Girino




Il girino propriamente detto è lo stadio larvale degli anfibi anuri come rane e rospi, mentre per gli anfibi caudati come le salamandre si parla di larva.




Un girino




Indice






  • 1 Aspetto e fisiologia


  • 2 Habitat


  • 3 Stadi della metamorfosi


  • 4 Strategie di sopravvivenza


  • 5 Galleria d'immagini


  • 6 Note


  • 7 Altri progetti


  • 8 Collegamenti esterni





Aspetto e fisiologia |


Il girino assomiglia più a un piccolo pesce che non ad un anfibio. Il suo corpo è caratterizzato da due zone ben distinte: una tondeggiante, comprendente la testa e gli organi vitali; l'altra è la lunga coda, potente e flessibile. Il girino respira attraverso delle branchie e si nutre generalmente di vegetali (organismo fitoforo); tuttavia, alcune specie di girini si nutrono, analogamente alle larve degli anfibi caudati, di organismi animali come insetti e altre larve.



Habitat |




Girini nella Riserva naturale del Parco Burcina Felice Piacenza


I girini sono organismi acquatici. Generalmente, essi prediligono le acque stagnanti, ferme e ricche di vegetazione, ma molte specie possono essere trovate anche in torrenti montani con forte corrente.



Stadi della metamorfosi |


Il girino è solamente uno stadio della vita dell'anfibio, e quindi dovrà subire un processo di metamorfosi che lo porterà alla forma finale.



  • Le rane depongono una massa gelatinosa di uova nell'acqua. Esse si schiuderanno nel giro circa di due settimane, lasciando uscire i neo-girini, che si riuniranno in numerosi banchi nelle vicinanze. Questa è una strategia di sopravvivenza: i movimenti coordinati di un grande ammasso di girini può spaventare un potenziale predatore.

  • Il girino cresce, e con il passare del tempo comincia a sviluppare una forma di arti posteriori.

  • Spuntano infine le zampe anteriori, mentre la fisiologia dell'animale muta radicalmente: il suo corpo si suddivide in testa e tronco; il suo apparato digerente muta da vegetariano a carnivoro; la coda è riassorbita dal corpo (solo nel caso degli anuri, e fungerà da nutrimento per i primi giorni di vita del neo-metamorfosato, che generalmente digiuna); scompaiono le branchie e crescono rudimentali polmoni. Questo è il momento più critico nella vita dell'anfibio, che deve anche cambiare habitat naturale (dall'acqua passerà al terreno).



Strategie di sopravvivenza |


I ricercatori hanno studiato a lungo i girini dello scafiopo, che si formano in stagni temporanei localizzati nel deserto, e quindi devono elaborare strategie di sopravvivenza particolari per crescere rapidamente e abbandonare il più presto possibile il loro primo precario ambiente di vita.
La particolarità di questi girini è che pur essendo nati onnivori, talvolta diventano carnivori e cannibali, cambiando conseguentemente anche struttura muscolare, forma e dimensione. Le loro stesse abitudini sociali mutano a seconda delle loro tendenze alimentari e in qualunque caso tendono a risparmiare i loro fratelli.[1]



Galleria d'immagini |




Note |




  1. ^ David W. Pfenning e Paul W. Sherman, Riconoscere i parenti. Le Scienze, n. 324, agosto 1995, pag.77.



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Collegamenti esterni |






  • Girino, su thes.bncf.firenze.sbn.it, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Modifica su Wikidata


  • (EN) Girino, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata



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