Civago
Civago frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Reggio Emilia |
Comune | Villa Minozzo |
Territorio | |
Coordinate | 44°15′14″N 10°28′30″E / 44.253889°N 10.475°E44.253889; 10.475 (Civago) |
Altitudine | 1,011 m s.l.m. |
Abitanti | 215 |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 42030 |
Prefisso | 0522 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | San Leonardo |
Cartografia | |
Civago | |
Civago (Civâgh nel dialetto locale) è una frazione del comune di Villa Minozzo, nell'alto Appennino reggiano. Si trova nel punto più interno della stretta valle del Dolo, lungo la strada che i porta al Passo delle Radici ed in Toscana.
Indice
1 Geografia fisica
2 Storia
3 Turismo e iniziative
4 Collegamenti esterni
Geografia fisica |
Civago è l'ultima frazione del comune di Villa Minozzo prima del confine con Frassinoro e la Garfagnana. Posto lungo la costa, a sinistra del Torrente Dolo, che qui segna il confine tra le province di Reggio Emilia e Modena, è composto dalle borgate di Case di Civago, Case Fioravanti, Ca' Gianmarco, Costetta, Case Cattalini, Case Caniparoli, Case Comastri, Le Majere, Case Nataloni, Roncofrapano, Case Triganti, Costarsa e La Romita.
Storia |
La storia di Civago è relativamente recente, poiché, sebbene sia provata in zona l'esistenza fin dal Medioevo dell'hospitale detto di San Leonardo al Dolo, sorto per ospitare i pellegrini ed i viandanti in viaggio lungo l'antica strada che portava in Toscana, fino al 1700 la zona era adibita a pascoli dagli abitanti di Gazzano. Con lo stabilirsi di una comunità, Civago venne elevata a parrocchia e dopo l'Unità d'Italia anche a comune, sebbene la sede fosse a Gazzano. Soppresso tuttavia quest'ultimo nel 1870, il piccolo paese continuò a vivere per altri ottant'anni in uno stato di quasi completo isolamento,c'erano solo collegamenti con mulattiera verso la Toscana (attraverso Passo delle Forbici) poiché solo negli anni cinquanta venne completata la strada che la univa alla Val d'Asta ed al capoluogo comunale. Sempre in questo periodo molti civaghini lasciarono il paese, che nel frattempo cambiava il suo aspetto, trasformandosi, da borgo pastorale quale era, in un centro turistico di prima fascia in ambito regionale, che per le sue caratteristiche ambientali, sito nella vallata tra i monti con il Torrente Dolo veniva definito "la Svizzera emiliana". Nel 1963 venne aperta la stazione sciistica di Appenninia, attualmente chiusa.
Turismo e iniziative |
Il calendario delle iniziative e manifestazioni estive è ricco di diversi eventi, tra cui la Mangialonga, una camminata non competitiva caratterizzata da fermate in ogni borgata dove è possibile degustare i prodotti locali del paese, o, a volte, della borgata stessa. Menzione speciale per la Sagra del Porcino di Civago, prelibatezza tipica di questo luogo, che si svolge nel mese di settembre o di ottobre, a seconda delle condizioni meteorologiche. Negli ultimi anni si è svolta in diverse occasioni la Castagnata, festa volta a valorizzare la castagna, prodotto tipico della cultura gastronomica civaghina. In inverno è possibile prendere parte a caratteristiche 'Ciaspolate' sulla neve lungo percorsi assistiti da guide specializzate. Durante tutto l'anno è possibile fare due ferrate, la "Monte Penna" e la "Barranco del Dolo". Durante tutto il mese di agosto è possibile, via prenotazione, fare canyoing su alcune zone dove scorre il torrente Dolo.
Collegamenti esterni |
- www.civago.it, su civago.it.
https://www.facebook.com/Civago-119843278026164/?fref=ts, Pagina facebook di Civago
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