Frittura di paranza
Frittura di paranza | |
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Un esempio di "fritto misto" | |
Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Dettagli | |
Categoria | secondo piatto |
Ingredienti principali |
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La frittura di paranza è una frittura di pesce di piccolo taglio diffusa in molte zone d'Italia.
Prende il nome dalla paranza, che è una tipica barca da pesca per la pesca a strascico comunemente impiegata dalle marinerie italiane[2][3].
È di solito fatta con merluzzetti, triglie, sogliolette, suace, ma possono esservi anche altre varietà di pesce di piccolo taglio, come alici, mazzoni, retunni o vope[4].
La frittura viene fatta passando il pesce nella farina, quindi friggendolo rapidamente nell'olio bollente e poi asciugandolo su carta assorbente. La frittura di pesce va mangiata caldissima (frijenno magnanno, è il modo di dire tipico napoletano).
Questa frittura, talvolta, viene accompagnata a tavola da spicchi di limone, il cui succo è da alcuni apprezzato come condimento.
Note |
^ Piceno Promozione, Dieta mediterranea nel piceno Menu ideali tra scienza e gastronomia, ibookpad, 2014, p. 22.
^ Storia della paranza, su Trani Viva il portale di Trani. URL consultato il 22 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2015).
^ paranza in Vocabolario, su Treccani. URL consultato il 22 settembre 2015.
^ Paranza, su my-personaltrainer.it. URL consultato il 22 settembre 2015.