Football Club Chiasso
FC Chiasso Calcio | ||||
---|---|---|---|---|
Momò, Ciàss, Rossoblù, FCC | ||||
Segni distintivi | ||||
Uniformi di gara
| ||||
Colori sociali | Rosso, blu | |||
Dati societari | ||||
Città | Chiasso (TI) | |||
Nazione | Svizzera | |||
Confederazione | UEFA | |||
Federazione | ASF | |||
Campionato | Challenge League | |||
Fondazione | 1905 | |||
Presidente | Maurizio Cattaneo | |||
Allenatore | Andrea Manzo | |||
Stadio | Riva IV (11.000 posti) | |||
Sito web | www.fcchiasso.ch | |||
Palmarès | ||||
Titoli nazionali | 2 Campionati di Challenge League 5 Campionati di Prima Lega | |||
Si invita a seguire il modello di voce |
Il Football Club Chiasso S.A. (abbreviato FC Chiasso o semplicemente Chiasso) è una società calcistica svizzera con sede nella città di Chiasso, in Canton Ticino.
Fondata nel 1905, è la maggiore società sportiva della città di appartenenza: annovera infatti 28 partecipazioni al massimo campionato elvetico, nelle sue varie formule e denominazioni. Ha inoltre vinto per due volte la seconda serie nazionale e per cinque volte la terza.
Nella stagione 2018-2019 milita in Challenge League, seconda divisione della piramide calcistica nazionale svizzera.
Indice
1 Storia
1.1 Gli inizi
1.2 Il periodo italiano
1.3 Il ritorno in Svizzera e la prima promozione in Serie A
1.4 Gli anni d'oro
1.5 Il sali e scendi tra prima e seconda serie
1.6 Terzo millennio
2 Cronistoria
2.1 Partecipazione ai campionati nazionali
3 Allenatori
4 Giocatori
5 Rosa 2018-2019
5.1 Staff tecnico
6 Rosa 2017-2018
6.1 Staff tecnico
7 Palmarès
7.1 Competizioni nazionali
7.2 Competizioni giovanili
7.3 Altri piazzamenti
8 Rivalità e gemellaggi
9 Note
10 Bibliografia
11 Voci correlate
12 Collegamenti esterni
Storia |
Gli inizi |
Il Football Club Chiasso nacque il 16 ottobre 1905 presso l'osteria Grotto del Carlino, su iniziativa di Felice Regli e Cesare Chiesa, impiegati presso il civico ufficio telegrafi delle Ferrovie Federali Svizzere, ai quali si aggiunsero Angelo Somaglino e Romeo Sorio, a loro volta dipendenti delle Ferrovie dello Stato.
Nei primi anni di vita l'attività del club fu essenzialmente rivolta all'organizzazione della Coppa Chiasso, un torneo ad inviti che dal 1906 al 1908 vide confrontarsi sul terreno del Campo del Gas (inaugurato il 1º aprile 1906 e adottato sino al 1910 come terreno casalingo sociale) diverse squadre ticinesi e milanesi. Le tre edizioni disputate furono tutte vinte dal Milan (nell'ultima edizione del torneo, datata 1908, i rossoneri affrontarono e superarono in finale i nerazzurri dell'Inter, in una partita che gli annali calcistici considerano il primo derby assoluto tra le due compagini italiane.)
Il 23 ottobre 1910 il Campo del Gas ospitò (per la prima volta nella storia del Canton Ticino) un incontro valido per il campionato svizzero di calcio, in cui il Lugano si impose sul Chiasso per 3-1. Le due squadre sottocenerine, infatti, furono le prime selezioni ticinesi ad affiliarsi alla federazione nazionale, che le inserì in Serie C (il terzo e più basso gradino della gerarchia calcistica nazionale). Il 12 marzo 1911 venne inaugurato un nuovo campo da gioco, sito in via Brogeda (poi ridenominata via Comacini negli anni 1930); nello stesso anno il club adottò come colori sociali il rosso e il blu.
Il periodo italiano |
Nel 1913 la dirigenza del Chiasso, ritenendo insufficiente il livello calcistico elvetico, decise di iscrivere il club al campionato italiano. I rossoblù non poterono tuttavia prendere parte al campionato di Promozione 1913-1914 in quanto il Comitato regionale lombardo della FIGC (cui avevano fatto domanda d'affiliazione) aveva posto come condizione all'accettazione del club tra le proprie fila l'obbligo di dotarsi di un campo di gioco proprio in territorio italiano. Tale obbligo fu soddisfatto allorché, il 15 marzo 1914, fu inaugurato un campo a calcio sul sito dell'ex ippodromo di Mornello (frazione del comune di Maslianico): in tale data il Chiasso disputò una partita contro la Juventus Italia di Milano, perdendola per 4-5, ma fornendo comunque una prestazione convincente[1].
Nel maggio 1914 i rossoblù disputarono due amichevoli contro le due squadre classificatesi ai primi posti del campionato di Promozione (il secondo livello calcistico dell'epoca), appena promosse in Prima Categoria. Lo scopo di tale iniziativa era quello di definire il livello tecnico-agonistico acquisito dal club ticinese e stabilire con quali chance avrebbe potuto competere con le squadre di categoria superiore la stagione successiva. Sul campo di Mornello i rossoblù vinsero ambedue le partite, sconfiggendo la Cremonese e il Savoia di Milano. Grazie a queste vittorie (e complice anche l'appoggio dell'avvocato Giovanni Mauro, presidente del comitato federale lombardo), il Chiasso fu ammesso in Prima Categoria, la massima serie calcistica italiana dell'epoca.
La permanenza del Chiasso nelle leghe italiane durò sino al 1923, anno durante il quale si decise il rientro nei ranghi della federazione elvetica.
Il ritorno in Svizzera e la prima promozione in Serie A |
Il 12 giugno 1927, battendo a Zurigo lo Sportclub Veltheim di Winterthur per 5-1 in una gara di spareggio, la squadra di confine ottenne la prima promozione nella massima categoria elvetica. Capitano e allenatore Egildo Raimondi. Era la squadra di Tullio Grassi e Giovanni "Nino" Lupi i quali furono i primi rossoblù a vestire la maglia della Nazionale. I due fecero il loro esordio in rossocrociato il 6 ottobre 1929 a Praga (Cecoslovacchia - Svizzera 5-0). Nel 1931, a causa di una riduzione del numero delle squadre decisa a tavolino al termine della stagione, il Chiasso venne retrocesso. Fu, quello, un episodio che incise notevolmente sul morale della società. Per ritrovare, infatti, il Chiasso tra le elette del calcio svizzero bisognò attendere il 1948.
Gli anni d'oro |
Smanioso di recuperare il tempo perso, il Chiasso fu protagonista negli anni che seguirono di un crescendo che portò i rossoblù a sfiorare a più riprese il titolo: fu quarto nella stagione 1949-1950, secondo nel 1950-1951, terzo nel 1951-1952, quinto nel 1952-1953 ed ancora terzo nel 1957-1958, annata nella quale conquistò il platonico ma pur sempre significativo titolo di "campione d'inverno". Tra i simboli di quella squadra Ferdinando "Puci" Riva, Francesco Chiesa, Aldo Binda, Caio Nessi, Francesco Bianchi ed Ivano Boldini. Riva e Chiesa vestirono più volte la maglia rossocrociata. Il Comacini in più di un'occasione venne preso d'assalto dai tifosi. Presidente di allora l'indimenticato Luciano Pagani.
Il sali e scendi tra prima e seconda serie |
Con l'inizio degli anni sessanta cominciò il declino del club, contrassegnato da un continuo sali e scendi tra LNA e LNB. I chiassesi furono retrocessi nel 1960-1961 e nuovamente promossi l'anno successivo; ancora in LNB nel 1964-1965 e risalita nel 1971-1972, con l'inevitabile discesa due anni più tardi.
Frattanto, nel 1969, venne inaugurato il nuovo stadio Comunale. Nel 1976 (presidente Ernesto Parli) si tentò una nuova impennata: arrivarono nomi del calibro di Altafini, Cappellini, Michaelsen, Prosperi e Luttrop. L'ascesa arrivò puntuale nel 1977-1978 ma ben presto l'entusiasmo scemò e una trafila di risultati negativi portò il Chiasso nuovamente in LNB nel 1981-1982.
Il club cambiò allora timoniere. Alla presidenza giunse Bruno Bernasconi, il quale riuscì a riportare i colori rossoblù in A al termine della stagione successiva. In quegli anni si distinsero tre giocatori provenienti dal vivaio: Marco Bernaschina (disputò due gare ufficiali con la Nazionale e conquistò il titolo svizzero con il Lucerna), Walter Pellegrini (si distinse nelle coppe europee allorquando indossò la maglia del Neuchâtel Xamax) e Vittorio Bevilacqua (che approdò al Servette).
Il 1983-1984 coincise con l'ennesima retrocessione. L'ultima promozione nella massima categoria fu ottenuta il 30 maggio 1992, presidente Roberto "Jimmy" Pagani, allenatore "Didi" André. L'anno successivo ci fu il ritorno in B seguito dalla discesa, dopo 47 anni di appartenenza ininterrotta alla Lega Nazionale, in Prima Lega.
Terzo millennio |
Gli anni che seguirono non furono felici per i colori rossoblù. Due promozioni in LNB furono seguite da una repentina discesa in Prima Lega. Nel 2002-2003 arrivò la promozione nella neobattezzata Challenge League dove, con Marco Grassi (reduce da una prestigiosa carriera di giocatore che lo portò ad indossare in 31 occasioni la maglia rossocrociata) alla presidenza e Paul Schönwetter in qualità di allenatore, la squadra di confine sfiorò il clamoroso ritorno nell'élite del calcio elvetico, chiudendo la stagione 2003-2004 al terzo posto. Nelle tre stagioni successive i rossoblù, che nel 2005 avevano ingaggiato come nuovo tecnico Roberto Galia, arrivarono sempre al quarto posto finale.
Il 24 febbraio 2006, ottemperando alle direttive della Swiss Football League, la gestione della prima squadra rossoblù viene resa autonoma dal resto del club e avocata alla società FC Chiasso 2005 S.A., costituita ad hoc; le giovanili vengono invece riunite in associazione.
Nel 2008, a causa di scelte societarie infelici e di grossi problemi finanziari, giunse la retrocessione in Prima Lega. Il "purgatorio" durò due stagioni e terminò nel 2009-2010 quando, dopo un'intera stagione passata al comando della graduatoria, il Chiasso si laureò campione svizzero di Prima Lega e ritrovò il posto nella serie cadetta, sconfiggendo la formazione sangallese del Rapperswil-Jona nella doppia finale, vincendo per 1-0 (rete di Paulo Vogt) in casa e aggiudicandosi anche la gara di ritorno in trasferta con il risultato di 2-0 (con reti di Magnetti e di Sandro Reclari).
Nella stagione 2010-2011 ottiene una comoda salvezza in Challenge League grazie al settimo posto finale, mentre nella stagione 2011-2012 ingaggia una lunga lotta contro Bellinzona e Aarau per il secondo posto, all'epoca valido per disputare uno spareggio-promozione/relegazione contro la penultima classificata della Super League; un calo di rendimento nel finale di stagione preclude però l'obiettivo ai rossoblù, che chiudono in settima piazza.
Nell'estate antecedente la stagione 2012-2013 (nella quale il numero di squadre partecipanti alla Challenge League viene ridotto da 16 a 10) il tecnico Raimondo Ponte si dimette e viene sostituito da Livio Bordoli, che guida i rossoblù a un ulteriore mantenimento della categoria. Il medesimo risultato viene conseguito nel 2013-2014 (a dispetto di un ridimensionamento del budget, passato da 1,5 a 1 milione di franchi svizzeri) con Gianluca Zambrotta in panchina e di seguito nel 2014-2015 (segnato dall'avvicendamento alla guida tecnica tra Zambrotta e Marco Schällibaum) e nel 2015-2016, iniziato sempre con Schällibaum in panchina e concluso, a seguito del suo passaggio all'Aarau, da Giancarlo Camolese.
Più problematica si rivela la stagione 2016-2017, ove il Chiasso (frattanto interessato da difficoltà finanziarie a livello societario) si trova fin da subito nelle retrovie della classifica: alla 28ª giornata, a seguito della pesante sconfitta esterna per 5-0 contro lo Sciaffusa, la società decide di sostituire il tecnico Giuseppe Scienza (subentrato in estate a Camolese) con Baldassarre Raineri, il quale (complici le penalizzazioni comminate alle dirette concorrenti Le Mont e Wil) porta il Chiasso al mantenimento della categoria.
Per il 2017-2018 la squadra è affidata allo spagnolo Guillermo Abascal Perez, prelevato dal settore giovanile del Siviglia: il campionato, nonostante una penalizzazione di tre punti comminata dalla Swiss Football League per violazione del regolamento sulle licenze (successivamente confermata dal TAS di Losanna) vede i rossoblù conseguire una tranquilla salvezza, laddove ben prima della fine della stagione il Wohlen (ampiamente ultimo in classifica) annuncia la rinuncia alla licenza di campionato per la stagione successiva. A nove giornate dalla fine della stagione il tecnico Abascal, complici alcuni dissidi con l'amministrazione societaria, rescinde il contratto e di lì a poco passare ad allenare il Lugano; come già un anno prima la salvezza viene condotta in porto dal subentrante Baldassarre Raineri.
Cronistoria |
Cronistoria del Football Club Chiasso |
---|
|
Partecipazione ai campionati nazionali |
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
A | Serie A | 3 | 1927-1928 | 1929-1930 | 28 |
Prima Lega | 1 | 1930-1931 | |||
LNA | 24 | 1948-1949 | 1992-1993 | ||
B | Promozione | 3 | 1924-1925 | 1926-1927 | 50 |
Prima Lega | 11 | 1931-1932 | 1943-1944 | ||
LNB | 25 | 1947-1948 | 1998-1999 | ||
Challenge L. | 14 | 2003-2004 | 2018-2019 | ||
C | Serie C | 3 | 1910-1911 | 1912-1913 | 18 |
Serie B ZUS | 1 | 1923-1924 | |||
Seconda Lega | 2 | 1932-1933 | 1933-1934 | ||
Prima Lega | 12 | 1944-1945 | 2009-2010 |
Tra il 1913 e il 1923 il Chiasso preferì affiliarsi alla FIGC e giocare i campionati gestiti dal Comitato Regionale Lombardo e dalla Lega Nord della F.I.G.C.. Se si eccettua la stagione 1913-1914, dove disputò unicamente due partite attitudinali contro le prime due classificate della serie Promozione al fine di determinarne il merito sportivo, il Chiasso militò per quattro stagioni in Prima Categoria (1º livello) e una stagione in Seconda Divisione (2º livello).
Allenatori |
.mw-parser-output .avviso .mbox-text-div>div,.mw-parser-output .avviso .mbox-text-full-div>div{font-size:90%}.mw-parser-output .avviso .mbox-image div{width:52px}.mw-parser-output .avviso .mbox-text-full-div .hide-when-compact{display:block}
Di seguito la lista degli allenatori del FC Chiasso. Vengono indicate le date della prima e dell'ultima partita ufficiale. È indicata la nazionalità per gli allenatori stranieri. Con un asterisco (*) sono indicati gli allenatori-giocatori.
Allenatori del Football Club Chiasso | |
---|---|
|
|
Giocatori |
Rosa 2018-2019 |
Aggiornata al 15 febbraio 2019.
|
|
Staff tecnico |
Allenatore: | Andrea Manzo |
Vice allenatore: | Andrea Juliano |
Collaboratore tecnico: | Lorenzo Colombo |
Direttore Generale: | Nicola Bignotti |
Team Manager: | Andrea Maisrello |
Preparatore atletico: | Andrea Corrain Mattia Bianchi |
Allenatore dei portieri: | Nicola Muto |
Fisioterapista/Massaggiatore: | Tommaso Leone |
Rosa 2017-2018 |
Aggiornata al 18 gennaio 2018.
|
|
Staff tecnico |
Allenatore: | Alessandro Mangiarratti |
Vice allenatore: | Andrea Juliano |
Collaboratore tecnico: | Lorenzo Colombo |
Direttore Generale: | Nicola Bignotti |
Team Manager: | Andrea Maisrello |
Preparatore atletico: | Andrea Corrain Mattia Bianchi |
Allenatore dei portieri: | Nicola Muto |
Fisioterapista/Massaggiatore: | Tommaso Leone |
Palmarès |
Competizioni nazionali |
- Campionato cadetto svizzero di Lega Nazionale B (ora Challenge League), 2º livello): 2
1961-1962, 1971-1972
- Campionato interregionale svizzero di Prima Lega (3º livello): 5
- 1946-1947, 1994-1995, 1997-1998, 2002-2003, 2009-2010
Competizioni giovanili |
- Coppa Svizzera Allievi C: 1
- 1973-1974
- Coppa Svizzera Allievi D: 1
- 1975-1976
- Campionato svizzero Allievi E: 1
- 1981-1982
- Campionato svizzero "Coca Cola Junior League" Allievi A: 1
- 2015-2016
Altri piazzamenti |
Campionato svizzero:
- Secondo posto: 1950-1951
- Terzo posto: 1951-1952, 1957-1958
Coppa Svizzera:
- Semifinalista: 1958-1959, 1977-1978, 1990-1991
Challenge League:
1947-1948, 1977-1978, 1982-1983
- Terzo posto: 1974-1975, 2003-2004
Rivalità e gemellaggi |
La tifoseria del Chiasso ha rapporti di gemellaggio con la tifoseria del Sion (ex Red Side 96).
Ha rapporti di amicizia con la tifoseria del Pavia e con la tifoseria del Kriens.
Attualmente le maggiori rivalità sono contro Lugano, Bellinzona, Servette e Neuchatel.
Note |
^ "Cent'anni di Chiasso - Storia del Football Club 1905-2005" di Ruggero Glaus e Luca Ortelli.
Bibliografia |
- Ruggero Glaus; Chiassottanta, Chiasso, 1985.
- Glaus, Ortelli; Cent'anni di Chiasso - Storia del Football Club; Chiasso, 2005.
- Glaus, Ortelli; Il giorno del Centenario - Complemento a "Cent'anni di Chiasso - Storia del Football Club"; Chiasso, 2008.
- Ruoff; Das Goldene Buch des Schweizer Fussballs; Berna, 1953.
- Ducret; Le livre d'or du football Suisse; Losanna 1994 - ISBN 2-8251-0602-X.
- Meister; Fussball-Schweizercup 1925-2000; Stans, 2000 - ISBN 3-909191-20-7.
- Huber; Stades Suisses - Des origines à l'Euro 2008; Ginevra 2008 - ISBN 978-2-8321-0315-9.
- Libotte; Almanacco calcistico svizzero, Ventiduesima edizione; Massagno, 1995.
Voci correlate |
- Coppa Chiasso
Collegamenti esterni |
- Sito ufficiale, su fcchiasso.ch.
- Pagina sul sito della Swiss Football League, su football.ch.
.mw-parser-output .navbox{border:1px solid #aaa;clear:both;margin:auto;padding:2px;width:100%}.mw-parser-output .navbox th{padding-left:1em;padding-right:1em;text-align:center}.mw-parser-output .navbox>tbody>tr:first-child>th{background:#ccf;font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_navbar{float:left;margin:0;padding:0 10px 0 0;text-align:left;width:6em}.mw-parser-output .navbox_title{font-size:110%}.mw-parser-output .navbox_abovebelow{background:#ddf;font-size:90%;font-weight:normal}.mw-parser-output .navbox_group{background:#ddf;font-size:90%;padding:0 10px;white-space:nowrap}.mw-parser-output .navbox_list{font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_odd{background:#fdfdfd}.mw-parser-output .navbox_even{background:#f7f7f7}.mw-parser-output .navbox_center{text-align:center}.mw-parser-output .navbox .navbox_image{padding-left:7px;vertical-align:middle;width:0}.mw-parser-output .navbox+.navbox{margin-top:-1px}.mw-parser-output .navbox .mw-collapsible-toggle{font-weight:normal;text-align:right;width:7em}.mw-parser-output .subnavbox{margin:-3px;width:100%}.mw-parser-output .subnavbox_group{background:#ddf;padding:0 10px}
.mw-parser-output .CdA{border:1px solid #aaa;width:100%;margin:auto;font-size:90%;padding:2px}.mw-parser-output .CdA th{background-color:#ddddff;font-weight:bold;width:20%}
Controllo di autorità | VIAF (EN) 142120917 |
---|