San Lorenzo di Sebato






































































































San Lorenzo di Sebato
comune
(IT) San Lorenzo di Sebato
(DE) St. Lorenzen



San Lorenzo di Sebato – Stemma San Lorenzo di Sebato – Bandiera
San Lorenzo di Sebato – Veduta
Localizzazione
Stato
Italia Italia
Regione
Coat of arms of Trentino-South Tyrol.svg Trentino-Alto Adige
Provincia
Suedtirol CoA.svg Bolzano
Amministrazione
Sindaco Martin Ausserdorfer (SVP) dall'11-5-2015
Lingue ufficiali
Tedesco, Italiano
Territorio
Coordinate
46°47′N 11°54′E / 46.783333°N 11.9°E46.783333; 11.9 (San Lorenzo di Sebato)Coordinate: 46°47′N 11°54′E / 46.783333°N 11.9°E46.783333; 11.9 (San Lorenzo di Sebato)
Altitudine 810 m s.l.m.
Superficie 51,46 km²
Abitanti 3 889[2](31-7-2018)
Densità 75,57 ab./km²
Frazioni Campomolino/Lothen, Castelbadia/Sonnenburg, Elle/Ellen, Fassine/Fassing, Floronzo/Pflaurenz, Mantana/Montal, Onies/Onach, Palù/Moos, Ronchi/Runggen, San Martino/St. Martin, Santo Stefano/Stefansdorf, Sares/Saalen
Comuni confinanti
Brunico, Chienes, Falzes, Luson, Marebbe, Rodengo
Altre informazioni
Cod. postale 39030
Prefisso 0474
Fuso orario UTC+1
Codice ISTAT
021081
Cod. catastale H956
Targa BZ
Cl. sismica zona 4 (sismicità molto bassa)
Cl. climatica zona F, 3 788 GG[3]
Nome abitanti (IT) lorenzesi
(DE) Lorenzner[1]
Cartografia

Mappa di localizzazione: Italia

San Lorenzo di Sebato

San Lorenzo di Sebato



San Lorenzo di Sebato – Mappa
Posizione del comune di San Lorenzo di Sebato nella provincia autonoma di Bolzano
Sito istituzionale

San Lorenzo di Sebato (St. Lorenzen in tedesco, S. Laurenz in ladino) è un comune italiano di 3 889 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige. È inoltre un comune di mercato.




Indice






  • 1 Geografia fisica


  • 2 Origini del nome


  • 3 Storia


    • 3.1 Stemma




  • 4 Monumenti e luoghi d'interesse


  • 5 Società


    • 5.1 Ripartizione linguistica


    • 5.2 Evoluzione demografica




  • 6 Amministrazione


  • 7 Note


  • 8 Bibliografia


  • 9 Voci correlate


  • 10 Altri progetti


  • 11 Collegamenti esterni





Geografia fisica |


Il paese trae la sua importanza dal fatto che si trova all'incrocio tra la val Pusteria e la val Badia, di cui è il primo centro abitato.



Origini del nome |


Il toponimo è attestato come Sanctum Laurentium nel 1070, come S. Laurenzen nel 1320 e come S. Lorenzen nel 1419, mentre Sebato deriva dal nome della statio romana di Sebatum, i cui resti si trovano nei pressi del paese. Dal 1923 al 1940 si chiamò San Lorenzo e poi San Lorenzo in Pusteria.[4][5]



Storia |


Con la fondazione della città di Brunico verso la metà del Duecento da parte del vescovo di Bressanone, da sempre politicamente attivi nell'area pusterese, i conti del Tirolo puntarono sulla creazione di un borgo concorrenziale da contrapporre all'iniziativa vescovile, individuandolo in San Lorenzo.[6] Finché il potere tirolese non riuscì a imporsi anche a Brunico, San Lorenzo fu notevolmente sponsorizzato da esso. Sino al 1610, S. Lorenzo era anche la parrocchia di riferimento per Brunico. La separazione segnò il definitivo sorpasso di Brunico a svantaggio di San Lorenzo.


Come per altre valli collocate nei pressi del confine di stato come la val Badia, Mussolini ai tempi del fascismo dette l'ordine di fortificare il confine. Vennero così costruiti a partire dal 1939 alcuni bunker al fine di impedire, o comunque rallentare, un'invasione dell'Italia da parte dei nazisti. Queste opere difensive fanno parte del vallo alpino in Alto Adige, e più precisamente dello sbarramento di Sares.[7]



Stemma |


Lo stemma raffigura San Lorenzo, con una palma nella mano destra ed una graticola in quella sinistra, su sfondo argento. L'emblema è usato dal XVII secolo, ma appare nel sigillo dal 1271.[8]



Monumenti e luoghi d'interesse |


Nei pressi del paese vi sono due castelli: il castel Badia e il castel di San Michele.


Nel 2011 è stato inaugurato il museo Mansio Sebatum che espone i ritrovamenti archeologici effettuato in loco ed espone la storia del popolo dei Saevates, del Norico, e della mansio d'epoca romana.[9]


Presso la frazione di Onies, si trova una piccola statua raffigurante l'apostolo San Giacomo, oggi custodita all'interno di una piccola cappella fatta costruire nel 1844 dal contadino Josef Elzenbaumer, dove prima si trovava un grosso abete "devotivo". Accanto alla cappella, tutt'oggi si trova una grande pietra che mostrerebbe le impronte della testa e delle mani del santo, secondo una delle saghe dell'Alto Adige.[10]



Società |



Ripartizione linguistica |


La popolazione è in larga parte di madrelingua tedesca:



















% Ripartizione linguistica (gruppi principali)
Fonte: Astat Censimento della popolazione 2011 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - giugno 2012
95,31%
madrelingua tedesca
2,64%
madrelingua italiana
2,05%
madrelingua ladina


Evoluzione demografica |


Abitanti censiti[11]






Amministrazione |


































Periodo
Primo cittadino
Partito
Carica
Note
nel 1980

Oswald Galler


Sindaco


2005

2015
Helmut Graber

SVP

Sindaco


2015
in carica
Martin Ausserdorfer

SVP

Sindaco



Note |




  1. ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 575.


  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 luglio 2018.


  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012.


  4. ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 390s. ISBN 88-7014-634-0


  5. ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004


  6. ^ (DE) Franz-Heinz Hye, Stegen, Altstegen, St. Lorenzen - ein Problem der historischen Topographie und Jahrmarktgeschichte, verursacht durch die Gründung von Bruneck, in Kunst und Kirche in Tirol. Festschrift Karl Wolfsgruber, a cura di Josef Nössing e Helmut Stampfer, Bolzano, Athesia, 1987, pp. 37-46.


  7. ^ Alessandro Bernasconi, Giovanni Muran, Le fortificazioni del Vallo Alpino Littorio in Alto Adige, Trento, editore Temi, maggio 1999, pp. 328 pagine, ISBN 88-85114-18-0.


  8. ^ (EN) Heraldry of the World: Sankt Lorenzen


  9. ^ .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
    Inaugurazione della Mansio Sebatum[collegamento interrotto]



  10. ^ Lucillo Merci, Le più belle Leggende dell'Alto Adige, Vallagarina ed., 1973


  11. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.



Bibliografia |



  • (DE) Hubert Stemberger, St. Lorenzen im Pustertal - kleiner geschichtlicher und kunstgeschichtlicher Führer durch die Marktgemeinde, San Lorenzo, Comune, 1991.

  • (DE) Reimo Lunz, Aus der Geschichte von St. Lorenzen im Pustertal, in "Südtirol in Wort und Bild", 52-53, 2008-2009, pp. 1–12.

  • (DE) Stephan Demetz, Kirchen in der Marktgemeinde St. Lorenzen, Bolzano, Pluristamp, 2008.



Voci correlate |



  • Castel Badia

  • Friedrich von Sonnenburg

  • Hutteriti

  • Ciclabile della Pusteria

  • Stazione di San Lorenzo



Altri progetti |



Altri progetti



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Collegamenti esterni |



  • Associazione turistica di S. Lorenzo, su st-lorenzen.com.

  • Museo Mansio Sebatum, su mansio-sebatum.it.



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