Sant'Ambrogio di Torino
Sant'Ambrogio di Torino comune | ||
---|---|---|
Localizzazione | ||
Stato | Italia | |
Regione | Piemonte | |
Città metropolitana | Torino | |
Amministrazione | ||
Sindaco | Dario Fracchia (Cittadini in Movimento) dal 25-5-2014 | |
Territorio | ||
Coordinate | 45°06′N 7°22′E / 45.1°N 7.366667°E45.1; 7.366667 (Sant'Ambrogio di Torino) | |
Altitudine | 356 (min 339 - max 1,141) m s.l.m. | |
Superficie | 8,37 km² | |
Abitanti | 4 843[1](31-12-2010) | |
Densità | 578,61 ab./km² | |
Frazioni | Borgata Bertassi, Borgata San Pietro, Cascina Bertini, Cascina Dosio, Cascina Gariglio, Cascina Pogolotti e Cascina Verdina | |
Comuni confinanti | Avigliana, Caprie, Chiusa di San Michele, Valgioie, Villar Dora | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 10057 | |
Prefisso | 011 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice ISTAT | 001255 | |
Cod. catastale | I258 | |
Targa | TO | |
Cl. sismica | zona 3A (sismicità bassa) | |
Nome abitanti | santambrogesi | |
Patrono | San Giovanni Vincenzo | |
Giorno festivo | 21 novembre | |
Cartografia | ||
Sant'Ambrogio di Torino | ||
Localizzazione del comune di Sant'Ambrogio di Torino nella città metropolitana di Torino. | ||
Sito istituzionale | ||
Sant'Ambrogio di Torino (Sant'Ambreus in piemontese) è un comune italiano di 4 850 abitanti[1] della città metropolitana di Torino in Piemonte.
È situato all'imbocco della val di Susa, lungo il corso della Dora Riparia, ai piedi della sacra di San Michele; fa parte della Comunità montana Valle Susa e Val Sangone, ed appartiene alla diocesi di Susa.
La festa patronale dedicata a san Giovanni Vincenzo, fondatore della sacra, si celebra durante la domenica più vicina al 21 novembre. Compatrono della Comunità è sant'Ambrogio.
Indice
1 Geografia fisica
1.1 Territorio
1.2 Clima
2 Storia
3 Monumenti ed edifici storici
3.1 Edifici e monumenti civili
3.2 Edifici e monumenti religiosi
3.3 Torri
3.4 Fontane
4 Cultura
4.1 Documenti storici
4.2 Miti e leggende
4.3 Cucina
5 Società
5.1 Evoluzione demografica
5.2 Etnie e minoranze straniere
6 Amministrazione
6.1 Gemellaggi
7 Infrastrutture e trasporti
8 Sport
9 Percorsi nel territorio
10 Note
11 Bibliografia
12 Altri progetti
Geografia fisica |
Territorio |
Il centro urbano di Sant'Ambrogio è dislocato nella bassa Valle di Susa, sulla destra orografica della Dora Riparia ed ai piedi del Monte Pirchiriano.
Oltre al nucleo urbano centrale, sono presenti sul territorio due frazioni principali: San Pietro e Bertassi ed altri 5 nuclei abitativi decentrati: Cascina Bertini, Cascina Dosio, Cascina Gariglio, Cascina Pogolotti e Cascina Verdina.[2]
L'idrografia del territorio è caratterizzata dalla presenza della Dora Riparia. La rete idrica è completata da alcuni corsi d'acqua minori, come il Rio San Michele (da San Pietro a Sant'Ambrogio), il Rio Fico, la Bealera di Rivoli (canale realizzato nel 1310), il Canale Cantarana, realizzato nel XIV secolo e in passato noto come Canale della Marchesa Adelaide[3], e il Canale Naviglio.
Clima |
Tabella dell'andamento climatico a Sant'Ambrogio di Torino nel corso dell'anno.[4]
SANT'AMBROGIO DI TORINO | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. media (°C) | 1,6 | 3,6 | 7,7 | 11,6 | 16,0 | 19,5 | 22,0 | 21,1 | 18,0 | 12,5 | 6,8 | 2,9 | 2,7 | 11,8 | 20,9 | 12,4 | 11,9 |
Precipitazioni (mm) | 39 | 50 | 64 | 55 | 84 | 97 | 87 | 54 | 69 | 79 | 73 | 47 | 136 | 203 | 238 | 221 | 798 |
Storia |
Sant'Ambrogio è un borgo di antiche origini posto al confine tra le terre dei Burgundi e dei Longobardi, che assunse notevole importanza dal punto di vista strategico a partire dal VI secolo divenendo parte del territorio della Langobardia Maior.
Nell'anno 773, fu teatro dell'epico scontro che contrappose le truppe dei Franchi comandate da Carlo Magno all'esercito longobardo di Adelchi (principe), figlio dell'ultimo rex Langobardorum, Desiderio (re) che già allora in zona avevano avviato il culto micaelico presso i Longobardi nell'estremo nord-ovest del Regno Longobardo. Sant'Ambrogio rappresentava l'avanposto militare di confine delle terre dei Longobardi,[5] ed a seguito della battaglia delle chiuse longobarde divenne parte dell'Impero Carolingio.
Il paese assunse il nome di sant'Ambrogio probabilmente nel VI secolo con l'arrivo dei Longobardi a lui devoti, che in zona avevano costituito l'ultimo presidio al confine con il Regno dei Franchi. nel IX e X secolo la Valle fu teatro delle scorrerie e dei saccheggi dei Saraceni, che furono cacciati ad opera di Arduino il Glabro nel 941 che fondò la Marca di Torino. Sant'Ambrogio è ancora citato in documenti dell'anno 1000, e venne donato dapprima alla appena fondata abbazia benedettina della sacra di San Michele nel 1007 dal Vescovo di Torino Gezone, e poi all'abbazia di San Giusto di Susa nel 1029, donazione confermata nel 1147 da Amedeo III di Savoia parte della Contea di Savoia. Successivamente, il 29 aprile 1162, l'imperatore Federico Barbarossa concede in investitura all'abate Stefano della Sacra, il territorio di Sant'Ambrogio, che tornò dunque sotto la giurisdizione della sacra di San Michele. Nel 1164 l'Imperatore fece trasferire da Rainaldo di Dassel le spoglie dei Re Magi da Milano a Colonia facendole transitare dalla Valle di Susa[6]. Un altro passaggio importante si avrà due secoli dopo nel 1578 per il trasferimento della Sindone da Chambéry a Torino[7]. Nel XIII secolo lo sviluppo del borgo sembrava proseguire senza sosta, fino al 19 maggio 1363 quando le truppe mercenarie inglesi, capitanate da Filippo II di Savoia-Acaia col sostegno dell'abate Pietro III di Fongeret distrussero il palazzo abbaziale di Sant'Ambrogio e ne saccheggiarono il borgo.[8]
Con l'arrivo dei Savoia nel XVI secolo e l'appartenenza al Ducato di Savoia seguì un periodo di ricostruzione per il palazzo abbaziale di Sant'Ambrogio ed il borgo che,[9] di proprietà della Sacra, venne ricostruito per poi essere nuovamente lesionato il 9 e 10 luglio 1630 nel corso dell'assedio di Sant'Ambrogio durante un'altra epica battaglia nella piana dove sorge la Borgata Bertassi[10] tra Sant'Ambrogio ed Avigliana tra l'esercito piemontese e l'esercito francese, che vedeva contrapposti Carlo Emanuele I di Savoia e le truppe del Re di Francia Luigi XIII comandate dal duca Enrico II di Montmorency[11]. Nel XVII secolo il borgo continuò ad essere di dominio sabaudo, e venne nuovamente occupato e semidistrutto ancora dai francesi durante l'assedio di Torino del 1706.
Nel 1798 Sant'Ambrogio, come tutta la valle di Susa passò sotto il dominio napoleonico fino al 1814.[12]
A partire dal 1859 e fino al 1926 territorialmente faceva parte del Mandamento di Avigliana nell'ambito del Circondario di Susa. Il 21 dicembre 1862 con regio decreto di re Vittorio Emanuele II assunse il nome di "Sant'Ambrogio di Torino".
A partire dal 1871, fino al 1953, l'economia del paese è stata beneficiata dall'attività del Maglificio Fratelli Bosio[13].
Monumenti ed edifici storici |
Edifici e monumenti civili |
Notevoli sono il Palazzo abbaziale di Sant'Ambrogio, di origine medievale (1176) e la cinta muraria a struttura quadrangolare, risalente al XIII secolo[14].
Il Palazzo del Feudo di Sant'Ambrogio, edificato nel XIII secolo, venne ampliato nel Settecento.
Fra gli edifici più recenti vi sono il Palazzo comunale (1871) situato nella piazza XXV Aprile, il complesso industriale del Maglificio Fratelli Bosio (1871) e il Teatro Antiche Mura (XIX secolo).
Edifici e monumenti religiosi |
Numerose sono le architetture religiose presenti nel territorio comunale:
tra esse, la principale è la millenaria abbazia della Sacra di San Michele, edificata nel periodo tra l'anno 983 e l'anno 987, poco al di sotto in Borgata San Pietro si trova il Santuario di Nostra Signora di Fatima, edificato nel 1715 come chiesa dedicata a sant'Anna e divenuto nel 1943 il primo santuario italiano dedicato alla Madonna di Fátima, la chiesa di San Giovanni Vincenzo, realizzata nel 1763 dall'architetto Bernardo Vittone, la chiesa di san Rocco, risalente al XVII secolo e ora sede del "Centro culturale San Rocco", e la Chiesa della Beata Vergine delle Grazie, del 1720.
Si conservano ancora i ruderi dell'antica chiesa di San Pietro, risalenti all'XI secolo e situati in Borgata San Pietro, mentre del XIII secolo era un'antica chiesa romanica, della quale è ancora visibile il tracciato sulla piazza IV Novembre.
Lungo la mulattiera per San Pietro è collocata una Via crucis in quindici stazioni realizzata nel 1943.
Torri |
Nel paese vi sono alcune torri di epoca medievale:
Torre campanaria di Sant'Ambrogio (XI secolo);
Torre comunale di Sant'Ambrogio (XIII secolo);
Torre della cinta muraria di Sant'Ambrogio (XIII secolo);
Torre della Dogana di Sant'Ambrogio (XVIII secolo);
Torre del Palazzo del Feudo di Sant'Ambrogio (XVIII secolo).
Inserita nel complesso della sacra di San Michele è la Torre della Bell'Alda (XII secolo).
Si ricorda inoltre la Torre MFB della Manifattura Fratelli Bosio di Sant'Ambrogio, eretta nel 1924 nel complesso del Maglificio Fratelli Bosio e distrutta nel 1984.
Fontane |
Il borgo è caratterizzato da diverse fontane, fra le quali quella «del Paschè» e quella «della Rustà», entrambe realizzate nel 1751 lungo il corso della via Umberto I.
Altre sono la Fontana CAI UGET (XX° sec.) alla 3ª Croce della Mulattiera S.Ambrogio-San Pietro, la Fontana del Pilone Lombardi (XIX° sec.) alla 10ª Croce della Mulattiera S.Ambrogio-San Pietro, la Fontana del Piazzale di San Pietro (XIX°sec.) in Borgata San Pietro, la Fontana S.Anna (XIX°sec.) in Borgata San Pietro.
Alcune sono state chiuse come la Fontana di Via Umberto I° (XIX°sec.) chiusa nel 1996, e la Fontana del Mulino (XIX°sec.) abbattuta nel 1987.
Cultura |
Documenti storici |
L'Archivio Storico del Comune di Sant'Ambrogio di Torino conserva documenti a partire dall'anno 1553.[15].
L'archivio della Parrocchia di San Giovanni Vincenzo inizia dall'anno 1580 quando la Parrocchia diventò autonoma dalla Sacra di San Michele.
Dal 1810 la parrocchia di San Giovanni Vincenzo in Sant'Ambrogio di Torino, ha cura della conservazione del Breviario di San Michele della Chiusa, un testo liturgico del 1315 in due volumi che riporta il ciclo annuale delle preghiere dei monaci della Sacra di San Michele, e contenente parti di melodie cantate con notazioni tipiche di questo monastero, con forme non riscontrate in testi gregoriani di altri monasteri.
Miti e leggende |
- Leggenda sulla fondazione della Sacra di San Michele
- Leggenda della Bell'Alda
Cucina |
- Anticamente, nel medioevo si mangiava la Pulmenta, zuppa di legumi e verdure con pane raffermo, tipico piatto per sfamare i pellegrini che transitavano sulla Via Francigena
Siule piene e rave fricasà in piemontese, (cipolle ripiene e rape fritte) piatto tipico della festa patronale di San Giovanni Vincenzo
Paste 'd Melia 'd Sant'Ambreus (Paste di Meliga di Sant'Ambrogio)
Elisir dell'Abate, liquore tipico del paese.
Società |
Evoluzione demografica |
- Anno 1091: 250 abitanti
- Anno 1571: 333 abitanti
- Anno 1612: 368 abitanti
- Anno 1774: 854 abitanti
- Anno 1810: 1055 abitanti
- Anno 1838: 1355 abitanti
Abitanti censiti[16]
Etnie e minoranze straniere |
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 362 persone, pari al 7,48% dei residenti. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Romania 226 - 4,67%
Marocco 69 - 1,43%
Altre nazionalità residenti nel comune ma con percentuali inferiori erano:
- Albania
- Ucraina
- Moldavia
- Polonia
- Egitto
- Nigeria
- Tunisia
- Costa d'Avorio
- Cina
- Armenia
Amministrazione |
Sindaci del Comune di Sant'Ambrogio di Torino nei secoli:
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
1255 | 12xx | Giovanni Guidone, Giovanni Presbitero, Alessandro e Aimonetto da Mirandolo | sindaci e procuratori del comune | ||
1318 | 13xx | Antonio Borgesio | originario di Torino (era ancora Podestà nel 1327 - è sepolto alla Sacra di San Michele lungo lo "Scalone dei Morti") | ||
1709 | 17xx | Giuseppe Rosso | Sindaco | ||
1724 | 17xx | Giuseppe Bronzino e Oldrado Barbero | Sindaco | ||
17xx | 1742 | Giuseppe Matteo Passera | Sindaco | }} | |
1757 | 17xx | Francesco Quenda | Sindaco | ||
1799 | 1799 | Alessio Cinato | Cittadino Presidente | ||
1801 | 1803 | Giovanni Garnier | Maire | ||
1803 | 1806 | Alessio Cinato | Maire | ||
1806 | 1808 | Giovanni Gagnor | Maire | ||
1809 | 1814 | Vittorio Bertini | Maire | ||
1814 | 1815 | Giuseppe Rivo | Maire | ||
1815 | 1815 | Bartolomeo Ala | Maire | ||
1815 | 1816 | Pietro Martino | Sindaco | ||
1816 | 1818 | Giacinto Bogino | Sindaco | ||
1819 | 1824 | Vittorio Bertini | Sindaco | ||
1825 | 1826 | Giuseppe Rivo | Sindaco | ||
1827 | 1830 | Francesco Gariglio | Sindaco | ||
1831 | 1836 | Luigi Rivo | Sindaco | ||
1837 | 1839 | Francesco Gariglio | Sindaco | ||
1840 | 1842 | Anselmo Pachiodo | Sindaco | ||
1843 | 1845 | Francesco Gariglio | Sindaco | ||
1846 | 1848 | Luigi Bertini | Sindaco | ||
1849 | 1854 | Giovan Battista Chiapparotti | Sindaco | ||
1855 | 1857 | Valentino Allegretti | Sindaco | ||
1858 | 1867 | Giacomo Berto | Sindaco | ||
1868 | 1875 | Secondo Polto | Sindaco | ||
1875 | 1883 | Valentino Allegretti | Sindaco | ||
1884 | 1886 | Giacomo Berto | Sindaco | ||
1887 | 1893 | Giovanni Ottone | Sindaco | ||
1893 | 1895 | Augusto Pezzana -[17] | Sindaco | ||
1895 | 1903 | Michele Ala | Sindaco | ||
1903 | 1905 | Giovanni Ottone | Sindaco | ||
1905 | 1920 | Antonio Marra | Sindaco | ||
1920 | 1924 | Giacomo Ferrero | Sindaco | ||
1924 | 1945 | --- | Podestà e Commissari | Podestà e Commissari | |
1946 | 1954 | Giacomo Ferrero | Sindaco | ||
1954 | 1960 | Vincenzo Blandino | Sindaco | ||
1960 | 1965 | Aldo Anselmetto | Sindaco | ||
1965 | 1983 | Vincenzo Blandino | Sindaco | ||
1983 | 1990 | Franco Lenta | Sindaco | ||
1990 | 1995 | Luciana Borello | Sindaco | ||
1995 | 2004 | Sergio Barone | Sindaco | ||
2004 | 2009 | Bruno Allegro | Sindaco | ||
2009 | in carica | Dario Fracchia | lista civica Cittadini in Movimento[18] | Sindaco |
Gemellaggi |
Sant'Ambrogio di Valpolicella, dal 2003
Sant'Ambrogio sul Garigliano, dal 2004
Infrastrutture e trasporti |
- Treno: Linea Internazionale Torino-Modane-Chambery, Ferrovia del Frejus, dalla Stazione di Torino Porta Nuova fermata Sant'Ambrogio
- Treno: Servizio Ferroviario Metropolitano Torino-Susa, fermata Sant'Ambrogio (Stazione Storica di Sant'Ambrogio e Sacra San Michele dal 1863)
- Auto: Autostrada A32 Uscita Avigliana Ovest (a 1,5 km.) - Strada Europea
- Auto: Strada Statale 25 del Moncenisio (Attraversamento Urbano)
- Auto: Strada Statale 24 del Monginevro
- Auto: Strada Provinciale che attraversa il territorio comunale per raggiungere la Sacra di San Michele
- Bus: autolinee della Valle di Susa
Sport |
Arrampicata: via ferrata Carlo Giorda da Sant'Ambrogio alla Sacra di San Michele sulla vetta del Monte Pirchiriano
Ciclismo: Ciclostrada Valle di Susa e "Strade Bianche" nel territorio comunale
Escursionismo e camminate su sentiero e percorsi Nordic walking
Percorsi nel territorio |
Antica Mulattiera per la Sacra di San Michele: parte dal centro abitato di Sant'Ambrogio di Torino ed arriva alla Sacra di San Michele (Sentiero 502).[19][20]
Via Francigena: per il centro abitato di Sant'Ambrogio di Torino passa la Via Francigena, ramo del Moncenisio, dirigendosi successivamente verso Avigliana.
Cammino di San Michele: la Sacra di San Michele, nel territorio comunale, è una delle tre tappe centrali della via di pellegrinaggio europea, lunga oltre 2000 km che va da Mont Saint-Michel, in Francia, a Monte Sant’Angelo, in Puglia.[21]
Sentiero dei Franchi: dal territorio comunale, in zona Sacra di San Michele, parte il Sentiero dei Franchi.
Sentiero dei Principi: nel territorio comunale si sviluppa parte del Sentiero dei Principi.
Note |
^ abDato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
^ http://www.comune.santambrogioditorino.to.it/portals/91/siscomarchivio/7/01_inquadramento_ridotto.pdf
^ Luigi Marchitelli, Sant'Ambrogio: un paese all'ombra della Sacra, Susalibri Editore, 1985
^ https://it.climate-data.org/location/112626/
^ http://www.comune.santambrogioditorino.to.it/Guidaalpaese/tabid/6443/Default.aspx?IDDettaglio=2442
^ GMG2005 - Viaggio dei magi
^ Santa Sindone - I Cavalieri della Sindone, un cammino di fede da Chambéry a Torino Archiviato il 13 dicembre 2013 in Internet Archive.
^ http://books.google.it/books?id=AihIXQRvVNYC&pg=PA83&lpg=PA83&dq=Pietro+III+di+Fongeret&source=bl&ots=Ne91U33F6u&sig=US9NlB_7DRntcn-J77xTteuLu70&hl=it&sa=X&ei=EMOIU4qIBenO0QXC_IGICw&ved=0CFEQ6AEwBA#v=onepage&q=Pietro%20III%20di%20Fongeret&f=false
^ http://www.vallesusa-tesori.it/media/place/doc/11_Schede_Introduttive_Siti_11_Borgo_Castello_SAmbrogio.pdf
^ http://www.provincia.torino.gov.it/culturamateriale/doc/dwd/pdf/SP-Sang.pdf
^ Montmorency, Henri II duca di nell'Enciclopedia Treccani
^ AA.VV., Sant'Ambrogio. Un paese ai piedi della Sacra, Susalibri, 1999
^ Sant'Ambrogio. Presentazione, su http://santambrogio.valsusainfo.it/. URL consultato il 19 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2013).
^ http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Sant'Ambrogio_di_Torino/Testimonianze_del_passato
^ http://www.sato-archivi.it/inv/inve_dett.php?inve_id=584
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
^ AA.VV., Sant'Ambrogio. Un paese ai piedi della Sacra, Susalibri, 1999
^ http://www.cittadiniinmovimento.it/index.php
^ http://www.sacradisanmichele.com/it/come-arrivare/a-piedi/
^ http://www.escursionando.it/Anno%202016/Descrizione%20itinerari/Sacra%20San%20Michele.htm
^ http://www.amicidellasacra.it/index.asp?sez=6&dsez=news&sezioneaschede=False&lang=ITA
Bibliografia |
- Giorgio Orioli e Paola Novara, Giovanni da Besate, Fernandel Scientifica Editore, 2010.
- Padre Fedele Savio, Vita di San Giovanni Vincenzo, Leone Verde Editore, 2009.
- Arabella Cifani e Franco Monetti, I capolavori della Parrocchiale di Sant'Ambrogio, Susalibri Editore, 2000.
- AA.VV., Sant'Ambrogio. Un paese ai piedi della Sacra, Susalibri, 1999.
- AA.VV., Sant'Ambrogio: una Chiesa-Comunità, Editrice S.D.S. Susa, 1993.
- Luigi Marchitelli, Sant'Ambrogio: un paese all'ombra della Sacra, Susalibri Editore, 1985.
- Emilio Rossero, I Sandali dell'Arcivescovo, Alzani Editore, 1957.
- Renato Favaron, Storia e tesori di un capolavoro barocco di Bernardo Antonio Vittone, 2014
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sant'Ambrogio di Torino
.mw-parser-output .navbox{border:1px solid #aaa;clear:both;margin:auto;padding:2px;width:100%}.mw-parser-output .navbox th{padding-left:1em;padding-right:1em;text-align:center}.mw-parser-output .navbox>tbody>tr:first-child>th{background:#ccf;font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_navbar{float:left;margin:0;padding:0 10px 0 0;text-align:left;width:6em}.mw-parser-output .navbox_title{font-size:110%}.mw-parser-output .navbox_abovebelow{background:#ddf;font-size:90%;font-weight:normal}.mw-parser-output .navbox_group{background:#ddf;font-size:90%;padding:0 10px;white-space:nowrap}.mw-parser-output .navbox_list{font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_odd{background:#fdfdfd}.mw-parser-output .navbox_even{background:#f7f7f7}.mw-parser-output .navbox_center{text-align:center}.mw-parser-output .navbox .navbox_image{padding-left:7px;vertical-align:middle;width:0}.mw-parser-output .navbox+.navbox{margin-top:-1px}.mw-parser-output .navbox .mw-collapsible-toggle{font-weight:normal;text-align:right;width:7em}.mw-parser-output .subnavbox{margin:-3px;width:100%}.mw-parser-output .subnavbox_group{background:#ddf;padding:0 10px}
.mw-parser-output .CdA{border:1px solid #aaa;width:100%;margin:auto;font-size:90%;padding:2px}.mw-parser-output .CdA th{background-color:#ddddff;font-weight:bold;width:20%}
Controllo di autorità | VIAF (EN) 143536066 |
---|