Professional'nyj Futbol'nyj Klub Central'nyj Sportivnyj Klub Armii











































































PFK CSKA
Calcio Football pictogram.svg

CSKA Moskvafk.png

Uomini dell'Esercito (Armejcy)
Cavalli (Koni), Pegasi (Pegasy)
Rossoblu (Krasno-sinie)

Segni distintivi

Uniformi di gara





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Manica sinistra

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Maglietta

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Manica destra

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Pantaloncini

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Calzettoni

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Casa






Manica sinistra

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Maglietta

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Trasferta






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Maglietta

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Calzettoni

Calzettoni


Terza divisa



Colori sociali

600px Gold star HEX-FBE017 on Blue HEX-0000FF and Red HEX-FF0000 background.svg rosso-blu
Simboli

Stella rossa
Dati societari

Città

Mosca

Nazione

Russia Russia
Confederazione

UEFA

Federazione

Flag of Russia.svg RFU
Campionato

Prem'er-Liga
Fondazione

1911
Presidente

Russia Evgenij Giner
Allenatore

Bielorussia Viktar Hančarėnka
Stadio

Arena CSKA
(30.600 posti)
Sito web

www.pfc-cska.com
Palmarès

Campionato russoCampionato russoCampionato russoCampionato russoCampionato russoCampionato russoCoppa di RussiaCoppa di RussiaCoppa di RussiaCoppa di RussiaCoppa di RussiaCoppa di RussiaCoppa di RussiaSupercoppe di RussiaSupercoppe di RussiaSupercoppe di RussiaSupercoppe di RussiaCoppa UEFA
Titoli nazionali
7 Campionati sovietici
6 Campionati russi

Trofei nazionali
5 Coppe dell'URSS
7 Coppe di Russia
7 Supercoppe di Russia
Trofei internazionali
1 Coppe UEFA/Europa League


Soccerball current event.svg Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

Il Professional'nyj Futbol'nyj Klub Central'nyj Sportivnyj Klub Armii (in russo Профессиональный Футбольный Клуб ЦСКА, Club calcistico professionistico del Club Sportivo Centrale dell'Esercito), abbreviato in PFK CSKA o, in italiano, CSKA Mosca (pron. ZSKA), è la sezione calcistica moscovita della società polisportiva russa CSKA. Milita nella divisione di vertice del campionato russo di calcio e disputa le partite casalinghe nella Arena CSKA della capitale russa (30.600 posti).


Durante l'epoca comunista era completamente di proprietà dell'Armata Rossa. Dopo il crollo dell'Unione Sovietica capitali privati sono entrati nella proprietà del club, del quale solo una quota di minoranza appartiene al ministero russo della Difesa.


Fondato nel 1911, il CSKA è uno dei club calcistici più antichi del paese. È stato 7 volte campione sovietico (vinse anche l'ultimo campionato sovietico disputato, nel 1991) e 6 volte russo. Ha vinto inoltre 5 Coppe dell'URSS, 7 Coppe di Russia (primato di successi nel torneo condiviso con il Lokomotiv Mosca) e 7 Supercoppe di Russia (primato nazionale). In ambito internazionale vanta la vittoria di una Coppa UEFA (2004-2005), prima squadra post-sovietica ad aggiudicarsi una competizione UEFA nonché prima russa in assoluto[1].




Indice






  • 1 Storia


    • 1.1 1911-1922


    • 1.2 1923-1935


    • 1.3 1936-1944


    • 1.4 Dal secondo dopoguerra alla fine dell'Unione Sovietica


    • 1.5 Dalla rinascita dei campionati russi ad oggi




  • 2 Cambi di denominazione


  • 3 Cronistoria


  • 4 Allenatori


  • 5 Giocatori


    • 5.1 Vincitori in nazionale




  • 6 Palmarès


    • 6.1 Competizioni nazionali


    • 6.2 Competizioni internazionali


    • 6.3 Competizioni giovanili


    • 6.4 Altri piazzamenti




  • 7 Statistiche


    • 7.1 Partecipazione ai campionati


      • 7.1.1 Unione Sovietica


      • 7.1.2 Russia




    • 7.2 Partecipazioni alle coppe europee


    • 7.3 Statistiche individuali


      • 7.3.1 Presenze


      • 7.3.2 Reti






  • 8 Organico


    • 8.1 Rosa 2018-2019


    • 8.2 Staff tecnico




  • 9 Note


  • 10 Bibliografia


  • 11 Altri progetti


  • 12 Collegamenti esterni





Storia |



1911-1922 |


La storia della squadra di calcio del CSKA Mosca iniziò nel 1911, quando un'associazione di amanti dello sci chiamata OLLS (acronimo di Obščestva Ljubitelej Lyžnogo Sporta, in russo: Общества любителей лыжного спорта?, cioè società amatori di sci) iscrisse la squadra per la prima volta al campionato russo. All'inizio il campionato era composto da tre squadre che si erano iscritte lo stesso anno, quindi l'OLLS fu iscritto al torneo nella classe B. Nell'agosto del 1911 la compagine moscovita disputò la prima partita ufficiale, che fu vinta per 6-2. Nel 1917 ottenne il primo posto nel campionato di Kazan', riservato ai club delle città della Dacha, lungo la ferrovia di Kazan' di cui Mosca fa parte, e fu promosso nella classe A. Dopo una stagione in seconda divisione nel 1917, l'OLLS tornò in massima serie e nel 1922 si aggiudicò anche la coppa nazionale.



1923-1935 |


Nel 1923, con l'avvento del regime socialista, tutte le vecchie associazioni sportive e il campionato furono sciolti e il torneo fu riformato su base dipartimentale e trasformato in un campionato a sole otto squadre. Tutte le squadre già membri del vecchio campionato furono cambiate e anche gli stadi furono ristrutturati: l'OLLS fu rinominato OPPV. Il nuovo governo stabilì inoltre che tutti i soldati russi avrebbero fatto parte delle squadre del campionato. Nella stagione 1926 la compagine dell'esercito (CSKA) vinse il campionato di Mosca nella classe A (il cosiddetto nuovo campionato), che nel frattempo si allargò alla partecipazione di 15 squadre. In realtà il campionato fu più volte sospeso a causa del maltempo, così che le partite si giocarono solo sino al novembre 1926.


Dal 1928 la squadra cambiò nome in CDKA, acronimo di Central'nogo Doma Krasnoj Armii, (in russo: Центрального Дома Красной Армии?, cioè Società Sportiva della Casa dell'Armata Rossa).



1936-1944 |


Nel 1936 si svolse i primi due campionati sovietici vero e proprio. Il CDKA fu ammesso di nuovo in Klass A, la massima serie. Vinse la prima partita del torneo con il punteggio di 6-2 contro il Krasnaya Zarya di Leningrado[2], ma alla fine del campionato estivo si piazzò al quarto posto. Nell'autunno 1936 il CSKA finì ottavo e ultimo, ragion per cui il club avrebbe dovuto essere retrocesso nella Klass B. A causa dell'intervento di alti funzionari militari e dell'ampliamento del campionato sovietico, il club rimase, tuttavia, in Klass A e svolse regolarmente la stagione successiva. La squadra, però, non riuscì a ingaggiare nuovi giocatori e terminò l'annata al nono posto in classifica, cioè ultimo.


.mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}L'anno successivo, grazie all'intervento delle autorità governative, tutte le squadre russe ricevettero delle nuove reclute direttamente dall'esercito e anche il CDKA si rinforzò ulteriormente. Il 22 giugno 1941 il CSKA avrebbe dovuto giocare un'amichevole con la Dinamo Kiev, ma la partita non ebbe luogo poiché la mattina stessa la città fu bombardata. La seconda guerra mondiale era appena scoppiata. Durante la guerra molti giocatori del CSKA furono inviati al fronte. La Federazione calcistica della Russia volle preservare lo sport nel paese, non interrompendo il campionato. Il CSKA stesso continuò a tenere gli allenamenti nella capitale Mosca. Durante gli anni della guerra il CSKA proseguì la stagione e, nel 1943, divenne Campione di Russia[senza fonte]. Nel 1944 partecipò alla Coppa URSS, unica manifestazione calcistica (essendo i campionati sospesi): arrivò fino in finale, perdendo contro lo Zenit S. Pietroburgo[3].



Dal secondo dopoguerra alla fine dell'Unione Sovietica |


Il secondo dopoguerra ha rappresentato il periodo più fecondo nella storia del club, che tra il 1945 e il 1951 ha conquistato per ben cinque volte il titolo sovietico e in quattro occasioni si è aggiudicata anche la coppa nazionale. La compagine moscovita si è laureata Campione dell'Unione Sovietica nel 1946, 1947, 1948, 1950 e 1951, mentre ha vinto la Coppa nel 1945, 1948 e 1951.


Lo sport era un veicolo di propaganda per il regime sovietico, i cui dirigenti auspicavano le vittorie degli atleti delle loro Nazionali per esibire al mondo la bontà dell'organizzazione sovietica e la sua superiorità rispetto a quelle dei Paesi capitalisti. La rinuncia a schierare la Nazionale di calcio nelle competizioni internazionali per un lungo periodo fu dettata dal fatto che le autorità politiche non erano sicure della vittoria, ipotesi confermata dalle sconfitte del CDKA in una tournée in Cecoslovacchia nel 1947, dopo la quale i dirigenti sovietici proibirono incontri internazionali per due anni[4].


Nel 1951 il club fu rinominato CDSA, acronimo di Central'nogo Doma Sovetskoy Armyi, (in russo: Центрального Дома Советской Армии?, cioè Centrale Casa dell'Armata Rossa). Nel 1952 la squadra era in testa alla classifica a punteggio pieno dopo tre giornate[5] quando a causa della sconfitta della Nazionale Sovietica (nelle cui file giocavano cinque giocatori del CDSA) contro la Jugoslavia ai Giochi olimpici del 1952, il club fu escluso dal campionato[6]. Dopo un anno di stop il club nel 1954 fu riammesso nella massima serie.


L'anno seguente vinse nuovamente la Coppa dell'URSS. Tra il 1957 e il 1959 fu noto come CSK MO, acronimo di Central'nyi Sportivnyi Klub Ministerstva Oborony, (in russo: Центральный Спортивный Клуб Министерства Обороны?, cioè Società Sportiva Centrale del Ministero della difesa). Dal 1960 assunse la denominazione di CSKA. Pur rimanendo nelle prime posizioni di classifica il club non riuscì a vincere trofei, fino al 1970 quando, dopo un digiuno quasi ventennale, si laureò campione sovietico. Ebbe così la possibilità di partecipare per la prima volta alle coppe europee: prese parte alla Coppa dei Campioni 1971-1972 dove fu eliminato agli ottavi dai belgi dello Standard Liegi.


Da quell'exploit i risultati del club cominciarono a peggiorare: la squadra non andò mai oltre il quinto posto e nel 1984 il club finì ultimo, retrocedendo[7]. Nel 1985 finì secondo nel girone di promozione della Pervaja Liga, ma ciò non fu sufficiente a consentirne il ritorno in massima serie: fu, infatti, solo terzo nel girone di play-off[8]. L'anno seguente vinse la Pervaja Liga (questa volta organizzato in un girone unico) ottenendo il ritorno in Vysšaja Liga.


Fu un ritorno effimero: l'anno seguente finì penultimo, retrocedendo nuovamente. Dopo un terzo nel 1988, ad un punto dal secondo, occupato dal Rotor, nel 1989 vinse il campionato tornando in Vysšaja Liga. Questa volta il ritorno fu più incisivo: in due stagioni il club ottenne una finale e una vittoria in Coppa dell'URSS e un secondo posto seguito dall'ultimo titolo sovietico in campionato.



Dalla rinascita dei campionati russi ad oggi |




Il CSKA Mosca schierato prima di una partita di Europa League contro il PAOK nel febbraio 2011


Con la nascita della Federazione Russa, vince la Supercoppa di Russia nel 2004, 2006, 2007 e 2009 e il titolo di campione di Russia nel 2003, nel 2005 e nel 2006.


Nel 2004 il club riceve un importante finanziamento dalla Sibneft, compagnia petrolifera posseduta dal miliardario russo Roman Abramovič, già proprietario del Chelsea, ma nel 2006 l'operazione è bloccata dall'UEFA. La partnership con la Sibneft dura, quindi, fino al 2006. In seguito sponsor del club diviene la VTB, la banca russa più importante.


Il CSKA Mosca è stata la prima squadra russa ad aggiudicarsi un trofeo europeo di rilievo, la Coppa UEFA nel 2004-2005. Nella finale di Lisbona la squadra russa batte per 3-1 lo Sporting, che gioca nello stadio di casa, il José Alvalade. Nell'agosto del 2005 il CSKA di Mosca perde allo Stadio Louis II di Montecarlo la Supercoppa europea contro il Liverpool, vittorioso con il punteggio di 3-1.


Tra il 2007 e il 2011, in attesa della costruzione di un nuovo campo da gioco, il club si sposta nello Stadio Lužniki. Dal 2012 gioca in un nuovo stadio, l'Arena Chimki, la cui prima pietra è stata posata il 19 maggio 2007. Per le partite più importanti di campionato, come i tanti derby di Mosca, e le gare di Champions League o Europa League, torna a giocare al Lužniki.


Nel 2009-2010 il club raggiunge i quarti di finale della Champions League, miglior risultato del club nel torneo dal 1993[9]. Viene eliminato dall'Inter, che vince per 1-0 sia la gara d'andata a San Siro che quella di ritorno. Il CSKA di Mosca vince il suo quarto titolo russo e la settima coppa nazionale nel maggio e nel giugno 2013 e si riconferma campione di Russia per la quinta volta nella sua storia anche nel 2014.


Nel 2014-2015 il CSKA si aggiudica la Supercoppa di Russia battendo il Rostov per 3-1. Inizia il campionato con tre vittorie consecutive contro Torpedo (4-1), Mordovija (1-0) e Terek Groznyj (1-0) e, considerando anche la stagione precedente, stabilisce una striscia di 13 vittorie consecutive in massima divisione russa, nuovo record dopo quello stabilito sempre dal CKSA nel campionato del 1998. In Champions League il CSKA è sorteggiato in un girone difficile, comprendente Bayern Monaco, Roma e Manchester City. Malgrado i risultati contro il Manchester City (pareggio per 2-2 in casa e vittoria per 2-1 all'Etihad Stadium), i russi chiudono la loro esperienza europea classificandosi ultimi nel girone. Nella finestra invernale di calciomercato lascia la squadra moscovita una pedina importante, Seydou Doumbia, ceduto in prestito alla Roma, e abbandonano il club anche Tomáš Necid, Rasmus Elm, Mark González, Vitinho e Konstantin Bazeljuk. Arrivano i giovani svedesi Alibek Aliev e Carlos Strandberg. A marzo i moscoviti centrano tre vittorie in campionato e raggiungono la semifinale di Coppa di Russia, ma nel mese di aprile accusano un calo - 3 sconfitte di fila (tra cui due contro due dirette concorrenti, Zenit e Dinamo) e perdono per 1-0 contro il Kuban' la semifinale di coppa nazionale. In campionato la squadra giunge seconda, a sette punti dallo Zenit campione e a pari punti con il Kuban, ma avvantaggiata dagli scontri diretti.


Il 7 agosto 2015 Leonid Sluckij è nominato commissario tecnico della nazionale russa e continua a ricoprire contestualmente il ruolo di allenatore del CSKA.


Nel 2015-2016 il CSKA, rinforzato dal ritorno di Doumbia, ottiene sette vittorie consecutive nelle prime sette giornate di campionato e allunga a 14 partite la serie senza sconfitte. In Champions League ritrova nel girone, come nel 2009-2010, Manchester United e Wolfsburg, mentre la terza avversaria del raggruppamento è il PSV. I mesi di novembre e dicembre del 2015 si rivelano nefasti per la squadra, che non ottiene alcuna vittoria in quattro partite di campionato russo e tre di Champions League. Di conseguenza, prima della pausa invernale, la squadra conserva solo tre punti di vantaggio sulla seconda, il Rostov, ed è eliminata dalla Champions League. La finestra invernale di calciomercato porta a Mosca il centrocampista russo Roman Širokov e Sergej Tkačëv, oltre all'attaccante nigeriano Aaron Samuel. Il 21 maggio 2016 il CSKA completa una notevole rimonta e si laurea campione di Russia per la sesta volta battendo per 1-0 in Rubin Kazan con un gol di Alan Dzagoev[10], ma non riesce l'accoppiata con la Coppa di Russia, dove il CSKA giunge in finale, per poi perdere poi malamente (1-4) contro lo Zenit S. Pietroburgo.


La campagna acquisti dell'estate del 2016 vede i ritorni di Milanov e Strandberg e gli ingaggi prestito di Aleksej Ionov e Lacina Traoré, ma scorre via senza l'arrivo di nomi di rilievo. La stagione 2016-2017 si apre con la sconfitta nella Supercoppa di Russia contro lo Zenit (1-0). Per consentire il completamento dei lavori di costruzione del nuovo stadio, l'Arena CSKA, la squadra apre il campionato con cinque trasferte consecutive. Il 10 settembre 2016 il nuovo impianto è inaugurato in occasione della partita contro il Terek Groznyj, vinta per 3-0 (primo gol nel nuovo stadio è di Lacina Traoré). Alla fine di dicembre il CSKA si ritrova terzo in campionato e già eliminato dalla Coppa di Russia e dalla Champions League (ultima classificata nel girone con Bayer Leverkusen, Monaco e Tottenham, senza aver ottenuto vittorie in sei partite). Intanto il 6 dicembre, confermando numerose voci circolate nei mesi precedenti, Sluckij conferma la propria intenzione di lasciare l'incarico con effetto immediato: il tecnico si dimette infatti l'indomani, dopo la sconfitta interna per 1-3 contro il Tottenham.


Sotto la guida del bielorusso Viktar Hančarėnka, subentrato il 12 dicembre 2016 e in carica con un biennale, nel mercato di riparazione il CSKA preleva il difensore Viktor Vasin e il centrocampista Vitinho, che divengono immediatamente due leader della squadra. Nella seconda parte della stagione 2016-2017 il CSKA riesce a mantenere un rendimento positivo, perdendo solo una partita (di misura contro lo Spartak Mosca) e conseguendo il secondo posto finale. Il secondo posto è confermato nel campionato 2017-2018.


La stagione 2018-2019 si apre con la vittoria della Supercoppa di Russia, la settima nella storia del club, ottenuta battendo per 1-0 il Lokomotiv Mosca dopo i tempi supplementari. Il CSKA ha partecipato alla coppa in qualità di seconda classificata in campionato, in sostituzione del Tosno vincitore della Coppa di Russia 2017-2018 e dissolto alcune settimane prima. La squadra ha poi preso parte alla fase a gironi di UEFA Champions League 2018-2019, nel gruppo G con Real Madrid, Roma e Viktoria Plzeň. Il 2 ottobre 2018 la squadra ha conseguito una storica vittoria interna contro il Real Madrid (1-0) nell'esordio casalingo stagionale in Champions League, mentre il 12 dicembre i russi si sono imposti anche allo Stadio Santiago Bernabéu di Madrid con un clamoroso 0-3. Nonostante ciò, il CSKA, già eliminato prima del match in terra spagnola, ha chiuso al quarto posto con 7 punti (2 vittorie contro il Real ed un pareggio in Repubblica Ceca contro il Viktoria). Si tratta di un risultato storico, in quanto primo club nella storia a battere nel proprio girone (tra andata e ritorno) i campioni in carica del torneo, pur chiudendo il girone all'ultimo posto.



Cambi di denominazione |



  • 1911-1922: OLLS - Obščestva Ljubitelej Lyžnogo Sporta

  • 1923: OPPV - Opytno-Pokazatel'naja Plosčadka Vseobuča

  • 1924-1927: OPPV - Opytno-Pokazatel'naja Plosčadka Voenveda

  • 1928-1950: SK CDKA - Sportivnyj Klub Central'nogo Doma Krasnoj Armii

  • 1951-1956: SK CDSA - Sportivnyj Klub Central'nogo Doma Soveckoj Armii

  • 1957-1959: CSKMO - Central'nyj Sportivnyj Klub Ministerstva Oboronj

  • 1960-attuale: CSKA - Central'nyj Sportiv'nyj Klub Armii



Cronistoria |









Cronistoria del CSKA Mosca




  • 1911: Fondazione del club con il nome di OLLS.

  • 1912-1922: attività nei campionati di Mosca.

  • 1923: cambia nome in OPPV.




  • 1928: cambia nome in CDKA.




  • 1936: 4° in Gruppa A di primavera.


8° in Gruppa A di autunno. Retrocesso, ma in seguito riammesso.

Sedicesimi di finale in Coppa dell'URSS.



  • 1937: 9° in Gruppa A.

Semifinale in Coppa dell'URSS.


  • 1938: 2° in Gruppa A.

1º turno in Coppa dell'URSS.


  • 1939: 3° in Gruppa A.

Quarti di finale in Coppa dell'URSS.



  • 1940: 4° in Gruppa A.


  • 1941: campionato sospeso a causa della seconda guerra mondiale.

  • 1942-1943: attività sospesa per la guerra.


  • 1944: Finalista in Coppa dell'URSS.


  • 1945: 2° in Pervaja Gruppa.



Vince la Coppa dell'URSS (1º titolo).


  • 1946: vince la Pervaja Gruppa (1º titolo).

Quarti di finale in Coppa dell'URSS.


  • 1947: vince la Pervaja Gruppa (2º titolo).

Semifinale in Coppa dell'URSS.


  • 1948: vince la Pervaja Gruppa (3º titolo).


Vince la Coppa dell'URSS (2º titolo).


  • 1949: 2° in Pervaja Gruppa. Il campionato cambia nome in Klass A.

Semifinale in Coppa dell'URSS.


  • 1950: vince la Klass A (4º titolo).

Semifinale in Coppa dell'URSS.


  • 1951: cambia nome in CDSA.



vince la Klass A (5º titolo).


Vince la Coppa dell'URSS (3º titolo).



  • 1952: escluso dai campionati.




  • 1954: 6° in Klass A.

Quarti di finale in Coppa dell'URSS.


  • 1955: 3° in Klass A.


Vince la Coppa dell'URSS (4º titolo).



  • 1956: 3° in Klass A.


  • 1957: cambia nome in CSK MO.



5° in Klass A.

Semifinale in Coppa dell'URSS.



  • 1958: 3° in Klass A.

Ottavi di finale in Coppa dell'URSS.


  • 1959: 9° in Klass A.

Ottavi di finale in Coppa dell'URSS.


  • 1960: cambia nome in CSKA.

3° nel Gruppo B di Klass A, 6º posto finale.


  • 1961: 1° nel Gruppo B di Klass A, 4º posto finale.

1º turno in Coppa dell'URSS.


  • 1962: 2° nel Gruppo A di Klass A, 4º posto finale. Il campionato cambia nome in Pervaja Gruppa A.

Sedicesimi di finale in Coppa dell'URSS.


  • 1963: 7° in Pervaja Gruppa A.

Sedicesimi di finale in Coppa dell'URSS.


  • 1964: 3° in Pervaja Gruppa A.

Quarti di finale in Coppa dell'URSS.


  • 1965: 3° in Pervaja Gruppa A.


Ottavi di finale in Coppa dell'URSS 1965.

Sedicesimi di finale in Coppa dell'URSS 1965-1966.



  • 1966: 5° in Pervaja Gruppa A.

Finalista in Coppa dell'URSS.


  • 1967: 9° in Pervaja Gruppa A.

Ottavi di finale in Coppa dell'URSS.



  • 1968: 4° in Pervaja Gruppa A.


  • 1969: 2° nel Gruppo 1 di Pervaja Gruppa A, 6º posto finale. Il campionato cambia nome in Vysšaja Gruppa A.


Semifinale in Coppa dell'URSS.


  • 1970: vince la Vysšaja Gruppa A (6º titolo). Il campionato cambia nome in Vysšaja Liga.

Ottavi di finale in Coppa dell'URSS.


  • 1971: 12° in Vysšaja Liga.


Ottavi di finale in Coppa dell'URSS.

Ottavi di finale in Coppa dei Campioni.



  • 1972: 5° in Vysšaja Liga.

Semifinale in Coppa dell'URSS.


  • 1973: 10° in Vysšaja Liga.

Quarti di finale in Coppa dell'URSS.


  • 1974: 13° in Vysšaja Liga.

Ottavi di finale in Coppa dell'URSS.


  • 1975: 13° in Vysšaja Liga.

Semifinale in Coppa dell'URSS.


  • 1976: 7° in Vysšaja Liga di primavera, 7° in Vysšaja Liga di autunno.

Quarti di finale in Coppa dell'URSS.


  • 1977: 14° in Vysšaja Liga.

Ottavi di finale in Coppa dell'URSS.


  • 1978: 6° in Vysšaja Liga.

Ottavi di finale in Coppa dell'URSS.


  • 1979: 8° in Vysšaja Liga.

Semi finale in Coppa dell'URSS.


  • 1980: 5° in Vysšaja Liga.

Ottavi di finale in Coppa dell'URSS.


  • 1981: 6° in Vysšaja Liga.


Ottavi di finale in Coppa dell'URSS.

1º turno in Coppa UEFA.



  • 1982: 15° in Vysšaja Liga.

3° nel girone 4 di Coppa dell'URSS.


  • 1983: 12° in Vysšaja Liga.

Semifinale in Coppa dell'URSS.


  • 1984: 18° in Vysšaja Liga. Retrocesso in Pervaja Liga.


Quarti di finale in Coppa dell'URSS 1984.

Quarti di finale in Coppa dell'URSS 1984-1985.



  • 1985: 3° nel girone Est di Pervaja Liga, 2° nel girone A di promozione, 3° nei play-off.

3º turno in Coppa dell'URSS.


  • 1986: 1° in Pervaja Liga. Promosso in Vysšaja Liga.

3º turno in Coppa dell'URSS.


  • 1987: 15° in Vysšaja Liga. Retrocesso in Pervaja Liga.

Ottavi di finale in Coppa dell'URSS.


  • 1988: 3° in Pervaja Liga.

1º turno in Coppa dell'URSS.


  • 1989: 1° in Pervaja Liga. Promosso in Vysšaja Liga.

Semifinale in Coppa dell'URSS.


  • 1990: 2° in Vysšaja Liga.


Vince la Coppa dell'URSS .


  • 1991: 1° in Vysšaja Liga (7º titolo). Collocato nella Vysšaja Liga russa.


Finalista in Coppa dell'URSS.

Sedicesimi di finale in Coppa delle Coppe.





  • 1992: 4° nel girone A di Vysšaja Liga, 5º posto finale.


Finalista in Coppa di Russia.

Fase a gironi in Champions League



  • 1993: 9° in Vysšaja Liga.

Finalista in Coppa di Russia.


  • 1994: 10° in Vysšaja Liga.


Ottavi di finale in Coppa di Russia.

Sedicesimi di finale in Coppa delle Coppe.



  • 1995: 6° in Vysšaja Liga.

Quarti di finale in Coppa di Russia.


  • 1996: 5° in Vysšaja Liga.


Ottavi di finale in Coppa di Russia.

1º turno in Coppa UEFA



  • 1997: 12° in Vysšaja Liga. Il campionato cambia nome in Vysšaja Divizion.

Quarti di finale in Coppa di Russia.


  • 1998: 2° in Vysšaja Divizion.

Semifinale in Coppa di Russia.


  • 1999: 3° in Vysšaja Divizion.


Finalista in Coppa di Russia.

2º turno preliminare in Champions League.



  • 2000: 8° in Vysšaja Divizion.


Ottavi di finale in Coppa di Russia.

1º turno in Coppa UEFA



  • 2001: 7° in Vysšaja Divizion. Il campionato cambia nome in Prem'er-Liga.


Vince la Coppa di Russia (1º titolo).


  • 2002: 2° in Prem'er-Liga.


Sedicesimi di finale in Coppa di Russia.

1º turno in Coppa UEFA



  • 2003: Vince la Prem'er-Liga (1º titolo).


Quarti di finale in Coppa di Russia.

2º turno preliminare in Champions League.



  • 2004: 2° in Prem'er-Liga.



Vince la Coppa di Russia (2º titolo).


Vince la Supercoppa di Russia (1º titolo).

Fase a gironi di Champions League.


Vince la Coppa UEFA (1º titolo).



  • 2005: Vince la Prem'er-Liga (2º titolo).



Vince la Coppa di Russia (3º titolo).

Fase a gironi in Coppa UEFA.



  • 2006: Vince la Prem'er-Liga (3º titolo).


Ottavi di finale in Coppa di Russia.


Vince la Supercoppa di Russia (2º titolo).

Fase a gironi di Champions League.

Sedicesimi di finale in Coppa di Russia.


Vince la Supercoppa di Russia (4º titolo).



  • 2007: 3° in Prem'er-Liga.



Vince la Coppa di Russia (4º titolo).


Vince la Supercoppa di Russia (3º titolo).

Fase a gironi di Champions League.



  • 2008: 2° in Prem'er-Liga.



Vince la Coppa di Russia (5º titolo).

Ottavi di finale in Coppa di Russia.



  • 2009: 5° in Prem'er-Liga.


Sedicesimi di finale in Champions League.


Vince la Supercoppa di Russia (4º titolo).

Quarti di finale in Europa League.



  • 2010: 2° in Prem'er-Liga.



Vince la Coppa di Russia (6º titolo).

Ottavi di finale in Europa League.



  • 2011-2012: 2° nella prima fase di Prem'er-Liga, 3º posto finale.


Sedicesimi di finale in Coppa di Russia.

Ottavi di finale in Champions League.



  • 2012-2013: vince la Prem'er-Liga (4º titolo).



Vince la Coppa di Russia (7º titolo).

Play-off in Europa League.



  • 2013-2014: vince la Prem'er-Liga (5º titolo).


Vince la Supercoppa di Russia (5º titolo).


  • 2014-2015: 2° in Prem'er-Liga .



Vince la Supercoppa di Russia (6º titolo).

Fase a gironi in Champions League.



  • 2015-2016: vince la Prem'er-Liga (6º titolo).

Finalista in Coppa di Russia.


  • 2016-2017: 2° in Prem'er-Liga .


Perde la finale di Supercoppa di Russia

Sedicesimi di finale in Coppa di Russia.

Fase a gironi in Champions League.



  • 2017-2018: 2° in Prem'er-Liga.


Trentaduesimi di finale in Coppa di Russia.

Fase a gironi in Champions League.



  • 2018-2019: in Prem'er-Liga.



Vince la Supercoppa di Russia (7º titolo).

in Coppa di Russia.

in Champions League.





Allenatori |





Arrows-folder-categorize.svg
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del P.F.K. CSKA Moskva




Valerij Gazzaev, l'allenatore più vincente nella storia della squadra moscovita




CSKA Moskvafk.png
Allenatori del P.F.K. CSKA Moskva






  • URSS Pavel Chalkiopov (1936)


  • URSS Michail Rušinskij (1937-1939)


  • URSS Sergej Buchteev (1940)


  • URSS Pёtr Ežov (1941)


  • URSS Evgenij Nikišin (1942-1944)


  • URSS Boris Arkad'ev (1944-1952; 1958-1959)


  • URSS Grigorij Pinaičev (1954-1957; 1959-1960)


  • URSS Konstantin Beskov (1961-1962)


  • URSS Vjačeslav Solov'ёv (1963-1964)


  • URSS Valentin Nikolaev (1964-1965; 1969-1973)


  • URSS Sergej Šapošnikov (1966-1967; 1979; 1983; 1987-1988)


  • URSS Vsevolod Bobrov (1967-1969; 1977-1978)


  • URSS Vladimir Agapov (1974)


  • URSS Anatolij Tarasov (1975)


  • URSS Aleksej Mamykin (1976-1977)


  • URSS Oleh Bazylevyč (1980-1982)


  • URSS Al'bert Šesternëv (1982-1983)


  • URSS Jurij Morozov (1984-1987)


  • Russia Pavel Sadyrin (1989-1992; 1997-1998; 2000-2001)


  • Russia Gennadij Kostylev (1992-1993)


  • Russia Boris Kopejkin (1993-1994)


  • Russia Aleksandr Tarchanov (1994-1997)


  • Russia Oleg Dolmatov (1998-2000)


  • Russia Valerij Gazzaev (2002-2003; 2004-2008)


  • Portogallo Artur Jorge (2003-2004)


  • Brasile Zico (2009)


  • Spagna Juande Ramos (2009)


  • Russia Leonid Sluckij (2009-2016)


  • Bielorussia Viktar Hančarėnka (2016-in carica)







Giocatori |





Arrows-folder-categorize.svg
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del P.F.K. CSKA Moskva


Vincitori in nazionale |


  • Gold medal.svg Oro olimpico: 7



URSS Anatolij Bašaškin (Melbourne 1956)


URSS József Beca (Melbourne 1956)


URSS Jurij Beljaev (Melbourne 1956)


URSS Anatolij Porchunov (Melbourne 1956)


URSS Boris Razinskij (Melbourne 1956)


URSS Sergej Fokin (Seul 1988)


URSS Vladimir Tatarčuk (Seul 1988)


  • Bronze medal.svg Bronzo olimpico: 4



URSS Jurij Istomin (Monaco 1972)


URSS Volodymyr Kaplyčnyj (Monaco 1972)


URSS Vladimir Astapovskij (Montréal 1976)


URSS Leonid Nazarenko (Montréal 1976)


  • UEFA European Cup.svg Campionato d'Europa: 1


URSS German Apuchtin (Francia 1960)

  • Coppa America calcio.svg Coppa America: 1


Brasile Vágner Love (Venezuela 2007)

  • Coppa Asia.svg Coppa d'Asia: 1


Giappone Keisuke Honda (Qatar 2011)


Palmarès |



Competizioni nazionali |


  • Campionato sovietico: 7


1946, 1947, 1948, 1950, 1951, 1970, 1991

  • Coppa dell'URSS: 5


1945, 1948, 1951, 1955, 1990-1991

  • Prem'er-Liga (2008).svg Campionato russo: 6


2003, 2005, 2006, 2012-2013, 2013-2014, 2015-2016

  • Pervaja Liga: 2


1986, 1989

  • Russian Cup football (2010).svg Coppa di Russia: 7


2001-2002, 2004-2005, 2005-2006, 2007-2008, 2008-2009, 2010-2011, 2012-2013

  • Trophy Russian Super Cup New.svg Supercoppa di Russia: 7


2004, 2006, 2007, 2009, 2013, 2014, 2018


Competizioni internazionali |


  • UEFA CUP.svg Coppa UEFA: 1

2004-2005


Competizioni giovanili |


  • Torneo Internazionale Carlin's Boys: 1

2005


Altri piazzamenti |



  • Campionato sovietico:


Secondo posto: 1938, 1945, 1949

Terzo posto: 1939, 1955, 1956, 1958, 1964, 1965, 1990



  • Pervaja Liga:

Terzo posto: 1988


  • Coppa dell'Unione Sovietica:


Finalista: 1944, 1966-1967, 1991-1992

Semifinalista: 1937, 1947, 1949, 1950, 1957, 1969, 1972, 1975, 1979, 1983, 1989-1990



  • Prem'er-Liga (2008).svg Campionato russo:


Secondo posto: 1998, 2002, 2004, 2008, 2010, 2014-2015, 2016-2017, 2017-2018

Terzo posto: 1999, 2007



  • Russian Cup football (2010).svg Coppa di Russia:


Finalista: 1993-1994, 1999-2000, 2015-2016

Semifinalista: 1998-1999, 2013-2014, 2014-2015



  • Trophy Russian Super Cup New.svg Supercoppa di Russia:

Finalista: 2003, 2010, 2011, 2016


  • Coppa dei Campioni della CSI:

Semifinalista: 2006, 2007


  • Supercoppa UEFA.svg Supercoppa UEFA:

Finalista: 2005


Statistiche |



Partecipazione ai campionati |



Unione Sovietica |
























































Livello
Categoria
Partecipazioni
Debutto
Ultima stagione
Totale
Gruppa A 7 primavera 1936 1941
50
Pervaja Gruppa 5 1945
1949
Klass A 12 1950
1962
Pervaja Gruppa A 7 1963
1969
Vysšaja Gruppa A 1
1970
Vysšaja Liga 18 1971
1991
Pervaja Liga 4 1985 1989
4


Russia |































Livello
Categoria
Partecipazioni
Debutto
Ultima stagione
Totale
Vysšaja Liga 6 1992 1997
22
Vysšaja Divizion 4 1998
2001
Prem'er-Liga 12 2002
2013-2014


Partecipazioni alle coppe europee |



  • Partecipazioni alla Coppa dei Campioni/UEFA Champions League: 8

  • Partecipazioni alla Coppa delle Coppe: 2

  • Partecipazioni alla Coppa UEFA: 8

  • Partecipazioni alla Supercoppa Europea: 1



Statistiche individuali |


In grassetto i calciatori tuttora in attività nel CSKA.



Presenze |


Presenze e reti nelle competizioni ufficiali sono aggiornate al 3 novembre 2018.





































































Calciatore Periodo Presenze Reti

RussiaIgor' Akinfeev
2003-oggi 581 -?

Russia Sergej Ignaševič
2004-2018 540 46

Russia Vasilij Berezuckij
2002-2018 531 13

Russia Aleksej Berezuckij
2002-2018 502 11

URSS Vladimir Fedotov
1961-1975 427 100

URSS Vladimir Polikarpov
1961-1974 383 83

Lituania Deividas Šemberas
2002-2012 367 2

Bosnia ed Erzegovina Elvir Rahimić
2001-2014 346 6

URSS Dmitry Bagrich
1958-1970 331 1

URSS Dmitry Galyamin
1981-1991 330 6


Reti |


Presenze e reti nelle competizioni ufficiali sono aggiornate al 23 ottobre 2018.





































































Calciatore Periodo Presenze Reti

URSS Grigorij Fedotov
1938-1949 196 161

Brasile Vágner Love
2004-2011, 2013 258 124

URSS Valentin Nikolaev
1940-1952 253 121

URSS Aleksej Grinin
1939-1952 293 103

URSS Vsevolod Bobrov
1945-1949 99 102

URSS Vladimir Fedotov
1961-1975 427 100

URSS Vladimir Demin
1945-1952, 1954 237 98

Costa d'Avorio Seydou Doumbia
2010-2014, 2015 150 95

URSS Boris Kopeikin
1969-1977 264 94

URSS Jurij Česnokov
1975-1983 289 87


Organico |



Rosa 2018-2019 |


Rosa aggiornata al 12 agosto 2018

































































































N.

Ruolo
Giocatore
1

Russia

P
Ilya Pomazun
2

Russia

D

Mário Fernandes
3

Russia

D

Nikita Černov
5

Russia

D

Viktor Vasin
8

Croazia

C

Nikola Vlašić
9

Russia

A

Fëdor Čalov
10

Russia

C

Alan Dzagoev
11

Uruguay

A

Abel Hernández
14

Russia

D

Kirill Nababkin
15

Russia

C

Dmitri Yefremov
17

Islanda

C

Arnór Sigurðsson
18

Mali

A
Lassana N'Diaye
19

Giappone

A

Takuma Nishimura
20

Russia

C

Konstantin Kučaev























































































N.

Ruolo
Giocatore
22

Russia

P
Georgi Kyrnats
23

Islanda

D

Hörður Magnússon
25

Croazia

C

Kristijan Bistrović
29

Slovenia

C

Jaka Bijol
31

Russia

C

Aleksandr Makarov
35

Russia

P

Igor' Akinfeev
42

Russia

D

Georgij Ščennikov
50

Brasile

D

Rodrigo Becão
72

Russia

C

Astemir Gordjušenko
75

Russia

A

Timur Žamaletdinov
77

Russia

C

Il'zat Achmetov
80

Russia

C

Chetag Chosonov
98

Russia

C

Ivan Obljakov



Staff tecnico |




Staff tecnico






  • Allenatore: Bielorussia Viktar Hančarėnka


  • Vice allenatore: Russia Viktor Onopko


  • Allenatore dei portieri: Russia Sergej Ovčinnikov


  • Fisioterapista: Spagna Paulino Granero








Note |




  1. ^ Le uniche tre vittorie sovietiche nelle competizioni UEFA, tutte in Coppa delle Coppe, riguardano la Dinamo Kiev, oggi in Ucraina, due volte vittoriosa, e la Dinamo Tbilisi, oggi in Georgia


  2. ^ (EN) USSR, 1936. Group A, Spring, CSKA (Moscow), all matches, su wildstat.com. URL consultato il 24 aprile 2014.


  3. ^ (RU) Il calcio durante la guerra, sport-express. URL consultato il 24 aprile 2014.


  4. ^ (EN) Christos Kassimeris, European Football in Black and White: Tackling Racism in Football, Lexington Books, 2007, p. 27, ISBN 0-7391-1959-1.


  5. ^ (EN) USSR, 1952, Class A, CSKA (Moscow), all matches, su wildstat.com.


  6. ^ (RU) Le conseguenze della sconfitta alle olimpiadi
    [collegamento interrotto], su diletant.ru. URL consultato il 24 aprile 2014.



  7. ^ (EN) USSR, 1984, Top league, CSKA (Moscow), all matches, su wildstat.com. URL consultato il 24 aprile 2014.


  8. ^ (EN) USSR, 1985, Promotional play-off, CSKA (Moscow), all matches, su wildstat.com. URL consultato il 24 aprile 2014.


  9. ^ Honda power fires CSKA Moscow past Sevilla, theglobeandmail.com, 16 marzo 2010.


  10. ^ http://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2016/05/21/news/russia_cska_mosca_campione_dinamo_mosca_retrocessa-140301839/



Bibliografia |


  • M. Alessandro Curletto Spartak Mosca. Storie di calcio e potere nell'URSS di Stalin , Il Nuovo Melangolo, 2005


Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su Professional'nyj Futbol'nyj Klub Central'nyj Sportivnyj Klub Armii


Collegamenti esterni |






  • (RU) Sito ufficiale, su pfc-cska.com. Modifica su Wikidata


  • (EN) Sito ufficiale, su en.pfc-cska.com. Modifica su Wikidata


  • Canale ufficiale, su YouTube. Modifica su Wikidata

  • (RUEN) Profilo su WildStat (periodo russo)

  • (RUEN) Profilo su WildStat (periodo sovietico)

  • (DEENIT) Professional'nyj Futbol'nyj Klub Central'nyj Sportivnyj Klub Armii, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.


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