Pontificio Seminario Romano Maggiore
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Pontificio Seminario Romano Maggiore | |
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Ubicazione | |
Stato | Città del Vaticano |
Città | Roma |
Dati generali | |
Fondazione | 1565 (con sede nel rione di Sant'Eustachio a Campo Marzio) |
Tipo | Seminario Pontificio |
Rettore | Gabriele Faraghini, P.F.J. |
Il Pontificio Seminario Romano Maggiore è il seminario diocesano di Roma nel quale si formano quei giovani che si preparano al sacerdozio, appartenenti alla diocesi di Roma o provenienti da molte altre diocesi in Italia e nel mondo. Dal 2017 il rettore è Gabriele Faraghini, P.F.J.[1]
Indice
1 Storia
2 Rettori
3 Note
4 Voci correlate
5 Altri progetti
6 Collegamenti esterni
Storia |
Il Pontificio Seminario Romano Maggiore nacque ufficialmente il 1º febbraio 1565 in attuazione del Concilio di Trento, che prevedeva (XXIII sessione) l'istituzione in ogni diocesi di un seminario per la formazione presbiteriale. Cinque cardinali, diventati successivamente quattordici (tra i quali spicca San Carlo Borromeo), si occuparono di fondare ex novo questa nova istitutio, affidata alla Compagnia di Gesù. Palazzo Pallavicini fu la prima sede del seminario romano. Nel 1607 fu trasferito nel Palazzo Gabrielli-Borromeo; successivamente si ebbero diversi traslochi. Il 4 novembre 1913 venne inaugurato l'edificio accanto alla Basilica di San Giovanni in Laterano.
Durante i primi due secoli di vita del Seminario, gli alunni frequentarono le lezioni del Collegio Romano (antica denominazione dell'attuale Pontificia Università Gregoriana), retto dai Gesuiti. Al Seminario Romano, nel 1853, fu affiancato il Seminario Pio, fondato da Pio IX per ospitare gratuitamente gli alunni delle 68 diocesi dello Stato Pontificio i quali terminati gli studi dovevano tornare in diocesi con la laurea in Filosofia, Teologia e in utroque iure. Dopo il 1913 fu unificato al Romano. Con il pontificato di papa Pio X, il Seminario subì una svolta strutturale per quanto concerne l'organizzazione degli studi e la disciplina.
La rigorosa formazione ascetica, il senso della Chiesa non solo nella sua prospettiva teologica, ma anche organizzativa e amministrativa, la piena fedeltà al carisma di Pietro e l'attenzione al suo insegnamento, sono stati alcuni elementi concreti che hanno reso quasi un fatto naturale l'inserimento di molti sacerdoti al servizio della Curia Romana.
Tra i numerosi seminaristi entrati nella gerarchia ecclesiastica, vi è papa Giovanni XXIII, il quale visitò il suo seminario il 27 novembre 1958, poco dopo la propria elezione.
Nel 1917 venne fatto il voto alla Madonna della Fiducia, che aveva trovato posto nella nuova cappella del Seminario, perché i seminaristi partiti per la guerra potessero tornare salvi; nello stesso anno nacque il Sursum, un periodico che voleva mantenere il legame tra il Seminario Romano e i seminaristi al fronte.
Rettori |
Giuseppe Mani (1978-29 ottobre 1987 nominato vescovo ausiliare di Roma)
Luigi Conti (1988-28 giugno 1996 nominato vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia)
Pietro Maria Fragnelli (1996-14 febbraio 2003 nominato vescovo di Castellaneta)
Giovanni Tani (1º marzo 2003-24 giugno 2011 nominato arcivescovo di Urbino-Urbania-Sant'Angelo in Vado)
Concetto Occhipinti (2011-2017)
Gabriele Faraghini, P.F.J. (dal 2017)
Note |
^ Fratel Gabriele Faraghini nuovo Rettore del Pontificio Seminario Romano Maggiore, su vicariatusurbis.org. URL consultato il 6 agosto 2017.
Voci correlate |
- Pontificia Università Lateranense
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pontificio Seminario Romano Maggiore
Collegamenti esterni |
- Pontificio Seminario Romano Maggiore, su seminarioromano.it. URL consultato il 30 maggio 2015.
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 130014313 · ISNI (EN) 0000 0001 1088 6384 |
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