Trondheim
Trondheim comune | |||
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Veduta dal fiume Nidelva | |||
Localizzazione | |||
Stato | Norvegia | ||
Regione | Trøndelag | ||
Contea | Trøndelag | ||
Amministrazione | |||
Capoluogo | Trondheim | ||
Sindaco | Rita Ottervik (AP) | ||
Lingue ufficiali | Norvegese neutrale | ||
Territorio | |||
Coordinate del capoluogo | 63°26′N 10°23′E / 63.433333°N 10.383333°E63.433333; 10.383333 (Trondheim) | ||
Superficie | 341 km² | ||
Abitanti | 187 353 (2016) | ||
Densità | 549,42 ab./km² | ||
Altre informazioni | |||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice SSB | 1601 | ||
Nome abitanti | Trondhjemmer o Trondheimar o Trondheimer | ||
Cartografia | |||
Trondheim | |||
Sito istituzionale | |||
Trondheim
Indice
1 Storia
1.1 Il nome
2 Geografia fisica
2.1 Territorio
2.2 Clima
2.3 Fauna
3 Economia
3.1 Turismo
4 Sport
5 Infrastrutture e trasporti
6 Amministrazione
6.1 Gemellaggi
7 Note
8 Altri progetti
9 Collegamenti esterni
Storia |
La città fu fondata nell'anno 997 dal re vichingo Olaf I di Norvegia con il nome di Kaupangen, che però diventò presto Nidaros. Fu così capitale norvegese sino al 1217. La città subì numerosi incendi nel corso dei secoli, il più distruttivo dei quali nel 1681 la rase al suolo. Venne ricostruita con ampi viali per far sì che i successivi incendi non si propagassero facilmente. Simbolo della città è la Cattedrale di Nidaros, costruita nel 1070 e meta di pellegrinaggi durante il medioevo. La cattedrale fu opera di molte ristrutturazioni, la più importante nel 1869, che le diedero uno stile gotico-romanico. Durante il medioevo e dal 1814 (quando la Norvegia ebbe la sua prima costituzione autonoma) in poi la cattedrale è stata la sede delle incoronazioni dei re di Norvegia.
Il nome |
Anticamente, il «Trondheim» era inteso essere l'area attorno al fiordo dell'attuale città di Trondheim. La città ha assunto diversi nomi prima dell'attuale.
Il primo nome della città fu Kaupangen («Il mercato»), datole dal suo fondatore, Olaf I di Norvegia. Olaf, al suo arrivo nella zona, aveva tagliato la testa di alcuni suoi rivali: Håkon conte di Lade, suo figlio Erlend e il servo di Håkon Kark, che aveva tradito Håkon e cercato di ingraziarsi Olav allo stesso modo di re Tolomeo XIII con Cesare, cioè portandogli la testa di Håkon; Olaf reagì come Cesare, facendo tagliare la testa a Kark.
Le tre teste furono quindi impalate sull'isoletta di fronte all'odierna Trondheim, e tutti coloro che entravano nel fiordo per nave dovevano, per rispetto al nuovo re Olav, fermarsi a insultare e maledire ad alta voce le teste dei suoi nemici: da qui il primo nome dell'isolotto, Nidarholm, cioè «isoletta delle maledizioni». Da Nidarholm il nome passò al fiume, la Nidelva («il fiume delle maledizioni») e alla città, Nidaros («foce delle maledizioni»), che lo mantenne per lungo tempo. La parola Nid non è più di uso comune in norvegese, ma compare ancora nelle traduzioni norvegesi delle saghe norrene.
Nel tardo medioevo il nome divenne Trondhjem, secondo l'ortografia danese a causa della dominazione della Danimarca. Dopo l'indipendenza dalla Svezia ottenuta nel 1905, il governo centrale decise di cambiare alcuni nomi «coloniali» in alcuni «nazionalromantici», per esempio la capitale Christiania (da Christian, nome tipico dei re di Danimarca) riprese il nome di Oslo. Lo stesso fu proposto per Trondhjem, che sarebbe tornata ad essere Nidaros.
Però, nel 1928, con un referendum la popolazione rifiutò la proposta di riutilizzare il nome medievale. Nonostante ciò, nel gennaio 1930 la città prese il nome di Nidaros. Ci furono grandi proteste, addirittura con sommosse di strada, e dopo qualche mese il parlamento norvegese decise di stabilire finalmente il nome Trondheim, con una grafia un po' «norvegesizzata» in grado di accontentare radicali e conservatori linguistici.
Durante la seconda guerra mondiale, la città prese brevemente il nome germanizzato «Drontheim»; in virtù della «D» iniziale, la base dei sottomarini costruita dai tedeschi (particolarmente attiva nell'intercettazione dei convogli indirizzati al porto sovietico di Arcangelo) venne battezzata «Dora».
Non di rado gli abitanti si riferiscono alla loro città chiamandola Trondhjæm (approssimativamente pronunciato trun'jem) nel loro dialetto.
Geografia fisica |
Territorio |
La città è situata sulla sponda del fiordo di Trondheim (Trondheimsfjord) ed è attraversata dal fiume Nidelva che in corrispondenza della città sfocia nel fiordo. In corrispondenza del solstizio d'estate il Sole sorge alle 03:01 e tramonta alle 23:38 (legali) con un culmine meridiano ai 50 gradi di elevazione e le ore "notturne" sono caratterizzate da una vivida luce crepuscolare. Al solstizio d'inverno, dopo più di 182 Giorni comunque, il Sole sorge alle 10:01, rimane molto basso all'orizzonte (3° 13,14' di elevazione al culmine meridiano) e tramonta alle 14:31, quindi "l'illuminazione incidente" in quattro ore e mezza di luce diretta è veramente debole. La luce solare incidente per tutto il dì tende all'oro-arancio. Il punto più elevato del territorio cittadino è il monte Storheia, alto 565 metri.
Clima |
Trondheim è caratterizzata da un clima oceanico[1], ma è abbastanza riparata dai forti venti che battono la costa. La temperatura più alta mai registrata è di 35 °C il 22 luglio 1901, mentre la più bassa è di -26,1 °C nel febbraio 1899. A Trondheim può nevicare da novembre a marzo[2], ma anche (raramente) ad aprile e maggio nonostante in questi mesi il clima sia più "mite" e si verifichino fenomeni come i nevischi. In inverno capitano spesso giorni in cui si accumulano 25 cm di neve al giorno e le minime crollano al di sotto dei -10 °C. La neve si trova più facilmente nelle zone limitrofe o nei punti cittadini più elevati, ma cade anche sulla costa. La primavera è molto soleggiata, ma le notti possono essere fresche o addirittura fredde. La temperatura giornaliera può raggiungere i 20 °C da inizio maggio a fine settembre. Tuttavia, in estate capita, ma non tanto spesso, di superare tale temperatura. Da ottobre le temperature cominciano a calare sensibilmente e le foglie iniziano a cadere, mentre a novembre il giorno si accorcia sempre più e comincia il freddo artico. Le precipitazioni arrivano a 800/900 mm annui, distribuite in modo uniforme durante tutto l'arco dell'anno: luglio e settembre sono i mesi più piovosi, mentre da marzo a maggio le precipitazioni sono poco più che scarse. In genere, tutto il Trøndelag ha visto aumentare la temperatura media di quasi 2 °C negli ultimi 25 anni[3].
Trondheim | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 1,9 | −0,6 | 4,6 | 11,0 | 14,7 | 16,7 | 20,0 | 19,8 | 14,4 | 7,0 | 6,1 | 0,6 | 0,6 | 10,1 | 18,8 | 9,2 | 9,7 |
T. min. media (°C) | −3,5 | −5,4 | −0,8 | 3,6 | 6,2 | 8,5 | 11,8 | 11,9 | 8,4 | 1,3 | 0,2 | −5,0 | −4,6 | 3,0 | 10,7 | 3,3 | 3,1 |
Precipitazioni (mm) | 92 | 93 | 52 | 17 | 52 | 65 | 134 | 54 | 204 | 78 | 22 | 53 | 238 | 121 | 253 | 304 | 916 |
Fauna |
Nonostante Trondheim sia una città molto grande e con spazi verdi non molto numerosi, è possibile avvistare animali selvatici, tra cui lontre e castori[4]. Invece, è più difficile vedere tassi e volpi. Alci e cervi sono comuni nelle colline che circondano la città. Tuttavia, può capitare che in inverno, quando la neve sulle colline è troppo alta, questi animali scendano e vaghino in città.
Inoltre, in città è presente un edificio di recente costruzione che raccoglie dati e informazioni sulle specie di uccelli che possono essere trovate.
Economia |
Turismo |
Il centro di Trondheim è disseminato di negozi antichi e caratteristici, ma la "vie dello shopping" cittadino sono la Nordre gate (in italiano:Strada nord) e la Olav Tryggvasons gate (Via Olaf I di Norvegia) nelle quali ci sono negozi molto moderni e alla moda.
A metà degli anni novanta, la zona circostante il bacino di carenaggio e i vecchi edifici industriali furono abbattuti per costruire una zona residenziale con al centro un centro commerciale noto soprattutto tra i giovani, il Solsiden (Il luogo soleggiato).
In città c'era anche una base tedesca di sottomarini utilizzati durante la Seconda guerra mondiale; oggi la vecchia base contiene gli archivi comunali.
Su di un colle ad est della città, si erge la Fortezza di Kristiansen, costruita tra il 1681 e il 1684. Egli respinse gli invasori svedesi nel 1718, ma dal 1816 non è più utilizzata dalla famiglia reale per volontà dell'allora re Jean-Baptiste Jules Bernadotte. Oggi, è aperta ai turisti.
Nella piazza centrale, è presente anche una statua dedicata a Olaf I di Norvegia, la quale è montata sopra un obelisco. La base della statua svolge anche la funzione di meridiana, che però in estate porta un errore di un'ora a causa dell'ora legale.
L'isola di Munkholmen oggi è molto visitata dai turisti essendo un luogo ricreativo. In passato, però, ha ospitato una fortezza ed una prigione.
La Stiftsgården è la residenza reale di Trondheim, originariamente costruita nel 1774 da Christine Cecilie Schøller. Ha 140 camere ed occupa un'area di 4.000 m². Probabilmente è il più grande edificio in legno del Nord Europa ed ospita la famiglia reale dal 1800.
Vicino al porto c'è una statua di Leif Erikson, primo europeo a sbarcare nelle Americhe. Tuttavia, questa è solo una copia poiché l'originale si trova a Seattle. Infine la torre di Tyholt (Tyholttårnet) con un ristorante panoramico girevole (Egon Tårnet) posto ad 80 metri di altezza e che compie un giro completo ogni ora.
Sport |
La città è attrezzata con vari impianti per la pratica degli sport invernali, in particolare dello sci nordico (come il trampolino Granåsen); ha ospitato i Campionati mondiali juniores di sci nordico 1984, i Campionati mondiali di sci nordico 1997 e ha partecipato alle prime fasi della selezione della città organizzatrice dei XXIII Giochi olimpici invernali. A Trondheim sono state organizzate numerose gare valide per le Coppe del Mondo di biathlon, di combinata nordica, di salto con gli sci e di sci di fondo[5]. Il 9 agosto 2016 ha ospitato la Supercoppa UEFA, che ha visto la vittoria per 3-2 ai supplementari del Real Madrid Club de Fútbol, vincitore della UEFA Champions League 2015-2016, sul Sevilla Fútbol Club, vincitore della UEFA Europa League 2015-2016.
La prima squadra cittadina di calcio è il Rosenborg Ballklub, che milita nella Tippeligaen. Il suo stadio è il Lerkendal Stadion.
Infrastrutture e trasporti |
Viste le distanze tipiche della Norvegia, il mezzo più comune per raggiungere Trondheim è l'aereo; la città è servita dall'aeroporto di Trondheim-Værnes.
L'aeroporto è collegato alla città da un servizio di bus navetta e alcuni treni locali.
La città è uno snodo della rete ferroviaria norvegese, con due direttrici elettrificate in direzione di Oslo (via Røros e Dovre), una non elettrificata verso Bodø, e un'altra non elettrificata verso la Svezia attraverso Meråker.
La stazione ferroviaria centrale è anche il capolinea di svariate linee di autobus a lunga percorrenza.
Il porto, poco distante dalla stazione ferroviaria, è tappa della crociera turistica Hurtigruten, che copre tutta la costa atlantica norvegese. È presente inoltre una linea di catamarani verso Kristiansund.
La strada europea E6 passa attraverso Trondheim, e attualmente (2011) sono in corso lavori per costruire nuovi svincoli per rendere il traffico più scorrevole.
Il trasporto pubblico entro la città si basa essenzialmente su bus, i più vecchi dei quali a benzina, ma alcuni modelli più recenti funzionano a metano o a motore ibrido.
Esiste una sola linea tramviaria che porta dal centro alla popolare zona ricreativa di Bymarka.
Amministrazione |
Gemellaggi |
Darmstadt
Dunfermline
Graz[6]
Kópavogur
Östersund
Norrköping
Odense
Petah Tikva
Ramallah
Spalato
Tampere
Tiraspol
Keren
Naryan-Mar
Note |
^ worldweather.org, http://www.worldweather.org/008/c00907.htm Titolo mancante per urlurl
(aiuto). URL consultato l'8 febbraio 2014.
^ See Norway's snow, weather, water and climate anytime anywhere, su senorge.no. URL consultato il 29 dicembre 2007.
^ (NO) Nyhet fra Meteorologisk institutt, met.no, 27 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2007).
^ (NO) Bymarkbeveren skal holdes i sjakk, su adressa.no. URL consultato il 3 agosto 2007.
^ (DE, EN, FR) Risultati delle gare sciistiche sul sito della FIS, su data.fis-ski.com. URL consultato il 26 ottobre 2013.
^ città gemellate dal sito di Graz, su graz.at. URL consultato il 19 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2009).
Altri progetti |
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Collegamenti esterni |
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 233891406 · ISNI (EN) 0000 0004 0460 6448 · LCCN (EN) n79061146 · GND (DE) 4070588-2 · BNF (FR) cb11956512q (data) |
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