Uomo vitruviano
Uomo vitruviano | |
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Autore | Leonardo da Vinci |
Data | 1490 circa |
Tecnica | penna e inchiostro su carta |
Dimensioni | 34×24 cm |
Ubicazione | Gallerie dell'Accademia, Venezia |
L'Uomo vitruviano è un disegno a penna e inchiostro su carta (34x24 cm) di Leonardo da Vinci, conservato nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie dell'Accademia di Venezia. Celeberrima rappresentazione delle proporzioni ideali del corpo umano, dimostra come esso possa essere armoniosamente inscritto nelle due figure "perfette" del cerchio, che rappresenta l' universo, la perfezione divina, e del quadrato, che simboleggia la Terra. Disegno molto famoso, copiato da molti altri artisti, ma l'unico originale è quello di Leonardo.
Indice
1 Storia
2 Descrizione
3 La moneta
4 Altre rappresentazioni
5 Note
6 Bibliografia
7 Voci correlate
8 Altri progetti
9 Collegamenti esterni
Storia |
L'opera viene attribuita al periodo in cui Leonardo, in viaggio per Pavia (dal 21 giugno 1490), ebbe modo di conoscere Francesco di Giorgio,[1] che lo rese partecipe del suo Trattato di architettura e della lezione di Vitruvio del cui trattato De architectura Martini aveva iniziato a tradurre alcune parti. Leonardo infatti si definiva "omo senza lettere" (uomo senza cultura), poiché non aveva avuto un'educazione che gli permettesse di comprendere il testo latino; per questo la rielaborazione in volgare dei concetti vitruviani dovette risultargli particolarmente stimolante, infatti anche il cosiddetto Manoscritto B (Parigi, Institut de France), dedicato all'urbanistica e all'architettura religiosa e militare.[2].mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}[infatti cosa?]
Il disegno è conservato alle Gallerie dell'Accademia dal 1822, quando il governo austriaco lo acquistò (insieme ad altri venticinque disegni di Leonardo) dagli eredi del collezionista milanese Giuseppe Bossi. Come per la maggior parte delle opere in carta, per motivi conservativi è raramente esposto al pubblico e quindi non è inserito nel percorso abituale di visita del museo.
Descrizione |
Il disegno illustra le proporzioni del corpo umano in forma geometrica ed è accompagnato da due testi esplicativi, nella parte superiore e nella parte inferiore della pagina, ispirati ad un passo di Vitruvio.[3]
Nella parte superiore è presente il seguente testo con abbreviazioni scribali:
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«Vetruvio, architetto, mette nella sua opera d'architectura, chelle misure dell'omo sono dalla natura |
segue, quindi...:
«Tanto apre l'omo nele braccia, quanto ella sua altezza. |
Lo studio è un chiaro omaggio dell'artista al pensiero classico e una sorta di affermazione della scientificità della pittura, intesa come comprensione della realtà "fenomenica". Leonardo voleva infatti fornire una base matematicamente misurabile della rappresentazione artistica, per questo la parte scritta si dilunga sulle proporzioni delle singole parti, partendo dalla dimensione base dell'altezza centrata all'ombelico. Immaginando di sdraiare un uomo sul dorso e di puntare un compasso nel suo ombelico, Leonardo descrive un cerchio che tange la punta delle mani e i piedi allargati.
Attraverso il suo bagaglio di conoscenze d'anatomia, ottica e geometria Leonardo arricchì l'intuizione vitruviana, arrivando a un modello proporzionale che rappresentava il più alto segno dell'armonia divina, "colta e condivisa dall'arte suprema del saper vedere".[4]
La moneta |
L'uomo vitruviano è stato scelto da Carlo Azeglio Ciampi, all'epoca Ministro dell'Economia, per comparire sulle monete da 1 euro italiane, con significato altamente simbolico (l'uomo come misura di tutte le cose).
Altre rappresentazioni |
Leonardo non fu il primo né l'unico che tentò di tradurre graficamente il passo vitruviano relativo alle proporzioni del corpo umano. Diversi autori, quasi sempre in relazione alle varie traduzioni del De Architectura, proposero schemi simili a quello leonardiano che tuttavia è l'unico che si è imposto come vera e propria icona.
La rappresentazione dell'uomo vitruviano con la sua corrispondenza tra corpo umano e geometria da un lato alimentò riflessioni di teoria dell'architettura, dall'altro, a posteriori, fu letta come simbolo dell'umanesimo o per meglio dire, della centralità dell'uomo all'interno della natura razionale o dell'armonia dell'universo espressa dalla geometria.[5]
Cesare Cesariano
Francesco di Giorgio Martini
Walther Hermann Ryff
L'opera di Leonardo ha suscitato un immenso fascino sugli artisti delle più diverse tendenze dell'arte moderna internazionale, ispirando rifacimenti, citazioni, performance, celebrazioni, pannelli urbani, installazioni, disegni, sculture, fotografie, dispositivi scenici, come testimoniano, tra le altre, le opere di William Blake, Fernand Léger, André Masson, Salvador Dalí, Arno Brecker, Charles Csuri, Michel Parré, Ontani, Robert Mapplethorpe, Luciano Fabro, Frédéric Kieff, Andrew Leicester, Antony Gormley, José Garcia Huidobro, Nam June Pake, Arnold Skip, Romeo Castellucci, Jan Fabre, Dieter Appelt, Michelangelo Pistoletto, Marina Abramovich, Hermann Nitsch.[6]
Note |
^ I due furono chiamati a Pavia a dare il loro parere sulla fondazione del Duomo di Pavia: L. Gremmo, Il Duomo di Pavia, in "Studi di storia dell'arte in onore di Maria Luisa Gatti Perer", 1999.
^ Magnano, op. cit., p.24.
^ Vitruvio, De architectura, III, i, 2-3.
^ Magnano, op. cit., p.80.
^ «Con la rimessa in luce rinascimentale dell'interpretazione matematica greca di Dio e del mondo, rafforzata inoltre dalla certezza cristiana che l'uomo, immagine di Dio, racchiuda le armonie dell'universo, la figura vitruviana inscritta in un quadrato e in un cerchio divenne simbolo della corrispondenza matematica tra microcosmo e macrocosmo» (Rudolf Wittkower, Principi architettonici nell'età dell`Umanesimo, Einaudi, Torino, 1964).
^ Per un'estesa documentazione iconografica, cfr. Giovanni Lista, Da Leonardo a Boccioni : l'Uomo vitruviano e l'arte moderna, Mudima Edizioni, Milano, 2013. ISBN 978-88-86072-62-5
Bibliografia |
- Milena Magnano, Leonardo (collana I Geni dell'arte), Milano, Mondadori Arte, 2007 [1]
[2][collegamento interrotto]. ISBN 88-370-6432-2. ISBN 978-88-370-6432-7. - Annalisa Perissa Torrini (cur.), Leonardo. L'Uomo vitruviano fra arte e scienza, Marsilio, 2009 [3]. ISBN 88-317-9900-2. ISBN 978-88-317-9900-3.
- Franca Manenti Valli, Leonardo. Il sapere costruttivo nel disegno della figura umana, Silvana Editoriale, Milano, 2011. ISBN 88-366-2099-X
- Paola Salvi (cur.), Approfondimenti sull'Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci, CBEdizioni 2012 ISBN 978-88-97644-01-9
Voci correlate |
- Canone di Policleto
- Modulor
- Monete euro italiane
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikiquote
- Wikimedia Commons
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Collegamenti esterni |
Sito della mostra "Leonardo - L'uomo vitruviano" (Venezia, ottobre 2009 - gennaio 2010). URL consultato il 2010-09-29.
- Alfonso Rubino - http://www.slideshare.net/alfonsorubino/dall-uomo-vitruviano-alle-donne-vitruviane-di-leonardo2
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