Sant'Ambrogio di Torino





































































































Sant'Ambrogio di Torino
comune


Sant'Ambrogio di Torino – Stemma
Sant'Ambrogio di Torino – Veduta
Localizzazione
Stato
Italia Italia
Regione
Regione-Piemonte-Stemma.svg Piemonte
Città metropolitana
Città metropolitana di Torino - Stemma.png Torino
Amministrazione
Sindaco Dario Fracchia (Cittadini in Movimento) dal 25-5-2014
Territorio
Coordinate
45°06′N 7°22′E / 45.1°N 7.366667°E45.1; 7.366667 (Sant'Ambrogio di Torino)Coordinate: 45°06′N 7°22′E / 45.1°N 7.366667°E45.1; 7.366667 (Sant'Ambrogio di Torino)
Altitudine 356 (min 339 - max 1,141) m s.l.m.
Superficie 8,37 km²
Abitanti 4 843[1](31-12-2010)
Densità 578,61 ab./km²
Frazioni
Borgata Bertassi, Borgata San Pietro, Cascina Bertini, Cascina Dosio, Cascina Gariglio, Cascina Pogolotti e Cascina Verdina
Comuni confinanti
Avigliana, Caprie, Chiusa di San Michele, Valgioie, Villar Dora
Altre informazioni
Cod. postale 10057
Prefisso 011
Fuso orario UTC+1
Codice ISTAT
001255
Cod. catastale I258
Targa TO
Cl. sismica zona 3A (sismicità bassa)
Nome abitanti santambrogesi
Patrono San Giovanni Vincenzo
Giorno festivo 21 novembre
Cartografia

Mappa di localizzazione: Italia

Sant'Ambrogio di Torino

Sant'Ambrogio di Torino



Sant'Ambrogio di Torino – Mappa
Localizzazione del comune di Sant'Ambrogio di Torino nella città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

Sant'Ambrogio di Torino (Sant'Ambreus in piemontese) è un comune italiano di 4 850 abitanti[1] della città metropolitana di Torino in Piemonte.


È situato all'imbocco della val di Susa, lungo il corso della Dora Riparia, ai piedi della sacra di San Michele; fa parte della Comunità montana Valle Susa e Val Sangone, ed appartiene alla diocesi di Susa.
La festa patronale dedicata a san Giovanni Vincenzo, fondatore della sacra, si celebra durante la domenica più vicina al 21 novembre. Compatrono della Comunità è sant'Ambrogio.




Via Umberto I a Sant'Ambrogio di Torino




Indice






  • 1 Geografia fisica


    • 1.1 Territorio


    • 1.2 Clima




  • 2 Storia


  • 3 Monumenti ed edifici storici


    • 3.1 Edifici e monumenti civili


    • 3.2 Edifici e monumenti religiosi


    • 3.3 Torri


    • 3.4 Fontane




  • 4 Cultura


    • 4.1 Documenti storici


    • 4.2 Miti e leggende


    • 4.3 Cucina




  • 5 Società


    • 5.1 Evoluzione demografica


    • 5.2 Etnie e minoranze straniere




  • 6 Amministrazione


    • 6.1 Gemellaggi




  • 7 Infrastrutture e trasporti


  • 8 Sport


  • 9 Percorsi nel territorio


  • 10 Note


  • 11 Bibliografia


  • 12 Altri progetti





Geografia fisica |







Territorio |


Il centro urbano di Sant'Ambrogio è dislocato nella bassa Valle di Susa, sulla destra orografica della Dora Riparia ed ai piedi del Monte Pirchiriano.
Oltre al nucleo urbano centrale, sono presenti sul territorio due frazioni principali: San Pietro e Bertassi ed altri 5 nuclei abitativi decentrati: Cascina Bertini, Cascina Dosio, Cascina Gariglio, Cascina Pogolotti e Cascina Verdina.[2]


L'idrografia del territorio è caratterizzata dalla presenza della Dora Riparia. La rete idrica è completata da alcuni corsi d'acqua minori, come il Rio San Michele (da San Pietro a Sant'Ambrogio), il Rio Fico, la Bealera di Rivoli (canale realizzato nel 1310), il Canale Cantarana, realizzato nel XIV secolo e in passato noto come Canale della Marchesa Adelaide[3], e il Canale Naviglio.



Clima |


Tabella dell'andamento climatico a Sant'Ambrogio di Torino nel corso dell'anno.[4]



































































SANT'AMBROGIO DI TORINO Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Inv Pri Est Aut
T. media (°C) 1,6 3,6 7,7 11,6 16,0 19,5 22,0 21,1 18,0 12,5 6,8 2,9 2,7 11,8 20,9 12,4 11,9
Precipitazioni (mm) 39 50 64 55 84 97 87 54 69 79 73 47 136 203 238 221 798


Storia |


Sant'Ambrogio è un borgo di antiche origini posto al confine tra le terre dei Burgundi e dei Longobardi, che assunse notevole importanza dal punto di vista strategico a partire dal VI secolo divenendo parte del territorio della Langobardia Maior.
Nell'anno 773, fu teatro dell'epico scontro che contrappose le truppe dei Franchi comandate da Carlo Magno all'esercito longobardo di Adelchi (principe), figlio dell'ultimo rex Langobardorum, Desiderio (re) che già allora in zona avevano avviato il culto micaelico presso i Longobardi nell'estremo nord-ovest del Regno Longobardo. Sant'Ambrogio rappresentava l'avanposto militare di confine delle terre dei Longobardi,[5] ed a seguito della battaglia delle chiuse longobarde divenne parte dell'Impero Carolingio.


Il paese assunse il nome di sant'Ambrogio probabilmente nel VI secolo con l'arrivo dei Longobardi a lui devoti, che in zona avevano costituito l'ultimo presidio al confine con il Regno dei Franchi. nel IX e X secolo la Valle fu teatro delle scorrerie e dei saccheggi dei Saraceni, che furono cacciati ad opera di Arduino il Glabro nel 941 che fondò la Marca di Torino. Sant'Ambrogio è ancora citato in documenti dell'anno 1000, e venne donato dapprima alla appena fondata abbazia benedettina della sacra di San Michele nel 1007 dal Vescovo di Torino Gezone, e poi all'abbazia di San Giusto di Susa nel 1029, donazione confermata nel 1147 da Amedeo III di Savoia parte della Contea di Savoia. Successivamente, il 29 aprile 1162, l'imperatore Federico Barbarossa concede in investitura all'abate Stefano della Sacra, il territorio di Sant'Ambrogio, che tornò dunque sotto la giurisdizione della sacra di San Michele. Nel 1164 l'Imperatore fece trasferire da Rainaldo di Dassel le spoglie dei Re Magi da Milano a Colonia facendole transitare dalla Valle di Susa[6]. Un altro passaggio importante si avrà due secoli dopo nel 1578 per il trasferimento della Sindone da Chambéry a Torino[7]. Nel XIII secolo lo sviluppo del borgo sembrava proseguire senza sosta, fino al 19 maggio 1363 quando le truppe mercenarie inglesi, capitanate da Filippo II di Savoia-Acaia col sostegno dell'abate Pietro III di Fongeret distrussero il palazzo abbaziale di Sant'Ambrogio e ne saccheggiarono il borgo.[8]


Con l'arrivo dei Savoia nel XVI secolo e l'appartenenza al Ducato di Savoia seguì un periodo di ricostruzione per il palazzo abbaziale di Sant'Ambrogio ed il borgo che,[9] di proprietà della Sacra, venne ricostruito per poi essere nuovamente lesionato il 9 e 10 luglio 1630 nel corso dell'assedio di Sant'Ambrogio durante un'altra epica battaglia nella piana dove sorge la Borgata Bertassi[10] tra Sant'Ambrogio ed Avigliana tra l'esercito piemontese e l'esercito francese, che vedeva contrapposti Carlo Emanuele I di Savoia e le truppe del Re di Francia Luigi XIII comandate dal duca Enrico II di Montmorency[11]. Nel XVII secolo il borgo continuò ad essere di dominio sabaudo, e venne nuovamente occupato e semidistrutto ancora dai francesi durante l'assedio di Torino del 1706.
Nel 1798 Sant'Ambrogio, come tutta la valle di Susa passò sotto il dominio napoleonico fino al 1814.[12]


A partire dal 1859 e fino al 1926 territorialmente faceva parte del Mandamento di Avigliana nell'ambito del Circondario di Susa. Il 21 dicembre 1862 con regio decreto di re Vittorio Emanuele II assunse il nome di "Sant'Ambrogio di Torino".


A partire dal 1871, fino al 1953, l'economia del paese è stata beneficiata dall'attività del Maglificio Fratelli Bosio[13].



Monumenti ed edifici storici |




L'ingresso del Palazzo abbaziale



Edifici e monumenti civili |


Notevoli sono il Palazzo abbaziale di Sant'Ambrogio, di origine medievale (1176) e la cinta muraria a struttura quadrangolare, risalente al XIII secolo[14].
Il Palazzo del Feudo di Sant'Ambrogio, edificato nel XIII secolo, venne ampliato nel Settecento.




Tomba dei Partigiani


Fra gli edifici più recenti vi sono il Palazzo comunale (1871) situato nella piazza XXV Aprile, il complesso industriale del Maglificio Fratelli Bosio (1871) e il Teatro Antiche Mura (XIX secolo).



Edifici e monumenti religiosi |



Numerose sono le architetture religiose presenti nel territorio comunale:




Sacra San Michele


tra esse, la principale è la millenaria abbazia della Sacra di San Michele, edificata nel periodo tra l'anno 983 e l'anno 987, poco al di sotto in Borgata San Pietro si trova il Santuario di Nostra Signora di Fatima, edificato nel 1715 come chiesa dedicata a sant'Anna e divenuto nel 1943 il primo santuario italiano dedicato alla Madonna di Fátima, la chiesa di San Giovanni Vincenzo, realizzata nel 1763 dall'architetto Bernardo Vittone, la chiesa di san Rocco, risalente al XVII secolo e ora sede del "Centro culturale San Rocco", e la Chiesa della Beata Vergine delle Grazie, del 1720.


Si conservano ancora i ruderi dell'antica chiesa di San Pietro, risalenti all'XI secolo e situati in Borgata San Pietro, mentre del XIII secolo era un'antica chiesa romanica, della quale è ancora visibile il tracciato sulla piazza IV Novembre.




Uno scorcio del centro storico del borgo.


Lungo la mulattiera per San Pietro è collocata una Via crucis in quindici stazioni realizzata nel 1943.



Torri |


Nel paese vi sono alcune torri di epoca medievale:




  • Torre campanaria di Sant'Ambrogio (XI secolo);


  • Torre comunale di Sant'Ambrogio (XIII secolo);


  • Torre della cinta muraria di Sant'Ambrogio (XIII secolo);


  • Torre della Dogana di Sant'Ambrogio (XVIII secolo);


  • Torre del Palazzo del Feudo di Sant'Ambrogio (XVIII secolo).


Inserita nel complesso della sacra di San Michele è la Torre della Bell'Alda (XII secolo).


Si ricorda inoltre la Torre MFB della Manifattura Fratelli Bosio di Sant'Ambrogio, eretta nel 1924 nel complesso del Maglificio Fratelli Bosio e distrutta nel 1984.




Fontana del Paschè (1751) in una immagine di inizio '900.



Fontane |


Il borgo è caratterizzato da diverse fontane, fra le quali quella «del Paschè» e quella «della Rustà», entrambe realizzate nel 1751 lungo il corso della via Umberto I.
Altre sono la Fontana CAI UGET (XX° sec.) alla 3ª Croce della Mulattiera S.Ambrogio-San Pietro, la Fontana del Pilone Lombardi (XIX° sec.) alla 10ª Croce della Mulattiera S.Ambrogio-San Pietro, la Fontana del Piazzale di San Pietro (XIX°sec.) in Borgata San Pietro, la Fontana S.Anna (XIX°sec.) in Borgata San Pietro.
Alcune sono state chiuse come la Fontana di Via Umberto I° (XIX°sec.) chiusa nel 1996, e la Fontana del Mulino (XIX°sec.) abbattuta nel 1987.



Cultura |



Documenti storici |


L'Archivio Storico del Comune di Sant'Ambrogio di Torino conserva documenti a partire dall'anno 1553.[15].
L'archivio della Parrocchia di San Giovanni Vincenzo inizia dall'anno 1580 quando la Parrocchia diventò autonoma dalla Sacra di San Michele.
Dal 1810 la parrocchia di San Giovanni Vincenzo in Sant'Ambrogio di Torino, ha cura della conservazione del Breviario di San Michele della Chiusa, un testo liturgico del 1315 in due volumi che riporta il ciclo annuale delle preghiere dei monaci della Sacra di San Michele, e contenente parti di melodie cantate con notazioni tipiche di questo monastero, con forme non riscontrate in testi gregoriani di altri monasteri.



Miti e leggende |



  • Leggenda sulla fondazione della Sacra di San Michele

  • Leggenda della Bell'Alda



Cucina |




Paste 'd Melia 'd Sant'Ambreus



  • Anticamente, nel medioevo si mangiava la Pulmenta, zuppa di legumi e verdure con pane raffermo, tipico piatto per sfamare i pellegrini che transitavano sulla Via Francigena


  • Siule piene e rave fricasà in piemontese, (cipolle ripiene e rape fritte) piatto tipico della festa patronale di San Giovanni Vincenzo


  • Paste 'd Melia 'd Sant'Ambreus (Paste di Meliga di Sant'Ambrogio)


  • Elisir dell'Abate, liquore tipico del paese.



Società |



Evoluzione demografica |



  • Anno 1091: 250 abitanti

  • Anno 1571: 333 abitanti

  • Anno 1612: 368 abitanti

  • Anno 1774: 854 abitanti

  • Anno 1810: 1055 abitanti

  • Anno 1838: 1355 abitanti


Abitanti censiti[16]






Etnie e minoranze straniere |


Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 362 persone, pari al 7,48% dei residenti. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:




  • Romania 226 - 4,67%


  • Marocco 69 - 1,43%


Altre nazionalità residenti nel comune ma con percentuali inferiori erano:



  • Albania

  • Ucraina

  • Moldavia

  • Polonia

  • Egitto

  • Nigeria

  • Tunisia

  • Costa d'Avorio

  • Cina

  • Armenia



Amministrazione |


Sindaci del Comune di Sant'Ambrogio di Torino nei secoli:


















































































































































































































































































































































































Periodo
Primo cittadino
Partito
Carica
Note

1255

12xx
Giovanni Guidone, Giovanni Presbitero, Alessandro e Aimonetto da Mirandolo

sindaci e procuratori del comune


1318

13xx
Antonio Borgesio

originario di Torino (era ancora Podestà nel 1327 - è sepolto alla Sacra di San Michele lungo lo "Scalone dei Morti")


1709

17xx
Giuseppe Rosso


Sindaco


1724

17xx
Giuseppe Bronzino e Oldrado Barbero


Sindaco


17xx

1742
Giuseppe Matteo Passera


Sindaco

}}



1757

17xx
Francesco Quenda


Sindaco


1799

1799
Alessio Cinato


Cittadino Presidente


1801

1803
Giovanni Garnier


Maire


1803

1806
Alessio Cinato


Maire


1806

1808
Giovanni Gagnor


Maire


1809

1814
Vittorio Bertini


Maire


1814

1815
Giuseppe Rivo


Maire


1815

1815
Bartolomeo Ala


Maire


1815

1816
Pietro Martino


Sindaco


1816

1818
Giacinto Bogino


Sindaco


1819

1824
Vittorio Bertini


Sindaco


1825

1826
Giuseppe Rivo


Sindaco


1827

1830
Francesco Gariglio


Sindaco


1831

1836
Luigi Rivo


Sindaco


1837

1839
Francesco Gariglio


Sindaco


1840

1842
Anselmo Pachiodo


Sindaco


1843

1845
Francesco Gariglio


Sindaco


1846

1848
Luigi Bertini


Sindaco


1849

1854
Giovan Battista Chiapparotti


Sindaco


1855

1857
Valentino Allegretti


Sindaco


1858

1867
Giacomo Berto


Sindaco


1868

1875
Secondo Polto


Sindaco


1875

1883
Valentino Allegretti


Sindaco


1884

1886
Giacomo Berto


Sindaco


1887

1893
Giovanni Ottone


Sindaco


1893

1895
Augusto Pezzana -[17]


Sindaco


1895

1903
Michele Ala


Sindaco


1903

1905
Giovanni Ottone


Sindaco


1905

1920
Antonio Marra


Sindaco


1920

1924
Giacomo Ferrero


Sindaco


1924

1945
---

Podestà e Commissari

Podestà e Commissari


1946

1954
Giacomo Ferrero


Sindaco


1954

1960
Vincenzo Blandino


Sindaco


1960

1965
Aldo Anselmetto


Sindaco


1965

1983
Vincenzo Blandino


Sindaco


1983

1990
Franco Lenta


Sindaco


1990

1995
Luciana Borello


Sindaco


1995

2004
Sergio Barone


Sindaco


2004

2009
Bruno Allegro


Sindaco


2009

in carica
Dario Fracchia

lista civica Cittadini in Movimento[18]

Sindaco



Gemellaggi |




  • Italia Sant'Ambrogio di Valpolicella, dal 2003


  • Italia Sant'Ambrogio sul Garigliano, dal 2004



Infrastrutture e trasporti |



  • Treno: Linea Internazionale Torino-Modane-Chambery, Ferrovia del Frejus, dalla Stazione di Torino Porta Nuova fermata Sant'Ambrogio

  • Treno: Simbolo SFM3.svgServizio Ferroviario Metropolitano Torino-Susa, fermata Sant'Ambrogio (Stazione Storica di Sant'Ambrogio e Sacra San Michele dal 1863)

  • Auto: Autostrada A32 Italia.svg Autostrada A32 Uscita Avigliana Ovest (a 1,5 km.) - Strada Europea Italian traffic signs - strada europea 70.svg

  • Auto: Strada Statale 25 Italia.svg Strada Statale 25 del Moncenisio (Attraversamento Urbano)

  • Auto: Strada Statale 24 Italia.svg Strada Statale 24 del Monginevro

  • Auto: Strada Provinciale 188 Italia.svg Strada Provinciale che attraversa il territorio comunale per raggiungere la Sacra di San Michele

  • Bus: autolinee della Valle di Susa



Sport |




  • Pictograms-nps-land-climbing.svgArrampicata: via ferrata Carlo Giorda da Sant'Ambrogio alla Sacra di San Michele sulla vetta del Monte Pirchiriano


  • Cycling (mountain biking) pictogram.svg Ciclismo: Ciclostrada Valle di Susa e "Strade Bianche" nel territorio comunale


  • Escursionismo e camminate su sentiero e percorsi Nordic walking



Percorsi nel territorio |




  • Antica Mulattiera per la Sacra di San Michele: parte dal centro abitato di Sant'Ambrogio di Torino ed arriva alla Sacra di San Michele (Sentiero 502).[19][20]


  • Via Francigena: per il centro abitato di Sant'Ambrogio di Torino passa la Via Francigena, ramo del Moncenisio, dirigendosi successivamente verso Avigliana.


  • Cammino di San Michele: la Sacra di San Michele, nel territorio comunale, è una delle tre tappe centrali della via di pellegrinaggio europea, lunga oltre 2000 km che va da Mont Saint-Michel, in Francia, a Monte Sant’Angelo, in Puglia.[21]


  • Sentiero dei Franchi: dal territorio comunale, in zona Sacra di San Michele, parte il Sentiero dei Franchi.


  • Sentiero dei Principi: nel territorio comunale si sviluppa parte del Sentiero dei Principi.



Note |




  1. ^ abDato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.


  2. ^ http://www.comune.santambrogioditorino.to.it/portals/91/siscomarchivio/7/01_inquadramento_ridotto.pdf


  3. ^ Luigi Marchitelli, Sant'Ambrogio: un paese all'ombra della Sacra, Susalibri Editore, 1985


  4. ^ https://it.climate-data.org/location/112626/


  5. ^ http://www.comune.santambrogioditorino.to.it/Guidaalpaese/tabid/6443/Default.aspx?IDDettaglio=2442


  6. ^ GMG2005 - Viaggio dei magi


  7. ^ Santa Sindone - I Cavalieri della Sindone, un cammino di fede da Chambéry a Torino Archiviato il 13 dicembre 2013 in Internet Archive.


  8. ^ http://books.google.it/books?id=AihIXQRvVNYC&pg=PA83&lpg=PA83&dq=Pietro+III+di+Fongeret&source=bl&ots=Ne91U33F6u&sig=US9NlB_7DRntcn-J77xTteuLu70&hl=it&sa=X&ei=EMOIU4qIBenO0QXC_IGICw&ved=0CFEQ6AEwBA#v=onepage&q=Pietro%20III%20di%20Fongeret&f=false


  9. ^ http://www.vallesusa-tesori.it/media/place/doc/11_Schede_Introduttive_Siti_11_Borgo_Castello_SAmbrogio.pdf


  10. ^ http://www.provincia.torino.gov.it/culturamateriale/doc/dwd/pdf/SP-Sang.pdf


  11. ^ Montmorency, Henri II duca di nell'Enciclopedia Treccani


  12. ^ AA.VV., Sant'Ambrogio. Un paese ai piedi della Sacra, Susalibri, 1999


  13. ^ Sant'Ambrogio. Presentazione, su http://santambrogio.valsusainfo.it/. URL consultato il 19 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2013).


  14. ^ http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Sant'Ambrogio_di_Torino/Testimonianze_del_passato


  15. ^ http://www.sato-archivi.it/inv/inve_dett.php?inve_id=584


  16. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.


  17. ^ AA.VV., Sant'Ambrogio. Un paese ai piedi della Sacra, Susalibri, 1999


  18. ^ http://www.cittadiniinmovimento.it/index.php


  19. ^ http://www.sacradisanmichele.com/it/come-arrivare/a-piedi/


  20. ^ http://www.escursionando.it/Anno%202016/Descrizione%20itinerari/Sacra%20San%20Michele.htm


  21. ^ http://www.amicidellasacra.it/index.asp?sez=6&dsez=news&sezioneaschede=False&lang=ITA



Bibliografia |



  • Giorgio Orioli e Paola Novara, Giovanni da Besate, Fernandel Scientifica Editore, 2010.

  • Padre Fedele Savio, Vita di San Giovanni Vincenzo, Leone Verde Editore, 2009.

  • Arabella Cifani e Franco Monetti, I capolavori della Parrocchiale di Sant'Ambrogio, Susalibri Editore, 2000.

  • AA.VV., Sant'Ambrogio. Un paese ai piedi della Sacra, Susalibri, 1999.

  • AA.VV., Sant'Ambrogio: una Chiesa-Comunità, Editrice S.D.S. Susa, 1993.

  • Luigi Marchitelli, Sant'Ambrogio: un paese all'ombra della Sacra, Susalibri Editore, 1985.

  • Emilio Rossero, I Sandali dell'Arcivescovo, Alzani Editore, 1957.

  • Renato Favaron, Storia e tesori di un capolavoro barocco di Bernardo Antonio Vittone, 2014



Altri progetti |



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