Mazda MX-5
Mazda MX-5 | |
---|---|
Descrizione generale | |
Costruttore | Mazda |
Tipo principale | Roadster |
Altre versioni | Coupé |
Produzione | dal 1989 |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 3970 mm |
Larghezza | 1675 mm |
Altezza | 1235 mm |
Passo | 2270 mm |
Massa | 950 kg |
Altro | |
Assemblaggio | Hiroshima |
Auto simili | Fiat Barchetta MG F Toyota MR2 |
La Mazda MX-5, anche nota come Miata, Eunos Roadster o Roadster, è una autovettura spider prodotta dalla casa automobilistica Mazda a partire dal 1989.
Concepita alla fine degli anni settanta dal giornalista statunitense Bob Hall, che ne propose l'idea ai manager del settore Ricerca e Sviluppo della Mazda,[1] e messa in produzione alla fine degli anni ottanta, la MX-5 è una vettura convertibile a due posti secchi leggera e molto equilibrata, fortemente ispirata alla tradizione delle spider inglesi e italiane degli anni sessanta e settanta, in particolare alla Lotus Elan, alla Triumph Spitfire e alla Alfa Romeo Duetto.
Automobile di enorme successo, è accreditata nel Guinness dei primati come la sportiva a due posti più venduta del mondo.[2][3] Ad aprile 2014, la produzione totale è contata in 940.000 esemplari[2], mentre il 25 aprile 2016 viene raggiunto il traguardo storico di un milione di esemplari.[4]
La MX-5 è stata prodotta in quattro generazioni, identificate tramite la sigla del telaio: NA (1989–1997), NB (1998–2005), NC (2005–2015) e ND (2015-in produzione).
Indice
1 Storia
1.1 Prima serie (NA)
1.2 Seconda serie (NB)
1.3 Terza serie (NC)
1.4 Quarta serie (ND)
2 Motorizzazioni
2.1 Prima serie (NA)
2.2 Seconda serie (NB)
2.3 Terza serie (NC)
2.4 Quarta serie (ND)
3 Versioni Speciali
3.1 Mazda MX-5 GT Concept
3.2 Mazda MX-5 Super25
4 Note
5 Bibliografia
6 Altri progetti
7 Collegamenti esterni
Storia |
Prima serie (NA) |
La prima serie della MX-5, riconoscibile dalla numerazione del telaio iniziante con NA, fu svelata al Salone di Chicago il 10 febbraio 1989 ed è stata messa a disposizione per la consegna agli acquirenti in tutto il mondo nelle seguenti date: marzo 1989 in Giappone, luglio 1989 (stesso modello del 1990) negli Stati Uniti, 1990 in Europa. Un hard-top opzionale è stato messo a disposizione negli stessi tempi.
Per la parte estetica i progettisti giapponesi scelsero di richiamarsi a prestigiosi modelli europei del passato, ispirando la linea della carrozzeria alla Lotus Elan R26 e la disposizione del vano motore alla Alfa Romeo Giulietta Sprint.[5] Anche l'impostazione meccanica era piuttosto rétro, per i tempi, con motore anteriore e trazione posteriore.
La carrozzeria della NA è tutta in acciaio con un leggero cofano d'alluminio. Le dimensioni totali sono: 3.970 mm (156 pollici) di lunghezza, 1675 mm (65,9 pollici) di larghezza e 1235 mm (48,6 pollici) di altezza, con un peso totale di kg 950.
Il coefficiente di resistenza aerodinamica è stato indicato come 0,38. La sospensione è a doppia forcella indipendente su tutte e quattro le ruote, con una barra antirollio, nella parte anteriore e posteriore. Quattro freni a disco, ventilati nella parte anteriore, pieni al posteriore. Ruote in lega stile "Minilite" con pneumatici radiali 185/60HR14.
Questa prima versione di MX-5 è venduta con un propulsore da 1,6 L (98 cu in) doppio albero a camme in linea a quattro cilindri, montato longitudinalmente, ispirato nell'estetica al bialbero Alfa Romeo, che produce 85 kW (115 CV) e 136 Nm (100 ft lbpd) di coppia. Il motore impiega un sistema elettronico di iniezione del carburante che utilizza un sistema di tipo flussometro e un sensore albero a camme invece di un distributore. Questo motore, nome in codice B61P, era stato precedentemente utilizzato per la serie 323. Il motore è assistito da un cambio a 5 rapporti, mentre il cambio automatico (disponibile solo in Giappone e Stati Uniti) era inserito tra gli optional ma non fu molto richiesto. Questi mercati hanno avuto inoltre in optional un differenziale a slittamento limitato di tipo viscoso, anche se erano normalmente disponibili solo per le autovetture con una trasmissione manuale.
La NA può raggiungere le 60 mph (97 km/h) in 9,4 secondi e ha una velocità massima di 190 km/h (120 mph). La prima generazione di Miata (spesso denominato M1) include una speciale edizione nel 1991, prodotta in British Racing Green: la prima con l'uso di interni in pelle. Sono state prodotte 1500 vetture LE (Limited Edition) nel 1993. Questo modello è caratterizzato da interni in pelle rossa, impianto stereo migliorato, pomello cambio Nardi, volante in pelle, cruise control, differenziale a slittamento limitato, finestrini elettrici, specchietti elettrici, servosterzo, aria condizionata, cerchi BBS, ammortizzatori Bilstein, spoiler anteriore e posteriore, ABS. Tutte le auto LE sono state vendute in color nero.
Nel 1994 la prima generazione di MX-5 è stata rivisitata con l'introduzione del più potente 1.8 L BP-ZE, doppio airbag e, in alcuni mercati, un differenziale autobloccante. Il telaio è rimasto sostanzialmente invariato, la maggior modifica visibile è l'aggiunta di una "track bar" tra le cinture di sicurezza, all'interno dell'auto, ma sono anche stati aggiunti dei rinforzi (subframes) per la parte anteriore e posteriore. Inoltre, il 1994 è stato l'unico anno in cui Mazda ha offerto un nuovo colore light metallic blue (Laguna Blu Mica), rendendo queste auto da collezione. Il 1994 ha visto anche l'introduzione del pacchetto "R", un pacchetto sport a tema con ammortizzatori Bilstein.
Il nuovo motore 1,8 L produce 98 kW (131 CV), è stato poi aumentato di 1 kW (1,36 CV) per il modello del 1996. L'auto aumenta di peso arrivando a 990 kg. Le performance sono state leggermente migliorate, la maggior cavalleria è in parte compensata dal peso supplementare. In alcuni mercati come l'Europa, il motore 1,6 L (98 cu in) ha continuato a essere disponibile con un più basso costo, ma è stato depotenziato a 66 kW (89 CV). Questo motore inferiore non ha ricevuto tutti gli ulteriori rinforzi al telaio del nuovo 1.8 L. Per le auto giapponesi e statunitensi è stato reso disponibile come optional un differenziale Torsen LSD, che è molto più durevole rispetto al precedente differenziale viscoso.
Ci sono stati un certo numero di modelli e di edizioni speciali disponibili, determinati dal marketing locale degli uffici Mazda. Negli Stati Uniti, il modello di base al momento del lancio era caratterizzato da soluzioni molto economiche, come finestrini manuali, ruote in acciaio, e senza A/C o servosterzo. Un primo pacchetto di optional venne offerto con l'adozione di servosterzo, volante in pelle, ruote in lega di alluminio e mangianastri. Un secondo pacchetto aggiungeva finestrini elettrici, controllo della velocità di crociera e altoparlanti per poggiatesta, mentre il pacchetto superiore comprendeva gli interni in pelle. Nel Regno Unito, per celebrare la vittoria della 24 Ore di Le Mans, Mazda ha creato un'edizione speciale della MX-5, con i colori della vincitrice (Mazda 787B) per giunta dotato di BBR (Brodie Bretagna Racing) conversione turbo.
La prima generazione di MX-5 è stata gradualmente sostituita con il modello del 1997 (con l'eccezione di 400 vetture in edizione limitata, venduti solo nel Regno Unito nel 1998, per marcare la fine del NA).
La MazdaSpeed ha rilasciato il Touring Kit B-Spec per incrementare le prestazioni della MX-5 prima serie. Il kit comprende un'unità BP da 1,8 litri con alesaggio incrementato per portare la cilindrata a 1929 cm³ e una valvola a farfalla a quattro stadi. La potenza di uscita viene incrementata a 192 CV, mentre la coppia massima sale a 19,8 kgm.
Seconda serie (NB) |
La seconda versione, riconoscibile dalla numerazione iniziante con NB venne posta in vendita nel 1998 con delle misure esterne leggermente modificate a 3.955 mm di lunghezza, 1.680 mm di larghezza e 1.235 mm in altezza. Il telaio è il medesimo della versione precedente rinforzato in vari punti per ottenere una maggiore rigidità. L'estetica subì numerosi cambiamenti, a partire dall'eliminazione dei fari a scomparsa, alla totale modifica delle linee della carrozzeria, nonché negli interni.
Venne anche messo in produzione un nuovo cambio a 6 marce, riservato solo a 2 serie limitate con motore 1,8l, la Miracle e la 10TH Anniversary. Il motore da 1,8 l beneficiò di un leggero aumento di potenza fino ai 140 CV, soprattutto grazie all'aumento del rapporto di compressione. Anche la velocità massima venne incrementata sino ai 197 km/h. Mentre quello di 1,6L passò dai 90 CV precedenti a 110 CV. Anche in questa versione la presenza dell'ABS era solo un optional.
Nel 2000 la Mazdaspeed rilascio una versione speciale della MX-5, denominata Roadster C-Spec. Il design della vettura era stato completamente rivisitato per migliorare l'aerodinamica ed era stato aggiunto un propulsore 2.0 da 200 cv di potenza.[6]
Nel 2001 in occasione del restyling (NB FL) venne presentata una nuova versione del motore 1,8L, sempre con medesima cilindrata ma con potenza ulteriormente aumentata grazie al VVT (Variable Valve Timing), a 155 CV per le versioni in vendita in Giappone ed Australia, a 147 CV per l'Europa e 130 CV per gli Stati Uniti dove erano in vigore limiti diversi per quanto riguarda le emissioni inquinanti. La Mazda corresse poi anche le brochure per Australia e Giappone (i CV erano sempre 147) offrendo un periodo di manutenzione gratuita. Il motore 1,6L invece rimase immutato. La carrozzeria venne rimaneggiata tramite la sostituzione dei gruppi ottici anteriori e posteriori e l'adozione di un nuovo paraurti anteriore dotato di fendinebbia. Ma è negli interni che si notano le differenze più marcate con l'adozione di nuovi sedili con il poggiatesta integrato, nuova console e tunnel centrale, nuovo volante e nuova strumentazione. Anche la scocca ricevette alcune modifiche risultando in quest'ultima versione irrigidita, soprattutto il senso torsionale.
Terza serie (NC) |
La NC, la terza generazione di quest'auto, è stata messa in vendita nella seconda metà del 2005. L'auto, a parte gli indicatori di direzione, non ha nulla in comune con i vecchi modelli. Carrozzeria e telaio sono completamente nuovi e danno origine ad un mix tra la coupé RX-8 (della quale condivide parte del telaio e delle sospensioni) e la prima serie della MX-5. Il risultato è una spider dalla linea filante e muscolosa, con molte rievocazioni della piccola antenata soprattutto nel posteriore.
Gli interni sono stati oggetto di diverse polemiche, specie nella versione Wind, cioè quella base: plastiche a profusione di qualità più scadente della seconda serie, piuttosto rigide, facilmente graffiabili e assemblate in maniera approssimativa. Nella versione Fire invece, gli inserti in pelle si limitano praticamente a delle strisce sulle portiere con una qualità davvero discutibile.
Migliorie in genere sono state invece effettuate con il restyling della terza serie del 2010, soprattutto a livello di qualità delle plastiche.
Grazie all'utilizzo di materiali particolarmente leggeri l'incremento di peso rispetto alla vecchia serie è limitato a soli 50 kg, il che fa restare anche la Mx5 3Rd Generation nella categoria delle Light Weight Spider.
Nel nuovo modello sono state abbandonate le vecchie motorizzazioni per lasciare spazio a 2 propulsori di concezione più recente: un 1,8L da 126 CV e un 2.0L da 160 CV.
Alla fine del 2006 alla versione con capote in tela è stata affiancata la Mx5 RC (Roadster coupé) dotata di tetto rigido in vetroresina che in soli 12" scompare nello stesso vano occupato abitualmente dalla capote in tela.
La terza serie esiste in tre differenti versioni, la prima è quella del 2006 (MX-5 NC1 o MX-5 Mk3), la seconda è del 2008 ("facelift" o MX-5 NC2 o MX-5 NCFL o MX-5 Mk3.5) e la terza è del 2013 ("model update" o MX-5 NC3 o MX-5 NCMU o MX-5 Mk3.75). Le modifiche estetiche più sostanziali si sono avute nel passaggio tra la prima e la seconda versione (griglia radiatore, fari e antinebbia, minigonne, paraurti posteriore, luci posteriori, alcuni particolari cromati nella carrozzerie, nuova grafica degli indicatori analogici del cruscotto) ma si sono avuti degli aggiornamenti anche nella parte meccanica (motore 2.0, trasmissione e sospensioni). Nel passaggio dalla seconda alla terza versione si sono avute ulteriori modifiche estetiche (griglia del radiatore, fari antinebbia, paraurti e spoiler anteriore, nuovi cerchi in lega da 17") ma anche meccaniche (nuova mappatura della centralina per avere maggiore coppia, rimodulazione impianto frenante) e di sicurezza (cofano anteriore attivo in caso di impatto frontale).
Quarta serie (ND) |
Mazda ha presentato ufficialmente la quarta generazione della MX-5 (ND) il 3 settembre 2014 negli Stati Uniti e in Spagna e il 4 settembre 2014 in Giappone. La nuova MX-5 è stata presentata ufficialmente al pubblico nell'ottobre 2014 al salone dell'automobile di Parigi, e nel novembre 2014 al Los Angeles Auto Show. La vettura è prodotta nello stabilimento di Hiroshima della Mazda.
Rispetto alla precedente, la quarta generazione della MX-5 è più corta di 105 mm è dotata di un nuovo design della carrozzeria che riprende lo stile delle contemporanee Mazda chiamato Kodo Design, pesa circa 100 kg in meno grazie all'impiego di materiali compositi con un peso a secco di 975 kg per le versioni col motore 1.5 e di 1015 kg per quelle col motore 2.0. Entrambi i propulsori sono dotati di tecnologia SkyActiv-G ad iniezione diretta gestiti da un cambio a sei marce, manuale o automatico (solo per il mercato USA) .Il modello base ha un motore 1,5 litri con 97 kW (131 CV) di potenza, la versione più potente dispone di un motore 2.0 litri da 118 kW (160 CV) ed è dotata di un differenziale autobloccante meccanico. L'abitacolo, il volante e il sistema di infotainment sono molto simili a quello adottati dalla Mazda 3 di terza serie.
Il reparto telaistico è ulteriormente migliorato in questa quarta serie. Anteriormente è presente una sospensione a doppi quadrilateri con bracci in lega leggera per contenere il peso. Al posteriore è presente invece una sospensione multilink a 5 bracci. I modelli standard sono dotati di un tetto in tessuto ad azionamento manuale che può essere aperto e chiuso nel giro di pochi secondi.
Sulla base della quarta generazione della MX-5 su una piattaforma comune a trazione posteriore, grazie ad un accordo stipulato con FCA, tramite una joint venture[7] con la Fiat nasce anche la Fiat 124 Spider, della quale differisce per la carrozzeria, la scelta dei motori (di origine Fiat e turbocompressi per l'italiana) e per la taratura delle sospensioni e dello sterzo[8].
Nel marzo 2016 la gamma viene arricchita della versione RF (Retractable Fastback), una versione targa con tetto rigido in metallo parzialmente ripiegabile[9]. La RF è disponibile col cambio automatico anche in Europa, in abbinamento al propulsore 2.0, e l'aggravio di peso del tetto rigido è di 45 kg rispetto alla versione roadster.
Motorizzazioni |
Prima serie (NA) |
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) | Potenza | Coppia Massima (Nm) | Emissioni CO2 (g/Km) | 0–100 km/h (secondi) | Velocità max (Km/h) | Consumo medio (Km/l) |
1.6 | 1989 - 1993 | Benzina | 1598 | 85 kW (115 Cv) | 136 | - | 8,7 | 188 | - |
1.6 | 1994 - 1998 | Benzina | 1598 | 66 kW (90 Cv) | 132 | - | 10,6 | 175 | - |
1.8 | 1993 - 1995 | Benzina | 1840 | 95 kW (128 Cv) | 152 | - | 8.7 | 203 | - |
1.8 | 1994 - 1998 | Benzina | 1840 | 99 kW (133 Cv) | 155 | - | 8,2 | 203 | - |
Seconda serie (NB) |
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) | Potenza | Coppia Massima (Nm) | Emissioni CO2 (g/Km) | 0–100 km/h (secondi) | Velocità max (Km/h) | Consumo medio (Km/l) |
1.6 | 1998 - 2001 | Benzina | 1600 | 81 kW (110 Cv) | 134 | 196 | 9.7 | 191 | - |
1.8 | 1998 - 2001 | Benzina | 1840 | 103 kW (140 Cv) | 162 | 215 | 8.0 | 205 | - |
1.6 | 2001 - 2005 | Benzina | 1600 | 81 kW (110 Cv) | 134 | 196 | 9.3 | 197 | - |
1.8 | 2001 - 2005 | Benzina | 1840 | 109 kW (147 Cv) | 168 | 210 | 8.5 | 205 | - |
Terza serie (NC) |
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) | Potenza | Coppia Massima (Nm) | Emissioni CO2 (g/Km) | 0–100 km/h (secondi) | Velocità max (Km/h) | Consumo medio (Km/l) |
1.8 | dal 2006 | Benzina | 1798 | 93 kW (126 Cv) | 167 | 167 | 9.9 | 194 | 14.1 |
2.0 | dal 2006 | Benzina | 1999 | 118 kW (160 Cv) | 188 | 181 | 7.6 | 213 | 12.8 |
Quarta serie (ND) |
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) | Potenza | Coppia Massima (Nm) | Emissioni CO2 (g/Km) | 0–100 km/h (secondi) | Velocità max (Km/h) | Consumo medio (Km/l) |
1.5 | dal 2015 | Benzina | 1496 | 97 kW (131 Cv) | 150 | 139 | 8.3 | 204 | 14.0 |
2.0 | dal 2015 | Benzina | 1998 | 118 kW (160 Cv) | 200 | 154 | 7.3 | 214 | 13.4 |
2.0 | dal 2019 | Benzina | 1998 | 135 kW (184 Cv) | 205 | 143 | 6.8 | 220 | - |
Versioni Speciali |
Mazda MX-5 GT Concept |
Al Goodwood Festival of Speed del 2012, la Mazda ha presentato, in collaborazione con il Team Jota Sport, una versione stradale della MX-5 Gt4 che prende parte dal 2011 al MSA British Endurance Championship. Dedicata ai puristi della guida su pista, tale vettura, denominata MX-5 GT Concept, presenta una vistosa livrea arancione con una banda nera opaca che si estende sui larghi codolini passaruota, la fascia laterale sottoporta, la parte bassa del paraurti anteriore e posteriore e per l'hard-top. L'aerodinamica è stata migliorata grazie ad un kit che prevede uno splitter anteriore,un sottile spoiler posteriore (collocato sul vano bagagli) e diffusore inferiore, il quale a sua volta circonda un nuovo impianto di scarico a doppio terminale centrale.
Dal punto di vista meccanico, sono stati aggiunti nuovi kit di distanziali, sospensioni racing a molle ribassate e ammortizzatori regolabili, mentre il motore 4 cilindri da 2 litri aspirato è stato potenziato fino a 208 CV con l'introduzione di componenti alleggeriti per il gruppo termico, di una rimappatura dell'ECU centralina e al montaggio di un nuovo impianto di scarico[10].
Mazda MX-5 Super25 |
Presso il Sema di Las Vegas del 2012 la Mazda ha presentato una nuova concept da competizione della MX-5, denominata Super25. La vettura presenta un assetto ribassato, numerosi fari aggiuntivi, un nuovo hard top da competizione e pneumatici da 17' BFGoodrich g-Force R1 abbinati a freni Brembo. Dall'abitacolo sono stati eliminati tutti gli elementi superflui per fare posto alla strumentazione da gara e al roll-bar di sicurezza[11].
Note |
^ (EN) Ikigai Man: Bob Hall and the Original Mazda Miata, su automobilemag.com, 23 febbraio 2005. URL consultato il 14 dicembre 2016.
^ ab (EN) Best selling convertible two-seater sports car, su guinnessworldrecords.com. URL consultato il 14 dicembre 2016.
^ (EN) Guinness World Record, su www2.mazda.com. URL consultato il 14 dicembre 2016.
^ (EN) Mazda Produces One-Millionth Mazda MX-5, su prnewswire.com. URL consultato il 14 dicembre 2016.
^ Fulvio Carmagnola, Il falso antico, Ruoteclassiche, aprile 1990
^ Mazda MX-5 Miata: The Book of the World's Favourite Sportscar, su books.google.it. URL consultato il 15 dicembre 2013.
^ Fiat 124 Spider, l'ultima delle auto gemelle, su omniauto.it, 23 novembre 2015. URL consultato il 14 dicembre 2016.
^ Fiat 124 Spider: ecco come è stata sviluppata, su alvolante.it, 27 gennaio 2016. URL consultato il 14 dicembre 2016.
^ Mazda MX-5 RF: da spider a targa, su alvolante.it, 23 marzo 2016. URL consultato il 14 dicembre 2016.
^ Mazda MX-5 GT Concept a Goodwood 2012, su motori.it, 26 giugno 2012. URL consultato il 14 dicembre 2016.
^ Mazda MX-5 Super25 Concept al Sema 2012, su motori.it, 31 ottobre 2012. URL consultato il 14 dicembre 2016.
Bibliografia |
Toshihiko Hirai e Takaharu Koby' Kobayakaw, Mazda MX-5 Miata Roadster, Veloce Publishing Ltd, 2005, ISBN 1-904788-29-7. books.google
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mazda MX-5
Collegamenti esterni |
- La Mx-5 sul sito ufficiale, su mazda.it. URL consultato il 14 dicembre 2016.
- Registro Italiano Mazda MX-5, su mx-5.it.
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