Belvedere di Spinello
Belvedere di Spinello comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | Italia | ||
Regione | Calabria | ||
Provincia | Crotone | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Rosario Macrì[1] (Uniti per Belvedere Spinello) dal 26-5-2014 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 39°12′24.26″N 16°53′32.39″E / 39.20674°N 16.89233°E39.20674; 16.89233 (Belvedere di Spinello) | ||
Altitudine | 330 m s.l.m. | ||
Superficie | 30,31 km² | ||
Abitanti | 2 262[2](30-4-2017) | ||
Densità | 74,63 ab./km² | ||
Frazioni | Belvedere, Spinello, Poligrone | ||
Comuni confinanti | Casabona, Castelsilano, Rocca di Neto, Santa Severina | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 88824 | ||
Prefisso | 0962 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 101001 | ||
Cod. catastale | A772 | ||
Targa | KR | ||
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media) | ||
Nome abitanti | belvederesi | ||
Patrono | Madonna della Pietà | ||
Giorno festivo | primo martedì di giugno | ||
Cartografia | |||
Belvedere di Spinello | |||
Posizione del comune di Belvedere di Spinello nella provincia di Crotone | |||
Sito istituzionale | |||
Belvedere di Spinello (IPA: [bɛlveˈdere diˈspiˈnɛllo][3], Bervidìri o Spiniaddru in calabrese[4]) è un comune italiano di 2.262 abitanti della provincia di Crotone, in Calabria.
Indice
1 Geografia fisica
1.1 Territorio
2 Storia
3 Monumenti e luoghi d'interesse
3.1 Architetture religiose
3.1.1 Santuario della Madonna della Scala
3.1.2 Chiesa della Santissima Trinità
3.1.3 Chiesa di San Salvatore
4 Società
4.1 Evoluzione demografica
4.2 Etnie e minoranze straniere
4.3 Storie di emigrazione
5 Economia
5.1 Miniera di salgemma
5.1.1 Controversie legate ad essa
5.2 Fiera zootecnica del 25 aprile
6 Amministrazione
6.1 Regno d'Italia (1861 - 1946)
6.2 Repubblica Italiana (1946 - oggi)
6.3 Gemellaggi
6.4 Elezioni amministrative del 2009
6.5 Elezioni amministrative del 2014
7 Sport
7.1 Calcio
8 Note
9 Altri progetti
Geografia fisica |
Territorio |
Comune della media valle del Neto, il cui territorio si estende nella fascia collinare pliocenica alle falde del versante ionico della Sila Grande. Belvedere sorge sul pendio settentrionale di un poggio monte Castello (381 m) che domina la confluenza del fiume Lese con il Neto; l'abitato nel suo nucleo originario si protende in basso verso un sottile istmo a N del quale, sul ciglio di un ripiano terrazzato, si allunga il contiguo centro di Spinello.
Storia |
Belvedere, citato nel XV secolo come Belvedere di Levante o Malapezza da un feudo rustico poco distante, e Monte Spinello, fecero parte dello Stato di Cerènzia. Possesso dapprima dei Carafa di Santa Severina, nel 1533 il feudo fu venduto a Marcantonio Lucifero di Crotone, ai cui discendenti rimase fino al 1603. Fu quindi dei Barbaro (1603), dei Rota (1613) e infine, per successione femminile, dei Giannuzzi-Savelli (1785). I due centri, Belvedere e Spinello, vennero unificati nel 1863 e assunsero la denominazione attuale.
Le chiese parrocchiali dei due centri, entrambe di fondazione sei-settecentesca, furono rifatte nel corso del XIX secolo.
Monumenti e luoghi d'interesse |
Architetture religiose |
Santuario della Madonna della Scala |
Il santuario della Madonna della Scala è l'elemento caratterizzante di Belvedere di Spinello. Ritenuto come luogo di pace e tranquillità, erge nella parte finale del paese con uno scenario intatto ed immerso nella natura incontaminata che ospita al centro del parco una quercia di circa 400 anni con un tronco di 4 metri e un'altezza pari a 20 metri. La Chiesa, parte predominante di tutto il paesaggio, ha la forma a croce latina e con la facciata principale rivolta in direzione ovest, presenta un'unica navata con rientranze laterali a formare una T, in stile normanno-basiliano e risale al 1000-1200, accanto alla chiesa sono ben visibili le nicchie rupestri a sepolture tipo “grotta”. Con gli anni, la struttura è divenuta più maestosa vista la realizzazione di un anfiteatro, di bagni pubblici, viali di collegamento, finanziati da un'associazione non a scopo di lucro fatta dai numerosi fedeli. Grazie ai fondi è stato possibile creare un parco che si affaccia sul mar Ionio, in cui sono presenti ulivi, pini, gelsi, querce secolari, e varie specie di fiori. Sempre nell'area del santuario, troviamo un Romitorio ovvero un insediamento rupestre e religioso, probabilmente del X secolo, che è limitrofo ad una cappella, testimonianza della diffusione del monachesimo italo-greco.
Chiesa della Santissima Trinità |
Costruita intorno al 1700, la chiesa della santissima Trinità fu restaurata nel XIX secolo. La chiesa è a navata unica e sull'altare è custodito un dipinto di notevole importanza artistico-culturale risalente a metà del 700, che raffigura la santissima Trinità. Insieme al dipinto della santissima Trinità troviamo lo stemma dei Rota, caratterizzato da uno sfondo azzurro con un'aquila coronata, una ruota d'oro ad otto raggi (nel centro) ed il simbolo di Belvedere che richiama lo stendardo attuale. Sotto influenza dei Rota, si suppone, con scarsa attendibilità, che la salma del principe don Tommaso Rota venne sepolta all'interno della chiesetta "Santa Maria della Pietà" posta nelle vicinanze che però non riscontra alcuna influenza di questo casato. Presente, sempre negli interni, la statua del santissimo Rosario e quella della Madonna Della Pietà, patrona di Belvedere. L'esterno è stato restaurato più volte e come elemento settecentesco ritroviamo le pietre usate per la costruzione.
Chiesa di San Salvatore |
Sorge a Spinello ed è l'edificio più antico del paese, in quanto, costruito nei primi anni del 700. Nel corso degli anni sessanta, la facciata fu oggetto di un profondo cambiamento che ha fatto perdere alla struttura le sue caratteristiche originarie. Nel restauro, non vi comprese l'architettura del campanile che nei primi anni dell'800 fu rifugio per le milizie francesi che attaccavano la popolazione di Spinello in preda ad una ribellione. Successivamente, i briganti riuscirono ad entrare, uccidendo le milizie. Nel 2010, il campanile fu colpito da un fulmine che ne provocò la caduta e in seguito fu ricostruito. All'interno della struttura è custodita una riproduzione della statua della Madonna Della Scala (la copia originale è conservata nel santuario della Madonna Della Scala) e dei dipinti antichi che raffigurano l'Ascensione e la Madonna della Catena. All'entrata della struttura troviamo sei colonne con dei capitelli dorici e la porta lievemente scalpita.
Società |
Evoluzione demografica |
Abitanti censiti[5]
Etnie e minoranze straniere |
I cittadini stranieri residenti a Belvedere di Spinello sono [7], così suddivisi per nazionalità
Romania, 91
Bulgaria, 16
Polonia, 7
Storie di emigrazione |
La tematica dell'emigrazione, che ha riguardato l'Italia sin dal 1800, comprende anche Belvedere Spinello. I belvederesi partirono in vari posti formando negli anni delle colonie, tra le quali le più importanti sono:
Glen Cove: La più grande testimonianza di ciò è il Comitato Pro-Santuario con sede nell'omonimo luogo. Ogni anno c'è la celebrazione della festa in onore della Madonna Della Scala, in cui solitamente partecipa il parroco ed una delegazione dell'amministrazione comunale di Belvedere Spinello.- Erding
- Rivoli
Rho in cui nel 2012 è stato organizzato il primo raduno di Belvederesi in Lombardia.
Economia |
L'economia belvederese è intensificata maggiormente sulla produzione agricola fatta da numerosi uliveti, vigneti, frutteti i cui ricavati si esportano sul territorio nazionale (soprattutto olio d'oliva). Un'economia basata anche nel settore zootecnico, tanto che Belvedere Spinello è stato indicato come uno dei migliori centri in Calabria per la produzione del bovino da carne, e la manifestazione fieristica che si tiene ogni anno il 25 aprile sin dal 1983 ne è la prova. Di interessamento nazionale è anche la miniera di salgemma presente sul territorio. Il turismo è sostenuto pienamente dal Santuario della Madonna della Scala, circondato da un maestoso e suggestivo parco, che ospita ogni anno molti eventi.
È anche presente una sorgente termale nei pressi dell'abitato.
Miniera di salgemma |
Nei pressi della valle del Neto è presente una miniera di salgemma. Le prime notizie ci rimandano al XVI-XVII secolo in cui a Crotone c'era il Fondaco del Sale. Le miniere sopravvissero fino all'epoca borbonica (1826), quando furono chiuse perché ritenute poco controllabili e non più necessarie per il fabbisogno del Regno. Dopo molti anni nel 1969, la Montedipe (attuale Eni) investe su Belvedere Spinello, comprando a basso prezzo gran parte degli appezzamenti di terreno limitrofi alla miniera e facendo iniziare così le estrazioni.
Le estrazioni erano fatte con la tipologia a "pozzi multipli", ovvero, introdurre ad alta pressione dell'acqua al fine di sciogliere lo strato salino (salgemma) che faceva emergere la salamoia poi raffinata divenendo sale. Un sale quasi puro con circa il 99,97% di cloruro di sodio, e quindi, usabile in campo elettrolitico.
Un metodo di estrazione vantaggioso ma rischioso, infatti, nel 1984 ci fu un collasso minerario che provocò gravi danni al territorio. Le estrazioni durano per anni a pieno ritmo, ma nel 2009 con la chiusura dello stabilimento di Marghera, la miniera di salgemma di Belvedere di Spinello insieme allo stabilimento di Cirò Marina dovettero chiudere i battenti.
Controversie legate ad essa |
Nel corso degli anni ci furono molte proteste per la miniera. Tra le prime, abbiamo quella del 1984, in cui, i cittadini belvederesi hanno lottato per l'assunzione di qualche concittadino. La protesta fu efficace ma non tanto, infatti ci furono solo 5 assunzioni. Dal 1985 gli amministratori, tentarono con una serie di ricorsi alle autorità competenti, di far chiudere la miniera visti i danni causati dal collasso, ma che non andarono in porto. Infine, nel 2013 delle fuoriuscite di salamoia hanno obbligato le istituzioni a provvedere per la chiusura della strada provinciale SP30.
Fiera zootecnica del 25 aprile |
Per valorizzare la densità zootecnica dal 25 aprile 1983 si tiene in località Timpa del Salto la manifestazione fieristica famosa in tutta la Calabria. Il posto è diviso in vari chilometri con quattro zone. Una prima che racchiude al meglio il tema della fiera in cui troviamo l'esposizione dei bovini, equini, suini, ovini, caprini esibiti nei box. Una seconda adibita per gli stand di degustazione dei prodotti tipici. Una terza riservata all'esposizione, all'artigianato, alle macchine agricole. Una quarta data ai venditori ambulanti. Inizia con il consueto saluto del Sindaco e dall'Amministrazione insieme a tutte le associazioni che vi partecipano, in seguito, la degustazione completamente gratuita della carne del vitello locale fa accorrere numerose persone. Ogni anno il paese attende centinaia di persone che possono usufruire di vari servizi messi a disposizione dell'Amministrazione.
Amministrazione |
Regno d'Italia (1861 - 1946) |
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
1860 | 1861 | Gaetano Spina | Sindaco | ||
1862 | 1864 | Salvatore Joele | Sindaco | ||
1864 | 1866 | Gaetano Spina | Sindaco | ||
1867 | 1869 | Salvatore Joele | Sindaco | ||
1870 | 1891 | Gaetano Spina | Sindaco | ||
1892 | 1893 | Giovanni Maria Spina | Sindaco | ||
1893 | 1894 | Gaetano Ioele | Sindaco | ||
1894 | 1895 | Antonio Giglio | Commissario prefettizio | ||
1896 | 1899 | Salvatore Ioele | Sindaco | ||
1900 | 1901 | GiovanBattista Rotondo | Sindaco | ||
1902 | 1912 | Luigi Ioele | Sindaco | ||
1912 | 1913 | Nicola Coronati | Commissario prefettizio | ||
1913 | 1914 | Giovanni Strada | Sindaco | ||
1915 | 1920 | Vincenzo Cordua | Sindaco | ||
1921 | 1922 | Giovanni Strada | Sindaco | ||
1922 | 1923 | Luigi Ioele | Sindaco | ||
1923 | 1924 | Ernesto Ioele | Commissario prefettizio | ||
1924 | 1931 | Vincenzo Spina | Podestà | ||
1930 | 1931 | Emilio De Matteis | Commissario prefettizio | ||
1932 | 1936 | Emilio De Matteis | Podestà | ||
1936 | 1945 | Gaetano Spina | Commissario prefettizio |
Repubblica Italiana (1946 - oggi) |
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
1946 | 1952 | Giuseppe Alberto loele | Lista civica | Sindaco | |
1952 | 1956 | Rocco Aiello | Lista civica | Sindaco | |
1957 | 1958 | Anselmo Ioele | lista civica | Sindaco | |
1959 | Michele Dima | lista civica | Sindaco facente funzioni | ||
1960 | 1964 | Domenico Antonio Bagnato | lista civica | Sindaco | |
1964 | 1975 | Vincenzo Macrì | lista civica | Sindaco | Doppio mandato |
1975 | 1980 | Giuseppe Aiello | lista civica | Sindaco | |
1980 | 1987 | Luigi Cassano | lista civica | Sindaco | |
1987 | 1990 | Salvatore Bellio | lista civica | Sindaco facente funzioni | |
1990 | 1992 | Luigi Aiello | lista civica | Sindaco | |
1992 | 1995 | Pietro Renda | lista civica | Sindaco facente funzioni | |
1995 | 1999 | Giuseppe Ienopoli | lista civica | Sindaco | Un anno di commissariamento |
1999 | 2009 | Antonio Giovanni Amato | lista civica | Sindaco | Doppio mandato |
2009 | 2014 | Giovanni Basile | lista civica | Sindaco | |
2014 | in carica | Rosario Macrì | lista civica | Sindaco | [1] |
Gemellaggi |
|
|
Elezioni amministrative del 2009 |
Lista | Voti | % |
---|---|---|
Leali | 845 | 53,3 |
Noi con Voi per Crescere | 741 | 46,7 |
Elezioni amministrative del 2014 |
Lista | Voti | % |
---|---|---|
Uniti Per Belvedere Spinello | 827 | 55,20 |
Il Quadrifoglio insieme | 671 | 49,79 |
Sport |
Calcio |
Lo sport più praticato è il calcio. Nel 1975 nasce la società "AS Belvedere Spinello" che ha svolto ininterrottamente l'attività sportiva fino al 1992. Disputò 16 campionati consecutivi e fu promossa, nel (90/91) in prima categoria insieme all'attuale società del Crotone calcio. Da qui una parabola discendente, con tre promozioni in 20 anni dalla terza alla seconda, ma con altrettanti fallimenti e cambi di denominazione. Nel 2005, nasce la società "FC Belvedere" con sei partecipazioni consecutive di cui due in seconda categoria. Dopo gli svariati problemi burocratici, nel 2012 nasce la società "FC Nuova Belvedere" che disputò solo un campionato. A distanza di due anni, nel 2014, nasce la società "SC Belvedere Spinello ASD" che milita nel campionato di terza categoria.
Note |
^ ab Amministrative 2014 a Belvedere Spinello, i voti dei candidati lista per lista, ilcirotano.it. URL consultato il 27 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2014).
^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2017.
^ DiPI Online - Dizionario di Pronuncia Italiana, su dipionline.it. URL consultato il 20 marzo 2014.
^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 71.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
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