Discovery Italia
Discovery Italia S.r.l. | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società a responsabilità limitata |
Fondazione | 1º settembre 1997 |
Sede principale | Milano e Roma |
Gruppo | Discovery Networks Europe |
Settore | Editoria |
Sito web | www.discovery-italia.it |
Discovery Italia S.r.l. è una società italiana di proprietà di Discovery Networks Europe.
Indice
1 Storia
2 Canali televisivi
3 Note
4 Collegamenti esterni
Storia |
L'approdo del gruppo in Italia ha portato alla nascita nel 1997 di Discovery Italia (con due sedi: una in Via Visconti di Modrone, 11, a Milano e l'altra in Via Salaria, 222, a Roma), controllata da Discovery Europe[1].
Amministratore delegato della divisione italiana del gruppo oltre che General Manager di Discovery Networks Europe Sud Europa è Marinella Soldi[2].
Il 31 luglio 2003, con la nascita di Sky Italia, nascono altri tre canali oltre Discovery Channel, lanciato in Italia nell'estate 1997: Discovery Science, Discovery Travel & Living e Discovery Civilization Channel (quest'ultimo disponibile fino ad agosto 2008).
Nel 2004 viene stretto un accordo con la Publikompass, per la vendita degli spazi pubblicitari agli inserzionisti, che sarà rinnovato fino alla fine del 2011 per poi gestire internamente la raccolta pubblicitaria attraverso Discovery Media Smart Advertising[3].
Nel 2005 nascono Animal Planet e Discovery Real Time.
Nel 2008 nasce Discovery Channel +1, timeshift del canale 401 e dal 20 luglio 2009 Discovery Channel HD, canale in alta definizione e in simulcast con Discovery Channel (quest'ultimo solo Sky Box HD).
Dal 2009 ha sede a Milano il "Creative Hub" relativo alle attività dei canali del gruppo presenti Sud Europa e in particolare per la gestione della programmazione, la produzione e il marketing di quelli presenti in Italia, Francia, Spagna e Portogallo, mentre dal 1º settembre 2010 Discovery Real Time diventa Real Time e da emittente satellitare a pagamento diventa un'emittente in chiaro anche sul digitale terrestre[4].
Il 1º marzo 2011 nasce Discovery World (ex Discovery Civilization Channel), in onda su Mediaset Premium[5], mentre a novembre dello stesso anno nasce DMAX, destinato a un pubblico maschile e trasmesso sia sul digitale terrestre che sul satellite.
Nel gennaio 2012 nasce Discovery Media, la sales unit interna a Discovery Italia che si occupa della vendita di spazi pubblicitari sui canali televisivi e i siti web dell'editore[6].
Dal 13 gennaio 2013 Discovery acquisisce l'editore indipendente Switchover Media e di conseguenza entrano a far parte della società K2, Frisbee, GXT, Focus e Giallo[7]. Nove mesi dopo, Discovery acquista per quattro anni i diritti del Sei Nazioni di rugby, che andrà in onda su DMAX. Il 1º gennaio 2015 terminano le trasmissioni di GXT[8].
Il 23 gennaio 2015 Discovery Italia acquista dal Gruppo Editoriale L'Espresso il canale 9 del digitale terrestre Deejay TV (che in realtà diventa joint venture fra entrambi i gruppi), edito dalla società All Music S.p.A.[9] e dal 6 febbraio il logo della società appare in alto a sinistra accanto ai loghi dei canali in chiaro (tranne Deejay TV).
Nel giugno 2015 nasce Dplay, servizio OTT gratuito con un ampio catalogo di programmi dei canali del gruppo, alcuni dei quali trasmessi anche in diretta.
Nel 2016 Deejay TV viene rinominato in NOVE e si distacca ufficialmente dal Gruppo Espresso, diventando un canale Discovery al 100%.
Il 29 aprile 2018 Focus, in seguito al mancato rinnovo contrattuale con Mondadori per l'utilizzo del marchio, cessa le trasmissioni (ma torna a trasmettere dal 17 maggio successivo sotto la gestione di Mediaset), venendo così sostituito da Motor Trend, nuovo canale dedicato interamente ai motori.
Dal 2 luglio 2018 cura la raccolta pubblicitaria del canale Food Network, appartenente al gruppo Scripps Networks Interactive.[10]
Dal 2 settembre 2018 viene ufficializzato il passaggio di Food Network a Discovery Italia, da tale data viene affiancato nel logo di stazione, il logo di Discovery come per le altre reti free.[11]
Canali televisivi |
Logo | Nome | Inizio trasmissioni | Digitale terrestre | Mediaset Premium | Tivùsat | Sky |
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NOVE | 1º febbraio 2015 | (FTV) | ||||
Real Time | 1º ottobre 2005 | (FTA) | (FTA) | |||
Food Network | 8 maggio 2017 | |||||
Giallo | 14 maggio 2012 | (FTV) | ||||
K2 | 1º luglio 2009 | (FTV) | ||||
Frisbee | 12 giugno 2010 | (FTV) | ||||
DMAX | 10 novembre 2011 | (FTV) | ||||
Motor Trend | 29 aprile 2018 | (FTV) | ||||
Discovery Channel | 1º settembre 1997 | |||||
Discovery Science | 31 luglio 2003 | |||||
Discovery Travel & Living | 31 luglio 2003 | |||||
Animal Planet | 1º maggio 2005 | |||||
Investigation Discovery | 24 ottobre 2016 | |||||
Eurosport 1 | 5 febbraio 1989 | |||||
Eurosport 2 | 10 gennaio 2005 |
Note |
^ (EN) realtime.it, su www.realtimetv.it. URL consultato il 30 maggio 2018.
^ Marinella Soldi, dg sud europa Discovery - NOMINE - Il Sole 24 ORE, su job24.ilsole24ore.com. URL consultato il 29 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
^ (IT) Discovery Italia: dal 2012 la raccolta con nuova concessionaria interna - Digital-News, in Digital News, 26 luglio 2011. URL consultato il 30 maggio 2018.
^ (IT) Discovery: Real Time da oggi in chiaro anche sul digitale terrestre - Digital-News, in Digital News, 1º settembre 2010. URL consultato il 30 maggio 2018.
^ Mediaset Premium: presentati BBC Knowledge e Discovery World, la documentaristica e il factual entertainment nel pacchetto Gallery, in TVBlog.it. URL consultato il 30 maggio 2018.
^ http://www.discoverymedia.com/media/home/Company_Profile_TBD_2.pdf
^ (IT) Discovery acquisisce il 100% di Switchover Media e diventa terzo editore italiano per share - Digital-News, in Digital News, 14 gennaio 2013. URL consultato il 30 maggio 2018.
^ Chiusura canali | GXT | La3 | iLike TV | DavideMaggio.it
^ Digital-Sat, DeeJay TV passa dal Gruppo Espresso a Discovery Italia, su digital-sat.it, 22 gennaio 2015.
^ A DISCOVERY MEDIA LA RACCOLTA PUBBLICITARIA DI FOOD NETWORK
^ MEDIASET MUX 2: MODIFICATO IL LOGO DI FOOD NETWORK
Collegamenti esterni |
Sito ufficiale, su discovery-italia.it.