Quercus cerris















































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Cerro

Quercus cerris.JPG



Classificazione scientifica

Dominio

Eukaryota

Regno

Plantae

Divisione

Magnoliophyta

Classe

Magnoliopsida

Ordine

Fagales

Famiglia

Fagaceae

Genere

Quercus

Specie

Q. cerris

Nomenclatura binomiale

Quercus cerris
L.

Areale

Quercus cerris range.svg



Il cerro (Quercus cerris L.) è un albero a foglie caduche appartenente alla famiglia delle Fagaceae.[1]




Indice






  • 1 Descrizione


  • 2 Distribuzione e habitat


  • 3 Note


  • 4 Bibliografia


  • 5 Voci correlate


  • 6 Altri progetti





Descrizione |


Il cerro ha un tronco con corteccia grigio-brunastra con profonde solcature rossicce (il felloderma si rende infatti visibile). Tende a sviluppare una chioma sino ad una altezza di 30–35 m.

Le foglie sono alterne, eterogenee morfologicamente, ma in generale hanno forma obovato-oblunga, 7-9 paia di lobi ineguali, picciolo lungo fino a 2,5 cm, tardivamente caduche.

I frutti sono ghiande di circa 2,5 cm di lunghezza, caratteristiche per il "cappuccio" che le copre parzialmente ricoperto di una sorta di grossolana peluria riccioluta, di colore giallino chiaro, di cui sono rivestite anche le gemme, ciò che ne consente il riconoscimento in ogni stagione. La propagazione avviene tramite ghiande la cui maturazione fisiologica si completa in due anni.




Distribuzione e habitat |


L'areale di Q. cerris si estende in Europa meridionale. In Italia è molto frequente negli Appennini e soprattutto nelle regioni centro-meridionali, dal piano sub-montano a quello sub-mediterraneo, mentre è assente in Sardegna.[2] La gran parte dei querceti collinari e montani dell'Appennino Settentrionale e Centrale sono cerrete.


A Lodrino, 750 m s.l.m., in Valle Trompia, si conserva un bosco di cerro. Si tratta di una rarità. Il clima freddo dell'arco alpino impedisce la presenza del cerro, tipico dei boschi submediterranei, raramente nella fascia mediterranea. Il clima mite e favorevole di questa area consente la sopravvivenza della pianta.[3] Per la particolarità, la zona è detta "Località Cerreto", toponimo molto comune lungo l'Appennino.



Note |




  1. ^ Quercus cerris, su The Plant List. URL consultato il 30 aprile 2013.


  2. ^ Inventario Forestale Nazionale 1985, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. URL consultato il 15 maggio 2013.


  3. ^ “Lodrino informa”,p. 10,notiziario amministrativo del Comune di Lodrino-Bs.Numero unico.Dicembre 2011



Bibliografia |


  • Romano Gellini e Paolo Grossoni, Botanica forestale vol. 2, CEDAM, 1977, ISBN 978-88-13-20260-6.


Voci correlate |


  • Specie di Quercus


Altri progetti |



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