Quart (Italia)














































































































Quart
comune
(IT) Comune di Quart
(FR) Commune de Quart



Quart – Stemma Quart – Bandiera
Quart – Veduta
Localizzazione
Stato
Italia Italia
Regione
Valle d'Aosta-Stemma.svg Valle d'Aosta
Provincia Non presente
Amministrazione
Sindaco Giovanni Barocco (lista civica Pour Quart) dal 24/05/2010
Lingue ufficiali
Francese, italiano
Territorio
Coordinate
45°44′N 7°25′E / 45.733333°N 7.416667°E45.733333; 7.416667 (Quart)Coordinate: 45°44′N 7°25′E / 45.733333°N 7.416667°E45.733333; 7.416667 (Quart)
Altitudine 535 m s.l.m.
Superficie 62,05 km²
Abitanti 4 072[1](30-4-2018)
Densità 65,62 ab./km²
Frazioni Argnod, Éclou, L'Amérique, Les Cleyves, Trois-Villes, La Montagne, Villair de Quart, Villefranche (capoluogo), Ville-sur-Nus, Petit-Français, Impériau, Torrent-de-Maillod, Villeneuve, Champlan, Larey, Avisod, Bagnère, Chantignan, Chétoz, La Combe, Cort, Crétallaz, Créton, Effraz, Jeanceyaz, Morgonaz, Olleyes, Porsan, Seran, Teppe, Lillaz, Vignil, Povil, Vollein.
Comuni confinanti
Brissogne, Nus, Oyace, Pollein, Saint-Christophe, Saint-Marcel, Valpelline
Altre informazioni
Cod. postale 11020
Prefisso 0165
Fuso orario UTC+1
Codice ISTAT
007054
Cod. catastale H110
Targa AO
Cl. sismica zona 4 (sismicità molto bassa)
Cl. climatica zona E, 2 778 GG[2]
Nome abitanti quarteins (pron. "cartèn")
Patrono sant'Eusebio
Giorno festivo 2 agosto
Cartografia

Mappa di localizzazione: Italia

Quart

Quart



Quart – Mappa
Posizione del comune di Quart all'interno della Valle d'Aosta
Sito istituzionale

Quart (Car in patois valdostano[3]; Quarto Pretoria durante il fascismo dal 1929 al 1946[3]) è un comune italiano sparso di 4.072 abitanti della Valle d'Aosta.




Indice






  • 1 Geografia fisica


    • 1.1 Territorio


    • 1.2 Clima




  • 2 Origini del nome


  • 3 Storia


    • 3.1 Epoca romana


    • 3.2 Il Medioevo




  • 4 Monumenti e luoghi d'interesse


    • 4.1 Architetture religiose


    • 4.2 Architetture militari


    • 4.3 Siti archeologici


    • 4.4 Aree naturali




  • 5 Società


    • 5.1 Evoluzione demografica


    • 5.2 Lingue e dialetti




  • 6 Cultura


    • 6.1 Biblioteche


    • 6.2 Musei


    • 6.3 Eventi


    • 6.4 Cucina




  • 7 Economia


  • 8 Amministrazione


  • 9 Sport


  • 10 Note


  • 11 Altri progetti


  • 12 Collegamenti esterni





Geografia fisica |



Territorio |




Quart tra i vigneti e, sopraelevato, il castello.


Il comune di Quart occupa la parte orientale della plaine[4], e costituisce una parte della sua zona commerciale, formata dalla regione Amérique.


È inoltre uno dei più estesi della regione, con i suoi 62 km quadri.



  • Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa)[5]


Clima |


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Origini del nome |


Il toponimo Quart deriva dal latino quartus, in quanto Quart si trova Ad quartum ab Augusta lapidem[6], a quattro miglia romane da Augusta Praetoria (l'odierna Aosta) lungo la via consolare delle Gallie.


L'unica pronuncia corretta del toponimo "Quart" è quella francese "Car", sebbene oggi sia abbastanza diffusa tra i non-valdostani la variante scorretta kuàrt.



Storia |



Epoca romana |





L'antica torre di avvistamento a Chétoz, sopra Villefranche.




Come già accennato, in epoca romana, da Quart passava la via delle Gallie, strada romana consolare fatta costruire da Augusto per collegare la Pianura Padana con la Gallia. Quart, in particolare, distava quattro miglia da Aosta, da cui, come già accennato, il nome in latino del centro abitato (Ad Quartum), che esisteva già in questa epoca storica.



Il Medioevo |


Durante il Medioevo, Quart fece parte dei possedimenti dei signori della Porta Sancti Ursi (Seigneurs de la Porte Saint-Ours), che risiedettero all'interno della Porta Prætoria di Aosta fino al XII secolo, e che si arricchirono grazie alle tasse riscosse dal passaggio e dal controllo sulle fiere e sui mercati che si svolgevano nel Bourg Saint-Ours, il borgo della Collegiata di Sant'Orso di Aosta.


Nel 1185, Jacques de la Porte Saint-Ours spostò la sua sede a Quart, dando avvio alla costruzione del castello sulla collina di Quart, che venne in seguito rimaneggiato a più riprese, in particolare tra il 1378 e il 1550, quando passò sotto il controllo di Casa Savoia in seguito all'estinzione della Casata dei Signori di Quart[7].



Monumenti e luoghi d'interesse |



Architetture religiose |


Dal punto di visto religioso, oltre alla chiesa parrocchiale di Sant'Eusebio, risalente nella struttura attuale alla fine del XVII secolo, sono di notevole interesse il monastero femminile carmelitano "Mater Misericordiæ" in località Villair, inaugurato nel 1989 e visitato ufficialmente in due occasioni da Giovanni Paolo II, e l'oratorio del beato Emerico (Émeric o Ayméric de Quart)[8], dedicato al beato che fu vescovo della Diocesi di Aosta nel XIV secolo.




Architetture militari |



  • Il comune è dominato dal castello dei Signori di Quart, costruito verso il 1180, e ampliato in vari periodi successivi. Il castello, che si trova in località Villair, è stato riaperto al pubblico nel 2009 dopo un periodo di restauro.

  • Sopra Villefranche, che fu un borgo fortificato protetto da mura sotto Giacomo di Quart, si trova la Tour de Chétoz o Chéttoz, un'antica torre di segnalazione detta tornalla

  • Un'altra torre di segnalazione a pianta quadrata si trova a Ville-sur-Nus

  • In località Villefranche si trova la casaforte di Villefranche, della fine del XV secolo[9]

  • La casaforte di Povil o castello La Tour Povil, a Povil, oggi trasformata in cascina

  • La casaforte La Tour Champlan, in località Champlan, oggi trasformata in cascina


  • Torre Palmier in località Larey




Siti archeologici |


  • In località Les Cleyves si trova la Necropoli di Vollein: il sito, scoperto nel 1968 e oggi visitabile, è databile al Neolitico. Sia da un punto di vista storico che geologico è uno dei siti archeologici più interessanti della Valle d'Aosta, con più di 60 tombe a cista, testimonianze del periodo delle glaciazioni, e con varie incisioni rupestri risalenti al II millennio a.C.[10]



Aree naturali |


La Riserva naturale Les Îles è una zona umida vicino alla Dora istituita nel 1995 sui territori comunali di Brissogne, Nus, Quart e Saint-Marcel.[11]




Società |



Evoluzione demografica |


Abitanti censiti[12]






Lingue e dialetti |


Come nel resto della regione, anche in questo comune è diffuso il patois valdostano.



Cultura |



Biblioteche |




La biblioteca di Quart


Nell'ex-Villa Pesando, in località Bas Villair[13], ha sede la biblioteca comunale.



Musei |




La stazione ferroviaria di Quart-Villefranche.


Presso la stazione ferroviaria di Quart-Villefranche, oggi dismessa, si trova il Museo ferroviario valdostano, promosso dall'associazione omonima[14].



Eventi |


Tra gli eventi più importanti si segnalano i carnevali di Villefranche e del Villair, quest'ultimo denominato Quart-Naval (omofono della parola francese Carnaval, che significa "carnevale" in italiano)[15].



Cucina |


Tra i prodotti tipici di Quart si segnala il cotechino di Quart.[16]



Economia |


Le attività prevalenti sono da sempre l'allevamento, la produzione lattiero-casearia e l'agricoltura, favorita a partire dal XIII secolo dalla costruzione dei (pron. ), importanti canali irrigui, per sfruttare al meglio l'ottima esposizione del comune all'adret. In particolare, il primo fu il Rû Prévôt, costruito per volontà di Pierre de Quart, prevosto della cattedrale di Aosta, alla fine del Duecento, e a lui dedicato, per condurre le acque del Buthier dall'alta Valpelline fino a Quart.



Amministrazione |


È il comune della Comunità Montana Mont Emilius più popoloso e ne ospita la sede amministrativa.




Il municipio, a Villefranche


Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.










































































Periodo
Primo cittadino
Partito
Carica
Note
6 giugno 1985
18 maggio 1990
Renzo Barocco
uv
Sindaco
[17]
18 maggio 1990
29 maggio 1995
Renzo Barocco
uv
Sindaco
[17]
29 maggio 1995
8 maggio 2000
Andrea Adolfo Emilia Rosset
uv
Sindaco
[17]
8 maggio 2000
9 maggio 2005
Andrea Adolfo Emilia Rosset

lista civica
Sindaco
[17]
9 maggio 2005
1º luglio 2008
Andrea Adolfo Rosset

lista civica
Sindaco
[17]
1º luglio 2008
24 maggio 2010
Giovanni Barocco

lista civica
Sindaco
[17]
24 maggio 2010
11 maggio 2015
Giovanni Barocco

lista civica
Sindaco
[17]
11 maggio 2015

in carica
Giovanni Barocco

Sindaco
[17]


Sport |


In questo comune si gioca sia a palet sia a tsan, caratteristici sport tradizionali valdostani.[18]



Note |




  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2018.


  2. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012.


  3. ^ ab AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 526.


  4. ^ la piana di Aosta, comprendente i comuni di Aosta, Charvensod, Quart, Saint-Christophe, Brissogne, Sarre e Pollein.


  5. ^ Le zone sismiche in Italia: Valle-Aosta, statistica 2006, www.abspace.it


  6. ^ Vallée d'Aoste autrefois, raccolta di opere di Robert Berton, 1981, Sagep ed., Genova.


  7. ^ (ITFR) Il castello dei signori di Quart sul sito ufficiale della regione autonoma Valle d'Aosta


  8. ^ (ITFRENDEES) Pagina dell'oratorio del beato Emerico


  9. ^ La casaforte di Villefranche, www.auxpiedsduchateau.it


  10. ^ (ITFR) La necropoli di Vollein sul sito della Regione Valle d'Aosta.


  11. ^ Riserva Naturale Les Iles: L'Area Protetta


  12. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.


  13. ^ Sito del SBV (Sistema bibliotecario valdostano).


  14. ^ (ITFR) Sito del museo ferroviario di Villefranche.


  15. ^ .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
    www.lovevda.it[collegamento interrotto]



  16. ^ Storia, sito della Confraternita del Cotechino di Quart.


  17. ^ abcdefgh http://amministratori.interno.it/


  18. ^ Dati 2011. Cfr. Anna Maria Pioletti (a cura di), Giochi, sport tradizionali e società. Viaggio tra la Valle d'Aosta, l'Italia e l'Unione Europea, Quart (AO), Musumeci, 2012, pp. 74-100, ISBN 978-88-7032-878-3.



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su Quart


Collegamenti esterni |



  • (ITFR) Il geosito di Vollein, su regione.vda.it.

  • Comune di Quart sul sito dell'Office du tourisme della Valle d'Aosta, su regione.vda.it.


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