Philadelphia 76ers






















































































Philadelphia 76ers
Pallacanestro Basketball pictogram.svg

Philadelphia 76ers logo2.svg
"Sixers", "Philly"
Segni distintivi

Uniformi di gara







Kit body philadelphia76ers1617h.png

Kit body basketball.png

Kit shorts philadelphia76ers1617h.png

Kit shorts.svg


Casa





Kit body philadelphia76ers1617a.png

Kit body basketball.png

Kit shorts philadelphia76ers1617a.png

Kit shorts.svg


Trasferta





Kit body philadelphia76ers16173.png

Kit body basketball.png

Kit shorts philadelphia76ers16173.png

Kit shorts.svg


Terza divisa




Colori sociali
Blu, rosso, bianco[1][2]
              
Dati societari

Città

Filadelfia

Paese

Stati Uniti Stati Uniti
Campionato

NBA
Conference

Eastern Conference
Division

Atlantic Division
Fondazione

1939
Denominazione

Syracuse Nationals (1939-1963)
Philadelphia 76ers (1963-oggi)
Presidente

Stati Uniti Bryan Colangelo
Proprietario

Stati Uniti Joshua Harris
General manager
(vacante)
Allenatore

Stati Uniti Brett Brown
Impianto

Wells Fargo Center
(20.478 posti)
Sito web

www.nba.com/sixers
Palmarès

Trofeo Larry O'BrienTrofeo Larry O'BrienTrofeo Larry O'Brien

Titoli NBA
3

Titoli di conference
9
Titoli di division
11

Basketball current event.svg Stagione in corso

I Philadelphia 76ers, conosciuti anche come Sixers (abbreviazione di Seventysixers), sono una delle trenta squadre di pallacanestro che militano nel massimo campionato professionistico statunitense, la National Basketball Association.




Indice






  • 1 Storia


    • 1.1 Syracuse Nationals


    • 1.2 Il trasferimento a Filadelfia e la stagione del record


    • 1.3 Il record negativo e l'arrivo di Doctor J


    • 1.4 Gli anni di Charles Barkley


    • 1.5 1996-2006: l'era Iverson


    • 1.6 2006-2012: l'era Andre Iguodala


    • 1.7 2012-2016: declino


    • 1.8 2016-: la rinascita con Embiid e Simmons




  • 2 Arene di gioco


  • 3 Squadra attuale


  • 4 Record stagione per stagione


  • 5 Membri della Basketball Hall of Fame


  • 6 Numeri ritirati


  • 7 Allenatori


  • 8 Palmarès


  • 9 Premi e riconoscimenti individuali


  • 10 Leader di franchigia


  • 11 Note


  • 12 Altri progetti


  • 13 Collegamenti esterni





Storia |



Syracuse Nationals |


Fondati nel 1939 come Syracuse Nationals con sede a Syracuse (New York),[3] iniziarono a giocare nella NBL nella stagione 1946-47 diventandone immediatamente il più importante team dell'est; per entrare nella lega il proprietario Danny Biasone pagò 5.000 dollari agli uffici della Lega a Chicago. Nel 1949, i Nationals lasciarono la NBL, ormai condannata al fallimento, per entrare nell'NBA. Guidati da Dolph Schayes diventarono una delle squadre più forti della lega e, dopo due finali perse, vinsero il loro primo titolo nella stagione 1954-55, battendo i Fort Wayne Pistons.



Il trasferimento a Filadelfia e la stagione del record |


Agli inizi degli anni '60 iniziò a circolare l'idea di un trasferimento dei Nationals: Syracuse era l'ultima città di medie dimensioni ad ospitare una squadra NBA, ma era troppo piccola per garantire buoni profitti; infine, dopo l'acquisto del magnate della carta Irv Kosloff della squadra da Danny Biasone, il trasferimento diventò realtà. I Nationals si spostarono a Filadelfia nel 1963, l'anno seguente alla partenza dei Warriors. Il loro nome cambiò in "76ers", come omaggio al 1776, anno dell'indipendenza statunitense e alla loro nuova sede. Come allenatore venne scelto Schayes, che guiderà la squadra per quattro anni diventando il primo giocatore-allenatore in NBA. Per i primi quattro anni i 76ers giocarono principalmente nel Convention Hall e nella Philadelphia Arena, con apparizioni occasionali nel The Palestra, arena della Università della Pennsylvania.


Nel 1965 acquisirono la leggenda Wilt Chamberlain, che così tornò a giocare nella sua città natale. Nella stagione 1966-67 i Sixers con Chamberlain e altri campioni come Hal Greer e Billy Cunningham vinsero 68 partite nella stagione regolare, record che rimase imbattuto fino al 1971-72, quando i Lakers ne vinsero 69. Soprattutto interruppero la dinastia dei Boston Celtics battendoli nella finale di Division in gara 5 per 140-116, mentre nella finale NBA trionfarono contro i Warriors.
Nella stagione 1967-68 i Sixers cominciarono a giocare allo Spectrum. Al termine di quel campionato cedettero Chamberlain ai Los Angeles Lakers e iniziò il declino della franchigia.



Il record negativo e l'arrivo di Doctor J |




Julius Erving


Nella stagione 1972-73 i Sixers persero 73 incontri, con una striscia di 20 sconfitte consecutive, vincendo appena 9 gare, ancor oggi il minimo storico in una stagione di 82 partite. A risollevare le sorti della squadra fu l'acquisto nel 1976, dai Nets, dell'ala Julius Erving, soprannominato Doctor J o Dr J, uno dei giocatori più forti e spettacolari della storia dell'NBA.


Nella stagione 1976-77 Filadelfia tornò così a disputare una finale NBA venendo sconfitta dai Portland Trail Blazers di Bill Walton.


Allenati da Billy Cunningham raggiunsero nuovamente la finale nella stagione 1979-1980 in cui affrontarono i Los Angeles Lakers, perdendo per 4 a 2 non riuscendo ad arginare le straordinarie prestazioni di Magic Johnson che nella partita decisiva sostituì Kareem Abdul Jabbar anche nel ruolo di pivot.
Stesso identico risultato due anni dopo nella stagione 1981-82.


La situazione mutò nel campionato successivo con l'arrivo di Moses Malone. Potendo contare finalmente un centro dominante i Sixers travolsero tutti gli avversari, ai playoff vinsero 12 partite su 13 e in finale ottennero la loro rivincita battendo i Lakers 4 a 0.



Gli anni di Charles Barkley |


La marcia trionfale del 1983 fu il canto del cigno per Filadelfia. La stagione successiva fu caratterizzata da un netto calo di vittorie e da un'eliminazione al primo turno dei playoff.
Al draft del 1984 i Sixers scelsero Charles Barkley che diventerà l'assoluto protagonista delle stagioni successive della squadra. Malgrado il suo grande apporto di punti e rimbalzi però la squadra non riuscirà a ripetere le prestazioni precedenti, anche perché nel 1986 la proprietà decise di scambiare Moses Malone. Nella stagione 1987-88, la prima dopo il ritiro di Julius Erving, non riuscirono neppure a qualificarsi per i play off.
Negli anni successivi le cose non migliorarono di molto e i Sixers non riuscirono a competere con le squadre dominanti di quel periodo: i Detroit Pistons dei Bad Boys e i Bulls di Pippen
e Jordan.
Nel 1992 dopo aver fallito di nuovo l'accesso ai playoff Barkley fu trasferito ai Phoenix Suns in cambio di Jeff Hornacek, Andrew Lang e Tim Perry. L'operazione fece di Filadelfia una delle squadre più deboli della lega di quegli anni.



1996-2006: l'era Iverson |





Allen Iverson


Nel 1996 Philadelphia si aggiudicò la 1°scelta del draft NBA, e scelse Allen Iverson della Georgetown University, che portò ai 76ers un'ondata di cambiamento. Questo però non bastò, visto che nella stagione 1996 la squadra si posizionò in fondo alla classifica. Per questo la dirigenza decise di assumere un nuovo Head Coach: Larry Brown, un allenatore amante della tradizione e celebre per la sua reputazione di aggiusta squadre. Già dai primi contatti, però, sorsero problemi con Iverson che si caratterizzava come l'opposto di Brown, una giovane stella hip-hop determinata a fare di testa sua.


Nel corso della stagione successiva i Philadelphia sentirono il miglioramento portato da parte di Brown, ma lui non fu comunque contento; per questo cercò acquirenti per vendere Allen Iverson, non riuscendo però in questo intento, e Allen restò a Philadelphia. Dopo questo avvenimento, però, Iverson decise di ascoltare Brown.


Dopo il patto stretto tra Iverson e Brown la squadra cominciò a vincere, arrivando ai playoffs dopo tanto tempo: vengono eliminati subito dai Pacers di Miller, così anche la stagione successiva. Nel 2001 la squadra arriva in finale, sostenendo grandi sfide, e subendo diversi infortuni tra cui Iverson, ma ciò non intimidì i Philadelphia volenterosi di vincere il titolo, contro i Los Angeles Lakers di Shaquille O'Neal.


Dopo una gara 1 in casa dei Lakers, piena di emozioni, dopo un estenuante tempo supplementare i 76ers vinsero, interrompendo la striscia vincente dei Lakers che erano imbattuti nei playoffs. La possibilità di vincere il titolo sfumerà, ma Iverson e Brown si coprirono di meriti ed elogi per l'eccellente lavoro svolto, rimanendo nelle memorie della città.



2006-2012: l'era Andre Iguodala |





Andre Iguodala


Il 19 dicembre 2006 Iverson viene ceduto insieme a Ivan McFarlin ai Denver Nuggets in cambio del playmaker Andre Miller, dell'ala Joe Smith e di due scelte al primo turno al draft. L'11 gennaio il GM dei Sixers Billy King annuncia che l'ala veterana Chris Webber ha accettato una buonuscita ed ha rescisso il suo contratto con i Sixers. I Sixers hanno pagato 36 milioni di dollari a Webber per il restante anno e mezzo di contratto (7 in meno di quanto gli avrebbero dovuto pagare) facendolo diventare free agent. Poco dopo Webber si è accordato con i Detroit Pistons. I Sixers selezionano poi l'ala piccola di Georgia Tech Thaddeus Young con la 12ª scelta assoluta. In seguito ingaggiano dai Miami Heat l'ala grande Jason Smith (21ª scelta da Colorado State), la guardia/ala piccola Derrick Byars dai Portland Trail Blazers (42ª scelta da Vanderbilt) e l'ala grande Herbert Hill dagli Utah Jazz (da Providence). Il 4 dicembre 2007 i Sixers licenziano King sostituendolo con il GM dei New Jersey Nets Ed Stefanski. Dopo la partenza di Iverson la leadership della squadra viene data all'altro A.I., Andre Iguodala. Con Iguodala i Sixers conquistano un posto ai Playoffs grazie ad una vittoria sugli Atlanta Hawks il 4 aprile 2008; era la prima volta dal 2005 che i Sixers si qualificavano per la postseason, nonché la prima dall'addio di Iverson. Vengono tuttavia eliminati per 4-2 dai Detroit Pistons al primo turno. Nonostante l'eliminazione i tifosi considerano la stagione un successo, visto che agli inizi di febbraio i Sixers erano a 12 partite dal 50% e avrebbero concluso la stagione con un record di 40-42.


Il 9 luglio 2008 i Sixers piazzano un colpo di mercato ingaggiando Elton Brand (2 volte All-Star e Rookie of the Year nel 2000) facendogli firmare un contratto di 5 anni a 79,795 milioni di dollari. I Sixers sono stati in grado di ingaggiarlo dopo aver ceduto Rodney Carney e aver rinunciato a tutti i free agent con restrizioni. Brand aveva inizialmente scelto di rinnovare il suo contratto con i Los Angeles Clippers, ma poi scelse di firmare con i Sixers per l'offerta più alta (ritenendola il "Philly-max") e per le maggiori possibilità di vincere l'NBA giocando in Eastern Conference. Questa mossa è stata oggetto di polemiche quando emerse un patto segreto tra lui e Baron Davis per giocare insieme nei Clippers. In seguito la squadra ha firmato la guardia free agent Royal Ivey dai Milwaukee Bucks, Kareem Rush dagli Indiana Pacers e l'ex Sixer Theo Ratliff dopo l'infortunio di Jason Smith. Il 2 settembre 2008 viene ingaggiato Donyell Marshall dopo che questo aveva dichiarato di voler tornare a casa e terminare la carriera nella città dell'amore fraterno. Rush, Ivey, Ratliff e Marshall firmarono tutti contratti al minimo stipendio salariale di veterani, ma erano considerati perni di una squadra in crescita. Durante l'off-season i Sixers rifirmano anche due importanti free agent: Lou Williams e Andre Iguodala, facendogli firmare rispettivamente un contratto a 5 anni a 25 milioni di dollari e uno di 6 anni a 80 milioni di dollari. Tuttavia i Sixers non riescono a ripetere le prestazioni dell'anno precedente. I Sixers partono con un record di 9-14 prima di licenziare l'allenatore Maurice Cheeks il 13 dicembre. Viene nominato allenatore l'assistente GM Tony DiLeo e le prestazioni dei Sixers migliorano gradualmente. Finiscono la stagione con un record di 41-41 (32-27 sotto la guida di DiLeo). La prima stagione di Brand con i Sixers si conclude in anticipo a causa di un infortunio alla spalla destra e del relativo intervento. Nonostante la perdita di Brand i Sixers si guadagnano un posto ai Playoffs grazie alla vittoria sui Detroit Pistons per 90-95 il 4 aprile 2009. Al primo turno incontrano gli Orlando Magic. Tre delle prime quattro partite hanno finali al cardiopalma. Young e Iguodala realizzano tiri vittoria allo scadere rispettivamente in gara 1 e 3 mentre il Magic Hedo Türkoğlu realizza il tiro vincente in gara-4. Proprio come l'anno precedente i Sixers guidano la serie per 2-1, ma i Orlando Magic vincono tre partite consecutive eliminando i Sixers dai play-off. Durante l'off-season 2009 i Sixers selezionano al Draft il playmaker Jrue Holiday da UCLA con la 17ª scelta. I Sixers cedono poi l'ala grande Reggie Evans ai Toronto Raptors in cambio dell'ala piccola specialista da tre punti Jason Kapono, vincitore del Three-point Shootout nel 2007 e nel 2008. Questa offseason segna anche il ritorno del logo utilizzato dal 1977 al 1997, insieme a un nuovo stadio e a nuove uniformi rispetto a quelle introdotte nel 1982-83.


Inoltre, il 13 marzo 2009 i 76ers hanno giocato per l'ultima volta prima della demolizione al vecchio palazzetto: "The Spectrum". Per l'occasione si sono riuniti tutti i più importanti giocatori della storia dei 76ers come Julius Erving e Moses Malone. I 76ers hanno battuto i Chicago Bulls 104 a 101. Lo stadio verrà poi fatto implodere a capodanno 2010.


A seguito della sconfitta ai play-off DiLeo torna al suo ruolo di ufficio lasciando il ruolo di allenatore vacante. Il 1º giugno 2009 viene nominato nuovo allenatore Eddie Jordan, ex allenatore dei Washington Wizards. Il 13 dicembre 2009 viene annunciato l'ingaggio di Iverson, che firma un contratto non garantito di un anno a 1,3 milioni di dollari ripartiti proporzionalmente, facendogli così fare ritorno nella squadra che lo ha lanciato. Dopo essere partiti con un record di 5-13 i Sixers perdono per circa 30 partite Lou Williams a causa di un infortunio. Iverson fa il suo secondo debutto contro la squadra alla quale era stato ceduto, i Denver Nuggets, in uno stadio tutto esaurito segnando 11 punti, 6 assist e 5 rimbalzi. Tuttavia l'euforia per il ritorno di Iverson dura poco: il 22 febbraio il giocatore annuncia infatti di lasciare temporaneamente a causa della malattia della figlia; poche settimane dopo i Sixers annunciano che Iverson non rientrerà per il resto della stagione. I Sixers chiudono la stagione con un record di 27-55, chiudendo la prima stagione con più di 50 sconfitte dal 1998. Molti dissero che alla base di questa crisi ci fosse l'incapacità di molti giocatori di giocare all'interno dello schema offensivo Princeton di Jordan, con alcuni giocatori scontenti del sistema. Poche ore dopo l'ultima partita dei Sixers a Orlando il 14 aprile, la squadra licenzia Jordan dopo una sola stagione. È stato il quarto allenatore ad essere licenziato in una stagione o meno dopo l'addio di Larry Brown nel 2003.


Il 20 maggio 2010 viene nominato allenatore Doug Collins, in precedenza commentatore per la rete televisiva TNT. Collins aveva giocato con i Sixers per tutta la sua carriera dopo essere stato la prima scelta al draft 1973 e aveva già avuto esperienze da allenatore con i Chicago Bulls, i Detroit Pistons e i Washington Wizards. I Sixers avevano la sesta probabilità più alta di guadagnarsi la prima scelta al draft 2010 e riuscirono ad ottenere la seconda scelta assoluta battendo Golden State Warriors, Sacramento Kings, Minnesota Timberwolves e New Jersey Nets, che avevano tutti possibilità più alte. La usarono per scegliere Evan Turner da Ohio State. I Sixers partono con un pessimo record di 3-13, ma riescono poi a capovolgere la situazione portandosi sul 38-29 per concludere 41-41. Il 1º aprile 2011 conquistano un posto per i play-off per la terza volta negli ultimi quattro anni. I Sixers mostrano un ottimo gioco, ma vengono sconfitti per 4-1 dai Miami Heat al primo turno. Nonostante la sconfitta Collins è stato lodato per aver trasformato una squadra incognita alla sua prima stagione, oltre ad essere riuscito a vincere una partita ai play-off contro una squadra che si pensava avrebbe schiacciato i Sixers.





Jrue Holiday


Il 13 luglio 2011 Comcast-Spectacor raggiunge un accordo per cedere i Sixers ad un gruppo di investitori guidato dal cofondatore di Apollo Global Management Joshua Harris. Il gruppo di Harris ha pagato più di 280 milioni di $ per l'acquisto della franchigia. La vendita non include alcuna quota a Flyers o Comcast Sportsnet. La squadra nel prossimo futuro continuerà a giocare le partite casalinghe al Wachovia Center. Il rapper Will Smith (nativo di Filadelfia) e sua moglie Jada Pinkett Smith sono alcuni famosi proprietari. Il gruppo ha deciso di riconfermare Doug Collins come allenatore e Rod Thorn come presidente mentre Stefanski, che era direttore generale della squadra dal 2007, viene sollevato dal suo incarico. Harris e il resto della proprietà hanno tenuto una conferenza stampa presso il The Palestra nell'ottobre 2011 per presentarsi ai giornalisti di Filadelfia. Adam Aron è stato nominato amministratore delegato della squadra. Aron ha annunciato un serie di iniziative a favore dei tifosi in occasione della conferenza stampa, tra le quali una revisione dei prezzi dei biglietti. Ha anche introdotto una nuova campagna di marketing. La squadra ha anche adottato un nuovo motto: Appassionato. Intenso. Orgoglioso. La nuova campagna di marketing sottolinea la storia della franchigia (la terza con più vittorie e con più apparizioni ai play-off nella storia dell'NBA). La stagione 2011-2012 viene ritardata a dicembre e i Sixers non giocano partite casalinghe fino al 6 gennaio 2012. L'apertura in casa segna l'introduzione di una migliore presentazione delle partite al Wachovia Center. I Sixers hanno la miglior partenza dal 2000-01 partendo con un record di 20-9, combattendo per la testa della Eastern Conference e piazzandosi in testa alla Atlantic Division. Per la prima volta dalla partenza di Iverson un Sixer viene scelto per partecipare all'All-Star Game con Iguodala che partecipa all'evento per la prima volta in carriera. È stato inoltre selezionato per rappresentare gli USA alle Olimpiadi del 2012. I Sixers avrebbero comunque concluso la stagione con un record di 15-22, con un record complessivo di 35-31. Il calo della squadra è da attribuirsi alla mancanza di un vero e proprio marcatore; i Sixers infatti escono prima dalle prime tre della Eastern Conference perdendo poi anche la testa della Atlantic Division. Riescono comunque a conquistare alla penultima partita della stagione la loro quarta apparizione ai play-off nelle ultime cinque stagioni. Philadelphia si classifica ottava per i play-off incontrando quindi i Chicago Bulls, che avevano chiuso la stagione in prima posizione ed erano dunque strafavoriti per la vittoria della serie. Nonostante la sconfitta in gara 1 durante questa partita Derrick Rose, leader dei Bulls, si infortuna gravemente dovendo quindi chiudere la stagione. I Sixers riescono a vincere la serie per 4-2 vincendo la loro prima serie dal 2003. Era inoltre la quinta volta nella storia dell'NBA che un'ottava classificata riusciva a battere una prima classificata. Incontrano poi al secondo turno i rivali Boston Celtics, vincitori dell'Atlantic Division negli ultimi 4 anni. I Sixers vengono eliminati dai Celtics, ma solo alla settima partita.



2012-2016: declino |




Michael Carter-Williams




Stemma della squadra utilizzato fino al 2015


Al draft 2012 i Sixers selezionano Moe Harkless e Arnett Moultrie (quest'ultimo acquisito dai Miami Heat). Il 4 luglio 2012 viene inoltre tagliato Brand, grande delusione durante tutta la sua permanenza a Filadelfia. Il 9 agosto prendono inoltre parte insieme a Los Angeles Lakers, Orlando Magic e Denver Nuggets alla mega-trade che ha portato Dwight Howard ai Lakers, cedendo Iguodala, Nikola Vučević e Moe Harkless e acquisendo il veterano Jason Richardson, ma soprattutto Andrew Bynum, All-Star considerato dopo Dwight Howard il centro più forte in attività. Bynum è tuttavia costretto a saltare le prime partite della stagione a causa di un infortunio al dito. La squadra inizia quindi la stagione con un roster profondamente rivoluzionato e con la speranza, grazie al nuovo acquisto Bynum, di poter finalmente lottare per le prime posizioni della Eastern Conference. Durante la stagione i Sixers sono però letteralmente falcidiati dagli infortuni; tra gli altri, sono stati assenti diverse settimane Jrue Holiday e Thaddeus Young e a fine stagione solo Evan Turner e Spencer Hawes riescono a disputare tutte le partite. Il 16 marzo, inoltre, dopo numerosi rinvii, viene annunciato che Bynum salterà tutta la stagione. Soprattutto a causa degli infortuni, i Sixers chiudono con un record di 34-48, appena fuori dalla zona play-off. Unica nota positiva è Jrue Holiday, che con le sue prestazioni si guadagna la convocazione per l'All-Star Game, imponendosi come il vero leader della squadra.


A fine stagione l'allenatore Doug Collins annuncia le sue dimissioni, precisando però di rimanere nello staff della squadra come consulente; viene inoltre licenziato il presidente Tony DiLeo, che viene sostituito da Sam Hinkie (ex vice presidente degli Houston Rockets), mentre annuncia le sue dimissioni l'amministratore delegato Adam Aron (che rimane comunque uno dei proprietari della squadra), sostituito da Scott O'Neil. Bynum, invece, rimasto free agent, decide di firmare con i Cleveland Cavaliers, senza mai essere sceso in campo con la maglia dei Sixers. Al draft viene selezionato con l'11° scelta il playmaker Michael Carter-Williams, mentre Holiday viene ceduto ai New Orleans Pelicans in cambio di Nerlens Noel. Il progetto della nuova dirigenza è di ricostruire la squadra da capo, puntando a chiudere la stagione in arrivo all'ultimo posto, in modo da ottenere una delle prime scelte al draft 2014 (considerato dagli esperti potenzialmente uno dei migliori draft della storia), da affiancare a Carter-Williams (considerato però ancora troppo acerbo per guidare una squadra NBA) e Noel (considerato da molti la prima scelta virtuale al draft passato, ma che sarà costretto a saltare gran parte della stagione alle porte a causa della rottura del legamento crociato). Durante l'estate il roster viene completato esclusivamente con giocatori giovani free agent. La squadra si presenta senza veterani da affiancare al giovane Carter-Williams e con giocatori dal potenziale offensivo limitato. Secondo molti esperti i Sixers sono una delle peggiori squadre mai viste in NBA. Il 14 agosto 2013, a preparazione già iniziata, viene nominato nuovo allenatore Brett Brown, ex assistente allenatore dei San Antonio Spurs. Alla partita di debutto i Sixers sconfiggono clamorosamente i Miami Heat campioni in carica e nella settimana inaugurale Carter-Williams, viene nominato giocatore della settimana, diventando la seconda matricola nella storia dell'NBA dopo Shaquille O'Neal a vincere il premio di giocatore della settimana nella settimana inaugurale. Le vittorie successive contro Washington Wizards e Chicago Bulls catapultano la squadra ai vertici della Eastern Conference, facendo dei Sixers una delle più grandi sorprese della stagione. Successivamente, però, a causa anche di alcuni infortuni, diverse serie di sconfitte hanno gradualmente spinto i Sixers nei bassifondi della classifica. Per riprendere il progetto intrapreso a inizio stagione vengono allora rimessi sul mercato gli ultimi giocatori appetibili (a parte ovviamente Carter-Williams e Noel): Thaddeus Young, Evan Turner e Spencer Hawes. Il 20 febbraio 2014 Turner e Hawes vengono ceduti rispettivamente a Indiana Pacers e Cleveland Cavaliers in cambio di diverse scelte a draft futuri. Queste due cessioni indeboliscono ulteriormente la squadra, che inizia una lunga serie di sconfitte che arriverà a pareggiare la serie più lunga di sconfitte consecutive in NBA realizzata dai Cleveland Cavaliers. La squadra chiude la stagione con un record di 19-63, penultima in NBA. Nel draft 2014 i Sixers scelgono, con la terza scelta assoluta, il centro, paragonato al leggendario Hakeem Olajuwon, di origine camerunese Joel Embiid, insieme a Elfrid Payton, scelto con la decima assoluta, ma scambiato la sera stessa del draft con gli Orlando Magic per la dodicesima scelta Dario Šarić, che arriverà in squadra solo nella stagione 2014-2015. Nel secondo giro vengono scelti K.J. McDaniels (32ª scelta), Jerami Grant (39ª scelta), Vasilije Micić (52ª scelta).
Nel Draft NBA 2015 grazie ad un record negativo di 18 vittorie e 64 sconfitte, riescono ad ottenere la terza scelta selezionando il centro, proveniente dai Duke Blue Devils, Jahlil Okafor.
L'annata 2015-2016, vede i Philadelphia 76ers scrive la storia dell'NBA ottenendo il peggiore record della storia con 10 vittorie e 72 sconfitte.



2016-: la rinascita con Embiid e Simmons |


Nel Draft NBA 2016, ottengono la prima scelta assoluta del draft, selezionando così l'ala australiana Ben Simmons.
La stagione 2016-2017 inizia molto male per i Sixers causa dell'infortunio al quinto metatarso di Ben Simmons.
Nonostante ciò l'annata si conclude con un netto miglioramento di quelle precedente con un record di 28 vittorie e 54 sconfitte e con grandi prestazioni e speranze dei tifosi verso il centro Joel Embiid.


Nel Draft NBA 2017, i Philadelphia 76ers scambiano la loro terza scelta assoluta per la prima dei Boston Celtics, riuscendo così a scegliere il playmaker proveniente dall'Università di Washington Markelle Fultz.


La stagione 2017-2018 segna finalmente il punto di svolta della franchigia: i Sixers chiudono con un record di 52-30, terzi nella Eastern Conference, trascinati dalle prestazioni di Joel Embiid e Ben Simmons e nonostante l'infortunio del giovane Markelle Fultz. A stagione in corso, inoltre, ingaggiano il cestista italiano Marco Belinelli. Al primo turno di playoff affrontano i Miami Heat di Dwyane Wade (tornato in Florida dopo un inizio di stagione ai Cleveland Cavaliers) vincendo la serie per 4-1.



Arene di gioco |




  • Convention Hall e Philadelphia Arena (1963–1967)


  • The Spectrum (1967-1996)


  • Wells Fargo Center (1996-presente)



Squadra attuale |














Philadelphia 76ers roster

Giocatori Staff Tecnico


































































































































































Pos. Num. Naz. Nome Altezza Peso Data di nascita Provenienza

4.5 AG
43

Australia

Bolden, Jonah
208 cm
100 kg
02-01-1996

UCLA

2.5 G/AP
23

Stati Uniti

Butler, Jimmy
203 cm
107 kg
07-09-1989

Marquette

3.0 AP
22

Stati Uniti

Chandler, Wilson
206 cm
102 kg
10-05-1987

DePaul

6.0 C
21

Camerun

Embiid, Joel (C)
213 cm
113 kg
16-03-1994

Kansas

1.0 P
20

Stati Uniti

Fultz, Markelle
193 cm
91 kg
29-05-1998

Washington

1.0 P
11

Stati Uniti

Jackson, Demetrius (TW)
185 cm
91 kg
07-09-1994

Notre Dame

4.75 AG/C
5

Stati Uniti

Johnson, Amir
206 cm
109 kg
01-05-1987
Westchester HS

2.5 G/AP
30

Turchia

Korkmaz, Furkan
201 cm
86 kg
24-07-1997

Turchia

1.0 P
12

Stati Uniti

McConnell, T.J.
188 cm
86 kg
25-03-1992

Arizona

1.3 P/G
18

Stati Uniti

Milton, Shake (TW)
198 cm
93 kg
26-09-1996

Southern Methodist

4.75 AG/C
31

Stati Uniti

Muscala, Mike
211 cm
109 kg
01-07-1991
Bucknell

1.5 G
17

Stati Uniti

Redick, J.J.
193 cm
91 kg
24-06-1984

Duke

1.5 G
23

Stati Uniti

Shamet, Landry (SD)
196 cm
85 kg
13-03-1997

Wichita State

5.0 P/A
25

Australia

Simmons, Ben
208 cm
104 kg
20-07-1996

LSU

1.5 G
8

Stati Uniti

Smith, Zhaire (SD)
193 cm
90 kg
04-06-1999

Texas Tech


Allenatore


  • Stati Uniti Brett Brown

Assistente/i



  • Stati Uniti Jim O'Brien


  • Stati Uniti Monty Williams


  • Stati Uniti Billy Lange


  • Stati Uniti Kevin Young


  • Stati Uniti John Bryant


  • Stati Uniti John Townsend




Legenda



  • (C) Capitano


  • (FA) Free agent


  • (S) Sospeso


  • (TW) Contratto Two-way


  • (GL) Assegnato a squadra G League affiliata


  • (SD) Scelto al Draft


  • Infortunato Infortunato




Roster • Transazioni
Ultima transazione: 14 ottobre 2018




Record stagione per stagione |







Campione NBA

Campione di Conference

Campione di Division




























































































































































































































































































































































































































































































































































































































Stagione
V
P
%
Play-off
Risultati

Syracuse Nationals (NBL)
1946-47 21 23 .467 Perdono il primo round
Rochester 3, Syracuse 1
1947-48 24 36 .400 Perdono il primo round
Anderson 3, Syracuse 0
1948-49 40 23 .635 Vincono il primo round
Perdono le semifinali di division
Syracuse 2, Hammond 0
Anderson 3, Syracuse 1

Syracuse Nationals (NBA)
1949-50 51 13 .797 Vincono le semifinali di division
Vincono le finali di division
Perdono le finali NBA
Syracuse 2, Philadelphia 0
Syracuse 2, New York 1
Minneapolis 4, Syracuse 2
1950-51 32 34 .485 Vincono le semifinali di division
Perdono le finali di division
Syracuse 2, Philadelphia 0
New York 3, Syracuse 2
1951-52 40 26 .606 Vincono le semifinali di division
Perdono le finali di division
Syracuse 2, Philadelphia 1
New York 3, Syracuse 1
1952-53 47 24 .662 Perdono le semifinali di division
Boston 2, Syracuse 0
1953-54 42 30 .583 Vincono le finali di division
Perdono le finali NBA
Syracuse 2, Boston 0
Minneapolis 4, Syracuse 3
1954-55 43 29 .597 Vincono le finali di division
Vincono le finali NBA
Syracuse 3, Boston 1
Syracuse 4, Fort Wayne 3
1955-56 35 37 .486 Vincono le semifinali di division
Perdono le finali di division
Syracuse 2, Boston 1
Philadelphia 3, Syracuse 2
1956-57 38 34 .528 Vincono le semifinali di division
Perdono le finali di division
Syracuse 2, Philadelphia 0
Boston 3, Syracuse 0
1957-58 41 31 .569 Perdono le semifinali di division
Philadelphia 2, Syracuse 1
1958-59 35 37 .486 Vincono le semifinali di division
Perdono le finali di division
Syracuse 2, New York 0
Boston 4, Syracuse 3
1959-60 45 30 .600 Perdono le semifinali di division
Philadelphia 2, Syracuse 1
1960-61 38 41 .481 Vincono le semifinali di division
Perdono le finali di division
Syracuse 3, Philadelphia 0
Boston 4, Syracuse 1
1961-62 41 39 .513 Perdono le semifinali di division
Philadelphia 3, Syracuse 2
1962-63 48 32 .600 Perdono le semifinali di division
Cincinnati 3, Syracuse 2

Philadelphia 76ers
1963-64 34 46 .425 Perdono le semifinali di division
Cincinnati 3, Philadelphia 2
1964-65 40 40 .500 Vincono le semifinali di division
Perdono le finali di division
Philadelphia 3, Cincinnati 1
Boston 4, Philadelphia 3
1965-66 55 25 .688 Perdono le semifinali di division
Boston 4, Philadelphia 1
1966-67 68 13 .840 Vincono le semifinali di division
Vincono le finali di division
Vincono le finali NBA
Philadelphia 3, Cincinnati 1
Philadelphia 4, Boston 1
Philadelphia 4, San Francisco 2
1967-68 62 20 .756 Vincono le semifinali di division
Perdono le finali di division
Philadelphia 4, New York 2
Boston 4, Philadelphia 3
1968-69 55 27 .671 Perdono le semifinali di division
Boston 4, Philadelphia 1
1969-70 42 40 .512 Perdono le semifinali di division
Milwaukee 4, Philadelphia 1
1970-71 47 35 .573 Perdono le semifinali di conference
Baltimore 4, Philadelphia 2
1971-72 30 52 .366
1972-73 9 73 .110
1973-74 25 57 .305
1974-75 34 48 .415
1975-76 46 36 .561 Perdono il primo round
Buffalo 2, Philadelphia 1
1976-77 50 32 .610 Vincono le semifinali di conference
Vincono le finali di conference
Perdono le finali NBA
Philadelphia 4, Boston 3
Philadelphia 4, Houston 2
Portland 4, Philadelphia 2
1977-78 55 27 .671 Vincono il primo round
Perdono le semifinali di conference

New York 4, Philadelphia 0
Washington 4, Philadelphia 2
1978-79 47 35 .573 Vincono il primo round
Perdono le semifinali di conference
Philadelphia 2, New Jersey 0
San Antonio 4, Philadelphia 3
1979-80 59 23 .720 Vincono il primo round
Vincono le semifinali di conference
Vincono le finali di conference
Perdono le finali NBA
Philadelphia 2, Washington 0
Philadelphia 4, Atlanta 1
Philadelphia 4, Boston 1
LA Lakers 4, Philadelphia 2
1980-81 62 20 .756 Vincono il primo round
Vincono le semifinali di conference
Perdono le finali di conference
Philadelphia 2, Indiana 0
Philadelphia 4, Milwaukee 3
Boston 4, Philadelphia 3
1981-82 58 24 .707 Vincono il primo round
Vincono le semifinali di conference
Vincono le finali di conference
Perdono le finali NBA
Philadelphia 2, Atlanta 0
Philadelphia 4, Milwaukee 2
Philadelphia 4, Boston 3
LA Lakers 4, Philadelphia 2
1982-83 65 17 .793 Vincono le semifinali di conference
Vincono le finali di conference
Vincono le finali NBA
Philadelphia 4, New York 0
Philadelphia 4, Milwaukee 1
Philadelphia 4, LA Lakers 0
1983-84 52 30 .634 Perdono il primo round
New Jersey 3, Philadelphia 2
1984-85 58 24 .707 Vincono il primo round
Vincono le semifinali di conference
Perdono le finali di conference
Philadelphia 3, Washington 1
Philadelphia 4, Milwaukee 0
Boston 4, Philadelphia 1
1985-86 54 28 .659 Vincono il primo round
Perdono le semifinali di conference
Philadelphia 3, Washington 2
Milwaukee 4, Philadelphia 3
1986-87 45 37 .549 Perdono il primo round
Milwaukee 3, Philadelphia 2
1987-88 36 46 .439
1988-89 46 36 .561 Perdono il primo round
New York 3, Philadelphia 0
1989-90 53 29 .646 Vincono il primo round
Perdono le semifinali di conference
Philadelphia 3, Cleveland 2
Chicago 4, Philadelphia 1
1990-91 44 38 .537 Vincono il primo round
Perdono le semifinali di conference
Philadelphia 3, Milwaukee 0
Chicago 4, Philadelphia 1
1991-92 35 47 .427
1992-93 26 56 .317
1993-94 25 57 .305
1994-95 24 58 .293
1995-96 18 64 .220
1996-97 22 60 .268
1997-98 31 51 .378
1998-99 28 22 .560 Vincono il primo round
Perdono le semifinali di conference
Philadelphia 3, Orlando 1
Indiana 4, Philadelphia 0
1999-2000 49 33 .598 Vincono il primo round
Perdono le semifinali di conference
Philadelphia 3, Charlotte 1
Indiana 4, Philadelphia 2
2000-01 56 26 .683 Vincono il primo round
Vincono le semifinali di conference
Vincono le finali di conference
Perdono le finali NBA
Philadelphia 3, Indiana 1
Philadelphia 4, Toronto 3
Philadelphia 4, Milwaukee 3
LA Lakers 4, Philadelphia 1
2001-02 43 39 .524 Perdono il primo round
Boston 3, Philadelphia 2
2002-03 48 34 .585 Vincono il primo round
Perdono le semifinali di conference
Philadelphia 4, New Orleans 2
Detroit 4, Philadelphia 2
2003-04 33 49 .402
2004-05 43 39 .524 Perdono il primo round
Detroit 4, Philadelphia 1
2005-06 38 44 .463
2006-07 35 47 .427
2007-08 40 42 .488 Perdono il primo round
Detroit 4, Philadelphia 2
2008-09 41 41 .500 Perdono il primo round
Orlando 4, Philadelphia 2
2009-10 27 55 .329
2010-11 41 41 .500 Perdono il primo round
Miami 4, Philadelphia 1
2011-12 35 31 .530 Vincono il primo round
Perdono le semifinali di conference
Philadelphia 4, Chicago 2
Boston 4, Philadelphia 3
2012-13 34 48 .415
2013-14 19 63 .232
2014-15 18 64 .220
2015-16 10 72 .122
2016-17 28 54 .341
2017-18 52 30 .634 Vincono il primo round
Perdono le semifinali di conference
Philadelphia 4, Miami 1
Boston 4, Philadelphia 1
Totale 2754 2632 .511
Playoff 217 205 .514 3 titoli NBA


Membri della Basketball Hall of Fame |





Moses Malone




















































































































































































Membri Philadelphia 76ers nella Basketball Hall of Fame
Giocatori
Num. Nome Ruolo Stagione/i Introdotto

4
55
Dolph Schayes
AG/C
1948–1964 1973
13 Wilt Chamberlain C 1965–1968 1979
15 Hal Greer
P/AP
1958–1973 1982
15 Al Cervi
AP/P
1948–1953 1985
32 Billy Cunningham
AP/C
1965–1972
1974–1976
1986
6 Julius Erving AP 1976–1987 1993
12 George Yardley
AP/G
1959–1960 1996
16 Bailey Howell
AP/G
1970–1971 1997
11 Bob McAdoo
AG/C
1986 2000
2 Moses Malone
C/AG
1982–1986
1993–1994
2001

32
34
Charles Barkley
AG/G
1984–1992 2006
25 Chet Walker AP 1962–1969 2012
55 Dikembe Mutombo C 2001–2002 2015
3 Allen Iverson P 1996–2006
2009–2010
2016
30 George McGinnis AG 1975–1978 2017[4]
10 Maurice Cheeks P 1978–1989 2018
Allenatori
Nome Ruolo Stagione/i introdotto
Bennie Borgmann Allenatore 1946–1948 1961
Jack Ramsay Allenatore 1968–1972 1992
Alex Hannum Allenatore 1960–1963
1966–1968
1998
Larry Brown Allenatore 1997–2003 2002
Contributori
Nome Ruolo Stagione/i Introdotto
Danny Biasone 2000
Earl Lloyd 2003
Rod Thorn 2018


Numeri ritirati |




L'ex annunciatore dei Sixers Dave Zinkoff


















































































Numeri ritirati Philadelphia 76ers
Num.
Giocatore
Ruolo
Stagioni
Giorno ritiro
3 Allen Iverson P 1996–2006
2009–2010
1º marzo 2014
4 Dolph Schayes A/C 1948–1964 1
12 marzo 2016[5]
6 Julius Erving AP 1976–1987 18 aprile 1988
10 Maurice Cheeks P 1978–1989 2
6 rebbraio 1995
13 Wilt Chamberlain C 1965–1968 3
18 marzo 1991
15 Hal Greer
G/P
1963–1973 4
19 novembre 1976
24 Bobby Jones A 1978–1986 7 novembre 1986
32 Billy Cunningham A 1965–1972
1974–1976 5
17 dicembre 1976
34 Charles Barkley AG 1984–1992 30 marzo 2001
Exquisite-microphone.png Dave Zinkoff Annunciatore 1963–1985 6
25 marzo 1986

Note:




  • 1anche come giocatore-allenatore (1963–1966).


  • 2anche come capo allenatore (2005–2008).


  • 3anche come Philadelphia Warriors (1959–1962).


  • 41958–1963 a Syracuse.


  • 5anche come capo allenatore (1977–1985).


  • 6anche come Philadelphia Warriors, (1946–1962).

  • Il numero 2, appartenuto a Moses Malone, non è mai stato ufficialmente ritirato, ma non è comunque più utilizzabile da nessun giocatore della squadra.



Allenatori |





Arrows-folder-categorize.svg
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dei Syracuse Nationals e Categoria:Allenatori dei Philadelphia 76ers



























Legenda
PA
Partite allenate
V
Vittorie
S
Sconfitte
V%
Percentuale di vittorie

Ha trascorso l'intera sua carriera con i Nationals/76ers

Eletto nella Basketball Hall of Fame

Note: Statistiche aggiornate a fine stagione 2017-2018. La lista non include le stagioni NBL.















































































































































































































































































































































































































Num.
Nome
Stagione/i
PA
V
S
V%
PA
V
S
V%
Successi
Ref.
Stagione regolare
Playoff

Syracuse Nationals
1

Al Cervi
1949–1953 (da giocatore-allenatore)
1953–1956
495
294
201
.594
60
34
26
.567
1 Titolo NBA (1955)

[6][7]
2

Paul Seymour
1956–1960 (da giocatore-allenatore)
279
155
124
.556
20
9
11
.450


[8][9]
3

Alex Hannum
1960–1963
239
127
112
.531
18
8
10
.444

[10]

Philadelphia 76ers
4

Dolph Schayes
1963–1964 (da giocatore-allenatore)
1964–1966
240
129
111
.538
21
9
12
.429
1965–66 Allenatore dell'anno NBA[11]

[12][13]


Alex Hannum
1966–1968
163
130
33
.798
28
18
10
.643
1 Titolo NBA (1967)
[10]
5

Jack Ramsay
1968–1972
328
174
154
.530
17
5
12
.294
Uno dei top 10 coaches in NBA history[14]
[15]
6

Roy Rubin
1972–1973
51
4
47
.078





[16]
7

Kevin Loughery
1973 (da giocatore-allenatore)
31
5
26
.161






[17][18]
8

Gene Shue
1973–1977
334
157
177
.470
22
11
11
.500

[19]
9

Billy Cunningham
1977–1985
650
454
196
.698
105
66
39
.629
1 Titolo NBA (1983)
[20]
10

Matt Guokas
1985–1988
207
119
88
.575
17
8
9
.471

[21]
11

Jim Lynam
1988–1992
367
194
173
.529
21
8
13
.381

[22]
12

Doug Moe
1992–1993
56
19
37
.339





[23]
13

Fred Carter
1993–1994
108
32
76
.296





[24]
14

John Lucas
1994–1996
164
42
122
.256





[25]
15

Johnny Davis
1996–1997
82
22
60
.268





[26]
16

Larry Brown
1997–2003
460
255
205
.554
58
28
30
.483
2000–01 Allenatore dell'anno NBA[11]
[27]
17

Randy Ayers
2003–2004
52
21
31
.404





[28]
18

Chris Ford
2004
30
12
18
.400





[29]
19

Jim O'Brien
2004–2005
82
43
39
.524
5
1
4
.200

[30]
20

Maurice Cheeks
2005–2008
246
113
133
.459
6
2
4
.333

[31]
21

Tony DiLeo
2008–2009
59
32
27
.542
6
2
4
.333

[32]
22

Eddie Jordan
2009–2010
82
27
55
.329





[33]
23

Doug Collins
2010–2013
230
110
120
.478
18
8
10
.444

[34]
24

Brett Brown
2013–presente
410
127
283
.310
10
5
5
.500

[35]




Palmarès |

























Palmarès Philadelphia 76ers


Titoli

Anni

NBA Larry O'brien Trophy.jpg Titoli NBA

3

1955, 1967, 1983

Titoli di Conference

9

1950, 1954, 1955, 1967 1977, 1980, 1982, 1983, 2001

Titoli di Division

11

1949-1950, 1951-1952, 1954-1955, 1965-1966, 1966-1967, 1967-1968, 1976-1977, 1977-1978, 1982-1983, 1989-1990, 2000-2001


Premi e riconoscimenti individuali |









NBA Most Valuable Player Award




  • Wilt Chamberlain - 1966, 1967, 1968


  • Julius Erving - 1981


  • Moses Malone - 1983


  • Allen Iverson - 2001


Bill Russell NBA Finals Most Valuable Player Award



  • Moses Malone - 1983

NBA All-Star Game Most Valuable Player Award




  • Hal Greer - 1968


  • Julius Erving - 1977, 1983


  • Charles Barkley - 1991


  • Allen Iverson - 2001, 2005


NBA Defensive Player of the Year Award



  • Dikembe Mutombo - 2001

NBA Rookie of the Year Award




  • Allen Iverson - 1997


  • Michael Carter-Williams - 2014


  • Ben Simmons - 2018


NBA Sixth Man of the Year Award




  • Bobby Jones - 1983


  • Aaron McKie - 2001


NBA Most Improved Player Award



  • Dana Barros - 1993

NBA Coach of the Year Award




  • Dolph Schayes - 1966


  • Larry Brown - 2001





All-NBA First Team




  • Dolph Schayes - 1952, 1953, 1954, 1955, 1957, 1958


  • Wilt Chamberlain - 1966, 1967, 1968


  • Billy Cunningham - 1969, 1970, 1971


  • George McGinnis - 1976


  • Julius Erving - 1978, 1980, 1981, 1982, 1983, 1984


  • Moses Malone - 1983, 1985


  • Charles Barkley - 1988, 1989, 1990, 1991


  • Allen Iverson - 1999, 2001, 2005


All-NBA Second Team




  • Al Cervi - 1950


  • Dolph Schayes - 1950, 1951, 1956, 1959, 1960, 1961


  • Paul Seymour - 1954, 1955


  • Larry Costello - 1961


  • Hal Greer - 1963, 1964, 1965, 1966, 1967, 1968, 1969


  • Wilt Chamberlain - 1965


  • Billy Cunningham - 1972


  • George McGinnis - 1977


  • Julius Erving - 1977


  • Moses Malone - 1984


  • Charles Barkley - 1986, 1987, 1992


  • Allen Iverson - 2000, 2002, 2003


  • Dikembe Mutombo - 2001


  • Joel Embiid - 2018


All-NBA Third Team




  • Dikembe Mutombo - 2002


  • Allen Iverson - 2006





NBA All-Defensive First Team




  • Bobby Jones - 1979, 1980, 1981, 1982, 1983, 1984


  • Caldwell Jones - 1981, 1982


  • Maurice Cheeks - 1983, 1984, 1985, 1986


  • Moses Malone - 1983


  • Dikembe Mutombo - 2001


  • Robert Covington - 2018


NBA All-Defensive Second Team




  • Bobby Jones - 1985


  • Maurice Cheeks - 1987


  • Rick Mahorn - 1990


  • Theo Ratliff - 1999


  • Dikembe Mutombo - 2002


  • Eric Snow - 2003


  • Andre Iguodala - 2011


  • Joel Embiid - 2018


NBA All-Rookie First Team




  • Lucious Jackson - 1965


  • Billy Cunningham - 1966


  • Fred Boyd - 1973


  • Charles Barkley - 1985


  • Hersey Hawkins - 1989


  • Jerry Stackhouse - 1996


  • Allen Iverson - 1997


  • Andre Iguodala - 2005


  • Michael Carter-Williams - 2014


  • Nerlens Noel - 2015


  • Jahlil Okafor - 2016


  • Joel Embiid - 2017


  • Dario Šarić - 2017


  • Ben Simmons - 2018


NBA All-Rookie Second Team




  • Clarence Weatherspoon - 1993


  • Shawn Bradley - 1994


  • Sharone Wright - 1995


  • Tim Thomas - 1998


  • Thaddeus Young - 2008






Leader di franchigia |


Maiuscolo giocatore ancora attivo ai 76ers.


Corsivo giocatore ancora attivo, non con i 76ers.



Punti segnati (regular season) aggiornato a fine stagione 2017–18[36]












  • 1. Hal Greer (21.586)

  • 2. Allen Iverson (19.931)

  • 3. Dolph Schayes (18.438)

  • 4. Julius Erving (18.364)

  • 5. Charles Barkley (14.184)

  • 6. Billy Cunningham (13.626)

  • 7. Red Kerr (11.699)

  • 8. Maurice Cheeks (10.429)

  • 9. Andre Iguodala (9.422)

  • 10. Chet Walker (9.043)






  • 11. Larry Costello (7.957)

  • 12. Fred Carter (7.673)

  • 13. Hersey Hawkins (7.657)

  • 14. Wilt Chamberlain (7.651)

  • 15. Steve Mix (7.559)

  • 16. Moses Malone (7.511)

  • 17. Andrew Toney (7.458)

  • 18. Doug Collins (7.427)

  • 19. Thaddeus Young (7.078)

  • 20. Clarence Weatherspoon (6.867)






  • 21. Bobby Jones (6.585)

  • 22. Paul Seymour (5.760)

  • 23. Al Bianchi (5.550)

  • 24. Dave Gambee (5.454)

  • 25. Wali Jones (5.229)

  • 26. Luke Jackson (5.170)

  • 27. Lou Williams (5.158)

  • 28. Ron Anderson (5.138)

  • 29. George McGinnis (5.046)

  • 30. Darryl Dawkins (5.009)






  • 31. Samuel Dalembert (4.710)

  • 32. Archie Clark (4.381)

  • 33. Eric Snow (4.375)

  • 34. Aaron McKie (4.143)

  • 35. Jrue Holiday (3.994)

  • 36. Willie Green (3.954)

  • 37. Derrick Coleman (3.943)

  • 38. Robert Covington (3.674)

  • 39. George King (3.609)

  • 40. Mike Gminski (3.585)






  • 41. Kyle Korver (3.527)

  • 42. Andre Miller (3.510)

  • 43. Caldwell Jones (3.466)

  • 44. Earl Lloyd (3.432)

  • 45. Jerry Stackhouse (3.416)

  • 46. Johnny Dawkins (3.343)

  • 47. Elton Brand (3.341)

  • 48. Henry Bibby (3.309)

  • 49. Lee Shaffer (3.291)

  • 50. Evan Turner (3.208)





Altre statistiche (regular season) aggiornate a fine stagione 2017–18[36]























































Minuti giocati
Giocatore
Minuti
Hal Greer 39.788
Allen Iverson 29.879
Dolph Schayes 29.800
Julius Erving 28.677
Maurice Cheeks 28.583
Red Kerr 26.014
Andre Iguodala 23.216
Charles Barkley 22.761
Billy Cunningham 22.406
Larry Costello 18.624


















































Rimbalzi presi
Giocatore
Rimbalzi
Dolph Schayes 11.256
Red Kerr 9.506
Charles Barkley 7.079
Billy Cunningham 6.638
Wilt Chamberlain 6.632
Hal Greer 5.665
Julius Erving 5.601
Samuel Dalembert 4.844
Luke Jackson 4.613
Caldwell Jones 4.454


















































Assist effettuati
Giocatore
Assist
Maurice Cheeks 6.212
Hal Greer 4.540
Allen Iverson 4.385
Julius Erving 3.224
Dolph Schayes 3.072
Andre Iguodala 2.991
Eric Snow 2.965
Larry Costello 2.901
Billy Cunningham 2.625
Paul Seymour 2.335

























































Palle recuperate
Giocatore
Recuperi
Maurice Cheeks 1.942
Allen Iverson 1.644
Julius Erving 1.508
Andre Iguodala 1.076
Charles Barkley 1.007
Steve Mix 851
Bobby Jones 727
Hersey Hawkins 722
Thaddeus Young 708
Eric Snow 702


















































Stoppate effettuate
Giocatore
Stoppate
Julius Erving 1.293
Samuel Dalembert 1.131
Caldwell Jones 926
Theo Ratliff 757
Bobby Jones 694
Darryl Dawkins 635
Charles Barkley 606
Manute Bol 580
Clarence Weatherspoon 496
Moses Malone 478


















































Tiri da 3 realizzati
Giocatore
Triple
Allen Iverson 885
Robert Covington 677
Kyle Korver 661
Andre Iguodala 563
Hersey Hawkins 476
Lou Williams 373
Hollis Thompson 357
Dana Barros 332
Jrue Holiday 299
Aaron McKie 295





Note |




  1. ^ Sixers Quick Facts–General Information (PDF), in 2017–18 Philadelphia 76ers Media Guide, NBA Media Ventures, LLC, 14 ottobre 2017. URL consultato il 31 gennaio 2018.


  2. ^ Philadelphia 76ers Reproduction and Usage Guideline Sheet (JPG), NBA Properties, Inc.. URL consultato il 31 gennaio 2018.


  3. ^ David Ramsey, The Nats, Pine Tree Publishers, 1995.


  4. ^ McGrady, Self, Lobo headline 2017 HOF class, su espn.com. URL consultato il 27 luglio 2017.


  5. ^ Brian Seltzer, Sixers to Retire Dolph Schayes' Number "4", Philadelphia 76ers, 11 gennaio 2016. URL consultato il 22 febbraio 2016.


  6. ^ Al Servi Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 28 maggio 2008.


  7. ^ Al Cervi Statistics, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 24 maggio 2010.


  8. ^ Paul Seymour Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 28 maggio 2008.


  9. ^ Paul Seymour Statistics, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 24 maggio 2010.


  10. ^ ab Alex Hannum Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 28 maggio 2008.


  11. ^ ab Coach of the Year, in NBA.com, Turner Sports Interactive, Inc. URL consultato il 19 maggio 2008.


  12. ^ Dolph Schayes Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 28 maggio 2008.


  13. ^ Dolph Schayes Statistics, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 24 maggio 2010.


  14. ^ Top 10 Coaches in NBA History, in NBA.com, Turner Sports Interactive, Inc. URL consultato il 19 maggio 2008.


  15. ^ Jack Ramsay Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 28 maggio 2008.


  16. ^ Roy Rubin Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 28 maggio 2008.


  17. ^ Kevin Loughery Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 28 maggio 2008.


  18. ^ Kevin Loughery Statistics, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 25 maggio 2010.


  19. ^ Gene Shue Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 28 maggio 2008.


  20. ^ Billy Cunningham Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 28 maggio 2008.


  21. ^ Matt Guokas Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 28 maggio 2008.


  22. ^ Jim Lynam Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 28 maggio 2008.


  23. ^ Doug Moe Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 28 maggio 2008.


  24. ^ Fred Carter Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 28 maggio 2008.


  25. ^ John Lucas Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 28 maggio 2008.


  26. ^ Johnny Davis Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 28 maggio 2008.


  27. ^ Larry Brown Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 28 maggio 2008.


  28. ^ Randy Ayers Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 28 maggio 2008.


  29. ^ Chris Ford Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 28 maggio 2008.


  30. ^ Jim O'Brien Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 28 maggio 2008.


  31. ^ Maurice Cheeks Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 28 maggio 2008.


  32. ^ Tony DiLeo Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 30 aprile 2009.


  33. ^ Eddie Jordan Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 15 aprile 2010.


  34. ^ Doug Collins Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 18 dicembre 2012.


  35. ^ Brett Brown Coaching Record, in basketball-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 17 aprile 2014.


  36. ^ ab Philadelphia 76ers: Players, Basketball Reference, 18 maggio 2017. URL consultato il 18 maggio 2017.



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su Philadelphia 76ers


Collegamenti esterni |


  • (EN) Sito ufficiale, su nba.com.

.mw-parser-output .navbox{border:1px solid #aaa;clear:both;margin:auto;padding:2px;width:100%}.mw-parser-output .navbox th{padding-left:1em;padding-right:1em;text-align:center}.mw-parser-output .navbox>tbody>tr:first-child>th{background:#ccf;font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_navbar{float:left;margin:0;padding:0 10px 0 0;text-align:left;width:6em}.mw-parser-output .navbox_title{font-size:110%}.mw-parser-output .navbox_abovebelow{background:#ddf;font-size:90%;font-weight:normal}.mw-parser-output .navbox_group{background:#ddf;font-size:90%;padding:0 10px;white-space:nowrap}.mw-parser-output .navbox_list{font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_odd{background:#fdfdfd}.mw-parser-output .navbox_even{background:#f7f7f7}.mw-parser-output .navbox_center{text-align:center}.mw-parser-output .navbox .navbox_image{padding-left:7px;vertical-align:middle;width:0}.mw-parser-output .navbox+.navbox{margin-top:-1px}.mw-parser-output .navbox .mw-collapsible-toggle{font-weight:normal;text-align:right;width:7em}.mw-parser-output .subnavbox{margin:-3px;width:100%}.mw-parser-output .subnavbox_group{background:#ddf;padding:0 10px}


















.mw-parser-output .CdA{border:1px solid #aaa;width:100%;margin:auto;font-size:90%;padding:2px}.mw-parser-output .CdA th{background-color:#ddddff;font-weight:bold;width:20%}



Controllo di autorità
LCCN (EN) n82242707





PallacanestroPortale Pallacanestro

Stati Uniti d'AmericaPortale Stati Uniti d'America



Popular posts from this blog

Costa Masnaga

Fotorealismo

Sidney Franklin