Gin
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Il gin (durante il Ventennio gineprella) è una bevanda alcolica, solitamente incolore, ottenuta per ri-distillazione di un fermentato ricavato solitamente da cereali (ma non mancano altri tipi di alcol base, come quelli derivanti da vino, mela o patate) in cui viene messa a macerare una miscela di erbe, spezie, piante, bacche e radici: i botanicals. Tra queste devono essere sempre presenti bacche di ginepro che caratterizzano il profumo e il gusto. Il nome del distillato deriva da ginepro, la pianta che produce le bacche.
Indice
1 Storia
2 Produzione
2.1 I principali "botanicals"
2.2 Tipi di Gin
3 Cocktails
4 Letteratura
5 Note
6 Voci correlate
7 Altri progetti
Storia |
I primi proto-gin sono stati prodotti in Italia, a Salerno, presso la Scuola Medica Salernitana. Questi monaci, che per primi realizzarono un orto botanico per approvvigionarsi delle materie prime da distillare, hanno condotto i primi esperimenti dove dell'alcol base veniva distillato insieme a coccole di ginepro. Il fine non era ottenere una bevanda ludica, ma trasmettere le proprietà mediche del ginepro, per fare una medicina che fosse facilmente trasportabile e usabile durante tutto l'anno.
Il gin è stato modificato successivamente nei Paesi Bassi verso la metà del Seicento ad opera di un medico dell'Università di Leida, Francisco Della Boe, meglio noto come Franciscus Sylvius il cui intento era quello di trovare un rimedio per curare i soldati olandesi che si ammalavano di febbre nelle Indie Orientali.
Dall'Olanda il gin si diffuse sempre più in Inghilterra la quale raggiunse l'apice della produzione allorché Guglielmo III di Orange nel 1690 vietò l'importazione di distillati stranieri, primo fra tutti il cognac degli acerrimi nemici francesi, favorendo così l'utilizzo delle eccedenze di cereali per la produzione di alcool da destinare alle distillerie di gin. La produzione divenne così importante che addirittura si arrivò ad utilizzare tale bevanda come parte del salario da destinare agli operai; le conseguenze furono gravi ed importanti soprattutto dal punto di vista sociale per l'aumento del tasso di alcolismo nella popolazione più povera con importanti ripercussioni di ordine pubblico e di sicurezza. Il governo inglese tentò di porre rimedio con il Gin Acts ma senza esito.
Le bacche di ginepro danno al distillato un tipico profumo e sapore facilmente riconoscibile. Il disciplinare EU nr. 110 del 2008 prescrive che il sapore del Ginepro debba essere predominante. Anche se questo non è attualmente verificabile nei gin presenti sul mercato. Anzi esistono prodotti nei quale questo sapore è decisamente troppo blando e che quindi non dovrebbero essere chiamati gin.
Il gin trova ampio uso nella preparazione di cocktail.
Produzione |
Ciò che caratterizza il Gin è l'uso dei Botanicals (erbe, spezie e sostanze aromatizzanti inserite e utilizzate per dare un aroma particolare ed unico), e queste variano a seconda della ricetta segreta di ogni mastro distillatore.
I principali "botanicals" |
Ginepro: è l'unico che per legge deve essere presente nel Gin, il quale per definizione tautologica, deve sapere di bacche di Ginepro.
Semi di Coriandolo: aggiungono note speziate; i semi provenienti dal Marocco apportano note di pepe, mentre quelli provenienti dall'est Europa aggiungono timbri floreali e agrumati[1].
Radici di Angelica: è impiegata per bilanciare gli aromi degli altri botanicals, anche se conferisce note di terra, legno e muschio.
Iris Germanica / Iris Pallida: aggiunge sensazioni di viola e di foglie, trattiene inoltre le parti aromatiche più volatili.
Scorza di agrumi: Non è presente in tutti i Gin, ma in molti prodotti di prestigio, tra cui Plymouth e Beefeater; la scorza usata è quella di limone e/o arancia.
Questi sono i principali, ma ve ne sono molti altri tra cui cannella, mandorle, liquirizia, noce moscata e cardamomo.
Tipi di Gin |
L'Europa ha classificato il Gin in diverse categorie che sono:
- Gin
- Gin Distillato
- London Dry Gin
- Spiriti aromatizzati al ginepro.
Quando gli aromi sono aggiunti direttamente allo spirito rettificato con almeno il 96% di alcol, senza distillarlo nuovamente, si ottiene il Gin; deve essere poi imbottigliato con un rapporto alcol/volume di almeno 37,5%.
Il Gin distillato (Distilled Gin) si ottiene distillando nuovamente uno spirito rettificato al 96%, assieme a bacche di Ginepro e altri botanicals; si possono aggiungere aromi naturali, o identici a quelli naturali. Il prodotto finale deve avere almeno il 37,5% di alcol, e prima di essere imbottigliato può essere diluito o con acqua o addizionato con altro spirito rettificato.
È classificato come Gin Distillato anche il Plymouth Gin, il quale può essere prodotto solo nell'omonima cittadina, da una sola distilleria.
Il London Gin[2] è identico ad un Gin distillato, con l'eccezione che qui non si possono aggiungere aromi; nonostante riporti il nome London, può essere prodotto ovunque nel mondo. I botanicals devono essere messi a macerare per un periodo non superiore alle 24 ore nell'alcol di base per essere poi ridistillati in una singola seduta (one-shot). L'alambicco utilizzato per questo scopo deve essere di tipo tradizionale. Può essere aggiunta la dicitura "dry", a significare l'aggiunta di massimo 0,1 g/l di dolcificante.
L' Old Tom Gin è una versione più dolce del London Dry Gin, dove è impiegato sciroppo a base di glucosio; era il gin originale usato per il popolare cocktail Tom Collins.
Gli Spiriti aromatizzati al Ginepro sono prodotti aggiungendo aromi naturali, o identici a quelli naturali; devono essere imbottigliati con un rapporto alcol/volume del 30%. Rientra in questa categoria il Genever, che negli ultimi anni sta vivendo un ritorno di popolarità dovuto al suo uso in miscelazione.
Lo sloe gin, infuso con prugnole selvatiche, non puó essere considerato un gin aromatizzato ma un liquore, in quando dolce e con una gradazione alcolica inferiore, solitamente intorno ai 28%.
Cocktails |
- Il gin viene usato per la preparazione di numerosi cocktail:
Gin and french - cocktail a base di gin e vermut dry
Gin Fizz - long drink a base di gin, succo di limone, sciroppo di zucchero e soda
Gin lemon - long drink a base di gin e limonata
Gin sour - cocktail a base di gin, succo di limone e sciroppo di zucchero
Gin tonic - long drink a base di gin e acqua tonica
Albatros - cocktail a base di gin e Cointreau
Martini Cocktail - cocktail a base di gin e vermut dry
Negroni - gin, Campari e vermut rosso
Angelo azzurro - cocktail a base di gin, Cointreau, blue curaçao e succo di limone.
Clover Club - cocktail a base di gin, succo di lampone, succo di limone e albume d’uovo
Letteratura |
Nel romanzo distopico 1984 di George Orwell, ambientato in Inghilterra, il consumo giornaliero di gin è quasi obbligatorio per la popolazione, essendo anche una parte consistente delle razioni alimentari elargite dal governo.
Note |
^ Distilling Knowledge - A professional guide to spirits and liqueurs., WSET, p. 77.
^ Il London Gin è un tipo di gin distillato:
ottenuto esclusivamente da alcole etilico di origine agricola, con un tenore massimo di metanolo di 5 g/hl di alcole al 100 % vol., il cui aroma è dovuto esclusivamente alla ridistillazione di alcole etilico in alambicchi tradizionali, in presenza di tutti i materiali vegetali naturali impiegati
Voci correlate |
Kranewitter (ginepro)
Kranebet (ginepro)- Gin lemon
- Gin tonic
- Gin Acts
- White lady
- Martini (cocktail)
- Ginepro Comune
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikiquote
- Wikimedia Commons
Wikiquote contiene citazioni di o su gin
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su gin
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