Le Spectre de la rose




Le Spectre de la rose è un balletto in un atto di Michel Fokine, su musica di Carl Maria von Weber, con scenografia e costumi di Léon Bakst.





Nijinski e Karsavina - 1911


Il libretto di Jean-Louis Vaudoyer si ispirava ad un poema di Théophile Gautier[1].




Indice






  • 1 Storia


  • 2 Trama


  • 3 Altre versioni


  • 4 Note


  • 5 Bibliografia


  • 6 Le Spectre de la rose nelle raffigurazioni artistiche dell'epoca


  • 7 Voci correlate


  • 8 Altri progetti


  • 9 Collegamenti esterni





Storia |


Il balletto, interpretato da Vaslav Nijinski e Tamara Karsavina, fu creato per i Ballets Russes di Serge de Diaghilev il 19 aprile 1911 al Grand Théâtre de Monte Carlo[2].
Nijinski diede prova in questo balletto delle sue eccezionali doti sia artistiche che tecniche, stupendo il pubblico parigino con il famoso salto attraverso la finestra aperta il 6 giugno 1911 al Théâtre du Châtelet ed il 19 dicembre al Palais Garnier diretto da Pierre Monteux.


Dal punto di vista stilistico, Fokine mostrò di usare la tecnica classica con una certa libertà, curando soprattutto l'espressività, con un uso innovativo di ports de bras non convenzionali.


Nel 1920 avviene la prima all'Opéra-Comique di Parigi, nel 1937 al Teatro Comunale di Firenze con David Lichine, nel 1941 la centesima recita al Palais Garnier con Serge Lifar, nel 1945 al Teatro Verdi (Firenze) diretta da Tullio Serafin ed al Teatro alla Scala di Milano nel 1947 come Invito alla danza e nel 1955 come Lo spettro della rosa diretta da Luciano Rosada con Carla Fracci.


Il ruolo particolarmente spettacolare dello Spectre è stato interpretato dalle più grandi figure maschili della danza, in particolare lo ha danzato numerose volte Rudol'f Nuriev dal 1979 a New York, al 1981 al Teatro Petruzzelli di Bari, sino al 1987 a Londra.
In particolare fu questo il balletto in cui si esibì per l'ultima volta in coppia con Margot Fonteyn (che aveva compiuto sessant'anni), il 23 giugno 1979, a Londra[3].





Tamara Karsavina insegna la parte a Margot Fonteyn nel 1960 ca


Nel 1993 avviene la prima al Teatro della Pergola di Firenze con la Fracci e Gheorghe Iancu.



Trama |


Al ritorno dal suo primo ballo, una ragazza si addormenta respirando il profumo di una rosa donatale. Nel sogno della ragazza, la rosa si trasforma in un giovane spettro innamorato, vestito di petali di rose. Lo spettro la trascina in un valzer e poi svanisce dalla finestra con un salto. La ragazza si sveglia e vede la rosa caduta ai suoi piedi durante il sonno.


L'esile spunto poetico, evocativo dei primi turbamenti e delle romanticherie dell'adolescenza femminile, è stato colto da Fokine con maestria e delicatezza, senza fare inutile sfoggio di quei virtuosismi a cui erano abituati gli spettatori del balletto classico. Si tratta inoltre di una nuova interpretazione del pas de deux, in cui il ruolo maschile, non solo predomina su quello femminile, contrariamente all'uso instauratosi nell'Ottocento, ma presenta anche un aspetto androgino.
Il balletto viene ritenuto uno dei capolavori della danza classica[4].



Altre versioni |




  • John Neumeier - Balletto di Amburgo - 1989.


  • Angelin Preljocaj - Opéra de Paris – 1993. Le Spectre de la rose è stato rivisitato da Preljocaj come dramma psicosessuale, nel suo programma Hommage aux Ballets Russes, intervallando la musica di Weber con una colonna sonora contemporanea[5].


  • Ted Brandsen - West Australian Ballet - 1999, con il titolo di Rose Spirit nell'ambito di The Source - Tribute to the Ballets Russes[6].


  • Thierry Malandain - Ballet de Biarritz – 2001



Note |




  1. ^ Testo del poema di Théophile Gautier Le Spectre de la rose


  2. ^ Mario Pasi, Domenico Rigotti, Danza e Balletto, Jaca Books, 1993


  3. ^ .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
    Sito della Fondazione Nouriev[collegamento interrotto]



  4. ^ Articolo di Alberto Soave su Informadanza


  5. ^ Biografia di Angelin Preljocaij sul sito del Ballet Preljocaij/


  6. ^
    Le Spectre de la rose sul sito Australian Dancing[collegamento interrotto]




Bibliografia |



  • Alberto Testa, I Grandi Balletti, Repertorio di Quattro Secoli del Teatro di Danza, Gremese Editore, Roma 1991,

  • Michel Fokine Memoirs of a Ballet Master, Little, Brown and company, Boston, 1961



Le Spectre de la rose nelle raffigurazioni artistiche dell'epoca |




Voci correlate |



  • Balletti russi

  • Vaclav Nižinskij

  • Michel Fokine



Altri progetti |



Altri progetti


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Collegamenti esterni |



  • Le, su youtube.com.

  • 50 years in dance - Le Spectre de la Rose, Articolo corredato di video delle diverse più famose interpretazioni de Le Spectre de la rose, su 50yearsindance.com.






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