Provincia di Savona




















































































Provincia di Savona
provincia



Provincia di Savona – Stemma Provincia di Savona – Bandiera

Provincia di Savona – Veduta
L'Amministrazione provinciale, sede della provincia
Localizzazione
Stato
Italia Italia
Regione
Coat of arms of Liguria.svg Liguria
Amministrazione
Capoluogo Savona
Presidente Pierangelo Oliveri (Centrodestra) dal 1/11/2018
Data di istituzione 1927
Territorio

Coordinate
del capoluogo

44°18′26.41″N 8°29′50.82″E / 44.307336°N 8.49745°E44.307336; 8.49745 (Provincia di Savona)Coordinate: 44°18′26.41″N 8°29′50.82″E / 44.307336°N 8.49745°E44.307336; 8.49745 (Provincia di Savona)
Superficie 1 546,29 km²
Abitanti 276 873[1](30-4-2018)
Densità 179,06 ab./km²
Comuni 69 comuni
Province confinanti
Genova, Imperia, Cuneo, Asti, Alessandria
Altre informazioni
Cod. postale 17100, 17010-17047, 12071
Prefisso
019, 0182
Fuso orario UTC+1
ISO 3166-2 IT-SV
Codice ISTAT
009
Targa SV
Cartografia
Provincia di Savona – Localizzazione
Sito istituzionale

La provincia di Savona è una provincia italiana della Liguria di 276.873 abitanti[1].


Confina a ovest con la provincia di Imperia, a nord con il Piemonte (provincia di Cuneo, provincia di Asti, provincia di Alessandria), a est con la città metropolitana di Genova e a sud con il mar Ligure.




Indice






  • 1 Geografia fisica


    • 1.1 Territorio


    • 1.2 Orografia


      • 1.2.1 Monti


      • 1.2.2 Passi e valichi




    • 1.3 Idrografia


      • 1.3.1 Fiumi


      • 1.3.2 Laghi


      • 1.3.3 Mare




    • 1.4 Clima




  • 2 Storia


    • 2.1 L'istituzione


    • 2.2 Simboli


    • 2.3 Onorificenze




  • 3 Monumenti e luoghi d'interesse


    • 3.1 Architetture religiose


    • 3.2 Architetture militari


    • 3.3 Aree naturali


      • 3.3.1 Parchi naturali Regionali


      • 3.3.2 Aree protette






  • 4 Società


    • 4.1 Etnie e minoranze straniere


    • 4.2 Lingue e dialetti


    • 4.3 Religione




  • 5 Cultura


    • 5.1 Istruzione


      • 5.1.1 Musei




    • 5.2 Cucina


      • 5.2.1 Gastronomia


      • 5.2.2 Vini






  • 6 Economia


    • 6.1 Agricoltura, allevamento ed industria


      • 6.1.1 Produzioni agricole


      • 6.1.2 Pesca ed allevamento


      • 6.1.3 Approvvigionamento idrico


      • 6.1.4 Industria






  • 7 Infrastrutture e trasporti


    • 7.1 Strade


      • 7.1.1 Autostrade


      • 7.1.2 Statali e provinciali




    • 7.2 Ferrovie


    • 7.3 Porti ed aeroporti




  • 8 Ecologia


  • 9 Amministrazione


    • 9.1 Consiglio provinciale


    • 9.2 Comuni


    • 9.3 Comuni più popolosi


    • 9.4 Ex Comunità montane e Unioni di comuni




  • 10 Sport


    • 10.1 Calcio




  • 11 Note


  • 12 Voci correlate


  • 13 Altri progetti


  • 14 Collegamenti esterni





Geografia fisica |



Territorio |




Mappa della provincia


Nella provincia sono presenti tre parchi regionali e tre riserve naturali (Isola Gallinara, Isola di Bergeggi e Riserva naturale regionale di Rio Torsero). Massiccia è la presenza nel territorio di cavità naturali e grotte, specie in val Varatella e nel comune di Toirano, ricche di particolare pregio naturalistico e soprattutto storico per le numerose testimonianze rinvenute. Tra le cavità più famose si può menzionare la Grotta della Basura o della Strega, ricca di importanti tracce e reperti archeologici collegabili già al Neolitico e all'uomo primitivo, dove ogni anno si registrano una forte presenza turistica.


Le valli savonesi prendono forma dalle due principali catene montuose, le Alpi liguri o Marittime – comprese tra il Colle di Cadibona e il Colle di Tenda – e l'Appennino ligure. Secondo gli studi è proprio sul colle di Cadibona, a 459 m sul livello del mare, dove i due sistemi montani vengono convenzionalmente divisi, formando un insieme di articolate valli e colline diverse orograficamente tra loro. Esse sono costituite per lo più da vaste zone boschive, stimate ad oggi a circa il 64% dell'intero comprensorio provinciale. Tale valore, chiamato coefficiente di boscosità, rappresenta una sorta di primato italiano – la media nazionale è del 29% - catalogando di fatto la provincia di Savona la più boscata d'Italia. I suoi boschi sono formati per lo più da alberi di castagno – circa il 30% del territorio boschivo – querce, faggi, aceri, frassini, ciliegi, sorbi, ontani, carpini, pioppi e betulle.



Orografia |



Monti |


Monti della provincia oltre i 1.000 metri.























































































Denominazione
Altezza (m)
Castell'Ermo
1.092 m

Monte Spinarda
1.357 m

Monte Galero
1.708 m
Pizzo di Penne
1.405 m
Monte Alpe
1.056 m
Monte Ravinet
1.061 m
Bric Tencione
1.191 m

Monte Carmo di Loano
1.389 m

Bric Agnellino
1.335 m
Bric Badò
1.283 m
Bric Tencione
1.191 m

Rocca Barbena
1.142 m

Bric Gettina
1.025 m
Pian dei Corsi
1.028 m

Ronco di Maglio
1.108 m
Monte Ermetta
1.267 m

Monte Beigua
1.287 m
Rocca del Turnou
1.198 m

Monte Camulera
1.224 m

Monte Settepani
1.386 m


Passi e valichi |





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Le singole voci sono elencate nella Categoria:Valichi della provincia di Savona



La strada del passo del Faiallo





















































Denominazione
Altitudine
Collegamento

Passo del Faiallo
1.044 m
Passo del Turchino (GE) - Urbe (SV)

Colle del Melogno
1027 m
Rialto (SV) - Calizzano (SV)

Colle dei Giovetti
913 m
Calizzano (SV) - Murialdo (SV) - Massimino (SV)

Giogo di Toirano
801 m
Toirano (SV) - Bardineto (SV)

Colla di San Giacomo
796 m
Finale Ligure (SV) - Mallare (SV)

Passo del Ginestro
677 m
Cesio (IM) - Testico (SV) - Casanova Lerrone (SV)

Colle del Giovo
510 m
Stella (SV) - Sassello (SV)

Bocchetta di Altare
459 m
Altare (SV) - Savona (SV)

Colle di Santa Libera
441 m
Altare (SV) - Cairo Montenotte (SV)


Idrografia |



Fiumi |




Il Centa ad Albenga


Da sud-ovest a nord-est si possono ricordare, tra i corsi d'acqua tributari del Mar Ligure:



  • il Merula, che bagna Andora;

  • il Centa: formato dalla confluenza dei torrenti Arroscia, Neva e Lerrone, sfocia ad Albenga dopo un breve percorso di 5 km, raccogliendo anche le acque di Arroscia e Pennavaire;

  • il Varatella, che dal Giogo di Toirano scende a Borghetto Santo Spirito;

  • il Nimbalto: attraversa solamente il comune di Loano, ha un regime torrentizio e sfocia nei pressi del porto;

  • il Pora: nasce presso il Bric Gettina, attraversa il comune di Calice Ligure fino a sfociare in mare nei pressi di Finale Ligure;

  • lo Sciusa, che sfocia anch'esso in comune di Finale Ligure (per la precisione a Finalpia);

  • il Letimbro con il suo principale affluente, il Lavanestro : il primo nasce a Bocchetta di Altare, mentre il secondo nei pressi del colle di Cadibona. Entrambi attraversano il centro abitato di Savona unendosi poco lontano dalla foce;

  • il Quiliano: nasce anch'esso sulle alture nei pressi del colle di Cadibona ricevendo vari affluenti. Attraversa il comune di Quiliano per sfociare in mare presso Zinola; è il confine naturale tra i Comuni di Savona e Vado Ligure;

  • il Sansobbia: attraversa il comune di Stella per poi sfociare in mare ad Albisola Superiore, dopo aver raccolto le acque del rio Basco;

  • il Teiro: nasce nel Parco naturale regionale del Beigua per poi sfociare a Varazze;

  • l'Arrestra: nasce sul Monte Beigua; segna per un certo tratto il confine con la Città Metropolitana di Genova sfociando poi ad ovest di Cogoleto.


Sul versante tributario della pianura padana invece i principali corsi d'acqua della provincia di Savona sono la Bormida di Millesimo e la Bormida di Spigno. Entrambi nascono nelle Prealpi Liguri, scorrendo da sud-ovest verso nord-est, e vanno poi ad unirsi tra loro in provincia di Alessandria confluendo poi nel Tanaro nel comune di Pietra Marazzi (sempre in provincia di Alessandria). Ricevono le acque dei torrenti Erro e del Orba; tra i loro affluenti che scorrono almeno in parte in Liguria sono anche da segnalare l'Uzzone, il Valla, la Bormida di Pallare e la Bormida di Mallare. Queste ultime due, dopo un corso di circa una ventina di km, si uniscono presso Carcare a formare la Bormida di Spigno.



Laghi |




  • Lago di Osiglia, alimentato dall'Osiglietta, sito nel comune di Osiglia.


  • Lago dell'Antenna, a Vara Inferiore (Urbe) alimentato dall'Orba (torrente)



Mare |


I comuni della provincia che si affacciano direttamente sul mare sono 21 su 69 comuni totali. Le coste della Riviera di Ponente risultano prevalentemente basse e sabbiose a differenza di quelle del Levante ligure che sono principalmente alte e frastagliate.



Clima |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Alassio, Stazione meteorologica di Pietra Ligure, Stazione meteorologica di Savona e Stazione meteorologica di Varazze.

Il clima è tipico dell'area del mar Mediterraneo, come nel resto della regione e le sue temperature miti sono un forte richiamo turistico. Durante la stagione invernale le temperature medie, nell'area litoranea, sono complessivamente miti, con valori medi giornalieri che in gennaio tendono a descrescre leggermente, procedendo da ovest verso est, passando da temperature medie prossime ai +10 °C (al confine con la Provincia di Imperia) ai +7/+8 °C che si riscontrano nella fascia costiera centro-orientale, l'estate è ovunque moderatamente calda, con valori medi di luglio che oscillano, a seconda delle località tra i +23 e i +25 °C. Nel complesso il clima del settore costiero più interno (centro-orientale ed orientale) risulta meno caldo ma più afoso rispetto a quello dell'estremo Ponente provinciale, in virtù dei tassi di umidità mediamente più elevati; a stemperare la calura concorre comunque, in tutta la fascia litoranea, il regime delle brezze diurne e notturne, tipico di tutte le coste liguri.


Il clima dell'entroterra marittimo è più freddo di quello strettamente costiero, in funzione della maggiore altimetria e della natura accidentata del territorio, che tende a creare microclimi vallivi (Stazione meteorologica di Stella San Bernardo) o di pianura sublitoranea (Stazione meteorologica di Albenga-Villanova), sensibilmente differenti rispetto a quelli che si riscontrano nella fascia strettamente litoranea, tuttavia anche per queste aree possiamo parlare di microclimi di tipo mesomediterraneo o submediterraneo, con escursioni termiche stagionali moderate e inverni complessivamente non rigidi, anche se contraddistinti da gelate abbastanza frequenti e talvolta anche da discreti valori di nevosità (ma la persistenza della neve al suolo è spesso limitata a pochi giorni); in queste aree le estati possono risultare piuttosto calde (nelle piane sublitoranee e nei fondovalle più bassi e meno soggetti alle brezze) o complessivamente fresche e gradevoli (nelle aree collinari interessate più direttamente dalle brezze marittimo-costiere), i valori medi di luglio e agosto sono compresi in genere tra i +20 e i +23 °C in funzione dell'altitudine e della conformazione geografica.


Situazione diversa ritroviamo sui versanti padani, che sono caratterizzati da più marcata continentalità con forti escursioni termiche giornaliere, moderate escursioni termiche stagionali e inverni complessivamente rigidi, con medie di gennaio che ad altitudini di fondovalle (300/700 m) sono in genere comprese tra 0 °C e +3 °C, le gelate notturne sono frequentissime nel periodo invernale ed anche nella prima parte della primavera e nella seconda parte dell'autunno e talvolta possono risultare intense (minime inferiori ai -10/-12°C non sono affatto rare, anche all'interno dei centri abitati, mentre durante ondate di freddo particolarmente intense, come quelle del febbraio 1956, del gennaio 1963, del gennaio 1985 e del febbraio 2012 sono state registrate minime assolute localmente inferiori ai -20°C), Nelle aree del versante padano le nevicate sono spesso copiose e si registra una buona persistenza del manto nevoso; in queste aree, seppur mitigate dall'altitudine collinare, le estati sono spesso piuttosto calde (valori medi di luglio attorno ai +22 °C a 300 m di altitudine, attorno ai +20 °C a 700 m), con massime diurne che in luglio ed agosto possono superare con una certa facilità i +30 °C, mentre i valori massimi estremi possono toccare i +33/+35 °C.


Clima ulteriormente diversificato hanno le zone montuose, al di sopra dei 900-1.000 m, che hanno inverni freddi e nevosi, estati fresche e talvolta instabili e precipitazioni consistenti in tutte le stagioni intermedie. La pluviometria mostra un andamento inverso rispetto a quello delle temperature, le precipitazioni tendono infatti ad aumentare procedendo dalla costa verso il crinale alpino-appenninico, per poi diminuire gradualmente mano a mano che, dalla displuviale principale alpino-appenninica, si scende lungo le valli del versante padano. L'andamento delle precipitazioni si fa crescente anche procedendo lungo la fascia costiera da sud-ovest in direzione nord-est, passando da minimi intorno ai 650/700 mm al confine con la Provincia di Imperia a massimi di circa 1.000 mm al confine con quella di Genova, l'area complessivamente più piovosa della Provincia di Savona è comunque quella nord-orientale, dove sui rilievi del Gruppo del Beigua si registrano valori pluviomentrici medi attorno ai 1600/1700 mm



Storia |




La fortezza del Priamar


Nel periodo dell'epoca romana venne costituito il municipium romano di Vada Sabatia che si estendeva da Cogoleto a Finale Ligure. Durante il Medioevo la primitiva provincia conquistò nuove terre delineando quasi gli attuali confini provinciali.


Tra le maggiori potenze signorili del periodo medievale estese furono le proprietà terriere e feudali dei marchesi Del Carretto che durante la loro dominazione fonderanno importanti e potenti marchesati, tra cui il Marchesato di Finale (zona geografica del Finalese) o nell'entroterra il Marchesato di Zuccarello. Nella vicina cittadina di Albenga fu invece il forte potere vescovile a creare di fatto un territorio vasto, esteso dalla città ingauna fino a Sanremo. Entrambe le potenze si scontreranno in seguito con la Superba Repubblica di Genova per il controllo dei territori e soprattutto per il forte movimento commerciale dei porti del ponente ligure. A differenza del levante ligure la Riviera di Ponente non fu di facile dominio per i Genovesi, costretti talvolta ad ardue battaglie con i signori feudali o con gli stessi abitanti dei borghi e villaggi. Addirittura i forti contrasti tra la repubblica genovese e il marchesato finalese scatenò e favorì l'invasione dell'esercito spagnolo nel 1602, ai quali fu facile prendere il controllo su tutte le terre vista la situazione di crisi politica. Tra le alleate di Genova, che scatenerò di fatto reazioni negative da parte del comune di Savona, vi fu sicuramente l'antica Repubblica di Noli (fondata già nel 1193 e soppressa attorno al 1797) che strinse un'importante alleanza politica e commerciale.


Nel periodo napoleonico tra il 1797 e il 1815 la Liguria, amministrata quasi interamente da governo francese, fu divisa in cantoni caratterizzando i capoluoghi come fulcro di attrazione economica per tutto il territorio ligure. Savona diventò così Capoluogo d'Intendenza Generale (del Dipartimento di Montenotte annesso all'Impero Francese), consolidando le prime basi provinciali nello Statuto Albertino del 1848, nel quale si sanciva l'organizzazione amministrativa della provincia con leggi Comunali e Provinciali. Dal 1815 al 1818 in base all'assetto territoriale provvisorio Savona fu capoluogo dell'omonima Provincia: dal 1819 con legge 15/3/1818 del Regno di Sardegna la provincia venne resa definitiva.
Nel 1848 la Liguria venne suddivisa in Divisioni (a sua volta divise in Provincie): fu istituita la "Divisione di Savona" di cui fecero parte le tre Provincie di Savona, Albenga e Acqui.



L'istituzione |


Nel 1859 – 1860 il decreto legge del Ministro Urbano Rattazzi (v. legge 23 ottobre 1859, n. 3702, cosiddetta "legge Rattazzi") divise la Liguria in due grandi province, quella di Genova e la Provincia di Porto Maurizio (comune che successivamente si unirà ad Oneglia nel 1923 con il nome attuale di Imperia). La Divisione di Savona fu quindi soppressa: le "vecchie" Provincie di Savona e di Albenga divennero due circondari della "nuova" Provincia di Genova e la "vecchia" Provincia di Acqui fu annessa ad Alessandria. L'area genovese fu perciò divisa in cinque circondari: a ovest Albenga, Savona e Genova mentre Chiavari e Levante ad est.


La scelta voluta dal ministro Rattazzi scatenò, oltre alle proteste dei comuni liguri passati alla neo provincia di Alessandria, ripercussioni politiche e vivaci proteste locali degli abitanti savonesi. L'insistente susseguirsi di reclami e polemiche porterà, negli anni successivi, alla decisione nel 1927 di istituire la provincia di Savona[2], sottraendo alla provincia di Genova 87 comuni, già inseriti nei circondari di Savona e Albenga, con il solo passaggio di Cogoleto nell'amministrazione genovese.


La provincia di Savona venne istituita per regio decreto del re Vittorio Emanuele III il 2 gennaio 1927[3] (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 7 dell'11/1/1927), per volere del Consiglio dei ministri presieduto da Benito Mussolini, con la nomina a prefetto di Lorenzo La Via.
Successivamente l'unione di alcuni comuni montani fece sì che il numero di amministrazioni scese agli attuali 69, con una superficie territoriale di 1.545 km²



Simboli |


Provincia di Savona-Stemma.png

Provincia di Savona-Gonfalone.png

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«Campo di cielo alla caravella navigante a vele spiegate, sopra una campagna mareggiata d'argento e d'azzurro. Motto "Par Paribus"»


(Descrizione araldica dello stemma)








«Drappo rettangolare di stoffa azzurra...»


(Descrizione araldica del gonfalone)


Lo stemma ufficiale è stato approvato con l'apposito regio decreto del re Vittorio Emanuele III di Savoia datato al 18 febbraio del 1928. Trascritto nel registro degli enti morali, volume I pagina 124.



Per i singoli comuni vedi Armoriale dei comuni della Provincia di Savona.



Onorificenze |


Medaglia d'oro al valor militare.svg

Il 19 settembre 1974, la città di Savona è stata insignita della medaglia d'oro al valor militare con la seguente motivazione:






«Le genti di Savona, fedeli allo spirito che n'animò le gesta e l'impegno patriottico nel primo riscatto risorgimentale, reagì all'occupazione da parte delle forze armate tedesche, opponendo alla prepotente sopraffazione nazifascista una lotta tanto coraggiosa quanto ostinata. Formazioni di volontari armati furono organizzate, alimentate ed assistite dalla popolazione nella città e sulle montagne dell'entroterra e, per oltre 19 mesi, svolsero un'intensa attività di minaccia e logoramento al presidio nemico della regione. Non valsero a frenare lo slancio generoso né la precarietà dei mezzi, né la preponderanza delle forze avversarie, né le barbarie cui queste ispirarono la loro spietata opera di repressione con arresti in massa, deportazioni, torture, fucilazioni, massacri d'innocenti e distruzioni. Il grande contributo di sangue offerto dai volontari e dai cittadini vittime delle rappresaglie, i sacrifici e le sofferenze sopportati sono testimonianze di un'assoluta ostinazione a non subire la vergogna della tirannide, di dedizione alla Patria, di tenacia nella fedeltà ai più alti ideali di libertà e di giustizia.»




Monumenti e luoghi d'interesse |



Architetture religiose |











































Comune
Chiese, santuari e oratori
Alassio

Santuario di Nostra Signora della Guardia, Chiesa della Carità, Chiesa di San Sebastiano, Chiesa di Sant'Ambrogio, Chiesa di Sant'Anna ai Monti, Oratorio di Santa Caterina d'Alessandria, Chiesa di Santa Croce, Chiesa di Santa Maria Immacolata, Chiesa di Santa Maria degli Angeli
Albenga

Santuario di Nostra Signora di Pontelungo, Cattedrale di San Michele Arcangelo, Chiesa di Santa Maria in Fontibus, Chiesa di San Bernardino
Albisola Superiore

Santuario della Madonna della Pace, Chiesa di San Nicolò, Chiesa di Stella Maris
Albissola Marina

Chiesa di Nostra Signora della Concordia
Mallare

Santuario di Nostra Signora della Misericordia
Millesimo

Santuario di Nostra Signora del Deserto
Orco Feglino
Santuario Santa Maria Ausiliatrice
Savona

Santuario di Nostra Signora della Misericordia
Tovo San Giacomo

Santuario della Madonna delle Grazie


Architetture militari |











































Comune
Castelli
Foto
Bardineto
Castello di Bardineto

Bardineto-IMG 0415.JPG
Castelvecchio di Rocca Barbena
Castello dei Marchesi Clavesana

Castelvecchio di Rocca Barbena-IMG 0386.JPG
Finale Ligure

Castel Gavone, Castel San Giovanni

Castel Gavone.jpg
Murialdo
Castello di Murialdo

Noli

Castello di Monte Ursino

Castello di Monte Ursino,jpg.jpg
Savona

Fortezza del Priamar

Fortezza del priàmar.JPG
Zuccarello
Castello di Zuccarello

Zuccarello-IMG 0369.JPG


Aree naturali |



Parchi naturali Regionali |


I parchi naturali regionali in Liguria sono nove in totale, di cui due nella provincia savonese. Il parco naturale del Beigua, unico caso regionale, è condiviso con la Città Metropolitana di Genova. La sede del parco si trova ad Arenzano (GE).































Denominazione
Zona geografica
Sede amministrativa
Foto
Sito istituzionale

Parco naturale regionale del Beigua
Valle del Beigua

Arenzano-Stemma.png

Arenzano



Arenzano ParcoBeigua.jpg

Sito ufficiale

Parco naturale regionale di Bric Tana
Territorio comunale di Millesimo

Millesimo-Stemma.png

Millesimo



Parco naturale regionale di Bric Tana dalla SP 51.png


Parco naturale regionale di Piana Crixia
Territorio comunale di Piana Crixia

Piana Crixia-Stemma.png

Piana Crixia



Fungocrixia1.JPG

Sito ufficiale


Aree protette |






































Denominazione
Zona geografica
Sede amministrativa
Foto
Sito istituzionale

Riserva naturalistica dell'Adelasia
Territorio comunale di Cairo Montenotte

Cairo Montenotte-Stemma.png

Cairo Montenotte



Riserva adelasia da osservatorio cascina miera.png

Sito ufficiale

Riserva naturale regionale di Bergeggi
Territorio comunale di Bergeggi

Bergeggi-Stemma.svg

Bergeggi



Bergeggi Panorama.jpg


Area marina protetta Isola di Bergeggi
Territorio comunale di Bergeggi

Bergeggi-Stemma.svg

Bergeggi



Isola di Bergeggi panoramica.JPG

Sito ufficiale

Riserva naturale regionale dell'Isola di Gallinara
Territorio comunale di Albenga

Albenga-Stemma.png

Albenga



Isola Gallinara-regione Monti.jpg



Società |



Etnie e minoranze straniere |


Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2014[4] i cittadini stranieri residenti nella provincia di Savona erano 23.957, pari all'8,48% dell'allora popolazione provinciale.


Escludendo Savona (6.308[4]), il comune con il più alto numero di stranieri residenti è Albenga (2.584[4]), mentre Nasino si conferma l'ente comunale dove la percentuale di residenti stranieri, rispetto alla popolazione italiana, è più alta con il dato del 18,87%[4].



Lingue e dialetti |


Nella provincia di Savona si può apprezzare un variegato panorama di dialetti della lingua ligure: le tre principali aree dialettali possono dividersi sommariamente nella parlata di Savona, quella dell'entroterra e quella costiera, che prosegue verso la Provincia di Imperia.


Nella zona di Savona si parla il dialetto cd. "ligure genovese". Rispetto al genovese urbano si evidenziano alcune piccole differenze, che già possono riscontrarsi in alcuni borghi nella zona occidentale della Città Metropolitana di Genova: sono l'assimilazione della vocale lunga /a/ in /o/ e nell'uso di alcuni vocaboli leggermente diversi da quelli utilizzati in città e che, in passato, venivano giudicati "puri".


I dialetti dell'area occidentale, appartenenti al gruppo "ligure-occidentale", da Finale Ligure ad Andora, si avvicinano a quelli dell'area orientale della provincia di Imperia, con notevoli differenze rispetto al genovese (e savonese).


I paesi montani utilizzano un dialetto misto ligurepiemontese (più specificatamente il dialetto cuneese), a causa della notevole vicinanza ai confini geografici delle due province.


Infine, a causa del notevole afflusso da Torino di villeggianti e migranti ormai in pensione, nei paesi della Riviera (soprattutto dopo capo Noli) si è progressivamente diffuso il dialetto torinese e l'italiano.



Religione |


La religione prevalente è il cattolicesimo; la provincia savonese è divisa tra le diocesi di Albenga-Imperia, Savona-Noli, Diocesi di Mondovì e Diocesi di Acqui.




























Diocesi
Comuni
Regione ecclesiastica

Albenga-Imperia

Alassio, Albenga, Andora, Arnasco, Balestrino, Boissano, Borghetto Santo Spirito, Borgio Verezzi, Casanova Lerrone, Castelbianco, Castelvecchio di Rocca Barbena, Ceriale, Cisano sul Neva, Erli, Garlenda, Giustenice, Laigueglia, Loano, Magliolo, Nasino, Onzo, Ortovero, Pietra Ligure, Stellanello, Testico, Toirano, Tovo San Giacomo, Vendone, Villanova d'Albenga, Zuccarello

Liguria

Savona-Noli

Albisola Superiore, Albissola Marina, Bergeggi, Calice Ligure, Celle Ligure, Finale Ligure, Noli, Orco Feglino, Quiliano, Rialto, Savona, Spotorno, Stella, Vado Ligure, Varazze, Vezzi Portio

Liguria

Mondovì

Bardineto, Bormida, Calizzano, Cengio, Cosseria, Mallare, Massimino, Millesimo, Murialdo, Osiglia, Pallare, Plodio, Roccavignale

Piemonte

Acqui

Altare, Cairo Montenotte, Carcare, Dego, Giusvalla, Mioglia, Piana Crixia, Pontinvrea, Sassello, Urbe

Piemonte


Cultura |



Istruzione |



Musei |



Cucina |



Gastronomia |





Focaccia alla genovese




Il Pesto


La cucina savonese prende spunto per la maggior parte delle sue ricette dalla cucina ligure, unione culinaria tra i piatti di mare con i prodotti della terra.


Tuttavia piatti apparentemente semplici sono esaltati nei loro sapori dall'uso delle numerose erbe aromatiche come rosmarino, timo ecc., che crescono spontaneamente su tutto il territorio provinciale, tipiche della macchia mediterranea.



Tra i prodotti locali di grande pregio c'è sicuramente l'olio di oliva base e condimento dei principali piatti della gastronomia savonese. Nella tabella successiva troverete alcuni tra i piatti tipici della provincia.
























































































Antipasti
Primi piatti
Secondi piatti
Prodotti da forno
Dolci

Focaccette al formaggio
Gnocchetti alle ortiche

Coniglio alla ligure con le olive

Farinata
Pandolce

Panissa

Pansoti conditi con la Salsa di noci

Stoccafisso in umido con patate

Farinata di zucca
Biscotti del Lagaccio


Ravioli

Acciughe ripiene

Focaccia alla genovese
Canestrello o canestrelletto


Minestrone alla genovese

Acciughe al forno con patate

Focaccia col formaggio



Trenette al pesto o Linguine al pesto

Polpo con patate

Polpettone di melanzane
Amaretti di Sassello


Troffiette o Troffie al pesto
Cappon magro
Turtelìn de Côi (tortino ripieno con i cavoli)
Torta di nocciole

Piccagge al pesto (fettuccine)

Gianchetti in umido o fritti
Torta Pasqualina
Tourcett (ciambelline)

Lazarene (lasagna con farina bianca o di castagna)
Baccalà ripieno
Torte
(bietole o di riso)
Gobeletti di pastafrolla

Zemin (minestrone di ceci, fagioli e cotica di maiale)
Buridda (zuppa di stoccafisso)
Fazzini (focaccina ripiena di patate)

Castagnaccio

Bardenulla (polenta bianca o al sugo)
Lumache
Sciaccarotti


Zembi d'arzillo (ravioli di pesce)

Cima alla genovese





Un piatto di Trenette al pesto


Tra i prodotti tipici locali della provincia vi sono:







Carne e salumi



  • il salame crudo (Millesimo)

  • il salame di pesce o alla bottarga (Alassio)

  • il Mosciame di tonno (Alassio)

  • il sanguinaccio



Formaggi



  • la Formaggetta savonese (Savona e dintorni)

  • il Zuncò (giuncata)



Verdura e frutta



  • l'asparago violetto di Albenga

  • il carciofo di Albenga

  • il fagiolo di Nasino

  • la ciliegia di Castelbianco

  • le castagne secche (Calizzano e Murialdo)




Vini |


La provincia di Savona ha un'antica tradizione vinicola, soprattutto nella zone collinari e costiere.


Le principali produzioni vinicole della provincia, che hanno ottenuto il riconoscimento D.O.C. (Denominazione di Origine Controllata) sono il Pigato di Ortovero, il Vermentino e il Rossese di Campochiesa.


Altri vini, che hanno diritto alla dicitura I.G.T. (Indicazione Geografica Tipica) sono il Lumassina, il Buzzetto, la Granaccia di Quiliano, il Bianco di Calice Ligure, il Mataosso e il Dolcetto delle Langhe Liguri.



Economia |



Agricoltura, allevamento ed industria |



Produzioni agricole |




Imbarcazioni da pesca sulla spiaggia di Noli


L'agricoltura della provincia savonese trova sviluppo soprattutto nelle vallate adiacenti alle grandi città costiere della Riviera di Ponente. Grazie all'abile arte ligure della costruzione dei muri a secco, grazie ai quali si è costituito il tipico terrazzamento ligure, le colline vengono ampiamente sfruttate dai coltivatori savonesi.


L'agricoltura prevede per lo più una produzione ortofrutticola (tradizionale, specie gli ortaggi) o la fiorente attività viticola con la conseguente produzione e vendita di vini come il Pigato, il Rossese o il Vermentino (maggiormente prodotti nella zona del finalese e nei paesi costieri). Molto attiva è la coltivazione dell'olivo o degli alberi da frutta, specie limoni, pesche ed albicocche.



Pesca ed allevamento |


L'attività della pesca è assai antica e molto radicata nel tempo, soprattutto nei borghi marinari. Se in passato era di consuetudine intraprendere la via marinara, la quale contribuiva molto all'economia del borgo, oggi è quasi del tutto scomparsa specie nei comuni costieri più grandi.



Le maggiori concentrazioni dell'allevamento del bestiame sono quasi esclusivamente nelle valli circostanti la costa, dove è praticato il pascolo di bovini, caprini e ovini. Dall'attività vengono ricavati prodotti caseari o carne, esportati in tutta la provincia e oltre confine.




Approvvigionamento idrico |


Secondo le recenti stime[5], il fabbisogno idrico della provincia è reperito dalle seguenti risorse e con la seguente quota:



















































Risorsa idrica
Tipologia
Totale Regione
mc/anno
Totale Provincia
mc/anno
% su Totale Reg.
%
Sorgenti
44.076.907
11.680.380
26,5
Falda drenante
900.000
0
0,00
Bacini
63.943.799
127.888
0,2
Fiumi
41.664.743
3.416.509
8,2
Pozzi
86.238.911
64.592.944
65,1
Risorse extraregionali
7.342.427


Totale
244.166.787
79.817.721
32,68

Si noti come la maggior parte degli approvvigionamenti provenga dalle sorgenti e dai pozzi, ad indicare la particolare ricchezza di falde sotterranee (non drenanti) di cui è dotato il territorio.


La qualità e la potabilità dell'acqua di tale provenienza è costantemente monitorata (ASL, ARPAL).



Industria |


La maggiore produzione industriale è per lo più concentrata nel capoluogo provinciale dove, grazie soprattutto al recente sviluppo dell'area portuale di Savona e della vicina Vado Ligure, garantisce uno dei più alti sviluppi regionali. Oltre al fiorente mercato legato alla costruzione di imbarcazioni navali, specie nei comuni sulla costa come Finale Ligure dove ha sede anche una antica industria aeronautica di grande pregio (Piaggio Aero Industries), sono presenti nella valli circostanti – soprattutto in val Bormida e a Cairo Montenotte – aziende atte alla lavorazione meccanica e petrolchimica.


Caratteristica e tipica è la lavorazione della ceramica, maggiormente concentrata nei comuni di Albissola Marina e Albisola Superiore, dove piccole e medie attività locali adempiono alla produzione e alla vendita diretta di tali oggetti della pregiata e antica materia.


A Pietra Ligure ha sede una industria cantieristica.



Infrastrutture e trasporti |



Strade |



Autostrade |




Tratto autostradale dell'autostrada A10




Tratto autostradale dell'autostrada A6



La provincia è attraversata da due importanti autostrade con notevole traffico, dovuto al turismo estivo nella Riviera di Ponente. L'autostrada A10, detta dei Fiori, permette il collegamento viario tra le città di Genova – Savona e Ventimiglia, quest'ultima porta di accesso tra Italia e Francia. Il collegamento con il Piemonte, precisamente con la provincia di Cuneo, è permesso tramite l'autostrada A6, che congiunge Savona con il capoluogo regionale piemontese (Torino).



.



Statali e provinciali |


Le strade della provincia permettono principalmente il collegamento dell'entroterra con i comuni costieri. Lo sviluppo complessivo della rete provinciale ammonta a 857,220 km[6]. Tra le città principali Savona, Albenga e Finale Ligure vere porte di accesso dei piccoli comuni montani.




Strade provinciali



  • SP 1 Aurelia

  • SP 2 da Albisola Superiore a Stella (Stella San Giovanni)

  • SP 3 da Ceriale a Cisano sul Neva

  • SP 4 da Pietra Ligure a Magliolo

  • SP 5 da Altare a Mallare

  • SP 6 da Albenga al Passo del Cesio

  • SP 7 per Acqui Terme attraverso Piancastagna

  • SP 8 da Spotorno a Finale Ligure

  • SP 9 da Cairo Montenotte a Scaletta Uzzone

  • SP 10 da Mioglia a Miogliola

  • SP 11 da Marghero a Carcare

  • SP 12 da Savona ad Altare

  • SP 13 di Val Merula

  • SP 14 di Val Pennavaire

  • SP 15 da Carcare a Melogno

  • SP 16 di Osiglia

  • SP 17 da Finale Ligure a Rialto

  • SP 18 da Alassio a Testico

  • SP 19 di Arnasco

  • SP 20 di Onzo

  • SP 21 di Vendone

  • SP 22 da Celle Ligure a Stella

  • SP 23 da Calice Ligure a Melogno

  • SP 24 da Pietra Ligure a Giustenice

  • SP 25 da Loano a Toirano

  • SP 26 di Cosseria

  • SP 27 da Finalborgo a Carbuta

  • SP 28 del Colle di Nava

  • SP 29 del Colle di Cadibona

  • SP 30 di Val Bormida

  • SP 31 da Urbe a La Carta

  • SP 32 di Stella

  • SP 33 da Dego a Cairo Montenotte

  • SP 34 da Toirano a Balestrino

  • SP 35 da Arnasco a Onzo

  • SP 36 da Bragno a Ferrania

  • SP 37 da Sanda a Vetriera

  • SP 38 da Mallare a Osiglia

  • SP 39 da Albenga a Campochiesa

  • SP 40 da Urbe al Passo del Faiallo

  • SP 41 da Pontinvrea a Montenotte

  • SP 42 da San Giuseppe a Cengio

  • SP 43 dei Porri

  • SP 44 da Balestrino a Castelvecchio Rocca Barbena

  • SP 45 da Finale Ligure a Spotorno

  • SP 46 da Calice Ligure a Eze

  • SP 47 da Calizzano a Garessio

  • SP 48 del Santuario del Deserto

  • SP 49 da Sassello a Urbe

  • SP 50 da Pontinvrea a Mioglia

  • SP 51 Bormida di Millesimo

  • SP 52 da Bareassi a Calizzano

  • SP 53 da Urbe ad Acquabianca

  • SP 54 da Noli a Magnone

  • SP 55 da Bossoleto alla Crocetta di Alassio

  • SP 57 da Varazze a Stella

  • SP 58 di Quiliano

  • SP 59 di Bergeggi

  • SP 60 da Borghetto Santo Spirito a Bardineto

  • SP 334 del Sassello

  • SP 339 di Cengio

  • SP 453 della Valle Arroscia

  • SP 490 del Colle del Melogno

  • SP 452 di Pontinvrea

  • SP 582 del Colle San Bernardo





Ferrovie |


Le linee ferroviarie passanti per la provincia sono essenzialmente tre, le quali permettono il collegamento del capoluogo provinciale con Genova, Torino ed Alessandria. La linea Ventimiglia – Genova, divisa nelle tratte Ventimiglia – Savona e Savona – Genova, è stata ultimamente oggetto di modifiche strutturali dovuto allo spostamento della linea ferrata più a monte rispetto alla costa. In molti casi lo spostamento ferroviario ha permesso la nascita di nuove passeggiate a mare, a ridosso del mare, come il tratto pedonale e ciclabile Varazze – Cogoleto.


La linea Savona – Torino, importante per il traffico commerciale diretto al porto savonese, presenta molti tratti a binario unico alternato o con forti pendenze, dovuti all'attraversamento del tratto appenninico. La tratta collegante il capoluogo savonese con Alessandria ricalca inizialmente il tratto diretto a Torino per poi dividersi nella stazione di San Giuseppe di Cairo (Cairo Montenotte).



Porti ed aeroporti |


Il sistema portuale Savonese (Savona e Vado Ligure) è tra i più attivi e importanti d'Italia, in particolare per i flussi passeggeri del terminal crociere e per il suo terminal traghetti per i collegamenti con le isole del nord Tirreno. Interessante ed in crescita il terminal container, su cui sono previsti importanti investimenti infrastrutturali a medio termine (a partire dal 2007), terzo porto in Liguria per traffici commerciali, preceduto dal porto di Genova e dal porto della Spezia. Il porto commerciale ha come suo naturale bacino d'utenza il Piemonte, la Valle d'Aosta e la Lombardia, oltre che la Liguria; i collegamenti stradali e ferroviari e le stesse banchine portuali sono in corso di ampliamento per sostenere lo sviluppo del porto e limitarne l'impatto ambientale sui centri abitati. Il porto è collegato tramite una funivia a Bragno (San Giuseppe di Cairo), in Val Bormida, per trasportare il carbone che vi viene scaricato oltre l'Appennino.


La parte vecchia del porto di Savona, quella storicamente e urbanisticamente più pregiata, è stata adibita al diporto con una pregiata opera di rifunzionalizzazione e riqualificazione dei moli, trasformando così Savona in uno dei centri più gradevoli ed importanti del diporto in Liguria.


Altri importanti porti turistici sono ad Andora, Alassio, Loano il secondo della provincia per grandezza e operatività, Finale Ligure, Vado Ligure e Varazze.


L'aeroporto più vicino è quello di Genova-Sestri Ponente "Cristoforo Colombo"; inoltre, è presente l'aeroporto di Albenga nel comune di Villanova d'Albenga, uno scalo minore il cui sviluppo - secondo alcuni - potrebbe portare benefici al turismo del comprensorio savonese. Altri aeroporti facilmente raggiungibili e ben serviti sono quelli di Torino Caselle e Nizza. Lo scalo intercontinentale più vicino è quello di Milano Malpensa.



Ecologia |


Albissola Marina, Albisola Superiore, Andora, Finale Ligure, Vado Ligure, Varazze sono i comuni provinciali che hanno ottenuto, nel 2006, la certificazione ambientale ISO-14001, rilasciata dal Rina (Registro navale italiano) per gli accertamenti riguardanti la pianificazione, gestione e controllo del territorio comunale.


Tra i parchi regionali savonesi l'unico ad aver ottenuto la certificazione ambientale è stato il Parco naturale regionale del Beigua. Il riconoscimento è stato pubblicato nel 2006 grazie alla conservazione e valorizzazione delle risorse ambientali e storico culturale dell'area, la tutela del patrimonio paesistico e la sua divulgazione turistica e per il forte impegno sull'attività produttiva rispettando l'ecologia.



Amministrazione |


L'amministrazione provinciale ha sede a Savona nel palazzo provinciale "Pier Luigi Nervi" sito in via dei Sormano 12.



Consiglio provinciale |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Presidenti della Provincia di Savona.

La giunta provinciale è attualmente governata dal presidente della Provincia Monica Giuliano - sindaco di Vado Ligure e del Partito Democratico - e da dieci consiglieri eletti nelle tre liste di centro-sinistra, centro-destra e altri gruppi/partiti a seguito delle votazioni del 12 ottobre 2014[7] che, per la prima volta, ha visto nella consultazione a suffragio ristretto i 69 sindaci della provincia e relativi consiglieri comunali.



Comuni |


La provincia di Savona si suddivide convenzionalmente in quattro comprensori, distinguibili soprattutto dal punto di vista geografico:



  • La parte costiera della provincia è costituita da tre zone: dal Savonese (quattordici comuni), dal Finalese (diciassette comuni) e Ingauna (venti comuni);

  • La parte continentale del territorio è costituito dal Bormidese (diciotto comuni).


Appartengono alla provincia di Savona i seguenti 69 comuni:




  • Alassio

  • Albenga

  • Albisola Superiore

  • Albissola Marina

  • Altare

  • Andora

  • Arnasco

  • Balestrino

  • Bardineto

  • Bergeggi

  • Boissano

  • Borghetto Santo Spirito

  • Borgio Verezzi

  • Bormida

  • Cairo Montenotte

  • Calice Ligure

  • Calizzano

  • Carcare

  • Casanova Lerrone

  • Castelbianco

  • Castelvecchio di Rocca Barbena

  • Celle Ligure

  • Cengio

  • Ceriale

  • Cisano sul Neva

  • Cosseria

  • Dego

  • Erli

  • Finale Ligure

  • Garlenda

  • Giustenice

  • Giusvalla

  • Laigueglia

  • Loano

  • Magliolo

  • Mallare

  • Massimino

  • Millesimo

  • Mioglia

  • Murialdo

  • Nasino

  • Noli

  • Onzo

  • Orco Feglino

  • Ortovero

  • Osiglia

  • Pallare

  • Piana Crixia

  • Pietra Ligure

  • Plodio

  • Pontinvrea

  • Quiliano

  • Rialto

  • Roccavignale

  • Sassello

  • Savona

  • Spotorno

  • Stella

  • Stellanello

  • Testico

  • Toirano

  • Tovo San Giacomo

  • Urbe

  • Vado Ligure

  • Varazze

  • Vendone

  • Vezzi Portio

  • Villanova d'Albenga

  • Zuccarello




Comuni più popolosi |


Di seguito è riportata la lista dei dieci comuni della provincia ordinati per numero di abitanti al 31/12/2015[1]:


























































Pos.
Comune
Popolazione
(ab)



Savona
61.219



Albenga
24.213



Cairo Montenotte
13.269



Varazze
13.251



Finale Ligure
11.711



Loano
11.407



Alassio
10.934



Albisola Superiore
10.163



Pietra Ligure
8.992

10º

Vado Ligure
8.336

Il 26 ottobre del 2006 il Consiglio regionale della Liguria tramite votazione, che non ha ottenuto il quorum necessario dei due terzi dei consiglieri regionali, ha bocciato la proposta di indire un referendum[8] per la fusione dei due comuni di Albisola Superiore e Albissola Marina. La proposta di unire in un'unica entità amministrativa fu presentata dal comitato Albinsieme nel 2003 dopo la raccolta di 5385 firme. Se il referendum avesse avuto esito positivo il nuovo Comune di Albisola sarebbe diventato il terzo comune della provincia di Savona per numero di abitanti.


Massimino con i suoi 113 abitanti è il comune con il più basso dato di popolazione nella provincia.



Ex Comunità montane e Unioni di comuni |


Le comunità montane nel territorio provinciale savonese (e ligure in generale) furono istituite in gran parte nel 1973 dopo il riconoscimento ufficiale delle stesse con la Legge Regionale n. 1102 del 3 dicembre 1971. Da ovest ad est dei confini provinciali nacquero quindi le seguenti entità montane: Comunità montana Alta Val Bormida, Comunità montana del Giovo, Comunità montana Ingauna e Comunità montana Pollupice.


Con le nuove disposizioni della Legge Regionale n. 6 del 1978 la comunità montana assumeva, direttamente dalla Regione, le funzioni amministrative in materia di agricoltura, sviluppo rurale, foreste e antincendio boschivo.


Tra il 2009 e il 2010 con la disciplina di riordino delle comunità montane, regolamentate con la Legge Regionale n. 24 del 4 luglio 2008 e in vigore dal 1º gennaio 2009, si attuarono le prime sostanziali modifiche territoriali e dei requisiti di riferimento con le conseguenti soppressioni e/o accorpamenti degli enti montani. Nel dettaglio fu istituita la Comunità montana Ponente Savonese, nata dalla fusione delle due ex comunità montane Ingauna e Pollupice.


Conseguentemente alla legge finanziaria statale del 2011 tutte le comunità montane provinciali e regionali sono state definitivamente cancellate (la Liguria è stata la seconda regione d'Italia ad attuare tale provvedimento dopo l'analoga iniziativa della capofila Sardegna) con la Legge Regionale n. 23 del 29 dicembre 2010 e in vigore dal 1º maggio 2011.


Queste le unione di comuni della provincia savonese:




  • Unione dei comuni del Beigua;


  • Unione dei comuni del Finalese;


  • Unione dei comuni della Val Maremola;


  • Unione dei comuni della Val Merula e di Montarosio;


  • Unione dei comuni della vite e dell'ulivo.


Queste le unioni di comuni soppresse o sciolte:



  • Unione dei comuni della Riviera delle Palme e degli ulivi (dal 2014 al 2016).


Sport |



Calcio |


La maggiore società calcistica della provincia è il Savona, fondato nel 1907, attualmente iscritto in Serie D che ha giocato spesso tra Serie C, Lega Pro Seconda Divisione e Lega Pro Prima Divisione ma che vanta pure 5 partecipazioni alla Serie B, la prima nella stagione1940-1941 e l'ultima nella stagione 1966-1967.


Tra le varie società si ricorda il Vado Football Club che vinse l'edizione della Coppa Italia del Coppa Italia 1922.


Altre squadre dell'area hanno raggiunto la Serie C oltre a quelle già citate, quali Albenga, il Varazze, Cairese di Cairo Montenotte e in ultimo l'Albissola, promossa dalla Serie D 2017-2018 in Serie C.


Nel campionato di livello più alto su base regionale – l'Eccellenza – militano altre società rilevanti quale il Finale, mentre vantano una storia di livello il Speranza Savona, Alassio, Pietra Ligure e la Loanesi tra tutte



Note |




  1. ^ abcDato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2018.


  2. ^ R.D.L. 2 gennaio 1927, n. 1, art. 1


  3. ^ Regio Decreto Legge 2 gennaio 1927, n. 1


  4. ^ abcd ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2014, su demo.istat.it. URL consultato il 25 luglio 2015.


  5. ^ .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
    Regione Liguria[collegamento interrotto] Stime approvvigionamento idrico



  6. ^ Sito Provincia di Savona Classificazione stradale


  7. ^ Elezioni provinciali, Monica Giuliano eletta presidente, su rsvn.it. URL consultato il 22 ottobre 2014.


  8. ^ Fonte: il Giornale.it



Voci correlate |



  • Presidenti della Provincia di Savona

  • Dipartimento di Montenotte

  • Dialetto savonese

  • Dialetto finalese



Altri progetti |



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  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su provincia di Savona


Collegamenti esterni |


  • Provincia di Savona, su provincia.savona.it.

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