Associazione Sportiva Dilettantistica Unione Sportiva Savoia 1908











































































ASD US Savoia 1908
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Logo US Savoia 1908.png

Oplontini, Biancoscudati, Torresi
Segni distintivi

Uniformi di gara





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Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


Casa






Manica sinistra

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Maglietta

Maglietta

Manica destra

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Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


Trasferta






Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra

Pantaloncini

Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


Terza divisa



Colori sociali

1200px White with Savoy Coat of Arms.svg Bianco
Simboli

stemma sabaudo
Inno

L'inno al Savoia
F. Manfredi / D. Ausiello (1933)[1][2]
Dati societari

Città

Torre Annunziata

Nazione

Italia Italia
Confederazione

UEFA

Federazione

Flag of Italy.svg FIGC
Campionato

Serie D
Fondazione

1908
Rifondazione 2001
Rifondazione 2015
Presidente

Italia Francesco Annunziata
Italia Alfonso Mazzamauro[3]
Allenatore

Italia Salvatore Campilongo
Stadio

Alfredo Giraud
(12 750 posti)
Palmarès

Titoli nazionali
4 Campionati di Serie D

Soccerball current event.svg Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

L'Associazione Sportiva Dilettantistica Unione Sportiva Savoia 1908, meglio conosciuta come Savoia 1908[4] o anche solo Savoia, è una società calcistica italiana con sede nella città di Torre Annunziata (NA). Milita in Serie D, il quarto livello del campionato italiano di calcio.


È una delle società più antiche dell'Italia meridionale[5]. Fu fondata il 21 novembre 1908[5] da un gruppo di industriali di molini e pastifici, con l'aiuto di altri personaggi della media borghesia torrese. Il colore sociale è il bianco, colore della materia prima dell'economia torrese dell'epoca: la farina. Il simbolo del club è lo scudo Savoia stilizzato e gioca le sue partite casalinghe nello Stadio Alfredo Giraud.


Nella stagione 1923-1924 il Savoia si laureò campione dell'Italia centromeridionale[6] e perse la finale per il titolo nazionale[5].
Vanta nella sua storia la partecipazione a cinque campionati di primo livello, antecedenti al girone unico e altrettanti di secondo livello, di cui 3 di Serie B.


Il club assunse la denominazione di Torrese dal 1944[7] al 1955[8].




Indice






  • 1 Storia


  • 2 Cronistoria


  • 3 Colori e simboli


    • 3.1 Colori


    • 3.2 Simboli ufficiali


      • 3.2.1 Stemma


      • 3.2.2 Inno






  • 4 Strutture


    • 4.1 Stadio


    • 4.2 Centro di allenamento




  • 5 Società


    • 5.1 Sponsor


    • 5.2 Impegno nel sociale


    • 5.3 Settore giovanile




  • 6 Diffusione nella cultura di massa


  • 7 Allenatori e presidenti


  • 8 Calciatori


    • 8.1 Capitani


    • 8.2 Contributo alle Nazionali




  • 9 Palmarès


    • 9.1 Competizioni interregionali


    • 9.2 Competizioni regionali


    • 9.3 Altri piazzamenti


    • 9.4 Competizioni giovanili


    • 9.5 Onorificenze




  • 10 Statistiche e record


    • 10.1 Partecipazione ai campionati


    • 10.2 Statistiche di squadra


    • 10.3 Statistiche individuali




  • 11 Tifoseria


    • 11.1 Storia


    • 11.2 Gemellaggi e rivalità




  • 12 Organico


    • 12.1 Rosa 2018-2019




  • 13 Note


  • 14 Bibliografia


  • 15 Voci correlate


  • 16 Altri progetti


  • 17 Collegamenti esterni





Storia |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Unione Sportiva Savoia 1908.

Il 21 novembre 1908 a Torre Annunziata un gruppo di industriali dei locali molini e pastifici fondò l'Unione Sportiva Savoia. Ciro Ilardi fu il primo presidente[9] e fra i soci fondatori c'erano Andrea Bonifacio, Italo Moretti, Leonida Bertone e Willy Fornari che fu anche il primo allenatore[10]. L'origine del nome non è nota. Una prima ipotesi è l'incitamento dei soldati sabaudi Avanti Savoia, di cui i soci fondatori avevano fatto parte e combattuto per la Casa Reale[11][9]. Un'altra ipotesi, è un omaggio alla casata regnante[11][9]. L'ultima, il nome è quello del locale dove è avvenuta la fondazione, ossia il cinema-teatro Savoia di Torre Annunziata.[9]




Il Savoia nel 1911


Nel 1915 la società si affiliò alla FIGC[10] ed il primo torneo ufficiale disputato fu la Coppa Internazionale, giocata nel 1916 con Naples, Puteoli, Bagnolese ed Internazionale e conclusa al 3o posto[12]. Durante la Grande Guerra vinse il campionato Campano di terza categoria[13] ed il 3 novembre 1919 perso lo spareggio per l'ammissione alla Prima Categoria contro la Pro Caserta[14], partecipò al campionato di Promozione 1919-1920 dove, pur arrivando terzo[14], fu ammesso alla Prima Categoria 1920-1921 per l'allargamento dei quadri federali. In questo periodo il club assorbì la seconda squadra cittadina della Pro Italia[15], ed il 13 giugno 1920 venne inaugurato il Campo Oncino[15].




Il Savoia vice Campione d'Italia.
(in piedi da sinistra): Di Giorgio (all.), Maltagliati, Ghisi I, Bobbio, Mombelli, Orsini; (al centro da sinistra): Borghetto, Gaia, Cassese; (seduti da sinistra): Nebbia, Visciano, Lobianco


Nelle prime due stagioni in massima serie il club non superò la fase regionale, ottenendo un terzo ed un secondo posto, con alla guida prima Fornari e poi Garozzo. Successivamente, anche sotto il controllo della Voiello, si ebbe il primo e maggior ciclo vincente della storia del club, che conquistò tre titoli consecutivi di campione campano[16][17], un titolo di campione dell'Italia centromeridionale e disputò la doppia finale scudetto del 1924 persa contro il Genoa[18][19]. Fino ad allora i Campioni dell'Italia Centromeridionale avevano subito sempre sonore sconfitte dai grandi club del settentrione[20][21][22][23][24], ma dopo l'onorevole sconfitta dell'andata per 3-1, in quella di ritorno il Savoia entrò nella storia del calcio italiano pareggiando per 1-1 con gli otto volte Campioni d'Italia, diventando il primo club del Centro Sud a terminare invitto una gara[25]. Allenatore di quel triennio fu Raffaele Di Giorgio affiancato da Wisbar negli ultimi due anni. Questo l'undici vice Campione d'Italia: Visciano, Nebbia, Lobianco, Cassese, Gaia, Borghetto, Orsini, Ghisi I, Bobbio, Mombelli, Maltagliati.


Successivamente problemi finanziari costrinsero il presidente Teodoro Voiello a lasciare le redini della società, la quale sospese l'attività agonistica nazionale[26]. Disputato il campionato di Seconda Divisione, perso solo allo spareggio contro il Terni[27], fu ugualmente promosso in Prima Divisione dal Direttorio Divisioni Superiori, per meriti sportivi, in seguito all'allargamento dei quadri societari[28]. La crisi finanziaria si acuì anche in seguito al tentativo di combine nella gara interna giocata contro la Fiorentina, in cui la FIGC comminò al club una multa di 4500 lire che portò al fallimento della società[29] determinando un nuovo stop di un anno, a cui si aggiunse anche la chiusura dello storico Campo Oncino. A seguito di ciò nel 1929 venne inaugurato il Campo Formisano.


Dagli anni trenta, nel cui primo lustro ebbe la denominazione di Fascio Sportivo Savoia, il club giocò stabilmente in Serie C fino al dopoguerra, escluso il biennio 1936-1938, divenendo prima Associazione Calcio Torre Annunziata[30] e poi Spolettificio Torre Annunziata[31], di fatto una squadra militare[31] costituita principalmente da calciatori che svolgevano la leva nella caserma cittadina, la quale riconquistò la Serie C dominando il campionato con quattordici vittorie ed un pareggio in sedici incontri[32]. Con l'acquisto di Enrico Colombari, che proprio a Torre Annunziata concluse la carriera di calciatore ed iniziò quella di allenatore, il club si classificò al secondo posto nel 1938-1939 alle spalle della MATER di Fulvio Bernardini; poi, con Osvaldo Sacchi come trainer, ottenne nel 1939 il miglior risultato di sempre in Coppa Italia, in cui raggiunse i sedicesimi di finale; successivamente, con Ruggero Zanolla, arrivò quinto nel 1940-41 e terzo nel 1942-43.


Nel 1944, per motivi politici, dovette rinunciare sia allo stemma sabaudo, simbolo del club, sia alla denominazione mutata prima in Ilva Torrese e poi in Unione Sportiva Torrese[7]. Durante gli ultimi anni del secondo conflitto mondiale partecipò alla Coppa della Liberazione del 1944[33] ed al Campionato Campano Misto del 1945[34] piazzandosi rispettivamente al secondo ed al nono posto[35]. Alla ripresa dei campionati la Torrese si classifico quarta nel 1945-46, che grazie alle rinunce di Benevento e Gladiator, le valse la prima promozione in Serie B[36] della sua storia. Sotto la presidenza Carotenuto, la guida tecnica di Dario Compiani e con i gol del trio d'attacco Calleri, Ghezzi e Rossi, la compagine oplontina si classificò sesta nel 1946-47[37], che rappresenta ad oggi il punto più alto raggiunto dalla società biancoscudata dall'istituzione del girone unico. Con la riduzione dei quadri federali, il 12o posto del 1948 sancì il ritorno in Serie C. Da quell'anno il club cominciò ad indebolirsi instaurando un lento declino in cui si registrarono ben 4 retrocessioni a fronte di una sola promozione fino ad arrivare al fallimento nel 1955, anno che vide anche la chiusura del Formisano che aveva ospitato i bianchi per circa un quarto di secolo.


Con la rifondazione del 1955 il club assunse nuovamente la vecchia denominazione di Unione Sportiva Savoia, ma la mancanza di uno stadio proprio e la carenza cronica di fondi portò un periodo buio privo di vittorie significative durato un decennio. Finalmente dopo anni di peregrinazioni sui campi della provincia, il 25 gennaio 1962 ci fu l'inaugurazione dello Stadio Comunale e due anni dopo, divenuto Associazione Polisportiva Savoia, sotto la guida di Bruno Pesaola il primo anno e del duo Spartano-Lopez nel secondo, ci fu la vittoria di due campionati consecutivi, con il ritornò del club in Serie C nel 1965. Tuttavia non riuscì a tenere la categoria, nonostante la disputa di un discreto campionato che lo vide a sei giornate dal termine ad un punto dalla salvezza, ma sei sconfitte consecutive annullarono tutto il vantaggio sulle inseguitrici. Fu retrocesso in seguito allo spareggio perso contro il Nardò per 2-0.


Retrocesso nuovamente in D, disputò quattro campionati giocati ad altissimo livello in cui arrivò due volte secondo, nel 1967 ad un punto dall'Internapoli di Wilson e nel 1968 alle spalle del Matera, mentre vinse l'edizione del 1970 ai danni dei rivali storici della Turris. Dopo un buon piazzamento nel primo anno di C, il club fu attanagliato da nuovi problemi economici che portarono ad una doppia retrocessione, e solo l'intervento dell'editore D'Amelio salvò la società dal fallimento. Con l'avvento di Gioacchino Coppola alla presidenza ci fu il pronto ritorno in Serie D. Passato lo scettro del comando nelle mani dell'imprenditore Franco Immobile, ci fu un periodo sia di stabilità economica che di continuità di risultati, tanto che nel 1978 il club arrivò a disputare lo spareggio per la neo costituita Serie C2. Nonostante la sconfitta però, la FIGC decise di ripescare ugualmente gli oplontini per meriti sportivi riportandoli tra i professionisti. È questo l'anno in cui avvenne il cambio di denominazione che aggiunse al nome del club l'anno di fondazione, divenendo Associazione Calcio Savoia 1908. Dopo due ottimi piazzamenti al quinto e quarto posto ed un piazzamento di centro classifica, nel 1982 la squadra retrocesse in Interregionale, dove restò per otto stagioni consecutive di cui sei disputate sotto la presidenza di Michele Gallo.


Con l'acquisizione del club da parte della famiglia Farinelli, si gettarono le basi di quello che si rivelò un nuovo ciclo vincente che durò fino al nuovo millennio. Nel 1989 sotto la presidenza di Pasquale Farinelli, il Savoia dopo un testa a testa con lo Stabia durato per l'intero torneo, tagliò il traguardo della Serie C2 ottenendo sul campo una promozione che mancava da 15 stagioni. Nel 1993 un campionato interlocutorio portò il Savoia a giocarsi la categoria in un nuovo spareggio, stavolta contro il Licata. I siciliani -arrivati allo spareggio dopo un pareggio con il Monopoli che più tardi si scoprì inficiato da un illecito sportivo- vinsero, ma in estate i campani vennero ripescati nel professionismo per una sequenza di fallimenti in C1 e C2 che liberò spazio agli oplontini. Il club tenne la categoria fino al 1995. Con l'abbandono dei Farinelli e l'esiguità di risorse economiche, il nuovo presidente Viglione affidò la guida tecnica ad un giovane Luigi De Canio, il quale dopo una tranquilla salvezza conquistata nel primo anno, nel 1995 riuscì nell'impresa di una clamorosa promozione in Serie C1, ottenuta ai play-off contro il Matera battuto per 2-1 allo Zaccheria di Foggia.


Alla fine di quel campionato, l'imprenditore Mario Moxedano rilevò il club da Franco Salvatore e ripianò il deficit economico. L'ambizioso presidente, grazie agli investimenti nelle campagne acquisti che portò a Torre Annunziata giocatori quali Carruezzo, De Rosa, Porchia, Marasco e Veronese, riuscì nell'impresa di riportare il club a giocare in Serie B dopo un'assenza durata oltre mezzo secolo. La promozione fu sfiorata già nel 1997, quando il Savoia perse la finale play-off contro l'Ancona per 1-0. Si ripeté nel 1999 quando, raggiunti i play-off grazie all'ultimo posto disponibile e partito con lo sfavore dei pronostici, il team guidato da Osvaldo Jaconi eliminò prima il Palermo nella doppia semifinale e poi i cugini della Juve Stabia per 2-0, nella finale giocata al Partenio di Avellino.


Nonostante i 16 gol di Ghirardello, la stagione in Serie B non fu brillante anche se rappresentò uno dei momenti più importanti della storia calcistica dal dopoguerra: il Savoia finì al 19o posto retrocedendo, ma ottenendo alcuni risultati di rilievo quali le vittorie casalinghe contro Empoli e Sampdoria (entrambe per 1-0), la vittoria esterna (1-3) contro la Salernitana ed i pareggi contro il Napoli al San Paolo ed il Brescia al Rigamonti. L'anno dopo, in C1 il Savoia tentò nuovamente la scalata tra i cadetti, ma dopo una partenza sprint ed una storica vittoria casalinga per 5-1 contro un Palermo poi promosso in B, sfiorò gli spareggi-promozione rimanendone fuori solo per la classifica avulsa nei confronti dell'Ascoli.


Alla fine della stagione 2000-01, il presidente Moxedano annunciò la cessione della società ad un imprenditore sorrentino, tale Antonino Pane, tuttavia quest'ultimo si rese subito colpevole di numerose irregolarità finanziarie sancendo la mancata iscrizione al campionato di serie C1 e il fallimento della società. Per tali vicende Antonino Pane fu in seguito giudicato e condannato a sei anni di carcere[38].


Ripartito dall'Eccellenza grazie alla fusione con lo storico club dell'Internapoli, assumendo per un solo anno la denominazione di Intersavoia, il club risalì subito in Serie D, disputando 8 stagioni consecutive, prima con il nome di Società Sportiva Savoia e successivamente con quello di Football Club Savoia 1908. Dal 2003 al 2007 disputò e perse tre finali play-off, fallendo così il ritorno tra i professionisti.


Nell'anno del centenario vi fu la retrocessione nel campionato di Eccellenza, durante il quale il club, collassato economicamente, il 14 novembre 2009 decise di ritirarsi a torneo in corso[39] rimediando la seconda retrocessione in due anni.


Rifondato il 19 giugno 2010, dai dirigenti dell’Atletico Savoia, la seconda squadra cittadina militante in Promozione, con il benestare del Sindaco e degli ultras, assunse la denominazione di Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Savoia iscrivendosi al campionato campano di Promozione 2010-2011.


Il 17 febbraio 2011 il club acquistò, tramite un'asta tenutasi presso il Tribunale di Torre Annunziata, lo storico brand Associazione Calcio Savoia 1908[40][41], li depositato dal fallimento del 2001.


Con la vittoria consecutiva dei due campionati di Promozione ed Eccellenza e la conquista di una Coppa Italia regionale[42], il club fece il suo ritornò in Serie D nel 2012[5].


Con la nuova stagione in società subentrò una cordata di imprenditori avellinesi capeggiati da Sergio Contino, che tuttavia, dopo un campionato di media classifica, cedette le quote societarie da lui possedute (70%) all'imprenditore Lazzaro Luce[43], che successivamente rilevò anche il rimanente 30% dai soci di minoranza[44][45], il quale allestito un organico con calciatori di categorie superiori, tra cui Francesco Scarpa e Mariano Stendardo, il 17 aprile 2014 il Savoia ritornò tra i professionisti dopo 13 anni dall'ultima apparizione[46].


Il 3 ottobre 2014, la famiglia Luce cedette il sodalizio al Consorzio Stabile Segesta capeggiato da Quirico Manca[47], il quale, portò il club prima alla retrocessione sul campo e poi ad un nuovo fallimento, sancito anche grazie ad ingaggi stratosferici per la categoria, mai elargiti ai 46 calciatori tesserati[48], subendo la radiazione dai campionati nazionali.


Rifondato grazie alla fusione tra il Campania di Arnaldo Todisco e la Futsal Oplonti, venne costituita l'A.S.D. Oplonti Pro Savoia, che rilevò la tradizione sportiva biancoscudata e si iscrisse all'Eccellenza Campania 2015-2016[49][50].


Sotto la presidenza di Antonio Nuzzo[51], il 30 agosto 2017 il club assunta la denominazione di A.S.D. Savoia 1908[52], conquistò una seconda affermazione nella Coppa Italia regionale[53], stabilì il record societario di reti segnate in una stagione (130 gol)[54] e la serie D nel 2018.


Nel luglio 2018 il club passò ad Alfonso Mazzamauro ed assunse la storica denominazione di U.S. Savoia 1908 ed il 21 novembre dello stesso anno ci fu la celebrazione dei 110 anni di attività[55].



Cronistoria |









Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Unione Sportiva Savoia 1908[56]




  • 1908: Fondazione dell'Unione Sportiva Savoia.





  • 1915-16: Il sodalizio dell'U.S. Savoia si affilia alla F.I.G.C. disputando la prima gara il 21 novembre 1915 a Napoli contro il Vito Fornari (0-0) disputando amichevoli contro Naples e Puteoli.


  • 1916-17: 3º nella Coppa Internazionale. 1º nel Campionato Campano di Terza Categoria battendo in finale il Cantù Napoli (2-3; 1-6).


  • 1917-18: Attività sospesa per cause belliche.


  • 1919: Partecipa al trofeo “Corriere di Napoli”.


  • 1919-20: La squadra perde la finale per l'ammissione alla fase finale contro la Pro Caserta (4-0). 3º nel girone B della Promozione Campania. Promosso d'ufficio in Prima Categoria.






  • 1920-21: 3º nel girone Campano della Prima Categoria. Vince la Coppa Giordano.


  • 1921-22: 2º nel girone Campano della Prima Divisione C.C.I.


  • 1922-23: 1º nel girone Campano della Prima Divisione. Perde la finale di Lega Sud contro la Lazio.


  • 1923-24: 1º nel girone Campano della Prima Divisione. Campione della Lega Sud. Perde la finalissima contro il Genoa.


  • 1924-25: 1º nel girone Campano della Prima Divisione. 3º nel girone di Semifinale Lega Sud.


  • 1925-26: L'Unione Sportiva Savoia fallisce e rimane inattiva per un anno, ripartendo dalla Seconda Divisione dalla stagione successiva.


  • 1926-27: 1º nel girone C della Seconda Divisione Sud. 2° nel girone finale meridionale dopo aver perso lo spareggio promozione con il Terni. Promosso in Prima Divisione dalla Federazione.


  • 1927-28: 7º nel girone D della Prima Divisione. Si ritira nel corso della stagione dopo dodici giornate per gravi problemi economici che gli impediranno l'iscrizione al successivo campionato.


  • 1928-29: L'U.S. Savoia fallisce e le altre due squadre di Torre Annunziata: A.C. Torrese e U.S. Pro Italia, fondate nel 1906 e 1913 si fondono e assumono il nome di Savoia ripartendo dalla Terza Divisione.

  • 1929-30: 1º nel girone B campano della Terza Divisione. 1º nel girone finale Campano della Terza Divisione. Inizialmente promosso in Seconda Divisione, viene poi ammesso d'ufficio dalla Federazione in Prima Divisione.






  • 1930-31: 12º nel girone E della Prima Divisione. Retrocesso e successivamente ripescato per allargamento quadri. Assume denominazione Fascio Sportivo Savoia.


  • 1931-32: 3º nel girone F della Prima Divisione.


  • 1932-33: 3º nel girone H della Prima Divisione.


  • 1933-34: 5º nel girone H della Prima Divisione.


  • 1934-35: 7º nel girone H della Prima Divisione. Ammesso nel nuovo campionato di Serie C.


  • 1935-36: 9º nel girone D della Serie C. A fine campionato la società fallisce ripartendo dalla Prima Divisione Regionale.
    Secondo turno di Coppa Italia.



  • 1936-37: 8º nel girone Campano della Prima Divisione. Assume la denominazione di Associazione Calcio Torre Annunziata.


  • 1937-38: 1º nel girone Campano della Prima Divisione. Promosso in Serie C.[57]. Assume la denominazione di Spolettificio Torre Annunziata.




Vince la Coppa Campania.


Vince la Targa Capocci.




  • 1938-39: 2º nel girone G della Serie C. Assume la denominazione di Unione Sportiva Savoia.
    Primo turno di Coppa Italia.



  • 1939-40: 9º nel girone G della Serie C.
    Sedicesimi di finale di Coppa Italia eliminato dal Napoli (1-3).







  • 1940-41: 5º nel girone G della Serie C.
    Primo turno di Coppa Italia.



  • 1941-42: 11º nel girone G della Serie C.


  • 1942-43: 3º nel girone L della Serie C.


  • 1944: 2º nel girone A della fase eliminatoria della Coppa della Liberazione. 2º nel girone finale. Assume la denominazione di Associazione Calcio Torrese.


  • 1945: 9º nel Campionato Campano.


  • 1945-46: 4º nel girone D della Lega Naz. Centro-Sud di Serie C. Promosso in Serie B dalla F.I.G.C. per aver mantenuto in vita il club anche durante la guerra. Assume la denominazione di Ilva Torrese.


  • 1946-47: 6º nel girone C della Serie B. Assume la denominazione di Unione Sportiva Torrese.


  • 1947-48: 12º nel girone C della Serie B. Retrocesso in Serie C.


  • 1948-49: 17º nel girone D della Serie C.


  • 1949-50: 9º nel girone D della Serie C.






  • 1950-51: 19º nel girone D della Serie C. Retrocesso in Promozione.


  • 1951-52: 14º nel girone M della Lega Interreg. Sud di Promozione. Retrocesso nella nuova Promozione regionale.


  • 1952-53: 5º nel girone B della Promozione Campania-Molise.


  • 1953-54: 1º nel girone B della Promozione Campania-Molise. Promosso in IV Serie.


  • 1954-55: 16º nel girone H della IV Serie. Retrocesso in Promozione.


  • 1955: La società dell'U.S. Torrese fallisce e rinasce con denominazione di Unione Sportiva Savoia l'8 novembre 1955.


  • 1955-56: 15º nel girone della Promozione Campania-Molise. Retrocesso e successivamente ripescato al posto del Cicciano.


  • 1956-57: 13º nel girone B della Promozione Campania-Molise. Ammesso al nuovo Campionato Dilettanti.


  • 1957-58: 4º nel girone C campano del Campionato Dilettanti.


  • 1958-59: 6º nel girone C campano del Campionato Dilettanti. Ammesso al nuovo campionato di Prima Categoria.


  • 1959-60: 4º nel girone C campano della Prima Categoria.






  • 1960-61: 4º nel girone C della Prima Categoria Campania.


  • 1961-62: 5º nel girone C della Prima Categoria Campania.


  • 1962-63: 4º nel girone C della Prima Categoria Campania.


  • 1963-64: 1º nel girone B della Prima Categoria Campania. Promosso in Serie D dopo aver vinto gli spareggi contro Cavese (4-3; 0-0) e Caivanese (2-0; 2-0). Assume la denominazione di Associazione Polisportiva Savoia 1908.


  • 1964-65: 1º nel girone F della Serie D. Promosso in Serie C.


  • 1965-66: 17º nel girone C della Serie C. Retrocesso in Serie D dopo aver perso lo spareggio contro il Nardò (2-0).


  • 1966-67: 2º nel girone F della Serie D.


  • 1967-68: 2º nel girone G della Serie D.


  • 1968-69: 4º nel girone G della Serie D.


  • 1969-70: 1º nel girone G della Serie D. Promosso in Serie C.






  • 1970-71: 10º nel girone C della Serie C.


  • 1971-72: 20º nel girone C della Serie C. Retrocesso in Serie D.


  • 1972-73: 18º nel girone G della Serie D. Retrocesso in Promozione.


  • 1973-74: 13º nel girone B della Promozione Campania.


  • 1974-75: 1º nel girone B della Promozione Campania. Promosso in Serie D.

    Campione Campano dopo aver vinto contro la Grumese (0-2).



  • 1975-76: 8º nel girone G della Serie D.


  • 1976-77: 9º nel girone H della Serie D.


  • 1977-78: 5º nel girone G della Serie D. Promosso in Serie C2 per meriti sportivi nonostante abbia perso lo spareggio-promozione contro la Palmese (1-0).


  • 1978-79: 5º nel girone D della Serie C2. Assume la denominazione di Associazione Calcio Savoia 1908.


  • 1979-80: 4º nel girone D della Serie C2.
    Primo turno di Coppa Italia Serie C.







  • 1980-81: 10º nel girone D della Serie C2.
    Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.



  • 1981-82: 16º nel girone D della Serie C2. Retrocesso in Serie D per svantaggio negli scontri diretti contro il Siracusa.
    Primo turno di Coppa Italia Serie C.



  • 1982-83: 3º nel girone I del Campionato Interregionale.


  • 1983-84: 14º nel girone H del Campionato Interregionale. Retrocesso e successivamente ripescato dopo aver acquistato il titolo sportivo dalla Grumese.


  • 1984-85: 7º nel girone I del Campionato Interregionale.


  • 1985-86: 12º nel girone I del Campionato Interregionale.


  • 1986-87: 6º nel girone I del Campionato Interregionale.


  • 1987-88: 6º nel girone I del Campionato Interregionale.


  • 1988-89: 12º nel girone M del Campionato Interregionale.


  • 1989-90: 1º nel girone M del Campionato Interregionale. Promosso in Serie C2.






  • 1990-91: 11º nel girone D della Serie C2.
    Primo turno di Coppa Italia Serie C.



  • 1991-92: 11º nel girone C della Serie C2.
    Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.



  • 1992-93: 16º nel girone C della Serie C2. Retrocesso nel Campionato Interregionale dopo aver perso i play-out contro il Licata (1-0) e successivamente ripescato.
    Primo turno di Coppa Italia Serie C.



  • 1993-94: 14º nel girone C della Serie C2.
    Primo turno di Coppa Italia Serie C.



  • 1994-95: 4º nel girone C della Serie C2. Promosso in Serie C1 dopo aver vinto i play-off contro Benevento (2-0; 3-3) e Matera (2-1).
    Primo turno di Coppa Italia Serie C.



  • 1995-96: 13º nel girone B della Serie C1.
    Primo turno di Coppa Italia Serie C.



  • 1996-97: 3º nel girone B della Serie C1. Perde lo spareggio per la promozione in Serie B contro l'Ancona (1-0).
    Secondo turno di Coppa Italia Serie C.



  • 1997-98: 9º nel girone B della Serie C1.

    Primo turno di Coppa Italia.

    Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.




  • 1998-99: 5º nel girone B della Serie C1. Promosso in Serie B dopo aver vinto i play-off contro Palermo (1-0; 1-0) e Juve Stabia (2-0).
    Primo turno di Coppa Italia Serie C.



  • 1999-00: 19º in Serie B. Retrocesso in Serie C1.
    Primo turno di Coppa Italia.







  • 2000-01: 6º nel girone B della Serie C1. Al termine del campionato viene estromesso per irregolarità finanziarie e cancellato dai campionati professionistici.

    Primo turno di Coppa Italia.

    Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.




  • 2001-02: 1º nel girone A dell'Eccellenza Campania. Promosso in Serie D. Assume la denominazione di Football Club Intersavoia dopo la fusione con l'Internapoli.


  • 2002-03: 6º nel girone I della Serie D. Assume la denominazione di Società Sportiva Savoia 1908.


  • 2003-04: 4º nel girone G della Serie D. Perde la finale dei play-off contro il Potenza (2-0; 1-3).


  • 2004-05: 3º nel girone G della Serie D. Perde la finale dei play-off contro il Sorrento (2-1; 1-3). Assume la denominazione di Football Club Savoia 1908 Società Sportiva Dilettantistica r.l.[58]

    Scudetto.svgCampione d'Italia Juniores Nazionali.



  • 2005-06: 10º nel girone H della Serie D.


  • 2006-07: 5º nel girone I della Serie D. Perde la finale dei play-off contro il Siracusa (1-0).


  • 2007-08: 7º nel girone H della Serie D.


  • 2008-09: 18º nel girone I della Serie D. Retrocesso in Eccellenza.
    Primo turno di Coppa Italia Lega Pro



  • 2009-10: Partecipa al girone A dell'Eccellenza Campana ritirandosi dal campionato alla 9ª giornata e ripartendo dalla Promozione.






  • 2010-11: 1º nel girone B della Promozione Campana. Promosso in Eccellenza. Assume la denominazione di Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Savoia.


  • 2011-12: 1º nel girone A dell'Eccellenza Campana. Promosso in Serie D. Assume la denominazione di Associazione Calcio Savoia 1908.

    Coccarda Coppa Italia.svgVince la Coppa Italia Dilettanti Campania (1º titolo).



  • 2012-13: 7° nel girone I della Serie D.


  • 2013-14: 1° nel girone I della Serie D. Promosso in Lega Pro.



Primo turno di Coppa Italia.

Ottavi di finale di Coppa Italia Serie D.



  • 2014-15: 20° nel girone C della Lega Pro. Retrocesso in Serie D.

Fase a gironi di Coppa Italia Lega Pro.


  • 2015 - L'Associazione Calcio Savoia 1908 fallisce e viene radiata dai campionati nazionali. La tradizione sportiva viene rilevata dal Campania Ponticelli che assume la denominazione di Associazione Sportiva Dilettantistica Oplonti Pro Savoia.


  • 2015-16: 6° nel girone A dell'Eccellenza Campania.


  • 2016-17: 3° nel girone A dell'Eccellenza Campania.

  • 2017 - Assume la denominazione di Associazione Sportiva Dilettantistica Savoia 1908.


  • 2017-18: 1° nel girone A dell'Eccellenza Campania. Promosso in Serie D.

    Coccarda Coppa Italia.svgVince la Coppa Italia Dilettanti Campania (2º titolo).


  • 2018 - Il sodalizio cede il titolo sportivo al Nola. Contestualmente viene acquistato quello dell'Ercolanese e la società assume la denominazione di Associazione Sportiva Dilettantistica Unione Sportiva Savoia 1908.


  • 2018-19: ° nel girone H della Serie D.





Colori e simboli |



Colori |


Nel 1908 anno di fondazione dell'U.S. Savoia come colore sociale fu scelto il bianco. Il motivo è che all'epoca
a Torre Annunziata erano presenti molti molini e pastifici, e quindi bianco era il colore della materia prima di tale industria: la farina.[9] Tale colorazione è rimasta in uso fino ad oggi, tranne alcune eccezioni. Il primo cambiamento si ebbe nel maggio del 1919, quando l'U.S. Savoia partecipò al Trofeo Corriere di Napoli con una casacca azzurra.[59] Subito si ritornò al bianco, che sparì nuovamente dopo quasi vent'anni. Infatti il campionato di Prima Divisione 1937-1938 fu disputato indossando nuovamente una casacca azzurra, stavolta perché ci fu anche il cambio di denominazione in Spolettificio Torre Annunziata.[60] A fine campionato ritornò il bianco e la denominazione di U.S. Savoia. L'ultima volta che i colori sociali furono diversi dal bianco, fu nel Campionato campano del 1945[34], in cui fu indossata ancora una casacca azzurra. È da sottolineare che il colore sociale pur essendo il bianco, spesso sono stati utilizzati pantaloncini e/o calzettoni di colore nero, il cui uso si è un po' alternato negli anni.

















Manica sinistra


Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


1908







Manica sinistra


Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


1919







Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


Anni 20







Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


Anni 30







Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


1937-1938







Manica sinistra


Maglietta


Manica destra


Pantaloncini

Calzettoni

Calzettoni


1945







Manica sinistra


Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


1946-1947







Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


1994-1995









Evoluzione dello stemma




Lo stemma usato negli anni 20




Lo stemma usato negli anni 30




Lo stemma del 1937-38




Lo stemma nel 1968




Lo stemma usato dal 1978 al 1995




Lo stemma usato dal 1995 al 2015




Lo stemma usato dal 2018






Simboli ufficiali |



Stemma |


Il primo simbolo del club fu lo stemma di Casa Savoia, usato dalla fondazione nel 1908 fino al 1930. Da quell'anno (a seguito della ridenominazione societaria Fascio Sportivo Savoia) e fino al 1936 tale stemma fu affiancato dal fascio littorio e racchiuso in un ovale di colore blu. Nel campionato 1937-38 la società fu denominata Spolettificio Torre Annunziata (essendo la squadra formata dai militari della locale Real Fabbrica d'Armi) e adottò come stemma il fregio dell'Artiglieria. Dall'anno successivo ritornò in uso lo stemma di Casa Savoia, che nel 1944 fu abbandonato per motivi storico-politici[7] al pari della denominazione, mutata in U.S. Torrese. La società non adottò nessun simbolo fino al 1955, anno in cui il club fu rifondato come U.S. Savoia, riadottando pertanto lo stemma sabaudo come simbolo. Nel 1978 subentrò uno scudetto stilizzato, suddiviso longitudinalmente in due parti: a sinistra era raffigurato uno scudo color rosso vivo crociato di bianco, mentre nella parte opposta campeggiava la scritta A.C. SAVOIA 1908 in nero su fondo bianco. Lo scudetto veniva inoltre contornato da una cornice di color oro brillante con riflessi in chiaroscuro. Siffatto emblema è stato sostanzialmente mantenuto anche a seguito della rifondazione del 2015: le uniche modifiche hanno riguardato il bordo (colorato di nero) e la dicitura nella parte destra, mutata in OP SAVOIA.




Inno al Savoia



Inno |


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«Se giuoca il Savoia
nessuno s'annoia...
»


(Ritornello dell'inno al Savoia)

Nel 1933, viene composto "L'inno al Savoia", una marcia composta dal Maestro F. Manfredi che scrive i versi, e dal Maestro D. Ausiello che scrive la musica.[1][2]
Di tale inno si era persa ogni traccia, quando nel 2010 è stato ritrovato in un articolo di un giornale d'archivio[1], ed avendo la musica e il testo originali è stato riadattato e ricantato[1].




Strutture |



Stadio |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Campo Montagnelle, Campo Oncino, Campo Formisano e Stadio Alfredo Giraud.



Lo stadio Alfredo Giraud




L'ingresso dello stadio


Il primo campo da gioco utilizzato dal Savoia fu quello denominato Campo Montagnelle, misurava cinquanta metri di lunghezza e quasi trenta di larghezza, con un fondo che nelle giornate di pioggia, si trasformava in sabbie mobili[9].


Il 13 giugno 1920 venne inaugurato il Campo Oncino. Qui furono giocate partite memorabili, tra cui Savoia-Genoa del 7 settembre 1924, per l'assegnazione dello scudetto.


A partire dalla stagione calcistica 1929-30 si cominciò a giocare nel nuovo Campo Formisano, dal nome della famiglia che mise a disposizione il terreno per costruirlo.[61] Misurava centouno metri di lunghezza e sessanta di larghezza ed era capace di cinquemila posti[62]. Sorse in pratica al posto del Campo Montagnelle.


Il Savoia gioca le sue partite casalinghe nello Stadio Alfredo Giraud, inaugurato nel 1962 con il nome di Comunale. Lo stadio, che ha una capienza di 12.500 posti, nel 1982 fu intitolato ad Alfredo Giraud, padre degli ex biancoscudati Raffaele, Michele e Giovanni Giraud[63], nonché vicepresidente del Savoia vicecampione d'Italia nel 1924[15]. Ammodernato nel 1999 in occasione della promozione in Serie B del Savoia, è stato nuovamente rinnovato nel 2010, con l'aggiunta del manto di erba sintetica di ultima generazione.



Centro di allenamento |


Il Savoia effettua gli allenamenti presso le strutture dello Stadio Alfredo Giraud di Torre Annunziata.



Società |


Il Savoia è un'Associazione Calcio, formata da un Presidente, un Presidente Onorario, un Vice Presidente, un Segretario, un Tesoriere e dieci Consiglieri. Si è costituita tale nell'estate del 2011.


La sede sociale del Savoia è situata in corso Umberto I. Questo è l'elenco delle sedi ufficiali del Savoia utilizzate nel corso della sua storia:




Cronologia delle sedi ufficiali







  • 1908 Cinema-Teatro Savoia sede di fondazione della società[64]


  • 1920 corso Umberto I[65]


  • 1923 via Maresca[66]


  • 1924 corso Umberto I[67]


  • 1937 largo Fabbrica d'Armi[60]


  • 1938 piazza Ernesto Cesaro, 20[68]


  • 1939 corso Umberto I, 23[62]


  • 1940 via Roma, 10[69]


  • 1944 via Vittorio Veneto[33]


  • 1945 piazza Nicotera[34]


  • 1946 piazza Ernesto Cesaro (Bar Stella)[70]


  • 1950 corso Umberto I[71]


  • 1953 corso Vittorio Emanuele III (Circolo dell'Unione)[72]


  • 1955 via Zuppetta[73]


  • 1956 corso Umberto I, 147[74]


  • 1959 via Mazzini, 12[75]


  • 1961 corso Umberto I[76]


  • 1964 via Gambardella, 70 (Villa Lettieri)[77]


  • 1966 rampa Nunziante, 16[78]


  • 1969 piazzale Kennedy, 2 (divenuto poi piazzale Gargiulo nel 1986)[79]


  • 2010 corso Umberto I, 69[80]


  • 2012 via Tagliamonte, 2[81]









|


Di seguito sono riportate le cronologie degli sponsor ufficiali e tecnici del club:[82]




Cronologia degli sponsor tecnici





  • 1908-1982 Non presente

  • 1982-1992 Ennerre

  • 1992-1994 Cis

  • 1994-1995 Erreà

  • 1995-1996 Galex

  • 1996-1998 Hummel

  • 1998-1999 Royal Sport

  • 1999-2000 Hummel

  • 2000-2001 Herod

  • 2001-2002 Fly line

  • 2002-2013 Legea

  • 2013-2014 HS Football

  • 2014-2016 Zeus Sport

  • 2016-oggi Givova[83]







Cronologia degli sponsor ufficiali





  • 1908-1985 Non presente

  • 1985-1986 Immobiliare Oplonti

  • 1986-1988 Oplonti Marina del sole

  • 1989-1991 Big's club

  • 1991-1994 La Doria

  • 1994-1996 Non presente

  • 1996-1997 Oplonti Marina del sole

  • 1997-1998 Telelibera 63

  • 1998-1999 Edil Gamo

  • 1999-2000 Challoils

  • 2000-2001 Gruppo Miranda automobili

  • 2001-2002 Centro Medico Oplonti

  • 2002-2003 sssavoia.com official website

  • 2003-2004 Napoli Canale 21[84]

  • 2004-2006 Farmacie Matachione

  • 2006-2007 di Maio flex

  • 2007-2008 Latte è più Yogurt

  • 2008-2009 Automary

  • 2009-2010 Non presente

  • 2010-2011 Pasta Setaro

  • 2011-2012 Pasta Setaro-Farmacie Matachione-Guidus

  • 2012-2013 Sbanky Poker-Pasta Setaro-GBetSport

  • 2013-2014 Non presente

  • 2014-2015 LA 91 Petroli[85]

  • 2015-2016 Cosmo Service[86]

  • 2016-2017 èpiù[87]

  • 2017-2018 NORDEST Imballaggi s.r.l.[88]

  • 2018- Mazzamauro International s.r.l.[89]








Impegno nel sociale |


La società aderisce al consorzio Oplontis Onlus no profit, operante sul territorio della città di Torre Annunziata, teso a tutelare i minori e le fasce più deboli della società civile.[90]

Il club il 2 ottobre 2013, nella persona del presidente Lazzaro Luce, ha aderito alla campagna di sensibilizzazione della violenza contro le donne, organizzata dal gruppo "Ferma il Femminicidio" di Torre Annunziata[91][92].



Settore giovanile |


La Juniores oplontina è stata Campione d'Italia nel 2004-2005[93].


Il settore giovanile del Savoia comprende le formazioni di Allievi, Giovanissimi, Esordienti, Pulcini e Primi calci[94], che partecipano ai rispettivi campionati regionali. Tutte le squadre giovanili giocano le loro partite interne nello Stadio Alfredo Giraud di Torre Annunziata.




In più occasioni i Savoia hanno omaggiato il club per le vittorie sportive.



Diffusione nella cultura di massa |


Il Savoia nella stagione 1923-1924 divenne la prima squadra dell'Italia centromeridionale a non perdere contro una squadra del nord[25].

In più di un'occasione, il club e i rappresentanti della dinastia monarchica hanno avuto modo di incontrarsi. Nel 1999, in seguito alla promozione in Serie B, il principe Vittorio Emanuele scrisse una lettera di congratulazioni alla società, in un'epoca in cui il regnante era ancora in esilio[95].


Nel 2003 con il ritorno in Italia dei Savoia, prese corpo la notizia che la Casa Reale volesse acquistare lo stemma sabaudo del fallito A.C. Savoia 1908, custodito presso il tribunale di Torre Annunziata ed in vendita per 50 000 euro[96].

Nel 2015 i vertici societari, in un incontro tenutosi a Milano, consegnarono al Principe Emanuele Filiberto la casacca biancoscudata[97].

Nel medesimo anno, ebbe rilevanza nazionale la protesta dei calciatori biancoscudati, i quali, in seguito al mancato pagamento di alcuni stipendi, decisero di allenarsi in strada, nel piazzale antistante lo stadio Giraud[98].



Allenatori e presidenti |





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Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dell'A.S.D. U.S. Savoia 1908 e Categoria:Dirigenti dell'A.S.D. U.S. Savoia 1908

Di seguito sono riportate le cronologie degli allenatori e dei presidenti, dalla fondazione del club:[99]




Allenatori






  • 1915-1919 · Italia Willy Fornari

  • 1919-1920 · non conosciuta ...

  • 1920-1921 · Italia Alfredo Fornari

  • 1921-1922 · Italia Carlo Garozzo

  • 1922-1923 · Italia Raffaele Di Giorgio

  • 1923-1925 · Italia Raffaele Di Giorgio e Ungheria Wisbar[100]

  • 1925-1926 · non conosciuta ...

  • 1926-1927 · Italia Carlino

  • 1927-1929 · Società inattiva

  • 1929-1930 · Italia Raffaele Di Giorgio

  • 1930-1931 · Ungheria Lishtblau

  • 1931-1932 · Italia Mario Piselli

  • 1932-1933 · Ungheria Emerich Hermann

  • 1933-1934 · Italia Giusto Senes

  • 1934-1935 · Italia Osvaldo Sacchi

  • 1935-1936 · Italia Pietro Piselli (1ª-?ª)

    Italia Sala[101](?ª-30ª)


  • 1936-1937 · Italia Oscar Cirillo

  • 1937-1938 · Italia Luigi De Manes

  • 1938-1939 · Italia Enrico Colombari

  • 1939-1940 · Italia Osvaldo Sacchi

  • 1940-1941 · Italia Enrico Colombari

  • 1941-1943 · Italia Ruggero Zanolla[102][103]

  • 1945-1947 · Italia Dario Compiani

  • 1947-1948 · Italia Dario Gay

  • 1948-1949 · Ungheria Usbek

  • 1949-1950 · Italia Renato Tofani

  • 1950-1951 · Italia Enrico Colombari

  • 1951-1952 · Italia Ruggero Zanolla (1ª-19ª)

    Italia Renato Tofani (20ª-34ª)


  • 1952-1953 · Italia Giulio Negri

  • 1953-1954 · Italia Giacomo Busiello

  • 1954-1955 · Italia Secondo Rossi

  • 1955-1956 · Italia Raffaele Giraud

  • 1956-1957 · Italia Ruggero Zanolla (1ª-15ª)

    Italia Giuseppe D'Alessandro (16ª-34ª)


  • 1957-1959 · Italia Giuseppe D'Alessandro

  • 1959-1961 · Italia Gennaro Boerio

  • 1961-1963 · Italia Ercolino Castaldo

  • 1963-1964 · Italia Ercolino Castaldo (1ª-4ª)


    Jugoslavia Petar Manola (5ª-19ª)


    Argentina Bruno Pesaola (20ª-30ª)


    Italia Spartano e Uruguay Giulio Lopez (spareggi)



  • 1964-1965 · Italia Jone Spartano e Uruguay Giulio Lopez

  • 1965-1966 · Italia Antonio Giglio e Italia Giacomo Blason (1ª-?ª)

    Italia Jone Spartano e Uruguay Giulio Lopez (?ª-34ª e spareggio)


  • 1966-1968 · Italia Jone Spartano e Uruguay Giulio Lopez

  • 1968-1969 · Italia Jone Spartano e Uruguay Giulio Lopez (1ª-7ª)

    Italia Pietro Santin (8ª-34ª)


  • 1969-1970 · Italia Emilio Zanotti

  • 1970-1971 · Italia Emilio Zanotti (1ª-23ª)


    Italia Savini e Italia Pietro Gonella (23ª-31ª)


    Italia Augusto Vaccari (32ª-38ª)



  • 1971-1972 · Italia Ettore Trevisan (1ª-10ª)


    Italia Orazi (11ª-19ª)


    Italia Tropea (20ª-22ª)


    Italia Gennaro Boerio (23ª-38ª)



  • 1972-1973 · Italia Riccardo Carapellese (1ª-7ª)


    Italia Ruggero Zanolla (8ª-9ª)


    Italia Jone Spartano (10ª-31ª)


    Italia Pignataro (32ª-34ª)



  • 1973-1974 · Brasile Augustine (1ª-14ª)


    Italia De Simone e Italia Romagnoli (15ª-28ª)


    Italia Mele e Italia Affinito (29ª-32ª)



  • 1974-1975 · Italia Mele e Italia Affinito (1ª-5ª)


    Italia Cappiello (6ª-25ª)


    Italia Ciccone e Italia Affinito (26ª-30ª)



  • 1975-1976 · Italia Nicola D'Alessio (1ª-3ª)


    Italia Ciro Scognamiglio (4ª-6ª)


    Italia Vitali (7ª-25ª)


    Italia Guido Vivarelli (26ª-27ª)


    Italia Nicola D'Alessio (28ª-34ª)



  • 1976-1977 · Italia Primo Ravaglia (1ª-9ª)

    Italia Nicola D'Alessio (10ª-34ª)


  • 1977-1978 · Italia Nicola D'Alessio

  • 1978-1979 · Italia Mario Zurlini

  • 1979-1980 · Italia Mario Trebbi

  • 1980-1981 · Italia Comunardo Niccolai (1ª-5ª)

    Italia Mario Zurlini (6ª-34ª)


  • 1981-1982 · Italia Mario Trebbi (1ª-19ª)

    Italia Ciro Scognamiglio (20ª-34ª)


  • 1982-1983 · Italia Benito Montalto

  • 1983-1984 · Italia Celestino Boragine (1ª-5ª)


    Italia Michele Gallo (3ª-5ª)


    Italia Franco Sgambato (6ª-25ª)


    Italia Ciro Vesce (26ª-30ª)



  • 1984-1985 · Italia Pasquale Lucignano (1ª-7ª)


    Italia Gaglione (8ª-10ª)


    Italia Giuseppe Cresci (11ª-30ª)



  • 1985-1986 · Italia Dante Portelli (1ª-11ª)


    Italia Giancarlo Rodolfi (12ª-14ª)


    Italia Dante Portelli (15ª-30ª)



  • 1986-1987 · Italia Antonio Marzocca (1ª-11ª)


    Italia Aldo Bet (12ª-23ª)


    Italia Antonio Marzocca (24ª-30ª)



  • 1987-1988 · Italia Antonio Petrone (1ª-2ª)


    Italia Ciro Scognamiglio (3ª-7ª)


    Italia Giuseppe Cresci (8ª-30ª)



  • 1988-1989 · Italia Ciro Vesce (1ª-7ª)

    Italia Mario Schettino (8ª-34ª)


  • 1989-1990 · Italia Mario Schettino

  • 1990-1991 · Italia Mario Schettino (1ª-29ª)

    Italia Mario Zurlini (30ª-34ª)


  • 1991-1992 · Italia Sergio Eberini

  • 1992-1993 · Italia Sergio Eberini (1ª-10ª)


    Italia Franco Fabiano (11ª-23ª)


    Italia Mario Zurlini (24ª-34ª e play-out)



  • 1993-1994 · Italia Mario Zurlini (1ª-12ª)

    Italia Luigi De Canio (13ª-34ª)


  • 1994-1995 · Italia Luigi De Canio

  • 1995-1996 · Italia Giovanni Improta (1ª-2ª)


    Italia Angelo Orazi (3ª-23ª)


    Italia Giovanni Improta (24ª-34ª)



  • 1996-1997 · Italia Francesco D'Arrigo

  • 1997-1998 · Italia Francesco D'Arrigo (1ª-17ª)

    Italia Salvatore Bianchetti (18ª-34ª)


  • 1998-1999 · Italia Osvaldo Jaconi

  • 1999-2000 · Italia Osvaldo Jaconi (1ª-14ª)


    Italia Franco Varrella (15ª-36ª)


    Italia Gaetano Manzi e Italia Franco Mango (37ª-38ª)



  • 2000-2001 · Italia Massimo Morgia

  • 2001-2002 · Italia Giuseppe Monti

  • 2002-2003 · Italia Alberto Urban (1ª-14ª)


    Italia Piero Cucchi (15ª-19ª)


    Italia Guglielmo Ricciardi (20ª-34ª)



  • 2003-2004 · Italia Mario Pietropinto (1ª-4ª)

    Italia Andrea Chiappini (5ª-34ª e play-off)


  • 2004-2005 · Italia Andrea Chiappini (1ª-8ª)


    Italia Guglielmo Ricciardi (9ª-18ª)


    Italia Andrea Chiappini (19ª-27ª)


    Italia Guglielmo Ricciardi (28ª-34ª e play-off)



  • 2005-2006 · Serbia e MontenegroItalia Ranko Lazic (1ª-11ª)


    Italia Livio Maranzano (12ª-17ª)


    Serbia e MontenegroItalia Ranko Lazic (18ª-24ª)


    Italia Franco Mango (25ª-34ª)



  • 2006-2007 · Italia Paolo Anastasio (1ª-26ª)


    Italia Paduano (27ª)


    Italia Massimo Agovino (28ª-34ª e play-off)



  • 2007-2008 · Italia Massimo Agovino (1ª-6ª)


    Italia Alberto Aita (7ª-8ª)


    Italia Capuano (9ª)


    Italia Massimo Agovino (10ª-18ª)


    Italia Sergio La Cava (19ª-28ª)


    Italia Giuseppe Nunziata (29ª-30ª)


    Italia Ciro Vesce (31ª-34ª)



  • 2008-2009 · Italia Mauro Agovino (1ª-28ª)

    Italia Domenico Citarelli (29ª-36ª)


  • 2009-2010 · Italia Paolo Anastasio

  • 2010-2012 · Italia Pasquale Vitter

  • 2012-2013 · Italia Pasquale Vitter (1ª-6ª)

    Italia Salvatore Amura[104](7ª-34ª)


  • 2013-2014 · Italia Vincenzo Feola[105]

  • 2014-2015 · Italia Giovanni Bucaro[106](1ª-10ª)


    Italia Guido Ugolotti[107](11ª-19ª)


    Italia Aldo Papagni[108](20ª-38ª)



  • 2015-2016 · Italia Teore Grimaldi[109](1ª-11ª)


    Argentina Roberto Sosa[110](12ª-20ª)


    Italia Marco Miserini[111](21ª-30ª)



  • 2016-2017 · Italia Franco Fabiano (1ª-19ª)[112]


    Italia Michele Cimmino[113](20ª-24ª)


    Italia Franco Fabiano[114](25ª-30ª)



  • 2017-2018 · Italia Franco Fabiano

  • 2018-2019 · Italia Luigi Squillante (1ª-17ª)

    Italia Salvatore Campilongo[115](18ª-)









Presidenti






  • 1908-1914 · Italia Ciro Ilardi

  • 1915-1918 · Italia Giusti

  • 1919-1920 · Italia Giovanni Guidone

  • 1920-1921 · Italia Ciro Ilardi

  • 1921-1922 · Italia Giovanni Guarino

  • 1922-1923 · Italia Pasquale Fabbrocino

  • 1923-1925 · Svizzera Italia Teodoro Voiello

  • 1925-1926 · Carica vacante

  • giugno 1926 · Italia Giuseppe Balsamo

  • 1926-1927 · Svizzera Italia Teodoro Voiello

  • 1927-1928 · Italia Francesco De Nicola

    Italia Pasquale Fabbrocino


  • 1928-1929 · Italia Francesco Modugno e Italia Giovanni Guidone

  • 1929-1930 · Italia Pasquale Fabbrocino

  • 1930-1931 · Italia Francesco De Nicola

    Italia Pasquale Fabbrocino e Italia Alfredo Gallo


  • 1931-1933 · Italia Alfredo Gallo

  • 1933-1935 · Italia Achille Filippone

  • 1935-1936 · Italia Nello Pagano

  • 1936-1937 · Italia Angelo Guidone

  • 1937-1938 · Italia Magg. Palmieri e Italia Col. Achille Schiavo

  • 1938-1943 · Italia Bruno Salzano

  • 1944-1945 · Italia Raffaele Ruggiero

  • 1945-1946 · Italia Pietro Imbornone

  • 1946-1950 · Italia Antonio Carotenuto

  • 1950-1951 · Italia Salvatore Izzo

    Italia Pasquale Monaco


  • 1951-1952 · Italia Emilio Ricciardi

  • 1952-1954 · Italia Antonio Carotenuto

  • 1954-1955 · Italia Antonio Carotenuto[116] e Italia Gaetano Bonifacio[116]

  • 1955-1956 · Italia Alfonso Genovese

  • 1956-1961 · Italia Arcangelo Arpaia

  • 1961-1964 · Italia Lello Pagano

  • 1964-1965 · Italia Giuseppe Russo

  • 1965-1966 · Italia Franco Faraone Mennella

  • 1966-1967 · Italia Mario Andreozzi

  • 1967-1968 · Italia Giuseppe Decina

  • 1968-1969 · Italia Giuseppe Prisco

  • 1969-1970 · Italia Giuseppe Russo e Italia Gianni Russo

  • 1970-1971 · Italia Gianni Russo

  • 1971-1972 · Italia Gianni Russo

    Italia Emidio De Pamphilis[117]


  • 1972-1973 · Italia Vincenzo Pepe[118]


    Italia Raffaele Mancini[118]


    Italia Francesco Langella[118]


    Italia Pasquale D'Amelio[118]



  • 1973-1974 · Italia Pasquale D'Amelio[118]

  • 1974-1976 · Italia Gioacchino Coppola

  • 1976-1982 · Italia Franco Immobile

  • 1982-1985 · Italia Pasquale Gallo

  • 1985-1986 · Italia Michele Gallo[119] e Italia Giuseppe Sasso[116]

  • 1986-1987 · Italia Michele Gallo[116]

  • 1987-1988 · Italia Michele Gallo

  • 1988-1990 · Italia Pasquale Farinelli

  • 1990-1991 · Italia Umberto Farinelli

  • 1991-1992 · Italia Pasquale Farinelli

  • 1992-1993 · Italia Luigi Farinelli

  • 1993-1994 · Italia Gerardo Viglione

  • 1994-1995 · Italia Gerardo Viglione

    Italia Franco Salvatore


  • 1995-2001 · Italia Mario Moxedano

  • 2001-2004 · Italia Dario Pasquariello

  • 2004-2005 · Italia Nazario Matachione

    Italia Gaetano Carotenuto


  • 2005-2006 · Italia Dario Pasquariello

    Italia Fabrizio Bouchè


  • 2006-2007 · Italia Alessandro Farinelli

  • 2007-2008 · Italia Luigi Giannatiempo

  • 2008-2010 · Italia Vincenzo Angellotti

  • 2010-2011 · Italia Giuseppe Caiazzo

    Italia Raffaele Verdezza


  • 2011-2013 · Italia Raffaele Verdezza

  • 2013-2014 · Italia Lazzaro Luce[120]

  • 2014-2015 · Carica vacante

    Italia Quirico Manca (onorario)[106]


  • 2015-2016 · Italia Arnaldo Todisco[121]

  • 2016-2017 · Italia Ciro Altea e Italia Ciro Immobile (onorario)[112]

  • 2017-2018 · Italia Antonio Nuzzo[122]

  • 2018- · Italia Francesco Annunziata e Italia Alfonso Mazzamauro (onorario)[123][124]








Calciatori |





Arrows-folder-categorize.svg
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dell'A.S.D. U.S. Savoia 1908

In più di 100 anni di storia hanno vestito la maglia del Savoia oltre 800 calciatori, in gran parte italiani.



Capitani |


Di seguito l'elenco dei capitani del Savoia[125]:




Antonio Marasco nel 1997





  • Italia Alfredo Fornari (1920-1921)


  • Italia Giovanni Nebbia (1922-1923)[126]


  • Italia Raffaele Giraud (1935-1936)[127]


  • Italia Enrico Colombari (1938-1939)


  • Italia Gennaro Uliano (1957-1958)


  • Italia Vincenzo De Luca (1958-1959)


  • Italia Giovanni Biemmi (1962-1963)


  • Italia Franco Palumbo (1963-1966)


  • Italia Enzo Bertossi (1966-1968)


  • Italia Domenico Busiello (1968-1970)


  • Italia Pacifico Cuman (1970-1971)


  • Italia Francesco Scarpa (1971-1972)


  • Italia Renato Poggiali (1972-1973)


  • Italia Domenico Busiello (1974-1975)


  • Italia Raffaele Riso (1975-1976)


  • Italia Carlo De Amicis (1976-1977)


  • Italia Fausto Montresor (1977-1978)


  • Italia Ivan Gregori (1978-1979)


  • Italia Giuseppe Cafaro (1979-1980)


  • Italia Giorgio Cantelli (1980-1981)


  • Italia Giuseppe Cafaro (1981-1982)


  • Italia Giovanni Bacchiocchi (1982-1983)


  • Italia Giuseppe Vianello (1983-1984)


  • Italia Antonio Cinquegrana (1984-1985)


  • Italia Giorgio Vesce (1985-1986)


  • Italia Giuseppe Cimmaruta (1987-1988)


  • Italia Pellegrino Gaito (1988-1989)


  • Italia Francesco Esposito (1989-1991)


  • Italia Massimo Assante (1991-1992)


  • Italia Salvatore Amura (1992-1993)


  • Italia Ciro Raimondo (1993-1994)


  • Italia Salvatore Amura (1994-1995)


  • Italia Pietro Mariani (1995-1996)


  • Italia Antonio Marasco (1996-1998)


  • Italia Aldo Monza (1998-1999)


  • Italia Stefano Ghirardello (1999-2000)


  • Italia Giovanni Cacace (2001-2002)[128]


  • Italia Antonio Rogazzo (2002-2003)[129]


  • Italia Ciro Ferrara (2003-2004)[130]


  • Italia Pasquale Ottobre (2004-2005)[131]


  • Italia Alberto Savino (2005)[132]


  • Italia Antonio Marasco (2006)[132]


  • Italia Alessandro Malgieri (2006-2007)[133]


  • Italia Giorgio Scognamiglio (2007-2008)[134]


  • Italia Francesco Pinto (2008-2009)[135]


  • Italia Luigi Caravano (2010-2011)[136]


  • Italia Pasquale Ottobre (2011-2012)[137]


  • Italia Antonio Guarro (2012-2013)[138]


  • Italia Francesco Scarpa (2013-2015)[139]


  • Italia Antonio Guarro (2015-2017)[140]


  • Italia Dino Fava Passaro (2017-2018)[141]


  • Italia Crescenzo Liccardo (2018)[142]


  • Italia Ciro Poziello (2018-)[143]





Contributo alle Nazionali |


All'epoca della loro militanza in maglia biancoscudata, hanno vestito la maglia delle proprie Nazionali i seguenti calciatori:




  • Flag of Italy.svg Generoso Rossi con la Nazionale dell'Italia Under 20 nel 1999[144];


  • Flag of Italy.svg Giacomo Mazzi con la Nazionale dell'Italia Under 20 nel 1999[145];


  • Flag of Italy.svg Daniele De Vezze con la Nazionale dell'Italia Under 20 nel 2000[146];


  • Flag of the Democratic Republic of the Congo (1997-2003).svg Christian Kanyengele con la Nazionale della Repubblica Democratica del Congo nel 2000[147].



Palmarès |



Competizioni interregionali |


  • Campionato dell'Italia Centro Meridionale: 1

1923-1924

  • Serie D: 4


1964-1965, 1969-1970, 1989-1990, 2013-2014


Competizioni regionali |


  • Coppa Giordano: 1

1920-1921

  • Campionato Campano: 5


1922-1923, 1923-1924, 1924-1925, 1929-1930, 1974-1975

  • Terza Divisione: 1

1929-1930

  • Prima Divisione: 1

1937-1938

  • Coppa Campania: 1

1937-1938

  • Targa Capocci: 1

1937-1938[57]

  • Promozione: 3


1953-1954, 1974-1975, 2010-2011

  • Prima Categoria: 1

1963-1964


  • Eccellenza: 3 (record)


2001-2002, 2011-2012, 2017-2018

  • Coppa Italia Dilettanti Campania: 2


2011-2012, 2017-2018


Altri piazzamenti |


  • Promozione

Promozioni: 1 (1919-1920)

  • Campionato dell'Italia Centro Meridionale

Secondo posto (1922-1923)

  • Prima Divisione

Secondo posto: (1923-1924)

  • Prima Divisione

Promozioni: 1 (1934-1935)

  • Serie C

Promozioni: 1 (1945-1946)

  • Serie D

Promozioni: 1 (1977-1978)

  • Serie C2

Promozioni: 1 (1994-1995)

  • Serie C1


Promozioni: 1 (1998-1999)

Terzo posto: 1996-1997 (girone B)



Competizioni giovanili |


  • Scudetto.svg Campionato Juniores Nazionali: 1


2004-2005[93]


Onorificenze |











Stella d'argento al merito sportivo (CONI) - nastrino per uniforme ordinaria
Stella d'argento al merito sportivo (CONI)
— 1970[148]










Stella di bronzo al merito sportivo (CONI) - nastrino per uniforme ordinaria
Stella di bronzo al merito sportivo (CONI)
— 1980[149]


Statistiche e record |






Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Statistiche e record dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Unione Sportiva Savoia 1908.


Partecipazione ai campionati |


Nazionali













































































































Livello
Categoria
Partecipazioni
Debutto
Ultima stagione
Totale
Prima Categoria 1 1920-1921
5
Prima Divisione 4 1921-1922
1924-1925
Promozione 1 1919-1920
5
Prima Divisione 1
1927-1928
Serie B 3 1946-1947
1999-2000
Seconda Divisione 1 1926-1927
25
Prima Divisione 5 1930-1931
1934-1935
Serie C 13 1935-1936
1971-1972
Serie C1 5 1995-1996
2000-2001
Lega Pro 1
2014-2015
Promozione 1 1951-1952
21
IV Serie 1
1954-1955
Serie D 10 1964-1965
2018-2019
Serie C2 9 1978-1979
1994-1995
Campionato Interregionale 8 1982-1983 1989-1990
17
Serie D 9 2002-2003
2013-2014

Regionali






















































Livello
Categoria
Partecipazioni
Debutto
Ultima stagione
Totale
Prima Divisione 2 1936-1937 1937-1938
22
Terza Divisione 1
1929-1930
Promozione 6 1952-1953
1974-1975
Campionato Dilettanti 2 1957-1958
1958-1959
Prima Categoria 5 1959-1960
1963-1964
Eccellenza 6 2001-2002
2017-2018
Promozione 1 2010-2011
1

In 96 stagioni sportive a partire dalla fondazione della società nel 1908, escluso i tornei Coppa della Liberazione del 1944 e Campionato campano 1945.








1º Livello

Il Savoia ha partecipato a 5 campionati nella massima serie, salendo 1 volta sul podio:



  • 1 secondo posto (1923-1924)

2º Livello

Il Savoia ha partecipato a 5 campionati ottenendo 1 promozione:



  • 1 per delibera della FIGC (1919-1920)

3º Livello

Il Savoia ha partecipato a 25 campionati ottenendo 4 promozioni:




  • 1 per vittoria (1916-1917)


  • 2 per delibera della FIGC (1926-1927), (1945-1946)


  • 1 per piazzamento utile (1998-1999)





4º Livello

Il Savoia ha partecipato a 20 campionati ottenendo 5 promozioni:




  • 3 per vittoria (1937-1938), (1964-1965), (1969-1970)


  • 1 per delibera della FIGC (1977-1978)


  • 1 per piazzamento utile (1994-1995)


5º Livello

Il Savoia ha partecipato a 17 campionati ottenendo 6 promozioni:



  • 6 per vittoria (1929-1930), (1953-1954), (1963-1964), (1974-1975), (1989-1990), (2013-2014)

1º Livello regionale

Il Savoia ha partecipato a 22 campionati ottenendo 3 promozioni:



  • 3 per vittoria (2001-2002), (2011-2012), (2017-2018)

2º Livello regionale

Il Savoia ha partecipato a 1 campionato ottenendo 1 promozione:



  • 1 per vittoria (2010-2011)




Coppa Italia
Il Savoia conta 9 partecipazioni alla Coppa Italia così distribuite:




  • 1926-1927: eliminato al 1º turno


  • 1935-1936: eliminato al 2º turno


  • 1938-1939: eliminato al 1º turno


  • 1939-1940: eliminato nei sedicesimi di finale


  • 1940-1941: eliminato al 1º turno


  • 1997-1998: eliminato al 1º turno


  • 1999-2000: eliminato al 1º turno


  • 2000-2001: eliminato al 1º turno


  • 2013-2014: eliminato al 1º turno


Conta altre partecipazioni nella Coppa Italia di Serie C e nella Coppa Italia Serie D.



Statistiche di squadra |


Il Savoia ha esordito nella massima serie nazionale, denominata allora Prima Categoria, il 28 novembre 1920[150] nel Girone A del raggruppamento Campano: Savoia-Puteolana 1-1. L'ultima apparizione è del 24 maggio 1925[151]Lazio-Savoia 1-1.


Nella massima serie nazionale il Savoia ha disputato in tutto cinque Campionati, tutti antecedenti al Girone Unico, collezionando 95 punti in 67 gare giocate, vincendone 41, pareggiandone 13 e perdendone altrettante. Ha segnato 148 gol subendone 70. Ha una media di punti per partita pari a 1,42 risultando secondo solo alla Pro Vercelli.[152] Il miglior piazzamento ottenuto è il secondo posto nella stagione 1923-24.[20]


Il Savoia ha disputato cinque Campionati di 2º livello, ottenendo una promozione in tornei prima del Girone Unico, mentre il miglior piazzamento dopo l'istituzione della Serie B è il sesto posto della stagione 1946-47. In quel Campionato vi partecipò con la denominazione di Torrese.


Conta 25 partecipazioni e quattro promozioni nei Campionati di 3º livello, 22 partecipazioni e cinque promozioni nei Campionati di 4º livello e 30 partecipazioni e cinque promozioni nei campionati di quinto livello. La stagione 2012-2013 è la 91ª stagione sportiva.


Di seguito sono riportati i primati del club nel corso della sua storia:[153]




Migliori






  • Massimo punteggio in classifica (2 punti a vittoria): 52 (1963-64), (1967-68) e (1989-90)


  • Massimo punteggio in classifica (3 punti a vittoria): 82 (2010-11) e (2013-2014)


  • Maggior numero di partite vinte: 25 (2010-11) e (2013-2014)


  • Maggior numero di pareggi: 22 (1991-92)


  • Primato di vittorie consecutive: 17 (2010-11)


  • Primato di vittorie iniziali consecutive: 8 (2013-2014)


  • Primato di vittorie casalinghe: 17 su 17 (2013-2014)


  • Miglior sequenza di partite senza gol al passivo: 12 dalla 13ª alla 24ª g. del (1964-65)[154]


  • Minor numero di punti persi in casa: 0 (1932-33) e (2013-2014)


  • Minor numero di sconfitte: 0 (2001-02) e (2010-11)


  • Massimo delle reti segnate: 86 (2013-2014)


  • Maggior numero di reti stagionali: 130 (2017-18)


  • Minor numero di reti subite: 10 (2001-02)


  • Miglior differenza reti: +60 (1963-64)


  • Miglior quoziente reti: 5,30 (2001-02)


  • Vittoria interna più rilevante: Savoia-Chiaravalle 15-0 (1989-90)[155]


  • Vittoria esterna più rilevante: Ferrini BN-Savoia 0-16 (2011-2012)[156]


  • Primato per porta inviolata: 1.149 minuti Gaspare Boesso (1964-65)[157]


  • Primato delle reti segnate in una stagione: 35 Salvatore Montaperto (2011-12)


  • Primato delle reti segnate in una partita: 6 Gaetano Romano 16ª g. del (2011-2012)[156]

  • Nel campionato di Prima Divisione 1932-1933[158] e nel campionato di Serie D 2013-2014 vince tutte le partite casalinghe.







Peggiori






  • Minor punteggio in classifica (2 punti a vittoria): 9 (1950-51)


  • Minor punteggio in classifica (3 punti a vittoria): 29 (1999-00)


  • Minor numero di partite vinte: 2 (1950-51)


  • Minor numero di pareggi: 1 (1932-33) e (1933-34)


  • Primato di sconfitte consecutive: 11 (1971-72)


  • Maggior numero di sconfitte: 28 (1950-51)


  • Minor numero di reti segnate: 15 (1971-72)


  • Maggior numero di reti subite: 102 (1950-51)


  • Peggior differenza reti: -81 (1950-51)


  • Peggior quoziente reti: 0,21 (1950-51)


  • Sconfitta interna più rilevante: Savoia-Naples 0-7 (1920-21)[150] e Savoia-Ala Littoria Roma 1-8 (1941-42)[2]


  • Sconfitta esterna più rilevante: Avellino-Savoia 9-0 (1950-51)[159]







Statistiche individuali |


Aggiornate alla stagione 1999-2000 (tranne reti segnate in una stagione)[160]

Il calciatore che detiene il record di presenze con la maglia biancoscudata, è Giulio Negri con 266 presenze. Detiene anche il primato delle stagioni giocate: ben tredici. Il record di reti segnate appartiene a Giulio Bobbio, con 47 gol messi a segno. Il record di segnature in un singolo campionato è di Salvatore Montaperto che nella stagione 2011-12 ha messo a segno 35 reti.




Record di presenze





  • 266 Italia Giulio Negri (1939-1948 e 1949-1953)

  • 200 Italia Giacomo Busiello (1938-1943 e 1945-1948)

  • 197 Italia Domenico Busiello (1961-1965, 1968-1970 e 1974-1975)

  • 192 Italia Raffaele Giraud* (1926-1927, 1930-1934, 1935-1940 e 1941-1942)

  • 177 Italia Salvatore Amura (1984-1985, 1987-1988, 1991-1993 e 1994-1996)

  • 164 Italia Pietro Palumbo* (1956-1963)

  • 162 Italia Armando Salvatore (1938-1944, 1948-1949, 1951-1953, 1955-1956)

  • 161 Italia Antonio Marasco (1986-1991, 1996-1997, 1997, 2005-2006)







Record di reti





  • 47 Italia Giulio Bobbio (1921-1925 e 1927-1928)

  • 45 Italia Secondo Rossi (1946-1947, 1949-1950 e 1953-1955)

  • 43 Italia Giovanni Bacchiocchi (1979-1983 e 1984-1985)

  • 42 Italia Salvatore Montaperto (2011-2012)

  • 38 Italia Vincenzo Caso Naturale (2017-2018)

  • 36 Italia Giulio Negri (1939-1948 e 1949-1953)

  • 35 Italia Francesco Scarpa (2013-2015)

  • 34 Italia Ernesto Ghisi (1922-1925 e 1931-1932)

  • 34 Italia Nino De Caro (1957-1960)







Tifoseria |




La "torcida" Oplontina.



Storia |


La tifoseria oplontina è capace di grandi numeri per quel che riguarda le presenze medie allo stadio, considerando il non grandissimo bacino d'utenza. Agli spareggi del 1964 per la promozione in Serie D, contro la Boys Caivanese si registrarono 23.000 presenze[161] o in occasione della semifinale di Coppa Italia Dilettanti del 18 gennaio 2012, contro il Gladiator, si registrarono 6.000 spettatori[162], per la competizione un numero di presenze raramente riscontrabile.

Un rito particolare della tifoseria oplontina, è un coro conosciuto come "bianchi alè"[163][164] che la tifoseria canta da tanti anni al termine di ogni gara, con la squadra che va sotto la curva ad incitare insieme agli ultras[163][164].


Nella Curva Sud Oplontina, militano vari gruppi ultras, tra cui: Ultras Oplontini[165], Vecchi Supporters 1986, Bronx 2004, Rione Carminiello 2004[166], U.C.S[166] i cosiddetti Ultras Cani Sciolti. In passato si ricordano i gruppi Gioventù Torrese[164], Brigate Intifada, Falange Sudista, Morrison Group e Savoia Supporters[167]. Il primo gruppo organizzato in assoluto resta il Savoia Club Fedelissimi A. Bellomo del 1975.



Gemellaggi e rivalità |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Derby calcistici in Campania.

La tifoseria del Savoia è gemellata con quelle di Acireale[168] ed Ebolitana[169]. Con quest'ultima è quello più antico, risalente al 1985. Un rapporto di amicizia è quello esistente con le tifoserie di Paganese[170] (entrambe rivali della Nocerina), Sarnese[171] e Catania[172] creatosi nel 2001. Da qualche anno è stata instaurata un'amicizia con la tifoseria del Nola e con i tedeschi dell'Arminia Bielefeld.[173] Nel 2016 si è interrotto invece il ventennale gemellaggio con il Benevento[174].


Le rivalità più sentite sono con le tifoserie di Turris[175] (dovuta alla vicinanza territoriale), il cui apice si ebbe con gli scontri del 18 gennaio 1998[176][177][178], e Nocerina[179][180], in cui negli scontri del 1995 furono sparati anche dei colpi di pistola[181]. Tale rivalità risalirebbe al 59 d.c., quando gladiatori oplontini e nocerini si affrontarono nell'anfiteatro di Pompei[182].

Forti rivalità esistono con Avellino[183], peggiorate nel 2000, Portici[184], Cavese[185], Siracusa[182][186] e Casertana[187], in cui negli scontri del 2004, fu anche aggredito un calciatore del Savoia[188][189]. Rivalità di minor tono sussistono con le tifoserie di Juve Stabia, con la quale anni addietro c'era stato un rapporto di gemellaggio durato circa 20 anni, incrinato poiché gli oplontini hanno ingaggiato la rivalità con i loro gemellati storici (i siracusani), e negli ultimi anni il rapporto è diventato sempre più aspro[190], con Potenza[191][192], Battipagliese[193], Matera[194][195], Foggia[196], Fidelis Andria[197] e Perugia[198].




Un murale dei tifosi.


I derby



Savoia-Napoli del 1999 allo stadio Partenio.


A Torre Annunziata sono stati giocati quattro derby stracittadini. Nel lontanissimo 1920 nel Girone B del campionato di Promozione, l'antesignana dell'attuale Serie B, il Savoia giocò contro la Pro Italia, vincendo entrambe le gare per 1-0 e 3-0[14]. Di lì a qualche mese la Pro Italia sarebbe stata assorbita proprio dal Savoia[63].
Il secondo ed ultimo derby fu giocato nel campionato di Promozione 1953-1954 contro il Rovigliano, terminato con i risultati di 0-0[199] e 4-3[200] per il Savoia.
Altri derby sono giocati contro club storici dell'hinterland napoletano e del resto della regione.

Il più sentito dalla tifoseria è il cosiddetto derby delle due torri[201], che si disputa contro la Turris, chiamato così, appunto perché contrappone Torre Annunziata a Torre del Greco. Altri derby molto sentiti, sono quelli che si giocano contro la Juve Stabia della confinante Castellammare di Stabia, la Nocerina, la Cavese e l'Avellino, le quali sono costantemente monitorate dall'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive.




Organico |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Associazione Sportiva Dilettantistica Unione Sportiva Savoia 1908 2018-2019.


Rosa 2018-2019 |


Rosa aggiornata al 23 gennaio 2019.[202]





















































































N.

Ruolo
Giocatore
1

Italia

P
Alberto Savini
2

Italia

D
Ruben Nives
3

Italia

D
Giovanni Esposito
4

Italia

C
Stefano Costantino
5

Italia

D
Davide Cacace
6

Italia

D
Ciro Poziello (Captain)
7

Italia

C
Francesco Alvino
8

Italia

C
Salvatore D'Ancora
9

Italia

A
Antonio Del Sorbo
10

Italia

A
Gianmarco Tedesco
12

Italia

P
Cesare Scolavino
14

Italia

D
Vincenzo Imbriola

















































































N.

Ruolo
Giocatore
16

Italia

C
Pasquale Liguoro
17

Italia

C
Roberto Franzese
18

Italia

C
Vincenzo Gatto
19

Italia

D
Antonio Guastamacchia
23

Italia

C
Gaetano Maranzino
24

Italia

A
Pasquale Messina
29

Tunisia

A
Hassen Rekik
32

Argentina

A

Federico Ortiz López
80

Italia

C
Giuseppe Ausiello
90

Costa d'Avorio

A
Adama Diakité
98

Francia

A

John-Christophe Ayina
99

Italia

D
Antonio Marino



Note |




  1. ^ abcd Paola Perna, Calcio Savoia 1908, spunta un inno del 1933, comuni-italiani.it, 1º dicembre 2010. URL consultato il 4 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2016).


  2. ^ abc Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 157


  3. ^ Presidente onorario


  4. ^ ARRIVA NUZZO. Nasce L’Asd Savoia 1908, su solosavoia.it, 22 giugno 2017.


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  6. ^ Arturo Collana, A Torre Annunziata una tradizione che risorge sulle orme del vecchio "SAVOIA", Il Littoriale, fascicolo 59, pag. 3, 10 marzo 1938. URL consultato il 4 dicembre 2016.


  7. ^ abc Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 164


  8. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 261


  9. ^ abcdef Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 17


  10. ^ ab Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 18


  11. ^ ab Paolo Butturini, Un applauso reale per il Savoia, gazzetta.it, 16 giugno 1999. URL consultato l'8 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2016).


  12. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 20


  13. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 21


  14. ^ abc Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 24


  15. ^ abc Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 25


  16. ^ Edizioni Panini, p. da 79 a 82


  17. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, da p. 25 a 57


  18. ^ Edizioni Panini, p. 81


  19. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, da p. 42 a 49


  20. ^ ab Panini, p. 81


  21. ^ Panini, p. 77


  22. ^ Panini, p. 78


  23. ^ Panini, p. 79


  24. ^ Panini, p. 80


  25. ^ ab Panini, p. da 77 a 81


  26. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 58


  27. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 64


  28. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 65


  29. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 65-66


  30. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 126


  31. ^ ab Ferrone, pag. 96


  32. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 131


  33. ^ ab Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 166


  34. ^ abc Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 168


  35. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 171


  36. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 178


  37. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 188


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  49. ^ Il Savoia riparte dall'Eccellenza: ecco i prossimi passi TuttoMercatoWeb.com, 17/06/2015.


  50. ^ Nello specifico, l'A.S.D. Campania Calcio, con sede nel quartiere napoletano di Ponticelli (matricola 933514) si è fusa con l'A.S.D. Futsal Oplonti di Torre Annunziata (matricola 935415), dando vita all'A.S.D. Oplonti Pro Savoia, con matricola 943214 e sede nella città torrese.


  51. ^ Savoia, Nuzzo è il nuovo presidente, su LoStrillone.tv. URL consultato il 22 febbraio 2018.


  52. ^ Savoia: arriva il cambio di denominazione in ASD Savoia 1908, su sportcampania.it.


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  56. ^ La cronistoria fino al 2000-2001 è tratta da Calvelli, Lucibelli, Schettino


  57. ^ ab Calvelli, Lucibelli, Schettino, pag. 128


  58. ^ CAMBIO DI DENOMINAZIONE SOCIALE (PDF), http://www.figc.it/, 2004. URL consultato il 12 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2016).


  59. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 19


  60. ^ ab Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 129


  61. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 73


  62. ^ ab Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 140


  63. ^ ab Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 92


  64. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 16


  65. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 28


  66. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 45


  67. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 54


  68. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 134


  69. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 147


  70. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 182


  71. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 218


  72. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 243


  73. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 263


  74. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 270


  75. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 290


  76. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 302


  77. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 326


  78. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 343


  79. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 367


  80. ^ Sito ufficiale-Contatti, calciosavoia.it. URL consultato il 18 ottobre 2010.


  81. ^ Sito ufficiale - Contact us, acsavoia1908.it. URL consultato il 7 febbraio 2013.


  82. ^ Ricavati visionando le foto presenti sui siti savoiacalcio.it. URL consultato il 23 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2010). e savoiaclub.com. URL consultato il 23 ottobre 2010., e sul libro Calvelli, Lucibelli, Schettino


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  99. ^ La cronistoria fino al 2000-2001 è tratta da Calvelli, Lucibelli, Schettino, tranne 1941-1943


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  101. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 119


  102. ^ Ingaggi e cessioni, Il Littoriale, n. 179, 28 luglio 1941.


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  105. ^ Luce lancia il Savoia «Risalita immediata», gazzetta.it. URL consultato l'8 agosto 2013.


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  114. ^ torresette.it, http://www.torresette.it/sport/2017/03/07/savoia-il-ritorno-di-fabiano-a-ripartire-con-la-determinazione-giusta-i-conti-si-fanno-alla-finea- Titolo mancante per url url (aiuto).


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  116. ^ abcd Commissario Straordinario


  117. ^ Commissario Unico


  118. ^ abcde Commissario


  119. ^ Amministratore Unico


  120. ^ L'era Luce, in acsavoia1908.it. URL consultato il 27 gennaio 2014.


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  • Derby calcistici in Campania

  • Sport in Campania

  • Torre Annunziata

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  • Genoa-Savoia 3-1 L'articolo de La Stampa di martedì 2 settembre 1924.


  • Savoia-Genoa 1-1 L'articolo de La Stampa di martedì 9 settembre 1924.


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