Presidenti della Colombia
La seguente è una lista dei presidenti della Colombia, il titolo del capo di Stato, capo del governo e suprema autorità amministrativa della Repubblica di Colombia e il più alto incarico politico del Paese per influenza e riconoscimento. Il presidente esercita il potere esecutivo del governo nazionale[1].
I suoi poteri e le sue responsabilità sono sancite dalla Costituzione del 1991 al titolo VII, capitolo I. Tra questi vi sono: garantire i diritti e le libertà di tutti i colombiani, detenere il comando generale delle forze militari, avere il potere di nominare i Ministri, i Governatori dei dipartimenti amministrativi e altri incarichi a sua libera discrezione[1].
Il presidente è eletto a suffragio diretto dai cittadini della Colombia per un mandato di 4 anni, dopo di che non può essere rieletto. Sebbene in origine nella Costituzione del 1991 non fosse permessa la rielezione, nel 2004 fu approvata una riforma costituzionale che consentì una singola rielezione. La suddetta riforma è durata fino al 2015, quando una nuova riforma ha eliminato la rielezione. In caso di morte, licenziamento o dimissioni di un presidente, il vicepresidente assume la presidenza.
Cinquantanove persone hanno assunto la carica tramite elezione e diverse sono state nominate. Tra le persone elette alla presidenza, Francisco Javier Zaldúa e Rafael Núñez sono i presidenti deceduti per cause naturali in carica. Il primo presidente fu Simón Bolívar, che fu investito nel 1819 dopo il Congresso di Angostura. Rafael Núñez fu eletto quattro volte, Tomás Cipriano de Mosquera tre volte più il periodo dal 1861 al 1863 in cui governò dopo un colpo di stato. Manuel Murillo Toro, Alfonso Lopez Pumarejo, Alvaro Uribe Velez e Juan Manuel Santos sono stati eletti due volte, mentre Francisco de Paula Santander e Alberto Lleras Camargo sono stati eletti dopo aver ricoperto la Presidenza per dimissioni o per ordine di colui che deteneva il potere. L'attuale presidente è Iván Duque Márquez, che ha assunto la carica di presidente della Colombia il 7 agosto 2018.
Indice
1 Convenzioni
2 Province Unite della Nuova Granada (1811 - 1816)
2.1 Governo e politica
2.2 Lista dei Presidenti delle Province Unite della Nuova Granada
3 Grande Colombia (1819 -1831)
3.1 Governo e politica
3.2 Lista dei Presidenti della Repubblica della Gran Colombia
4 Repubblica della Nuova Granada (1831 -1858)
4.1 Governo e politica
4.2 Lista dei Presidenti della Repubblica della Nuova Granada
5 Confederazione Granadina (1858 - 1863)
5.1 Governo e política
5.2 Lista dei Presidenti della Repubblica della Confederazione Granadina
6 Stati Uniti di Colombia (1863 - 1886)
6.1 Governo e politica
6.2 Lista dei Presidenti degli Stati Uniti di Colombia
7 Repubblica di Colombia (Dal 1886)
7.1 Governo e politico
7.2 Lista dei Presidenti della Repubblica di Colombia
8 Note
9 Altri progetti
10 Collegamenti esterni
Convenzioni |
Senza Partito
Conservatore
Liberale
Nazionale
Giunta militare
Primero Colombia
Partito Sociale di Unità Nazionale
Centro Democratico
Province Unite della Nuova Granada (1811 - 1816) |
Governo e politica |
Il sistema di governo delle "Province Unite" era una federazione con un sistema parlamentare. Le "Province Unite" tornarono sotto il controllo spagnolo nel 1816, durante la campagna di riconquista guidata da Pablo Morillo, soprannominato "El Pacificador". Il territorio ricalcava le province che facevano parte del territorio centrale del Vicereame della Nuova Granada, quello che in precedenza era chiamato il Nuovo Regno di Granada (cioè, quelli che non appartenevano al Capitanato Generale del Venezuela o alla Presidenza di Quito, che formarono i loro governi autonomi in quel periodo, o alla Reale Udienza di Panama, che rimase fedele alla corona spagnola).
Lista dei Presidenti delle Province Unite della Nuova Granada |
Presidenti che esercitarono il potere esecutivo durante la Prima Repubblicao o come Presidenti del Congresso delle Province Unite della Nuova Granada (1811-1816) o come presidenti del Supremo Consiglio di Santa Fe (1810-1811) e successivamente Stato di Cundinamarca (1811-1814).
Periodo | Presidente | Commenti | |
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25 luglio 1810 - 1 aprile 1811 | José Miguel Pey (1o mandato) | Origine del mandato: incarico. Presidente della Giunta Suprema di Santafé de Bogotá dopo le dimissioni del Vicerè Amar y Borbón. | |
1 aprile 1811 - 19 settembre 1811 | Jorge Tadeo Lozano | Origine del mandato: eletto. Vicepresidente: José María Domínguez del Castillo. Presidente dello Stato di Cundinamarca e Vicereggente della Nuova Granada. Morì fucilato durante la Reconquista. | |
19 settembre 1811 - 29 agosto 1813 | Antonio Nariño | Origine del mandato: eletto dopo le dimissioni di Jorge Tadeo Lozano. Presidente dello Stato di Cundinamarca. L'eroe che passo più anni in prigione. | |
23 dicembre 1811 - 24 dicembre 1811 | Pedro Groot y Alea | Presidente provvisorio delle Province Unite di Nuova Granada | |
25 giugno 1812 - 5 agosto 1812 | Manuel Benito de Castro | Origine del mandato: incaricato a sostituire Nariño durante la "campagna del Sud". Presidente dello Stato di Cundinamarca. | |
27 ottobre 1812 - 5 ottobre 1814 | Camilo Torres Tenorio (1o mandato) | Origine del mandato: eletto. Presidente del Congresso delle Province Unite. Morì fucilato durante la Reconquista. | |
29 agosto 1813 - 12 dicembre 1814 | Manuel de Bernardo Álvarez | Origine del mandato: eletto. Presidente dello Stato di Cundinamarca. Alla fine del suo governp, Cundinamarca fu incorporata nelle Province Unite. Zio di Antonio Nariño. Morì fucilato durante Reconquista. | |
5 ottobre 1814 - 21 gennaio 1815 | José María Del Castillo | Origine del mandato: incarico. Presidente del Triumvirato delle Province Unite. | |
5 ottobre 1814 - 21 gennaio 1815 | José Joaquín Camacho | Origine del mandato: incarico. Membro del Triumvirato delle Province Unite. | |
5 ottobre 1814 - 21 gennaio 1815 | José Fernández Madrid (1o mandato) | Origine del mandato: incarico. Membro del Triumvirato delle Province Unite. | |
28 novembre 1814 - 28 marzo 1815 | Custodio García Rovira (1o mandato) | Origine del mandato: eletto. Presidente del Triumvirato delle Province Unite. Morì fucilato durante la Reconquista. | |
28 marzo 1815 - 28 luglio 1815 | José Miguel Pey (2º mandato) | Origine del mandato: incarico. Presidente del Triumvirato delle Province Unite. | |
28 luglio 1815 - 17 agosto 1815 | Manuel Rodríguez Torices | Origine del mandato: eletto. Presidente del Triumvirato delle Province Unite. Morì fucilato durante la Reconquista. | |
17 agosto 1815 - 15 novembre 1815 | Antonio Villavicencio | Origine del mandato: incarico. Morì fucilato durante la Reconquista. | |
15 novembre 1815 - 22 giugno 1816 | Camilo Torres Tenorio (2º mandato) | Origine del mandato: eletto. Vicepresidente: Manuel Rodríguez Torices | |
14 marzo 1816 - 22 giugno 1816 | José Fernández Madrid (2º mandato) | Origine del mandato: incaricato dopo le dimissioni di Camilo Torres. Governò da Popayán durante la riconquista spagnola, dopo la presa di Santafé de Bogotá. Morì fucilato da quel regime. | |
22 giugno 1816 - 19 luglio 1816 | Custodio García Rovira (2º mandato) | Origine del mandato: eletto. Governò nella provincia di Socorro durante la riconquista spagnola. Morì fucilato da quel regime. | |
30 giugno 1816- 16 luglio 1816 | Liborio Mejía | Origine del mandato: incarico. La persona più giovane nella storia del Paese a esercitare la presidenza. Governò da Popayán durante la riconquista spagnola . | |
16 luglio 1816- 16 settembre 1816 | Fernando Serrano Uribe | Origine del mandato: eletto. Governò da Casanare durante la riconquista spagnola. |
Grande Colombia (1819 -1831) |
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Governo e politica |
L'organizzazione politica della Gran Colombia venne finalmente definita nel Congresso di Cúcuta (1821). In quell'incontro, la città di Bogotà fu scelta come capitale, mentre Caracas e Quito fungevano da sedi delle Corti superiori di Giustizia dei Distretti giudiziari in cui era divisa la Repubblica.
Costituzionalmente, il governo era caratterizzato da un forte potere esecutivo nella persona del Presidente della Repubblica e dei Vicepresidenti regionali che agivano per conto del Presidente in sua assenza. Entrambi gli uffici erano designati da un collegio elettorale nominato dalle assemblee provinciali.
Il potere legislativo era nelle mani del Congresso Nazionale, composto da due camere: il Senato e la Camera dei Rappresentanti. Questo Congresso si riuniva una volta all'anno e i suoi membri, con un mandato di 8 anni per il Senato e 4 per la Camera dei Rappresentanti, venivano eletti dalle tre assemblee regionali del Paese. Ogni dipartimento inviava un totale di quattro senatori al Congresso. Il numero di deputati che le province dovevano inviare era proporzionale alla rispettiva popolazione, in modo tale che vi fosse un rappresentante ogni 30.000 abitanti. Per l'amministrazione dipartimentale vi erano degli Intendenti, nominati dal Presidente, che a loro volta nominavano i Governatori di ogni provincia. Tutte queste cariche avevano un mandato di tre anni
Il potere esecutivo si divideva anche in quattro ministeri: Affari Esteri, Interni, Finanze e Dogana, Guerra e Marina.
Durante il governo di Simón Bolívar si dichiarò che le ricchezze del suolo e del sottosuolo erano patrimonio nazionale e si avviò la nazionalizzazione delle miniere con la sua famosa frase: "Le miniere di qualsiasi classe appartengono alla Repubblica" , che stabilisce gli antecedenti delle future nazionalizzazioni e espropri in America Latina. Decretò anche la creazione di una direzione mineraria in ogni dipartimento della Repubblica e l'educazione gratuita per i ragazzi e le ragazze; a causa delle mancanza di scuole, decretò che le chiese, quando non vi erano celebrazioni, dovessero diventare aule; venne varata una riforma agraria contro i latifondi, con la consegna delle terre migliori a chi lavorava, ovvero, per lo più braccianti, contadini bisognosi e indigeni; vietò il pagamento in natura e venne reso obbligatorio il salario in moneta per i dipendenti e i lavoratori; decise che per l'importazione di prodotti esteri si doveva ricorrere a delle licenze, questo per proteggere l'industria nazionale da molte importazioni; si occupò di regolare i tassi di interesse; vietò l'indebitamento con la Banca Mondiale; venne dichiarato controllo del cambio, il controllo dei prezzi e il rafforzamento del sistema monetario; ordinò anche la redistribuzione delle terre agli ufficiali e ai soldati dell'esercito di liberazione, ma questo progetto non raggiunse i risultati sperati, dal momento che le truppe ricevettero dei buoni al posto delle terre e furono costretti a venderli (a un prezzo svalutato) e ciò incoraggiò l'espansione del latifondo e l'emergere di ufficiali militari di alto rango latifondisti. Allo stesso modo, non furono compiuti progressi nel migliorare la situazione delle grandi masse di indigeni e popolazioni indigeni; il lungo governo bolivariano, durato 11 anni, non ereditò grandi progressi materiali, né ottenne significativi successi e risultati per i popoli originari della Gran Colombia.
Lista dei Presidenti della Repubblica della Gran Colombia |
• Repubblica della Grande Colombia • | ||||||||
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N° | Presidente | Inizio | Fine | Partito | Mandato | Vicepresidente | Presidenti ad interim | |
1 | Simón Bolívar y Palacios [2] | 15 febbraio 1819 | 4 maggio 1830 [n 1] | nessuno | (1819) | Francisco Antonio Zea Díaz (16 febbraio 1819–21 marzo 1820)[n 1] | Francisco de Paula Santander y Omaña (13 dicembre 1821–14 novembre 1826) Estanislao Vergara y Santamaría (10 novembre 1829–10 dicembre 1829) | |
1 (1819) | ||||||||
Juan Germán Roscio Nieves (21 marzo 1820–10 marzo 1821) [n 2] | ||||||||
vacante (10 marzo 1821–4 aprile 1821) | ||||||||
Antonio Nariño y Álvarez (4 aprile 1821–6 giugno 1821)[n 1] | ||||||||
José María del Castillo y Rada (6 giugno 1821–3 ottobre 1821) | ||||||||
2 (1821) | Francisco de Paula Santander y Omaña (3 ottobre 1821–27 agosto 1828) | |||||||
3 (1826) | Francisco de Paula Santander y Omaña (3 ottobre 1821–27 agosto 1828) | |||||||
vacante (27 agosto 1828– 4 maggio 1830) | ||||||||
2 | Joaquín de Mosquera y Arboleda [3] | 4 maggio 1830 | 4 settembre 1830 | nessuno | 4 (1830) | Domingo Caycedo y Sanz de Santamaría (4 maggio 1830–4 settembre 1830) | Domingo Caycedo y Sanz de Santamaría (4 maggio 1830–15 giugno 1830) (2 agosto 1830–18 agosto 1830) | |
3 | Rafael Urdaneta y Faría [4] | 4 settembre 1830 [n 3] | 30 aprile 1831 | nessuno | sospeso (4 settembre 1830–30 aprile) | |||
vacante | 30 aprile 1831 | 10 marzo 1832 | nessuno | Domingo Caycedo y Sanz de Santamaría (30 aprile 1831–21 novembre 1831) | ||||
José María Obando del Campo (21 novembre–10 marzo 1832) | ||||||||
4 | Francisco de Paula Santander y Omaña [5] | 10 marzo 1832 | 1 aprile 1837 | nessuno | 5 (1832) | José Ignacio de Márquez Barreto (10 marzo 1832–1 aprile 1833) | José Ignacio de Márquez Barreto (10 marzo 1832–7 ottobre 1832) |
- Annotazioni
^ abc "Dimissioni"
^ "Morte"
^ "Colpo di Stato"
Repubblica della Nuova Granada (1831 -1858) |
Governo e politica |
La Repubblica della Nuova Granada nacque nel 1830 e cessò di esistere nel 1858, periodo nel quale fu istituita una forma di governo centralista e presidenzialista. Nella riforma costituzionale del 1843 poteri più ampi furono attribuiti al Presidente come capo dell'esecutivo nel quale egli poteva esercitare il controllo massimo per mantenere l'ordine malgrado una guerra civile. In questa riforma si stabilì anche un carattere più autoritario e centralista dello Stato.
La riforma costituzionale del 1853 diede il via al liberalismo e stabilì uno Stato di tipo federale; venne abolita la schiavitù ed esteso il suffragio a tutti gli uomini maggiori di 21 anni; fu stabilito il voto popolare per eleggere i governatori, i membri del Congresso e i magistrati, si sancì la libertà religiosa e amministrativa, la separazione Stato-Chiesa e la personalità giuridica della Chiesa cattolica venne abrogata.
Lista dei Presidenti della Repubblica della Nuova Granada |
• Repubblica di Nuova Granada • | ||||||||
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No. | Presidente | Inizio | Fine | Partito | Mandato | Vicepresidente | Presidenti ad interim | |
1 | Francisco de Paula Santander y Omaña (1792–1840) [6] | 10 marzo 1832 | 1 aprile 1837 | nessuno | (1832) | José Ignacio de Márquez Barreto (10 marzo 1832–1 aprile 1833) | José Ignacio de Márquez Barreto (10 marzo 1832–7 ottobre 1832) | |
1 (1833) | Joaquín Mariano Mosquera y Arboleda (1 aprile 1833–1 aprile 1835) | |||||||
José Ignacio de Márquez Barreto (1 aprile 1835–1 aprile 1837) | ||||||||
2 | José Ignacio de Márquez Barreto (1793–1880) [7] | 1 aprile 1837 | 1 aprile 1841 | nessuno (Ministeriali) | 2 (1837) | vacant (1 aprile 1837–1 aprile 1839) | ||
Domingo Caycedo y Sanz de Santamaría (1 aprile 1839–1 aprile 1843) | ||||||||
3 | Pedro Alcántara Herrán Martínez (1800–1872) [8] | 1 aprile 1841 | 1 aprile 1845 | nessuno (Ministeriali) | 3 (1841) | Juan de Dios Aranzazu González (5 luglio 1841–19 maggio 1842) | ||
Joaquín José Gori y Álvarez de Castro (1 aprile 1843–1 aprile 1847) | ||||||||
4 | Tomás Cipriano de Mosquera y Arboleda (1798–1878) [9] | 1 aprile 1845 | 1 aprile 1849 | nessuno (Ministeriali) | 4 (1845) | Rufino Cuervo y Barreto (14 agosto 1847–14 dicembre 1847) | ||
Rufino Cuervo y Barreto (1 aprile 1847–1 aprile 1851) | ||||||||
5 | José Hilario López Valdéz (1798–1869) [10] | 1 aprile 1849 | 1 aprile 1853 | Liberale | 5 (1849) | |||
José de Obaldía y Orejuela (1 aprile 1851–1 aprile 1855) | ||||||||
6 | José María Obando del Campo (1795–1861) [11] | 1 aprile 1853 | 17 aprile 1854 | Liberale | 6 (1853) | |||
7 | José María Melo y Ortiz (1800–1860) [12] | 17 aprile 1854 [n 1] | 4 dicembre 1854 | nessuno (Esercito) | Francisco Antonio Obregón Muñoz (20 maggio 1854–2 giugno 1854) | |||
vacante | 4 dicembre 1854 | 1 aprile 1857 | José de Obaldía y Orejuela (5 agosto 1854–1 aprile 1855) Manuel María Mallarino Ibargüen (1 aprile 1855–1 aprile 1857) | |||||
Manuel María Mallarino Ibargüen (1 aprile 1855–1 aprile 1859) | ||||||||
8 | Mariano Ospina Rodríguez (1805–1885) [13] | 1 aprile 1857 | 1 aprile 1861 | Conservatore | 7 (1857) | |||
- Annotazioni
^ Colpo di Stato
Confederazione Granadina (1858 - 1863) |
Governo e política |
Il sistema politico derivante dalla Costituzione del 1858, con cui nacque la Confederazione Granadina e che in seguito cedette il passo alla formazione degli Stati Uniti di Colombia, fu attraversato da un periodo di profonda instabilità in cui i conservatori, debolmente coesi attorno al governo di Mariano Ospina Rodríguez, cercarono di rimanere al potere di fronte a una coalizione formata dai liberali radicali e le forze del caudillo Tomás Cipriano de Mosquera.
In questo senso, è impossibile comprendere la Confederazione Granadina al di fuori della rivoluzione mosquerista del 1860-1863, poiché questo ha permesso l'accesso diretto dei liberali al potere e la radicalizzazione del modello federale nella Costituzione di Rionegro.
La Confederazione Granadina raccolse un certo consenso tra le élite politiche e intellettuali sulla convenienza dell'adozione di un modello federale come soluzione alle tendenze dittatoriali e autoritarie dei leader nazionali, come cercò di fare José María Melo. In questo senso, i massimi esponenti di questa prospettiva, chiarendo che le idee provenivano sia dal Partito Liberale sia dal Partito Conservatore, hanno in gran parte soppresso le capacità del potere centrale, gettando le basi di tre decenni di predominio delle potenze regionali e locali nella Repubblica. In questo modo l'ordine istituito in questo quadro finì per diventare insostenibile a causa dell'annullamento pratico del governo federale per via dell'eliminazione della maggior parte dei suoi poteri, come un fenomeno che influenzò in modo duraturo il futuro del paese alla fine del XIX secolo.
La Costituzione del 1858, con la quale il Paese passò a chiamarsi Confederazione Granadina, fu in pratica il risultato della creazione degli Stati Sovrani di Panama, Antioquia, Bolívar, Boyacá, Cauca, Cundinamarca, Tolima e Magdalena, realizzando delle realtà non contemplata dalla Costituzione del 1853. In questo senso, l'assemblea costituente presieduta da Mariano Ospina Rodríguez arrivò solo a riconfermare una realtà che esisteva dal 1855 e che avrebbe dato forma al federalismo, che in termini pratici era già di consenso tra la maggioranza dei membri dell'élite nazionale e provinciale.
In questo modo, a causa della sua particolare formazione, il primo elemento che diventò evidente fu che la Costituzione del 1858, anziché essere un ordinamento reale dell'organizzazione politica della società, era principalmente un prodotto della necessità di stabilire connessioni tra l'insieme di norme che modellavano Stati indipendenti e sovrani, evitando la comparsa di tendenze secessioniste all'interno del Paese. Così, la Costituzione ha riconosciuto formalmente la supremazia del provinciale sul nazionale, facendo sì che le Assemblee statali e i governatori potessero i loro affari con ampia libertà. Elementi come la libertà nel commercio di armi, la determinazione della legge elettorale, la nomina di funzionari e l'organizzazione dell'istruzione, erano funzioni delegate nella loro interezza ai governi regionali.
Per quanto riguarda i poteri del governo federale, la cui durata nel caso del Congresso era di 4 anni e del Presidente di soli 2, la Costituzione del 1858 consentiva all'Esecutivo federale solamente la gestione delle relazioni estere, l'organizzazione delle istituzioni della confederazione e le corrispondenti per determinare gli elementi generali della legislazione federale. La Vicepresidenza venne abolita e sostituita con un incaricato nominato dal Congresso.
Grazie a queste disposizioni costituzionali è evidente che il potere del governo federale era molto limitato e rispondeva essenzialmente alla salvaguardia dell'unione tra Stati praticamente indipendenti che altrimenti difficilmente sarebbero rimasti nell'organizzazione politica ora confederata. Questo attaccamento assoluto alla sovranità provinciale e al non interventismo del governo federale fu l'elemento che ispirò la rivolta del 1860, dopo che il presidente Ospina Rodríguez cercò di recuperare molti dei poteri tradizionali della prima presidenza, attraverso una serie di leggi che nel 1859 modificarono sostanzialmente l'ordine costituzionale.
Lista dei Presidenti della Repubblica della Confederazione Granadina |
• Confederazione Granadina • | |||||||||
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N° | Presidente | Inizio | Fine | Partito | Mandato | Vicepresidente | Presidente ad interim | Presidente durante una ribellione | |
1 | Mariano Ospina Rodríguez (1805–1885) | 1 aprile 1857 | 1 aprile 1861 | Conservatore | (1857) | [n 1] | Juan José Nieto Gil (25 gennaio 1861–18 luglio 1861) | ||
2 | Bartolomé Calvo Díaz (1815–1889) [14] | 1 aprile 1861 | 18 luglio 1861 | Conservatore | 1 (1861) | [n 2] | |||
3 | Tomás Cipriano de Mosquera y Arboleda (1798–1878) | 18 luglio 1861 [n 3] | 4 febbraio 1863 | Liberale | [n 4] | Andrés Cerón Serrano (febbraio 1862–febbraio 1862) | Julio Arboleda Pombo (10 luglio 1861–18 luglio 1861) Ignacio Gutiérrez Vergara (18 luglio 1861–18 gennaio 1862) Leonardo Canal González (18 luglio 1861–6 novembre 1862) Manuel del Río y de Narváez (6 novembre 1862–13 gennaio 1863) |
- Annotazioni
^ vicepresidente
^ vicepresidente
^ Colpo di Stato
^ vicepresidente
Stati Uniti di Colombia (1863 - 1886) |
Governo e politica |
Con la nuova Costituzione fu istituito un sistema federale con una presidenza centrale biennale debole (Presidenza dell'Unione) e nessuna possibilità di rielezione immediata. L'elezione del Presidente dell'Unione era indiretta: ciascuno dei nove stati (Panama, Antioquia, Magdalena, Bolívar, Santander, Boyacá, Cundinamarca, Tolima e Cauca) sceglieva il candidato di sua scelta seguendo le particolari procedure elettorali di ogni Stato; poi, ciascuno dei nove stati depositava un voto per eleggere il Presidente dell'Unione. Il candidato vincitore era quello con la maggioranza assoluta dei voti; se non fosse stata raggiunta la maggioranza assoluta, sarebbe spettato al Congresso scegliere il Presidente dallo stesso gruppo di candidati.
Si liberalizzò la politica a livello sociale ed economico, proclamando la libertà di esprimere la propria opinione in modo verbale o per iscritto, la libertà di lavorare o organizzare qualsiasi attività commerciale, la libertà di stampa, la libertà di viaggiare attraverso il territorio, di entrare o uscire dallo stesso, la libertà di istruzione, la libertà di culto, la libertà di associazione, la libertà di possedere armi e munizioni e poterli commerciare.
Il 12 maggio, quattro giorni dopo la proclamazione della Costituzione, i 61 delegati elessero Tomás Cipriano de Mosquera per governare per due anni, fino al 1º aprile del 1864, momento in cui i nuovi regolamenti per nominare il Presidente sarebbero entrati in vigore. Mosquera diede al liberalismo un tono anticlericale e ai conservatori un tono pro-clericale, cosa che sarebbe continuata per molti decenni.
Il periodo federale, fino alla riforma costituzionale del 1876, produsse quarantadue nuove Costituzioni statali e prima del 1876 le elezioni erano quasi continue, poiché i diversi Stati non votavano simultaneamente neanche per l'elezione del presidente dell'Unione. Così venne fatto un cambiamento costituzionale in modo che le elezioni per il Presidente di ogni Stato venissero fatte contemporaneamente in tutti gli Stati.
Lista dei Presidenti degli Stati Uniti di Colombia |
Período | ' | Presidente | Partito | Commenti | |
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18 luglio 1861 - 10 febbraio 1863 | Tomás Cipriano de Mosquera (2º mandato) | Liberale Radicale | Prese il potere con un colpo di stato dopo aver trionfato nella guerra civile. | ||
10 febbraio 1863 - 14 maggio 1863 | Esecutivo plurale: - Froilán Largacha [Presidente] - Tomás Cipriano de Mosquera - José Hilario López - Eustorgio Salgar - Santos Gutiérrez Prieto | Liberale | |||
14 maggio 1863 - 1 aprile 1864 | Tomás Cipriano de Mosquera (3o mandato) | Liberale Radicale | |||
1 aprile 1864 - 1 aprile 1866 | Manuel Murillo Toro (1o mandato) | Liberale Radicale | Primo presidente civile rieletto. | ||
1 aprile 1866 - 20 maggio 1866 | José María Rojas Garrido | Liberale Moderato | Primo presidente che assunse l'incarico in qualità di Primo Designato. | ||
20 maggio 1866 - 12 maggio 1867 | Tomás Cipriano de Mosquera (4º mandato) | Liberale Radicale | Deposto il 12 maggio 1867 dall'esercito comandato dal colonnello Daniel Delgado Paris dell'opposizione, che lo fece prigioniero e permise la presa del potere del generale Santos Acosta, allora comandante dell'Esercito. | ||
12 maggio 1867 - 28 giugno 1867 | Joaquín Riascos | Liberale Radicale | Riascos governò per 47 giorni, riconosciuto come legale dal Congresso della Repubblica. La legge 15 del 1868 lo confermò. | ||
28 giugno 1867 - 1 aprile 1868 | Santos Acosta | Liberale Radicale | Organizzò il colpo contro Tomás Cipriano de Mosquera. Creazione il 22 settembre 1867 dell'Università Nazionale degli Stati Uniti della Colombia, oggi Università Nazionale della Colombia. | ||
1 aprile 1868 - 1 aprile 1870 | Santos Gutiérrez Prieto | Liberale Radicale | |||
1 aprile 1870 - 1 aprile 1872 | Eustorgio Salgar | Liberale Radicale | Periodo di pace Aiutò a creare l'Accademia Colombiana della Lingua | ||
1 aprile 1872 - 1 aprile 1874 | Manuel Murillo Toro (2º mandato) | Liberale Radicale | |||
1 aprile 1874 - 1 aprile 1876 | Santiago Pérez Manosalva | Liberale Radicale | Morì esiliato a Parigi. | ||
1 aprile 1876 - 1 aprile 1878 | Aquileo Parra | Liberale Radicale | Nel 1877, Sergio Camargo Pinzón è stato presidente provvisorio degli Stati Uniti della Colombia per tre mesi, sostituendo il presidente in carica, Aquileo Parra, che era malato. | ||
1 aprile 1878 - 1 aprile 1880 | Julián Trujillo Largacha | Liberale Indipendente | Precursore della Costituzione successiva del 1886 | ||
1 aprile 1880 - 1 aprile 1882 | Rafael Núñez Moledo (1o mandato) | Liberale Indipendente | Uno dei due colombiani a essere stato più volte eletto presidente. | ||
1 aprile 1882 - 21 dicembre 1882 | Francisco Javier Zaldúa | Liberale Indipendente | Unico presidente che è morto per cause naturali nell'esercizio del suo incarico. | ||
21 dicembre 1882 - 22 dicembre 1882 | Clímaco Calderón | Liberale Indipendente | Procuratore Generale. | ||
22 dicembre 1882 - 1 aprile 1884 | José Eusebio Otálora | Liberale Indipendente | |||
1 aprile 1884 - 10 agosto 1884 | Ezequiel Hurtado | Liberale Radicale | Primo Designato. | ||
10 agosto 1884 - 1 aprile 1886 | Rafael Núñez Moledo (2º mandato) | Liberale Indipendente | Da questo periodo, Núñez è stato sostenuto dal Partito Conservatore. Incominciò a esercitare il suo incarico tempo dopo la sua elezione per via della sua assenza. |
Repubblica di Colombia (Dal 1886) |
Governo e politico |
La Colombia è una democrazia nella quale i cittadini danno il potere ai governanti tramite elezione per rappresentarli e prendere le decisioni riguardanti il Paese. I colombiani possono eleggere come loro rappresentanti se hanno più di diciotto anni e la cittadinanza. In Colombia il suffragio non è obbligatorio, il suo sistema elettorale è a suffragio volontario. Il voto obbligatorio vige nella maggior parte dei paesi dell'America Latina. L'astensione in Colombia è una delle più alte in America. Secondo il rapporto di Transparency International del 2014 per l'Indice di Percezione della corruzione del settore pubblico, la Colombia è alla 94a posizione tra 175 nazioni.
Rami del potere politico
La Costituzione politica del 1991 determina tutte le norme, i diritti e i doveri dei colombiani e dei rami del potere pubblico. La Costituzione politica della Colombia ordina il potere pubblico in tre rami: esecutivo, legislativo e giudiziario. In questo modo si cerca di evitare la concentrazione del potere. Ogni ramo svolge diverse funzioni e agisce in modo indipendente ma in armonia secondo la Costituzione.
Ramo legislativo: è responsabile per la creazione di leggi e può modificare quelle esistenti. È rappresentato dal Congresso della Repubblica.
Ramo esecutivo: è incaricato di far rispettare la Costituzione e le leggi. I suoi rappresentanti sono il presidente, il vicepresidente, i ministri, i governatori, i sindaci e i capi dei dipartimenti amministrativi.
Ramo giudiziario: ha il compito di amministrare la giustizia e risolvere i conflitti della popolazione colombiana, o tra questi e lo Stato. I suoi rappresentanti sono la Corte suprema di giustizia, la Corte costituzionale, il Consiglio di Stato, il Consiglio superiore della magistratura, i tribunali e i giudici.
Lista dei Presidenti della Repubblica di Colombia |
Presidente | Partito | Elezione | Inizio | Fine | ||
---|---|---|---|---|---|---|
Rafael Núñez | Conservador | 1886 | 1886 | 1886 | ||
José María Campo Serrano | Conservador | 1886 | 1886 | |||
Eliseo Payán | Liberal | 1886 | 1887 | |||
Rafael Núñez | Conservador | 1887 | 1888 | |||
Carlos Holguín Mallarino | Conservador | 1888 | 29 settembre 1892 | |||
Rafael Núñez | Conservador | 1892 | 29 settembre 1892 | 18 settembre 1894 | ||
Miguel Antonio Caro | Conservador | 18 settembre 1894 | 7 agosto 1898 | |||
Manuel Antonio Sanclemente | Conservador | 1898 | 7 agosto 1898 | 31 luglio 1900 | ||
José Manuel Marroquín | Conservador | 31 luglio 1900 | 7 agosto 1904 | |||
Rafael Reyes | Conservador | 1904 | 7 agosto 1904 | 27 luglio 1909 | ||
Jorge Marcelo Holguín Mallarino | Conservador | 27 luglio 1909 | 4 agosto 1909 | |||
Ramón González Valencia | Conservador | 1909 | 4 agosto 1909 | 7 agosto 1910 | ||
Carlos Eugenio Restrepo | Unión Republicana | 1910 | 7 agosto 1910 | 7 agosto 1914 | ||
José Vicente Concha | Conservador | 1914 | 7 agosto 1914 | 7 agosto 1918 | ||
Marco Fidel Suárez | Conservador | 1918 | 7 agosto 1918 | 11 novembre 1921 | ||
Jorge Marcelo Holguín Mallarino | Conservador | 11 novembre 1921 | 7 agosto 1922 | |||
Pedro Nel Ospina | Conservador | 1922 | 7 agosto 1922 | 7 agosto 1926 | ||
Miguel Abadìa Méndez | Conservador | 1926 | 7 agosto 1926 | 7 agosto 1930 | ||
Enrique Olaya Herrera | Liberal | 1930 | 7 agosto 1930 | 7 agosto 1934 | ||
Alfonso López Pumarejo | Liberal | 1934 | 7 agosto 1934 | 7 agosto 1938 | ||
Eduardo Santos | Liberal | 1938 | 7 agosto 1938 | 7 agosto 1942 | ||
Alfonso López Pumarejo | Liberal | 1942 | 7 agosto 1942 | 3 luglio 1945 | ||
Alberto Lleras Camargo | Liberal | 3 luglio 1945 | 7 agosto 1946 | |||
Mariano Ospina Pérez | Conservador | 1946 | 7 agosto 1946 | 7 agosto 1950 | ||
Laureano Gómez | Conservador | 1949 | 7 agosto 1950 | 13 giugno 1951 | ||
Roberto Urdaneta Arbeláez | Conservador | 13 giugno 1951 | 13 giugno 1953 | |||
Gustavo Rojas Pinilla | Militare | 13 giugno 1953 | 10 maggio 1957 | |||
Gabriel París Gordillo | Giunta militare | 10 maggio 1957 | 7 agosto 1958 | |||
Alberto Lleras Camargo | Liberal - FN | 1958 | 7 agosto 1958 | 7 agosto 1962 | ||
Guillermo León Valencia | Conservador - FN | 1962 | 7 agosto 1962 | 7 agosto 1966 | ||
Carlos Lleras Restrepo | Liberal - FN | 1966 | 7 agosto 1966 | 7 agosto 1970 | ||
Misael Pastrana Borrero | Conservador - FN | 1970 | 7 agosto 1970 | 7 agosto 1974 | ||
Alfonso López Michelsen | Liberal | 1974 | 7 agosto 1974 | 7 agosto 1978 | ||
Julio César Turbay Ayala | Liberal | 1978 | 7 agosto 1978 | 7 agosto 1982 | ||
Belisario Betancur | Conservador | 1982 | 7 agosto 1982 | 7 agosto 1986 | ||
Virgilio Barco Vargas | Liberal | 1986 | 7 agosto 1986 | 7 agosto 1990 | ||
César Gaviria | Liberal | 1990 | 7 agosto 1990 | 7 agosto 1994 | ||
Ernesto Samper | Liberal | 1994 | 7 agosto 1994 | 7 agosto 1998 | ||
Andrés Pastrana Arango | Conservador | 1998 | 7 agosto 1998 | 7 agosto 2002 | ||
Álvaro Uribe Vélez | Primero Colombia | 2002, 2006 | 7 agosto 2002 | 7 agosto 2010 | ||
Juan Manuel Santos | Partito Sociale di Unità Nazionale | 2010, 2014 | 7 agosto 2010 | 7 agosto 2018 | ||
Iván Duque Márquez | Centro Democratico | 2018 | 7 agosto 2018 | in carica |
Note |
^ ab (ES) Nuestra Entidad | DAPRE, su es.presidencia.gov.co. URL consultato il 10 agosto 2018.
^ (ES) Biography of Rafael Núñez Moledo, wsp.presidencia.gov.co. URL consultato il 15 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2013).
^ (ES) Biography of Rafael Núñez Moledo, wsp.presidencia.gov.co. URL consultato il 15 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2013).
^ (ES) Biography of Rafael Urdaneta, wsp.presidencia.gov.co. URL consultato il 15 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2013).
^ (ES) Biography of Francisco de Paula Santander, wsp.presidencia.gov.co. URL consultato il 15 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2013).
^ (ES) Biography of Francisco de Paula Santander, wsp.presidencia.gov.co. URL consultato il 15 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2013).
^ (ES) Biography of José Ignacio de Márquez, wsp.presidencia.gov.co. URL consultato il 15 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2013).
^ (ES) Biography of Pedro Alcántara Herrán, wsp.presidencia.gov.co. URL consultato il 15 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2013).
^ (ES) Biography of Tomás Cipriano de Mosquera, wsp.presidencia.gov.co. URL consultato il 15 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2013).
^ (ES) Biography of José Hilario López, wsp.presidencia.gov.co. URL consultato il 15 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2013).
^ (ES) Biography of José María Obando del Campo, wsp.presidencia.gov.co. URL consultato il 15 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2013).
^ (ES) Biography of José María Melo, wsp.presidencia.gov.co. URL consultato il 15 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2013).
^ (ES) Mariano Ospina Rodríguez, wsp.presidencia.gov.co. URL consultato il 15 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2013).
^ (ES) Biography of Tomás Cipriano de Mosquera, wsp.presidencia.gov.co. URL consultato il 15 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2013).
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Collegamenti esterni |
- Sito della presidenza della Repubblica colombiana
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