Elisa Bonaparte Baciocchi
Elisa Bonaparte Baciocchi | |
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Ritratto di Elisa Bonaparte con la figlia Napoleona (François Gérard, 1810, Museo napoleonico di Roma) | |
Principessa di Lucca e Piombino | |
In carica |
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Predecessore |
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Successore |
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Duchessa di Massa e Principessa di Carrara | |
In carica | 30 marzo 1806 - luglio 1814 |
Predecessore | Maria Beatrice d'Este |
Successore | Maria Beatrice d'Este |
Granduchessa di Toscana | |
In carica | 3 marzo 1809 - 1º febbraio 1814 |
Predecessore | Ludovico II come Re d'Etruria |
Successore | Ferdinando III di Toscana |
Nascita | Ajaccio, 3 gennaio 1777 |
Morte | Villa Vicentina, 7 agosto 1820 |
Luogo di sepoltura | Basilica di San Petronio a Bologna |
Dinastia | Bonaparte Baciocchi |
Padre | Carlo Maria Bonaparte |
Madre | Maria Letizia Ramolino |
Consorte | Felice Baciocchi |
Figli | Felice Napoleone, Elisa Napoleona, Girolamo Carlo, Federico Napoleone |
Religione | Cattolicesimo |
Maria Anna Bonaparte, detta Elisa (Ajaccio, 3 gennaio 1777 – Trieste, 7 agosto 1820), fu, suo jure, principessa di Lucca e Piombino, contessa di Compignano, duchessa di Massa e principessa di Carrara e granduchessa di Toscana (1809-1814).
Indice
1 Biografia
1.1 Principessa di Lucca e Piombino, granduchessa di Toscana
1.2 Gli ultimi anni
2 Discendenza
3 Ascendenza
4 Note
5 Bibliografia
6 Voci correlate
7 Altri progetti
Biografia |
Figlia di Carlo Maria Buonaparte, generale e politico, e di Maria Letizia Ramolino, nobile corsa. Suo fratello era Napoleone Bonaparte, che fu Imperatore dei Francesi (18 maggio 1804/11 aprile 1814 - 20 marzo 1815/22 giugno 1815) e Re d'Italia (17 marzo 1805 - 11 aprile 1814).
Principessa di Lucca e Piombino, granduchessa di Toscana |
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Sposò a Bovisio Masciago il 14 giugno 1797, contro il volere del fratello, il capitano Felice Baciocchi (1762 – 1841) membro della nobiltà corsa. Divenuto imperatore di Francia, Napoleone creò e assegnò a Felice, il 18 marzo 1805, il principato di Lucca e Piombino. L'anno dopo, Napoleone I vi unì il ducato di Massa e Carrara.[1] Il territorio venne di fatto governato dalla volitiva Elisa più che dal marito. Il 3 marzo 1809 i tre dipartimenti toscani annessi all'impero l'anno precedente vennero affidati ad un unico governo posto in Firenze. A capo di questa struttura politica fu messa la stessa Elisa cui fu dato il titolo onorifico di granduchessa di Toscana. In realtà non esisteva un granducato vero e proprio ma tre dipartimenti effettivamente annessi alla Francia. In ogni caso Lucca rimase uno Stato indipendente: quindi Elisa era al contempo principessa di Lucca e Piombino e governatrice della Toscana. Questo doppio ruolo politico dimostrava il fatto che Napoleone riconosceva le doti della sorella nel governare con perspicacia e non esitava ad affidarle incarichi delicati.[2]
Donna molto attiva, seppe amministrare con prudenza e lungimiranza, ma la popolazione dei territori da lei retti, nostalgica e fedele agli aristocratici, non ebbe mai grande simpatia nei suoi confronti, diffidando soprattutto dei suoi sforzi per innovare l'antica repubblica di Lucca. A Lucca realizzò anche importanti interventi urbanistici, facendo radere al suolo un intero grande isolato (che ospitava tra l'altro la chiesa di San Pietro Maggiore con la veneratissima immagine della Madonna dei miracoli - vedi) per creare una piazza in stile francese su cui si affacciasse il palazzo ducale. Altra iniziativa fu l'acquisto a spese dello Stato della villa Orsetti, che fu trasformata in residenza dei principi con il nome di Villa Reale di Marlia; qui fu realizzato un parco che conservò però alcune parti dei bellissimi giardini barocchi preesistenti.[3]
Durante il dominio Baciocchi-Bonaparte fu emanato, il 24 marzo 1808, il Codice rurale del Principato di Piombino, di notevole rilevanza. Ad Elisa Baciocchi-Bonaparte, principessa di Lucca e Piombino, troviamo dedicati i primi due volumi degli Annali del Museo imperiale di fisica e storia naturale di Firenze, per gli anni 1808 e 1809. Amò le arti e l'architettura, si circondò di una corte sfarzosa e fu amica di Nicolò Paganini. Soggiornava con piacere a Piombino per il clima mite e fece costruire una piccola "reggia" nella cittadella sul mare, al posto degli edifici dei principi Boncompagni Ludovisi.[4]
Gli ultimi anni |
Ottenuto il governo della Toscana Elisa risiedette di preferenza in Firenze, ma continuò a governare Lucca. Dopo la caduta di Napoleone, nel 1814, cercò un abboccamento con il comandante delle truppe britanniche Lord Bentink per dissuaderlo dall'attaccare lo Stato di Lucca. Gli eserciti inglesi, sbarcati a Livorno si mossero però celermente verso i confini meridionali del principato ed Elisa dovette fuggire pur essendo in stato di gravidanza. Fu per un periodo prigioniera nella fortezza dello Spielberg, poi si ritirò, prima a Bologna, quindi a Trieste, ove morì di cancro.
È stata la prima dei fratelli Bonaparte a morire. Fu sepolta nella basilica di San Petronio a Bologna, dove ancora riposa accanto al marito.[5]
Discendenza |
Da Felice Baciocchi ebbe quattro figli:
- Felice Napoleone Baciocchi (1798 - 1799)
Elisa Napoleona Baciocchi (1806 - 1869), che sposò il conte Filippo Camerata-Passionei di Mazzoleni- Girolamo Carlo Baciocchi (1810 - 1811)
- Federico Napoleone Baciocchi (1813 - 1833)
Ascendenza |
Elisa Bonaparte (1777 - 1820) | Padre: Carlo Maria Buonaparte (1746 - 1785) | Nonno paterno: Giuseppe Maria Buonaparte (1713 - 1763) | Bisnonno paterno: Sebastiano Nicola Buonaparte (1683 -1703) | Trisavolo paterno: Giuseppe Buonaparte (1663 – 1703) |
Trisavola paterna: Maria Bozzi (1668 c. – 1704) | ||||
Bisnonna paterna: Maria Anna Tusoli di Bocagnano | Trisavolo paterno: Carlo Tusoli di Bocagnano | |||
Trisnonna paterna: Isabella | ||||
Nonna paterna: Maria Saveria Paravicini (1715 - prima del 1750) | Bisnonno paterno: Giuseppe Maria Paravicini | Trisavolo paterno: ? | ||
Trisavola paterna: ? | ||||
Bisnonna paterna: Maria Angela Salineri | Trisavolo paterno: Angelo Agostino Salineri | |||
Trisavola paterna: Francetta Merezano | ||||
Madre: Letizia Ramolino (1750 - 1836) | Nonno materno: Giovanni Geronimo Ramolino (1723 - 1755) | Bisnonno materno: Giovanni Agostino Ramolino | Trisavolo materno: Giovanni Girolamo Ramolino | |
Trisavola materna: Maria Letizia Boggiani | ||||
Bisnonna materna: Angela Maria Peri | Trisavolo materno: Andrea Peri | |||
Trisavola materna: Maria Maddalena Colonna d'Istria | ||||
Nonna materna: Angela Maria Pietrasanta (1725 - 1790) | Bisnonno materno: Giuseppe Maria Pietrasanta | Trisavolo materno: Giovanni Antonio Pietrasanta | ||
Trisavola materna: Paola Brigida Sorba | ||||
Bisnonna materna: Maria Giuseppa Malerba | Trisavolo materno: ? | |||
Trisavola materna: ? |
Note |
^ Bonaparte
^ Bellacci, p.48
^ Lazzareschi, p.44
^ Tavera, p. 62
^ Bellacci, p.50
Bibliografia |
- M. Bellacci, I Bonaparte, Mondadori, Milano 1973.
- E. Lazzareschi, Elisa Buonaparte Baciocchi, Lucca 1983.
- N. Tavera, Elisa Bonaparte Baciocchi principessa di Piombino, Firenze 1982.
- N. Tavera - Brunello Creatini, Piombino Napoleonica (1805-1814) Il Principato dei Baciocchi, Firenze 1996.
- Fiorella Bartoccini, BONAPARTE, Elisa, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 11, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1969. URL consultato il 9 settembre 2017.
Voci correlate |
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Altri progetti |
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