Oskar Homolka
Oskar Homolka (Vienna, 12 agosto 1898 – Sussex, 27 gennaio 1978) è stato un attore cinematografico, teatrale e televisivo austriaco naturalizzato statunitense.
Indice
1 Biografia
1.1 Carriera
1.2 Vita privata
2 Filmografia parziale
3 Doppiatori italiani
4 Note
5 Altri progetti
6 Collegamenti esterni
Biografia |
Carriera |
Dopo aver servito nell'esercito austro-ungarico durante la prima guerra mondiale, Homolka frequentò la Reale Accademia d'Arte Drammatica di Vienna e in quella città intraprese la sua carriera teatrale[1]. Si trasferì successivamente a Monaco di Baviera, dove nel 1924 interpretò Mortimer nel dramma The Life of Edward II of England di Bertolt Brecht. Si spostò l'anno successivo a Berlino, dove diventò uno dei principali allievi del grande regista teatrale Max Reinhardt e recitò in diversi film di produzione tedesca tra il 1926 e il 1933[1].
All'ascesa di Hitler al potere, Homolka lasciò la Germania[2] e si trasferì a Londra, dove continuò con successo la sua carriera teatrale in diverse pièce, tra cui Close Quarters, accanto a Flora Robson[1]. Nel 1936 venne scritturato per il ruolo di protagonista del thriller Sabotaggio (1936) di Alfred Hitchcock. Con il suo aspetto truce e malinconico e l'atteggiamento burbero[2], Homolka diede un'interpretazione memorabile dell'anarchico Verloc, proprietario di un cinematografo che - dietro la facciata rispettabile - nasconde la sua reale attività di sabotatore e dinamitardo al servizio di un'organizzazione segreta.
Nel 1940 Homolka si trasferì negli Stati Uniti, diventando uno dei caratteristi più richiesti a Hollywood. Malgrado la sua maschera dai particolari tratti somatici, con sopracciglia folte e sguardo truce da villain, ebbe successo anche in commedie quali Corrispondente X (1940), accanto a Clark Gable e Hedy Lamarr, e Colpo di fulmine (1941) di Howard Hawks, in cui interpretò uno dei bonari professori alle prese con la vivace Sugarpuss O'Shea (Barbara Stanwyck).
Divenuto cittadino statunitense nel 1943, Homolka continuò a recitare a Broadway e proseguì la carriera cinematografica a Hollywood in ruoli di carattere, guadagnandosi una nomination all'Oscar quale miglior attore non protagonista grazie al film sentimentale Mamma ti ricordo (1948), in cui interpretò il ruolo di Chris Halverson, il buon zio norvegese che già aveva impersonato con successo nella versione teatrale. Durante gli anni cinquanta, partecipò a diverse celebri pellicole, quali Quando la moglie è in vacanza (1955) di Billy Wilder, nel ruolo del Dott. Brubaker, il kolossal Guerra e pace (1956) di King Vidor, nella parte del generale Kutuzov, e il dramma Addio alle armi (1957), in cui interpretò il dott. Emerich.
Verso la metà degli anni sessanta Homolka tornò a risiedere in Gran Bretagna e apparve in due celebri pellicole di spionaggio dell'epoca, Funerale a Berlino (1966) e Il cervello da un miliardo di dollari (1967). In entrambi i film, con i lineamenti e il fisico visibilmente appesantiti, l'attore fu l'ideale interprete del colonnello sovietico Stok, ufficiale del servizio di spionaggio del KGB, partner di Michael Caine nel ruolo di Harry Palmer, agente del Secret Intelligence Service britannico.
Vita privata |
Oskar Homolka si sposò quattro volte. Dopo il primo matrimonio (1928-1937) con l'attrice tedesca Grete Mosheim, l'attore si risposò nel 1937 con Vally Hatvany, attrice ungherese, che però morì pochi mesi dopo le nozze. Dal terzo matrimonio con la fotografa Florence Meyer, Homolka ebbe due figli, Vincent e Laurence. Dopo il divorzio dalla Meyer, l'attore si sposò per la quarta volta nel 1949 con l'attrice Joan Tetzel (che morirà nel 1977).
Homolka morì il 27 gennaio 1978, all'età di 79 anni, per una polmonite, tre mesi dopo la scomparsa della moglie.
Filmografia parziale |
Die Abenteuer eines Zehnmarkscheines, regia di Berthold Viertel (1926)
Brennende Grenze, regia di Erich Waschneck (1927)
Dirnentragödie, regia di Bruno Rahn (1927)
Die heilige Lüge, regia di Holger-Madsen (1927)
Schinderhannes, regia di Curtis Bernhardt (1928)
Revolte im Erziehungshaus, regia di Georg Asagaroff (1930)
Zwischen Nacht und Morgen, regia di Gerhard Lamprecht
Rhodes of Africa, regia di Berthold Viertel (1936)
Ombre al confine (Everything is Thunder), regia di Milton Rosmer (1936)
Sabotaggio (Sabotage), regia di Alfred Hitchcock (1936)
L'isola delle perle (Ebb Tide), regia di James P. Hogan (1937)
La taverna dei sette peccati (Seven Sinners), regia di Tay Garnett (1940)
Corrispondente X (Comrade X), regia di King Vidor (1940)
La donna invisibile (The Invisible Woman), regia di A. Edward Sutherland (1940)
Follia (Rage in Heaven), regia di W. S. Van Dyke (1941)
Colpo di fulmine (Ball of Fire), regia di Howard Hawks (1941)
Mission to Moscow, regia di Michael Curtiz (1943)
Hostages, regia di Frank Tuttle (1943)
Ricatto (The Shop at Sly Corner), regia di George King (1947)
Mamma ti ricordo (I Remember Mama), regia di George Stevens (1948)
Anna Lucasta, regia di Irving Rapper (1949)
La torre bianca (The White Tower), regia di Ted Tetzlaff (1950)
Der schweigende Mund, regia di Karl Hartl (1951)
Zitto...e mosca (Top Secret), regia di Mario Zampi (1952)
The House of the Arrow, regia di Michael Anderson (1953)
Prisoner ow War, regia di Andrew Marton (1954)
Quando la moglie è in vacanza (The Seven Year Itch), regia di Billy Wilder (1955)
Guerra e pace (War and Peace), regia di King Vidor (1956)
Addio alle armi (A Farewell to Arms), regia di Charles Vidor (1957)
Alfred Hitchcock presenta (Alfred Hitchcock presents), serie TV, episodi: 3x6 (1957) - 5x16 (1960)
La chiave (The Key), regia di Carol Reed (1958)
La tempesta, regia di Alberto Lattuada (1958)
Mr. Sardonicus, regia di William Castle (1961)
Venere in pigiama (Boys' Night Out), regia di Michael Gordon (1962)
Avventura nella fantasia (The Wonderful World of the Brothers Grimm), regia di Henry Levin e George Pal (1962)
Le lunghe navi (The Long Ships), regia di Jack Cardiff (1964)
Joy in the Morning, regia di Alex Segal (1965)
Funerale a Berlino (Funeral in Berlin), regia di Guy Hamilton (1966)
Cominciò per gioco... (The Happening), regia di Elliot Silverstein (1967)
Il cervello da un miliardo di dollari (Billion Dollar Brain), regia di Ken Russell (1967)
Mandato di uccidere (Assignment to Kill), regia di Sheldon Reynolds (1968)
La pazza di Chaillot (The Madwoman of Chaillot), regia di Bryan Forbes (1969)
L'esecutore (The Executioner), regia di Sam Wanamaker (1970)
Song of Norway, regia di Andrew L. Stone (1970)
Il seme del tamarindo (The Tamarind Seed), regia di Blake Edwards (1974)
Doppiatori italiani |
Nelle versioni in italiano dei suoi film, Oskar Homolka è stato doppiato da:
Mario Besesti in La taverna dei sette peccati, Quando la moglie è in vacanza, Guerra e pace
Carlo Romano in Colpo di fulmine, Il cervello da un miliardo di dollari
Bruno Persa in Venere in pigiama, Avventura nella fantasia
Corrado Racca in Corrispondente X
Olinto Cristina in Follia (riedizione)
Emilio Cigoli in Addio alle armi
Luigi Pavese in Funerale a Berlino
Sergio Fiorentini in Il seme del tamarindo
Glauco Onorato in Sabotaggio (doppiaggio tardivo)
Note |
^ abc Il chi è del cinema, De Agostini, 1984, Vol. I, pag. 243
^ ab Le Garzantine - Cinema, Garzanti, 2002, pag. 551
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Oskar Homolka
Collegamenti esterni |
(EN) Oskar Homolka, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
(EN) Oskar Homolka, su Internet Movie Database, IMDb.com.
(EN) Oskar Homolka, su AllMovie, All Media Network.
(EN) Oskar Homolka, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
(DE, EN) Oskar Homolka, su filmportal.de.
(EN) Oskar Homolka, su Find a Grave.
- (DE, EN) Oskar Homolka su Film Portal
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