Impeachment






Illustrazione risalente al 1868 sull'impeachment dell'allora presidente statunitense Andrew Johnson


La messa in stato di accusa, meglio conosciuta come impeachment (dall’inglese “accusa”), è un istituto giuridico col quale si prevede il rinvio a giudizio di titolari di cariche pubbliche qualora si ritenga che abbiano commesso determinati illeciti nell'esercizio delle loro funzioni.[1]




Indice






  • 1 Storia


    • 1.1 Soggetti coinvolti


    • 1.2 Sanzioni




  • 2 Il problema degli illeciti sanzionabili


  • 3 Nel mondo


    • 3.1 Regno Unito


    • 3.2 America latina


    • 3.3 Italia


    • 3.4 Stati Uniti d'America


    • 3.5 Corea del Sud




  • 4 Note


  • 5 Bibliografia


  • 6 Voci correlate


  • 7 Altri progetti





Storia |


L'impeachment è un antico istituto della common law, sviluppatosi dapprima in Inghilterra in un arco di tempo che va dal 1376, anno in cui il Parlamento inglese mise in stato d'accusa alcuni ministri di Edoardo III e la sua amante Alice Perrers per corruzione e incapacità, al XVIII secolo, quando è evoluto nella responsabilità ministeriale del gabinetto del Re: a loro volta i ministri, in ragione del rischio derivante dall'esercizio della sovranità parlamentare nei loro confronti, si sono legati alla Camera dei comuni mediante il nesso fiduciario proprio del modello Westminster.


Nella versione di memento "ai cittadini che il loro presidente è umano e può sbagliare come ogni altro cittadino"[2] è stato poi previsto e disciplinato dai padri costituenti degli Stati Uniti d'America nella Costituzione di Filadelfia del 1787[3].


Al vertice dei problemi di giustizia politica, il diritto comparato degli Stati democratici sul punto "può, infine, essere sintetizzato in tre congegni di garanzia della giusta tranquillità (ma fino ad un certo punto!) di chi è investito di potere: autorizzazione a procedere, per i governanti spagnoli da parte degli organi parlamentari con possibilità di ricorso al Tribunale costituzionale; organismo istruttorio formato da altissimi magistrati per i governanti francesi prima del deferimento all’Alta Corte; impeachment per il Presidente degli Stati Uniti e, con qualche adattamento, in Francia a seguito della revisione costituzionale del 2007"[4].



Soggetti coinvolti |


Nell'ordinamento giuridico statunitense, soggetti passivi dell'impeachment (sottoposti al procedimento) sono i componenti del potere esecutivo, dal presidente al vicepresidente fino ai funzionari delle amministrazioni statali, e i giudici[5] intesi come membri delle giurisdizioni federali.


Negli Stati Uniti d'America, soggetti attivi dell'impeachment (promotori del procedimento) sono la Camera dei Rappresentanti, investita della funzione di discutere i presupposti dell'accusa ed eventualmente elevarla (con voto a maggioranza semplice dei presenti), e il Senato investito del ruolo di giudice (con voto a maggioranza dei due terzi dei presenti). Se a esservi sottoposto è il presidente degli Stati Uniti presiederà il senato il Presidente della Corte suprema.



Sanzioni |


Le sanzioni contemplate sono la rimozione o destituzione dalla carica (removal from office) e l'interdizione dai pubblici uffici (disqualification). È ormai accettato nella giurisprudenza e nella letteratura giuridica statunitense che il soggetto passivo può essere sottoposto parallelamente a procedimento della giustizia ordinaria, anche in contemporanea a quello dell'impeachment.



Il problema degli illeciti sanzionabili |


Il problema principale dell'impeachment è la definizione degli illeciti; la costituzione statunitense tratta infatti di tradimento (treason), corruzione (bribery) e di altri gravi crimini e misfatti (high crimes and misdemeanours). Proprio su questi ultimi termini sono nate le controversie maggiori; mentre i primi sono facilmente definibili, high crimes and misdemeanours[6] è un'espressione molto vaga e generica; perciò il dibattito negli Stati Uniti, sia all'interno della classe politica sia fra i giuristi, è sempre ruotato attorno a due visioni dell'impeachment: quella restrittiva e quella estensiva.


Secondo la prima, il soggetto passivo può essere condannato solo se il fatto o comportamento è inquadrabile in un illecito previsto da qualche norma, magari non scritta ma esistente (il diritto anglosassone non si basa unicamente sulle leggi scritte). Per la seconda invece i comportamenti sanzionabili corrispondono a un alto potere di sindacato del parlamento, che può colpire un membro dell'esecutivo anche per un abuso di potere, sebbene questo non sia esattamente definito da una norma giuridica[7]. L'impeachment così diventa una valvola di sicurezza per garantire la democrazia e la divisione dei poteri e da un ambito prettamente giuridico, penalistico, sconfina nelle complesse problematiche della responsabilità politica dell'esecutivo.


Quando negli Stati Uniti si è fatto ricorso all'impeachment, solitamente l'accusa ha fatto leva sulla concezione estensiva, mentre la difesa degli accusati si è appoggiata alla concezione restrittiva.



Nel mondo |



Regno Unito |


Nel Regno Unito oggi le corti ordinarie hanno giurisdizione penale con riguardo ai reati, anche gravi, commessi dalle alte cariche dello Stato; si è inoltre diffusa la tendenza per ministri, rei di aver affermato falsità dinanzi al Parlamento, di rassegnare le proprie dimissioni, nonché quella di indurre un voto di sfiducia al governo per tentare di deporre il governo e indire così nuove elezioni. Eppure l'istituto, ormai caduto in disuso, «non è mai stato formalmente abolito. Ciò è stato confermato dagli studi commissionati dalla House of Commons nel 2004, quando il deputato Adam Price e dieci suoi colleghi hanno dichiarato di voler intentare un processo di impeachment contro il premier, Tony Blair, a causa del preteso inganno perpetrato da quest'ultimo nei confronti del popolo britannico, con riguardo alle prove poste a fondamento della decisione di entrare in guerra con l'Iraq nel 2003. La proposta non è però mai arrivata alla fase del dibattito dinanzi alla House of Commons, e nel 2007 Blair si è dimesso, rendendo così irrilevante ulteriori sviluppi procedurali»[8].



America latina |


Il Brasile e il Paraguay sono stati gli unici paesi del Sudamerica a votare e ottenere la caduta del presidente, rispettivamente Fernando Collor de Mello e Fernando Lugo con un impeachment, nel 1992 e nel 2012. Nell'aprile del 2016 in Brasile la Camera dei deputati ha votato per l'apertura del procedimento per ottenere l'allontanamento della presidente Dilma Rousseff, avvenuta poi nel successivo 31 agosto ad opera del Senato[9].



Italia |


In Italia si è fatto uso del termine ad esempio in occasione del tentativo, da parte di alcune forze parlamentari, di attivare la procedura prevista dall'articolo 90 della Costituzione italiana[10] contro i Presidenti della Repubblica Giovanni Leone (1978)[11], Francesco Cossiga (1991)[11], Giorgio Napolitano (2014) e Sergio Mattarella (2018)


Questa estensione del termine impeachment a realtà politiche e costituzionali diverse da quella statunitense spesso è tecnicamente impropria, perché ogni ordinamento ha le sue peculiarità[12] e va ascritta alle tendenze e alle mode del linguaggio politico e giornalistico.



Stati Uniti d'America |




L'impeachment a Bill Clinton nel 1999


Negli Stati Uniti d'America, l'istituto dell'impeachment, nella maggior parte dei casi, è stato utilizzato per rimuovere membri del potere giudiziario. Da questo punto di vista, il primo episodio è stato quello del giudice federale Timothy Pickering (1804). L'impeachment dei giudici è necessario perché la Costituzione statunitense fissa il principio della lifetime tenure (durata vitalizia della carica), perciò l'impeachment è l'unico modo per destituirli. Prima del caso Pickering, il Congresso aveva discusso la possibilità di sottoporre a impeachment un senatore, William Blount (nel 1797), accusato di aver tramato contro gli interessi del Paese in alcune trattative diplomatiche con la Francia da un lato e con alcune nazioni pellerossa dall'altro. Il Congresso degli Stati Uniti però decise di non procedere con l'impeachment; da quel momento si esclude che un parlamentare rientri fra i soggetti passivi, dato che i due rami del Parlamento statunitense dispongono di altri strumenti per rimuovere un suo membro e la costituzione si riferisce chiaramente ai membri dell'esecutivo, non del corpo legislativo.


Per quanto concerne invece i componenti dell'esecutivo, sono stati sottoposti a impeachment i Presidenti democratici Andrew Johnson (1868)[13] e Bill Clinton (1999). Non si può invece propriamente parlare di impeachment per i casi di Spiro Agnew (1972), vicepresidente con Nixon, e di Richard Nixon stesso (1973, per lo scandalo Watergate), poiché le dimissioni di entrambi chiusero la procedura prima che venisse avviata formalmente. Andrew Johnson, che era stato vice di Abraham Lincoln e lo aveva sostituito dopo il suo assassinio (1865), fu sottoposto all'impeachment per alcuni supposti abusi nell'esercizio dei suoi poteri, nel quadro di un conflitto senza esclusione di colpi con il Congresso. Johnson era contrario alla politica fortemente punitiva che il Congresso, conclusa la guerra di secessione americana (1861-1865), stava intraprendendo contro gli stati del sud; si salvò per un solo voto, ma il partito democratico a cui apparteneva non lo ricandidò più. Bill Clinton ha subito l'impeachment per aver mentito sulla sua relazione con una giovane stagista della Casa Bianca, Monica Lewinsky (da qui uno dei capi d'imputazione, lo spergiuro), e inoltre per aver ostacolato la giustizia, in particolare a causa delle pressioni esercitate su alcuni collaboratori affinché non emergesse la verità. La tesi che ha prevalso, nell'opinione pubblica e nel Congresso, è stata che questi comportamenti attenevano più alla sfera privata che a quella pubblica del Presidente; perciò il Senato lo ha assolto con apposito voto nel febbraio del 1999[14].



Corea del Sud |


Dalla Sesta Repubblica di Corea fondata nel 1987, sono stati sottoposti a impeachment, da parte dell'Assemblea Nazionale, due presidenti. Nel 2004, l'impeachment del presidente Roh Moo-hyun fu annullato dalla Corte Costituzionale, mentre nel 2016 l'impeachment di Park Geun-hye fu successivamente confermato, il 10 marzo 2017, dalla Corte stessa.



Note |




  1. ^ Questo particolare vocabolo della lingua inglese si allaccia ai termini francesi empêcher (letteralmente "impedire") o empêchement ("impedimento")


  2. ^ Fred W. Riggs: Presidentialism versus Parliamentarism: Implications for Representativeness and Legitimacy, International Political Science Review / Revue internationale de science politique, Vol.18, No. 3, Contrasting Political Institutions. Institutions politiques contrastées (Jul., 1997), pp.268, per cui si tratta di a far cry from the mantle of kingship where royal immunity supports the slogan, "The King can do no wrong".


  3. ^ All'articolo 1, sezione 3 (attualmente vigente)


  4. ^ Leopoldo Elia, Sul c.d. lodo Alfano, Traccia della audizione informale presso le Commissioni riunite (Affari costituzionali e Giustizia) del Senato della Repubblica mercoledì 16 luglio 2008.


  5. ^ V. "la richiesta di impeachment avanzata a carico di Anthony Kennedy dai più agguerriti settori teo-con, dopo la sentenza della Corte suprema che all’inizio dell’anno ha inibito l’applicazione della pena di morte nei confronti di chi era minorenne all’epoca dei fatti": Giampiero Buonomo, Scontro politica-giustizia modello Usa: tutte le spine della Corte suprema nel mirino dei Parlamentari, Diritto&Giustizia online, 02/08/2005.


  6. ^ Per il misdemeanour di cui all’articolo II sez. 4 della Costituzione degli Stati Uniti d’America si considera - come fonte di possibile impeachment e rimozione dall’ufficio di membri dell’Esecutivo - una “cattiva condotta politico-istituzionale": cfr. Giampiero Buonomo, Riforma costituzionale, troppi i punti oscuri, Il Secolo XIX, 22 settembre 2016.


  7. ^ "Estremizzando quest‟ultima lettura, in buona sostanza, l'impeachment potrebbe prescindere dalla commissione di reati: così, ad esempio, se un Presidente operasse nel senso di indebolire intenzionalmente la difesa nazionale, potrebbe forse non commettere alcun reato, ma, ciò nondimeno, dovrebbe essere passibile di impeachment, avendo abusato gravemente del suo potere venendo meno alla fiducia in lui riposta": L’IMPEDIMENTO DEI TITOLARI DEL POTERE ESECUTIVO A COMPARIRE IN UDIENZA COME IMPUTATI (a cura di Paolo Passaglia), novembre 2010, p. 95.


  8. ^ L’IMPEDIMENTO DEI TITOLARI DEL POTERE ESECUTIVO A COMPARIRE IN UDIENZA COME IMPUTATI (a cura di Paolo Passaglia), novembre 2010, p. 60.


  9. ^ "Brazil's Dilma Rousseff to face impeachment trial - BBC News", su bbc.com.


  10. ^ Secondo l'articolo 90 della Costituzione il capo dello Stato può essere chiamato a giudizio per rispondere delle proprie azioni solo in caso di alto tradimento e di attentato alla Costituzione.


  11. ^ ab Impeachment Napolitano: da Leone a Cossiga, ecco i precedenti, in Il Sole 24 ORE. URL consultato il 28 maggio 2018.


  12. ^ Per quelle italiane, sul punto, v. Gianfranco Pasquino, Italian Presidents and their Accordion: Pre-1992 and Post-1994, Parliamentary Affairs (2012) 65, 845–860.


  13. ^ Hans Louis Trefousse, Impeachment of a president: Andrew Johnson, the Blacks, and Reconstruction [2 ed.], 0823219224, 9780823219223, 0823219232, 9780823219230, Fordham University Press, 1999.


  14. ^ Richard A. Posner, An Affair of State: The Investigation, Impeachment, and Trial of President Clinton [Second Edition], 0674000803, 9780674000803, 0674003918, 9780674003910, Harvard University Press, 1999.



Bibliografia |



  • Simone Santucci, Profili storici e sistematici della messa in stato d'accusa, Roma, Aracne Editore, 2012. ISBN 978-88-548-4632-6.

  • (EN) Anibal Perez-Linan, Presidential Impeachment and the New Political Instability in Latin America, 0521869420, 9780521869423, 9780511290633, Cambridge University Press, 2007

  • (EN) H. Lowell Brown (auth.), High Crimes and Misdemeanors in Presidential Impeachment, 978-1-349-38330-6, 978-0-230-10225-5, Palgrave Macmillan US, 2010

  • (EN) John Murphy, The Impeachment Process (The U.S. Government: How It Works) [1 ed.], 0791094650, 9780791094655, Chelsea House Publications, 2007



Voci correlate |



  • Alto tradimento

  • Giustizia politica



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