Palazzo Ducale (Modena)
Palazzo Ducale | |
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Facciata del Palazzo | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Modena |
Coordinate | 44°38′54.56″N 10°55′42.71″E / 44.64849°N 10.92853°E44.64849; 10.92853 |
Informazioni generali | |
Condizioni | Italia |
Stile | barocco |
Uso | sede dell'Accademia Militare di Modena. |
Piani | 3 |
Realizzazione | |
Architetto | Gaspare Vigarani, Bartolomeo Avanzini |
Proprietario | Comune di Modena |
Committente | Casa d'Este |
Il Palazzo Ducale di Modena è stata sede della Corte Estense, del Ducato di Modena e Reggio, tra Seicento e Ottocento; successivamente, dall'unità d'Italia, il Palazzo ospita la prestigiosa Accademia Militare di Modena.
Indice
1 Storia
2 Descrizione
3 Monumento a Ciro Menotti
4 Voci correlate (palazzi estensi)
5 Altri progetti
Storia |
L'edificio, uno dei più importanti palazzi principeschi del Seicento, è stato edificato a partire dal 1634 sul sito dell'antico castello estense, che nel medioevo era posto ai limiti della città: soltanto in seguito all'ampliamento della cinta muraria voluto dal duca Ercole il castello veniva a occupare una posizione simbolica, tra il centro medievale del comune e i nuovi quartieri rettilinei della capitale ducale. I lavori, dapprima affidati all'architetto Gaspare Vigarani, furono in seguito portati avanti da Bartolomeo Avanzini; ma pare che il progetto abbia subito la supervisione di Gian Lorenzo Bernini: il grande architetto sembra aver partecipato alla realizzazione di un'opera che rivela comunque uno stile unitario, un barocco solenne ed elegante.
Il Palazzo, ospita il Museo Storico dell'Accademia ed una preziosa Biblioteca (consultabile su domanda da presentare al Comando dell'Accademia militare).
Descrizione |
La maestosa facciata, alleggerita dal gioco cromatico dei marmi, è stata recentemente restaurata. Dalla porta centrale si accede all'elegante Cortile d'onore, sede delle cerimonie militari, e al suggestivo Scalone d'onore. Nel Salone centrale è degno di nota il soffitto, affrescato nel Settecento da Marcantonio Franceschini con l’incoronazione di Bradamante, capostipite degli Este, già celebrata da Ariosto nell'Orlando furioso. Suggestiva testimonianza dello sfarzo della piccola corte modenese nel Settecento è il Salottino d'oro, il gabinetto di lavoro del duca Francesco III, che nel 1756 lo fece rivestire e decorare con pannelli rivestiti di oro zecchino. Una curiosità: i pannelli erano smontabili, il che ha permesso ai modenesi di conservare il salottino, smontato e nascosto nei sotterranei, nonostante le occupazioni e i saccheggi. Nel 2015 sono state aggiunte delle fontane, che percorrono tutta la piazza.
Monumento a Ciro Menotti |
Di fronte alla facciata del Palazzo, in Piazza Roma (già “Piazza Ducale” e poi “Reale”) è possibile osservare il Monumento a Ciro Menotti, eretto nel 1879 da Cesare Sighinolfi, in memoria del patriota che (forse in un primo momento appoggiato dallo stesso duca, che poi lo fece arrestare e giustiziare) organizzò un'insurrezione liberale a Modena e in provincia nel 1831. La statua tiene in mano la bandiera e sembra guardare la finestra del Palazzo in cui il duca Francesco IV firmò la sua condanna a morte.
Voci correlate (palazzi estensi) |
- Palazzo Ducale (Reggio Emilia)
- Palazzo Ducale (Rivalta)
- Palazzo Ducale (Sassuolo)
- Delizia di Belriguardo
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
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