Beatrice dei Paesi Bassi
Beatrice | |
---|---|
Regina dei Paesi Bassi | |
In carica | 30 aprile 1980 - 30 aprile 2013 |
Predecessore | Giuliana dei Paesi Bassi |
Successore | Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi |
Nome completo | Beatrix Wilhelmina Armgard van Oranje-Nassau |
Altri titoli | Principessa di Orange-Nassau e Principessa di Lippe-Biesterfeld |
Nascita | Baarn, Utrecht, 31 gennaio 1938 |
Casa reale | Orange-Nassau |
Padre | Bernardo di Lippe-Biesterfeld |
Madre | Giuliana dei Paesi Bassi |
Consorte | Claus van Amsberg |
Figli | Guglielmo Alessandro Johan-Friso Constantijn |
Religione | Chiesa protestante nei Paesi Bassi |
Firma |
Beatrice dei Paesi Bassi, nome completo Beatrix Wilhelmina Armgard van Oranje-Nassau (Baarn, 31 gennaio 1938), è stata la Regina dei Paesi Bassi dal 30 aprile 1980 al 30 aprile 2013, giorno della sua abdicazione in favore del figlio Guglielmo Alessandro.
Indice
1 Biografia
1.1 Gioventù
1.2 Istruzione
1.3 Matrimonio
1.3.1 Discendenza
1.4 Regina dei Paesi Bassi
2 Ricchezze
3 Titoli e trattamento
3.1 Titoli
4 Ascendenza
5 Onorificenze
5.1 Onorificenze dei Paesi Bassi
5.2 Onorificenze straniere
6 Primi ministri durante il regno
7 Note
8 Voci correlate
9 Altri progetti
Biografia |
Gioventù |
Beatrice è la figlia maggiore della regina Giuliana dei Paesi Bassi e del principe Bernardo dei Paesi Bassi, principe di Lippe-Biesterfeld. Le sue sorelle minori sono le principesse Irene, Margherita e Cristina di Orange-Nassau. I suoi nonni materni erano il duca Enrico di Meclemburgo-Schwerin e la regina Guglielmina dei Paesi Bassi; quelli paterni il principe Bernardo di Lippe-Biesterfeld e la baronessa Armgard di Sierstorpff-Cramm. I suoi padrini erano il re Leopoldo III del Belgio, il granduca Adolfo di Meclemburgo-Schwerin, la principessa Alice Maria di Sassonia-Coburgo-Gotha e la contessa di Kotzebue.
A seguito dell'invasione tedesca dei Paesi Bassi durante la seconda guerra mondiale (Campagna di Francia - "Westfeldzug", 10 maggio 1940 - 25 giugno 1940), la Famiglia Reale si trasferì prima nel Regno Unito nel 1940, e in seguito a Ottawa, in Canada. Beatrice frequentò la Rockcliffe Park Public School durante la permanenza in Canada. La famiglia rientrò nei Paesi Bassi nel 1945.
Istruzione |
In Canada la principessa Beatrice frequentò la scuola materna e la scuola elementare. Al suo ritorno nei Paesi Bassi continuò l'istruzione primaria al De Werkplaats, a Bilthoven. Nell'aprile 1950 Beatrice incominciò a frequentare l'Incrementum, un liceo, in cui si diplomò in materie artistiche e classiche nel 1956.
Il 31 gennaio 1956 la principessa Beatrice celebrò il suo diciottesimo compleanno. Da quella data, secondo la costituzione dei Paesi Bassi, ebbe titolo di assumere i diritti reali. In quel momento la madre la introdusse anche nel Consiglio di Stato dei Paesi Bassi.
Beatrice intraprese gli studi universitari lo stesso anno, all'Università di Leida. Nei suoi primi anni accademici frequentò corsi di sociologia, giurisprudenza, economia, storia politica e legge costituzionale. Nel corso degli studi si interessò anche delle culture di Suriname, delle Antille Olandesi, di affari internazionali, legge internazionale, storia e giurisprudenza europea.
Nel periodo universitario, la principessa visitò varie organizzazioni europee e internazionali a Ginevra, Strasburgo, Parigi e Bruxelles. Fu anche un membro attivo dell'associazione delle studentesse di Leiden. Nell'estate del 1959, passò l'esame preliminare in legge, e conseguì la laurea nel luglio 1961.
Matrimonio |
L'ingresso sulla scena politica fu quasi immediatamente segnato da controversie. Il suo matrimonio con un diplomatico tedesco, Claus van Amsberg, che era stato arruolato nella Gioventù Hitleriana, nella Wehrmacht e in seguito era stato associato al nazismo, causò una protesta di massa nel giorno del suo matrimonio ad Amsterdam, il 10 marzo 1966. Le proteste inclusero lo slogan "Ridammi la mia bicicletta" (Geef me mijn fiets terug), un riferimento al fatto che, durante la Seconda Guerra Mondiale gli occupanti tedeschi avevano confiscato le biciclette alla popolazione. In una nota meno pacifica, un fumogeno fu lanciato dai Provos alla carrozza reale, causando una violenta battaglia in strada con la polizia.
Col passare del tempo, però, Claus diventò uno dei membri più popolari della Casa d'Orange-Nassau, e la sua morte nel 2002 destò molta commozione.
Discendenza |
La principessa Beatrice ed il marito hanno avuto tre figli, tutti maschi:
Guglielmo Alessandro (Utrecht, 27 aprile 1967) sposa il 2 febbraio 2002 Máxima Zorreguieta (n. 1971):
Caterina Amalia (la famiglia reale la chiama Amalia), nata il 7 dicembre 2003 a L'Aia. È la principessa ereditaria del Regno dei Paesi Bassi con il titolo di "principessa d'Orange", prima nella linea di successione al trono dei Paesi Bassi;
Alexia, nata il 26 giugno 2005 a L'Aia; è la seconda nella linea di successione al trono;
Ariane, nata il 10 aprile 2007 a L'Aia; è la terza nella linea di successione al trono.
Friso (Utrecht, 25 settembre 1968 - L'Aia, 12 agosto 2013[1]), sposa nel 2004 Mabel Wisse Smit (n. 1968):
- Emma Luana Ninette Sophie, contessa di Orange-Nassau, nata a Londra il 26 marzo 2005;
- Joanna Zaria Nicoline Milou, contessa di Orange-Nassau, nata a Londra il 18 giugno 2006.
Costantino (Utrecht, 11 ottobre 1969), sposa nel 2001 Petra Laurentien Brinkhorst (n. 1966):
- Eloise Sophie Beatrix Laurence, nata a L'Aia l'8 giugno 2002;
- Claus-Casimir Bernhard Marius Max, nato a L'Aia il 21 marzo 2004;
- Leonore Marie Irene Enrica, nata a L'Aia il 3 giugno 2006.
Regina dei Paesi Bassi |
Il 30 aprile 1980 Beatrice diventò regina del Regno dei Paesi Bassi, quando sua madre abdicò. Beatrice si avvicinò al ruolo di regina con più formalità rispetto alla regina Giuliana, e molti ammirarono la dedizione con cui assolse ai suoi compiti di regnante. Anche se la monarchia olandese resta molto popolare, di recente i media olandesi hanno apertamente criticato la famiglia reale. Hanno anche pubblicato molte storie da tabloid, simili a quelle riguardanti la famiglia Windsor. Questo cambiamento nel comportamento sta nel fatto che la monarchia è vista come una soap opera, piuttosto che un'istituzione che gioca un ruolo importante nella società olandese. Di conseguenza, il compito di Beatrice fu quello di mantenere la monarchia al passo coi tempi, efficiente e in sintonia con i desideri dei sudditi.
Come regina, Beatrice detenne più potere degli altri sovrani europei, specie nelle relazioni internazionali. È stato riportato che una volta, la regina abbia minacciato di licenziare uno dei ministri se avesse rifiutato di aprire una ambasciata olandese in Giordania.
Un evento violento accadde il 30 aprile 1980, durante l'incoronazione della Regina Beatrice. Alcune persone, inclusi anarchici, presero l'occasione per protestare contro le povere condizioni di alcune zone dei Paesi Bassi e contro la monarchia in generale; gli scontri con la polizia e le forze di sicurezza diventarono violenti. Entrambi gli avvenimenti sono entrati nella letteratura olandese contemporanea: il caso del 1966 nel classico "De Aanslag" di Harry Mulisch, e lo scontro del 1980 nei libri di Van Der Heijden.
L'8 febbraio 2005 Beatrice ha ricevuto un dottorato onorario dall'Università di Leiden. Nel suo discorso di accettazione, ha riflettuto sulla monarchia e sui suoi 25 anni da regina. Il 19 aprile e il 30 aprile 2005 Beatrice ha celebrato il venticinquesimo anniversario del suo regno. È stata intervistata dalla televisione olandese, le è stato offerto un concerto nella città di Amsterdam e si è svolta una celebrazione nella sede del governo, L'Aia.
Il 30 aprile 2009 durante le celebrazioni della festa nazionale della regina ad Apeldoorn, a 90 km da Amsterdam, un uomo ha lanciato la sua auto a tutta velocità contro il corteo. Le vittime furono tre uomini e due donne: quattro rimasero uccise sul colpo, una quinta è deceduta dopo il ricovero in ospedale. Il giorno successivo anche l'attentatore morì in ospedale. La regina Beatrice si trovava a bordo di un autobus scoperto, insieme al principe ereditario Guglielmo Alessandro e a sua moglie Maxima, poco lontano da dove si era schiantata l'autovettura. Tutta la famiglia reale è rimasta illesa ma la regina, sotto choc per l'accaduto, ha espresso il suo dolore per le vittime e i loro familiari e ha ordinato che tutte le celebrazioni nel Paese fossero annullate.
La regina Beatrice il 28 gennaio 2013 ha dichiarato, in un discorso trasmesso dalle reti televisive olandesi, la sua intenzione di abdicare in favore del figlio Guglielmo Alessandro[2], annunciando che avrebbe abbandonato il trono il 30 aprile 2013, giorno del 33º anniversario della sua ascesa al trono e festa nazionale della Regina (era anche il giorno di compleanno della regina Giuliana)[3].
Come annunciato il 30 aprile 2013 è stata formalizzata la abdicazione a favore del figlio Guglielmo Alessandro.
Ricchezze |
Secondo un rapporto del Forbes Web Site del 2005, il patrimonio personale della regina è stimato intorno ai 4,7 miliardi di dollari. Questo fa di lei una delle persone più ricche al mondo.
Titoli e trattamento |
- 31 gennaio 1938 – 10 marzo 1966: Sua Altezza Reale la principessa Beatrice dei Paesi Bassi, Principessa di Orange-Nassau, Principessa di Lippe-Biesterfeld
- 10 marzo 1966 – 30 aprile 1980: Sua Altezza Reale la principessa Beatrice dei Paesi Bassi, Principessa di Orange-Nassau, Principessa di Lippe-Biesterfeld, Mevrouw van Amsberg
- 30 aprile 1980 – 30 aprile 2013: Sua Maestà la Regina
- dal 30 aprile 2013: Sua Altezza Reale la principessa Beatrice dei Paesi Bassi, Principessa di Orange-Nassau, Principessa di Lippe-Biesterfeld, Mevrouw van Amsberg[4]
Titoli |
I titoli della regina Beatrice erano: "Beatrice, Regina dei Paesi Bassi, Principessa di Orange-Nassau, etc. etc. etc.". Il triplo 'etc.' si riferisce al titolo di Principessa di Lippe-Biesterfeld, e i titoli seguenti prima appartenevano ai principi di Orange. Questi titoli, sono mantenuti in forma maschile.
Marchese di Veere e Flessinga
Conte di Katzenelnbogen, Vianded, Diez, Spiegelberg, Buren, Leerdam e Culemborg
Visconte di Anversa
Barone di Breda, Diez, Beilstein, la città di Grave e le terre di Cuijk, IJsselstein, Cranendonk, Eindhoven, Liesveld, Herstal, Warneton, Arlay e Nozeroy
- Signore ereditario di Ameland
- Signore di Besançon, Borculo, Breedevoort, Bütgenbach, Clundert, Daasburg, Geertruidenberg, Hooge, Het Loo, Lichtenvoorde, Montfoort, Naaldwijk, Niervaart, Polanen, Steenbergen, Sint-Maartensdijk, Sankt Vith, Soest, Ter Eem, Turnhout, Willemstad e Zevenbergen.
La regina firmava i documenti ufficiali come "Beatrice" e ci si rivolgeva a lei utilizzando il titolo "Maestà" (in olandese: Uwe Majesteit). La regina Giuliana aveva abolito questo titolo, facendosi chiamare semplicemente Mevrouw, che in olandese significa Signora. La regina Beatrice ha sorpreso invece i sudditi reintroducendo il titolo reale di maestà, quando ci si rivolgeva a lei.
Ascendenza |
Beatrice dei Paesi Bassi | Padre: Bernardo di Lippe-Biesterfeld | Nonno paterno: Bernardo di Lippe-Biesterfeld | Bisnonno paterno: Ernesto II di Lippe-Biesterfeld | Trisnonno paterno: Giulio di Lippe-Biesterfeld |
Trisnonna paterna: Adelaide di Castell-Castell | ||||
Bisnonna paterna: Carolina di Wartensleben | Trisnonno paterno: Leopoldo di Wartensleben | |||
Trisnonna paterna: Matilde Halbach | ||||
Nonna paterna: Armgard di Sierstorpff-Cramm | Bisnonno paterno: Aschwin di Sierstorpff-Cramm | Trisnonno paterno: Adolfo di Cramm | ||
Trisnonna paterna: Edvige di Cramm | ||||
Bisnonna paterna: Edvige di Sierstorpff-Driburg | Trisnonno paterno: Ernesto di Sierstorpff-Driburg | |||
Trisnonna paterna: Carolina di Vincke | ||||
Madre: Giuliana dei Paesi Bassi | Nonno materno: Enrico di Meclemburgo-Schwerin | Bisnonno materno: Federico Francesco II di Meclemburgo-Schwerin | Trisnonno materno: Paolo Federico di Meclemburgo-Schwerin | |
Trisnonna materna: Alessandrina di Prussia | ||||
Bisnonna materna: Maria di Schwarzburg-Rudolstadt | Trisnonno materno: Adolfo di Schwarzburg-Rudolstadt | |||
Trisnonna materna: Matilde di Schönburg-Waldenburg | ||||
Nonna materna: Guglielmina dei Paesi Bassi | Bisnonno materno: Guglielmo III dei Paesi Bassi | Trisnonno materno: Guglielmo II dei Paesi Bassi | ||
Trisnonna materna: Anna Pavlovna Romanova | ||||
Bisnonna materna: Emma di Waldeck e Pyrmont | Trisnonno materno: Giorgio Vittorio di Waldeck e Pyrmont | |||
Trisnonna materna: Elena di Nassau |
Onorificenze |
Onorificenze dei Paesi Bassi |
Gran Maestro dell'Ordine Militare di Guglielmo | |
Gran Maestro e Dama di Gran Croce dell'Ordine del Leone dei Paesi Bassi | |
Gran Maestro dell'Ordine di Orange-Nassau | |
Gran Maestro dell'Ordine del Leone d'Oro di Nassau | |
Gran Maestro dell'Ordine della Casata d'Orange | |
Gran Maestro dell'Ordine per Lealtà e Merito | |
Gran Maestro dell'Ordine della Corona | |
Gran Maestro dell'Ordine dell'Arca d'Oro | |
Medaglia del matrimonio del 1966 | |
— 10 marzo 1966 |
Medaglia del matrimonio del 2002 | |
— 2 febbraio 2002 |
Medaglia dell'Investitura del re Guglielmo Alessandro | |
— 30 aprile 2013 |
Onorificenze straniere |
Gran Decorazione d'Onore in Oro con Fascia dell'Ordine al Merito della Repubblica Austriaca | |
— 1961 |
Grande Stella dell'Ordine al Merito della Repubblica Austriaca | |
— 1994 |
Gran Cordone dell'Ordine di Leopoldo (Belgio) | |
— 2003 |
Gran Collare dell'Ordine Nazionale della Croce del Sud (Brasile) | |
— 24 marzo 2003 |
Collare dell'Ordine famigliare reale della Corona del Brunei (Brunei) | |
— 21 gennaio 2013[5] |
Dama di I Classe dell'Ordine della Stara Planina (Bulgaria) | |
— 1999 |
Collare dell'Ordine al Merito (Cile) | |
— 19 marzo 2003 |
Collare dell'Ordine Nazionale della Costa d'Avorio | |
— gennaio 1973 |
Dama dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca) | |
— 29 ottobre 1975[6] |
Collare dell'Ordine di Zayed (Emirati Arabi Uniti) | |
— 9 gennaio 2012[7] |
Collare dell'Ordine della Croce della Terra Mariana (Estonia) | |
— 6 maggio 2008[8] |
Commendatore di Gran Croce con Collare dell'Ordine della Rosa Bianca (Finlandia) | |
— 1995 |
Dama di Gran Croce dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) | |
— 6 febbraio 1984 |
Compagno dell'Ordine della Stella del Ghana (Ghana) | |
— 21 ottobre 2008 |
Gran Cordone e Collare dell'Ordine del Crisantemo (Giappone) | |
Gran Cordone dell'Ordine della Stella di Giordania | |
Gran Cordone dell'Ordine Supremo del Rinascimento (Giordania) | |
Collare dell'Ordine di Hussein ibn'Ali (Giordania) | |
Dama di Gran Croce dell'Ordine del Salvatore (Grecia) | |
Dama di Gran Croce dell'Ordine di Sant'Olga e Santa Sofia (Grecia) | |
— 13 maggio 1962 |
Dama di Gran Croce dell'Ordine della Regina di Saba (Impero d'Etiopia) | |
— 1969 |
Dama di II Classe dell'Ordine delle Pleiadi (Impero d'Iran) | |
— 1963 |
Dama di I Classe dell'Ordine della Stella della Repubblica d'Indonesia | |
— 27 agosto 1995 |
Dama di Gran Croce decorata con Collare dell'Ordine del Falcone (Islanda) | |
— 1994[9] |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana | |
— 23 ottobre 1973[10] |
Cavaliere di gran croce decorata di gran cordone dell'Ordine al merito della Repubblica italiana | |
— 27 marzo 1985[11] |
Dama di gran stella dell'Ordine della grande stella di Iugoslavia | |
Commendatore di Gran Croce con Collare dell'Ordine delle Tre Stelle (Lettonia) | |
Gran Cordone dell'Ordine dei Pionieri della Liberia | |
Gran Collare dell'Ordine di Vytautas il Grande (Lituania) | |
— 24 giugno 2008[12][13] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine militare e civile di Adolfo di Nassau (Lussemburgo) | |
Dama di Gran Croce dell'Ordine della Corona di Quercia (Lussemburgo) | |
Collare dell'Ordine dell'Aquila Azteca (Messico) | |
— 2 novembre 2009[14] |
Membro dell'Ordine di Ojaswi Rajanya (Nepal) | |
— 21 aprile 1967[15] |
Dama di Gran Croce con Collare dell'Ordine Reale Norvegese di Sant'Olav | |
— 1964 |
Collare dell'Ordine di Al Sa'id (Oman) | |
— 10 gennaio 2012[16] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine del Sole del Perù | |
— 1997 |
Dama dell'Ordine dell'Aquila Bianca (Polonia) | |
— 29 settembre 1994 |
Gran Collare dell'Ordine dell'Infante Dom Henrique (Portogallo) | |
— 14 dicembre 1991[17] |
Collare dell'Indipendenza (Qatar) | |
— 9 marzo 2011[18] |
Dama di Gran Croce Onorario dell'Ordine Reale Vittoriano (Regno Unito) | |
— 25 marzo 1958[19][20] |
Royal Victorian Chain (Regno Unito) | |
— 18 novembre 1982[21][22] |
Dama dell'Ordine della Giarrettiera (Regno Unito) | |
— 28 giugno 1989[23] |
Classe speciale della Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca | |
— 1º marzo 1983 |
Dama di Gran Croce dell'Ordine del 23 agosto (Romania) | |
Collare dell'Ordine della Stella di Romania | |
— 2001[24] |
Collare dell'Ordine del Leone (Senegal) | |
Membro di I Classe dell'Ordine della Doppia Croce Bianca (Slovacchia) | |
— 21 maggio 2007[25] |
Dama di Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta | |
— [26] |
Dama dell'Ordine del Toson d'Oro (Spagna) | |
— 7 ottobre 1985[27] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) | |
— 15 marzo 1980[28] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine della Buona Speranza (Sudafrica) | |
— 1996[29] |
Gran Cordone dell'Ordine Onorario della Stella Gialla (Suriname) | |
Membro dell'Ordine dei Serafini (Svezia) | |
— 6 ottobre 1976 |
Medaglia commemorativa per il cinquantesimo genetliaco di Carlo XVI Gustavo (Svezia) | |
— 30 aprile 1996 |
Medaglia commemorativa per il settantesimo genetliaco di Carlo XVI Gustavo (Svezia) | |
— 30 aprile 2016[30] |
Medaglia d'oro del Congresso (Stati Uniti) | |
— 22 marzo 1982 |
Dama dell'Ordine della Casata Reale di Chakri (Thailandia) | |
— 1963 |
Dama dell'Ordine del Rajamitrabhorn (Thailandia) | |
— 19 gennaio 2004 |
Gran Cordone dell'Ordine della Repubblica di Tunisia | |
— 1973 |
Ordine di Stato della Repubblica di Turchia | |
— 2012[31][32] |
Gran Cordone dell'Ordine del Liberatore (Venezuela) | |
— 1987 |
Premio Carlo Magno | |
— 16 maggio 1996 |
Primi ministri durante il regno |
Dries van Agt (1977—1982)
Ruud Lubbers (1982—1994)
Wim Kok (1994—2002)
Jan Peter Balkenende (2002—2010)
Mark Rutte (2010 - 2013)
Note |
^ Marika Viano, Olanda, morto il principe Johan Friso A febbraio 2012 fu travolto da una valanga, in Corriere della Sera, 12 agosto 2013. URL consultato il 3 novembre 2018.
^ (EN) Dutch Queen Beatrix abdicates in favor of her son, su rt.com, 28 gennaio 2013. URL consultato il 28 gennaio 2013.
^ Andrea Tarquini, Olanda, abdica la Regina Beatrice Le succede il figlio Willem-Alexander, in La Repubblica, 28 gennaio 2013. URL consultato il 3 novembre 2018.
^ (EN) Abdication and investiture, su Het Koninklijk Huis, 22 giugno 2015. URL consultato il 3 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2015).
«After she has signed the instrument of abdication, the former Queen will have the title of Her Royal Highness Princess Beatrix of the Netherlands, Princess of Orange-Nassau. She will be addressed as Your Royal Highness.».
^ Noblesse et Royautés Archiviato il 25 gennaio 2013 in Internet Archive. (French), State visit of the Netherlands in Brunei, Photo .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
1[collegamento interrotto] &
2[collegamento interrotto]
^ Ordensdetaljer: ridder af Elefantordenen Archiviato il 6 ottobre 2011 in Internet Archive. - website borger.dk (DA)
^ H.H Sheikh Khalifa welcomes HM Queen Beatrix of Netherlands Archiviato il 29 aprile 2013 in Internet Archive. - website of the UAE Ministry of Foreign Affairs
^ Estonian Presidency, Estonian State Decorations (Estonian) - Beatrix Hollandi kuninganna
^ State visit, Photo Archiviato il 3 giugno 2013 in Internet Archive. of Beatrix, Claus and Icelandese President
^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
^ Quirinale website Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
^ Queen Beatrix welcomed with fanfare - Royal Blog News Summary
^ Lithuanian Presidency, Lithuanian Orders searching form
^ Poder Ejecutivo Secretaria de Releciones Exteriores Archiviato il 21 maggio 2013 in Internet Archive. - website of the Mexican government (ES)
^ Omsa.org
^ HM, His Majesty receives Queen Beatrix Archiviato il 1º aprile 2013 in Internet Archive. - website of the Oman Observer
^ Pesquisa dos membros das Ordens Honoríficas Portuguesas Archiviato il 21 gennaio 2011 in Internet Archive. - official website of the President of Portugal (PT)
^ Koningin zegt het met parels in Qatar - website Algemeen Dagblad (NL)
^ Volks krant, State visit of Netherlands in United Kingdom, 11/1982, Group Photo
^ Dames Grand Cross of the Royal Victorian Order: Beatrix of the Netherlands, Elizabeth Bowes-Lyon, Mary of Teck, Margrethe Ii of Denmark - Paperback, websiteAmazon.com
^ Recipients of the Royal Victorian Chain: Nicholas II of Russia, Beatrix of the Netherlands, Charles de Gaulle, Wilhelm II, German Emperor - Paperback, website Amazon.com
^ HL Deb, British honours and orders of Chivalry held by overseas heads of state, in Hansard, vol. 505, 14 marzo 1999. URL consultato il 18 luglio 2013.
^ Members of the Order of the Garter - The official website of The British Monarchy
^ Tabella degli insigniti
^ Dal sito della Presidenza della Repubblica
^ Rang van Grootkruis van Eer en Devotie Archiviato il 17 luglio 2015 in Internet Archive. - website of Netherlands Association of the Orde of Malta
^ Real Decreto 1818/1985 - BOE website (ES)
^ Real Decreto 754/1980 - BOE website (ES)
^ Elenco dei premiati dell'anno 1996.
^ Daily Mail
^ While Abdullah Gül presenting the Order of the State (JPG), Precidency of Republic of Turkey, 16 aprile 2012. URL consultato il 31 luglio 2013.
^ Queen Beatrix abdicates: Will Queen Elizabeth follow?
Voci correlate |
- Linea di successione al trono dei Paesi Bassi
- Attentato alla famiglia reale dei Paesi Bassi del 2009
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Beatrice dei Paesi Bassi
- Sito ufficiale della monarchia olandese, su koninklijkhuis.nl.
.mw-parser-output .navbox{border:1px solid #aaa;clear:both;margin:auto;padding:2px;width:100%}.mw-parser-output .navbox th{padding-left:1em;padding-right:1em;text-align:center}.mw-parser-output .navbox>tbody>tr:first-child>th{background:#ccf;font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_navbar{float:left;margin:0;padding:0 10px 0 0;text-align:left;width:6em}.mw-parser-output .navbox_title{font-size:110%}.mw-parser-output .navbox_abovebelow{background:#ddf;font-size:90%;font-weight:normal}.mw-parser-output .navbox_group{background:#ddf;font-size:90%;padding:0 10px;white-space:nowrap}.mw-parser-output .navbox_list{font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_odd{background:#fdfdfd}.mw-parser-output .navbox_even{background:#f7f7f7}.mw-parser-output .navbox_center{text-align:center}.mw-parser-output .navbox .navbox_image{padding-left:7px;vertical-align:middle;width:0}.mw-parser-output .navbox+.navbox{margin-top:-1px}.mw-parser-output .navbox .mw-collapsible-toggle{font-weight:normal;text-align:right;width:7em}.mw-parser-output .subnavbox{margin:-3px;width:100%}.mw-parser-output .subnavbox_group{background:#ddf;padding:0 10px}
.mw-parser-output .CdA{border:1px solid #aaa;width:100%;margin:auto;font-size:90%;padding:2px}.mw-parser-output .CdA th{background-color:#ddddff;font-weight:bold;width:20%}
Controllo di autorità | VIAF (EN) 282678662 · ISNI (EN) 0000 0003 8928 2958 · LCCN (EN) n80087770 · GND (DE) 118654160 · BNF (FR) cb14525459z (data) |
---|