Lockheed L-188 Electra













































































































Lockheed L-188 Electra

TAA Lockheed L-188A Electra Hough.jpg
Un L-188A Electra della compagnia aerea Trans Australia Airlines all'aeroporto di Essendon (1965)
Descrizione
Tipo aereo di linea
Equipaggio 5 (3 + 2 assistenti)
Costruttore
Stati Uniti Lockheed
Data primo volo 6 dicembre 1957
Data entrata in servizio 1958
Utilizzatore principale
Stati Uniti Eastern Airlines
Altri utilizzatori
Stati Uniti American Airlines
Esemplari 174
Altre varianti Lockheed P-3 Orion
Dimensioni e pesi
Lunghezza 31,85 m (104 ft 6 in)
Apertura alare 30,18 m (99 ft 0 in)
Altezza 10,01 m (32 ft 10 in)
Superficie alare 120,80 m² (120,8 ft²)
Peso a vuoto 26 036 kg (57 400 lb)
Peso max al decollo 51 256 kg (113 000 lb)
Passeggeri 98
Propulsione
Motore 4 turboelica Allison 501-D-13
Potenza 3 750 eshp (2 800 kW) ciascuno
Prestazioni
Velocità max 721 km/h (448 mph, 390 kt) a 3 660 m (12 000 ft)
Velocità di crociera 600 km/h (373 mph, 324 kt)
Velocità di salita 600 m/min (1 970 ft/min)
Autonomia 3 540 km (2 200 mi, 1 913 nm) (con carico max)
4 455 km (2 770 mi, 2 409 nm) con 7 938 kg (17 500 lb)
Tangenza 8 665 m (28 400 ft)
Note dati riferiti alla versione 188A

Lockheed Aircraft since 1913[1]


voci di aerei civili presenti su Wikipedia



Un Electra della Northwest Territorial Airways all'aeroporto di Vancouver nell'agosto 1983.


Il Lockheed L-188 Electra è un quadrimotore di linea turboelica ad ala bassa prodotto dall'azienda statunitense Lockheed Corporation tra la fine degli anni cinquanta ed i sessanta.


Portato in volo per la prima volta nel 1957, fu il primo aereo turboelica mai prodotto negli Stati Uniti garantendo, a quel tempo, prestazioni solo di poco inferiori agli aerei a getto mantenendo però un costo operativo inferiore. Attualmente è ancora operativo nelle sue conversioni da trasporto.




Indice






  • 1 Storia


    • 1.1 Sviluppo


    • 1.2 Produzione


    • 1.3 Impiego operativo


      • 1.3.1 Civile


      • 1.3.2 Militare




    • 1.4 Incidenti




  • 2 Varianti


  • 3 Utilizzatori


    • 3.1 Civili


    • 3.2 Governativi


    • 3.3 Militari




  • 4 Note


  • 5 Bibliografia


  • 6 Altri progetti


  • 7 Collegamenti esterni





Storia |



Sviluppo |


All'inizio degli anni cinquanta la compagnia aerea American Airlines emise una specifica per la fornitura di un nuovo velivolo di grandi dimensioni da destinare alle rotte nazionali a medio e corto raggio. La Lockheed iniziò il progetto L-188 proponendolo al committente nel 1954 ed in seguito venne sviluppato sulle richieste della compagnia aerea statunitense.[2] L'ufficio di progettazione aziendale decise di disegnare un velivolo dalla cellula tradizionale, un monoplano ad ala bassa con carrello triciclo retraibile ed impennaggio classico monoderiva, ma adottando, prima azienda statunitense a farlo per velivoli di grandi dimensioni, una motorizzazione basata su quattro turboelica Allison 501-D che garantivano una migliore gestione economica complessiva. L'allestimento standard prevedeva tra i 66 e gli 88 passeggeri, mentre era prevista una opzione ad alta densità per 98 passeggeri.


Nel 1955, mentre era ancora in fase di sviluppo, venne raggiunto un accordo di fornitura per 35 esemplari destinati all'American Airlines e 40 alla Eastern Airlines.[2] ma per il volo inaugurale si dovette attendere altri due anni quando il prototipo venne portato in volo per la prima volta il 6 dicembre 1957.


Le consegne iniziarono nel dicembre 1958 quando il primo esemplare venne consegnato all'American Airlines, la compagnia che era destinata ad inaugurare per prima i voli commerciali del nuovo modello ma, a causa di uno sciopero, questo venne impedito a favore della concorrente Eastern Airlines. Le caratteristiche del modello, attirarono rapidamente l'attenzione del mercato internazionale del trasporto aereo e la Lockheed ricevette numerosi ordini da operatori statunitensi ed asiatici, più l'unico europeo proveniente dalla olandese KLM.[2]



Produzione |


La prima versione ad essere prodotta fu la L-188A; in seguito nacque il modello a lungo raggio, denominato L-188C. In totale, furono costruiti 170 esemplari, ma la produzione cessò prima del previsto per una diminuita fiducia nel modello, a causa di due incidenti gravi.


I due incidenti furono causati da debolezze strutturali nel montaggio dei motori, amplificate poi dalle vibrazioni delle ali e che causarono il distacco delle stesse dalla cellula. Il problema fu risolto ma ormai la reputazione dell'Electra era compromessa[2] e le compagnie aeree decisero di rivolgersi al mercato dei modelli equipaggiato con motori turbogetto. Venne stimato che la Lockheed perse 57 milioni di dollari, più altri 55 in cause legali.


La maggior parte degli aerei attualmente in servizio sono usati come cargo.


Nel 1957 il progetto conobbe un ulteriore sviluppo quando la United States Navy chiese un nuovo modello di aereo da usare in missioni di pattugliamento avanzato. La Lochkeed propose il P-3 Orion, sviluppato a partire dall'Electra.


La produzione terminò dopo quattro anni, nel 1961.[2]



Impiego operativo |



Civile |




Un L-188 Electra in livrea dell'olandese KLM.




Un L-188C Electra, variante a lungo raggio, in livrea della compagnia britannica Atlantic Airlines.


La compagnia aerea American Airlines è stata la prima acquirente, seguita dalla Eastern Airlines e dalla Braniff International Airways. Numerose compagnie statunitensi hanno utilizzato gli Electra, mentre in Europa l'unico operatore è stato KLM. Nel sud Pacifico è stato adottato dalle compagnie TEAL e Air New Zealand.


In Australia, Trans Australia Airlines e Ansett lo usavano nelle rotte tra Melbourne, Sydney, Brisbane e Port Moresby nel periodo tra il 1959 e il 1971. Negli stessi anni, Qantas usava quattro Electra in Tasmania, marche VH-ECA, B, C e D.


Gli Electra hanno volato lungo linee commerciali fino alla metà degli anni settanta. In seguito, alcune unità sono state vendute a Varig, operatore brasiliano, che li ha usati sulla rotta Rio de Janeiro - San Paolo fino al 1992, senza incidenti.


Molti esemplari sono stati convertiti come cargo continuando ad essere utilizzati per il trasporto merci.



Militare |


Nel 1983 la Aviación Naval argentina, dopo il ritiro dell'ultimo SP-2H Neptune, ha convertito alcuni Electra per pattugliare le coste marittime. Sono stati sostituiti solo nel 1994 con i P-3 Orion. Un Electra, denominato L-188W Electron per la guerra elettronica, è conservato al Museo de la Aviación Naval (MUAN), a Bahía Blanca.


La giunta militare argentina utilizzò un Electra L-188A-08-10, denominato Rio Grande, immatricolato 5-T-3, come strumento per eliminare gli oppositori con i cosiddetti "voli della morte", gettando le persone in mare o nel Río de la Plata dal portellone laterale mentre era in volo.[3]



Incidenti |


Ben 57 esemplari dell'Electra sono andati distrutti in incidenti[4], l'ultimo dei quali risale a luglio 2003.



Varianti |



L-188A

prima versione prodotta.

L-188AF

versione cargo del L-188A.

L-188C

versione a lungo raggio, più pesante e con una maggiore capacità dei serbatoi di carburante.

L-188CF

versione cargo del L-188C.

YP-3A Orion

un esemplare con la fusoliera più corta di circa 2 metri, usato per fare test aerodinamici del P-3 Orion.



Utilizzatori |



Civili |










Australia Australia


  • Ansett Airlines

  • Qantas

  • Trans Australia Airlines



Austria Austria

  • Amerer Air


Brasile Brasile

  • VARIG


Canada Canada



  • Air Spray (lotta aerea antincendio)

  • Buffalo Airways

  • Northwest Territorial Airways




Colombia Colombia


Rep. del Congo Rep. del Congo


  • Trans Service Airlift



Costa Rica Costa Rica


Ecuador Ecuador


El Salvador El Salvador


  • TACA International Airlines



Francia Francia


Guyana Guyana


Honduras Honduras


  • Sahsa


Hong Kong Hong Kong

  • Cathay Pacific Airways


Islanda Islanda

  • Loftlei∂ir Icelandic Airlines


India India





Indonesia Indonesia


  • Garuda Indonesia Airlines

  • Mandala Airlines



Laos Laos

  • Royal Air Lao



Messico Messico


Paesi Bassi Paesi Bassi


  • KLM


Norvegia Norvegia

  • Fred. Olsens Flyselskap


Nuova Zelanda Nuova Zelanda


  • TEAL

  • Air New Zealand




Panama Panama


Paraguay Paraguay


  • Líneas Aéreas Paraguayas (LAP) - 1 L-188A & 2 L-188C


Perù Perù

  • Líneas Aéreas Nacionales SA



Filippine Filippine


São Tomé e Príncipe São Tomé e Príncipe


Svezia Svezia


  • Falconair


Taiwan Taiwan

  • Winner Airways (B-3057, cn 1018. Borrowed from Eastern Air Lines for only 2 months in 1970)





Regno Unito Regno Unito


  • Air Bridge Carriers

  • Atlantic Airlines

  • Channel Express



Stati Uniti Stati Uniti


  • Air California

  • Air Florida

  • Air Holiday

  • American Airlines

  • Braniff Airways

  • Eastern Air Lines

  • Evergreen International Airlines

  • Fairbanks Air Service

  • Great Northern Airlines

  • Hawaiian Airlines

  • Intermountain Aviation

  • Johnson International Airlines

  • McCulloch International Airlines

  • National Airlines (NA)

  • Northwest Orient

  • Overseas National Airways

  • Pacific Southwest Airlines

  • Reeve Aleutian Airways

  • Southeast Airlines

  • TPI International Airways

  • Western Air Lines

  • Zantop International Airlines



Zaire Zaire


  • Karibu Airways

  • Trans Service Airlift






Governativi |



Stati Uniti Stati Uniti


  • Federal Aviation Administration (FAA)

  • NASA



Militari |



Argentina Argentina

  • Aviación Naval


Bolivia Bolivia

  • Fuerza Aérea de Bolivia


Ecuador Ecuador

  • TAME


Honduras Honduras

  • Fuerza Aérea Hondureña


Messico Messico

  • Fuerza Aérea Mexicana


Panama Panama

  • Servicio Nacional Aeronaval


Note |




  1. ^ Francillon 1982, p.403.


  2. ^ abcde Lockheed L-188 Electras in California Classic Propliners.


  3. ^ dal sito de L'Espresso.


  4. ^ Aviation Safety Network > ASN Aviation Safety Database > Aircraft type index > Lockheed L-188 Electra.



Bibliografia |


  • (EN) Francillon, René J. Lockheed Aircraft since 1913. London:Putnam, 1982. ISBN 0-370-30329-6.


Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lockheed L-188 Electra


Collegamenti esterni |



  • (EN) L-188 Electra, in Lockheed Martin, http://www.lockheedmartin.com/index.html. URL consultato il 6 mar 2010 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2008).

  • (EN) Maksim Starostin, Lockheed L-188 Electra; 1957, in Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 5 mar 2010.

  • (EN) Lockheed L-188 Electras, in California Classic Propliners, http://calclassic.com, 10 dic 2009. URL consultato il 5 mar 2010.


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