Carema
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Carema comune | |||
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Veduta del paese tra i vigneti | |||
Localizzazione | |||
Stato | Italia | ||
Regione | Piemonte | ||
Città metropolitana | Torino | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Giovanni Aldighieri (lista civica) dal 14/06/2004 | ||
Data di istituzione | 26/05/2014 (terzo mandato) | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°35′N 7°49′E / 45.583333°N 7.816667°E45.583333; 7.816667 (Carema) | ||
Altitudine | 349 m s.l.m. | ||
Superficie | 10,26 km² | ||
Abitanti | 766[1](30-11-2017) | ||
Densità | 74,66 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Donnas (AO), Lillianes (AO), Perloz (AO), Pont-Saint-Martin (AO), Quincinetto, Settimo Vittone | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 10010 | ||
Prefisso | 0125 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 001057 | ||
Cod. catastale | B762 | ||
Targa | TO | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa) | ||
Nome abitanti | caremesi | ||
Patrono | san Martino | ||
Giorno festivo | 11 novembre | ||
Cartografia | |||
Carema | |||
Localizzazione del Comune di Carema nella Città metropolitana di Torino. | |||
Sito istituzionale | |||
Carema (Carema in piemontese, Caréma in arpitano sopradialettale, Caèima in patois valdostano orientale, Carême in francese, Kwarusunh in Töitschu[2]) è un comune italiano di 766 abitanti della città metropolitana di Torino, in Piemonte, al confine con la Valle D'Aosta.
Indice
1 Origini del nome
2 Storia
2.1 Il centro storico
2.2 Proposta di aggregazione alla Valle d'Aosta
3 Monumenti e luoghi d'interesse
4 Vedute del paese
5 Società
5.1 Evoluzione demografica
5.2 Etnie e minoranze straniere
6 Amministrazione
7 Economia
7.1 Prodotti tipici
8 Note
9 Voci correlate
10 Altri progetti
Origini del nome |
Da Carema, epoca romana, passava la via delle Gallie, strada romana consolare fatta costruire da Augusto per collegare la Pianura Padana con la Gallia. Il toponimo Carema deriverebbe infatti dall'espressione latina quadragesimum lapidem ab Augusta Praetoria (it. a quaranta miglia da Aosta"), denotando un'origine del paese posteriore alla fondazione di Aosta da parte dei romani. Un'altra ipotesi è che l'origine del nome sia Caremam, cioè "dogana".[3]
Storia |
Il centro storico |
Nella conca morenica, segnata da una imponente serie di terrazzamenti strappati alla montagna e coltivati a vite, si erge il vecchio borgo di origine medievale, con le sue viuzze, le case in pietra addossate tra loro. I pergolati sorretti, per ampia parte, dalle tipiche colonne di pietra e mattoni, imbiancate con la calce, denominate in lingua piemontese tupiun, costituiscono l'aspetto più caratteristico del paesaggio. Vi si produce un vino di grande sostanza e tradizione denominato appunto Carema.
Proposta di aggregazione alla Valle d'Aosta |
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Il 18 e 19 marzo 2007 nel Comune si era tenuto un referendum a norma dell'articolo 132, comma II della Costituzione, che proponeva il distacco del Comune dalla regione Piemonte per aggregarlo alla regione Valle d'Aosta. I cittadini .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}a stragrande maggioranza[senza fonte] hanno approvato la proposta che però, udito il parere dei due Consigli regionali interessati, non ha portato al cambiamento dei confini regionali.
A favore di chi sosteneva la tesi dell'unificazione alla Valle d'Aosta c'è la circostanza che un tempo Carema era una dipendenza del Ducato di Aosta, tant'è che lo storico valdostano Jean-Baptiste de Tillier inserisce i Carstrusson o Castruchon, antichi signori di Carema (o Caresme o Caremme, in lingua francese antica per il de Tillier) tra le famiglie nobili valdostane nella sua opera Nobiliaire du Duché d'Aoste, adducendo come ragione di ciò proprio questa circostanza.[4]
Monumenti e luoghi d'interesse |
Lungo le viuzze e sulle minuscole piazze si trovano diverse fontane in pietra. La più caratteristica è quella di via Basilia, fatta costruire dai conti Challant-Madruzzo in omaggio ai Duchi di Savoia nel 1571: la stele in granito posta in punta alla vasca è ornata con stemmi araldici dei Savoia e dei Re di Francia.
Tra le vestigia di sapore altomedievale va ricordata, all'angolo con via Bottero, la Grand Maison, o Gran Masun, una "casaforte" che doveva avere in origine funzioni difensive. Sulle sue robuste pareti in pietra si aprono piccole finestre con inferriate, incorniciate da rustici architravi e piedritti; si notano sulla facciata resti di stemmi araldici.
Con funzione difensiva anche la Torre degli Ugoni.
Segna da lontano il profilo del paesaggio la torre campanaria, alta 60 metri, costruita tra il 1760 ed il 1769.
Agli estremi della conca che fa da sfondo al paese sono poste, quasi in funzione di sentinelle, due edifici votivi cari alla devozione popolare: sulla sinistra la piccola cappella di Siei, e sulla destra, sopra uno spuntone di roccia, la seicentesca cappella di San Rocco.
Sopra uno sperone roccioso in frazione Airale si abbarbicano ancora i ruderi del Castello di Castruzzone, castello che nel 1357 Amedeo VI ricevette come feudo perpetuo dal Vescovo di Ivrea, insieme a Carema.[5]
Vedute del paese |
Panorama di Carema e in secondo piano, oltre la Dora, Quincinetto.
Il borgo ai piedi del Monte Maletto
Paesaggio con vigneti
La cinquecentesca fontana in via Basiglia
Casaforte altomedievale detta Gran Masun
La seicentesca cappella di San Rocco
Il Bec di Nona (2.085 m), dove si tocca la quota massima del territorio comunale
Società |
Evoluzione demografica |
Abitanti censiti[6]
Etnie e minoranze straniere |
Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Carema sono 44[7], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[8]:
Romania, 33
Amministrazione |
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
20 giugno 1985 | 25 maggio 1990 | Gabriele Mazza | - | Sindaco | [9] |
25 maggio 1990 | 29 maggio 1991 | Gabriele Mazza | - | Sindaco | [9] |
29 maggio 1991 | 24 aprile 1995 | Viviano Gassino | Democrazia Cristiana | Sindaco | [9] |
5 maggio 1995 | 14 giugno 1999 | Ferruccio Parisio | - | Sindaco | [9] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Eliseo Arvat | lista civica | Sindaco | [9] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Giovanni Aldighieri | lista civica | Sindaco | [9] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Giovanni Aldighieri | lista civica | Sindaco | [9] |
26 maggio 2014 | in carica | Giovanni Aldighieri | lista civica: insieme per Carema | Sindaco | [9] |
Economia |
Prodotti tipici |
In comune di Carema si produce l'omonimo vino DOC, a partire da uve del vitigno nebbiolo.
Note |
^ Bilancio demografico Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2017
^ Michele Musso, Imelda Ronco, D'Eischemtöitschu : vocabolario töitschu-italiano, Walser Kulturzentrum, Gressoney-Saint-Jean, ed. Musumeci, Quart, 1998, p. 299-300.
^ fonte:
Sito della Società Canavesana Servizi[collegamento interrotto]
^ Jean-Baptiste de Tillier, Nobiliaire du Duché d'Aoste, Aosta, manoscritto, 1733, ripubblicato nel 1970 da Éditions de la Tourneuve.
^ Storia
[collegamento interrotto], Comune di Carema, 5 settembre 2010. URL consultato il 28 dicembre 2011.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
^ Dato Istat al 31/12/2017, su demo.istat.it. URL consultato il 27 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
^ Dati superiori alle 20 unità
^ abcdefgh http://amministratori.interno.it/
Voci correlate |
- Comunità Montana Dora Baltea Canavesana
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carema
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