Antropomorfismo
L'antropomorfismo è l'attribuzione di caratteristiche e qualità umane ad esseri animati o inanimati o a fenomeni naturali o soprannaturali, in particolare divinità.
Il termine deriva da due termini greci, άνθρωπος (anthrōpos), "umano", e μορφή (morphē), "forma".
Indice
1 Nella religione
1.1 Condanna
2 Nella cultura
3 Bibliografia
4 Voci correlate
5 Altri progetti
6 Collegamenti esterni
Nella religione |
Nella religione e nella mitologia l'antropomorfismo si riferisce all'attribuzione a esseri divini di sembianze umane e/o di peculiarità legate alla sfera dei sentimenti. L'antropomorfismo fisico è riscontrabile soprattutto nelle religioni primitive e politeiste e caratterizza in particolar modo la mitologia egizia. Esempi di antropomorfismo spirituale (o antropopatismo) ricorrono sovente nella mitologia greco-romana, nelle quali le divinità mostrano atteggiamenti e provano sentimenti legati alla sfera umana.
Non sono mancate nel corso della storia sette antropomorfite, come un gruppo nell'Egitto del IV secolo ed un gruppo nella Chiesa cattolica romana del X secolo, considerate eretiche per la loro interpretazione letterale del passo biblico della Genesi 1,27.
Condanna |
Anche se la tendenza ad una rappresentazione simbolica del divino ha permeato l'esperienza religiosa umana, la polemica anti-antropomorfica, già presente nei filosofi greci, primo fra tutti Senofane, fu approfondita all'interno dell'Islamismo e dell'Ebraismo.
Anche nel Cristianesimo vi fu un atteggiamento ostile verso le rappresentazioni fisiche del divino, sfociato nell'iconoclastia, e dal lato spirituale-psicologico un ripudio della pretesa della conoscibilità di Dio, come nella teologia negativa dello Pseudo-Dionigi. Tuttavia proprio nella religione cristiana si attuò il superamento dell'aporia insita nel rapporto tra umano e divino nell'epifania del Dio che si fa uomo per la salvezza del genere umano. La polemica positivista moderna è rappresentata nel pensiero di Ludwig Feuerbach, che vede nell'antropomorfismo la prova dell'origine umana della religione, in quanto basata esclusivamente sull'interesse da parte dell'uomo di crearsi una divinità a proprio uso e consumo.
Nella cultura |
L'antropomorfismo non attiene soltanto alla sfera religiosa ma è riscontrabile nella cultura a vari livelli.
Nella retorica ad esempio si possono trovare vari esempi di personificazione nella creazione di personaggi immaginari che impersonificano astrazioni, come i quattro cavalieri dell'Apocalisse.
L'utilizzo di animali antropomorfizzati ha una lunga tradizione nell'arte e nella letteratura, soprattutto nelle favole, come in Esopo, e nella narrativa per ragazzi, come nei libri di C. S. Lewis, Beatrix Potter e Lewis Carroll, nei quali le caratterizzazioni degli animali sono tipicamente umane.
Molti dei più famosi personaggi televisivi per bambini sono animali con comportamenti umani: Topolino, Paperino, Bugs Bunny e Daffy Duck, per fare solo alcuni esempi.
Anche nella fantascienza si riscontrano vari esempi di personaggi non umani antropomorfizzati, come gli androidi.
Bibliografia |
- Antropomorfismo, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 15 marzo 2011.
- (EN) Lorraine Daston & Gregg Mitman, editors, Thinking with Animals: New Perspectives on Anthropomorphism, Columbia University Press, 2005, ISBN 0-231-13038-4
Voci correlate |
- Personificazione
- Prosopopea
- Umanoide
- Antropomorfismo nella Cabala
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikiquote
- Wikizionario
- Wikimedia Commons
Wikiquote contiene citazioni sull'antropomorfismo
Wikizionario contiene il lemma di dizionario «antropomorfismo»
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sull'antropomorfismo
Collegamenti esterni |
Antropomorfismo, su Treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Antropomorfismo, su thes.bncf.firenze.sbn.it, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
(EN) Antropomorfismo, su Encyclopædia Iranica.
.mw-parser-output .navbox{border:1px solid #aaa;clear:both;margin:auto;padding:2px;width:100%}.mw-parser-output .navbox th{padding-left:1em;padding-right:1em;text-align:center}.mw-parser-output .navbox>tbody>tr:first-child>th{background:#ccf;font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_navbar{float:left;margin:0;padding:0 10px 0 0;text-align:left;width:6em}.mw-parser-output .navbox_title{font-size:110%}.mw-parser-output .navbox_abovebelow{background:#ddf;font-size:90%;font-weight:normal}.mw-parser-output .navbox_group{background:#ddf;font-size:90%;padding:0 10px;white-space:nowrap}.mw-parser-output .navbox_list{font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_odd{background:#fdfdfd}.mw-parser-output .navbox_even{background:#f7f7f7}.mw-parser-output .navbox_center{text-align:center}.mw-parser-output .navbox .navbox_image{padding-left:7px;vertical-align:middle;width:0}.mw-parser-output .navbox+.navbox{margin-top:-1px}.mw-parser-output .navbox .mw-collapsible-toggle{font-weight:normal;text-align:right;width:7em}.mw-parser-output .subnavbox{margin:-3px;width:100%}.mw-parser-output .subnavbox_group{background:#ddf;padding:0 10px}
.mw-parser-output .CdA{border:1px solid #aaa;width:100%;margin:auto;font-size:90%;padding:2px}.mw-parser-output .CdA th{background-color:#ddddff;font-weight:bold;width:20%}
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85005591 · GND (DE) 4133539-9 · BNF (FR) cb11979211p (data) |
---|