Lacerta bilineata






















































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Ramarro occidentale

Lacerta viridis (Zingaro) 02.jpg


Stato di conservazione


Status iucn3.1 LC it.svg

Rischio minimo[1]



Classificazione scientifica

Dominio

Eukaryota

Regno

Animalia

Phylum

Chordata

Classe

Reptilia

Ordine

Squamata

Sottordine

Sauria

Infraordine

Scincomorpha

Famiglia

Lacertidae

Genere

Lacerta

Specie

L. bilineata

Nomenclatura binomiale

Lacerta bilineata
Daudin, 1802

Il ramarro occidentale (Lacerta bilineata Daudin, 1802) è un sauro della famiglia dei Lacertidi[2], di colore verde brillante, rapidissimo nei movimenti.




Indice






  • 1 Descrizione


  • 2 Biologia


    • 2.1 Comportamento


    • 2.2 Alimentazione


    • 2.3 Riproduzione




  • 3 Distribuzione e habitat


  • 4 Sistematica


  • 5 Note


  • 6 Voci correlate


  • 7 Altri progetti





Descrizione |


La forma del corpo è quella tipica delle lucertole, ma di dimensioni maggiori. Gli esemplari adulti possono raggiungere i 45 cm di lunghezza, compresa la coda. La livrea del maschio è verde con striature nero-brunastre sul dorso e gialle sul ventre; nella stagione riproduttiva la gola diventa di colore azzurro intenso. La femmina è di colore dal verde al beige. Le zampe sono dotate di cinque dita munite di piccoli artigli.[3]




Biologia |



Comportamento |


I ramarri sono animali territoriali. I maschi lottano tra loro, soprattutto nella stagione riproduttiva.



Alimentazione |


Si nutrono principalmente di artropodi, larve, molluschi e talora anche di vegetali come frutta o bacche.[3]



Riproduzione |


La maturità sessuale viene raggiunta intorno ai due anni.
I maschi che sono sedentari e territoriali, nel periodo dell'accoppiamento in primavera, dopo il letargo invernale, sono molto aggressivi: si affrontano alzando la testa, mostrando il sottogola azzurro all'avversario e frustando l'aria con la coda. Il maschio vincitore potrà accoppiarsi con la femmina. Durante l'accoppiamento il maschio trattiene la femmina mordendola su un fianco. Dopo alcune settimane, la femmina scava un nido profondo una decina di centimetri e vi depone tra le 5 e le 25 uova, lunghe circa 18 mm, che si schiudono dopo circa 3 mesi.[3]



Distribuzione e habitat |





     Lacerta viridis


     Lacerta bilineata


     Punti di ibridazione




Questa specie è presente in Portogallo, Spagna, Francia, Andorra, Austria, Croazia, Germania, Monaco, Slovenia, Svizzera, Regno Unito (Isole del Canale) e Italia.

In Italia è presente in tutta la penisola ed in Sicilia. In Sardegna è assente.
Il suo areale si sovrappone parzialmente a quello della Lacerta viridis, diffusa in Europa orientale, in Friuli Venezia Giulia e nella parte orientale del Veneto.
È stata introdotta in Kansas negli Stati Uniti[1].



Sistematica |


Ne esistono cinque sottospecie:[2]




  • Lacerta bilineata bilineata Daudin, 1802


  • Lacerta bilineata chloronota Rafinesque-Schmaltz, 1810


  • Lacerta bilineata chlorosecunda


  • Lacerta bilineata indet (Elbing 2001)


  • Lacerta bilineata fejervaryi Vasvary 1926



Note |




  1. ^ ab (EN) Valentin Pérez-Mellado et al. 2008, Lacerta bilineata, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2018.1, IUCN, 2017.


  2. ^ ab Lacerta bilineata, in The Reptile Database. URL consultato il 20 dicembre 2014.


  3. ^ abc Ramarro Occidentale - Lacerta bilineata Daudin 1802, in Atlante della Fauna selvatica italiana - Rettili. URL consultato il 20 dicembre 2014.



Voci correlate |



  • Rettili in Italia

  • Lacerta viridis



Altri progetti |



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