ANSA
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ANSA | |
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Sede a Roma, via della Dataria, 94 | |
Stato | Italia |
Forma societaria | Cooperativa |
Fondazione | 15 gennaio 1945 a Roma |
Fondata da | Sei soci fondatori |
Sede principale | Roma |
Filiali | 22 sedi in Italia |
Persone chiave | Giulio Anselmi (presidente) Stefano De Alessandri (AD e direttore generale)[1] |
Settore | Editoria |
Prodotti | Agenzia di stampa |
Sito web | www.ansa.it/ |
L'Agenzia Nazionale Stampa Associata, comunemente conosciuta con la sigla ANSA, è la prima agenzia di informazione multimediale in Italia e la quinta al mondo dopo Reuters, AP, AFP ed EFE. Fu fondata a Roma nel 1945 per succedere alla disciolta agenzia Stefani.
Indice
1 Storia
2 Profilo
3 Direttori
4 Soci ANSA
5 Note
6 Altri progetti
Storia |
Nel gennaio 1945 l'Italia era divisa in due: al Nord vi era la Repubblica Sociale Italiana, mentre a Sud della Linea Gotica l'Italia era sotto il controllo degli Alleati. Essi gestivano tutta l'informazione dell'Italia tramite l'agenzia di stampa NNU (acronimo di «Notizie Nazioni Unite»). Al Nord la Repubblica Sociale aveva statalizzato l'Agenzia Stefani e l'aveva fatta trasferire da Roma a Milano. In quel mese tre esponenti delle maggiori forze politiche della Resistenza italiana, Giuseppe Liverani, direttore amministrativo de Il Popolo quotidiano della Democrazia Cristiana, Primo Parrini, direttore amministrativo dell’Avanti!, organo del Partito Socialista Italiano, e Amerigo Terenzi, consigliere delegato della società editrice de l'Unità, giornale del Partito Comunista Italiano, avanzarono l'ipotesi di organizzare un'agenzia di stampa che sostituisse l'operato dell'Agenzia Stefani. L'idea era di fondare una cooperativa di testate giornalistiche, non controllata dal governo e neppure da gruppi privati.
La proposta riscosse l'assenso dalle autorità militari alleate che, pochi mesi dopo, favorirono la fondazione della nuova agenzia italiana chiudendo la NNU. All'iniziativa aderirono subito tre testate: L'Italia libera (del Partito d'Azione), La Voce Repubblicana (del Partito Repubblicano) e Risorgimento Liberale (del Partito Liberale), approntando un locale di fortuna in via del Moretto e affidando ufficiosamente la direzione a Renato Mieli. Il 15 gennaio 1945 uscì il primo notiziario dell'ANSA, stampato e distribuito nella sola città di Roma. Dopo alcune settimane l'ANSA si insediò nei locali dell'agenzia Stefani, in via di Propaganda.[2]
In ottobre si svolse l'assemblea dei soci. Fu eletto presidente l'editore siciliano, Carlo Ardizzone; il primo direttore generale fu Edgardo Longoni, condirettore del quotidiano romano «Riscostruzione».[3]
Profilo |
L'ANSA è una cooperativa di 36 soci editori dei principali quotidiani italiani ed ha lo scopo di raccogliere e trasmettere notizie sui principali avvenimenti italiani e mondiali. A tal fine l'ANSA ha 22 sedi in Italia e 81 uffici in 78 altri paesi. La sede principale è a Roma, in Via della Dataria, 94.
Le agenzie ANSA trasmettono oltre 3.500 notizie e più di 1.500 foto al giorno che vengono trasmesse ai mezzi di informazione italiani, alle istituzioni nazionali, locali ed internazionali, alle associazioni di categoria, ai partiti politici ed ai sindacati. L'ANSA trasmette notiziari nazionali, locali e specifici per settore.
Oltre ai notiziari in lingua italiana l'Ansa trasmette i propri notiziari in lingua inglese, spagnola, tedesca, portoghese e in arabo.
Dal 1996 l'ANSA è stata la prima agenzia in Italia a diffondere notizie tramite SMS.
Dal 1985 al 1994 la carica di presidente dell'ANSA è stata ricoperta dal giornalista Giovanni Giovannini.
Dal 1997 al 2009 è stato presidente dell'ANSA l'Ambasciatore Boris Biancheri.
Dal 2003 l'Ansa tramite l'AnsaMed fornisce un servizio di notizie che riguardano i paesi del bacino del Mediterraneo.
Dal 2009 il nuovo presidente è Giulio Anselmi, già direttore dell'ANSA dal 1997 al 1999. Il 10 giugno Luigi Contu è stato designato direttore responsabile dell'agenzia.
Il 26 agosto 2014 è stato firmato un accordo di partenariato quinquennale (2015-2020) tra Associated Press e ANSA per foto, testi e video.
Direttori |
Edgardo Longoni (1945-1947), con la qualifica di direttore generale[3]
Leonardo Azzarita (1947-1952), con la qualifica di direttore generale
Angelo Magliano (1952-1958)
Vittorino Arcangeli (1958-1961)
Sergio Lepri (1961-1990)
Bruno Caselli (1990-1997)
Giulio Anselmi (1997-1999)
Pierluigi Magnaschi (1999-2006)
Giampiero Gramaglia (2006 - 2009)
Luigi Contu (2009 - in carica)
Soci ANSA |
Elenco dei quotidiani i cui editori sono soci dell'ANSA:
- L'Adige
- Alto Adige
- L'Arena
- Avvenire
- Bresciaoggi
- Il Centro
- Corriere della Sera
- Corriere dello Sport
- Il Corriere Mercantile
- L'Eco di Bergamo
- La Gazzetta del Mezzogiorno
- Gazzetta del Sud
- La Gazzetta dello Sport
- Gazzetta di Mantova
- Nuova Gazzetta di Modena
- La Nuova Ferrara
- Gazzetta di Parma
- Gazzetta di Reggio
- Il Gazzettino
- Il Giornale
- Giornale di Brescia
- Giornale di Sicilia
- Il Giornale di Vicenza
- Il Giorno
- Libertà
- Il Mattino
- Il Mattino di Padova
- Il Messaggero
- Messaggero Veneto
- La Nazione
- Il Piccolo
- La Prealpina
- La Provincia
- La Provincia (di Cremona)
- La Provincia Pavese
- Il Resto del Carlino
- La Sicilia
- Il Secolo XIX
- Il Sole-24 Ore
- La Stampa
- Il Tempo
- Il Tirreno
- Trentino
- La Tribuna di Treviso
- La Repubblica
- La Nuova Sardegna
- L'Unione Sarda
- L'Unità
- La Nuova Venezia
Note |
^ Stefano De Alessandri nominato ad e dg dell’Ansa, su primaonline.it. URL consultato l'11 settembre 2018.
^ Sergio Lepri, Francesco Arbitrio, Giuseppe Cultrera, Informazione e potere in un secolo di storia italiana. L'Agenzia Stefani da Cavour a Mussolini, Firenze, Le Monnier, 1999
^ ab Storia e funzioni delle agenzie di informazione, su sergiolepri.it. URL consultato il 6 gennaio 2016.
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikizionario
Wikizionario contiene il lemma di dizionario «ANSA»
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 154615443 · ISNI (EN) 0000 0001 2298 2154 · LCCN (EN) n93111812 · GND (DE) 7691684-4 · BNF (FR) cb12368786m (data) |
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