Canale di Panama
Coordinate: 9°04′48″N 79°40′48″W / 9.08°N 79.68°W9.08; -79.68
Canale di Panama | |
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Mappa del canale di Panama | |
Stato | Panama |
Lunghezza | 81,1 km |
Il canale di Panama è un'opera idraulica artificiale che attraversa l'istmo di Panama in America centrale. È lungo 81,1 km compresi i prolungamenti in mare e collega l'oceano Atlantico con l'oceano Pacifico.
Ha una profondità massima pari a 12 m, mentre la larghezza varia tra i 240–300 m nel lago Gatún e i 90–150 m nel tratto del taglio della Culebra.
Indice
1 Descrizione
2 Geografia
3 Storia
4 Espansione del canale
5 Regole di navigazione
6 Galleria d'immagini
7 Note
8 Bibliografia
9 Voci correlate
10 Altri progetti
11 Collegamenti esterni
Descrizione |
Esso è costituito da due impianti per la risalita e per la discesa che sono ubicati tra la baia di Limón ed il Lago di Gatún (lato Atlantico) e presso i villaggi di Pedro Miguel / Miraflores (lato Pacifico). Ognuno dei due impianti è composto da 6 conche poste a tre a tre su due differenti vie con salti di livello di circa 9 metri tra ognuna di esse, permettendo alle navi, salendo e scendendo, di superare un dislivello totale di circa 28m tra il livello del mare alle due imboccature e il livello dell'acqua nel punto più elevato del canale. Tale dislivello è dovuto alla maggiore altitudine del fondo artificale lungo l'opera che per motivi tecnici ed economici non poté essere spianato sino rendere la lamina navigabile al livello del mare. Il canale evita alle navi dirette da porti del Pacifico a quelli dell'Atlantico e viceversa la circumnavigazione dell'America Meridionale. Il tempo di percorrenza, dipendente dal traffico e dalla grandezza della nave, è di circa 8/12 ore.
L'imboccatura in corrispondenza del mare dei Caraibi si trova adiacente al porto di Cristóbal nella baia di Limón. Le navi provenienti dall'Atlantico e dirette al Pacifico, dopo aver percorso l'impianto di risalita composto dalle tre chiuse di Gatún, attraversano il lago Gatún, la zona di Gamboa, lo stretto di Culebra, giungendo poi alla chiusa di Pedro Miguel, passano poi, dopo un primo salto di livello di circa 9 metri, nel lago di Miraflores che dà accesso alle due chiuse di Miraflores raggiungendo all'uscita di queste il livello del mare presso il porto di Balboa. Segue la navigazione passando il ponte delle Americhe fino a giungere poi nel golfo di Panama. Il canale è percorso da migliaia di navi all'anno per un tonnellaggio di decine di milioni di tonnellate in entrambi i sensi.
Per effetto della particolare conformazione dell'istmo di Panama nella zona del Canale (che non segue l'andamento nordovest-sudest ma piega in direzione sudovest-nordest) l'imbocco sull'Oceano Atlantico si trova più a ovest di quello sul Pacifico. Una nave che passi dall'Atlantico al Pacifico quindi uscirà dal Canale in un punto più orientale di quello d'entrata, pur essendo tale oceano a ovest dell'Atlantico.
Nel 2009, 14.342 navi hanno attraversato il canale, trasportando 198.014.288 tonnellate di cargo. Il pedaggio dovuto per la navigazione è la principale fonte dell'economia di Panama. Le navi che attraversano il canale non potevano superare i 292,68 metri di lunghezza e i 32,31 metri di larghezza a causa delle massime dimensioni delle "conche" che, nel senso della lunghezza, sono limitate dalle porte di comunicazione tra le conche stesse. Le navi che rispettano tali limiti sono dette panamax. Questo limite è stato superato nel 2014, a termine dell'espansione del canale ad opera di un consorzio a cui hanno partecipato la compagnia belga Jan De Nul, la spagnola Sacyr Vallehermoso, l'italiana Salini Impregilo e la panamense Grupo Cusa[1].
Geografia |
A partire dal versante Atlantico, entrando all'interno della baia di Limón, il canale vero e proprio viene imboccato dopo un tratto di circa 7 km. Gli 11 km che seguono si snodano in direzione sud sud-ovest fino a raggiungere le chiuse di Gatún, che innalzano le unità transitanti di 27 m sopra il livello del mare, fino al lago artificiale di Gatún, formato dalla costruzione di una diga sul fiume Chagres. Dopo aver attraversato il lago, il canale prosegue verso sud sud-est sino all'imboccatura del taglio di Gaillard (o anche taglio della Culebra), un tratto di canale di circa 13 km ricavato dal taglio di una roccia durissima, al termine del quale si trova la chiusa di Pedro Miguel.
Questa, permettendo un abbassamento di circa 9 metri, conduce al lago Miraflores. Per poter raggiungere il livello del mare è necessario passare attraverso le due rimanenti chiuse di Miraflores.
Storia |
Il progetto originario del canale risale al XIX secolo; nel 1879 fu caldeggiato dal Congresso internazionale di Parigi ed ebbe tra i suoi promotori Ferdinand de Lesseps, già costruttore del canale di Suez. Nel 1881 Lesseps fondò una società per raccogliere fondi e iniziò i lavori secondo un progetto molto complesso che non prevedeva l'impiego di chiuse; il suo tentativo fallì per gli ostacoli di natura tecnica e finanziaria. Nel 1885 fu sostituito da Gustave Eiffel e la società fallì nel 1889.
Nel 1901 gli Stati Uniti ottennero dal governo colombiano (all'epoca Panama faceva parte della Grande Colombia) l'autorizzazione per costruire e gestire il canale per 100 anni. Nel 1903 però il governo della Colombia, in un sussulto di orgoglio nazionale, decise di non ratificare l'accordo. Gli USA allora non esitarono a organizzare una sommossa a Panama e a minacciare l'intervento dell'esercito se fosse avvenuta la reazione del governo legittimo. Panama così, come già Cuba, divenne una Repubblica indipendente sotto la tutela degli Stati Uniti, che ottennero l'affitto perpetuo della Zona del Canale e l'autorizzazione a iniziare i lavori.
I lavori iniziarono nel 1907, intrapresi dal genio militare statunitense, e si conclusero il 3 agosto 1914, seguendo i progetti del colonnello Gothal. L'inaugurazione ufficiale, tuttavia, fu rinviata al 12 luglio 1920.[2] La sua condizione giuridica era regolata da tre accordi:
- il trattato Hay-Pauncefote (1901);
- il trattato Hay-Bunau Varilla (1903);
- i trattati Torrijos-Carter (1977).
Il primo di questi (trattato di Neutralità) prevede che gli Stati Uniti abbiano il diritto permanente di difendere il canale da ogni minaccia che possa interferire con la sua accessibilità continuata e neutrale alle navi in transito di tutte le nazioni, mentre il secondo ha indicato il 31 dicembre 1999 come termine dell'affitto del canale.
Nel corso della ultracentenaria storia della particolarissima via d'acqua, quale è il Canale di Panama, la "Autoridad del Canal de Panamá" ha nominato alcuni "piloti onorari"; tra gli ultimi, il commodoro Ronald Warwick, già comandante della RMS "Queen Mary 2" della prestigiosa compagnia di navigazione inglese Cunard, e il comandante superiore CSLC Raffaele Minotauro, già comandante di grandi navi transoceaniche di linea della storica "Italia" di Navigazione S.p.A., meglio conosciuta nel mondo dello shipping sotto il nome di "Italian Line".
Espansione del canale |
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Dal 2016 l'espansione del Canale di Panama ha portato al raddoppio della capacità del canale, permettendo il passaggio di navi più grandi. Nell'aprile 2006 si è concluso lo studio durato cinque anni per un ampliamento dell'opera idraulica. L'ampliamento è stato approvato con un referendum popolare che ha visto prevalere, con il 75,25% dei "sì" dopo il voto del 43,3% degli aventi diritto, i favorevoli all'approvazione del progetto. I lavori, iniziati nel 2007, sarebbero dovuti terminare entro il 2014, centenario dell'apertura dell'opera, per concludersi poi nel giugno 2016. Il progetto ha visto la costruzione di due nuove serie di chiuse in corrispondenza di ciascuno degli imbocchi del canale, parallele a quelle già esistenti. Ogni serie ha tre camere. Si è proceduto inoltre allo scavo di due canali di accesso alle nuove chiuse e all'allargamento del canale di navigazione. Il progetto, che vede attivamente coinvolto un consorzio italo-spagnolo del settore delle costruzioni che ha realizzato, in Italia, le nuove paratoie giganti[3], prevede di portare al raddoppio della capacità di navigazione del canale entro il 2025.
L'inaugurazione del nuovo canale si è svolta il 26 giugno del 2016[4].
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Il transito delle navi può avvenire solamente accettando le clausole della "domanda di transito" e dopo l'accettazione di essa da parte delle autorità panamensi. Durante il transito del canale vengono sospesi i diritti relativi alla extraterritorialità delle navi da guerra e alcune regole di bandiera relative al comando e alla conduzione delle navi mercantili. Il pilota del canale, che viene destinato alla nave dalle autorità locali, assume direttamente il comando della navigazione, non svolgendo, come normalmente avviene in tutti i porti del mondo, il ruolo di semplice consulente del comandante. Il comandante, in forza delle leggi e dei regolamenti disciplinanti la navigazione marittima, rimane responsabile dei servizi e della funzionalità della nave sotto il suo comando, senza però poter interferire nelle operazioni di pilotaggio[5]. I diritti di proprietà e l'organizzazione interna dei servizi della nave rimangono invariati.
Galleria d'immagini |
Miraflores Gateway e treidelloks
Nave porta-container di passaggio al canale
Puente de las Americas
Gateway Gatun
Edificio amministrativo Canale
Monumento per i costruttori cinesi
Note |
^ Panama Canal Announces "Best Value" Proposal for New Set of Locks Expansion Contract
^ (EN) Tori Mayo, On this day - Panama Canal officially opened in 1920, su home.bt.com.
^ Nuove paratoie giganti per il canale di Panama, in ANSA, 10 giugno 2014. URL consultato l'11 giugno 2014.
^ Panama: inaugurato canale italiano
^ (EN) Maritime Regulations for the Operation of the Panama Canal
Bibliografia |
- Mellander, Gustavo A. (1971) The United States in Panamanian Politics: The Intriguing Formative Years. Danville, Ill.: Interstate Publishers, OCLC 138568
- Mellander, Gustavo A.; Nelly Maldonado Mellander (1999). Charles Edward Magoon: The Panama Years. Río Piedras, Puerto Rico: Editorial Plaza Mayor. ISBN 1-56328-155-4. OCLC 42970390.
Voci correlate |
- Progetto di espansione del Canale di Panama
- Panama Railway
- Canale di Suez
- Canale di Corinto
- Zona del Canale di Panama
- Canale di Kiel
- Canale del Nicaragua
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su canale di Panama
Collegamenti esterni |
- Sito Ufficiale del Canale di Panama, su pancanal.com.
- Webcam del canale dal vivo, su coolpanama.com.
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