Santarcangelo di Romagna




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Santarcangelo di Romagna
comune



Santarcangelo di Romagna – Stemma Santarcangelo di Romagna – Bandiera

Santarcangelo di Romagna – Veduta
Veduta di Santarcangelo di Romagna
Localizzazione
Stato
Italia Italia
Regione
Regione-Emilia-Romagna-Stemma.svg Emilia-Romagna
Provincia
Provincia di Rimini-Stemma.png Rimini
Amministrazione
Sindaco Alice Parma (PD) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate
44°04′00″N 12°27′00″E / 44.066667°N 12.45°E44.066667; 12.45 (Santarcangelo di Romagna)Coordinate: 44°04′00″N 12°27′00″E / 44.066667°N 12.45°E44.066667; 12.45 (Santarcangelo di Romagna)
Altitudine 42 m s.l.m.
Superficie 45,01 km²
Abitanti 22 263[3](31-8-2018)
Densità 494,62 ab./km²
Frazioni Ciola-Stradone, Canonica, La Giola, Montalbano, San Martino dei Mulini, San Michele, Sant'Ermete, San Vito, Casale San Vito, Santa Giustina, Sant'Agata-San Bartolo
Comuni confinanti
Longiano (FC), Borghi (FC), Poggio Torriana, Verucchio, Rimini, San Mauro Pascoli (FC), Savignano sul Rubicone (FC)
Altre informazioni
Cod. postale 47822
Prefisso 0541
Fuso orario UTC+1
Codice ISTAT
099018
Cod. catastale I304
Targa RN
Cl. sismica zona 2 (sismicità media)
Nome abitanti santarcangiolesi
Patrono
san Michele Arcangelo[1][2]
Giorno festivo 29 settembre
Cartografia

Mappa di localizzazione: Italia

Santarcangelo di Romagna

Santarcangelo di Romagna



Santarcangelo di Romagna – Mappa
Posizione del comune di Santarcangelo di Romagna all'interno della provincia di Rimini
Sito istituzionale

Santarcangelo di Romagna (Santarcànzal o Santarchènzli in romagnolo), è un comune italiano di 22.263 abitanti della provincia di Rimini, posto sulla SS 9 Emilia, al confine con la provincia di Forlì-Cesena.




Indice






  • 1 Geografia fisica


  • 2 Storia


  • 3 Monumenti e luoghi d'interesse


    • 3.1 Architetture religiose


    • 3.2 Architetture civili


    • 3.3 Architetture militari


    • 3.4 Aree naturali


    • 3.5 Altro




  • 4 Società


    • 4.1 Evoluzione demografica


    • 4.2 Stranieri




  • 5 Cultura


    • 5.1 Istruzione


      • 5.1.1 Musei




    • 5.2 Arte


    • 5.3 Eventi




  • 6 Geografia antropica


    • 6.1 Frazioni




  • 7 Infrastrutture e trasporti


    • 7.1 Strade


    • 7.2 Ferrovie


    • 7.3 Mobilità urbana




  • 8 Amministrazione


    • 8.1 Gemellaggi




  • 9 Sport


  • 10 Note


  • 11 Voci correlate


  • 12 Altri progetti


  • 13 Collegamenti esterni





Geografia fisica |


Santarcangelo è bagnata da due fiumi: l'Uso e il Marecchia, da cui prende origine l'omonima vallata: la Val Marecchia. Il paese si sviluppa attorno al colle Giove alto circa 90 metri s.l.m.


Il territorio comunale si estende a ridosso delle prime colline dell'Appennino tosco-romagnolo. A poca distanza (circa 10 km) si trovano Rimini e la Riviera romagnola.



Storia |




Veduta in bianco e nero, foto del 1972 di Paolo Monti




Scalinate, foto del 1972 di Paolo Monti


In epoca romana da Santarcangelo di Romagna passava la via Emilia, che collegava Ariminum (Rimini) con Placentia (Piacenza) per poi continuare, grazie a un prolungamento successivo, fino a Milano (Mediolanum). Dal XIII secolo fu dominata dai conti Ballacchi, famiglia antiquitate generis et gloria maiorum originaria forse di Santarcangelo stesso oppure, secondo altre fonti meno accreditate, di Rimini, poi spodestata agli inizi del XV secolo dai Malatesta, nemici di vecchia data. Il dominio dei Ballocchi ebbe una conclusione con le pesanti sconfitte politiche e la scomunica del suo ultimo esponente, Paolo, rimosso dal controllo della città da papa Bonifacio IX e ridotto alla vita di Cavaliere privato.



Monumenti e luoghi d'interesse |



Architetture religiose |




La Pieve di San Michele Arcangelo




  • Chiesa collegiata della Beata Vergine del Rosario: è l'edificio di culto più importante di Santarcangelo e risale al XVIII secolo. Al suo interno, fra le altre cose, è conservato un quadro di Guido Cagnacci, un Crocifisso di Pietro da Rimini e un organo di Gaetano Callido.


  • Pieve di San Michele Arcangelo: edificio religioso più importante della città e del territorio fino alla metà del XVIII secolo, è il luogo di culto più antico della città. La chiesa risale al VI secolo e fu costruita in stile bizantino su modello delle chiese ravennati di età giustinianea. Presenta particolarissime deformazioni strutturali atte a correggere gli errori di visione prospettica.mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
    [non chiaro] (ad esempio le pareti sono leggermente inclinate rispetto agli assi ortometrici). Il campanile è posto proprio sulla facciata e risale al XII-XIII secolo. Per entrare all'interno del luogo di culto bisogna quindi attraversare il campanile.

  • Cappella Zampeschi: situata lungo via della Cella, la facciata di questa piccola chiesetta, ora sconsacrata, è l'unica struttura della via rimasta illesa durante la seconda guerra mondiale.



Architetture civili |



  • Arco di Papa Clemente XIV: l'accesso monumentale a Piazza Ganganelli. Fu voluto dai santarcangiolesi nel 1769, anno in cui il concittadino cardinale Lorenzo Ganganelli venne eletto papa con il nome di Clemente XIV. Fu progettato dall'architetto imolese Cosimo Morelli, ma fu terminato solo nel 1777, tre anni dopo la morte del pontefice. Secondo una tradizione folcloristica, l'arco è oggi conosciuto come l'Arco dei Becchi o Arco dei cornuti. Difatti, durante la festa più importante di Santarcangelo di Romagna, san Martino (11 novembre), vengono fissate delle corna sotto l'arco e la tradizione vuole che se passando sotto ad esse queste si muovono vuol dire che si è cornuti.

  • Pescheria: aperta quotidianamente rappresenta il principale mercato del pesce della città. Realizzata nel 1829 su progetto del santarcangiolese E. Maggioli, è caratterizzata da una semplice struttura in mattoni con quattro ampie porte di accesso, sulle quali sono ancora visibili i cancelli originali in ferro battuto e i banchi di pietra della vicina Repubblica di San Marino.

  • Campanone: situato nel cuore del borgo medievale di Santarcangelo di Romagna è, insieme all'Arco di Papa Clemente XIV, il monumento più identificativo della città. Costruito nel 1893, alto 25 metri, in stile neogotico con merlatura in alto e coronato dall'immagine di San Michele Arcangelo in ferro battuto a mano indicante la direzione del vento. Ancor oggi indica l'ora esatta agli abitanti della città.

  • Porta del Campanone Vecchio: risalente al XII-XIII secolo, costituisce il più antico accesso della prima fortificazione costruita sul Colle Giove. Un tempo era sormontata da una torre campanaria, ma nel 1880 circa la popolazione, dato che considerava la torre fatiscente, decise di abbatterla. Oggi sono ancora visibili i resti della prima cinta muraria in prossimità della porta.

  • Porta Cervese: risalente al XV - XVI sec., conosciuta anche come la Porta del Sale (dato che si immette sulla via che in passato collegava Santarcangelo con la città salinara di Cervia), unico accesso rimasto della seconda cinta muraria che proteggeva la città voluta dalla famiglia Malatesta.

  • Fontana di Tonino Guerra: ideata da uno dei cittadini più illustri di Santarcangelo di Romagna, Tonino Guerra, la fontana si trova all'ingresso del parco cittadino Campo della Fiera. La fontana è a sua volta costituita da due fontane (quella del prato sommerso e quella dei fiori di pietra). Al centro è situata una composizione dell'artista Fausto Baldessarini costituita da quattro sculture in vetro. In tutto il paese sono presenti poi altre fontane ideate sempre da Tonino Guerra.

  • Stamperia Marchi: una delle botteghe più antiche della Romagna, conserva l'intero patrimonio decorativo del territorio romagnolo, tuttora visibile nelle classiche tele stampate a mano romagnole. Fin dal 1633 vi è custodito un antico mangano, unico al mondo ancora utilizzato per la stiratura degli antichi tessuti di canapa e cotone. Il mangano è un argano a forza umana, già documentato dall'Encyclopédie di Diderot e D'Alambert: due operai camminano dentro la sua ruota lignea di cinque metri di diametro; l'argano muove una grande pietra posta su due rulli di legno ("subbi"); la tela avvolta sul subbo viene così stirata. La tela manganata viene poi decorata utilizzando tutt'oggi i metodi di una volta, con stampi in legno di pero intagliati a mano e antichi impasti di colore, come quello ottenuto dalla ruggine del ferro. La tela, una volta asciutta, viene infine immersa in un bagno acido, che fissa definitivamente il colore delle decorazioni, rendendole indelebili.



Architetture militari |


  • Rocca Malatestiana: La Rocca Malatestiana di Santarcangelo è stata voluta e costruita, come molte altre rocche presenti in Romagna, dalla famiglia Malatesta, in particolare da Carlo Malatesta nel 1386. La struttura è caratterizzata da un'alta torre del XIV secolo. La Rocca assunse però solo nel 1447 la struttura che ancora oggi conserva grazie agli ultimi interventi voluti da Sigismondo Pandolfo Malatesta. Si pensa che al suo interno sia avvenuta l'uccisione di Paolo e Francesca. Oggi è di proprietà privata della nobile famiglia Colonna di Napoli.


Aree naturali |


  • Grotte: Nella parte orientale del colle Giove di Santarcangelo di Romagna sono scavati nell'arenaria e nell'argilla 152 ipogei che formano un percorso di circa 5–6 km. La maggior parte risalgono al periodo medievale, in tale periodo vennero utilizzati come depositi e cantine per la conservazione del Sangiovese (dato che la temperatura è costantemente di circa 12 °C e l'umidità dell'80-90%) ed altri, secondo gli studiosi, hanno avuto origini più antiche, utilizzate in particolare come grotte paleocristiane e luoghi di culto romano o bizantino. Durante la Seconda guerra mondiale sono stati ottimi rifugi per gli abitanti della città e, per questo motivo, furono messi tutti in comunicazione.


Altro |


  • Piazza Ganganelli: punto principale della cittadina, vi spiccano l'arco dedicato a Lorenzo Ganganelli (Papa Clemente XIV) del 1777 e il monumento ai caduti di Bernardino Boifava del 1925.



Nel borgo della città vecchia




Il campanone




La fontana di Tonino Guerra



Società |



Evoluzione demografica |


Abitanti censiti[4]






Stranieri |


Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 1.484 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano[5]:





  • Albania, 318


  • Marocco, 192


  • Cina, 191


  • Ucraina, 139


  • Romania, 110


  • Macedonia, 86


  • Senegal, 50


  • Tunisia, 39


  • Moldavia, 37


  • Ecuador, 29




Cultura |



Istruzione |



Musei |



  • Museo Etnografico degli Usi e Costumi della Gente di Romagna (MET): Raccoglie e conserva le testimonianze del territorio e delle sue tradizioni popolari soprattutto legate al lavoro contadino. Il Museo, inaugurato nel 1981, nasce dal paziente ed appassionato lavoro di raccolta promosso ed attivato, dalla fine degli anni '60, da un gruppo di volontari. La storia del MET è iniziata da quel 1971 che vide realizzarsi una idea di museo dedicato all'identità culturale ed alle tradizioni popolari.

  • Museo Storico Archeologico (MUSAS): Situato all'interno del seicentesco Palazzo Cenci, il museo custodisce il patrimonio archeologico e artistico della città. Il MUSAS è sorto nel 2005 con l'obiettivo di custodire e valorizzare il patrimonio archeologico e storico-artistico della città e del territorio. L'ordinamento scientifico del suo materiale è dovuto a Pier Giorgio Pasini e a Maria Luisa Stoppioni, la parte architettonica e l'arredo sono dovuti a Cesare Mari di “PanStudio”, coordinati dall'Istituto dei Musei Comunali.

  • Museo del Bottone: Il museo ospita una collezione di 8500 bottoni divisa in tre sezioni (la storia del 1900 - i bottoni del 1700-1800 - le curiosità dal mondo). Il Museo è il primo e l'unico del suo genere in Italia: la sua caratteristica è che la storia sociale, politica, culturale e di costume è raccontata dai bottoni. Quando succedono degli avvenimenti particolare dalla strada, sulla strada che colpiscono la maggioranza della gente, qualche stilista mette su questo avvenimento una simbologia su un bottone, che diventa la pietra miliare della nostra storia e testimone di quell'avvenimento. La visita guidata permette ai visitatori di interagire con i reperti esposti e ne rimangono affascinati. 100.000, a tutto il 2010 dal 10-05-2008, giorno dell'apertura, sono stati i visitatori del Museo. Le nazioni dei visitatori da tutti i cinque continenti del mondo sono 92, gli Stati Uniti d'America sono stati contati per una. Il bottone come incontro fra le varie culture del mondo. All'apertura del Museo i bottoni in mostra erano 8.500 ora sono 10.500 arrivati da tutto il mondo dall'estremo nord, Lituania all'estremo sud, Sud Africa.



Arte |


A Santarcangelo, dagli anni novanta, si è stabilita la più consistente ed artisticamente attiva comunità mutoide d'Europa. Essi nel 1991 hanno fondato Mutonia, villaggio costruito in un ex cava abbandonata nei pressi del fiume Marecchia.



Eventi |





  • San Martino (11 novembre), in cui ha luogo l'antica fiera del bestiame, conosciuta come la Fiera dei Becchi o dei Cornuti, una delle fiere più importanti della Romagna. Come evento collaterale alla fiera vi è la tradizionale "corsa dei becchi" alla quale dovrebbero partecipare solo coloro che possiedono "le corna" o che vogliono esorcizzarle.

  • Santarcangelo dei Teatri - Festival Internazionale del Teatro in Piazza, una delle più importanti manifestazioni teatrali d'Italia, si tiene dal 1971.


  • Fiera di San Michele, la fiera più antica della città, dedicata agli animali e al mondo agricolo, con mostre ed iniziative ad essi dedicate. Chiamata anche la Fiera degli uccelli, poiché si svolge la gara canora per uccelli alla quale partecipano allevatori di richiami vivi, oggi sostituita in parte dalle esibizioni delle Unità Cinofile delle Aquile di Rimini della Protezione Civile.[Chiarire la rilevanza delle manifestazioni con fonti terze autorevoli.]



Geografia antropica |



Frazioni |


La Giola

Sita lungo la strada provinciale che conduce a Bellaria ed in prossimità del fiume Uso (coordinate: 44° 04' 42" N; 12° 26' 22" S), è costituita da un agglomerato di abitazioni, tipico delle zone rurali (detto anche "ghetto", secondo la denominazione locale) attualmente oggetto di una significativa espansione edilizia. Faceva parte, assieme a San Bartolo, della più ampia frazione di Sant'Agata.


Fino agli anni ottanta era nota per un lungo filare di grandi ciliegi che fiancheggiava la strada provinciale. È presente una piccolissima chiesa eretta nel XVIII secolo e restaurata nel 2007, dedicata a San Giacomo il Maggiore.


I santarcangiolesi, mentre giocano a carte, quando è chiaro anzitempo l'esito della partita, usano l'espressione dialettale Ma La Giòla i la dà che potrebbe essere tradotto con "alla Giola la danno" (la vittoria). Secondo una interpretazione più dotta si dovrebbe intendere Ma l'agiòla ì la da (sottinteso: da venire) e quindi "ma l'angelo avrà da venire" esemplificando con questo: "Giustizia sarà fatta".


Santa Giustina

Condivisa con il comune di Rimini.


San Vito

Frazione condivisa con i comuni di Rimini e di San Mauro Pascoli, il confine tra la parte santarcangiolese e quella riminese e sammaurese è la via Antica e Vecchia Emilia, corrispondente al tracciato dell'antica strada consolare romana. Ha quale simbolo distintivo, quello che i sanvitesi chiamano e puntaz, un vecchio ponte romano, del quale resta una sola arcata. Narra la leggenda che sia quello e non il più celebre ponte sul fiume Rubicone, sito nel comune di Savignano sul Rubicone, il ponte attraversato da Giulio Cesare sul quale pronunciò la famosa frase "Alea Iacta Est (il dado è tratto)".


Casale San Vito

Compreso tra San Vito e Santa Giustina celebre per il monastero dei frati.


San Martino dei Molini o dei Mulini

Costeggia il fiume Marecchia dal lato sud fino a Sant'Ermete.


Canonica

Al confine con Camerano di Poggio Berni.


Ciola-Stradone

Condiviso con il comune di Borghi.


Montalbano

San Michele

È la più grande delle frazioni, in quanto il suo effettivo territorio copre tutto la parte del comune tra Sant'Andrea di Poggio Berni, il fiume Uso e il fiume Marecchia circondando per due terzi il centro cittadino fino a Santa Giustina.


Sant'Ermete

Attraversata dalla ex-strada statale Marecchiese che occupa tutta la parte sud-orientale al di là del fiume Marecchia da San Martino dei Mulini fino al crinale delle colline percorso dalla via Santa Cristina di Rimini.


Sant'Agata

Oggi comunemente chiamata San Bartolo, dal nome della strada che l'attraversa, comprendeva anche La Giola.



Infrastrutture e trasporti |



Strade |


Santarcangelo di Romagna è attraversata dall'autostrada A14 ed è raggiungibile dai caselli di Rimini Nord (6 km) e Rimini Sud (12 km), dalla Strada statale 9 Via Emilia, dalla Strada Provinciale 136 (che la collega alla Strada statale 16 Adriatica) e dalla Strada Provinciale 14 (che la collega alla Valmarecchia).



Ferrovie |




La stazione ferroviaria di Santarcangelo di Romagna


La stazione ferroviaria di Santarcangelo di Romagna si trova sulla linea ferroviaria che collega Rimini e Bologna, ed è servita da treni regionali.



Mobilità urbana |


Santarcangelo di Romagna è servita dal trasporto pubblico delle Autolinee di START Romagna e TPER, regolate da Agenzia Mobilità provincia di Rimini.



Amministrazione |










































Periodo
Primo cittadino
Partito
Carica
Note

2004

2009
Mauro Vannoni

centrosinistra

Sindaco


2009

2013
Mauro Morri

centrosinistra

Sindaco


2013

2014
Clemente Di Nuzzo


Commissario prefettizio


2014
in carica
Alice Parma

centrosinistra

Sindaco



Gemellaggi |


Santarcangelo di Romagna non è al momento gemellato con alcun comune o città.



Sport |




  • Santarcangelo Calcio S.R.L. è la principale squadra di calcio di Santarcangelo di Romagna, fondata nel 1926. Milita attualmente nel campionato di Serie D girone F e dispone di un settore giovanile.


  • Angels Santarcangelo, fondata nel 1978. Milita attualmente nel campionato di Divisione Nazionale B e dispone di un settore giovanile.

  • A.S.D. CNO Santarcangelo Basket, fondata nel 2011. Milita attualmente nel campionato di serie D girone B e nel campionato di UISP della provincia di Rimini.

  • Associazione sportiva Atletica Rimini Nord Santarcangelo c/o stadio comunale via della Repubblica. Divisa in due settori, settore atletica con circa 110 tesserati tra giovani e master e settore podismo con circa 80 tesserati. 2008 le allieve conquistano il 2º posto nei campionati nazionali A3 a Bastia Umbra, nel 2010 1º posto regionale nel gran prix di marcia femminile, nel 2011 1º posto nei campionati di società ragazze a Sasso Marconi. La società vanta tra le proprie file atleti campioni italiani master. Nel 2014 l'atleta master Max Salvi porta l'Italia alla conquista dei campionati europei di Icosathlon e conquista l'Argento individuale. Colori sociali giallo con bande blue.

  • A.S.D. Santa Giustina San Vito, fondata nel 2009. Milita attualmente nel campionato di Promozione girone D dell'Emilia-Romagna e dispone di un settore giovanile.

  • A.C.D. Sanvitese, fondata nel 1975. Milita attualmente nel campionato di Promozione girone D dell'Emilia-Romagna e dispone di un settore giovanile.

  • A.S.D. S. Ermete, fondata nel 1972. Milita attualmente nel campionato di Prima Categoria girone H dell'Emilia-Romagna e dispone di un settore giovanile.

  • Pol. Dil. Canonica, fondata nel 1980. Milita attualmente nel campionato di Terza Categoria girone A della Provincia di Rimini.

  • Motoclub Acerboli, associazione sportiva affiliata alla Federazione Motociclistica italiana, fondata nel 1988. Organizzatrice di gare di campionato italiano di Motorally. Gli associati si dedicano in prevalenza ad attività di enduro e fuoristrada. Alcuni piloti tesserati della società partecipano al campionato italiano motorally con risultati lusinghieri. Negli ultimi anni si dedica a organizzare manifestazioni motoristiche a scopo di beneficenza.



Note |




  1. ^ Martedì 29 settembre la Fiera di San Michele festeggia il patrono Archiviato il 29 ottobre 2016 in Internet Archive.


  2. ^ La storia di Santarcangelo di Romagna


  3. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2018.


  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.


  5. ^ Sono state omesse alcune minoranze meno consistenti: per l'elenco completo consultare Dati Istat al 31 dicembre 2010, su comuni-italiani.it. URL consultato il 5 febbraio 2012.



Voci correlate |


  • Santuario della Madonna di Casale


Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su Santarcangelo di Romagna


Collegamenti esterni |






  • Sito ufficiale, su comune.santarcangelo.rn.it. Modifica su Wikidata

  • Informazioni storiche, culturali e turistiche, su santarcangelodiromagna.info.

  • Virtual Tour di Santarcangelo, su hotel-rimini.com (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2011).


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