Jake Gyllenhaal






Jake Gyllenhaal al Festival di Cannes 2015


Jacob Benjamin "Jake" Gyllenhaal, pronuncia svedese [ˈjʏlːɛnˌhɑːl], in italiano [ˈjilːenɔl], (Los Angeles, 19 dicembre 1980) è un attore statunitense, fratello dell'attrice Maggie Gyllenhaal.


Attore versatile cresciuto in una famiglia inserita nel mondo del cinema (il padre Stephen Gyllenhaal, la madre Naomi Foner e la sorella maggiore Maggie Gyllenhaal), interpreta una grande quantità di ruoli ottenendo il plauso dalla critica e premi prestigiosi tra cui la nomination al Premio Oscar e Golden Globe, vincendo il BAFTA al miglior attore non protagonista per la sua interpretazione nel film cult I segreti di Brokeback Mountain. Ha inoltre recitato da protagonista in vari noti film come Donnie Darko, Zodiac, Prince of Persia - Le sabbie del tempo, Amore e altri rimedi (ruolo che gli è valso la sua prima nomination ai Golden Globe), Source Code, Prisoners, Everest, Lo sciacallo - Nightcrawler, per il quale ha ricevuto la nomination ai Golden Globe, BAFTA e Screen Actors Guild Award come miglior attore protagonista.


Oltre al suo impegno nel cinema, esordisce nel 2002 a teatro recitando al Garrick Theatre di Londra in This Is Our Youth di Kenneth Lonergan. Da allora ha recitato in diverse altre opere di prosa e musical, tra cui La piccola bottega degli orrori e Sunday in the Park with George a Broadway nel 2017. Attivista impegnato in numerosi progetti a sostegno dei diritti umani, non-violenza e difesa dell'ambiente, partecipa nel 2010 alla campagna "Stand Up To Cancer".




Indice






  • 1 Biografia


    • 1.1 Infanzia e primi ruoli


    • 1.2 La notorietà con Donnie Darko


    • 1.3 Il successo del 2005 al 2014


    • 1.4 Dal 2015




  • 2 Vita privata


    • 2.1 Attivismo




  • 3 Filmografia


    • 3.1 Cinema


    • 3.2 Televisione


    • 3.3 Produttore




  • 4 Teatro


  • 5 Riconoscimenti


  • 6 Doppiatori italiani


  • 7 Note


  • 8 Altri progetti


  • 9 Collegamenti esterni





Biografia |



Infanzia e primi ruoli |




Stemma della casata dei Gyllenhaal


Jake Gyllenhaal nasce in una famiglia inserita nell'ambiente cinematografico hollywoodiano[1]: suo padre, Stephen Gyllenhaal, è un regista di origine svedese, mentre sua madre, Naomi Foner, è una sceneggiatrice che proviene da una famiglia di religione ebraica di New York[2]; anche la sorella maggiore, Maggie, è un'attrice e ha recitato al suo fianco nel film Donnie Darko.[3] Jake è inoltre discendente di Johan Abraham Gyllenhaal[4], geologo e mineralogista, uno dei membri della famiglia nobile svedese dei Gyllenhaal. Il cognome Gyllenhaal, in svedese, potrebbe significare "salone d'oro"[5].


Incomincia la sua carriera d'attore all'età di 5 anni come protagonista nel video della canzone Lay It Down della band rock Ratt, ma il suo vero esordio sul grande schermo avviene nel 1991, all'età di 10 anni, nel film Scappo dalla città - La vita, l'amore e le vacche di Ron Underwood. L'anno successivo avrebbe dovuto recitare nella pellicola Disney Stoffa da campioni di Stephen Herek, ma gli viene proibito dai genitori di recarsi sul set perché giudicato troppo lontano da casa considerata la sua giovane età[1]. Negli anni successivi i suoi genitori gli permettono di presentarsi ad audizioni, ma gli proibiscono regolarmente di accettare le parti in caso di esito positivo, mentre è autorizzato ad apparire in alcuni film del padre[6].


Viene diretto nel 1993, insieme con la sorella, dal padre Stephen in Una donna pericolosa, film basato su una sceneggiatura della madre Naomi e nel 1998 nel film Homegrown - I piantasoldi. Prima del diploma, l'unico film non diretto dal padre al quale ha potuto partecipare è Josh and S.A.M., un film d'avventura per bambini poco conosciuto[7]. Dopo essersi diplomato alla Harvard-Westlake High School di Los Angeles nel 1998, si iscrive nel 2000 alla Columbia University di New York in religioni orientali e filosofia, ma dopo due anni abbandona gli studi per concentrarsi sulla sua carriera d'attore[1].


L'esordio vero e proprio come attore protagonista avviene nel 1999 con il film Cielo d'ottobre di Joe Johnston, nel quale interpreta la parte di un figlio di minatori che, colpito dal lancio dello Sputnik, decide di costruire un proprio razzo per lanciarlo nel cosmo. Il film incassa 32 milioni di dollari e Gyllenhaal riceve commenti molto positivi dalla critica per la sua performance[8].



La notorietà con Donnie Darko |




Jake Gyllenhaal alla prima di Proof - La prova nel 2006.


La notorietà internazionale e il plauso della critica[9] arrivano nel 2001 grazie al film cult di Richard Kelly Donnie Darko, che segna un importante passo nella vita professionale dell'attore[10]. Il film, presentato in anteprima al Sundance Film Festival il 19 gennaio del 2001, non ottiene un eclatante successo al botteghino[11], ma grazie a un solido gruppo di fan, si trasforma in un fenomeno cult in tutto il mondo[12]. Elvis Mitcheel, giornalista del New York Times, dice: «La performance di Gyllenhaal è particolarmente inquietante: è probabilmente lontano solamente un paio di grandi ruoli dal diventare una star»[13].


Nello stesso anno, si presenta al provino per il ruolo di Christian in Moulin Rouge!, assieme a Heath Ledger ed Ewan McGregor, ma è l'attore scozzese a essere scelto. Grazie a questo provino instaura una forte amicizia con il collega Heath Ledger[14], testimone di questo rapporto è il fatto che Gyllenhaal sia il padrino di Matilda, figlia di Heath Ledger e Michelle Williams[15]. Dopo il successo con la critica di Donnie Darko recita in Fuga da Seattle di James Cox, interpretato con l'attore Jared Leto. Ottiene maggiore successo con la commedia indipendente The Good Girl, affiancato da Jennifer Aniston, presentata nel 2002 al Sundance Film Festival[16].


Nel 2002 esordisce a teatro, recitando al Warrick Theater di Londra in This Is Our Youth di Kenneth Lonergan[17], a fianco di Hayden Christensen e Anna Paquin[18]. Lo spettacolo, già grande successo a Broadway, rimane in cartellone nel West End di Londra per 8 settimane e la sua performance gli fa guadagnare il London Evening Standard Theatre Award nella categoria Miglior attore esordiente[19].


Dopo la commedia Bubble Boy, che non riceve recensioni del tutto positive[20], si riconferma nel 2002 con Moonlight Mile - Voglia di ricominciare di Brad Silberling, che lo vede recitare con Susan Sarandon e Dustin Hoffman. Nel 2004, dopo l'incidente occorso a Tobey Maguire, Sam Raimi prende in considerazione l'idea di fargli indossare i panni dell'Uomo Ragno in Spider-Man 2[21], al posto dell'attore infortunato, che tuttavia si ristabilisce in tempo per partecipare alle riprese, dando a Gyllenhaal la possibilità di partecipare da protagonista al film The Day After Tomorrow - L'alba del giorno dopo, campione d'incassi al botteghino[1].



Il successo del 2005 al 2014 |


Nel 2005, viene ingaggiato dal regista Ang Lee per una pellicola che ottiene un enorme successo a livello mondiale: il pluripremiato I segreti di Brokeback Mountain, storia d'amore tra due giovani cowboy gay, più propriamente due guardiani di pecore, del Wyoming, interpretati da Gyllenhaal e Heath Ledger[22]. Il film genera scalpore negli Stati Uniti[23], come nel resto del mondo[24], per il tema dell'omosessualità, ma la maggior parte delle critiche sono positive[25]; il film ottiene, infatti, ben 71 premi e 52 nomination[26].



Per la sua interpretazione, Gyllenhaal ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali un premio BAFTA, uno Screen Actors Guild, in entrambi i casi nella categoria di Miglior attore non protagonista e un MTV Movie Award nella categoria Miglior bacio con il collega Heath Ledger. Sempre nella categoria al miglior attore non protagonista riceve una candidatura al Premio Oscar. In seguito all'uscita di Brokeback Mountain, dicerie hanno cominciato a girare riguardo l'orientamento sessuale dell'attore. Quando in un'intervista gli è stato chiesto di quei gossip, Gyllenhaal ha dichiarato:.mw-parser-output .citazione-table{margin-bottom:.5em;font-size:95%}.mw-parser-output .citazione-table td{padding:0 1.2em 0 2.4em}.mw-parser-output .citazione-lang{vertical-align:top}.mw-parser-output .citazione-lang td{width:50%}.mw-parser-output .citazione-lang td:first-child{padding:0 0 0 2.4em}.mw-parser-output .citazione-lang td:nth-child(2){padding:0 1.2em}








«Sai, è lusinghiero quando incominciano a comparire gossip che dicono sia bisessuale. Significa che posso recitare in ruoli di più tipi. Sono aperto a tutto quello in cui la gente vuole vedermi. Non sono mai stato attratto dagli uomini sessualmente ma non ne sarei spaventato se ciò potesse succedere.[27]»


(Jake Gyllenhaal riguardo al suo orientamento sessuale)

Nel 2005, recita nella pellicola del regista Sam Mendes sulla guerra del Golfo, Jarhead, assieme a Peter Sarsgaard e in Proof - La prova di John Madden, accanto a Gwyneth Paltrow e Anthony Hopkins. Nel 2007 è impegnato col nuovo progetto di David Fincher Zodiac[28], film basato su una storia vera che tratta dell'omonimo serial killer statunitense, mai catturato.


Lavora poi in Rendition - Detenzione illegale di Gavin Hood, accanto a Reese Witherspoon, Meryl Streep e Peter Sarsgaard[29]. Nel frattempo, non abbandona il cinema indipendente. Partecipa infatti al cortometraggio d'animazione The Man Who Walked between the Towers di Michael Sporn, in cui la sua voce narrante commenta l'impresa dell'acrobata francese Philippe Petit che, il 7 agosto 1974, camminò su una fune sostesa tra le due torri gemelle del World Trade Center.




Jake Gyllenhaal nel 2013


Dal 6 luglio 2006 è tra i 120 nuovi invitati a far parte della Academy, con diritto di voto per le assegnazioni degli Oscar. La sua nomina, come le altre, è stata ufficializzata il 20 settembre 2006 nel corso di una cerimonia tenutasi al Fairbanks Center for Motion Picture Study di Beverly Hills[30]. Nel 2006 viene confermata la sua posizione di sex symbol dalla rivista People che lo posiziona nella classifica 50 Most Beautiful People[31] e in quella di Hottest Bachelors of 2006[32].


Il 13 gennaio 2007, Gyllenhaal ha condotto la puntata del Saturday Night Live in qualità di presentatore estemporaneo, ingaggiato per l'occasione com'è nella tradizione di questo programma televisivo. Nel corso della puntata, oltre a presentare la band degli Shins, si è anche esibito in un'ironica performance canora con parrucca e abito da sera femminile, parodiando l'attrice Beyoncé nei panni di Deena Jones dal film Dreamgirls[33].


Nel 2008, è stato annunciato che Gyllenhaal avrebbe recitato nella commedia Nailed, di David O. Russell, accanto a Jessica Biel[34]. Il film è uscito nel 2015, 7 anni dopo l'inizio delle riprese.


Nel 2009 ha affiancato il collega Tobey Maguire nel remake del film Brothers[35] di Jim Sheridan, uscito in Italia il 23 dicembre 2009. Nel 2010 è protagonista del film Prince of Persia - Le sabbie del tempo, adattamento cinematografico dell'omonimo videogioco, interpretando il principe Dastan. Per la sua performance Gyllenhaal si è dovuto allenare duramente per molti mesi, tanto che nel film ha usato la sua controfigura il meno possibile[36].


Il 4 febbraio 2011 è uscito in Italia Amore & altri rimedi, di Edward Zwick, che lo vede protagonista di una commedia romantica assieme ad Anne Hathaway, con cui ha recitato precedentemente ne I segreti di Brokeback Mountain. Questa sua interpretazione gli ha regalato una candidatura ai Golden Globe, sebbene abbia sollevato un polverone per via di alcune scene bollenti in cui l'attore recita in alcune parti di sesso praticamente nudo.[37] Il film Source Code, di Duncan Jones, in cui è protagonista, ha aperto il Southwest Film Festival nel 2011.[38]


Nel 2012, Gyllenhaal ha recitato nel film End of Watch - Tolleranza zero con Michael Peña, pellicola incentrata sulle vicende di due poliziotti di Los Angeles[39]. Il film è uscito nel settembre del 2012 e ha ricevuto una buona accoglienza da parte della critica[40].


Nel 2013 e nel 2014 recita in due film di Denis Villeneuve, affiancando Hugh Jackman in Prisoners e recitando da protagonista in Enemy.[41]


Nel 2014 interpreta lo spietato e carismatico cameraman Lou nel film Lo sciacallo - Nightcrawler, dove, per prepararsi al meglio alla parte, ha dovuto perdere circa 10 kg[42][43]. Per la sua interpretazione ha ricevuto una nomination ai Golden Globe Awards e una agli Screen Actors Guild Award.



Dal 2015 |




Jake Gyllenhaal nel 2015


Nel 2015 è protagonista del film drammatico di Antoine Fuqua Southpaw - L'ultima sfida, dove interpreta un campione di boxe. Anche in questo caso Gyllenhaal si è dovuto impegnare e allenare duramente in palestra nei mesi precedenti alle riprese per soddisfare al meglio il ruolo.[44] Sempre nel 2015 è protagonista dei film Demolition di Jean-Marc Vallée ed Everest, adattamento cinematografico della disastrosa spedizione sull'Everest avvenuta nel 1996, che ha aperto la 72ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[45]


Nel 2016 interpreta il film Nocturnal Animals, secondo film dello stilista Tom Ford, dove recita accanto a Amy Adams, Armie Hammer e Isla Fisher. Il film fa il suo esordio in concorso al Festival di Venezia 2016, dove gareggia per il Leone d'oro al miglior film. Ad agosto 2016 viene confermato come produttore e protagonista del fim basato sul videogioco Tom Clancy's The Division, assieme a Jessica Chastain.[46] Nell'ottobre 2016 recita e canta al City Center! di New York in una produzione concertistica del musical Premio Pulitzer Sunday in the Park with George di Stephen Sondheim e James Lapine; con lui anche Annaleigh Ashford, Ruthie Ann Miles e Phylicia Rashād.[47]


Nel 2017 si impone di nuovo sulla scena cinematografica, interpretando il ruolo da protagonista nel thriller fantascientifico Life - Non oltrepassare il limite di Daniel Espinosa. A partire dal giugno dello stesso anno viene distribuito sulla piattaforma Netflix il film Okja, che narra la storia di una ragazzina di nome Mija in lotta contro una multinazionale per evitare il rapimento del suo migliore amico. La pellicola è stata prima presentata durante il Festival di Cannes.[48] Nel mese di ottobre viene scelto come testimonial del profumo Eternity di Calvin Klein, accanto alla modella Liya Kebede.[49]


Tra il mese di settembre e ottobre presenta al Toronto International Film Festival prima, e alla 12ª edizione del Festa del Cinema di Roma poi, la pellicola Stronger - Io sono più forte. La pellicola racconta il percorso di rieducazione fisica di Jeff Bauman, un ragazzo che 15 aprile 2013 aspetta la ex fidanzata vicino al traguardo della maratona di Boston, con un grosso cartellone con cui spera di riconquistare la ragazza, ma scoppiano due bombe e lui è tra i 264 feriti, per essere salvato subisce l'amputazione di entrambe le gambe sopra al ginocchio.[50][51]


Nel 2018 è nel cast del film I fratelli Sisters, primo film in lingua inglese di Jacques Audiard. Nel cast della pellicola presentata in anteprima alla 75ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia fanno parte anche John C. Reilly e Joaquin Phoenix.[52] Interpreta Jerry Brinson in Wildlife, scritto e diretto da Paul Dano al suo esordio alla regia, e basato sul romanzo Incendi di Richard Ford.[53] Nel maggio dello stesso anno viene ufficializzata la sua interpretazione dell'antieroe Mysterio nel sequel di Spider-Man: Homecoming, intitolato Spider-Man: Far from Home del Marvel Cinematic Universe.[54]



Vita privata |


Molto legato alla sua famiglia[55], è di fede ebraica, religione professata dalla madre e all'età di 13 anni ha celebrato il suo bar mitzvah[55]. La sua madrina è l'attrice Jamie Lee Curtis e il suo padrino è Robert Elswit. Appassionato di baseball, è tifoso dei Boston Red Sox e dei Pittsburgh Steelers. Insieme con Busy Philipps, è il padrino di Matilda Rose Ledger, figlia del suo amico Heath Ledger e di Michelle Williams, con i quali ha recitato ne I segreti di Brokeback Mountain.


È stato fidanzato con l'attrice Kirsten Dunst dal 2002 al 2005[56]. Nel 2007, durante le riprese di Rendition - Detenzione illegale, si fidanza con la collega Reese Witherspoon che, nel 2008 rende pubblico il loro fidanzamento[57]. I due si lasciano nel novembre 2009. Nel 2010 frequenta la cantante Taylor Swift, ma la loro relazione si conclude prima del Natale dello stesso anno[58]. Dal giugno al dicembre 2013 ha frequentato la supermodella Alyssa Miller.[59]



Attivismo |




Jake Gyllenhaal al Toronto International Film Festival 2017


Jake Gyllenhaal, come gli altri membri della sua famiglia, è impegnato in numerosi progetti che promuovono la cultura, l'educazione, i diritti umani, la non-violenza e la difesa dell'ambiente[60]. È sostenitore dell'ACLU (Unione Americana per le Libertà Civili)[61], dell'associazione Not in Our Name che promuove un patriottismo pacifico che non ricorra alla guerra[62], e del College Summit, un'organizzazione no-profit che aiuta, anche economicamente, l'ingresso al college degli studenti poco abbienti[63]. Nel 2004 ha inoltre partecipato alla campagna elettorale di John Kerry, candidato democratico alla presidenza degli USA[64].


Per dare il proprio appoggio alla causa ecologica dello sviluppo sostenibile, Jake, in occasione della 78ª "Notte degli Oscar", si è recato al Kodak Theater di Los Angeles su una macchina che produce l'80% in meno di emissioni inquinanti, aderendo con vari altri candidati e presentatori all'iniziativa "Red Carpet, Green Cars" ("Tappeto rosso, auto verdi")[65]. L'attore, inoltre, sostiene le attività della CarbonNeutral Company in difesa dell'ambiente, le quali comprendono un costante monitoraggio del clima e varie campagne di sensibilizzazione[66].


Nel 2010 è entrato a far parte della campagna "Stand Up To Cancer" insieme con altre star di Hollywood[67].



Filmografia |



Cinema |




  • Scappo dalla città - La vita, l'amore e le vacche (City Slickers), regia di Ron Underwood (1991)


  • Una donna pericolosa (A Dangerous Woman), regia di Stephen Gyllenhaal (1993)


  • Una strana coppia di svitati (Josh and S.A.M.), regia di Billy Weber (1993)


  • Homegrown - I piantasoldi (Homegrown), regia di Stephen Gyllenhaal (1998)


  • Cielo d'ottobre (October Sky), regia di Joe Johnston (1999)


  • Donnie Darko, regia di Richard Kelly (2001)


  • Bubble Boy, regia di Blair Hayes (2001)


  • Lovely & Amazing, regia di Nicole Holofcener (2001)


  • The Good Girl, regia di Miguel Arteta (2002)


  • Fuga da Seattle (Highway), regia di James Cox (2002)


  • Moonlight Mile - Voglia di ricominciare (Moonlight Mile), regia di Brad Silberling (2002)


  • The Day After Tomorrow - L'alba del giorno dopo (The Day After Tomorrow), regia di Roland Emmerich (2004)


  • The Man Who Walked Between the Towers, regia di Michael Sporn - cortometraggio (2005) - voce narrante


  • I segreti di Brokeback Mountain (Brokeback Mountain), regia di Ang Lee (2005)


  • Proof - La prova (Proof), regia di John Madden (2005)


  • Jarhead, regia di Sam Mendes (2005)


  • Zodiac, regia di David Fincher (2007)


  • Rendition - Detenzione illegale (Rendition), regia di Gavin Hood (2007)


  • Brothers, regia di Jim Sheridan (2009)


  • Prince of Persia - Le sabbie del tempo (Prince of Persia: The Sands of Time), regia di Mike Newell (2010)


  • Amore & altri rimedi (Love and Other Drugs), regia di Edward Zwick (2010)


  • Source Code, regia di Duncan Jones (2011)


  • The Shoes: Time to Dance, regia di Daniel Wolfe - cortometraggio (2012)


  • End of Watch - Tolleranza zero (End of Watch), regia di David Ayer (2012)


  • Prisoners, regia di Denis Villeneuve (2013)


  • Enemy, regia di Denis Villeneuve (2013)


  • Lo sciacallo - Nightcrawler (Nightcrawler), regia di Dan Gilroy (2014)


  • Accidental Love, regia di David O. Russell (2015)


  • Southpaw - L'ultima sfida (Southpaw), regia di Antoine Fuqua (2015)


  • Everest, regia di Baltasar Kormákur (2015)


  • Demolition - Amare e vivere (Demolition), regia di Jean-Marc Vallée (2016)


  • Animali notturni (Nocturnal Animals), regia di Tom Ford (2016)


  • Life - Non oltrepassare il limite (Life), regia di Daniel Espinosa (2017)


  • Okja, regia di Bong Joon-ho (2017)


  • Stronger - Io sono più forte (Stronger), regia di David Gordon Green (2017)


  • Wildlife, regia di Paul Dano (2018)


  • I fratelli Sisters (The Sisters Brothers), regia di Jacques Audiard (2018)


  • Velvet Buzzsaw, regia di Dan Gilroy (2019)


  • Spider-Man: Far from Home, regia di Jon Watts (2019)



Televisione |




  • Homicide – serie TV, episodio 2x01 (1994)


  • Uomo vs. Natura – serie TV, un episodio (2011)


  • Inside Amy Schumer – serie TV, un episodio (2016)



Produttore |




  • End of Watch - Tolleranza zero (End of Watch), regia di David Ayer (2012)


  • Lo sciacallo - Nightcrawler (Nightcrawler), regia di Dan Gilroy (2014)


  • Stronger - Io sono più forte (Stronger), regia di David Gordon Green (2017)


  • Wildlife, regia di Paul Dano (2018)



Teatro |




  • This Is Our Youth, di Kenneth Lonergan. Garrick Theatre di Londra (2002)[68]


  • If There Is I Haven't Found It Yet, di Nick Payne, regia di Michael Longhurst. Laura Pels Theater di New York (2012)[69]


  • Constellations, di Nick Payne, regia di Michael Longhurst. Samuel J. Friedman Theatre di Broadway (2015)[70]




  • La piccola bottega degli orrori, libretto di Howard Ashman, colonna sonora di Alan Menken, regia di Dick Scanlan. City Center! di New York (2015)[71]


  • Sunday in the Park with George, libretto di James Lapine, colonna sonora di Stephen Sondheim, regia di Sarah Lapine. City Center! di New York (2016)[72]


  • Sunday in the Park with George, libretto di James Lapine, colonna sonora di Stephen Sondheim, regia di Sarah Lapine. Hudson Theatre di Broadway (2017)[73]


  • A Life, di Nick Payne, regia di Carrie Cracknell. Public Theater di New York (2019)[74]



Riconoscimenti |




  • Premio Oscar

    • 2006 - Candidatura al miglior attore non protagonista per I segreti di Brokeback Mountain[75]



  • BAFTA Awards


    • 2006 - Miglior attore non protagonista per I segreti di Brokeback Mountain


    • 2015 - Candidatura al miglior attore protagonista per Lo sciacallo - Nightcrawler


    • 2017 - Candidatura al miglior attore protagonista per Animali notturni




  • Golden Globe


    • 2011 - Candidatura al miglior attore in un film commedia o musicale per Amore & altri rimedi


    • 2015 - Candidatura al miglior attore in un film drammatico per Lo sciacallo - Nightcrawler




  • Screen Actors Guild Awards


    • 2006 - Candidatura al miglior cast per I segreti di Brokeback Mountain


    • 2006 - Candidatura al miglior attore non protagonista per I segreti di Brokeback Mountain


    • 2015 - Candidatura al miglior attore per Lo sciacallo - Nightcrawler




  • National Board of Review


    • 2005 - Miglior attore non protagonista per I segreti di Brokeback Mountain


    • 2013 - Miglior cast per Prisoners




  • Critics' Choice Movie Awards


    • 2006 - Candidatura al miglior attore non protagonista per I segreti di Brokeback Mountain[76]


    • 2013 - Candidatura al miglior attore in un film d'azione per End of Watch - Tolleranza zero


    • 2015 - Candidatura al miglior attore protagonista per Lo sciacallo - Nightcrawler


    • 2018 - Candidatura al miglior attore per Stronger - Io sono più forte




  • Satellite Awards


    • 2003 - Candidatura al miglior attore non protagonista in un film commedia o musicale per The Good Girl


    • 2005 - Candidatura al miglior attore in un film drammatico per Jarhead


    • 2005 - Candidatura al miglior attore non protagonista in un film drammatico per I segreti di Brokeback Mountain


    • 2010 - Candidatura al miglior attore in un film commedia o musicale per Amore & altri rimedi


    • 2013 - Candidatura al miglior attore non protagonista per Prisoners[77]


    • 2015 - Candidatura al miglior attore in un film drammatico per Lo sciacallo - Nightcrawler


    • 2018 – Candidatura per il miglior attore per Stronger - Io sono più forte




  • Hollywood Film Festival


    • 2005 - Miglior attore dell'anno per I segreti di Brokeback Mountain


    • 2013 - Miglior attore non protagonista per Prisoners


    • 2017 - Miglior attore dell'anno per Stronger - Io sono più forte




  • Chicago Film Critics Association


    • 2005 - Candidatura al miglior attore non protagonista per I segreti di Brokeback Mountain


    • 2014 - Candidatura al miglior attore per Lo sciacallo - Nightcrawler




  • Phoenix Film Critics Society Awards


    • 2005 - Miglior attore non protagonista per I segreti di Brokeback Mountain


    • 2017 - Candidatura al miglior attore protagonista per Stronger - Io sono più forte




  • San Diego Film Critics Society Awards


    • 2005 - Miglior attore per I segreti di Brokeback Mountain,Jarhead e Proof - La prova


    • 2014 - Miglior attore per Lo sciacallo - Nightcrawler


    • 2016 - Candidatura al miglior attore per Animali Notturni




  • Palm Springs International Film Festival

    • 2006 - miglior attore per I segreti di Brokeback Mountain



  • Gotham Awards


    • 2005 - Candidatura al miglior cast per I segreti di Brokeback Mountain


    • 2014 - Candidatura al miglior cast per Lo sciacallo - Nightcrawler




  • Independent Spirit Awards


    • 2002 - Candidatura al miglior attore protagonista per Donnie Darko


    • 2015 - Candidatura al miglior attore per Lo sciacallo - Nightcrawler




  • Teen Choice Awards


    • 1999 - Candidatura al miglior attore emergente per Cielo d'ottobre


    • 2003 - Candidatura al miglior attore emergente per The Good Girl


    • 2003 - Candidatura al miglior bacio per The Good Girl


    • 2007 - Candidatura al miglior attore di horror/thriller per Zodiac


    • 2008 - Candidatura al miglior attore di film drammatico per Rendition - Detenzione illegale


    • 2010 - Candidatura al miglior attore di film drammatico per Brothers


    • 2010 - Candidatura al miglior attore di un film fantasy per Prince of Persia - Le sabbie del tempo




  • MTV Movie Awards


    • 2006 - miglior bacio per I segreti di Brokeback Mountain


    • 2006 - miglior performance per I segreti di Brokeback Mountain




  • Young Artist Awards

    • 2000 - Candidatura al miglior attore protagonista per Cielo d'ottobre



  • Saturn Awards[78]

    • 2015 - Candidatura al miglior attore per Lo sciacallo - Nightcrawler



altri premi:




  • 1999 YoungStar Awards Nomination miglior attore protagonista in un film drammatico per Cielo d'ottobre


  • 2002 Young Hollywood Awards miglior attore emergente per Donnie Darko


  • 2003 Chlotrudis Awards miglior attore per Donnie Darko


  • 2003 DVD Exclusive Awards Nomination miglior attore per Fuga da Seattle


  • 2004 Irish Film and Television Awards Nomination miglior attore internazionale per The Day After Tomorrow - L'alba del giorno dopo


  • 2006 NRJ Ciné Awards Nomination miglior bacio per I segreti di Brokeback Mountain


  • 2006 Online Film Critics Society Awards Nomination miglior attore non protagonista per I segreti di Brokeback Mountain


  • 2014 Austin Film Critics Association Awards miglior attore per Lo sciacallo - Nightcrawler



Doppiatori italiani |


Nelle versioni in italiano dei suoi film, Jake Gyllenhaal è stato doppiato da:




  • Stefano Crescentini in Donnie Darko, The Good Girl, The Day After Tomorrow - L'alba del giorno dopo, Jarhead, Zodiac, Rendition - Detenzione illegale, Brothers, Prince of Persia - Le sabbie del tempo, Source Code, End of Watch - Tolleranza zero, Enemy, Lo sciacallo - Nightcrawler, Accidental Love, Southpaw - L'ultima sfida, Everest, Demolition - Amare e vivere, Animali notturni, Life - Non oltrepassare il limite, Okja, Stronger - Io sono più forte, Velvet Buzzsaw, Spider-Man: Far from Home


  • Fabrizio Vidale in I segreti di Brokeback Mountain, Prisoners


  • Alessandro Tiberi in Bubble Boy, Moonlight Mile - Voglia di ricominciare


  • Fabrizio Manfredi in Cielo d'ottobre


  • Simone Crisari in Fuga da Seattle[79]


  • Riccardo Rossi in Proof - La prova


  • Francesco Pezzulli in Amore & altri rimedi



Note |




  1. ^ abcd (EN) Jake's progress, The Observer, 30 ottobre 2005. URL consultato il 18 gennaio 2011.


  2. ^ (EN) Jake Gyllenhaal - Gyllenhaal's Homeless Shelter Bar-Mitzvah, contactmusic.com, 6 novembre 2005. URL consultato il 18 gennaio 2011.


  3. ^ (EN) Colleen Adams, Jake Gyllenhaal, The Rosen Publishing Group, 2006, p. 15, ISBN 978-1-4042-3514-4.


  4. ^ (EN) Johan Abraham Gyllenhaal, The Gyllenhaal Family Project. URL consultato il 18 gennaio 2011.


  5. ^ (EN) The Gyllenhaal Name, The Gyllenhaal Family Project. URL consultato il 18 gennaio 2011.


  6. ^ (EN) Interview with Jake Gyllenhaal, ign.com, 28 maggio 2004. URL consultato il 18 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2009).


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  79. ^ In quattro momenti del film l'attore è doppiato da Stefano De Filippis.



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  • (DEEN) Jake Gyllenhaal, su filmportal.de. Modifica su Wikidata


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