Nicola Larini

























Nicola Larini

Nicola Larini 2006 Curitiba.jpg




Nazionalità

Italia Italia

Automobilismo Casco Kubica BMW.svg
Categoria

Formula 1
Carriera































Carriera in Formula 1


Stagioni

1987-1992, 1994, 1997
Scuderie

Coloni
Osella
Ligier
Modena Team
Ferrari
Sauber
Miglior risultato finale
14º (1994)
GP disputati
75 (49 partenze)

Podi
1

Punti ottenuti
7

 

Nicola Larini (Camaiore, 19 marzo 1964) è un pilota automobilistico italiano.


Nel suo palmarès figurano le vittorie del titolo italiano di Formula 3 nel 1986 e del DTM nel 1993. Corse diversi anni anche in Formula 1, in cui legò il suo nome alla Ferrari per cui svolse per anni il ruolo di tester gareggiando occasionalmente e ottenne come miglior risultato un secondo posto al Gran Premio di San Marino 1994. Gareggiò anche per Coloni, Osella, Ligier, Modena Team e Sauber.


Ottenne comunque i suoi successi maggiori nella gare turismo, categoria in cui gareggia tuttora.




Indice






  • 1 Carriera


    • 1.1 Gli inizi


    • 1.2 Formula 1


      • 1.2.1 Gli esordi (1987-1991)


      • 1.2.2 Tester in Ferrari (1992-1996)


      • 1.2.3 Sauber (1997)




    • 1.3 Tra DTM e WTCC


    • 1.4 Campionati Vinti


    • 1.5 Gare Vinte




  • 2 Risultati completi in Formula 1


  • 3 Note


  • 4 Altri progetti





Carriera |



Gli inizi |


Larini ereditò la passione per le corse dall'ambiente familiare: il padre era stato pilota, mentre lo zio correva nel campionato Turismo con l'Alfa Romeo.[1] A 14 anni cominciò a gareggiare con le motocross,[1] passando poi ai kart e alle formule; partecipò quindi al corso di guida veloce alla scuola di Henry Morrogh a Magione passando a pieno punteggio e risultando il più veloce pilota dell'anno. Si diplomò a pieni meriti anche alla Scuola Federale CSAI a Vallelunga.


La prima gara fu nel 1983 in Formula Italia dove vinse all'esordio, poi passò al campionato Formula Fiat Abarth nel 1984 e si impose nel campionato Italiano under 23.


Debuttò nell'ultima gara di F.3 lo stesso anno cogliendo un 4 posto. Nel 1985 corse sempre in Formula 3 e l'anno seguente rimase nella categoria con la scuderia Coloni, vincendo il titolo Italiano e risultando terzo all'Europeo. Fece anche una breve apparizione in Formula 3000 con una vettura laboratorio di Dallara, ma alla fine della stagione ebbe modo di debuttare in Formula 1 con la scuderia di Enzo Coloni..



Formula 1 |



Gli esordi (1987-1991) |




L'Osella di Larini ai box nel Gran Premio di Gran Bretagna 1988


Nicola Larini esordì in Formula 1 al Gran Premio d'Italia 1987, al volante di una Coloni FC187, non riuscendo però a qualificarsi per la gara di casa a causa di problemi tecnici della nuova monoposto[2].


Seguirono due anni senza soddisfazioni al volante della Osella. Nel 1989 sembrò potesse, dopo il gran Premio di San Marino, sostituire temporaneamente Gerhard Berger sulla Ferrari, dopo l'incidente che coinvolse quest'ultimo. Ma dopo una serie di test a Fiorano, il pronto recupero dell'austriaco vanificò questa possibilità.


Nel 1990 corse in Ligier; la vettura era affidabile ma poco performante ed il pilota concluse quasi tutte le gare con 2 settimi posti ma senza raccogliere punti. A fine anno firmò con il Modena Team, squadra semi-ufficiale della Lamborghini, un contratto di un anno con un'opzione per il secondo.[3] Alla prima gara ottenne un buon 7º posto, ma il resto della stagione non fu altrettanto positivo a causa dei gravi problemi finanziari che affliggevano la scuderia, poi fallita.



Tester in Ferrari (1992-1996) |


Divenne uno dei possibili papabili Ferrari 1991 e colse l'occasione di guidare la monoposto del cavallino nelle ultime due gare della stagione 1992 al posto del connazionale Ivan Capelli licenziato dal team. Il suo compito principale fu quello di provare nuove soluzioni per le sospensioni elettroniche per il 1993.[4]




Nicola Larini su Ferrari 412 T1 al Gran Premio di San Marino 1994


Dopo l'esordio non molto fortunato, la vettura era un laboratorio, il pilota versiliese riuscirà a guadagnare i primi punti in F1 nel 1994 nel tragico Gran Premio di San Marino alla guida della Ferrari 412T1 conquistando una ottima seconda posizione alle spalle di Michael Schumacher e davanti a Mika Häkkinen. Dopo di lui, per 15 anni nessun italiano ha corso per la scuderia Ferrari in un Gran Premio di F1 fino al 23 agosto 2009, quando a scendere in pista per la "Rossa" è stato il trevigiano Luca Badoer. Larini rimane ad oggi l'ultimo Italiano ad essere salito sul podio per la casa di Maranello.


Nel periodo dal 1991 al 1997 è stato tester ufficiale per la Ferrari in F1 e pilota di riserva nelle gare, collezionando due presenze nel 1992 e altrettante nel 1994. Gli fu anche assegnato il progetto di sviluppo e il sedile di prima guida della F50 GT per il campionato GT, ma per tagli di bilancio il progetto fu cancellato.



Sauber (1997) |


Nel 1997, grazie all'intercessione di Jean Todt,[1] venne assunto dalla Sauber per disputare la stagione. Al Gran Premio d'Austrialia, nonostante fosse stato penalizzato da un brutto risultato in qualifica dovuto a un contatto con Berger e a un dolore alla spalla manifestatosi durante la gara,[1] riuscì a chiudere sesto guadagnando un punto iridato. Il prosieguo del campionato, però, non fu altrettanto soddisfacente: spesso non riusciva a trovare un assetto ideale per la vettura[5] a causa dei pochi test di sviluppo del team; dopo cinque Gran Premi tornò quindi alla Ferrari come terzo pilota. Il Gran Premio di Monaco 1997 fu l'ultimo della sua carriera in massima serie; il bilancio finale della storia di Larini in Formula 1 si chiudeva con 75 iscrizioni, 49 partenze e 26 arrivi, di cui un podio.[6].



Tra DTM e WTCC |


I suoi maggiori successi non sono venuti dalla serie maggiore bensì dalle gare di vetture turismo, al volante delle Alfa Romeo. Vinse il Campionato Italiano Superturismo nel 1992.


L'anno seguente la casa di Arese aveva programmato il proprio debutto nel DTM, affidandosi a Larini, Nannini, Danner e Francia come piloti. Al volante di una Alfa Romeo 155 V6 TI DTM, al debutto il toscano colse la pole position sul circuito di Zolder. In gara, grazie anche alle condizioni di bagnato che favorivano le vetture italiane munite di trazione integrale,[7] Larini si impose in entrambe le manche e si portò immediatamente in testa al campionato. Dopo aver ottenuto due piazzamenti sul circuito corto dell'Hockenheimring, rafforzò la sua leadership vincendo al Nürburgring. Vinse anche entrambe le gare sul leggendario circuito del Nurbugrgring Nordsheleife di 28 km [8] Seguirono quattro vittorie consecutive, di cui una ottenuta rimontando dalla quattordicesima posizione, e Larini segnò il record di successi stagionali nel DTM, poi migliorato con due ulteriori successi.[9] A Berlino, nel penultimo appuntamento del campionato riuscì infine a laurearsi campione. In quello stesso anno giunse secondo nella Coppa del Mondo FIA riservata a vetture Superturismo, disputata a Monza[10].


Nel 2004 venne richiamato dalla Ferrari per alcuni test per lo sviluppo della Maserati MC12[11].




Larini a Marrakesh nel 2009


Dopo molti anni alla guida della Alfa Romeo, nel 2005 Larini venne messo sotto contratto dalla Chevrolet, al debutto nel Campionato del mondo turismo. Lo sviluppo della Chevrolet Lacetti era, però, iniziato in ritardo e lo stesso motore era meno performante delle aspettative.[12] Le aspettative del pilota erano quindi di recuperare il gap con le scuderie di vertice e inserirsi nella lotta per le prime posizioni entro fine stagione.[12] Nei fatti Larini non andò oltre un quarto posto e chiuse l'annata al sedicesimo posto, davanti ai compagni di squadra.


Nel 2006 conquistò per due volte il 3º posto, mentre nella stagione 2007 segnò 5 secondi posti, lottando per il titolo fino all'ultima gara e chiudendo il campionato 4° a pari merito. L'ultimo successo arrivò nel mondiale 2009 con la Chevrolet Cruze in Marocco e poi dopo la conclusione del campionato, con la vittoria al Motor Show di Bologna (vittoria bissata l'anno successivo)[13].


Al termine del campionato 2009 ha annunciato il suo ritiro definitivo dal campionato Wtcc indirizzandosi verso le gare GT. Chiude così il sodalizio con il team Chevrolet RML durato 5 anni.[14][15]
Larini chiude il 2009 con una vittoria all'esordio nella serie GT Lms winter series con una Ferrari 430 Gt2


Nel 2012 ha partecipato alla 24 Ore del Nürburgring in squadra con Fabrizio Giovanardi e Manuel Lauck nel team Global Partner Enterprise Sa con la vettura #1 Ferrari P4/5, vincendo la categoria E1-XP Hybrid e arrivando dodicesimo nella classifica generale.



Campionati Vinti |




  • 1984 - Campione Italiano under 23 Formula Fiat Abarth


  • 1992 - Campione Italiano Superturismo su Alfa Romeo 155 GTA turbo


  • 1993 - Campione Tedesco Turismo DTM su Alfa Romeo 155 V6 TI



Gare Vinte |




Nicola Larini (a sinistra) sul podio del Gran Premio di San Marino 1994




  • 1983 - 1 -Autodromo Magione - Formula Italia


  • 1984 - 3 -Varano - Vallelunga - Misano formula fiat Abarth


  • 1985 - 2 -Mugello - Monza - F3


  • 1986 - 6 -Monza (3) - Pergusa - Mugello - Vallelunga - F3


  • 1987 - 3 -Mugello - Monza - Misano su Alfa Romeo 75 Turbo Superturismo


  • 1988 - 6 -Mugello - Monza - Vallelunga - Pergusa - Varano - Magione su Alfa Romeo 75 Turbo Superturismo


  • 1989 - 5 -Varano - Monza - Pergusa - Vallelunga - Misano su Alfa Romeo 75 Turbo Superturismo


  • 1990 - 2 -Mugello - Pergusa Alfa Romeo 75 Turbo Superturismo


  • 1991 - 3 -Misano - Vallelunga - Monza su Alfa Romeo 75 Turbo Superturismo


  • 1992 - 9 Monza - Varano - Binetto - Pergusa - Mugello - Magione - Misano - Vallelunga - Pergusa su Alfa Romeo 155 GTA turbo


  • 1993 - 11 -Zolder(2) Nürburgring - Wunstorf - Nordschleife (2) - Norisring (2) - Donington Park - Diepholz - Singen su Alfa Romeo 155 V6 TI


  • 1994 - 4 -Nürburgring - Norisring - Singen(2) su Alfa Romeo 155 V6 TI


  • 1995 - 2 -Helsinki - Mugello - su Alfa Romeo 155 V6 TI


  • 1996 - 2 -Mugello - Interlagos su Alfa Romeo 155 V6 TI


  • 1998 - 4 -Monza - Vallelunga (2) - Misano - su Alfa Romeo 156 GTA


  • 1999 - 3 -Misano - Varano - Vallelunga - Alfa Romeo 156 GTA


  • 2001 - 3 -Monza - Brno - Nürburgring su Alfa Romeo 156 GTA


  • 2002 - 4 -Silverstone - Jarama - Anderstorp Spa-Francorchamps su Autodelta Alfa Romeo 156 GTA


  • 2003 - 1 -Anderstorp su Autodelta Alfa Romeo 156 GTA


  • 2007 - 1 -Motor Show Bologna su Chevrolet Lacetti


  • 2008 - 1 -Motor Show Bologna su Chevrolet Lacetti


  • 2009 - 2 -Marrakech Chevrolet Cruze - Circuito di Le Castellet Ferrari 430 GT2



Risultati completi in Formula 1 |


















































1987 Scuderia Vettura Flag of Brazil (1968–1992).svg Flag of San Marino.svg Flag of Belgium.svg Flag of Monaco.svg Flag of the United States.svg Flag of France.svg Flag of the United Kingdom.svg Flag of Germany.svg Flag of Hungary.svg Flag of Austria.svg Flag of Italy.svg Flag of Portugal.svg Flag of Spain.svg Flag of Mexico.svg Flag of Japan.svg Flag of Australia.svg Punti Pos.
Coloni FC-187 NQ Rit -

















































1988 Scuderia Vettura Flag of Brazil (1968–1992).svg Flag of San Marino.svg Flag of Monaco.svg Flag of Mexico.svg Flag of Canada.svg Flag of the United States.svg Flag of France.svg Flag of the United Kingdom.svg Flag of Germany.svg Flag of Hungary.svg Flag of Belgium.svg Flag of Italy.svg Flag of Portugal.svg Flag of Spain.svg Flag of Japan.svg Flag of Australia.svg Punti Pos.
Osella FA1 NQ SQ 9 NQ NQ Rit Rit 19 Rit NPQ Rit Rit 12 Rit Rit NPQ -

















































1989 Scuderia Vettura Flag of Brazil (1968–1992).svg Flag of San Marino.svg Flag of Monaco.svg Flag of Mexico.svg Flag of the United States.svg Flag of Canada.svg Flag of France.svg Flag of the United Kingdom.svg Flag of Germany.svg Flag of Hungary.svg Flag of Belgium.svg Flag of Italy.svg Flag of Portugal.svg Flag of Spain.svg Flag of Japan.svg Flag of Australia.svg Punti Pos.
Osella FA1M89 SQ 12 NPQ NPQ NPQ Rit NPQ Rit NPQ NPQ NPQ Rit NPQ Rit Rit Rit -

















































1990 Scuderia Vettura Flag of the United States.svg Flag of Brazil (1968–1992).svg Flag of San Marino.svg Flag of Monaco.svg Flag of Canada.svg Flag of Mexico.svg Flag of France.svg Flag of the United Kingdom.svg Flag of Germany.svg Flag of Hungary.svg Flag of Belgium.svg Flag of Italy.svg Flag of Portugal.svg Flag of Spain.svg Flag of Japan.svg Flag of Australia.svg Punti Pos.
Ligier JS33 Rit 11 10 Rit Rit 16 14 10 10 11 14 11 10 7 7 10 -

















































1991 Scuderia Vettura Flag of the United States.svg Flag of Brazil (1968–1992).svg Flag of San Marino.svg Flag of Monaco.svg Flag of Canada.svg Flag of Mexico.svg Flag of France.svg Flag of the United Kingdom.svg Flag of Germany.svg Flag of Hungary.svg Flag of Belgium.svg Flag of Italy.svg Flag of Portugal.svg Flag of Spain.svg Flag of Japan.svg Flag of Australia.svg Punti Pos.
Modena 291 7 NPQ NPQ NPQ NPQ NPQ NPQ NPQ Rit 16 NQ 16 NQ NQ NQ Rit -

















































1992 Scuderia Vettura Flag of South Africa (1928–1994).svg Flag of Mexico.svg Flag of Brazil (1968–1992).svg Flag of Spain.svg Flag of San Marino.svg Flag of Monaco.svg Flag of Canada.svg Flag of France.svg Flag of the United Kingdom.svg Flag of Germany.svg Flag of Hungary.svg Flag of Belgium.svg Flag of Italy.svg Flag of Portugal.svg Flag of Japan.svg Flag of Australia.svg Punti Pos.
Ferrari F92 A 12 11 -

















































1994 Scuderia Vettura Flag of Brazil.svg Flag of the Pacific Community.svg Flag of San Marino.svg Flag of Monaco.svg Flag of Spain.svg Flag of Canada.svg Flag of France.svg Flag of the United Kingdom.svg Flag of Germany.svg Flag of Hungary.svg Flag of Belgium.svg Flag of Italy.svg Flag of Portugal.svg Flag of Europe.svg Flag of Japan.svg Flag of Australia.svg Punti Pos.
Ferrari 412 T1 Rit 2 6 14º

















































1997 Scuderia Vettura Flag of Australia.svg Flag of Brazil.svg Flag of Argentina.svg Flag of San Marino.svg Flag of Monaco.svg Flag of Spain.svg Flag of Canada.svg Flag of France.svg Flag of the United Kingdom.svg Flag of Germany.svg Flag of Hungary.svg Flag of Belgium.svg Flag of Italy.svg Flag of Austria.svg Flag of Luxembourg.svg Flag of Japan.svg Flag of Europe.svg Punti Pos.
Sauber C16 6 11 Rit 7 Rit 1 19º


















Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti
Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Solo prove/Terzo pilota Non qualificato Ritirato/Non class. Squalificato Non partito


Note |




  1. ^ abcd(EN) Joe Saward, INTERVIEW: Nicola Larini, Grandprix.com, 1º marzo 1997. URL consultato il 21 agosto 2014.


  2. ^ (EN) Drivers: Nicola Larini, Granprix.com. URL consultato il 26 giugno 2012.


  3. ^ La Lamborghini per il salto in Formula 1 sceglie Larini, 7 ottobre 1991, p. 29 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).


  4. ^ Cristiano Chiavegato, Larini, il pilota senza volante, in La Stampa, 5 ottobre 1992, p. 15.


  5. ^ (EN) Mattijs Diepraam, Italian gem lost to touring cars, forix.com. URL consultato il 22 agosto 2014.


  6. ^ .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
    Statistiche su F1db[collegamento interrotto]



  7. ^ Cristiano Chiavegato, L'Alfa lascia alla Mercedes solo le briciole, in La Stampa, 5 aprile 1993, p. 36.


  8. ^ Cristiano Chiavegato, L'Alfa e la Mercedes fanno ancora 1-1, in La Stampa, 3 maggio 1993, p. 35.


  9. ^ Larini e l'Alfa. Che spettacolo in Germania, in La Stampa, 28 giugno 1993, p. 37.


  10. ^ Coppa del mondo FIA sul Corriere della Sera


  11. ^ I collaudi della MC12 su Autopareri Archiviato il 14 aprile 2009 in Internet Archive.


  12. ^ ab Fabrizio Corgnati, Intervista esclusiva a Nicola Larini, gpupdate.net, 13 aprile 2005. URL consultato il 22 agosto 2014.


  13. ^ Le gare del Motor Show su Arenalinik Archiviato il 26 agosto 2014 in Internet Archive.


  14. ^ Articolo di Be-auto Archiviato il 29 novembre 2009 in Internet Archive.


  15. ^ Scheda di Larini sul sito ufficiale WTCC



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