Vandregisilo abate



























San Vandregisilo

Clichy Saint-Vincent-de-Paul340.JPG
Vetrata della chiesa di Saint-Vincent-de-Paul a Clichy
 

Monaco

 
Nascita
600 circa
Morte
665[1]

Venerato da
Chiesa cattolica, Chiese ortodosse, Chiesa ortodossa russa
Ricorrenza 22 luglio

Vandregisilo, in francese Wandrille, latino Wandregesilius, dal germanico Wandregisel, che significa "compagno di viaggio" (dintorni di Verdun, 600 circa – Saint-Wandrille-Rançon, 22 luglio 665[1]), è stato un monaco cristiano franco dell'Ordine di San Colombano; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa ortodossa e dalla Chiesa ortodossa russa.




Indice






  • 1 Biografia


  • 2 Il culto


    • 2.1 Le reliquie




  • 3 Note


  • 4 Bibliografia


    • 4.1 Fonti primarie


    • 4.2 Letteratura storiografica




  • 5 Voci correlate


  • 6 Altri progetti


  • 7 Collegamenti esterni





Biografia |






Vandregisilo era figlio di Walchiso (terzo figlio del vescovo di Metz Arnolfo e di Doda, figlia del vescovo di Metz, Arnoaldo[2][3]) e della moglie di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti. Vandregisilo era il nipote di Ansegiso[2][3], Maggiordomo di palazzo di Austrasia, da cui discese la dinastia carolingia.


La sua vita è descritta in Gesta Abbatum Fontanellensium[4].
Vandregisilo che era nato da famiglia nobile franca divenne funzionario di alto livello nella pubblica amministrazione durante il regno di Dagoberto I. Intorno all'anno 630 si sposò per andare incontro alla volontà dei genitori, ma poco dopo sia lui che la moglie decisero di consacrarsi entrambi alla vita monacale.


La sua vita monastica prese inizio presso il monastero colombaniano di Montfaucon[5]. Distribuì i suoi averi fra i poveri e dopo qualche tempo, a seguito di un sogno, decise di recarsi presso l'Abbazia di San Colombano di Bobbio, fondata nel nord d'Italia da san Colombano una ventina d'anni prima.


La sua vita cenobitica di regola colombaniana divenne ben presto nota per il suo rigore e la sua abnegazione, arrivando egli a recitare il salterio, in pieno inverno, stando immerso nell'acqua gelida di un torrente per meglio resistere alle tentazioni. Intorno al 635 decise di allontanarsi da Bobbio, dove la sua fama cominciava ad essere troppo grande, e partì alla volta dell'Irlanda, dove peraltro non giunse, decidendo di fermarsi nella regione del Giura, a Romainmôtier, dove visse nella locale abbazia per circa dieci anni. I suoi amici di palazzo, Audoeno ed Eligio, che avrebbero voluto condividere con Vandregisilo la scelta della vita religiosa, non poterono lasciare la corte fino alla morte di re Dagoberto nel 639.


Vandregisilo si trasferì quindi nei pressi di Rouen, città di cui Audoeno era stato nominato vescovo nel 641. Lì fu fatto diacono e successivamente ordinato prete da sant'Audomaro, vescovo di Thérouanne. Vandregisilo trascorse gli anni seguenti nell'opera di evangelizzazione delle campagne intorno a Rouen, dove il paganesimo era ancora molto presente e radicato nella popolazione.


Tuttavia la vocazione di Vandregisilo lo spingeva continuamente verso una scelta di vita monastica. Si ritirò quindi nella foresta di Jumièges, nel luogo che successivamente porterà il nome di Saint-Wandrille-Rançon, dove fondò l'Abbazia di Saint-Wandrille de Fontenelle[3], il 1º marzo 649, che inizialmente fu nota come Abbazia di Fontenelle e successivamente come Abbazia di Saint-Wandrille.


Il suo ordine monastico, derivante da quello di san Colombano, era fondato su «l'unione, la carità e l'umiltà». In punto di morte, che, secondo gli Annales Xantenses, avvenne nel 665[1], Vandregisilo raccomandò ai suoi confratelli «... fate in modo che non ci siano mai dissensi fra di voi».


La regola di san Vandregisilo successivamente scomparve e venne sostituita dalla regola benedettina.



Il culto |


Memoria liturgica il 22 luglio.


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«Nel monastero di Fontenelle in Neustria, in Francia, san Vandregesilo, abate, che, lasciata la corte del re Dagoberto, condusse in vari luoghi vita monastica e, elevato al sacerdozio da sant’Audoeno di Rouen, fondò e resse un monastero nella selva di Jumièges.»


(Martirologio Romano)


Le reliquie |


Durante il periodo delle razzie perpetrate dai Vichinghi le reliquie di san Vandregisilo furono più volte trasferite da Fontenelle al priorato di Rivecourt. La prima di queste traslazioni fu effettuata nell'862, l'ultima nel 944.


I monaci che trasportavano le reliquie di san Vandregisilo e di sant'Ansberto trovarono ospitalità nel monastero femminile di Blangy-sur-Ternoise (Pas-de-Calais) intorno all'875 e vi si tattennero circa vent'anni. Di là i monaci trasportarono le reliquie a Boulogne-sur-Mer, da dove non si mossero più per mezzo secolo. Fu là che il conte di Fiandra Arnolfo I, sempre alla ricerca di reliquie, venne nel 944 a cercare le spoglie di questi santi uomini, Vandregisilo e Ansberto, fino a che si decise, su consiglio di san Gerardo di Brogne, a donarle al monastero di Saint-Pierre di Gand.



Note |




  1. ^ abc (LA) Annales Xantense, pag 34


  2. ^ ab (LA) Domus Carolingiae genealogia , pag 309, 17-18


  3. ^ abc (LA) Gesta Abbatum Fontanellensium , pag 271, cap 1, par. 1 e 2


  4. ^ (LA) Gesta Abbatum Fontanellensium , pagg 271-275, cap 1, par. 1-8


  5. ^ Monastero che ebbe un'esistenza piuttosto breve e risultava già scomparso all'inizio del IX secolo



Bibliografia |



Fonti primarie |



  • (LA) Annales Xantenses.

  • (LA) Monumenta Germaniae historica: Gesta Abbatum Fontanellensium.

  • (LA) Monumenta Germaniae historica: Regum Francorum genealogiae.



Letteratura storiografica |


in lingua francese:




  • La plus ancienne vie de Saint Wandrille, Éditions de Fontenelle (Abbaye Saint Wandrille).

  • Dom Ludovic Lécuru, Saint Wandrille Un moine mérovingien, Editions Charles Corlet, 2002. ISBN 2-84706-064-2


  • Etudes critiques sur l'abbaye de Saint Wandrille, Ferdinand Lot Bibliothèque de l'École des hautes études, vol. 204, Honoré Champion, Parigi, 1913

  • Louis Graves, Précis de Statistiques sur le canton d'Estrées Saint Denis, 1830



Voci correlate |



  • Arnolfingi

  • Elenco di re franchi

  • Storia della Francia

  • Pipino di Landen

  • Ansegiso



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vandregisilo abate


Collegamenti esterni |



  • San Vandregisilo, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.

  • (FR) Abbazia di Saint-Wandrille, su st-wandrille.com.

  • (FR) Biografia di San Vandregisilo sul sito ortodosso Maison de Russie, su maison-russie.fr.


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