Tel Aviv
Tel Aviv autorità locale | |||
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תל אביב-יפו | |||
Localizzazione | |||
Stato | Israele | ||
Distretto | Tel Aviv | ||
Sottodistretto | Non presente | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Ron Huldai (HÁ) dal 12/11/2008 | ||
Data di istituzione | 20 aprile 1909 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 32°05′N 34°48′E / 32.083333°N 34.8°E32.083333; 34.8 (Tel Aviv) | ||
Altitudine | 5 m s.l.m. | ||
Superficie | 52 km² | ||
Abitanti | 443,939[1](2017) | ||
Densità | 8,54 ab./km² | ||
Altre informazioni | |||
Lingue | ebraico, arabo, inglese | ||
Cod. postale | 61xxx | ||
Prefisso | +972 3 | ||
Fuso orario | UTC+2 | ||
Targa | IL | ||
Cartografia | |||
Tel Aviv | |||
Sito istituzionale | |||
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Patrimonio dell'umanità | |
Città Bianca di Tel Aviv - il movimento moderno (EN) White City of Tel Aviv – the Modern Movement | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (ii) (iv) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2003 |
Scheda UNESCO | (EN) Scheda (FR) Scheda |
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Tel Aviv-Yafo (in ebraico: תל אביב-יפו?, letteralmente "collina della primavera") è una città israeliana situata sulla costa del mar Mediterraneo. Tel Aviv è anche il centro dell'area metropolitana più grande e popolosa in Israele, denominata Gush Dan (Blocco di Dan). È il principale centro economico di Israele.
È stata la capitale d'Israele dal 1948 al dicembre 1949[2][3] ed è ancora sede della maggior parte delle ambasciate straniere presso quello Stato[4], dato che la proclamazione da parte di Israele di Gerusalemme come capitale non è riconosciuta da diverse risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite[5] e un numero limitato di Stati ha l'ambasciata in tale città[4]. Comunque, le mappe ONU non indicano nessuna capitale di Israele, quindi neppure Tel Aviv.[6]
La giurisdizione di Tel Aviv-Giaffa è di 50,6 km². La densità di popolazione è di 7.445 persone per km² secondo le stime dell'Ufficio Centrale Israeliano di Statistica, riferite al settembre 2005, quando la popolazione della città ammontava a 876.700, in costante crescita a un tasso annuo dell'1 %. Il 96,1 % dei residenti sono ebrei, mentre il 3,0 % sono arabi musulmani e lo 0,9 % sono arabi cristiani. Secondo alcune stime circa 50.000 lavoratori stranieri non regolarizzati vivono a Tel Aviv[7].
L'area metropolitana più grande comprende un numero di municipalità separate con circa 3.840.100 di abitanti nell'agglomerato lungo i 14 km della costa mediterranea. Bat Yam, Holon, Ramat Gan, Giv'atayim, Bnei Brak, Petah Tiqwa, Rishon LeZion, Ramat HaSharon e Herzliya sono nell'ordine le maggiori città nell'area Gush Dan.
In Israele, c'è un detto che dice:
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(HE) «.בירושלים מתפללים, בתל אביב נהנים, ובחיפה עובדים» | (IT) «A Gerusalemme si prega, a Tel Aviv ci si diverte e ad Haifa si lavora.mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}[senza fonte]» |
Indice
1 Etimologia
2 Storia
3 Infrastrutture e trasporti
3.1 Aeroporti
3.2 Collegamenti stradali
4 Diplomazia
5 Amministrazione
5.1 Gemellaggi
6 Sport
6.1 Basket
6.2 Calcio
7 Note
8 Voci correlate
9 Altri progetti
10 Panorama
11 Collegamenti esterni
Etimologia |
Tel Aviv è il titolo ebraico dell'opera di Theodor Herzl Altneuland, tradotta dalla lingua tedesca da Nahum Sokolow. Sokolow adottò il nome di un luogo sito in Mesopotamia, citato in Ezechiele 3,15: "Giunsi dai deportati di Tel Aviv, che abitano lungo il canale Chebàr, dove hanno preso dimora, e rimasi in mezzo a loro sette giorni".
Il nome fu scelto nel 1910 fra alcune opzioni, tra le quali "Herzliya", e fu ritenuto adatto a esprimere l'idea di rinascita dell'antica patria ebraica. Aviv in ebraico vuol dire "primavera", e simboleggia il rinnovamento, e Tel indica una "collina" creatasi dalla stratificazione, nel tempo, di vari insediamenti umani, e simboleggia il passato storico.
Storia |
«Se Tel Aviv fosse in Russia, il mondo esalterebbe il suo piano urbanistico, gli edifici, la sua vita cittadina improntata al sorriso, 'le sue attività intellettuali, la sensazione di una gioventù al potere. La differenza con la Russia è che invece di essere delle mete per l'avvenire, tutte queste cose sono già realizzate.» |
(Robert Byron, La via per l'Oxiana) |
Fondata nel 1909 da un gruppo di residenti della vicina città di Giaffa[8], guidati dal futuro sindaco Meir Dizengoff, il nome della città fa riferimento a un passo della Bibbia: nel Libro di Ezechiele, infatti la "collina della primavera" è proprio il luogo dove - nella visione del profeta - trovano casa gli ebrei in esilio.
Sessanta famiglie celebrarono l'atto fondativo della nuova città: si riunirono sulla spiaggia ed estrassero a sorte il lotto di terra che spettava a ciascuna. Nell'edificazione della città i costruttori si ispirarono all'ideale della "città giardino", reinterpretato poi dalla corrente del Bauhaus (tanto che Tel Aviv nel 2004 è stata riconosciuta dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità).
Alla fine del 1930 ebbe inizio lo sviluppo dell'"area Yarkon Mouth", nota come la "Penisola Yarkon River", prima nell'area circostante l'Aeroporto di Sde Dov, nella zona nord di Yarkon Mouth, e nella zona sud della bocca del fiume Yarkon, in quella che sembra per l'appunto una penisola. La "Tel Aviv International Trade Fair", nota anche come "Orient Fiera" o "Fiera Levante", è stata istituita tra il 1932 e il 1936 allo scopo di fare emergere nella città gli stili architettonici che oggi la caratterizzano, in particolare lo Style. Nella parte nord-orientale del campo della fiera internazionale è stato costruito il primo "Maccabiah Stadium", nel 1932.
Nel 1937, è stato costruito sopra il fiume Yarkon il Wauchope Bridge (in omaggio a Arthur Grenfell Wauchope, Alto Commissario per la Palestina e la Transgiordania tra il 1931 e il 1938), allo scopo di collegare le due sponde della città in occasione della fiera internazionale.
Durante la seconda guerra mondiale la città venne bombardata dall'Aeronautica militare italiana il 9 settembre 1940.
A Tel Aviv, il 14 maggio 1948, David Ben-Gurion pronunciò il discorso d'indipendenza dello Stato di Israele
Nel secondo dopoguerra la città si è sviluppata fino a diventare, come conurbazione assieme a città limitrofe, il principale centro israeliano in termini di popolazione ed economia.
Nel 1995 la città fu teatro di un tragico attentato, nel quale il premier Israeliano e premio Nobel per la Pace Yitzhak Rabin perse la vita. L'attentatore, Ygal Amir, militante nell'estrema destra israeliana, è stato condannato all'ergastolo.
Infrastrutture e trasporti |
Aeroporti |
La città è servita da due aeroporti: l'Aeroporto di Tel Aviv-Ben-Gurion, maggiore aeroporto israeliano, e l'Aeroporto di Sde Dov, usato principalmente per voli interni.
Collegamenti stradali |
Tel Aviv, essendo in posizione centrale, è il punto nodale della rete stradale israeliana. Da Tel Aviv partono o transitano le autostrade 1 (verso Gerusalemme), 2 (verso Haifa), 4 (da Haifa a Beersheva), 6 (a pedaggio, verso Haifa). Vi è inoltre un'autostrada urbana, detta Ayalon (autostrada 22) dal nome del fiume secco in cui è realizzata, che in pratica collega la 4 alla 1.
Diplomazia |
A Tel Aviv hanno sede la maggior parte delle ambasciate dei paesi che hanno relazioni diplomatiche con Israele.[4] La Santa Sede ha la sua nunziatura apostolica (che corrisponde a un'ambasciata) a Giaffa Vecchia.
Amministrazione |
Gemellaggi |
Tel Aviv è gemellata con:
Tolosa, dal 1962
Filadelfia, dal 1967
Colonia, dal 1979
Francoforte sul Meno, dal 1980
Bonn, dal 1983
Buenos Aires, dal 1988
Budapest, dal 1989
Belgrado, dal 1990
Essen, dal 1992
Sofia, dal 1992
Varsavia, dal 1992
Cannes, dal 1993
Łódź, dal 1994
Milano, dal 1997[9]
Salonicco, dal 1994
Pechino, dal 1995
New York, dal 1996
Barcellona, dal 1998
Gaza, dal 1998
Smirne, dal 1998
Almaty, dal 1999
Chișinău, dal 2000[10]
Incheon, dal 2000
Mosca, dal 2000
San Paolo, dal 2004
Vienna, dal 2005
Sport |
Basket |
La squadra di basket principale della città è anche la squadra di club più famosa e vincente a livello internazionale di tutto il panorama sportivo di Israele: il Maccabi Tel Aviv Basket Club infatti ha vinto ben sei Euroleghe, una Suproleague, una Coppa Intercontinentale (in totale 15 finali europee disputate) che vanno ad aggiungersi a ben 51 titoli nazionali.
Calcio |
Le squadre principali della città sono il Moadon Kaduregel Bnei Yehuda Tel Aviv, l'Hapoel Tel Aviv Football Club e il Maccabi Tel Aviv Football Club.
Note |
^ 3 464 100 per l'intera area metropolitana (cfr. Localities, population and density per sq. km., by metropolitan area and selected localities su cbs.gov.il).
^ (EN) Tel Aviv, Jewish Virtual Library. URL consultato il 18 luglio 2007.
^ (EN) Statements of the Prime Minister David Ben-Gurion Regarding Moving the Capital of Israel to Jerusalem, Knesset. URL consultato il 29 ottobre 2014.
^ abc (EN) Tourism : Embassies and Consulates in Israel, Israel Science and Technology. URL consultato il 29 ottobre 2014.
^ (EN) Risoluzione n. 478 Archiviato il 5 gennaio 2012 in Internet Archive. del 1980
(EN) Risoluzione n. 1322 Archiviato il 14 novembre 2010 in Internet Archive. del 2000 (che cita altre risoluzioni).
^ Mappa di Israele del 2004
Mappa del Mediterraneo sudorientale
Mappa del Medio Oriente
^ (HE) Tel Aviv Ethnic Breakdown (XLS), Ufficio Centrale Israeliano di Statistica, 31 dicembre 2005. URL consultato il 7 luglio 2007. "Others" si riferisce ai cristiani non-arabi e ai non classificati.
^ Oggi Giaffa e Tel Aviv formano un unico agglomerato urbano.
^ città gemellate con Milano, su comune.milano.it. URL consultato il 14 novembre 2010.
^ Comune di Chișinau: gemellaggi, su chisinau.md. URL consultato il 18 agosto 2010 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2010).
Voci correlate |
- Centro zoologico di Tel Aviv-Ramat Gan
- Città Bianca (Tel Aviv)
- Museo d'arte di Tel Aviv
- Sha'ar LaMathil
- Università di Tel Aviv
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikiquote
- Wikimedia Commons
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Panorama |
Porto di Tel Aviv
Fiera internazionale - Orient Fiera, 1934 - il padiglione britannico
Tel Aviv Museo Bauhaus
Collegamenti esterni |
Sito ufficiale, su tel-aviv.gov.il.
(EN) Tel Aviv, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Scheda UNESCO, su whc.unesco.org.
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 123282147 · LCCN (EN) n79066414 · GND (DE) 4059353-8 · BNF (FR) cb11998352q (data) · NLA (EN) 35542795 |
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