Lumezzane
Lumezzane comune | |||
---|---|---|---|
Vista di Lumezzane | |||
Localizzazione | |||
Stato | Italia | ||
Regione | Lombardia | ||
Provincia | Brescia | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Matteo Zani (PD) dal 9-6-2014 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°39′N 10°16′E / 45.65°N 10.266667°E45.65; 10.266667 (Lumezzane) | ||
Altitudine | 460 m s.l.m. | ||
Superficie | 31,72 km² | ||
Abitanti | 22 250[1](31-12-2017) | ||
Densità | 701,45 ab./km² | ||
Frazioni | Faidana, Fontana, Gazzolo, Gombaiolo, Mezzaluna, Montagnone, Mosniga, Piatucco, Pieve, Premiano, Renzo, San Sebastiano, Sant'Apollonio, Termine, Tufi, Valle, Villaggio Gnutti, Villaggio Gobbi,Cavallo | ||
Comuni confinanti | Agnosine, Bione, Caino, Casto, Concesio, Marcheno, Nave, Sarezzo, Villa Carcina | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 25065 | ||
Prefisso | 030 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 017096 | ||
Cod. catastale | E738 | ||
Targa | BS | ||
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa) | ||
Nome abitanti | lumezzanesi | ||
Patrono | i patroni sono San Sebastiano per l'omonima frazione (20 gennaio),San Giovanni Battista per la frazione di Pieve (24 giugno) e Sant'Apollonio anch'esso per l'omonima frazione (4 luglio) | ||
Cartografia | |||
Lumezzane | |||
Posizione del comune di Lumezzane nella provincia di Brescia | |||
Sito istituzionale | |||
Lumezzane (Lœmesane o Lumesane in dialetto bresciano, pronunciato [lœmeˈzane][2], o nella variante triumplina e lumezzanese scritto comunemente Lömedhane e pronunciato [lømeˈðane]) è un comune italiano sparso di 22 250 abitanti[1] della provincia di Brescia in Lombardia.
Centro fortemente industrializzato, è particolarmente sviluppato nel settore della metallurgia in generale e della torneria, rubinetteria, casalinghi in acciaio inossidabile e stampi in particolare. Il 3 ottobre 2012 ha ricevuto il titolo di città, consegnato dal prefetto di Brescia al sindaco Silverio Vivenzi durante una cerimonia ufficiale[3]. Il comune fa parte della comunità montana di valle Trompia.
Indice
1 Geografia fisica
1.1 Territorio
2 Storia
2.1 Origine del nome
2.2 Feudatari locali
3 Società
3.1 Evoluzione demografica
3.2 Etnie e minoranze straniere
3.3 Lingue e dialetti
4 Cultura
5 Monumenti e luoghi di interesse
6 Amministrazione
7 Infrastrutture e trasporti
8 Sport
8.1 Calcio
8.2 Rugby
8.3 Pallacanestro
8.4 Tennis
8.5 Ciclismo
8.6 Impianti sportivi
9 Note
10 Voci correlate
11 Altri progetti
12 Collegamenti esterni
Geografia fisica |
Territorio |
Sorge nella Val Gobbia, valle laterale della Valle Trompia, a 460 metri sul livello del mare. Il monte più alto è il monte Ladino con la sua vetta corna di Sonclino (1352 m). Il fiume principale è il Gobbia (9 km). Lumezzane è da sempre zona montana di collegamento tra la Valtrompia e la Valsabbia, nonché punto di transito verso la costa occidentale del Lago di Garda.
Il comune ha molte frazioni, alcune molto storiche altre nate in tempi più recenti, ma tutte caratterizzate da forte identità, a cominciare dagli abitanti che molto spesso parlano della frazione più che del comune come luogo di residenza. Le frazioni di Lumezzane sono: Cargne (Cargne [ˈkarɲe]), Dosso (Dòss, [dɔh]), Faidana (Faidana, [fajˈdanɑ]), Fontana (Fontana, [fonˈtanɑ]), Gombaiolo (Gombaiœl, [ɡombaˈjøl]), Lumezzane Gazzolo (Gazœl, [ɡaˈðøl]), Lumezzane Pieve (Piev, [pjef]), Lumezzane Sant'Apollonio (Sant'Apollòni, [hantapoˈlone]), Lumezzane San Sebastiano (San Bastian, [han bahˈʧa]), Mezzaluna (Mezaluna, [mɛðaˈlynɑ]), Montagnone (Montagnon, [montaˈɲu]), Mosniga (Mosniga, [muzˈniɡɑ]), Piatucco (Piatuc, [pjaˈtyk]), Premiano (Premian, [preˈmja]), Renzo (Renç, [rɛnh]), Rossaghe (Rossaghe, [roˈhaɡe]), Sonico (Sonic, [huˈnik]), Termine (Termen, [ˈtɛrmen]), Valle (Vall, [al]), Villaggio Gnutti (Villaj(o) Gnuti, [viˈladʒo ˈɲyti]), Passo del Cavallo (Pass dol Cavall, [pah dol kaˈal], a circa 750 m di altitudine, sul confine con Agnosine ovvero la Val Sabbia).
Storia |
Già nota in epoca romana, di cui si possono ammirare gli acquedotti del primo secolo, il centro di Lumezzane fu poi sconvolto dai barbari e sottoposto al dominio longobardo e Franco.
Nel secolo il IX passò sotto il dominio del Vescovo di Brescia e nel 1388 diventerà feudo della famiglia De Vento, sotto investitura del vescovo Tommaso Visconti.
Nel 1427 passerà nelle mani della nobile famiglia Avogadro, in cambio del loro precedente feudo di Polaveno, su investitura della Repubblica di Venezia particolarmente riconoscente per l'aiuto ricevuto dal nobile Pietro Avogadro nella lotta contro i visconti. Rimarrà feudo Avogadro per oltre 300 anni, finché nel 1776 non passerà per eredità, grazie al matrimonio tra Bartolomeo Fenaroli e Paola Avogadro, alla famiglia Fenaroli Avogadro.
A inizio ottocento il feudo cesserà di esistere con la caduta della Serenissima per l'invasione francese.
L'isolamento lumezzanese venne progressivamente meno, anche se le deficitarie vie di comunicazione rendevano in ogni caso difficili i collegamenti.[4]
Il comune di Lumezzane venne creato nel 1927 dalla fusione di tre comuni fino ad allora autonomi: Lumezzane Pieve, Lumezzane San Sebastiano e Lumezzane Sant'Apollonio (divenute quindi frazioni, sebbene tra le principali).
Lumezzane, prima solamente cittadina, dal 3 ottobre 2012 è diventata ufficialmente città.
Origine del nome |
Il nome italiano Lumezzane deriva dalla sua denominazione storica in lingua lombarda, localmente pronunciata [lømeˈðane] e conosciuta anche come [lemeˈzane] nei paesi limitrofi ed urbani, la cui etimologia è ancora dubbia. Secondo le teorie più accreditate[5] tale denominazione può derivare:
- dal latino Lumen sana (Luce sana), per via del fatto che il paese, posto principalmente sul versante rivolto a sud della valle, è toccato dal sole tutto il giorno. Questa teoria trova appoggio anche sugli stemmi storici delle varie frazioni, che riportavano simbologie di raggi solari;
- dal latino Mettianae (della famiglia dei Mettii);
- dal lombardo Le mezane (Le mezzane), a sua volta dal latino Illae mediānae, trovando ubicazione, il paese, su un valico che collega la Valle Trompia alla Valle Sabbia. Questa teoria spiegherebbe la pronuncia [lemeˈzane] tipica dei dialetti urbani del lombardo.
Feudatari locali |
Famiglie che hanno ottenuto l'infeudazione vescovile dell'abitato:
Famiglia | Stemma | Periodo |
De Vento | 1388 -1427 | |
Avogadro | 1427 -1776 | |
Fenaroli Avogadro | 1776 -1797 |
Società |
Evoluzione demografica |
Abitanti censiti[6]
Etnie e minoranze straniere |
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 2.475 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Pakistan 915 3,83%
Senegal 248 1,04%
Romania 240 1,00%
Lingue e dialetti |
.mw-parser-output .avviso .mbox-text-div>div,.mw-parser-output .avviso .mbox-text-full-div>div{font-size:90%}.mw-parser-output .avviso .mbox-image div{width:52px}.mw-parser-output .avviso .mbox-text-full-div .hide-when-compact{display:block}
Questa voce o sezione sull'argomento centri abitati della Lombardia non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti. |
Il dialetto lumezzanese si differenzia dal resto della parlata lombarda della provincia di Brescia per la sua pronuncia "scurita" e per una cadenza molto caratteristica. I tratti fonetici lumezzanesi, come il fonema /h/ che rimpiazza /s/, /ð/ (simile all'inglese "th" di this) che rimpiazza /z/, la lettera a finale che acquista il valore /ɑ/ e l'utilizzo più massiccio dei fonemi /y/ ed /ø/, possono essere riscontrati anche in buona parte delle valli Trompia e Camonica. (Esempio: scusa, bresciano [ˈskyza], valtrumplino/camuno [ˈhkyzɑ], lumezzanese [ˈhkyðɑ]).
Uno dei tratti famosi del dialetto lumezzanese riguarda il lessico, in quanto il paese ne possiede uno proprio che non condivide con il resto del dialetto bresciano. Proverbiali sono la Bèstia blœ ([ˈbɛhˈtʃɑ blø], corriera), il Din Don Baiòc ([din dɔn baˈjɔk], flipper), il Din Dòn Cadena ([din dɔn kaˈðenɑ], calcio balilla) ed il Casseton qe sona ([kahiˈtu ke ˈhunɑ], juke box), nonché molti modi di dire, tra cui "Nigotin de le pene rosse" ([niɡuˈti ðe le ˈpɛne ˈrohe]), "chicha'm i goç" ([ˈtʃitʃɛm i goh]), "megl oxell de bosc qe oxell de gàbia" ([mɛj oˈðɛl de boh(k) ke oˈðɛl de ˈɡabjɑ]), "cinc sâc de çòc sêc sul soler a secar a cinc frânc al sac" ([hik hak de hɔk hɛk høl høˈl(eːr) a hɛˈka a hik fraŋk al hak], cinque sacchi di legna secca sul solaio a seccare a cinque lire al sacco)
Cultura |
Tra i principali luoghi di cultura a Lumezzane ricordiamo la Biblioteca Civica "Felice Saleri", la Galleria Civica Torre Avogadro e il Teatro Comunale Odeon.
La Torre ospita regolarmente mostre di artisti locali e non.
L'Odeon annualmente una stagione di prosa di livello nazionale (ospiti frequenti Marco Paolini, Moni Ovadia, Lella Costa, debutti recenti Emma Dante e Damiano Michieletto) cui si affiancano le rassegne Odeon Classic, dedicata soprattutto alla musica classica e lirica, e locale "Vers e Us", vetrina per le bande cittadine e vari gruppi teatrali.
Sulle montagne limitrofe il Parco del Colle San Bernardo, sede di un'antica chiesa, è meta di frequenti gite fuoriporta dei lumezzanesi. Sul colle si trova anche l'osservatorio astronomico "Serafino Zani"[7], provvisto di un telescopio di 40 cm e gestito dall'Unione Astrofili Bresciani.
Merita una visita anche il santuario di Conche poco al di là del confine col comune di Nave.
Monumenti e luoghi di interesse |
Amministrazione |
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
8 maggio 1995 | 28 giugno 1999 | Ottorino Bugatti | Partito Popolare Italiano[8] | Sindaco | [9] |
28 giugno 1999 | 28 giugno 2004 | Lucio Facchinetti | Forza Italia[10] | Sindaco | |
28 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Silvano Corli | La Margherita[11] | Sindaco | |
8 giugno 2009 | 9 giugno 2014 | Silverio Vivenzi | Lega Nord[12] | Sindaco | |
9 giugno 2014 | in carica | Matteo Zani | Partito Democratico | Sindaco |
Infrastrutture e trasporti |
Fra il 1882 e il 1954 Lumezzane ospitò un'importante stazione della tranvia della Val Trompia[13]; oggi il paese viene servito dalla S.I.A. per i trasporti pubblici.
Sport |
Calcio |
La principale società di calcio del comune è stata l'Associazione Calcio Lumezzane, fondata nel 1946 e capace di raggiungere quale massimo risultato alcune partecipazioni alla Serie C e una vittoria nella relativa coppa. Cessate le attività nel 2018, la pratica calcistica lumezzanese è portata avanti dal club dilettantistico A.S.D. Valgobbiazanano, che ha peraltro iniziato a proporsi quale erede della società cessata.
Rugby |
La squadra di rugby locale è il Rugby Lumezzane. Fondata nel 1964, disputa il campionato di Serie A.
Pallacanestro |
A Lumezzane era presente una società di pallacanestro, la Basket Lumezzane, fondata nel 1963 che ha cessato l'attività nel 2009.
Tennis |
.mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}È presente anche una società di tennis che partecipa al campionato di serie A2 femminile.[senza fonte]
Ciclismo |
Lumezzane è stata per due volte luogo di arrivo di tappa del Giro d'Italia: nel 1993 con la 15ª tappa, vinta da Davide Cassani e nel 1999 con la 16ª tappa, vinta da Laurent Jalabert.
Impianti sportivi |
Lo Stadio comunale "Tullio Saleri" è lo stadio calcistico che ospita le partite casalinghe dell'A.C. Lumezzane. Può ospitare fino a 4150 spettatori.
Note |
^ ab Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2017.
^ (c) 2001 by Fondazione Negri - Brescia - Italy, all rights reserved, Vocabolario bresciano - italiano, su www.brescialeonessa.it. URL consultato il 23 agosto 2016.
^ Da domani chiamatela "Città di Lumezzane"
^ Val Trompia Storica "Gli antichi comuni di Pieve e Sant'Apollonio tra autonomia e soggezione feudale."
^ riportate anche sul sito Lumezzane.info [1] nonché menzionate su Comuni-Italiani [2]
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
^ [3]
^ In coalizione con Lega Nord e Partito Repubblicano Italiano.
^ La legislatura 1995-1999 durò solo quattro anni, secondo i termini fissati dalla Legge 25 marzo 1993, n. 81. Il mandato fu riportato a cinque anni in seguito alle modifiche introdotte dal Decreto Legislativo 167/2000).
^ In coalizione con Alleanza Nazionale.
^ In coalizione coi Democratici di Sinistra.
^ In coalizione con Forza Italia e AN.
^ Claudio Mafrici, I binari promiscui - Nascita e sviluppo del sistema tramviario extraurbano in provincia di Brescia (1875-1930), in Quaderni di sintesi, vol. 51, novembre 1997.
Voci correlate |
- Torre Avogadro
- A.C. Lumezzane
- Avogadro (famiglia bresciana)
- 177853 Lumezzane
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lumezzane
Collegamenti esterni |
.mw-parser-output .navbox{border:1px solid #aaa;clear:both;margin:auto;padding:2px;width:100%}.mw-parser-output .navbox th{padding-left:1em;padding-right:1em;text-align:center}.mw-parser-output .navbox>tbody>tr:first-child>th{background:#ccf;font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_navbar{float:left;margin:0;padding:0 10px 0 0;text-align:left;width:6em}.mw-parser-output .navbox_title{font-size:110%}.mw-parser-output .navbox_abovebelow{background:#ddf;font-size:90%;font-weight:normal}.mw-parser-output .navbox_group{background:#ddf;font-size:90%;padding:0 10px;white-space:nowrap}.mw-parser-output .navbox_list{font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_odd{background:#fdfdfd}.mw-parser-output .navbox_even{background:#f7f7f7}.mw-parser-output .navbox_center{text-align:center}.mw-parser-output .navbox .navbox_image{padding-left:7px;vertical-align:middle;width:0}.mw-parser-output .navbox+.navbox{margin-top:-1px}.mw-parser-output .navbox .mw-collapsible-toggle{font-weight:normal;text-align:right;width:7em}.mw-parser-output .subnavbox{margin:-3px;width:100%}.mw-parser-output .subnavbox_group{background:#ddf;padding:0 10px}
.mw-parser-output .CdA{border:1px solid #aaa;width:100%;margin:auto;font-size:90%;padding:2px}.mw-parser-output .CdA th{background-color:#ddddff;font-weight:bold;width:20%}
Controllo di autorità | VIAF (EN) 246271537 |
---|