Macintosh Plus
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Macintosh Plus | |
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Macintosh Plus | |
Classe di computer | personal computer |
Paese d'origine | Stati Uniti |
Produttore | Apple |
Presentazione | 16 gennaio 1986 |
Fine vendita | 15 ottobre 1990 |
Prezzo di lancio | $ 2 599 |
CPU | 68000 |
Frequenza | 8 MHz |
FPU | non presente |
MMU | non presente |
Bus | 8 MHz |
ROM | 128 KB |
RAM di serie | 1 MB |
RAM massima | 4 MB |
Slot RAM | 4 da 150 ns |
Tastiera incorporata | no |
Display incorporato | 9" monocromatico 512 x 384 |
Drive incorporati | 1 FDD (800 KB) |
Risoluzioni video | 512 x 342 |
Uscita audio | 8 bit |
Porte | 2 Seriali, 1 Presa cuffie, 1 Altoparlante, 1 SCSI, floppy disk esterno |
SO di serie | System Software 1.1 |
Consumo | 100 Watt |
Peso | 7,5 kg |
Dimensioni (A x L x P) | 34,5 x 24,4 x 27,2 cm |
Sito web | www.apple.com/it/ |
Il Macintosh Plus è un personal computer prodotto da Apple. È stato commercializzato come evoluzione del primo Macintosh, presentato 2 anni prima, ed è appartenente alla prima serie di computer Macintosh classici. Originariamente disponibile nel colore beige, dal 1987 è stato venduto con il case di colore bianco platino. È stato messo in vendita il 16 gennaio 1986 al prezzo di 2.599 dollari ed è rimasto in commercio fino al 15 ottobre 1990.[1]
È stato il primo Macintosh dotato di porta SCSI, che ha permesso agli utenti di collegare molte periferiche esterne (come dischi rigidi, scanner, stampanti, lettori CD-ROM, monitor e altro ancora), il primo Macintosh ad offrire la possibilità di espandere la memoria (i precedenti modelli avevano un quantitativo fisso di RAM) ed il primo Macintosh ad essere dotato della nuova unità floppy da 3,5" capace di leggere i dischetti a doppio lato da 800 KB.[1][2][3][4]
Ne è stata realizzata anche una versione per le scuole, denominata Macintosh Plus ED.[1]
Indice
1 Descrizione
2 La lunga vita del Macintosh Plus
3 Emulazione
4 Curiosità
5 Galleria d'immagini
6 Note
7 Altri progetti
Descrizione |
Il computer rappresentava un'evoluzione dell'originale Macintosh 128K: anche se questo era stato aggiornato 6 mesi dopo la sua presentazione con il modello Macintosh 512K, quest'ultimo altro non era che lo stesso modello con la sola differenza della RAM quadruplicata. Il Macintosh Plus era invece un modello rivisto sotto diversi punti.[4]
Il Plus era dotato della nuova unità floppy da 3,5" capace di gestire i dischetti DS-DD (Double-Sided, Double Density) a doppia faccia con una capacità di 800 KB, il doppio di quelli gestiti dal primo Macintosh (400 KB) perché l'unità di questo computer era in grado di leggere solo un lato dei dischetti. Come quella da 400 KB, anche la nuova unità faceva variare la velocità di rotazione del disco durante la lettura e la scrittura dei dati in modo da massimizzare le informazioni memorizzate sul supporto. Questo metodo di memorizzazione dei dati rendeva incompatibili i floppy disk formattati dal Macintosh con le unità PC IBM compatibili e viceversa.[5]
Il Macintosh Plus è stato il primo modello della serie Macintosh a offrire la possibilità di espandere la memoria RAM mediante l'uso di moduli SIMM. Dalla fabbrica usciva con 1 MB, ottenuti mediante 4 moduli SIMM da 256 KB che potevano essere sostituiti per installare fino ad un massimo di 4 MB di RAM.[1][2][4] Aveva la ROM portata a 128 KB, il doppio dei precedenti modelli, per contenere il nuovo firmware che includeva il supporto per le unità SCSI, per i nuovi floppy disk da 800 KB e per l'Hierarchical File System (HFS),[4] un file system introdotto da Apple nel 1985 che utilizzava una gestione gerarchica delle cartelle,[6] a differenza del precedente Macintosh File System che le simulava con degli indici gestiti dal Sistema Operativo.[7]
Il Macintosh Plus era un'unità all-in-one dotata dello stesso monitor da 9" in bianco e nero capace di 512×342 pixel e con una risoluzione di 72 punti per pollice, come il precedente Macintosh. A differenza dei due modelli precedenti, il Macintosh 128K ed il Macintosh 512K, il Macintosh Plus includeva una tastiera comprensiva del tastierino numerico separato; come essi, invece, era dotato di un mouse con un solo pulsante e non era fornito di ventola (il che lo rendeva un computer molto silenzioso).
Le applicazioni MacPaint e MacWrite erano fornite insieme al computer. A partire dal mese di agosto del 1987 Apple aggiunse all'offerta anche HyperCard e MultiFinder.[3] Erano disponibili anche applicazioni di terze parti come MacDraw, Microsoft Word Excel, Microsoft PowerPoint e Aldus PageMaker.
La lunga vita del Macintosh Plus |
Sebbene il Macintosh Plus fosse oramai obsoleto nel marzo del 1987, quando venne presentata la nuova serie di Macintosh SE, il Plus fu prodotto fino al 15 ottobre del 1990, quando venne definitivamente sostituito dal Macintosh Classic, rimanendo in commercio per quasi 5 anni e risultando così il modello di Macintosh con la vita più lunga mai prodotto da Apple.[4] La sua vita è stata allungata, tra l'altro, dal fatto che è stato supportato dai vari rilasci del Mac OS fino al System 7.5.5.[8]
Emulazione |
Per gli utenti nostalgici esiste un programma chiamato Mini vMac in grado di emulare un Macintosh Plus. Mini vMac funziona su molti sistemi operativi, inclusi Unix, Microsoft Windows, DOS e Mac OS.[9]
Curiosità |
- Il Macintosh Plus fa un'apparizione nel film di fantascienza Star Trek IV: Rotta verso la Terra del 1986 proprio in una delle scene di maggior humour della pellicola. Nella storia i membri dell'Astronave Enterprise sono tornati indietro nel tempo per prendere due balene dal XX secolo e trasportarle nel XXIII secolo. Durante il film, il capo ingegnere Montgomery Scott deve costruire una vasca in grado di contenere le balene e l'acqua. Decide di utilizzare l'alluminio trasparente, ma visto che non ha soldi e in quell'epoca il materiale non è ancora stato inventato, decide di barattare la formula chimica dell'alluminio trasparente come merce di scambio per ottenere quanto gli serve. Al momento in cui deve mostrare la formula chimica, si trova davanti un Macintosh Plus e cerca di parlare al computer impugnando il mouse come microfono, credendo che il Mac sia dotato di un'avanzata interfaccia vocale. Quando gli spiegano che deve utilizzare la tastiera esclama, piuttosto scocciato: "La tastiera... pittoresco!". Digitando la formula sulla tastiera, il computer elabora la molecola dell'alluminio trasparente: anche se pare effettivamente generata dal Macintosh, alcuni ritengono che la grafica dell'immagine non sia del Plus ma di un Apple II oppure addirittura di un PC IBM.[10][11] Originariamente i produttori avevano scelto un computer Amiga della Commodore. Quando chiesero un computer alla Commodore, questa tuttavia rispose che non poteva prestarne uno ma che poteva venderlo. Allora gli studios si rivolsero ad Apple, che fu ben felice di regalare loro un Macintosh Plus.[12][13]
- Questo simpatico aneddoto potrebbe essere falso, perché Amiga fa mostra di sé nel film. Si riconoscono infatti assai bene i caratteri Amiga (Garnet Font) nell'avanzatissimo computer vulcaniano multischermo e con capacità vocali usato da Spock, nelle scene iniziali, per testare il suo autocontrollo e il suo ritorno alla ferrea Dottrina della Logica. Se dunque uno o più computer Amiga erano già di proprietà dello studio cinematografico, ed usati per gli effetti speciali, è possibile che Apple si sia dovuta rivolgere all'agenzia pubblicitaria della Paramount Pictures e pagare gli studios per apparire nel film, come avviene di solito in ogni operazione di pubblicità di un prodotto all'interno di un film o di un telefilm, operazione che si chiama in gergo pubblicità occulta e che negli Stati Uniti è legale e viene chiamata product placement.
- Come nei modelli precedenti, smontando il case del Macintosh Plus al suo interno si possono vedere le firme degli sviluppatori del computer.
- Il compositore di musica vaporwave Macintosh Plus trae il nome proprio da questo modello di computer.
Galleria d'immagini |
Un Macintosh Plus acceso
Configurazione con l'unità per floppy esterna
Il computer appoggiato sull'Hard Disk 20
L'interno del Macintosh Plus
Note |
^ abcd (EN) Specifiche del Macintosh Plus, Everymac.com. URL consultato il 12/09/2015.
^ ab (EN) Macintosh Plus, Apple-history.com. URL consultato il 12/09/2015.
^ ab (EN) Mac Plus, LowEndMac.com. URL consultato il 12/09/2015.
^ abcde Apple Macintosh Plus, Old-computers.com. URL consultato il 12/09/2015.
^ (EN) Working with Macintosh Floppy Disk in the new millennium, Siber-sonic.com. URL consultato il 12/09/2015.
^ (EN) Specifiche dell'Hierarchical File System, Apple. URL consultato il 12/09/2015.
^ (EN) Specifiche del Macintosh File System, Apple. URL consultato il 12/09/2015.
^ System 7.5 and Mac OS 7.6: The Beginning and End of an Era, LowEndMac.com. URL consultato il 12/09/2015.
^ (EN) Homepage di Mini vMac, emulatore per Macintosh Plus, su gryphel.com. URL consultato il 12/09/2015.
^ Rotta verso la Terra - Trivia, IMDB. URL consultato il 13/09/2015.
^ (EN) Commenti sul computer usato in Star Trek IV: Rotta verso la Terra, StarringTheComputer.com. URL consultato il 13/09/2015.
^ Star Trek IV: Rotta verso la Terra, Hypertrek. URL consultato il 13/09/2015.
^ (EN) Star Trek: The Voyage Home (1986), StarringTheComputer.com. URL consultato il 13/09/2015.
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Macintosh Plus
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