Glicerolo
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Glicerolo | |
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Nome IUPAC | |
1,2,3-propantriolo | |
Nomi alternativi | |
glicerina triidrossipropano | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C3H8O3 |
Massa molecolare (u) | 92,10 |
Aspetto | liquido incolore |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 200-289-5 |
PubChem | 753 |
DrugBank | DB04077 |
SMILES | C(C(CO)O)O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1,26 |
Solubilità in acqua | completa a 293 K |
Temperatura di fusione | 18 °C (291 K) |
Temperatura di ebollizione | >290 °C (>560 K) con decomposizione |
Tensione di vapore (Pa) a 473 K | 6130 |
Proprietà termochimiche | |
ΔfH0 (kJ·mol−1) | −669,6 |
S0m(J·K−1mol−1) | 206,3 |
C0p,m(J·K−1mol−1) | 218,9 |
Indicazioni di sicurezza | |
Punto di fiamma | ~180 °C (~450 K) |
Temperatura di autoignizione | 400 °C (673 K) |
Frasi H | --- |
Consigli P | ---[1] |
Il glicerolo, o glicerina, è un composto organico nella cui struttura sono presenti tre gruppi -OH (in altre parole è un "triolo").
Indice
1 Caratteristiche
2 Utilizzi medici
3 Note
4 Altri progetti
5 Collegamenti esterni
Caratteristiche |
Il glicerolo è un componente dei lipidi (oli e grassi) e dei fosfolipidi o glicolipidi, dai quali viene ottenuto per idrolisi o transesterificazione. Quando l'organismo utilizza le sue riserve di grasso, dapprima le scinde in acidi grassi e glicerolo, quest'ultimo viene trasformato nel fegato in glucosio diventando una fonte di energia per il metabolismo cellulare.
A temperatura ambiente è un liquido incolore piuttosto denso, viscoso e dolciastro; la presenza di tre gruppi -OH lo rende miscibile con l'acqua in ogni proporzione.
Ricavato industrialmente come sottoprodotto della preparazione del sapone, trova impiego nella produzione di sciroppi, creme per uso farmaceutico e cosmetico, nonché come additivo alimentare, identificato dalla sigla E422. È anche un reagente usato nella sintesi di composti organici più complessi.
Nel vino conferisce rotondità al sapore. È usato nella produzione dei liquidi per sigarette elettroniche.
Il glicerolo liquido è anche impiegato, con 2 parti d'acqua distillata, nella soluzione per macchine del fumo da palcoscenico.
Trova inoltre impiego nella produzione della nitroglicerina.
Il glicerolo è anche un sottoprodotto della produzione del biodiesel.
Fu sintetizzato per la prima volta da Carl Scheele nel 1779.
.mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}Essendo uno dei principali sottoprodotti della fermentazione alcolica, veniva sintetizzato durante la guerra (fermentando succhi di mela e uva e inibendo la riduzione dell'acetaldeide a etanolo mediante diossido di zolfo).[senza fonte]
La glicerina presenta eccellenti proprietà di solubilità per tannini, fenolo e l'acido borico.
Se presente in percentuale elevata svolge anche azione conservante e viene a volte aggiunta a soluzioni acquose.
L'azione caustica di alcuni composti (ad esempio fenolo e iodio) è minore in soluzione glicerica.
A causa della sua viscosità le soluzioni in glicerina si preparano meglio operando a caldo.
I gliceridi sono notevolmente igroscopici e debbono quindi essere conservati in recipienti ben chiusi.
Esempi di gliceridi farmaceutici:
- tra le gocce auricolari, la glicerina ittiolata e la soluzione idroglicerica di sodio carbonato;
- tra le soluzioni per uso esterno, la soluzione glicerica di iodio.
Utilizzi medici |
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Il glicerolo somministrato per via orale ha una funzione lassativa; somministrato per via endovenosa insieme a cloruro di sodio, è indicato nel trattamento dell'ipertensione endocranica e oculare nei pazienti adulti.
I dati relativi all'impiego di glicerolo durante la gravidanza o l'allattamento sono limitati. L'assunzione di glicerolo non risulta comunque controindicata durante la gravidanza o l'allattamento; a scopo precauzionale è comunque preferibile assumere il farmaco solo nei casi di necessità e dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio[2].
Il glicerolo deve essere somministrato con cautela a pazienti diabetici: per azione disidratante, favorisce la comparsa di iperglicemia e glicosuria[2].
L'uso prolungato di lassativi come il glicerolo può favorire la comparsa di diarrea con conseguente perdita di acqua, sali minerali o altri elementi nutritivi essenziali e, nei casi più gravi, disidratazione o ipopotassiemia. L'abuso di lassativi può portare inoltre a dipendenza e incremento progressivo del dosaggio, atonia intestinale, stitichezza cronica[2]. L'ipopotassiemia associata all'abuso di lassativi può causare alterazioni della funzionalità cardiaca o neuromuscolare: somministrare glicerolo con cautela a pazienti in terapia con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi[2].
In caso di trattamento con glicerolo per via endovenosa, somministrare il glicerolo con cautela a pazienti affetti da insufficienza renale poiché potrebbe verificarsi necrolisi osmotica irreversibile; durante la terapia è opportuno monitorare la funzionalità renale[2]. In presenza di scompenso cardiaco congestizio, edema, ritenzione idrica somministrare glicerolo con cautela. La somministrazione contemporanea a trasfusione di sangue nella stessa linea di infusione venosa può causare emolisi[2].
Durante la somministrazione di glicerolo per via endovenosa mantenere sotto osservazione il bilancio elettrolitico e l'osmolarità plasmatica[2].
Non sono disponibili dati relativi all'efficacia e alla sicurezza della somministrazione di glicerolo per via endovenosa in pazienti pediatrici[2].
Note |
^ scheda della sostanza su IFA-GESTIS
^ abcdefgh Pharmamedix: Glicerolo http://www.pharmamedix.com/principiovoce.php?pa=Glicerolo&vo=Avvertenze
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikizionario
- Wikimedia Commons
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Collegamenti esterni |
Glicerolo, su Treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Glicerolo, su thes.bncf.firenze.sbn.it, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
(EN) Glicerolo, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Glicerolo, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 15 marzo 2011.
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