei Domizi Enobarbi: si tratta di una vasta area che comprende una vasca a mare per la piscicultura, mura perimetrali e criptoportici, resti di opus sectile, mosaico, affreschi, terrazza stellata di pertinenza, strutture lungo mare con serie di arcate e una lunga terrazza pensile; l'intera area è denominata I Castellari.


Nel Medioevo passò sotto il dominio della famiglia Aldobrandeschi, successivamente al comune di Perugia. Entrò nelle proprietà di Pisa dal 1264 al 1406 e successivamente passò ai Medici di Firenze.

Nel 1241 al largo dell'isola la flotta pisana sconfisse quella genovese.


Nel 1544 il pirata Khayr al-Din detto il Barbarossa saccheggiò l'isola, uccise chiunque si opponeva e deportò, come schiavi, oltre 700 gigliesi. In seguito a questa sanguinosa incursione, la famiglia dei Medici ripopolò l'isola con gente proveniente dalle terre senesi. Le incursioni saracene continuarono fino al 1799.



Incidente della Costa Concordia |




Il semi-affondamento della nave


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Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Naufragio della Costa Concordia.

Venerdì 13 gennaio 2012, alle 21:42, una nave da crociera, la Costa Concordia, della compagnia Costa Crociere, proprietà dell'americana Carnival, stava effettuando una crociera nel Mediterraneo con scali previsti a Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Cagliari, Palermo, Civitavecchia. Nei pressi dell'isola urtò una roccia delle Scole aprendo un'enorme falla di circa 70 metri sul lato sinistro dell'opera viva provocando un forte sbandamento e il conseguente arenamento sullo scalino roccioso del bassofondale a nord di Giglio Porto. Morirono 32 persone. La mattina seguente fu ben visibile parte di uno scoglio delle Scole ancora incastrato nello scafo.
[11][12] La nave è rimasta sull'isola fino al 22 luglio 2014, quando è stata rimorchiata per trasferirla a Genova, luogo della demolizione.



Onorificenze |


  • Gonfalone d'argento della Regione Toscana

Il Comune è stato insignito dell'onorificenza per l'impegno, la solidarietà e la generosità offerta in occasione del naufragio della nave da crociera Costa Concordia nelle acque dell'isola del Giglio nella notte di venerdì 13 gennaio 2012.[13]











Medaglia d'oro al merito civile - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro al merito civile
«In occasione del tragico naufragio di una nave da crociera, avvenuto in ore notturne in prossimità dell'Isola del Giglio, cittadini, amministratori ed istituzioni locali offrivano, con spontanea immediatezza, il loro determinante contributo ed incondizionato impegno in soccorso dei naufraghi. La comunità tutta, prodigandosi con generosa abnegazione nell'accoglienza e nell'assistenza di moltissime persone in condizioni di assoluto bisogno, offriva alla Nazione mirabile esempio di alto civismo e di ammirevole solidarietà»
— 13 gennaio 2013[14]










Attestazione di pubblica benemerenza del Dipartimento della Protezione civile a titolo collettivo - nastrino per uniforme ordinaria
Attestazione di pubblica benemerenza del Dipartimento della Protezione civile a titolo collettivo
«Partecipazione ai soccorsi durante il naufragio della nave Concordia (2012)

— 18 luglio 2016
[15]»




Monumenti e luoghi d'interesse |



Architetture religiose |




  • Chiesa di San Pietro a Giglio Castello, costruita nel XV secolo; è la chiesa principale dell'isola dove si custodisce il tesoro di papa Innocenzo XIII e si può ammirare un magnifico Crocifisso eburneo, opera del Giambologna. La chiesa conserva anche le venerate reliquie di san Mamiliano, protettore dell'Isola e dell'Arcipelago Toscano.

  • Chiesa di San Giorgio

  • Chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano a Giglio Porto



Architetture militari |



Strutture difensive fortificate |




  • Mura di Giglio Castello, di origini medievali, racchiudono interamente il borgo di Giglio Castello situato su uno dei poggi più alti all'interno dell'isola. L'accesso al borgo era possibile attraverso la Porta della Rocca.


  • Rocca aldobrandesca, situata a Giglio Castello, fu costruita dai Pisani e ulteriormente fortificata dagli Aldobrandeschi. Si trova in posizione dominante lungo le mura perimetrali. Vi si gode un magnifico panorama su tutto l'Arcipelago e sulla costa maremmana. Nei giorni limpidi, si scorgono nettamente anche l'Isola d'Elba e la Corsica.



Torri costiere |




  • Torre del Saraceno, di origini medievali, si trova all'estremità meridionale della baia di Giglio Porto, nei pressi di rovine di epoca romana.


  • Torre del Campese, all'estremità settentrionale della spiaggia di Giglio Campese, fu fatta costruire nella seconda metà del Cinquecento da Cosimo I de' Medici con funzione di difesa antisaracena, oggi restaurata ma adibita a residenza privata.


  • Torre del Lazzaretto, situata lungo la costa orientale a nord di Giglio Porto, nacque come torre di avvistamento cinquecentesca per volere di Cosimo I de' Medici e successivamente trasformata in lazzaretto. Attualmente ospita una struttura ricettiva.


  • Castellare del Giglio, fortificazione cinquecentesca oramai perduta che si trovava in posizione dominante sull'altura che chiude a sud la baia di Giglio Porto e che sovrasta la Torre del Saraceno.


  • Forte della Scoperta, perduta struttura difensiva ottocentesca situata sull'isola di Giannutri.



Fari |




Vista del Giglio dall'Argentario



  • Faro delle Vaccarecce

  • Faro del Fenaio

  • Faro di Capel Rosso



Siti archeologici |



  • Rovine romane di Giglio Porto

  • Villa romana di Giannutri, sull'Isola di Giannutri

  • Porto romano di Giannutri, sull'Isola di Giannutri



Aree naturali |


  • Parco nazionale Arcipelago Toscano


Società |



Evoluzione demografica |


Abitanti censiti[16]






Distribuzione degli abitanti |

































Frazioni[17]
Abitanti (2011)
Altitudine
Giglio Porto
608

9


Giglio Castello (capoluogo)
557

405

Giglio Campese
187

3

Giannutri
27

50

Altre località
102

-



Etnie e minoranze straniere |


Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 108 persone. La nazionalità maggiormente rappresentata in base alla percentuale sul totale della popolazione residente era quella rumena con 22 abitanti pari all'1,50% della popolazione.



Qualità della vita |


Al Comune sono state attribuite le 4 Vele di Legambiente nella Guida Blu 2012.[18]



Cultura |



Cinema |


Sebbene siano numericamente pochi i film girati, vi sono alcune produzioni in cui l'isola compare sia come luogo prevalente, che identificata come altro luogo d'Italia o del Mondo[19]:




  • Piccoli naufraghi (1939)


  • La colpa di una madre (1952)


  • Farfallon (1974): Giannutri


  • Viaggio con Anita (1978)


  • Il sommergibile più pazzo del mondo (1982)


  • Mak π 100 (1987)


  • Un'insolita vendemmia (2013)


  • La grande bellezza (2013)



Cucina |


Tra i prodotti tipici, spicca il panficato, un dolce i cui ingredienti principali sono i fichi, noci, marmellata, scorze di arancio e frutta (mela o pera) con una manciata di farina o pane.



Eventi |



  • A Giglio Porto ricorre il 10 agosto il patrono San Lorenzo con spettacoli pirotecnici, serate danzanti, il tradizionale Palio Marinaro e la processione.

  • Il 15 agosto festa della Madonna con processione a mare.

  • Show, concerti, spettacoli in piazza e fuochi d'artificio a Giglio Campese il 16 agosto per il patrono San Rocco.

  • Il 15 settembre ricorre a Giglio Castello la festa del patrono San Mamiliano, con la tradizionale processione, il Palio degli Asini e la tradizionale quadriglia.

  • L'ultima settimana di settembre, nei giorni di giovedì, venerdì e sabato: "Festa dell'Uva e delle Cantine aperte" a Giglio Castello, dove il borgo medievale si adorna di cantine di ogni tipologia (pesce,carne,salumi toscani e dolci tipici della tradizione gigliese e maremmana).



Geografia antropica |




Giglio Porto




Giglio Castello




Giglio Campese



Frazioni |



Giglio Porto |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Giglio Porto.

Sulla costa orientale dell'isola, costituisce l'approdo per le imbarcazioni e i traghetti provenienti dalla costa toscana. L'abitato, originariamente costituito da case di pescatori, si sviluppa attorno al porto ed è caratterizzato dal lungomare e da vie che si aprono nella caratteristica Piazza della Dogana, considerata il salotto dell'isola. Nei pressi del porto, la notte del 13 gennaio 2012, la nave da crociera Costa Concordia ha subito un incidente, semi-affondando adagiandosi su un fianco[12].



Giglio Castello |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Giglio Castello.

Si trova nella parte centrale, più alta ed interna, dell'isola. L'abitato, di origini medievali si caratterizza per l'imponente Rocca aldobrandesca, parte integrante del complesso castellano assieme alle caratteristiche e ben conservate mura e ad alcune torri. Vi si trova la sede del Comune.
Il borgo è inserito nella lista dei borghi più belli d'Italia patrocinata dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani.



Giglio Campese |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Giglio Campese.

Località balneare situata sulla costa occidentale dell'isola, davanti ad un'ampia spiaggia racchiusa in una baia, la cui estremità meridionale è delimitata da una serie di suggestivi faraglioni.



Giannutri |


Giannutri, pur essendo amministrativamente una frazione del comune di Isola del Giglio, è un'isola dell'Arcipelago Toscano, risultando essere di fatto il territorio situato più a sud amministrato dalla regione Toscana: l'estremo lembo meridionale dell'isola, dell'arcipelago e della regione, è infatti la Punta di Capel Rosso, sulla quale sorge un faro. L'isola è nota per la presenza della villa romana di Giannutri e per i resti dell'antico porto romano di Giannutri, situati entrambi presso Cala Maestra.



Altre località del territorio |


Tra le altre località minori del territorio comunale le principali sono quelle di Arenella (25 m s.l.m., 9 abitanti)[20] e Villaggio Grotte (175 m s.l.m., 3 abitanti)[20] sull'isola del Giglio, e di Spalmatoio-Ischiaiola (50 m s.l.m., 13 abitanti)[20] sull'isola di Giannutri.[21]



Economia |


A lungo e fino alla metà del XX secolo l'economia dell'isola si basò sull'agricoltura e su una cava di pirite piuttosto importante.


Negli ultimi decenni il turismo è senza dubbio divenuto la principale voce dell'economia dell'isola. La stagione dura dalla fine di aprile all'inizio di ottobre con presenze turistiche da tutto il mondo. L'isola si è fregiata per diversi anni delle cinque vele blu di Legambiente per il suo splendido mare.



Infrastrutture e trasporti |



Porti |


L'infrastruttura portuale principale dell'isola è Giglio Porto. I collegamenti con la terraferma sono garantiti da traghetti con imbarco a Porto Santo Stefano, gestiti dalle compagnie di navigazione Maregiglio e Toremar. Nei mesi estivi l'accesso all'isola con veicoli è condizionato al pagamento di una piccola quota.[22]



Mobilità urbana |


I trasporti urbani dell'isola vengono svolti con autoservizi di linea gestiti da Tiemme Toscana Mobilità.



Amministrazione |


































































Periodo
Primo cittadino
Partito
Carica
Note
5 settembre 1987
26 maggio 1990
Giuseppe Ulivi

Democrazia Cristiana
Sindaco
[23]
26 maggio 1990
24 aprile 1995
Armando Schiaffino

Partito Democratico della Sinistra, Partito Comunista Italiano
Sindaco
[23]
24 aprile 1995
14 giugno 1999
Giacomo Landini
-
Sindaco
[23]
14 giugno 1999
14 giugno 2004
Giacomo Landini

Alleanza Nazionale
Sindaco
[23]
14 giugno 2004
8 giugno 2009
Attilio Brothel

lista civica
Sindaco
[23]
8 giugno 2009
26 maggio 2014
Sergio Ortelli

Il Popolo della Libertà
Sindaco
[23]
26 maggio 2014

in carica
Sergio Ortelli

lista civica: orgoglio gigliese
Sindaco
[23]


Gemellaggi |


Isola del Giglio è gemellato con:



  • Italia San Quirico d'Orcia, dal 2013[24]


Sport |



Subacquea |




I punti di immersione dell'isola.


L'isola riveste un grande interesse per la pratica della subacquea, ed è ritenuta spesso[25][26] come una delle più amate dai sub in Italia.[27] È nota per via delle immersioni poco impegnative, ma soprattutto per le bellissime gorgonie rosse visibili oltre i 35 metri di profondità, accompagnate da una ricca fauna marina caratterizzata anche da rarità, come le stelle marine della specie Astrospartus mediterraneus, dette stelle gorgone.


Le immersioni più conosciute e frequentate[26] sono:




  1. Cala Cupa (42°22′08.03″N 10°55′04.09″E / 42.368897°N 10.917803°E42.368897; 10.917803), dai 15 ai 30 metri di profondità, ricca di reperti archeologici, gorgonie rosse e gialle;


  2. Le Scole 42°21′20.4″N 10°55′47.8″E / 42.355667°N 10.929944°E42.355667; 10.929944, dai 15 ai 40 metri, adatta sia a principianti che a sub più esperti, caratterizzata da gorgonie rosse e gialle e spirografi;


  3. Punta del Fenaio (42°23′19.7″N 10°52′48.9″E / 42.388806°N 10.88025°E42.388806; 10.88025), una parete verticale per sub esperti che si immerge fino a 90 metri, ricca di fauna e in cui si possono vedere le rare stelle gorgone e, talvolta, il pesce San Pietro;


  4. Punta delle Secche (42°23′00.7″N 10°52′43.4″E / 42.383528°N 10.878722°E42.383528; 10.878722), dai 15 ai 50 metri, ricca di gorgonie gialle e rosse e, talvolta, frequentata dai rari pesci luna;


  5. Punta di Capel Rosso (42°18′55.61″N 10°55′11.86″E / 42.315447°N 10.919961°E42.315447; 10.919961), dai 20 ai 40 metri, in cui è frequente incontrare dentici e, talvolta, tonni;


  6. Scoglio del Corvo (42°20′19.2″N 10°53′22.4″E / 42.338667°N 10.889556°E42.338667; 10.889556), dai 15 ai 70 metri, consigliata a sub esperti per via della forte corrente;


  7. Scoglio della Cappa (42°21′00.79″N 10°52′49.33″E / 42.350219°N 10.880369°E42.350219; 10.880369), immersione semplice fino ai 15 metri, caratterizzata dal fondale sabbioso popolato dalla poseidonia in cui si nascondono, talvolta, i cavallucci marini;


  8. Scoglio di Pietrabona (42°19′48.9″N 10°53′57.2″E / 42.33025°N 10.899222°E42.33025; 10.899222), dai 20 ai 50 metri, con corrente moderata.



Boulder - Arrampicata |


L'isola offre moltissime possibilità per praticare bouldering. L'area nella quale sono sparsi numerosissimi blocchi di granito che non è stata del tutto esplorata e al momento offre due grandi zone poste sulla collina che porta al faro: si accede da una piccola strada asfaltata da una curva a gomito prima di Giglio Castello che conduce verso Punta del Fenajo.
La roccia è un granito a grana medio/grossa con sfumature dal rosso al grigio, ovunque in ottimo stato.



Note |




  1. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 242.


  2. ^ ab Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2017.


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  21. ^ Isola del Giglio tuttitalia.it


  22. ^ Isola del Giglio - Come Muoversi sull'Isola del Giglio: Permessi Auto, Autobus, Taxiboat, Noleggio Macchina/Moto Archiviato il 29 ottobre 2012 in Internet Archive.


  23. ^ abcdefg http://amministratori.interno.it/


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  27. ^ Mare e fondali



Bibliografia |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Bibliografia sulla provincia di Grosseto.

  • Lambertini, Marco, Isola del Giglio. Natura, storia, escursioni via terra e via mare, Pisa, Pacini Editore, 1989.


Voci correlate |



  • Arcipelago Toscano

  • Parco nazionale Arcipelago Toscano

  • Contea di Santa Fiora

  • Porto Santo Stefano

  • Isola di Giannutri

  • Naufragio della Costa Concordia

  • Isola di Zanara



Altri progetti |



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Collegamenti esterni |




  • Emanuele Repetti, «Isola del Giglio», Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, 1833-1846.


  • GiglioNews giornale online dell'Isola del Giglio


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