Lastra a Signa













































































































Lastra a Signa
comune



Lastra a Signa – Stemma Lastra a Signa – Bandiera
Lastra a Signa – Veduta
Localizzazione
Stato
Italia Italia
Regione
Coat of arms of Tuscany.svg Toscana
Città metropolitana
Provincia di Firenze-Stemma.svg Firenze
Amministrazione
Sindaco Angela Bagni (PD) dal 25/05/2014
Territorio
Coordinate
43°46′N 11°06′E / 43.766667°N 11.1°E43.766667; 11.1 (Lastra a Signa)Coordinate: 43°46′N 11°06′E / 43.766667°N 11.1°E43.766667; 11.1 (Lastra a Signa)
Altitudine 36 m s.l.m.
Superficie 43,06 km²
Abitanti 20 252[2](31-8-2017)
Densità 470,32 ab./km²
Frazioni
Brucianesi, Carcheri, Ginestra Fiorentina, Malmantile, Marliano, Ponte a Signa, Porto di Mezzo, Quattro Strade, San Romolo a Settimo, Vigliano[1]
Comuni confinanti
Carmignano (PO), Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Scandicci, Signa
Altre informazioni
Lingue Italiano
Cod. postale 50055
Prefisso 055
Fuso orario UTC+1
Codice ISTAT
048024
Cod. catastale E466
Targa FI
Cl. sismica zona 3 (sismicità bassa)
Cl. climatica zona D, 1 806 GG[3]
Nome abitanti lastrigiani
Patrono san Martino di Tours
Giorno festivo 11 novembre
Cartografia

Mappa di localizzazione: Italia

Lastra a Signa

Lastra a Signa



Lastra a Signa – Mappa
Posizione del comune di Lastra a Signa all'interno della provincia di Firenze
Sito istituzionale

Lastra a Signa (pronuncia: /ˈlastra a sˈsiɲɲa/) è un comune italiano di 20.252 abitanti della città metropolitana di Firenze in Toscana. Il territorio del comune ha una superficie di circa 43,06 km², con una parte più bassa sviluppatasi lungo il fiume Arno e una parte alta che presenta la massima elevazione nel colle San Romolo (286 m s.l.m.). La chiesa più importante è la Pieve di San Martino a Gangalandi, situata nella frazione di San Martino a Gangalandi.


È chiamata città della pietra per la grande presenza nel passato di cave di pietra arenaria del tipo serena e città della musica per essere stata, fra l'altro, residenza di Enrico Caruso a Villa Caruso di Bellosguardo, ora sede del Museo Enrico Caruso. Porta inoltre il titolo di Città dello zafferano italiano.


Il comune ha avuto grande importanza per la sua posizione strategica fin dal Medioevo e desta interesse soprattutto a livello artistico e culturale.




Indice






  • 1 Geografia fisica


    • 1.1 Territorio


      • 1.1.1 Idrografia


      • 1.1.2 Orografia


        • 1.1.2.1 Colli, poggi, valli e massi


          • 1.1.2.1.1 Il masso della Gonfolina








    • 1.2 Clima




  • 2 Storia


    • 2.1 Età romana


    • 2.2 Età comunale


    • 2.3 Il dominio fiorentino


    • 2.4 Sotto il Granducato di Toscana


    • 2.5 Dopo l'Unità d'Italia


    • 2.6 Simboli


      • 2.6.1 Stemma


      • 2.6.2 Gonfalone






  • 3 Monumenti e luoghi d'interesse


    • 3.1 Architetture religiose


      • 3.1.1 Chiese


      • 3.1.2 Oratori




    • 3.2 Architetture civili


      • 3.2.1 Spedali


      • 3.2.2 Cimiteri


      • 3.2.3 Ville


      • 3.2.4 Ponti


      • 3.2.5 Piazze


      • 3.2.6 Palazzi




    • 3.3 Architetture militari


      • 3.3.1 Cinte murarie


      • 3.3.2 Castelli


      • 3.3.3 Torri






  • 4 Aree naturali


    • 4.1 Parchi




  • 5 Società


    • 5.1 Evoluzione demografica


    • 5.2 Etnie e minoranze straniere


    • 5.3 Lingua e dialetti


    • 5.4 Religione


    • 5.5 Istituzioni, enti e associazioni




  • 6 Cultura


    • 6.1 Istruzione


      • 6.1.1 Biblioteche


      • 6.1.2 Musei




    • 6.2 Cinema e teatri


    • 6.3 Musica




  • 7 Geografia antropica


    • 7.1 Urbanistica nel Medioevo


    • 7.2 Urbanistica oggi


      • 7.2.1 Viabilità


      • 7.2.2 Piazze




    • 7.3 Frazioni


    • 7.4 Altre località del territorio




  • 8 Economia


    • 8.1 Agricoltura


    • 8.2 Artigianato


    • 8.3 Industria


      • 8.3.1 Industria dei cappelli di paglia


      • 8.3.2 Adica Pongo


      • 8.3.3 Alfa Columbus






  • 9 Infrastrutture e trasporti


    • 9.1 Strade


    • 9.2 Ferrovie


    • 9.3 Mobilità e urbana




  • 10 Amministrazione


    • 10.1 Gemellaggi




  • 11 Sport


    • 11.1 Baseball e Softball


    • 11.2 Pallacanestro


    • 11.3 Boxe


    • 11.4 Calcio


    • 11.5 Calcio a 5 e Calcio a 7


    • 11.6 Ginnastica artistica e Ginnastica ritmica


    • 11.7 Ciclismo e Cicloturismo


    • 11.8 Danza


    • 11.9 Pallavolo


    • 11.10 Arti Marziali


    • 11.11 Sci


    • 11.12 Tennis


    • 11.13 Tiro a segno


    • 11.14 Tiro con l'arco


    • 11.15 Trekking


    • 11.16 Equitazione


    • 11.17 Atletica leggera


    • 11.18 Automobilismo


    • 11.19 Pesca sportiva




  • 12 Note


  • 13 Bibliografia


  • 14 Voci correlate


  • 15 Altri progetti


  • 16 Collegamenti esterni





Geografia fisica |




Il fiume Arno e il ponte Nuovo sull'Arno fra Signa e Lastra a Signa



Territorio |


Il capoluogo si trova all'estremità sudoccidentale della Piana di Firenze, presso la confluenza del torrente Vingone con il fiume Arno.


Il territorio comunale si estende tra il fiume Arno (a nord) e il torrente Pesa (a sud-ovest) e comprende una parte della dorsale collinare Arno-Pesa.



  • I comuni limitrofi sono:


    • Signa a nord, nella storia i due comuni si influenzano a vicenda e il confine è segnato dal fiume Arno oltrepassabile grazie al Ponte Nuovo sull'Arno;


    • Carmignano a nord-ovest, il confine è segnato dal fiume Arno;


    • Montelupo Fiorentino a ovest, la strada principale che collega i comuni è la SS 67;


    • Montespertoli a sud, il confine è segnato dal torrente Pesa;


    • Scandicci a est, il confine è segnato per una parte dal torrente Vingone.




  • Classificazione sismica: zona 3 sismicità bassa - Deliberazione GRT n. 421 del 26/05/2014



Idrografia |




L'Arno a Brucianesi




Il torrente Vingone a Lastra a Signa




Il torrente Pesa a Ginestra Fiorentina


Il fiume principale sul territorio è l'Arno, i torrenti più importanti sono il Pesa ed il Vingone.


Sono affluenti dell'Arno:




  • Pesa, e i suoi affluenti:

    • Rio Rimicchiese


    • Rio della Tana e il suo affluente Rio di Gavignano


    • Rio del Lago e il suo affluente Rio di Gello

    • Borro del Grillaio

    • Borro Ritortolo




  • Vingone, e i suoi affluenti:

    • Fosso Rigone


    • Borro della Guardiana e il suo affluente Borro dei Cerreti




  • Rio Biancana e i suoi affluenti:

    • Rio della Bandita

    • Rio della Romanina



  • Borro dei Conia

  • Borro Fontepatri e colle Alberti

  • Rio della Luna

  • Rio di Macinaia

  • Rio del Marchio

  • Borro Pescaia

  • Borro Ribaldone

  • Borro Rimaggio

  • Fosso Stagnolo

  • Borro Valimorta

  • Borro della Valle

  • Borro di Traccoleria

  • Canale Stagno

  • Borro dell'Aiuto

  • Falterona (o Della Diaccia)

  • Rio di Novoli

  • Rio del Prete


A Lastra a Signa sorgono anche altre piccole sorgenti e laghetti artificiali.




Entrata dello stabilimento della sorgente Fontepatri a Ponte a Signa




Viale d'ingresso dello stabilimento della sorgente Fontepatri



  • Sorgenti d'acqua dolce:

    • Ringuillo, a Ginestra Fiorentina;

    • Guerrina, a San Romolo;

    • Rimaggio, a Tirassegno, Ponte Torto e Sant'Antonio Tiro a segno;

    • Fonte di Maltempo, a Rio di Novoli, Mulino del Pelago;

    • Rio di Novoli, a Malmantile, nei pressi di Villa Serena

    • Fontepatri, a Ponte a Signa, già captata per l'industria dell'acqua minerale ed ora chiusa, dato che la fonte è prosciugata a causa della costruzione di una galleria ferroviaria;

    • Naiale, scomparsa in seguito ai lavori di costruzione della strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno.



  • Laghetti artificiali:

    • lago di Bellosguardo, nei pressi della villa Caruso di Bellosguardo, detto anche "I Pucci" o "di Lama";

    • lago del Moretti, poco distante dal precedente;

    • lago Cerreti Grande, dal nome del bosco in cui si trova;

    • lago Cerreti Piccolo, dal nome del bosco in cui si trova;

    • lago del Chiuso, fra la località di Naiale e la frazione di Inno;

    • lago dei Pianacci, nella zona omonima, presso case Colombaia;

    • lago di Sant'Ilario, fra via di Valle e Sant'Ilario;

    • lago di Ramerino, sotto la collina di San Romolo, presso la fattoria "Le Sorti";

    • lago di Cupoli, presso Villa le Brunette, nella zona omonima;

    • lago Poggio Allodole, lungo la strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno;

    • lago Bleu, a Calcinaia;

    • lago del pecoraio, tra le frazioni di Marliano e Inno;

    • lago di San Vito, tra la località di San Vito e la frazione di Malmantile;

    • lago Gello di sopra, nell'omonima località nella frazione di Malmantile;

    • lago Gello di sotto, accanto al precedente;

    • lago Moretti, vicino a lago di Bellosguardo tra le frazioni di Ponte Torto e Brucianesi.





Orografia |




Vista collinare a Malmantile




Colli lastrigiani




Il masso della Gonfolina


Il territorio lastrigiano comprende una parte della catena montuosa del Montalbano, la massima elevazione è il colle di San Romolo (286 m s.l.m.), mentre la parte più bassa sul territorio si trova nel centro storico di Lastra a Signa.



Colli, poggi, valli e massi |

In varie delle seguenti colline elencate viene prodotto il vino Chianti nella sottozona dei Colli Fiorentini.



  • Colle Alberti

  • Colle San Romolo: il colle più alto di Lastra a Signa

  • Colle Malmantile

  • Poggio Vittorio

  • Poggio di Gangalandi

  • Poggio Mulettino

  • Poggio al Prete

  • Poggio Fantone

  • Poggio al Mandorlo

  • Poggio Malfatica

  • Poggio Tondo

  • Poggio Renaiolo

  • Poggio Ramerino

  • Poggio Tinaia

  • Poggio Bartolone

  • Poggio Ellera

  • Poggio la Malva

  • Poggio Gello

  • Poggio le Piagge

  • Poggio Fornaio

  • Poggio Barca

  • Poggio Querciola

  • Poggio Codilungo

  • Poggio Allodola

  • Poggio Padella

  • Poggio Balduccia

  • Poggio Capanna

  • Valle Pucci

  • Valimorta (valle Morta): chiamata così perché probabilmente è la valle dove sono stati uccisi i soldati del castello di Monte Cascioli durante l'espansione fiorentina.

  • Masso Mazzetta di Sopra



Il masso della Gonfolina |

Il masso della Gonfolina è un rilievo composto principalmente da pietra arenaria del tipo serena.
Ai suoi piedi è presente l'ultima cava artigianale di pietra serena sul territorio lastrigiano.
Viene chiamato anche masso delle Fate a causa di una vecchia leggenda.



Clima |


Secondo la stazione meteorologica di Peretola, la più vicina a Lastra a Signa, il mese più freddo è gennaio con una temperatura media di +5,8 °C mentre quello più caldo è luglio con una media di +24,3 °C anche se sono state registrate forti escursioni termiche stagionali, comprese tra i +42,6 °C di massima del 26 luglio 1983 e i −13,2 °C di minima del 12 gennaio 1985.


Il clima, generalmente come le città dell'Italia centrale, è tipicamente mediterraneo con l'alternanza di estati calde e inverni relativamente miti. Le precipitazioni medie annue registrate in 92 giorni si attestano sui 900 mm anche se nella parte più bassa della città è presente generalmente una maggiore umidità, vista la presenza di laghi d'acqua dolce e dal corso dei vicini fiumi.


Di seguito vengono riportati i dati climatici delle medie mensili riferite agli ultimi 30 anni della stazione meteorologica di Peretola[4].



































































Mese
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Anno
Temperatura massima media (°C)
10
12
15
19
23
27
31
31
27
21
15
10
20,1
Temperatura minima media (°C)
1
3
5
8
11
15
17
17
14
10
6
2
9,2
Piogge (mm)
73
68,58
81,28
78,74
73,66
55,88
40,64
76,20
78,74
88,90
111,76
91,44
914,8



  • Classificazione climatica: zona D, 1806 GG


  • Diffusività atmosferica: bassa, Ibimet CNR 2002



Storia |




Il ponte di Signa in un'incisione del 1744 di Giuseppe Zocchi



Età romana |


Le prime testimonianze di insediamenti civici risalgono alla fine del I secolo a.C., quando i romani provvederono alla centuriazione del territorio in seguito alla costruzione di una colonia militare.
Si hanno iscrizioni risalenti al 13 a.C. di una strada che tracciava un percorso simile all'odierna Strada statale 67 Tosco-Romagnola costeggiando l'Arno e incuneandosi nella stretta della Gonfolina in direzione del mare.



Età comunale |


Il primo comune indipendente a sorgere sul territorio lastrigiano fu quello di Gangalandi
L'insediamento del capoluogo è anteriore all'XI secolo, quando faceva parte dei feudi dei Cadolingi di Fucecchio: esso sorse probabilmente da una stazione di sosta per i viaggiatori che percorrevano via Pisana.
Il toponimo deve il suo nome alle cave di pietra serena, da cui si ricavavano le "lastre", e dalla vicinanza con Signa, anche se fino al XIII secolo era nota appunto come Lastra a Gangalandi, dal nome della famiglia feudale della zona.



Il dominio fiorentino |


Presto il borgo entrò nelle mire espansionistiche di Firenze, grazie anche alla felice posizione sulla Valdarno. Dotata di tre fortificazioni (il castello di Monte Cascioli, il castello di Monte Orlando e il più potente fortilizio nel centro cittadino), dovevano esser già cadute nel 1365, quando le mura cittadine vennero messe d'assedio dai pisani nella guerra contro Firenze. Nel 1377 le cinta muraria venne rifatta con torri e merlatura e successivamente agli inizi del XV secolo il governo fiorentino decise di dotare di mura anche Malmantile, che dall'alto delle colline serviva a controllare oltre alla zona circostante del Valdarno anche la Val di Pesa.


L'importanza strategica era anche collegata alla navigabilità dell'Arno fino all'affluente Bisenzio. Erano presenti infatti diversi porti e scali fluviali a scopi commerciali nel territorio che conferivano di fatto alla città il titolo di porto di Firenze. I tre principali erano: il Porto di Sopra a Brucianesi, il più grande e più importante Porto di Mezzo nell'omonima frazione alla Mezzana a Signa, e il Porto di Sotto in corrispondenza di Ponte a Signa.


La città è sede, al momento della costruzione, dell'unico ponte che permetteva l'attraversamento pedonale sull'Arno tra Firenze e Pisa. Nelle Memorie di Pescia si narra di un ponte fatto costruire nel 1120 completamente di legno. Nel 1278 crollò, e interrotta la comunicazione fra la riva destra e quella sinistra, permise alla pieve di San Martino a Gangalandi di ottenere il fonte battesimale dall'arcidiocesi di Firenze, che fino a quell'anno non era stato concesso dato che era presente nella vicina pieve di Signa. Il documento della costruzione di un ponte di pietra sull'Arno arrivano nel 1287, dove sullo stemma di Signa viene raffigurato un ponte a sette archi. Nel 1326 Castruccio Castracani distrusse il ponte dopo avere preso il castello di Signa per evitare che le forze fiorentine potessero avanzare da Lastra a Signa o da San Martino a Gangalandi attraversando Ponte a Signa; venne poi ricostruito un anno dopo.


Nel 1529 la cittadina, sotto il comando di Francesco Ferrucci, oppose resistenza alle truppe imperiali dirette all'assedio di Firenze, ma venne presa e saccheggiata.
Da Storie fiorentine dall'anno 1527 all'anno 1555 di Bernardo Segni:


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«Aveva costui, scrive il Segni, mandate nella Lastra per commissione dei Dieci di Balia tre compagnie di soldati, le quali dovessero custodire questo castello, perché gl'inimici, insignorendosene, non chiudessero quel passo. La qual cosa avendo presentito il principe d'Oranges generale in capo dell'esercito imperiale, staccò subito dal campo sei insegne di Spagnuoli per combatter la Lastra. Questi arrivati sotto il castello e presentatisi colle scale alle muraglie, furono ributtati da quelli di dentro; onde sdegnati i capitani chiesono all'Oranges l'artiglieria per battere la Terra, ed avutala con più 500 Lanzi mandativi dal Principe, la batterono a due bande,e dipoi dieronvi l'assalto. Mentre che agli assediati mancava la munizione da trarre, e ragionavano d'accordare, i Lanzi i primi entrarono dentro, e tagliando a pezzi soldati ed i terrazzani, la saccheggiarono, benché gli Spagnuoli salvassero la vita alla più parte de'soldati, e si contentassino delle sole taglie. Ed era preso appunto d'allora il castello, quando Otto da Montauto commissario proposto alla guardia di Prato marciava di là con quattro bande in sua difesa.»


(Bernardo Segni, Storie fiorentine)

Nei Ragionamenti Giorgio Vasari riporta di un dialogo all'apertura della Sala di Clemente VII, avvenuto tra lui e Cosimo I de' Medici:









«Cosimo: "Ma ditemi, che castello è quello, che in questo canto, ch’io veggo ardere e combattere in questa storia?"


Vasari: "Questo è il castello della Lastra vicino al ponte a Signa in la riva d’Arno, il quale, come sapete, fu preso da Oranges: v’era dentro tre insegne di fanteria, le quali non potevano aver soccorso così a un tratto di Firenze".


Cosimo: "Sapevo che Orange andò a questa espugnazione con quattrocento cavalli, e millecinquecento fanti, e quattro pezzi d’artiglieria".»


(Giorgio Vasari, Ragionamenti)


Sotto il Granducato di Toscana |


Con Gian Gastone de' Medici si estingue la dinastia che per secoli ha regnato su Firenze e la Toscana. Il Granducato di Toscana passa agli Asburgo-Lorena di Toscana.
Con il granduca Pietro Leopoldo si ha la riunione nel 1774 della Lega di Gangalandi e del Comune di San Martino a Gangalandi nella Comunità della Lastra, che successivamente andrà a formare il comune di Lastra a Signa.


Storica è la produzione dei cappelli di paglia di Firenze, che vede il suo avvio nel XVII secolo. Grande impulso al settore sarà fornito dall'esportazione dei prodotti attraverso il porto di Livorno che venne potenziato da investimenti dei Medici a discapito del porto di Pisa.


Nel settore agricolo le politiche dei Lorena dànno nuovo impulso alla mezzadria. Podere, famiglia colonica, casa rurale e proprietà costituivano una struttura armonica e indivisibile con obblighi, diritti e doveri per le parti contraenti, che con la cura diretta del territorio hanno modellato quello che ora è il caratteristico paesaggio toscano.


Con la costruzione della ferrovia Leopolda negli anni '40 del XIX secolo perde invece importanza il trasporto fluviale, che comunque rimarrà attivo ancora per molti anni.



Dopo l'Unità d'Italia |


Dopo la formazione del Regno d'Italia si ha un nuovo impulso nella produzione dei cappelli di paglia di Firenze, dovuto al sorgere delle prime fabbriche grazie alle nuove dotazioni tecnologiche industriali.


Nel 1881 venne inaugurata la Tranvia Firenze-Lastra a Signa, una linea tranviaria interurbana, a vapore prima ed elettrica in seguito, che collegava le città di Firenze e Lastra a Signa tra il 1881 e il 1921, che secondo alcuni progetti avrebbe dovuto raggiungere Signa. Dal 14 settembre 1895 la linea raggiunse Porto di Mezzo, raggiungendo la lunghezza di 14,059 km.


Durante la seconda guerra mondiale il 3 agosto 1944 il ponte venne minato e fatto saltare in aria insieme agli altri ponti di Firenze dai tedeschi in ritirata.


Negli anni sessanta, settanta e ottanta molto attiva fu la Adica Pongo ditta produttrice tra gli altri del Pongo e del DAS, che tuttavia cessa la sua attività all'inizio degli anni novanta.



Simboli |




Il gonfalone di Lastra a Signa




Lo stemma di Lastra a Signa



Stemma |


Lo stemma venne raffigurato per la prima volta sul Palazzo Comunale di Lastra a Signa dopo l'unione dei comuni di Lastra a Gangalandi e San Martino a Gangalandi, con due fracce rosse su uno scudo bianco, le frecce sono le squadre dello scalpellino, e con una corona dorata sopra lo stemma.


Lo stemma attuale raffigura sempre le squadre dello scalpellino, ma con lo scudo argento e al posto della corona ci sono gli ornamenti tipici dei comuni italiani.


D'argento, ha i due scaglioni di rosso che simboleggiano le squadre dello scalpellino. Ornamenti esteriori da Comune.
D.P.R. del 7 marzo 2005



Gonfalone |


Il gonfalone precedentemente era raffigurato con il vecchio stemma su un drappo rosso e la scritta d'oro Comune di Lastra a Signa, ora conservato nel Palazzo Comunale di Lastra a Signa.


Quello usato per le manifestazioni è raffigurato con lo stemma odierno su un drappo rosso e la scritta d'argento Comune di Lastra a Signa.


Drappo di rosso, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dallo stemma con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto rosso, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.
D.P.R. del 7 marzo 2005



Monumenti e luoghi d'interesse |




La Pieve di San Martino a Gangalandi




Interno della chiesa dell'eremo di Lecceto direzione abside




L'oratorio della Santissima Annunziata




Lo spedale di Sant'antonio




Il cimitero di San Martino a Gangalandi




Villa Caruso di Bellosguardo




Villa Caruso di Bellosguardo cortile interno




L'ingresso di Villa Pandolfini




Il Ponte a Signa nel 1744




Piazza Garibaldi (Lastra a Signa)




Il Portone di Baccio




Una delle torri (Lastra a Signa)




La parte nord delle mura (Lastra a Signa)



Architetture religiose |



Chiese |



  • Chiesa di Santo Stefano a Calcinaia

  • Chiesa di San Martino a Carcheri

  • Chiesa di Santa Maria a Castagnolo

  • Chiesa di Santa Maria della Misericordia (Lastra a Signa)

  • Pieve di San Martino a Gangalandi

  • Chiesa di Santa Maria delle Selve

  • Chiesa ed Eremo dei Santi Jacopo e Filippo a Lecceto

  • Chiesa di Santa Maria a Lamole

  • Chiesa di San Pietro in Selva

  • Chiesa di Santa Lucia a Monte Orlando

  • Chiesa di San Romolo a Settimo

  • Chiesa di Sant'Ilario a Settimo

  • Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano

  • Chiesa di Sant'Anna

  • Cappella della Madonna dei Dini

  • Chiesa della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo a Lastra a Signa

  • Chiesa di San Pietro a Porto di Mezzo

  • Chiesa dei Santi Maria e Lorenzo a Marliano

  • Chiesa dell'Immacolata Concezione a Ginestra Fiorentina



Oratori |



  • Oratorio della Santissima Annunziata, a San Martino a Gangalandi

  • Oratorio di Bracciatica, nell'omonima frazione



Architetture civili |



Spedali |



  • Spedale di Sant'Antonio

  • Spedale della Ginestra



Cimiteri |



  • Cimitero di San Martino a Gangalandi

  • Cimitero di Brucianesi

  • Cimitero di Marliano

  • Cimitero di Malmantile

  • Cimitero di Carcheri

  • Cimitero di Calcinaia

  • Cimitero di San Romolo



Ville |




  • Villa Caruso di Bellosguardo nella frazione di La Lisca nella località Bellosguardo


  • Villa Castelvecchio sull'Arno nella frazione di Ponte a Signa


  • Villa Valdirose nella frazione di San Martino a Gangalandi nella località Val di Rose


  • Villa Saulina nella frazione di Quattro Strade


  • Villa Anna nella frazione di Calcinaia


  • Villa delle Selve nella frazione di Porto di Mezzo nella località Le Selve


  • Villa le Sorti nella frazione di Marliano


  • Villa Pandolfini nella frazione di Ponte a Signa


  • Villa Ilangi nella frazione di Malmantile


  • Villa Podere Nannera nella frazione di Malmantile


  • Villa Italia a Lastra a Signa


  • Villa Altoviti nella frazione di Calcinaia


  • Villa Lotteringhi della Stufa in località Santa Maria a Castagnolo


  • Villa Serena nella frazione di Malmantile


  • Villa le Brunette nella frazione di Calcinaia


  • Villa De Gubernatis nella frazione di Calcinaia


  • Villa Cintolesi a Lastra a Signa


  • Villa Cajoli Santa Lucia nella frazione di Santa Lucia a Monte Orlando


  • Villa D'Avanzo nella frazione di Santa Lucia a Monte Orlando


  • Villa la Palazzina a Lastra a Signa


  • Villa la Tessinara a Lastra a Signa


  • Villa Cappiardi a Lastra a Signa


  • Villa Cerù a Lastra a Signa


  • Villa seminario fiorentino nella frazione di Malmantile nella località di Lecceto


  • Villa Maggio nella frazione di Malmantile


  • Villa Ducessois nella frazione di Malmantile


  • Villa Santini nella frazione di Ponte a Signa


  • Villa Borghese nella frazione di Ginestra Fiorentina


  • Villa Marliano nella frazione di Marliano


  • Villa Florenzi Martorelli nella frazione di Ginestra Fiorentina


  • Villa Metz nella frazione di Sant'Ilario a Settimo


  • Villa Allegri nella frazione di La Luna


  • Villa Bartolini nella frazione di Belfiore


  • Villa Brunetti nella frazione di Calcinaia


  • Villa Carlini nella frazione di Stagno


  • Villa Corliano nella frazione di Brucianesi


  • Villa Favi nella frazione di Sant'Ilario a Settimo


  • Villa Fedi nella frazione di Belfiore


  • Villa Fusi nella frazione di Calcinaia


  • Villa Gello nella frazione di Malmantile


  • Villa il Serraglio nella frazione di Ponte Torto


  • Villa Mazzetta nella frazione di Marliano


  • Villa Mina nella frazione di Belfiore


  • Villa Morelli nella frazione di Calcinaia


  • Villa Paola nella frazione di San Martino a Gangalandi


  • Villa Pino Torto nella frazione di Malmantile


  • Villa San Giorgio nella frazione di Carcheri


  • Villa Sassoforte nella frazione di San Martino a Gangalandi


  • Villa Shupfer nella frazione di Marliano


  • Villa Tassinara nella frazione di Sant'Ilario a Settimo



Ponti |




  • Ponte Nuovo sull'Arno: collega i comuni di Lastra a Signa e Signa. Costruito tra il 1150 e il 1200, è stato distrutto più volte. La prima durante l'assedio dalle truppe del signore di Lucca Castruccio Castracani, poi durante la seconda guerra mondiale durante la ritirata tedesca.


  • Passerella sull'Arno: ha una classica struttura a "travata", in cemento armato, con piloni e travi dello stesso materiale. Purtroppo lo stato di conservazione dell'opera non risulta eccezionale[5] i piloni presentano le proprie fondazioni scoperte così come sono scoperti i ferri dell'armatura. Non sono da meno il piano di calpestio e il parapetto che richiederebbero una manutenzione.


  • Ponte della Ferrovia: ponte ferroviario che supera l'Arno


  • Ponte Stagno: ponte nella frazione di Stagno che supera il torrente Vingone


  • Ponte sul Vingone: ponte nella frazione di Stagno che supera il torrente Vingone


  • Ponte alle Fornaci: ponte fra la località del Parco Fluviale e il capoluogo che supera il torrente Vingone


  • Ponte di Sant'Ilario: ponte fra la frazione di Sant'Ilario a Settimo e il capoluogo che supera il torrente Vingone


  • Ponte sul Pesa a Ginestra Fiorentina: ponte nella frazione di Ginestra Fiorentina che supera il torrente Pesa


  • Ponte di Macinaia: ponte nell'omonima frazione che supera il torrente rio di Macinaia


  • Ponte Torto: ponte nell'omonima frazione che supera il borro Rimaggio


  • Ponte sul Rimaggio di Sotto: ponte che collega la frazione di Ponte a Signa a Lastra a Signa che supera il borro Rimaggio, è il ponte più vicino alla foce del torrente


  • Ponte I Caci: ponte nella frazione di Calcinaia che supera il borro Rimaggio


  • Ponte delle Due Madonne: ponte che collega la frazione di Ponte a Signa a Lastra a Signa che supera il borro Rimaggio


  • Ponte della Guardiana: ponte che collega le due località di Lastra a Signa Corea e Castagnolo superando il torrente Borro della Guardiana


  • Ponte a Tripetetolo: ponte che collega il capoluogo Lastra a Signa con la sua località Tripetetolo superando il torrente Borro della Guardiana


  • Ponte della Superstrada: ponte su cui scorre la strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno e che supera il torrente Vingone.



Piazze |




  • Piazza Aleramo Sibilla a Malmantile


  • Piazza Guido Andrei a Ponte a Signa


  • Piazza Armando Bardini a Lastra a Signa località Corea


  • Piazza del Berti a Ponte a Signa


  • Piazza Carlo Buti a Ginestra Fiorentina


  • Piazza delle Cascine a Lastra a Signa centro storico


  • Piazza del Comune a Lastra a Signa centro storico


  • Piazza Angelo De Gubernatis a Calcinaia


  • Piazza Grazia Deledda a Malmantile


  • Piazza Don Giulio a Brucianesi


  • Piazza Egisto Ferroni a Ponte a Signa


  • Piazza Firenze a Lastra a Signa centro storico


  • Piazza Garibaldi a Lastra a Signa centro storico


  • Piazza Antonio Gramsci a Porto di Mezzo


  • Piazza Maria Montessori a Malmantile


  • Piazza Piave a Malmantile


  • Piazza Gaetano Pilati a Porto di Mezzo


  • Piazza del Popolo a Ginestra Fiorentina


  • Piazza 4 Novembre detta anche Piazza La Posta a Lastra a Signa località La Posta


  • Piazza della Resistenza a Ginestra Fiorentina


  • Piazza Trecciaiole a Stagno


  • Piazza Sabdro Pertini a Lastra a Signa via Cadorna



Palazzi |




  • Palazzo Comunale: municipio di Lastra a Signa


  • Palazzo del Podestà o Palazzo Pretorio: era la residenza dei podestà che hanno governato Lastra a Signa


  • Palazzo dei Sindacati: sede dei sindacati fascisti della zona mentre ora è la sede della Società Ricreativa e Assistenziale di Ponte a Signa


  • Palazzo della Misericordia: sede della Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Lastra a Signa


  • Casa del Fascio: vecchia sede del Partito Nazionale Fascista a Lastra a Signa in piazza del Comune ora caserma dei carabinieri


  • Palazzo Baroncelli: ristrutturato nel 2011 è situato nel centro storico.



Architetture militari |



Cinte murarie |




  • Cinta muraria del Brunelleschi (Mura di Lastra a Signa)

  • Mura di Malmantile



Castelli |



  • Castello di Monte Cascioli

  • Castello di Monte Orlando



Torri |


  • Torre Pandolfini


Aree naturali |



Parchi |




Il parco fluviale di Lastra a Signa



  • Il Parco fluviale "Di là d'Arno" è stato inaugurato nel maggio 2002. Si trova nella frazione di Stagno e comprende un'area di 127 ettari. Il parco è dotato di diverse strade pedonali, di una pista ciclabile e di un'ippovia. Dispone di zone barbeque pubbliche e sono presenti diversi laghetti.

  • Il Parco di Villa Caruso di Bellosguardo è il giardino cinquecentesco della villa. Commissionato da Alessandro Pucci nel 1541, è uno dei pochi esempi toscani di giardino tardo rinascimentale. Organizzato in settori geometrici e simmetrici, il giardino è arricchito da statue e fontane disposte nel corso dei secoli. Oggi sono presenti anche percorsi botanici.

  • Il percorso ciclabile di 2,5 km lungo il fiume Pesa.



Società |



Evoluzione demografica |


Abitanti censiti[6]






Etnie e minoranze straniere |


Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 2.116 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:


Romania 873 4,40%


Albania 432 2,18%


Marocco 223 1,12%



Lingua e dialetti |


La lingua più diffusa è ovviamente quella italiana anche se nella lingua parlata viene utilizzato il dialetto toscano nella variante fiorentina.



Religione |


La religione più diffusa è il Cristianesimo, specialmente nella confessione cattolica, come testimoniato dai vari luoghi di culto. Nel territorio comunale vi sono undici parrocchie.



Istituzioni, enti e associazioni |




Il palazzo della Misericordia



  • Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Lastra a Signa, fondata nel 1595.


Cultura |



Istruzione |



Biblioteche |


La Biblioteca comunale di Lastra a Signa è collocata in Via Togliatti 37.[7] Oltre alle tradizionali funzioni di lettura e prestito, svolge un'intensa attività di promozione della lettura.



Musei |



  • Museo Vicariale della pieve di San Martino a Gangalandi: è stato il primo museo vicariale della Diocesi di Firenze. Il museo è formato maggiormente da dipinti, ma sono presenti anche opere di oreficeria come croci, calici, reliquiari, pianete, ecc. e altro ancora.

  • Museo Artisti Locali, che racchiude molte opere degli artisti lastrigiani o residenti nel territorio locale.

  • Museo teatrale Gino Bechi, che mette in mostra opere dell'attore-baritono Gino Bechi.


  • Museo Enrico Caruso[8], è aperto al pubblico dal 25 febbraio 2012, l'unico in Italia dedicato al tenore Enrico Caruso, situato nella Villa Caruso di Bellosguardo a Lastra a Signa dove il cantante dimorò. Il museo raccoglie cimeli ed oggetti quotidiani appartenuti a Caruso.



Cinema e teatri |


A Lastra a Signa è presente un cinema-teatro, 1 cinema e 2 teatri.



  • Il Cinema-Teatro Moderno delle Arti di Lastra a Signa, vicino al Portone di Baccio.

  • Il Cinema all'Aperto, sotto la gestione del Teatro delle Arti aperto durante la stagione estiva in piazza Garibaldi.

  • Il Teatro Naturale del Parco Fluviale, che dovrebbe ospitare manifestazioni musicali, sportive e sociali, sfruttando la forma naturale del terreno.

  • Il Teatro interno a villa Caruso di Bellosguardo.


Sono presenti quattro compagnie teatrali lastrigiane:



  • Compagnia Teatrale Malmantile in scena

  • Compagnia Teatrale Palaquio Seminari Teatrali

  • Compagnia Teatrale Gli Extrafondenti

  • Compagnia Teatrale Il Vaso di Pandora.



Musica |


A Lastra a Signa ha abitato nella villa Caruso di Bellosguardo il cantante Enrico Caruso.
Nei teatri presenti sul territorio sono stati fatti molti concerti e opere, come la famosa Tosca di Giacomo Puccini. Per questo Lastra a Signa viene detta anche città della musica.



Geografia antropica |



Urbanistica nel Medioevo |


Il centro storico è un esempio di "terra murata". Via Pisana, una delle strade principali, formava una T con un'altra via passante per le mura, da dove si poteva raggiungere San Martino a Gangalandi e Malmantile



Urbanistica oggi |


Le tre strade principali oggi sono la strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno, la strada statale 67 Tosco Romagnola che prende il nome di via Livornese e via vecchia Pisana, la quale collega il capoluogo con la frazione di Malmantile.



Viabilità |


Nelle ore centrali del giorno Lastra a Signa è molto trafficata, anche a causa dell'incrocio tra la strada statale 67 Tosco Romagnola e il Ponte Nuovo sull'Arno, l'unico ponte di una certa importanza tra Firenze ed Empoli su cui passa la Strada statale 325 di Val di Setta e Val di Bisenzio. Infatti, per rimediare al congestionamento del traffico urbano, è in fase di progettazione un raccordo - la "Bretella Prato-Lastra a Signa" - tra l'autostrada A11 Firenze-Mare e la Strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno.



Piazze |


  • Piazza del Comune

Situata dentro le mura di Lastra a Signa, poco dopo il portone di Baccio, era nominata, dall'Unità d'Italia fino alla seconda guerra mondiale, come piazza Vittorio Veneto. Per approfondimenti → Piazza del Comune


  • Piazza Garibaldi



La piazza e in fondo il palazzo della Misericordia.


Inizialmente era uno spazio riservato all'agricoltura interna alle mura e alle riserve militari. Successivamente è diventata luogo di sviluppo artigianale, sede di alcune opere e del mercato. Fra le due guerre mondiali lo spedale di Sant'Antonio divenne un teatro. Negli anni del dopoguerra si montavano le giostre del Luna Park e si celebrava la Fiera di Mezzagosto. Negli anni 90 del secolo scorso la piazza viene usata come parcheggio[9]
Nel 2000 il Comune propone la riqualificazione della piazza attraverso un concorso[10][11]


Nella piazza sono presenti:




  • Palazzo della Misericordia: sede della Arciconfraternita della Misericordia di Lastra a Signa


  • Palazzo del Podestà (Lastra a Signa): era la residenza dei podestà che hanno governato Lastra a Signa

  • Spedale di Sant'Antonio

  • Chiesa di Santa Maria della Misericordia (Lastra a Signa)

  • Arciconfraternita della Misericordia di Lastra a Signa


  • Gruppo Fratres Lastra a Signa, è l'associazione locale di donatori di sangue



Frazioni |


Il comune di Lastra a Signa riconosce ufficialmente dieci frazioni:[1]




  • Brucianesi: il paese comprende 160 famiglie ed è un antico porticciolo fluviale. Ha una superficie di 49.990 m² ed una popolazione di 288 abitanti.


  • Carcheri: è edificata la chiesa di San Martino a Carcheri, e risiedono 534 abitanti.


  • Ginestra Fiorentina, situata lungo il torrente Pesa e attraversata dalla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno, vi si trova la pieve dei Santi Ippolito e Cassiano. La "Polisportiva Ginestra A.S.D." è la squadra di calcio locale.


  • Malmantile: il piccolo borgo è sorto probabilmente come avamposto militare lungo la via tra Firenze e Pisa, sviluppatosi in seguito sede di un insediamento civile.


  • Marliano: vi ha soggiornato più volte Lorenzo Lippi. Vi si trovano villa le Sorti e villa Marliano


  • Ponte a Signa: Si trova lungo il fiume Arno e prende il nome dal Ponte Nuovo sull'Arno che collega Signa con Lastra a Signa. Si è sviluppato come piccolo porto fluviale e sede di un traghetto che permetteva l'attraversamento del fiume.


  • Porto di Mezzo:Il borgo si sviluppò nel XIII secolo lungo il fiume Arno come piccolo scalo fluviale e sede di un traghetto. Ebbe il nome di "Mezzana a Signa" e il toponimo è stato spiegato per l'antica collocazione su un isolotto, in un punto il cui il fiume si divideva in due rami.


  • Quattro Strade: borgo sviluppatosi a partire dagli anni settanta, prende nome dal già esistente incrocio fra via del Pollaiolo e via Maremmana.


  • San Romolo a Settimo: sviluppatosi a partire dalla fine del XII secolo prende il nome dalla chiesa di San Romolo, edificata nel 1220 sotto il controllo dei Ranucci di Firenze. Prima della fusione del 1774 dipendeva amministrativamente dalla odierna frazione di San Martino a Gangalandi.


  • Vigliano: piccola frazione rurale situata all'estremità orientale del territorio comunale, tra i corsi d'acqua del borro di Ribaldone e il borro di Campanella, al confine con il comune di Scandicci.



Altre località del territorio |




  • Belfiore: frazione di 206 abitanti, situata a circa 2,5 km dal capoluogo comunale, a circa 150 m s.l.m. Si tratta di un piccolo borgo, fondato poco dopo il secondo dopoguerra. Sorge sopra la frazione di Ponte Torto e sovrasta il borro Rimaggio e via Vecchia Pisana, la quale poi devia verso la frazione di San Romolo a Settimo.


  • Bracciatica in Val di Pesa: situata nella valle del Pesa, si è sviluppata come borgo nel XIV secolo. La chiesa di San Bartolomeo era sottoposta alla chiesa di San Pietro in Selva della frazione di Malmantile, la quale, così come il borgo, era sotto il dominio del comune di Montelupo Fiorentino.


  • Calcinaia: sviluppatasi nel XIII secolo lungo la scomparsa via Pisana. Vi si trovano la chiesa di Santo Stefano a Calcinaia, di origini duecentesche, e le ville De Gubernatis e Altoviti.


  • Capannuccia: piccola frazione limitrofa con Scandicci attraversata dalla strada statale 67 Tosco-Romagnola, ove è situata l'uscita di Lastra a Signa della Strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno.


  • Casone: di 431 abitanti, si trova a 59 m s.l.m. a circa 3,5 km dal capoluogo comunale, lungo il fiume Arno, ed è attraversata dalla strada statale 67 Tosco Romagnola.


  • La Lisca: sorge lungo il fiume Arno, poco prima della confluenza del torrente Ombrone Pistoiese. Si sviluppò in epoca medievale come piccolo scalo fluviale sul fiume Arno, lungo la via percorsa dalla ghisa prodotta a Follonica fino al "magazzino del ferro" di Poggio a Caiano. Era inoltre sede di un traghetto per l'attraversamento del fiume.


  • La Luna: il borgo era una "stazione di scambio intermedia".


  • Inno: è situato sul confine con il comune di Scandicci ad est di Marliano.


  • Ponte Macinaia, con 62 abitanti, si è sviluppata sulla strada statale 67 Tosco Romagnola poco dopo la frazione di La Lisca. Prende il nome dal ponte che attraversa il Rio di Macinaia, la cui sorgente si trova nel territorio della frazione. Vi si trova la cinquecentesca villa Caruso di Bellosguardo.


  • Ponte Torto: attraversato dalla via Vecchia Pisana e dal torrente Borro Rimaggio, prende il nome dal ponte che attraversa il torrente. Vi si trova l'antico mulino della Falterona e il poligono di tiro a segno dove si allena la nazionale italiana.


  • San Martino a Gangalandi: riunito al comune di Lastra a Signa nel 1774 è uno dei borgi più antichi.


  • Sant'Ilario a Settimo: attestato dai documenti dalla metà del XIII secolo, sorge presso Monte Cascioli ed è attraversato dalla via Vecchia Pisana che conduce alla frazione di San Romolo a Settimo. Come quest'ultimo fu in possesso dei Rinucci di Firenze e in seguito passò alla famiglia Tigliamochi. Vi si trova la chiesa di Sant'Ilario a Settimo, dalla quale prende il nome.


  • Santa Lucia a Monte Orlando: vi si trova chiesa di Santa Lucia a Monte Orlando


  • Stagno: zona artigianale e industriale fra il Parco Fluviale e Il torrente Vingone


Altre località minori sono quelle di Barberino, Bellosguardo, Bricoli, Capiglioli, Case Nuove, Castagnolo, Cerreti, Conia, Conigliolo, Corea, Corliano, Cupoli, Due Madonne, Fantone, Gavignano, Gello, Gonfolina, Grillaio, Guazzolo, Il Chiuso, La Posta, Lastrico, Lamole, Lecceto, Le Selve, Le Sodole, Le Topole, Lupaie, Massolina, Mazzetta, Naiale, Novoli, Parco Fluviale, Pelago, Pianacci, Piandaccoli, Poggio al Prete, Poggio Mulettino, Poggio Vittorio, Pontaccio, Riboscio, Ringuillo, Romanina, San Vito, Sant'Ambrogio, Sant'Andrea, Sant'Antonio, Sassoforte, Spazzavento, Traccoleria, Tripetetolo, Val di Rose.



Economia |



Agricoltura |




Vitigni e olivi sulle colline di Malmantile


Buona parte del territorio lastrigiano è agricolo, il che ha dato grande sviluppo al settore degli agriturismi.


La politica mezzadrile dei Medici prima e degli Asburgo-Lorena di Toscana poi, hanno modellato secondo i canoni del paesaggio toscano tutto il territorio comunale.


I vigneti, che producono il Chianti della sottozona dei Colli Fiorentini, sono una delle maggiori realtà agricole sul territorio insieme alla grande quantità di oliveti da cui viene ricavato olio extravergine di oliva.


Lastra a Signa porta anche il titolo di Città dello Zafferano Italiano.



Artigianato |


Seppur con il passare del tempo abbia avuto alcune leggere flessioni, la produzione artigianale occupa un posto importante nell'economia lastrigiana. In particolar modo l'artigianato a Lastra a Signa è strettamente legato a quello dell'area fiorentina pur seguendo la tradizione locale.


Lastra a Signa è detta città della pietra a causa delle molte cave di pietra arenaria del tipo serena presenti sul territorio. Porto di Mezzo è stato il principale scalo fluviale fiorentino per il trasporto di questa pietra lungo tutto l'Arno. Un altro settore di rilievo è quello della produzione di ceramiche.



Industria |



Industria dei cappelli di paglia |




Cucitura dei cappelli nella fabbrica Andrei


L'industria dei cappelli di paglia di Firenze era il settore industriale predominante fin dall'inizio del XIX secolo nel comune di Lastra a Signa e nel confinante comune di Signa.


Porto di Mezzo è stato il principale scalo fluviale per il trasporto dei cappelli fino al porto di Livorno da cui poi raggiungevano i più grandi scali del mondo.


Oggi sono rimaste poche aziende produttrici dei cappelli aperte a livello artigianale.



Adica Pongo |


Negli anni sessanta, settanta e ottanta molto attiva fu l'Adica Pongo ditta produttrice tra gli altri del pongo e del DAS, cessa la sua attività all'inizio degli anni novanta.



Alfa Columbus |


L'Alfa Columbus è stata una delle maggiori realtà industriali di Lastra a Signa: fabbrica nel corso degli anni di ceramiche, cappelli di paglia, caschi coloniali, e infine di gomma. È attualmente sede dell'ASL Alfa Columbus, distretto n°8 Lastra a Signa, l'azienda sanitaria locale de Le Signe.



Infrastrutture e trasporti |




La fermata ferroviaria



Strade |


Lastra a Signa è storicamente attraversata dalla Strada statale 67 Tosco Romagnola, cui si aggiunse nel 1990 cosiddetta Fi-Pi-Li, che serve la località con l'omonima uscita.



Ferrovie |




Convoglio tranviario in sosta presso La Posta (Lastra a Signa)


L'abitato è servito dalla fermata di Lastra a Signa, inaugurata nel 2006 contestualmente a una variante di tracciato della ferrovia Pisa-Firenze, servita da corse regionali svolte da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio con la Regione Toscana.



Mobilità e urbana |


Il trasporto pubblico locale è garantito dagli autoservizi suburbani svolti da Li-nea (società consorziata con ATAF nella società ATAF & Li-nea s.c.a.r.l. del gruppo Busitalia) e da un'autolinea interurbana curata da CAP (gruppo CTT).


Fino al 1921 a Lastra a Signa era capolinea della tranvia Firenze-Signa, inaugurata nel 1881 e prolungata nel 1895 fino a Porto di Mezzo, costituendo uno dei principali collegamenti con l'area occidentale di Firenze.




Amministrazione |




Il municipio


Anni cinquanta. La Democrazia Cristiana non ha mai avuto un sindaco a Lastra a Signa pur essendo stata partito di maggioranza relativa.
I socialisti ed i comunisti insieme avevano la maggioranza assoluta ed esprimevano il sindaco (Eligio Biagioni e Umberto Bellini).


Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.










































































































































Periodo
Primo cittadino
Partito
Carica
Note
1944
8 febbraio 1945
Armato Bruni

Comitato di Liberazione Nazionale
Sindaco

8 febbraio 1945
19 gennaio 1947
Bagno Bagni
Blocco Democratico di Sinistra
Sindaco

19 gennaio 1947
1º luglio 1951
Pasquale Michelucci
Blocco Democratico di Sinistra
Sindaco

1º luglio 1951
27 giugno 1956
Eligio Biagioni

Partito Comunista Italiano
Sindaco

27 giugno 1956
9 settembre 1961
Umberto Bellini

Partito Socialista Italiano
Sindaco

9 settembre 1961
22 gennaio 1965
Aldo Fiaschi

Partito Comunista Italiano
Sindaco

22 gennaio 1965
26 luglio 1975
Gerardo Paci

Partito Comunista Italiano
Sindaco

26 luglio 1975
12 novembre 1986
Corrado Bagni

Partito Comunista Italiano
Sindaco

12 novembre 1986
29 giugno 1990
Carlo Cappellini

Partito Comunista Italiano
Sindaco
[12]
4 luglio 1990
3 giugno 1991
Carlo Cappellini

Partito Comunista Italiano
Sindaco
[12]
3 giugno 1991
24 aprile 1995
Carlo Moscardini

Partito Democratico della Sinistra
Sindaco
[12]
24 aprile 1995
28 giugno 1999
Carlo Moscardini

Partito Democratico della Sinistra
Sindaco
[12]
28 giugno 1999
28 giugno 2004
Carlo Moscardini

centro-sinistra
Sindaco
[12]
28 giugno 2004
8 giugno 2009
Carlo Nannetti

centro-sinistra
Sindaco
[12]
8 giugno 2009
27 maggio 2014
Carlo Nannetti

centro-sinistra
Sindaco
[12]
27 maggio 2014

in carica
Angela Bagni

SEL, PRC-SE, IdV, PD, PdCI, PSI
Sindaco
[12]


Gemellaggi |


La città di Lastra a Signa è gemellata con:




  • Italia Grosio, dal 1989[13]


  • Francia Saint-Fons, dal 1995[14].


  • Germania Münster (Assia), dal 2015[15].


Inoltre, il comune, il 29 gennaio 1993, ha stretto un patto di amicizia con la comunità di Hausa nella Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi[16] e, il 26 febbraio 2000, un protocollo di intenti con la città di L'Avana, Cuba[17]



Sport |


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Baseball e Softball |


La squadra di baseball, il Lancers Baseball Club 1982, milita attualmente in serie B Federale. La sede si trova nella frazione di Casone.



Pallacanestro |


La società sportiva di pallacanestro è il TeamNova, nata nel 1998 dalla fusione del Basket Signa e del Basket Lastra ed è ufficialmente iscritta alla Federazione Italiana Pallacanestro. La squadra ha militato per più anni in C1 raggiungendo anche i playoff. Ora la prima squadra della società milita nel campionato di Promozione.



Boxe |


La Polisportiva Boxe Lastra a Signa è la squadra di boxe della città.



Calcio |


Ci sono 3 squadre di calcio del comune:



  • La squadra di calcio principale è l'Associazione Sportiva Dilettantistica Lastrigiana che milita nel campionato di Eccellenza (calcio) Toscana ed è gemellata con l'ACF Fiorentina.

  • Nella frazione di Malmantile ha sede l'Associazione Sportiva Malmantile che milita nel campionato di Seconda Categoria Toscana girone H. e pure questa gemellata ad ACF Fiorentina.

  • Nella frazione di Ginestra Fiorentina ha sede la Polisportiva Ginestra A.S.D. che milita nel campionato di Seconda Categoria Toscana girone I.


Nel 2010 l'Associazione Sportiva Dilettantistica Lastra 2006 è fallita.



Calcio a 5 e Calcio a 7 |



  • La sezione dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Lastrigiana, la Lastrigiana Calcio a 5 che milita nel campionato regionale di Serie C1.

  • L'Area Calcio con sede a Ginestra Fiorentina.


  • Lastrense 96 con sede a Calcinaia.

  • Il Tripetetolo 97, che milita insieme alla Lastrigiana nel campionato regionale di Serie C1.



Ginnastica artistica e Ginnastica ritmica |


La Società Iride S.R.L. e il Centro Ginnastica Lastra a Signa.



Ciclismo e Cicloturismo |



  • La Polisportiva Tripetetolo con sede a Lastra a Signa località Tripetetolo.

  • La G.S. Ginestra con sede nella frazione di Ginestra Fiorentina.


  • N.G.S. Ponte a Signa Vignoplast con sede nella frazione di Ponte a Signa.

  • L'A.S.D. Ciclistica Malmantile con sede nella frazione di Malmantile.


  • UISP Le Signe che collabora sia con il comune di Lastra a Signa che con il comune di Signa.

  • L'Associazione Montagna Nuova con sede a Lastra a Signa.



Danza |


La Scuola Comunale di Danza e la Dance Connection.



Pallavolo |


Volley Club Le Signe, che collabora sia con il comune di Lastra a Signa che con il comune di Signa, e il G.S. Tripetetolo Pallavolo Misto.



Arti Marziali |


Il G.S. Le Signe 2000 e l'Associazione "I - L'Accrescimento" - Tai Chi Chuan.
Associazione "Shin do Kan", legata all'UISP



Sci |


  • Lo Sci Club Lastra con sede in Piazza Firenze vicino al centro storico di Lastra a Signa.


Tennis |



  • A.S.D. S. Pietro a Malmantile con sede nella frazione di Malmantile.


Tiro a segno |


  • Il Tiro a Segno Nazionale in località Tiro a Segno fra le frazioni di Ponte Torto e Belfiore.


Tiro con l'arco |


Ci sono 2 associazioni gli Arceri del Giglio e la Compagnia Arceri del Rovo.



Trekking |




  • Gruppo Trekking Lastra a Signa a Lastra a Signa in località Tripetetolo.


  • Gruppo Trekking Tripetetolo a Lastra a Signa in località Tripetetolo.


  • Polisportiva UISP vicino allo stadio Comunale di Lastra a Signa.



Equitazione |


L'A.L.C.E. Associazione Lastrigiana Cavalieri Escursionisti.



Atletica leggera |


La Nuova Atletica Lastra è iscritta alla FIDAL e alla UISP partecipando a gare su pista e gare su strada. - L'Associazione sportiva dilettantistica Nuova Atletica Lastra è stata costituita nel 1998. Deriva dall'associazione sportiva “US Arno” (Unione Sportiva Arno) fondata nel 1947, poi divenuta “Polisportiva Lastra a Signa” nel 1983, successivamente dal 1991 prende la denominazione di “Atletica Lastra a Signa” fino al 1998 quando diviene l'attuale associazione.



Automobilismo |


Il Club Ferrari in piazza La Posta.



Pesca sportiva |


L'ASD Lenza Lastrense è iscritta alla FIPSAS e partecipa a campionati di pesca al colpo provinciali, regionali e interregionali. ha sede in Lastra a Signa località Tripetetolo



Note |




  1. ^ ab Statuto comunale di Lastra a Signa, Art. 9.


  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2017.


  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012.


  4. ^ Dati meteorologici di Lastra a Signa degli ultimi 30 anni


  5. ^ Francesco Guerrieri, Lucia Bracci, Giancarlo Pedreschi. I ponti sull'Arno dal Falterona al mare. Firenze, Edizioni Polistampa, 1998.


  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.


  7. ^ La pagina FaceBook, su facebook.com. URL consultato il 16 agosto 2013.


  8. ^ Enrico Caruso - home


  9. ^ Studi e ricerche sul nucleo antico di Lastra a Signa. a cura di Gennaro Tampone. Firenze, Coppini, 1980.


  10. ^ Davvero una piazza; catalogo a cura di Franco Filippini. - Lastra a Signa, c2004. - 63 p. : ill. + 1 CD Rom


  11. ^ Luciano Celata et. al, La Città possibile : idee e progetti delle cooperative di Abita per la qualità diffusa, Roma, Gangemi, 1990, p. 52.


  12. ^ abcdefgh http://amministratori.interno.it/


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  • Arno

  • Pesa

  • Vingone

  • Cappello di paglia di Firenze



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