Acacia




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Nota disambigua.svgDisambiguazione – Se stai cercando piante omonime, vedi acacia (disambigua).







































































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Acacia

Acacia confusa-01.jpg
Acacia confusa


Classificazione Cronquist

Dominio

Eukaryota

Regno

Plantae

Sottoregno

Tracheobionta

Superdivisione

Spermatophyta

Divisione

Magnoliophyta

Classe

Magnoliopsida

Sottoclasse

Rosidae

Ordine

Fabales

Famiglia

Mimosaceae

Tribù

Acacieae

Genere

Acacia
Mill., 1754

Classificazione APG

Ordine

Fabales

Famiglia

Fabaceae

Sottofamiglia

Mimosoideae

Tribù

Acacieae

Specie

  • Elenco specie di Acacia





Acacia constricta




frutto di Acacia dealbata





Acacia karroo





Acacia melanoxylon





Acacia drepanolobium





Acacia sp.


Acacia Mill., 1754 è un genere di piante della famiglia delle Mimosaceae (o Fabaceae secondo la classificazione APG[1]).


In lingua italiana le piante più note comprese in questo genere sono definite mimose, mentre il termine acacia in lingua corrente si riferisce alla specie Robinia pseudoacacia.


Ci sono approssimativamente 1300 specie di Acacia al mondo, di cui circa 960 originarie dell'Australia e le rimanenti diffuse nelle regioni calde e a clima tropicale di entrambi gli emisferi, in Africa, nel sud-est asiatico e nelle Americhe. Delle circa 960 specie originarie dell'Australia, una in particolare è molto famosa a livello internazionale: Acacia pycnantha (in inglese: golden wattle), i cui colori giallo e verde (molto simili, a vista, a quelli della mimosa) sono utilizzati dalle squadre sportive delle federazioni australiane. Questo è il motivo per il quale le divise di tutte le squadre sportive nazionali del Paese del canguro (ivi inclusi calcio, basket, atletica, ciclismo, pallavolo e rugby) utilizzano la combinazione giallo-verde in luogo di quella blu-rosso-bianco, che invece rimanderebbe direttamente ai colori della bandiera nazionale.


Ha il significato di innocenza; l'acacia bianca è simbolo di amore platonico.




Indice






  • 1 Tassonomia


  • 2 Coltivazione


  • 3 Usi


  • 4 Note


  • 5 Voci correlate


  • 6 Altri progetti


  • 7 Collegamenti esterni





Tassonomia |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Specie di Acacia.



  • Acacia baileyana F. Muell. originaria dell'Australia, è una pianta rustica, albero o arbusto di 2–4 m di altezza, con ramificazioni più o meno pendule, ha foglie bipennate, con 4-8 divisioni ciascuna con 10-20 paia di foglioline lineari, di un colore verde-glauco argentato, in primavera portano racemi di 20-30 capolini globoidali, con fiori di colore giallo-oro.


  • Acacia cultriformis A. Cunn. ex Benth originaria dell'Australia, arbusto sempreverde con fiori ermafroditi, raggiunge un'altezza di 4 m.


  • Acacia dealbata originaria dell'Australia, albero sempreverde con fiori profumati, ermafroditi, può arrivare a un'altezza di oltre 25 m. È la comune mimosa dei fiorai e della Giornata Internazionale della Donna.


  • Acacia farnesiana (L.) Willd., volgarmente chiamata "Gaggia", originaria delle zone calde del globo, si presenta come un arbusto o alberello, sempreverde nei climi miti, con tronco e rami spinosi, foglie bipennate. infiorescenze primaverili profumatissime e globose, di colore giallo-arancio, solitarie o in piccoli gruppi.


  • Acacia greggii A. Gray specie poco rustica, originaria degli U.S.A. (New Mexico, Texas e Arizona) arbusto, o a volte piccolo albero alto 5–7 m, con foglie bipinnate, fiori di colore giallo-chiaro, riuniti in infiorescenze, frutti lunghi una decina di centimetri.


  • Acacia iteaphylla F. Muell. ex Benth. specie poco rustica originaria dell'Australia, arbusto alto 3–4 m con rami penduli o ascendenti, di colore verde-grigiastro, i giovani rami presentano apici di colore rosso-porpora, piccioli fogliari appiattiti e simili a foglie (fillodi) lanceolati, di colore verde-bluastro argentato, in primavera porta racemi ascellari con 8-12 gruppi di 6-12 capolini globosi di colore giallo-citrinoe, frutti lunghi 6–12 cm, di colore verde-bluastro


  • Acacia karroo Hayne (= Acacia horrida) specie abbastanza rustica originaria del Sud Africa, grande arbusto o albero di 10–15 m dalla chioma tondeggiante, le foglie bipennate, sono composte da 2-6 paia di pinne, ciascuna con 5-20 paia di foglioline oblunghe, stipole spinose, infiorescenze estive, globoidali e profumate di colore giallo-intenso, riunite in gruppi di 5-8.


  • Acacia nilotica (L.) Delile subsp. leiocarpa Brenan specie poco rustica originaria dell'Africa tropicale, albero di 10 m d'altezza, con chioma tondeggiante e allargata, foglie bipennate, con stipole lunghe e spinose di colore rosso-brunastro, infiorescenze primaverili, ascellari e globoidali, solitarie o in gruppi di 2-6, di colore giallo-intenso.


  • Acacia podalyriifolia A. Cunningham ex G. Don originaria dell'Australia, albero sempreverde, con fiori profumati, ermafroditi, non supera l'altezza di 3 m.


  • Acacia retinoides Schldl. specie di buona rusticità originaria dell'Australia e della Tasmania, arbusto o alberello, con piccioli fogliari appiattiti e simili a foglie (fillodi) allungati e stretti, racemi primaverili e autunnali, di 6-12 fiori profumati e di colore giallo-pallido.


  • Acacia rubida Cunn. specie di buona rusticità originaria dell'Australia, arbusto o alberello di 2–10 m d'altezza, con rami appiattiti, di forma angolosa, glabri, con i giovani rami di colore rosso-brunastro, piccioli fogliari appiattiti e simili a foglie (fillodi) lanceolati, di colore verde-bluastro o rossastro, a volte presenti anche foglie giovanili bipennate, infiorescenze primaverili lunghe 10–15 cm, formate da 10-15 fiori globosi portati da peduncoli di colore rossastro.


  • Acacia terminalis (Salisb.) Macbr. (= Acacia botrycephala) specie poco rustica originaria dell'Australia, arbusto o piccolo albero con foglie bipennate formate da 10-15 paia, di colore verde scuro, infiorescenze primaverili globoidali, di colore giallo-scuro riunite in racemi terminali.


  • Acacia confusa è un albero perenne nativo del Sud-Est Asiatico. Altri nomi comuni di questa pianta sono: acacia petit feuille, Small Philippine acacia, Formosa acacia (Taiwan acacia) e Formosan koa. Cresce fino ad un'altezza di 15 m.




Una Acacia heterophylla sull'isola di Réunion.



Coltivazione |


Le Acacia preferiscono terreno asciutto e ben drenato non calcareo, posizione in pieno sole riparata dai venti freddi, nelle località a clima freddo si possono coltivare in vaso per poterle riparare in locali idonei nei mesi invernali.


Dopo la fioritura è da prevedere sempre un'energica potatura. Le specie più comuni fioriscono durante l'inverno o all'inizio della primavera.


La moltiplicazione avviene per semina per talea o per innesto sopra un soggetto ottenuto da seme di A. retinodes.



Usi |


È indicata nelle diete dato che diminuisce il senso di fame e produce un effetto lassativo ed attenua l'assorbimento dei grassi e degli zuccheri.[2]


La Massoneria ha scelto come simbolo floreale l'acacia, pianta con grande valore simbolico collegata alla leggenda del Maestro Hiram[3], in quanto ritenuta vigorosa e gentile simbolo di immortalità e purezza, che non appassisce mai durante il corso delle stagioni eppure si rinnova sempre.



Note |




  1. ^ Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the orders and families of flowering plants: APG III, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 161, nº 2, 2009, pp. 105–121, DOI:10.1111/j.1095-8339.2009.00996.x. URL consultato il 26 febbraio 2014.


  2. ^ "Farmacia al naturale", di Luca Fioretti, pubbl. su "Sapere & Salute", anno 3, giugno 1998, num.15, pag.44


  3. ^ Domenico V. Ripa Montesano, Vademecum di Loggia, Roma, Edizione Gran Loggia Phoenix, 2009, ISBN 978-88-905059-0-4.



Voci correlate |



  • Generi di Fabaceae

  • Specie di Acacia



Altri progetti |



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Collegamenti esterni |






  • Acacia, su thes.bncf.firenze.sbn.it, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Modifica su Wikidata


  • (EN) Acacia, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata


  • Acacia, su http://fossilworks.org. Modifica su Wikidata



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