Nan Goldin






Nan (o Nancy) Goldin


Nan (o Nancy) Goldin (Washington, 12 settembre 1953) è una fotografa statunitense.


Nan Goldin fa parte del gruppo detto dei cinque di Boston (Five of Boston) e il suo lavoro è considerato rilevante nell'ambito della fotografia contemporanea, come Terry Richardson e Wolfgang Tillmans.




Indice






  • 1 Biografia


  • 2 Collaborazioni


  • 3 Riconoscimenti


  • 4 Note


  • 5 Bibliografia


  • 6 Altri progetti





Biografia |


Nan Goldin nasce a Washington nel 1953 ma cresce a Boston, dove frequenta la School of the Museum of Fine Arts. Vive a New York dal 1978, dove si è affermata come una delle maggiori esponenti di un'arte a favore di una identificazione completa tra arte e vita. Fino dall'età di diciotto anni usa la fotografia come un "diario in pubblico", per questo motivo l'opera di Nan Goldin è inseparabile dalla sua vita. Segnata dal suicidio della sorella diciottenne Barbara Holly il 12 aprile 1965, è proprio fotografando la propria famiglia che inizia il suo lavoro fotografico. In seguito rimane molto vicina all'album di famiglia sia per la tecnica sia per i soggetti scelti.


Nel 1979, iniziando dal Mudd Club di New York, l'artista comincia a presentare le sue immagini con una proiezione di diapositive accompagnate da una colonna sonora punk: Ballata della dipendenza sessuale diffuso nei musei in più versioni. Le foto, anche se danno l'impressione di essere state rubate, non sono mai scattate con il soggetto troppo vicino all'obiettivo per farlo risultare "sorpreso". Nelle sue opere si può vedere il suo entourage subire il travaglio della vita: vecchiaia, amore, morte, infanzia si succedono nei pochi secondi della proiezione prima dell'immagine successiva.
Questo gruppo di persone a lei vicine, molte delle quali sono scomparse, risulta ghermito in una congiura orchestrata dalla morte.


Nan Goldin osserva la parte trasgressiva e nascosta della vita della città con un approccio intimo e personale. I ricordi privati divengono opere d'arte solo dopo la decisione di esporli. Ritrae amici e conoscenti, ma anche se stessa, come nel celebre Autoritratto un mese dopo essere stata picchiata. Il suo stile diventa un'icona della sua generazione difficile ed assume un'ulteriore svolta dopo la diffusione dell'AIDS, che mette in discussione la sua fiducia nel potere delle immagini rendendole chiaro che esse le mostravano solo coloro che aveva perso. La Goldin intende le foto che documentavano la vita quotidiana dei suoi amici sieropositivi in funzione di una valenza sociale e politica, e come attivista di Act Up organizza la prima grande mostra sull'AIDS a New York nell'89.



Collaborazioni |


Nan nel 2018, ha collaborato con il brand statunitense Supreme in occasione della collezione Primavera/Estate. La collaborazione è composta da t-shirt, felpe con cappuccio, giacche in nylon e tavole da skateboard. Gli abiti e gli accessori sono caratterizzati da 3 stampe raffiguranti 3 celebri scatti della fotografa.



Riconoscimenti |


Nel 2007 le è stato assegnato l'Hasselblad Award.[1]



Note |




  1. ^ The Hasselblad Award, in Hasselblad Foundation. URL consultato l'11 gennaio 2014.



Bibliografia |



  • Francesco Poli, Arte contemporanea. Le ricerche internazionali dalla fine degli anni '50 a oggi, Mondadori Electa

  • Nicholas Mirzoeff, Introduzione alla cultura visuale, Universale Meltemi



Altri progetti |



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