Giovan Carlo de' Medici
Giovan Carlo de' Medici cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Ritratto del cardinale Giovan Carlo de' Medici, opera del Volterrano del 1656, presso la Galleria Palatina a Firenze | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 3 giugno 1611 a Firenze |
Creato cardinale | 14 novembre 1644 da papa Innocenzo X |
Deceduto | 23 gennaio 1663 (51 anni) a Villa di Castello |
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Giovan Carlo de' Medici, talvolta indicato come Gian Carlo (Firenze, 3 giugno 1611 – Villa di Castello, 23 gennaio 1663), è stato un cardinale italiano.
Indice
1 Biografia
2 Note
3 Altri progetti
4 Collegamenti esterni
Biografia |
Secondogenito maschio del granduca di Toscana Cosimo II e di Maria Maddalena d'Austria, ebbe un'educazione parallela al fratello maggiore, il futuro Ferdinando II de' Medici e inizialmente destinato alla carriera militare.
Lo si trova infatti come Cavaliere dell'Ordine di Malta e Gran Priore di Pisa dal 1620, poi Generale del Mare Mediterraneo nel 1638.
Passato alla carriera ecclesiastica, fu nominato cardinale da papa Innocenzo X nel concistoro del 14 novembre 1644, con la diaconia di Santa Maria Nuova (cambiato in quello di San Giorgio in Velabro dal 1656).
Nel 1655 insieme a suo zio il cardinale Carlo de' Medici partecipò al conclave in cui Fabio Chigi fu eletto papa con il nome Alessandro VII.
Giovan Carlo era dotato di spiccata intelligenza e gusto estetico, che lo portarono a interessarsi dell'arte in genere, collezionando voracemente quadri, sculture e tutto ciò che di bello si poteva acquistare. La vera e propria nascita di una collezione generale degli Uffizi (e della Galleria Palatina) si deve proprio al suo intervento.
Fu amante anche del teatro e fu lui che nel 1657 acquistò il terreno dove fece costruire a Ferdinando Tacca il Teatro alla Pergola, il primo teatro all'Italiana (cioè con i palchetti e la platea) d'Europa, vera culla del melodramma.
Morì di apoplessia nella Villa di Castello, il 23 gennaio 1663.
Nel 1857, durante una prima ricognizione delle salme dei Medici, così venne ritrovato il suo corpo:
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«[…] ridotto a scheletro; aveva sul capo la mitra e sui piedi il cappello cardinalizio, vestiva i distintivi del suo grado ed era pontificalmente parato di camice con trine e di pianeta di teletta tessuta a lamina d’oro e seta violacea […] Gli posava sul petto una croce di rubini e smeraldi legati in oro smaltati; e per la cassa erano sparsi i frammenti di una corona di diaspro sanguigno discioltasi; dal lato destro stava dappresso al corpo un bastone ricoperto di velluto rosso, con cordoni e nappe composte di filo d’oro[1]» |
Note |
^ Sommi Picenardi G., Esumazione e ricognizione delle Ceneri dei Principi Medicei fatta nell'anno 1857. Processo verbale e note, Archivio Storico Italiano Serie V, Tomo I-II, M. Cellini & c., Firenze 1888 in D. Lippi, Illacrimate Sepolture - Curiosità e ricerca scientifica nella storia della riesumazione dei Medici, Firenze, 2006 online.
Altri progetti |
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Collegamenti esterni |
(EN) David Cheney, Giovan Carlo de' Medici, su Catholic-Hierarchy.org.
- Stefano Villani, MEDICI, Giovan Carlo de', in Dizionario biografico degli italiani, vol. 73, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009.
- Cronologia della vita di Giovan Carlo de' Medici (DOC), su mesemediceo.it. URL consultato il 28 settembre 2006 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 47020795 · ISNI (EN) 0000 0000 6137 2052 · LCCN (EN) nr98025029 · GND (DE) 129593370 · BNF (FR) cb146456384 (data) · ULAN (EN) 500353788 · BAV ADV10305327 · CERL cnp00614686 |
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