Futbol'nyj Klub Šachtar
FK Šachtar Donec'k Calcio | |||
---|---|---|---|
Kroty (Talpe) Hirnyky (Minatori) | |||
Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
| |||
Colori sociali | Arancione · nero | ||
Dati societari | |||
Città | Donec'k | ||
Nazione | Ucraina | ||
Confederazione | UEFA | ||
Federazione | UFS | ||
Campionato | Prem"jer-liha | ||
Fondazione | 1936 | ||
Presidente | Rinat Achmetov | ||
Allenatore | Paulo Fonseca | ||
Stadio | Stadio Metalist (Charkiv) (34 915 posti) | ||
Sito web | www.shakhtar.com | ||
Palmarès | |||
Titoli nazionali | 10 campionati ucraini | ||
Trofei nazionali | 12 Coppe d'Ucraina 8 Supercoppe d'Ucraina 4 Coppe sovietiche 1 Supercoppa sovietica | ||
Trofei internazionali | 1 Coppe UEFA/Europa League | ||
Stagione in corso | |||
Si invita a seguire il modello di voce |
Il Futbol'nyj Klub Šachtar Donec'k (in ucraino: Футбольний Клуб Шахтар?), conosciuto anche come Šachtar Donec'k, è una società calcistica ucraina (e, in precedenza, sovietica) di Donec'k. Avendo rappresentato l'Unione Sovietica nelle competizioni europee fino al 1991, la società è nota anche con il nome russo di Šachtër (Шахтёр).
Fondato nel 1936 come Stachanovec', nome con cui partecipò al campionato sovietico è insieme alla Dinamo Kiev una delle due formazioni leader del campionato ucraino. Insieme alla squadra di Kiev è una delle due compagini ucraine ad aver trionfato nelle coppe europee e il primo e finora unico club ucraino, dopo lo scioglimento dell'URSS, ad avere vinto una competizione europea, la Coppa UEFA 2008-09[1].
Nella sua bacheca figurano 10 campionati ucraini, 12 Coppe d'Ucraina (record condiviso), 8 Supercoppe d'Ucraina (record), 4 Coppe sovietica e una Supercoppa sovietica.
Il club di Donec'k è culturalmente legato all'area industrializzata del Bacino del Donec, meglio conosciuto come Donbass, che dà il nome alla Donbas Arena, lo stadio del club (34.915 posti).
Indice
1 Storia
1.1 Fondazione e periodo dello Stachanovec
1.2 Dagli anni '60 alla dissoluzione dell'URSS
1.3 Nel campionato ucraino
1.4 La conquista della Coppa UEFA e il dominio nazionale
2 Stadio
3 Identità sociale
3.1 Simboli
3.2 Sponsor
3.3 Divise
4 Organico
4.1 Rosa 2018-2019
5 Allenatori
6 Palmarès
6.1 Competizioni nazionali
6.2 Competizioni internazionali
6.3 Altri piazzamenti
7 Statistiche
7.1 Partecipazioni alle coppe europee
7.2 Cronistoria recente
8 Rivalità
9 Note
10 Altri progetti
11 Collegamenti esterni
Storia |
Fondazione e periodo dello Stachanovec |
Il calcio nella regione di Donec'k si sviluppa ai tempi dell'Impero russo, dove l'industrializzazione era appena cominciata. Tanti stranieri, in particolare i lavoratori inglesi, formavano le proprie squadre di calcio. Nel settembre del 1911 venne creato il Yuzovka Sports Association, che conteneva anche una squadra di calcio. Il club esistette fino al 1919. All'inizio degli anni venti, il club è stato riorganizzato e chiamato Lenin's Club. Uno dei giocatori più promettenti di quei periodi fu Viktor Shylovsky[2], che diventò anche famoso, giocando nel Dinamo Kiev.
Il club è soprannominato la "squadra dei minatori", dal nome šachtar, che significa, appunto, "minatori". Il club fu originariamente fondato nel maggio del 1936 e fu inizialmente chiamato Stachanovec in memoria di Aleksej Grigor'evič Stachanov, il leggendario minatore del Bacino del Donec, la cui estrema dedizione al lavoro divenne proverbiale. La prima squadra era formata da due squadre locali partecipanti tutti e due alle Spartachiadi: Dynamo Horlivka e Stalino. La prima partita non ufficiale fu contro il Dynamo Odessa il 12 maggio 1936. La partita venne persa per 2-3. La prima partita ufficiale, contro il Dynamo Kazan', fu di nuovo persa, questa volta per 1-4. Successivamente, dopo una lunga selezione, il club fu uno dei più importanti alla fine degli anni trenta. L'ultimo match disputato sotto il nome di Stachanovec fu contro il Tratkor Stalingrad[3]. Fu disputato il 24 giugno, due giorni prima lo scoppio della Grande Guerra Patriottica.[4]
Dagli anni '60 alla dissoluzione dell'URSS |
Dagli anni sessanta lo Šachtar dell'allenatore Oleg Ošenkov fu tre volte finalista della Coppa dell'URSS, vincendola in due circostanze, nel 1961 e nel 1962. Il club fu soprannominato "La squadra della coppa" per i successi mietuti ogni anno nel cammino verso la finale, anche se i maggiori traguardi la squadra li avrebbe tagliati tra la metà degli anni settanta e i primi anni ottanta.
Nel 1975 lo Šachtar giunse secondo nel campionato sovietico, ottenendo così il diritto a rappresentare l'Unione Sovietica nelle coppe europee. Nel 1978 si classificò terzo nel campionato sovietico e un anno più tardi si issò nuovamente alla seconda piazza della graduatoria. Il capitano e attaccante Vitalij Staruchin, fu eletto miglior giocatore e miglior attaccante del campionato sovietico con 26 gol segnati.
Lo Šachtar portò per due volte la Coppa dell'URSS in riva al Donec, nel 1980 e nel 1983, anno in cui vinse anche la Supercoppa dell'URSS battendo i campioni in carica del Dnipro Dnipropetrovsk.
Nel campionato ucraino |
A partire dagli anni novanta, con la nascita del campionato ucraino, lo Šachtar ha insidiato la leadership della Dinamo Kiev in ambito nazionale, fino a conquistare il primo titolo ucraino nel 2002 sotto la guida tecnica di Nevio Scala e riuscendo nell'impresa anche nel 2005, nel 2006, nel 2008, e dal 2010 in poi, stavolta con il rumeno Mircea Lucescu in panchina.
Artefice di tale crescita fu l'uomo d'affari e magnate ucraino Rinat Achmetov[5], che nel 1996 rilevò la squadra e da allora ha realizzato corposi investimenti volti a migliorare le infrastrutture sportive (nel 1999 fu aperta la scuola calcio FC Šachtar, che conta tremila bambini, e fu inaugurato il centro di allenamento Kirša, tra i più all'avanguardia nell'ambito dei complessi sportivi europei e sede degli allenamenti della prima squadra) e ad allestire una squadra competitiva anche nel palcoscenico continentale. Dall'avvento di Achmetov hanno vestito la maglia dello Šachtar giocatori di valore internazionale come Matuzalém Francelino, Ciprian Marica, Cristiano Lucarelli e Nery Castillo.
A causa dei conflitti armati che interessano l'Ucraina e l'autoproclamata Repubblica Popolare di Doneck, nell'estate del 2014 Bernard chiede di essere ceduto, ma un infortunio occorso con la Nazionale del Brasile lo tiene in stand by. Nel mese di luglio gli atleti Alex Teixeira, Fred, Dentinho, Douglas Costa, Facundo Ferreyra e Ismaily disertano il ritiro, comunicando di voler essere ceduti il prima possibile.[6] Una settimana dopo torneranno per unirsi al gruppo tranne l'argentino che verrà ceduto in prestito al Newcastle United.
La conquista della Coppa UEFA e il dominio nazionale |
Nella stagione 2008-2009 la squadra ha vinto il primo trofeo internazionale della propria storia, la Coppa UEFA, sconfiggendo in finale il Werder Brema per 2-1 dopo i tempi supplementari e diventando, così, l'unica compagine ucraina a vincere il trofeo, giunto alla sua ultima edizione. In semifinale lo Šachtar aveva eliminato i connazionali della Dinamo Kiev.
La stagione 2009-2010 si è aperta con l'eliminazione al terzo turno di qualificazione di Champions League per opera del Timişoara, ma il club è riuscito ad accedere alla fase a gironi della Europa League 2009-2010, dove è testa di serie essendo detentore. Pochi giorni più tardi allo Stadio Louis II di Montecarlo lo Šachtar è uscito sconfitto per 1-0 dopo i tempi supplementari della sfida contro il Barcellona, valevole per la Supercoppa europea.
Nel corso della UEFA Champions League 2010-2011 lo Šachtar ottiene la storica qualificazione ai quarti, cosa mai accaduta nella storia del club, battendo la Roma con un secco 3-0, dopo aver vinto anche nella gara di andata con il risultato di 2-3.
Nella UEFA Champions League 2012-2013 lo Šachtar si qualifica agli ottavi di finale con una giornata d'anticipo piazzandosi al secondo posto del girone dietro la Juventus e davanti al Chelsea campione d'Europa uscente e al Nordsjælland, agli ottavi di finale incontra il Borussia Dortmund, che li elimina battendoli 3-0 al ritorno, dopo che all'andata era finita 2-2 a Donec'k, alla fine della stagione si laurea ancora una volta Campione d'Ucraina per il 4º anno consecutivo.
Dall'estate 2014 la squadra ha giocato i propri match casalinghi a Leopoli, e dalle stagioni successive a Charkiv, per via delle ribellioni autonomiste filorusse scoppiate nell'est dell'Ucraina, conflitti che hanno provocato danneggiamenti anche alla Donbas Arena nell'agosto 2014[7].
Stadio |
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In passato lo stadio del club era lo Stadio Šachtar, che oggi è sede dei match del Metalurh Donec'k e della Squadra B. Il nuovo stadio, il Donbas Arena, è stato inaugurato il 29 agosto 2009. Lo stadio ha una capacità di 50.149 posti ed è nel novero dei 25 stadi che hanno ricevuto 5 stelle dalla UEFA.
Nell'agosto 2014, a causa della guerra dell'Ucraina orientale con combattimenti tra filorussi e forze governative ucraine nella città di Donec'k, lo stadio ha subito gravi danni alla facciata nord-ovest e alle strutture in seguito a due esplosioni provocate da altrettante bombe. Per la sicurezza e incolumità dei giocatori, già a luglio dello stesso anno il tecnico Mircea Lucescu aveva annunciato il trasferimento della squadra nella città occidentale di Leopoli, in attesa di un ritorno alla normalità nell'est dell'Ucraina. La squadra ha giocato l'intera stagione 2014-2015, comprese le gare casalinghe di Champions League, all'Arena Lviv[8].
A partire dalla seconda metà della stagione 2016-2017, la squadra gioca le partite interne allo Stadio Metalist di Charkiv.
La mascotte Minatore (minatori è il soprannome del club) intrattiene il pubblico durante le partite di casa.
Identità sociale |
Simboli |
Il primo simbolo del club fu disegnato nel 1936 ed era composto da un esagono blu con una 'S' rossa al centro cui si sovrapponeva un martello pneumatico. Nel 1946, quando il club cambiò nome, il logo cambiò in bianco e nero con la semplice aggiunta del denominativo sociale. A metà degli anni sessanta fu scelto un iconico simbolo che durò a lungo con due martelli incrociati inseriti in un cerchio con la scritta Šachtar 'Donec'k'. Nello stesso periodo quel simbolo cominciò ad apparire sulle divise e vi rimase almeno fino agli anni novanta, salvo qualche eccezione. Il nome del club era spesso inserito in russo, così come per tutte le altre partecipanti della competizione sovietica.
Nel 1989 l'artista Viktor Savilov, sull'onda di una ventata di rinnovamento all'interno del club, offrì una variante al simbolo inserendo un pallone e un campo da gioco stilizzato. Fu aggiunto alla divisa, leggermente modificato, dal 1997.[9]
Nel 2007, durante la presentazione del nuovo stadio, fu mostrato anche il nuovo simbolo creato dalla società italiana Interbrand. Per la prima volta dopo 30 anni riapparvero i martelli incrociati, simbolo storico del club.[10][11]
Sponsor |
|
|
Divise |
I noti colori del club conosciuti oggi, ovvero un arancione acceso con nero, non sono stati da sempre quelli della squadra. In origine, ricalcando anche la colorazione del logo, lo Stachanovets era azzurro con bordi rossi e calzettoni bianchi. Anche il primo Šachtar continuò con l'azzurro, abbandonando il rosso e scegliendo un blu come colore di contrasto e inserendo una V bianca sul petto occasionalmente. È soltanto dagli anni sessanta che si scelse l'attuale e definitiva colorazione.
In genere lo Šachtar gioca in maglia arancione con pantaloncini neri e calzettoni arancioni. La divisa classica adottata negli anni sessanta era semplice, al limite a seconda delle annate con maniche nere. Negli anni settanta adottarono una divise a bande verticali che divenne altrettanto iconica. Negli ultimi anni il fornitore di turno, per i tempi attuali Nike, ha spesso oscillato proprio tra l'una e l'altra scelta di stile.
Stakhanovets |
Shakhtar anni 50 |
Dal 1961 |
Shakhtar anni '70 |
Dal 1983 |
Dal 1986 |
Organico |
Rosa 2018-2019 |
|
|
Allenatori |
Anni | Nome | Trofei vinti |
---|---|---|
1936–37 | Nikolaj Naumov | |
1938 | Vasilij Borisenko | |
1938 | Grigorij Archangelskij | |
1939–41 | Abram Dangulov | |
1944–45 | Nikolaj Kuznecov | |
1946–48 | Aleksej Kostylev | |
1949 | Georgij Mazanov | |
1949–51 | Viktor Novikov | |
1952 | Konstantin Kvašnin | |
1952–56 | Aleksandr Ponomarëv | |
1956–57 | Vasilij Ėrmilov | |
1958 | Abram Dangulov | |
1959 | Viktor Novikov | |
1959–60 | Konstantyn Šegodskij | |
1960–69 | Oleg Ošenkov | 2 Kubok SSSR |
1969–70 | Jurij Vojnov | |
1970–71 | Artem Faljan | |
1971 | Jurij Zacharov | |
1971–72 | Nikolaj Morozov | |
1972–73 | Oleh Bazylevyč | |
1974 | Jurij Zacharov | |
1974–78 | Vladimir Sal'kov | |
1979–85 | Viktor Nosov | 2 Kubok SSSR 1 USSR Super Cup |
1986 | Oleh Bazylevyč | |
1987–89 | Anatolij Kon'kov | |
1989–94 | / Valerij Jaremčenko | |
1995 | Vladimir Sal'kov | 1 Kubok Ukraïny |
1995–96 | Valerij Rudakov | |
Agosto 1996–Marzo 1999 | Valerij Jaremčenko | 1 Kubok Ukraïny |
Aprile 1999–Settembre 1999 | Anatolij Byšovec | |
1999 | Oleksij Drozdenko | |
Novembre 1999–Ottobre 2001 | Viktor Prokopenko | 1 Kubok Ukraïny |
Ottobre 2001–Dicembre 2001 | Valerij Jaremčenko (interim) | |
Gennaio 2002–Settembre 2002 | Nevio Scala | 1 Prem"jer-liha 1 Kubok Ukraïny |
Settembre 2002–Giugno 2003 | Valerij Jaremčenko | |
Luglio 2003–Maggio 2004 | Bernd Schuster | |
Maggio 2004–Maggio 2004 | Viktor Prokopenko | |
Maggio 2004–Maggio 2016 | Mircea Lucescu | 8 Prem"jer-liha 6 Kubok Ukraïny 7 Supercoppa d'Ucraina 1 UEFA Europa League |
Maggio 2016- | Paulo Fonseca | 1 Prem"jer-liha 1 Kubok Ukraïny 1 Supercoppa d'Ucraina |
Palmarès |
Competizioni nazionali |
- Campionato ucraino: 11
2001-2002, 2004-2005, 2005-2006, 2007-2008, 2009-2010, 2010-2011, 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014, 2016-2017, 2017-2018
Coppa d'Ucraina: 12 (record)
1994-1995, 1996-1997, 2000-2001, 2001-2002, 2003-2004, 2007-2008, 2010-2011, 2011-2012, 2012-2013, 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018
Supercoppa d'Ucraina: 8 (record)
2005, 2008, 2010, 2012, 2013, 2014, 2015, 2017
- Coppa sovietica: 4
1961, 1962, 1980, 1983
- Supercoppa dell'Unione Sovietica: 1
- 1983
- Pervaja Liga: 2
1953 (Girone 3), 1954
Competizioni internazionali |
- Coppa UEFA: 1
- 2008-2009
Altri piazzamenti |
Campionato sovietico:
- Secondo posto: 1975, 1979
- Terzo posto: 1951, 1978
Pervaja Liga:
- Secondo posto: 1972
Coppa dell'Unione Sovietica:
- Finalista: 1963, 1978, 1984-1985, 1985-1986
- Semifinalista: 1951, 1953, 1959-1960, 1967-1968, 1974, 1976
Supercoppa dell'Unione Sovietica:
- Finalista: 1980, 1985
Coppa delle Federazioni sovietiche:
- Semifinalista: 1989
Campionato ucraino:
- Secondo posto: 1993-1994, 1996-1997, 1997-1998, 1998-1999, 1999-2000, 2000-2001, 2002-2003, 2003-2004, 2006-2007, 2008-2009, 2014-2015, 2015-2016
Coppa d'Ucraina:
- Finalista: 2002-2003, 2004-2005, 2006-2007, 2008-2009, 2013-2014, 2014-2015
- Semifinalista: 1992, 1995-1996, 1998-1999, 2009-2010
Supercoppa d'Ucraina:
- Finalista: 2004, 2006, 2007, 2014, 2016, 2018
Coppa dei Campioni della CSI:
- Semifinalista: 1995
UEFA Europa League:
- Semifinalista: 2015-2016
Supercoppa UEFA:
- Finalista: 2009
Statistiche |
Partecipazioni alle coppe europee |
- 19 partecipazioni alla Coppa dei Campioni/UEFA Champions League
- 4 partecipazioni alla Coppa delle Coppe
- 18 partecipazioni alla Coppa UEFA/UEFA Europa League
- 1 partecipazione alla Coppa Intertoto
- 1 partecipazione alla Supercoppa UEFA
Cronistoria recente |
Stagione
Divisione
Posizione
Giocate
Vinte
Nulle
Perse
Gol Fatti
Gol Subiti
Punti
Coppa
Supercoppa
Europa
1992
1ª
4
18
10
6
2
31
10
26
semifinale
1992-93
1ª
4
30
11
12
7
44
32
34
1/16 finale
1993-94
1ª
2
34
20
9
5
64
32
49
1/8 finale
1994-95
1ª
4
34
18
8
8
52
29
62
campione
UC
Qual. round
1995-96
1ª
10
34
13
6
15
44
43
45
semifinale
CWC
1º round
1996-97
1ª
2
30
19
5
6
72
28
62
campione
1997-98
1ª
2
30
20
7
3
61
25
67
1/8 finale
CWC
2º round
1998-99
1ª
2
30
20
5
5
70
25
65
semifinale
UC
2ª qual. round
1999-00
1ª
2
30
21
3
6
60
16
66
1/4 finale
UC
1º round
2000-01
1ª
2
26
19
6
1
71
21
63
campione
UC
3º round
2001-02
1ª
1
26
20
6
0
49
10
66
campione
UC
1º round
2002-03
1ª
2
30
22
4
4
61
24
70
finale
UC
1º round
2003-04
1ª
2
30
22
4
4
62
19
70
campione
finale
UC
1º round
2004-05
1ª
1
30
26
2
2
63
19
80
finale
campione
UC
Ottavi di finale
2005-06
1ª
1
30
23
6
1
64
14
75
1/8 finale
finale
UC
Sedicesimi di finale
2006-07
1ª
2
30
19
6
5
57
20
63
finale
finale
UC
Ottavi di finale
2007-08
1ª
1
30
24
2
4
75
24
74
campione
campione
UCL
Fase a gruppi
2008-09
1ª
2
30
19
7
4
47
16
64
finale
UC
Campione
2009-10
1ª
1
30
24
5
1
62
18
77
semifinale
campione
EL
Sedicesimi di finale
2010-11
1ª
1
30
23
3
4
53
16
72
campione
finale
UCL
Quarti di finale
2011-12
1ª
1
30
25
4
1
80
18
79
campione
campione
UCL
Fase a gruppi
2012-13
1ª
1
30
25
4
1
82
18
79
campione
campione
UCL
Ottavi di finale
2013-14
1ª
1
28
21
2
6
62
23
65
finale
campione
UCL
Ottavi di finale
2014-15
1ª
2
26
17
5
4
71
21
56
finale
finale
UCL
Ottavi di Finale
2015-16
1ª
2
26
20
3
3
79
25
63
campione
finale
EL
Semifinale
2016-17
1ª
1
32
25
5
2
66
24
80
campione
campione
EL
Sedicesimi di finale
2017-18
1ª
1
32
24
3
5
71
24
75
campione
finale
UCL
Ottavi di finale
Rivalità |
La rivalità principale è quella contro la Dinamo Kiev. La sfida tra le due compagini è conosciuta come "Derby d'Ucraina".
L'altra rivalità è con il Metalurh Donec'k, sebbene non sia sentita quanto quella con la Dinamo Kiev, la sfida registra sempre il tutto esaurito nel cosiddetto "Derby del Bacino del Donec".
In campo europeo molto sentite sono le sfide con l'Arsenal e il Barcellona.
Note |
^ La prima formazione ucraina in assoluto ad avere vinto una competizione europea fu la Dinamo Kiev nel 1975, ma all'epoca rappresentava l'Unione Sovietica
^ Шиловский Виктор Константинович
^ Club History / Shakhtar Donetsk / Clubs / Ukrainian Soccer Portal
^ Il nome della Campagna di Russia nell'Unione Sovietica
^ Football: Dynamo Kyiv and Shakhtar Donetsk square up in one of tonight's Uefa Cup semi-finals, writes Jonathan Wilson | Football | guardian.co.uk
^ Shakhtar, il presidente: "I giocatori in fuga? Pagheranno le conseguenze" - La Gazzetta dello Sport
^ Donetsk, bombe allo stadio dello Shakhtar, su gazzetta.it. URL consultato il 23 agosto 2014.
^ Ucraina, la guerra non risparmia lo stadio dello Shakhtar Donetsk - Rai News
^ Copia archiviata, su shakhtar.com. URL consultato l'8 novembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2016). Short crest history
^ Shakhtar Crest | The Club | FC Shakhtar Donetsk official website Archiviato l'11 novembre 2016 in Internet Archive.
^ Interbrand | Our Work | Shakhtar Archiviato il 3 dicembre 2013 in Internet Archive.
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Futbol'nyj Klub Šachtar
Collegamenti esterni |
- (UK, RU, EN) Sito ufficiale, su shakhtar.com.
- (DE, EN, IT) Futbol'nyj Klub Šachtar, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
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