Associazione Sportiva Lucchese Libertas 1905
.mw-parser-output .nota-disambigua{clear:both;margin-bottom:.5em;border:1px solid #CCC;padding-left:4px}.mw-parser-output .nota-disambigua i{vertical-align:middle}
AS Lucchese Libertas 1905 Calcio | ||||
---|---|---|---|---|
Pantere, Rossoneri | ||||
Segni distintivi | ||||
Uniformi di gara
| ||||
Colori sociali | Rosso, nero | |||
Simboli | Pantera | |||
Inno | La nostra, la mia città Francesco Matteoni | |||
Dati societari | ||||
Città | Lucca | |||
Nazione | Italia | |||
Confederazione | UEFA | |||
Federazione | FIGC | |||
Campionato | Serie C | |||
Fondazione | 1905 | |||
Rifondazione | 2008 | |||
Rifondazione | 2011 | |||
Proprietario | Aldo Castelli | |||
Presidente | Umberto Ottaviani | |||
Allenatore | Giancarlo Favarin | |||
Stadio | Porta Elisa (12 800[1] posti) | |||
Sito web | www.asluccheselibertas.it/ | |||
Palmarès | ||||
Titoli nazionali | 2 campionati di Serie B | |||
Trofei nazionali | 1 Coppe Italia Serie C/Lega Pro 1 Supercoppa di Lega di Seconda Divisione | |||
Stagione in corso | ||||
Si invita a seguire il modello di voce |
L'Associazione Sportiva Lucchese Libertas 1905, meglio nota semplicemente come Lucchese, è una società calcistica italiana con sede nella città di Lucca.
È stata rifondata nel 2011 con il nome di F.C. Lucca (poi ridenominata F.C. Lucchese 1905), a seguito del fallimento dell'A.S. Lucchese Libertas 1905 avvenuto lo stesso anno. Ha assunto l'attuale denominazione nel 2013.
La FIGC considera la Lucchese al quarantasettesimo posto nella graduatoria della tradizione sportiva dei club ad essa affiliati.[2]
Indice
1 Storia
1.1 Le origini e I primi due campionati nella massima serie
1.2 Gli anni venti
1.3 I fantastici anni trenta
1.4 Gli anni quaranta e cinquanta
1.5 Dagli anni sessanta agli anni novanta
1.6 Gli anni duemila
1.7 Gli anni duemiladieci
2 Cronistoria
3 Colori e simboli
3.1 Colori
3.2 Simboli ufficiali
3.2.1 Stemma
3.2.2 Inno
3.2.3 Mascotte
4 Strutture
4.1 Stadio
4.2 Centro di allenamento
5 Società
5.1 Organigramma societario
5.2 Sponsor
5.3 Impegno nel sociale
5.4 Settore giovanile
6 Allenatori e presidenti
7 Calciatori
8 Palmarès
8.1 Competizioni nazionali
8.2 Competizioni interregionali
8.3 Competizioni regionali
8.4 Altri piazzamenti
9 Statistiche e record
9.1 Partecipazione ai campionati
9.2 Statistiche di squadra
9.3 Statistiche individuali
10 Tifoseria
10.1 Storia
10.2 Gemellaggi e rivalità
11 Organico
11.1 Rosa
11.2 Staff tecnico
12 Note
13 Voci correlate
14 Altri progetti
15 Collegamenti esterni
Storia |
Le origini e I primi due campionati nella massima serie |
Il 25 maggio 1905 il calcio arrivò a Lucca. il Lucca Football Club venne fondato da alcuni appassionati tra cui si ricordano Felice Menesini, Vittorio Menesini ed Ernesto Matteucci. I tre sportivi avevano appreso il gioco in Brasile, stato dove avevano trascorso alcuni anni per motivi di lavoro e dove il calcio era stato introdotto dai marinai inglesi. Le origini brasiliane del calcio a Lucca sono un caso probabilmente unico nel panorama del pionierismo sportivo italiano; infatti la creazione dei primi club, tra il 1896 e il 1906 ebbe un impulso decisivo dai britannici residenti in Italia o da studenti che si ispiravano a quanto si andava facendo a Genova, Torino e Milano. Probabilmente la scelta dei colori rossoneri fu dovuta ad una simpatia nei confronti del Milan, club che era stato campione d'Italia nel 1901 e che lo sarebbe ridiventato nel 1906. Il primo presidente e capitano fu Piero Lavoratorini. Nel 1909 il Lucca giocò il campionato toscano, e giunse seconda dietro al Firenze FBC. Tra i giocatori di questo periodo vanno ricordati anche i due britannici Spencer e Calvert, che risiedevano a Lucca per motivi di lavoro essendo impiegati presso la Cucirini Cantoni Coats.
Nella stagione 1912-1913 il Lucca militò nel girone unico della Promozione Toscana, venendo ammessa a fine stagione in Prima Categoria, la massima serie dell'epoca. L'esordio in massima serie non fu dei più felici per i lucchesi, con l'ultimo posto nel girone unico della Prima Categoria Toscana, ma nella stagione successiva il Lucca seppe riscattarsi raggiungendo, in virtù del 2º posto nel girone unico, la qualificazione al girone finale dell'Italia Centrale, sospeso all'ultima giornata a causa dell'inizio della grande guerra. Il periodo pionieristico si chiuse dunque con una notevole crescita e rafforzamento del club che, a circa dieci anni dalle prime partite, poteva vantare due partecipazioni alla massima serie nazionale, una delle quali arricchita dalla qualificazione al girone finale (che, se non fosse sopravvenuta la guerra avrebbe designato una delle partecipanti alla finale scudetto).
Gli anni venti |
In un panorama calcistico ancora totalmente dilettantistico la guerra segnò la partenza per il fronte della maggior parte dei giocatori e dei dirigenti e la sospensione totale di ogni attività. Dopo il conflitto il Lucca FBC non esisteva praticamente più. Nei primi mesi del 1919 alcuni giovani sopravvissuti alle trincee, tra i quali lo studente Enrico Bonino, dettero vita alla Unione Sportiva Lucchese, la quale, pur cambiando il proprio nome era erede diretta della fortunata esperienza del Lucca FBC. Il primo presidente del dopoguerra fu Mario Casentini. Le ambizioni della compagine societaria erano quelle di tornare nella massima divisione nazionale favorendo la crescita di giocatori locali di ottime prospettive, alcuni dei quali sarebbero presto arrivati alla convocazione in Nazionale.
La Lucchese ripartì dal campionato di Promozione Toscana 1919-1920, che vinse, venendo promossa al Campionato di massima serie allora detto Prima Categoria. Nella stagione 1920-1921 ottenne un buon 3º posto nel girone unico della Prima Categoria Toscana, dietro soltanto a Livorno e Pisa. Nella stagione 1921-1922 non riuscì a cogliere il primo posto nel girone toscano e la qualificazione alle semifinali nazionali, ma il 2º posto nel girone unico della Prima Categoria Toscana le permise comunque di rimanere nella massima serie senza disputare gli spareggi salvezza previsti dal Compromesso Colombo. In quell'anno va segnalata anche la partecipazione alla prima Coppa Italia, con l'eliminazione che giunse solo in semifinale ad opera dell'Udinese. Nella stagione 1922-1923 la Lucchese non riuscì tuttavia a raggiungere la salvezza, complici le quattro retrocessioni per girone per ridurre la Prima Divisione a partire dal 1923-1924 da 36 a 24 squadre: il 9º posto nel girone C della Prima Divisione Nord non fu quindi sufficiente per salvarsi e la squadra abbandonò il massimo campionato retrocedendo in Seconda Divisione Nord. I tre campionati Prima Divisione avevano però permesso di formare un ottimo gruppo di giocatori e una forte squadra giovanile dalla quale sarebbero usciti vari talenti. I due elementi di spicco dei campionati dei primi anni venti furono Giovanni Moscardini ed Ernesto Bonino. Questi due giocatori furono i primi in assoluto convocati in nazionale provenienti da club diversi da quelli padano liguri. Dalle giovanili uscì poi il fortissimo attaccante Armando Bonino, fratello di Ernesto ed Enrico, il quale avrebbe segnato più di cento gol in maglia rossonera. Altro fatto importante degli anni venti fu la costruzione del primo stadio che era denominato "Piazza d'Armi" o "Campo di Marte" e si trovava a breve distanza dall'omonimo ospedale nonché dal luogo in cui sarebbe sorto lo Stadio Porta Elisa. Lo stadio aveva una tribuna coperta in stile vittoriano, tutta costruita in legno e con numerosi paloni a sostegno della tettoia. Sugli altri tre lati del campo vi erano dei parterres separati dal rettangolo di gioco da semplici cordicelle e dietro una delle due porte si trovava il locale degli spogliatoi.
Retrocessa tra i cadetti (campionato di Seconda Divisione, ribattezzato in Prima Divisione dal 1926 al 1929), la Lucchese vi rimase per diverse stagioni, senza mai lottare per la promozione. Nel 1924 l'Unione Sportiva Lucchese decise di fondersi con l'altra realtà sportiva della città di Lucca, la S.S. Ginnastica Lucchese Sportiva Libertas diventando U.S. Lucchese Libertas. Alla fine della stagione 1928-1929 il campionato di Prima Divisione venne declassato a terzo livello a causa della scissione della massima serie (la Divisione Nazionale) in due gironi. I due campionati risultanti furono strutturati a girone unico: Divisione Nazionale Serie A e Divisione Nazionale Serie B. Nel 1929-1930, finalmente, la Lucchese riuscì a vincere il girone A della Prima Divisione Nord dopo aver vinto lo spareggio con la Rivarolese, venendo così promossa in Serie B.
I fantastici anni trenta |
La permanenza in B durò solo una stagione. La Lucchese rimase poi per tre stagioni in terza serie, durante le quali vi fu l'avvento al timone della società dell'ambizioso presidente Giuseppe Della Santina. Della Santina ingaggiò l'allenatore ungherese Ernő Erbstein, con l'intento di puntare in pochi anni al ritorno in serie A. La promozione in B avvenne al termine della stagione 1933-1934, in virtù della vittoria del girone eliminatorio e del 1º posto conseguito nel girone finale C di Prima Divisione Interregionale.
Nel campionato 1935-1936 la Lucchese conquistò la Serie A a girone unico. La squadra era composta da giocatori molto forti per la categoria tra cui il portiere Aldo Olivieri e Vinicio Viani, che realizzò 35 reti in 34 partite. Nella stagione di esordio in A raggiunse un notevole risultato per una matricola, il 7º posto, ma nel giro di due stagioni la squadra declinò inesorabilmente, sfiorando la retrocessione nel 1937-1938 (14º posto), retrocessione che si concretizzò al termine della stagione 1938-1939 a causa del 16º e ultimo posto, dovuto, a parità di punti, a un peggior quoziente reti rispetto a Livorno e Triestina (quest'ultima salva proprio in virtù del quoziente reti).
Enormi soddisfazioni per la società ed i tifosi vennero dall'apporto dei migliori giocatori rossoneri alla nazionale di Vittorio Pozzo. In particolare vanno ricordati i giochi olimpici di Berlino 1936, nei quali l'Italia conquistò la medaglia d'oro. In quella formazione giocò da titolare Libero Marchini. Altrettanto importanti per la Lucchese furono i mondiali del 1938. Il portiere titolare della nazionale fu infatti Aldo Olivieri, il cui apporto risultò decisivo in varie occasioni. La Lucchese è dunque tra le non molte società calcistiche che possono vantare, tra i loro tesserati, un campione olimpico e un campione del mondo.
Gli anni quaranta e cinquanta |
Retrocessa in Serie B, sfiorò il ritorno immediato in A nella stagione 1939-1940 (3º posto), ma le stagioni successive furono alquanto mediocri e al termine della stagione 1941-1942, con il 18º posto in Serie B, arrivò addirittura la retrocessione in Serie C, nonché addirittura lo scioglimento della società per difficoltà belliche.
Alla ripresa dei campionati, nel 1945-1946, la Lucchese militò in Serie C, raggiungendo il 2º posto nel girone A di Serie C della Lega Centro-Sud. Al termine della stagione, arrivò la promozione a tavolino in Serie B. Nella stagione successiva (1946-1947) la squadra riuscì addirittura da neopromossa a vincere il girone B di Serie B, tornando così in serie A. Il merito, oltre al gruppo, fu del capocannoniere Ugo Conti che realizzò 27 reti. La serie A durò per 5 anni, durante i quali la Lucchese riuscì anche a centrare un discreto ottavo posto (1948-1949), concludendo 3 stagioni delle 5 in questione al 14º-15º posto. Nella stagione 1951-1952, tuttavia, sconfitta nello spareggio con la Triestina, precipitò di nuovo in Serie B: da allora non avrebbe più ritrovato la A. Nei due anni successivi ulteriori due retrocessioni consecutive catapultarono addirittura la Lucchese dalla Serie B alla IV Serie.
Rimase in IV Serie per quattro stagioni, fino alla stagione 1957-1958, al termine della quale la compagine lucchese, venne ammessa a tavolino in Serie C.
Dagli anni sessanta agli anni novanta |
La vittoria sul campo del campionato 1960-1961 riportò la compagine rossonera in serie B, ma quello fu l'ultimo momento di gloria fino all'acquisto nel 1985 da parte del gruppo Superal.
Al termine della stagione 1962-1963, a causa del 20º posto in Serie B, ritornò di nuovo in Serie C e sole tre stagioni dopo (1965-1966) la squadra precipitò addirittura in Serie D. Ritornò in C al termine della stagione 1968-1969, vincendo lo spareggio con la Sarzanese. Militò nella terza serie nazionale per circa un decennio, piazzandosi sempre nelle prime sette posizioni e sfiorando il ritorno in B soprattutto nella stagione 1977-1978 (2º posto nel girone B della Serie C); altri piazzamenti degni di nota furono due terzi posti consecutivi nelle stagioni 1972-1973 e 1973-1974.
Al termine della stagione 1978-1979, a causa di un inaspettato 17º posto nel girone A della Serie C1, la squadra precipitò addirittura in Serie C2. Nelle sei stagioni successive la Lucchese, pur terminando sempre tra le prime sette classificate (il piazzamento più frequente fu il quarto posto, raggiunto in quattro occasioni su sei), non riuscì mai a centrare la promozione in C1, per conquistare la quale avrebbe dovuto classificarsi tra le migliori due.
Appena acquistata la società, il presidente Egiziano Maestrelli, riportò subito nel calcio professionistico la Lucchese, vincendo il campionato 1985-1986 di Serie C2.
Nel campionato 1988-1989 Pino Vitale chiamò come allenatore Corrado Orrico ed insieme al presidente acquistarono giocatori importanti, tra i quali Paci, Di Stefano e Giusti che nel campionato 1989-1990 portarono, dopo 27 anni, la Lucchese nuovamente sui campi di serie B vincendo anche, nella stessa stagione, la Coppa Italia di categoria.
Per 9 anni la Lucchese giocò in Serie B, ottenendo nelle stagioni 1990-1991 e 1995-1996 la possibilità di andare in serie A, ma nella stagione 1998-1999 retrocedette in Serie C1. Nella stessa stagione, dopo 14 anni, Egiziano Maestrelli lasciò nelle mani del socio Aldo Grassi la società.
Gli anni duemila |
Nel periodo Grassi, la Lucchese restò in Serie C1 disputando due spareggi promozione, arrivando in finale nel 2002 ma contro la Triestina perse all'andata 2-0 e, pareggio il ritorno 3-3, così decise il 21 luglio 2005, dopo 20 anni, di cedere la Lucchese all'imprenditore italo-siriano Fouzi Hadj.
L'arrivo alla presidenza di Fouzi Hadj, proprietario ditta «Katex Italia S.r.l.», specializzata in import-export di tubazioni e materiale siderurgico[3], avvenuto ufficialmente il 12 agosto 2005, portò una ventata di entusiasmo, visti gli ambiziosi propositi di promozione e l'arrivo a Lucca di personaggi di spicco: in qualità di Direttore Tecnico fu assunto Luigi Simoni, come Direttore Sportivo Spartaco Landini e come allenatore Franco Scoglio.
Tuttavia, tra la fine del 2006 e l'inizio del 2007 arrivò un nuovo Direttore Generale, Fabrizio De Poli ed un nuovo allenatore, Paolo Stringara che sostituì l'esonerato Fulvio Pea, che comunque non riuscì a portare la squadra ai play-off.
Per il campionato 2007-2008 la guida tecnica della squadra fu affidata a Piero Braglia, il risultato non fu eccellente e la Lucchese non riuscì a disputare gli spareggi per la promozione in Serie B.
L'estate del 2008 sarà travagliata per il club rossonero, che conoscerà l'onta del fallimento, a causa di uno stato di insolvenza cronica dovuto al mancato pagamento dei debiti contratti durante la gestione di Fouzi Hadj, per un "buco" accertato di oltre 7 milioni di euro[4]. Il club, a causa di questa situazione debitoria, è stato escluso da ogni campionato. Per ovviare al vuoto lasciato dal club che si trovava in Prima Divisione, scende in campo il Sindaco di Lucca, Mauro Favilla, che costituisce una nuova società, l'A.S.D. Sporting Lucchese, che chiede il ripescaggio in Serie D[5], ottenendo l'inserimento nel girone E, in sovrannumero[6], per meriti sportivi. La squadra, guidata dal nuovo Presidente Giuliano Giuliani, con Paolo Giovannini Direttore Sportivo e Giancarlo Favarin allenatore, con una squadra formata da giocatori tra cui Venturelli, Mocarelli e Scandurra, domina il campionato aggiudicandosi, battendo il Gavorrano al Porta Elisa con cinque giornate di anticipo, la promozione in Lega Pro Seconda Divisione.
Nel frattempo, il 18 novembre 2008 diventa ufficiale il primo fallimento della storia calcistica rossonera, notizia che era ormai ufficiosa già da diversi mesi.[7] Il successivo 10 dicembre la F.I.G.C. decreta la cancellazione della A.S. Lucchese Libertas dal panorama calcistico nazionale.[8]
Il 30 marzo 2009 il Presidente Giuliani riacquistò il centenario marchio della A.S. Lucchese Libertas 1905 all'asta fallimentare del Tribunale di Lucca.[9]
Il 5 agosto 2009 la F.I.G.C. autorizzò il cambio di denominazione sociale da Sporting Lucchese S.r.l. ad Associazione Sportiva Lucchese Libertas 1905 S.r.l.[10]. Nella stagione 2009-2010 la Lucchese conquistò la Lega Pro Prima Divisione e battendo in un triangolare le vincitrici degli altri due gironi di Seconda Divisione, la compagine rossonera si aggiudicò anche la Supercoppa di Lega di Seconda Divisione.
Gli anni duemiladieci |
L'ex proprietario siriano Fouzi Hadj viene arrestato dalla Guardia di Finanza il 10 marzo 2010, con l'accusa di bancarotta fraudolenta documentale, distrazione e preferenziale, falso in bilancio e false comunicazioni, che portarono anche la Lucchese al fallimento[11].
Nonostante il ritorno in terza serie dopo soli due anni dal fallimento, il 12 marzo 2012 il tribunale fallimentare di Lucca ne dichiara il fallimento per la seconda volta in tre anni[12].
La Lucca calcistica rimane nuovamente orfana del suo club: due fallimenti in quaranta mesi per la Lucchese, che batte perfino il record che apparteneva al Cosenza (quattro anni da una gestione fallimentare all'altra). La fine della Libertas appariva scontata da mesi: soprattutto quando, il 4 ottobre 2011, viene nominato come liquidatore Covili Faggioli, già amministratore delegato del Piacenza.
Nell'estate del 2011, quindi, sarà l'ex rossonero Bruno Russo, vera "bandiera" della Lucchese, a smuovere le acque, nelle vesti di direttore generale, riuscendo a coinvolgere cinque giovani imprenditori che si fanno carico di risollevare le tradizioni calcistiche della città. Viene così fondata la nuova Football Club Lucca 2011, nata in pochi giorni per sopperire alla fine della A.S. Lucchese Libertas, e iscritta in sovrannumero al campionato di Eccellenza Toscana[13]. La denominazione si ricollega alle origini. Non viene scelto alcun logo: sulla maglia compare infatti una semplice scritta stilizzata. Tutto inizia ad agosto senza una sede, senza materiale tecnico, con pochi giocatori certi e tanti giovani in prova ogni giorno; Bruno Russo porta avanti il suo progetto con determinazione e la voglia di far bene nella città che in passato gli ha dato molto. L'allenatore è Giacomo Lazzini, ex calciatore di Empoli, Carrarese e Catanzaro[14].
La stagione si dimostra eccellente: la squadra domina il girone A vincendo il campionato 2011-2012 ottenendo la promozione in Serie D con sei giornate di anticipo. Ciononostante, il tecnico non viene confermato[15].
Al termine della stagione la società assume la denominazione di Lucchese Football Club 1905, con Nicola Giannecchini presidente[16] e con tale nome parteciperà alla Serie D. Intanto il vecchio marchio della Lucchese Libertas viene acquistato dal Lucca United, associazione di azionariato popolare; è uno dei primi casi in Italia in cui i tifosi detengono il marchio della propria squadra. La società, comunque, adotta un restyling dello storico marchio, sempre ovale, ma con le strisce verticali rossonere alternate posizionate a sinistra, mentre a destra, in alto, campeggia la scritta "Football Club Lucchese 1905", e in basso una pantera, simbolo della città.
Il 7 giugno 2012 a guidare il gruppo rossonero viene chiamato Luciano Bruni, ma si dimette il 16 agosto successivo, ancor prima dell'inizio del campionato, a causa di alcune divergenze di vedute con il D.S. Bruno Russo sulla direzione della squadra e sulla scelta dei giocatori. A sostituirlo viene promosso il suo vice Duccio Innocenti, alla sua prima esperienza da allenatore di una prima squadra[17] (con Oliviero Di Stefano vice). La Lucchese, sotto la sua guida si è piazzata al quarto posto (dietro Tuttocuoio, Massese e Atletico Pro Piacenza), con il maggior numero di vittorie in trasferta e la difesa meno perforata del girone. Nei play-off vengono eliminati per mano dell'Atletico Pro Piacenza, perdendo la semifinale secca per 2-0 al Porta Elisa.
A fine stagione la società torna alla denominazione A.S. Lucchese Libertas 1905, grazie ad un accordo quinquennale con l'associazione Lucca United[18]. Il 2 novembre 2013 il cda nomina presidente il nuovo socio di maggioranza Andrea Bacci, con Nicola Giannecchini vicepresidente.
Il 4 maggio 2014 la Lucchese viene promossa nella nascitura Lega Pro unica battendo in trasferta e in uno scontro diretto la Correggese per 2-1 nell'ultima giornata del girone D della Serie D.
Successivamente, il 4 agosto 2014 la Lucchese è stata inserita nel girone B della Lega Pro insieme alle altre squadre toscane arrivando decima, e l'anno successivo raggiunge una sofferta salvezza terminando un punto sopra la zona play-out.
Nella stagione 2016-2017 ottiene il nono posto in campionato, valido per l'accesso ai play off, nei quali verrà eliminata solo dal Parma Calcio 1913 a un passo dalle semifinali.
L'anno seguente, confermando mister Lopez e il ds Obbedio, oltreché buona parte della rosa dell'anno precedente, otterrà l'ennesima tranquilla salvezza.
Nel giugno 2018 la società viene ufficialmente acquistata, al prezzo di 1 euro con la promessa di accollarsi per intero i debiti societari, dall'ambizioso imprenditore Lorenzo Grassini, che ha portato a Lucca Fabrizio Lucchesi, nel ruolo di nuovo direttore generale. Lorenzo Grassini acquista l'80% della Lucchese tramite una sua controllata con sede a Londra, la Aigornetto ltd.
La nuova società, insediatasi con la nomina di Gianni Ferruzzi quale nuovo Amministratore Unico, nomina immediatamente il nuovo staff tecnico composto da Leonardo Menichini e dal suo vice Massimo D'Urso. Le ambizioni sono chiare, Serie B in due/tre anni. Le sorprese non tardano ad arrivare. Nel generale entusiasmo la nuova società cassa le prime scadenze, non pagando stipendi e contributi ma solo le figure obbligatorie ed accumulando ben 4 punti di penalizzazione. Grassini, ostentando ancora fiducia e scaricando le responsabilità su ritardi burocratici, programma la ricapitalizzazione che, però, verrà anch'essa disattesa (addossando la colpa su una rinuncia a seguito di una lettera minatoria pervenuta alla abitazione della moglie nel senese ed a seguito della quale presenterà regolare denuncia presso i Carabinieri). La Lega Pro esclude pertanto la Lucchese dal calcio professionistico.
Il 19 luglio 2018, data ultima per presentare ricorso per la riammissione al campionato di Serie C, Ferruzzi e Lucchesi si dimettono e Grassini cede gratuitamente le quote della società a Carlo Bini. Quest'ultimo dopo aver ricapitalizzato e pagato stipendi e contributi (con il contributo dei soci di Lucchese Partecipazioni e del socio Città Digitali srl), presenta domanda di riammissione a Roma alle 18.54, 6 minuti prima della scadenza, in un pomeriggio thriller per i tifosi rossoneri. Successivamente, il 25 luglio, l'Amministratore Unico Bini presenta come nuovo allenatore, l'ex Giancarlo Favarin (contratto biennale, coadiuvato dal vice Giovanni Langella).
Il mister e il ds Obbedio creano, in pochi giorni e con un budget risicato, una squadra giovane ma coraggiosa, che nel mese di Dicembre si toglie dalle zone calde nonostante i numerosi punti di penalizzazione (11 inizialmente, ridotti a 8) derivanti dalla sfortunata gestione Grassini.
Il 17 Dicembre 2018 il socio Città Digitali srl, con il gradimento di Moreno Micheloni, all’insaputa di tifosi, stampa e dipendenti,cede il 98% del pacchetto societario al romano Aldo Castelli, che diviene nuovo proprietario e presidente.
Il socio Città Digitali srl resta in società con l’1%, cosí come lo storico socio tifoso Moreno Micheloni, con il restante 1%.
Il 28 Dicembre viene convocata una conferenza stampa di presentazione della nuova compagine societaria. Castelli, dopo oltre due ore di ritardo e con la tifoseria in subbuglio, presenta il nuovo amministratore delegato e il consulente di riferimento, rispettivamente Umberto Ottaviani e Enrico Ceniccola.
La squadra e i tifosi chiedono garanzie, esigono di conoscere i reali investitori nel calcio cittadino. Ottaviani non sa rispondere, il Presidente Castelli ammette di non poter riferire altro.
La triade romana invisa a tutta la tifoseria, la stampa e la squadra, viene duramente contestata in sala stampa e scortata dalla Digos fuori dalla stadio e all’entrata dell’autostrada per Roma.
Cronistoria |
Cronistoria dell'Associazione Sportiva Lucchese Libertas 1905 | |
---|---|
|
Colori e simboli |
Colori |
Fin dalla fondazione della Lucchese, i colori societari sono il rosso e il nero, inseriti su una divisa a strisce. Tale abbinamento fu scelto dai soci fondatori in omaggio alla squadra del Milan che nei primi anni del novecento vinse tre campionati.[20]
In occasione del centenario della fondazione della società, nel 2005, lo sponsor tecnico Erreà disegnò una particolare divisa celebrativa, esattamente a metà tra i colori rosso e nero, caratterizzata da un laccetto old style al collo.[21] La divisa ebbe un grande successo fra i tifosi, tanto che ne fu decisa la ristampa nel 2009.[22] Dieci anni dopo, nel 2015, per i 110 anni dalla fondazione, la Lucchese indossò una terza maglia celebrativa completamente dorata, griffata Legea.[23]
Simboli ufficiali |
Stemma |
Lo stemma della società è costituito da un ovale diviso a metà: nella parte sinistra vi sono i colori della bandiera cittadina, il bianco e il rosso (divisi orizzontalmente da una linea dorata, che circonda anche l'intero stemma), con la scritta A.S. LUCCHESE LIBERTAS. Nella parte destra vi sono invece linee verticali rosse e nere, sovrastate dal disegno stilizzato di una pantera rampante in oro, in posizione eretta (simbolo della città di Lucca).
Inno |
L'inno della Lucchese si intitola "La nostra, la mia città". L'obiettivo primario del brano, composto nel 2014 dal cantautore Francesco Matteoni su commissione della società e presentato il 16 novembre prima del derby casalingo con la Pistoiese, è stimolare il senso di appartenenza dei cittadini di Lucca, facendo leva sul legame della Lucchese con la tifoseria e con la città.[24]
Mascotte |
La mascotte della Lucchese è Mister Pantera, una pantera nera, simbolo del sodalizio, che indossa la classica divisa palata rossonera. Il personaggio è stato presentato durante una conferenza stampa il primo dicembre 2012; il nome è stato successivamente scelto dai tifosi tramite un sondaggio on-line lanciato sul sito web ufficiale della società.[25]
Strutture |
Stadio |
.mw-parser-output .vedi-anche{border:1px solid #CCC;font-size:95%;margin-bottom:.5em}.mw-parser-output .vedi-anche td:first-child{padding:0 .5em}.mw-parser-output .vedi-anche td:last-child{width:100%}
Inizialmente la Lucchese disputava le gare interne a piazzale Verdi, all'interno delle mura cittadine. Il campo era improvvisato, e gli incassi si aggiravano intorno alle cento lire. Successivamente le partite vennero giocate al "Campaccio", nei pressi di Borgo Giannotti (fuori da Porta Santa Maria), in un campo recintato da tavole e con tribune in legno. Dopo il Primo conflitto mondiale, la Lucchese (in quel periodo aveva come denominazione "Unione sportiva Lucchese") si spostò poi al campo sportivo "Campo di Marte", nel quartiere di San Marco, dove fu allestita anche una capiente tribuna coperta.
La squadra vi rimase fino all'ottobre del 1934, quando venne inaugurato l'attuale stadio di casa della compagine rossonera : il Porta Elisa. L'impianto di San Marco, infatti, non rispondeva più ai requisiti minimi per poter disputare campionati di alto livello. Il Porta Elisa, realizzato per uso polivalente su richiesta della società, fu costruito proprio nei pressi del vecchio impianto "Campo di Marte", non lontano dall'omonima porta cittadina, da cui prende il nome.
Inizialmente dotato di due sole tribune (una coperta e una scoperta, a gradoni), fu poi ampliato nel corso degli anni, con l'aggiunta della curva ovest e della curva est (quest'ultima dedicata alle tifoserie ospiti). Tutt'oggi la Lucchese gioca le partite interne in questo stadio.
Centro di allenamento |
La Lucchese tuttora si allena nell'impianto polisportivo comunale "acquedotto" posto sulla riva destra del fiume Serchio..mw-parser-output .avviso .mbox-text-div>div,.mw-parser-output .avviso .mbox-text-full-div>div{font-size:90%}.mw-parser-output .avviso .mbox-image div{width:52px}.mw-parser-output .avviso .mbox-text-full-div .hide-when-compact{display:block}
Società |
Organigramma societario |
[26]
|
Sponsor |
Di seguito l'elenco dei fornitori tecnici e degli sponsor ufficiali.[27]
|
|
Impegno nel sociale |
Il 6 gennaio 2015 una rappresentanza di calciatori della squadra, accompagnati dalla mascotte Mister Pantera e dal direttore generale Giovanni Galli, hanno distribuito dolci giocattoli ai bambini ricoverati presso il reparto di Pediatria dell'ospedale San Luca di Lucca, mostrando dunque vicinanza ai piccoli pazienti ed alle loro famiglie.[34]
Settore giovanile |
I successi più importanti, per quanto riguarda il settore giovanile, riguardano gli anni di Maestrelli, in cui gli allievi vinsero il campionato nazionale allora formato da squadre di Serie A e B, e non di Lega Pro come oggi.
Nell'era contemporanea c'è pero voglia di ritornare ai fasti di un tempo e la categoria Berretti nella stagione 2014-2015 ha sfiorato il tricolore perdendo in semifinale contro l'Aversa Normanna.
Allenatori e presidenti |
Di seguito l'elenco di tutti gli allenatori.[35]
|
Di seguito l'elenco di tutti i presidenti.[36]
|
Calciatori |
Palmarès |
Competizioni nazionali |
- Serie B: 1
- 1935-1936
- Supercoppa di Lega di Seconda Divisione: 1
- 2010
- Coppa Italia Serie C: 1
- 1989-1990
Competizioni interregionali |
- Serie B: 1
1946-1947 (girone B)
- Serie C: 1
1960-1961 (girone B)
- Serie C2: 1
1985-1986 (girone A)
- Lega Pro Seconda Divisione: 1
2009-2010 (girone B)
- Serie D: 3
1968-1969 (girone E), 2008-2009 (girone E), 2013-2014 (girone D)
- Prima Divisione: 2
1929-1930 (girone A), 1933-1934 (girone finale C)
Competizioni regionali |
- Eccellenza: 1
2011-2012 (girone A)
Altri piazzamenti |
Coppa Italia:
- Semifinalista: 1922
Serie B:
- Terzo posto: 1939-1940
Serie C:
- Secondo posto: 1977-1978
- Terzo posto: 1959-1960, 1972-1973, 1973-1974
Serie C1:
- Secondo posto: 1989-1990
- Terzo posto: 2001-2002
Serie D:
- Terzo posto: 1966-1967 (girone D), 2012-2013 (girone D)
Coppa Italia Serie C:
- Semifinalista: 2006-2007
Scudetto Dilettanti:
- Semifinalista: 2013-2014
Statistiche e record |
Partecipazione ai campionati |
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
1º | Prima Categoria | 4 | 1913-1914 | 1921-1922 | 13 |
Prima Divisione | 1 | 1922-1923 | |||
Serie A | 8 | 1936-1937 | 1951-1952 | ||
2º | Seconda Divisione | 3 | 1923-1924 | 1925-1926 | 24 |
Prima Divisione | 2 | 1926-1927 | 1927-1928 | ||
Serie B | 19 | 1930-1931 | 1998-1999 | ||
3º | Prima Divisione | 6 | 1928-1929 | 1945-1946 | 42 |
Serie C | 18 | 1953-1954 | 2018-2019 | ||
Serie C1 | 14 | 1978-1979 | 2007-2008 | ||
Lega Pro Prima Divisione | 1 | 2010-2011 | |||
Lega Pro | 3 | 2014-2015 | 2016-2017 | ||
4º | IV Serie | 4 | 1954-1955 | 1957-1958 | 15 |
Serie D | 3 | 1966-1967 | 1968-1969 | ||
Serie C2 | 7 | 1979-1980 | 1985-1986 | ||
Lega Pro Seconda Divisione | 1 | 2009-2010 | |||
5º | Serie D | 3 | 2008-2009 | 2013-2014 | 3 |
La Lucchese ha disputato complessivamente 93 stagioni sportive a livello nazionale. In precedenza il suo predecessore, il Lucca FC, afferiva al Comitato Regionale Toscano. Sono considerati professionistici, ai sensi delle NOIF della FIGC in tema di tradizione sportiva cittadina, i 67 campionati in Serie A, B, C, C1 e C2. La squadra non fu attiva fra il 1942 e il 1945 a causa della Seconda guerra mondiale. Nella stagione di Eccellenza 2011-2012 la società ha conosciuto la sua unica annata di attività a livello puramente regionale.
Statistiche di squadra |
Statistiche individuali |
Di seguito i primatisti di presenze e reti.[37][38]
|
|
Tifoseria |
Storia |
Il fulcro centrale della tifoseria è la storica curva ovest, capace di dare un gran colpo d'occhio durante gli anni
'80-'90, ha visto successivamente calare il suo prestigio. La curva rimase chiusa dal 2008 al 2014, a causa dello scioglimento della tifoseria, per mano del gruppo ultras "Bulldog", che ha allontanato altri membri del tifo lucchese.
Politicamente la tifoseria rossonera ha posizioni vicine all'estrema destra
Gemellaggi e rivalità |
La tifoseria rossonera ha buoni rapporti con le tifoserie del Fidelis Andria, del Ravenna, del Palermo e della Viterbese (quest'ultima soprattutto per l'astio tra viterbesi e pisani).[39]
Molto forte la rivalità con i tifosi dello Spezia, sfociata spesso in episodi violenti. Tuttavia la rivalità più sentita è quella col Pisa, le due città caratterizzate da un odio millenario, hanno riversato sul calcio le rispettive controversie storiche. Questa rivalità assume livelli molto alti e il derby che lo caratterizza necessita di un elevato dispiego di forze dell'ordine per evitare gli scontri. L'elevato numero di campionati disputati insieme nel corso della storia, soprattutto in Serie C hanno permesso alle due tifoserie di manifestare direttamente sugli spalti la propria rivalità per molti anni.[39] Altre rivalità sentite si hanno con: Livorno[39], Empoli[39], Venezia[39], Cosenza[39], SPAL[39], Carrarese[39], Siena[39], Pistoiese[39] e Viareggio[39].
Organico |
Rosa |
Aggiornata al 12 settembre 2018.[40]
|
|
Staff tecnico |
|
Note |
^ Stadi di calcio - elenco degli impianti di calcio delle serie professionistiche italiane (PDF), osservatoriosport.interno.gov.it, luglio 2015. URL consultato il 22 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2015).
^ Criteri di calcolo della tradizione sportiva nel comunicato 2015/16 della FIGC (PDF), figc.it. URL consultato il 3 luglio 2015.
^ Gli strani intrecci del Dott. (?) Fouzi Hadj Lavocedilucca.it, 19-02-2009.
^ Chiesto il fallimento della società di Hadj Lanazione.it, 28-08-2008.
^ Alessandro Petrini - Presentata l'istanza per l'iscrizione alla D dello Sporting Lucchese Loschermo.it, 31-07-2008.
^ Alessandro Petrini - La Sporting Lucchese ammessa alla Serie D Loschermo.it, 27-08-2008.
^ Celebrata l'udienza, per la Lucchese Libertas imminente il fallimento, 18 novembre 2008.
^ Lucchese Libertas radiata dalla Figc, 12 dicembre 2008.
^ La Pantera torna a casa: Giuliani si aggiudica lo storico marchio per 51mila euro, 30 marzo 2009.
^ Si torna all'antico: si chiude l'era Sporting Lucchese, risorgono i 104 anni di storia della Lucchese Libertas 1905, 5 agosto 2009.
^ Luca Tronchetti - «Non sono Hadj, sono il caldaista» Iltirreno.it, 12-03-2010.
^ L'A.S. Lucchese è fallita. All'asta logo e marchio Iltirreno.it, 13-04-2012.
^ L'F.C. Lucca 2011 è ufficialmente in Eccellenza Archiviato il 18 febbraio 2014 in Internet Archive. Tifolucchese.com, 04-08-2011.
^ È Giacomo Lazzini il nuovo allenatore del Lucca F.C. Radiobrunotoscana.it, 08-08-2011.
^ F.C. Lucca, il tecnico Lazzini non sarà confermato Tuttomercatoweb.com, 16-04-2012.
^ Bentornata Lucchese: F.C. Lucca cambia nome Lanazione.it, 20-06-2012.
^ Lucchese, l'allenatore Bruni sbatte la porta e se ne va. Promosso al suo posto Duccio Innocenti Iltirreno.it, 15-08-2012.
^ Lucchese - Lucca United: c'è l'accordo: torna il marchio Libertas, su loschermo.it. URL consultato il 25 giugno 2013.
^ Comunicato Ufficiale N. 51 del 15/03/2012 (PDF), http://www.unionepoliziana.net/, 15 marzo 2012. URL consultato il 16 febbraio 2017.
^ Festa in città per i 110 anni della Lucchese, http://www.luccaindiretta.it/, 21 maggio 2015. URL consultato il 22 settembre 2015.
^ Maglia del centenario: l'Errea mette in cantiere la ristampa, http://archivio.gazzettalucchese.it/, 9 luglio 2009. URL consultato il 22 settembre 2015.
^ Torna la maglia del centenario: finalmente disponibile la ristampa della casacca ideata in occasione dei cento anni del sodalizio rossonero, http://archivio.gazzettalucchese.it/, 18 dicembre 2009. URL consultato il 22 settembre 2015.
^ abc La Lucchese si veste di oro per i 110 anni: la collezione Legea 2015-2016, http://www.passionemaglie.it/, 10 settembre 2015. URL consultato il 22 settembre 2015.
^ Lucchese beffata nel recupero, http://www.asluccheselibertas.it/, 16 novembre 2014. URL consultato il 22 settembre 2015.
^ Lucchese: presentata la nuova mascotte ed altre novità, http://www.notiziariocalcio.com/, 1º dicembre 2012. URL consultato il 22 settembre 2015.
^ Organigramma società, su asluccheselibertas.it. URL consultato il 3 ottobre 2015.
^ Categorie - Piazzamenti - Sponsor, su lucchese.100annidistoria.it (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
^ Maglie da gioco, si torna alla tradizione, http://archivio.gazzettalucchese.it/, 4 settembre 2008. URL consultato il 22 settembre 2015.
^ ab Il 6 luglio la Lucchese presenta lo sponsor ufficiale e quello tecnico: sono la Gesam e la Errea, http://archivio.gazzettalucchese.it/, 2 luglio 2012. URL consultato il 22 settembre 2015.
^ Lucchese, ecco le nuove maglie firmate Lotto. Gianni Nannini entra nella compagine sociale, http://www.dilucca.it/, 18 luglio 2012. URL consultato il 22 settembre 2015.
^ Lo sponsor sarà la Dac spa di Brescia, http://iltirreno.gelocal.it/, 3 settembre 2011 2012. URL consultato il 22 settembre 2015.
^ Il nuovo sponsor della Lucchese è Dì Lucca., http://www.loschermo.it/, 22 agosto 2014. URL consultato il 28 agosto 2014.
^ Lo sponsor arriva da Dubai: ecco la Enexd, http://www.gazzettalucchese.it/, 26 settembre 2014. URL consultato il 22 settembre 2015.
^ Lucchese, mascotte e giocatori distribuiscono dolci in Pediatria, http://www.luccacitta.net/, 7 gennaio 2015. URL consultato il 22 settembre 2015.
^ Gli Allenatori, su lucchese.100annidistoria.it (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2010).
^ I Presidenti, su lucchese.100annidistoria.it (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2010).
^ Lista aggiornata al 2005: Le presenze, lucchese.100annidistoria.it/. URL consultato il 21 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2007).
^ Lista aggiornata al 2005: I marcatori, lucchese.100annidistoria.it/. URL consultato il 21 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2007).
^ abcdefghijk Tifoserie toscane Archiviato il 21 settembre 2013 in Internet Archive.
^ Squadra, transfermarkt.it. URL consultato il 23 luglio 2016.
Voci correlate |
- Derby calcistici in Toscana
- Lucca
- Sport in Toscana
- Stadio Porta Elisa
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Associazione Sportiva Lucchese Libertas 1905
Collegamenti esterni |
- (DE, EN, IT) Associazione Sportiva Lucchese Libertas 1905, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- A.S. Lucchese su Calciotel .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
[collegamento interrotto], su calciotel.it.
.mw-parser-output .navbox{border:1px solid #aaa;clear:both;margin:auto;padding:2px;width:100%}.mw-parser-output .navbox th{padding-left:1em;padding-right:1em;text-align:center}.mw-parser-output .navbox>tbody>tr:first-child>th{background:#ccf;font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_navbar{float:left;margin:0;padding:0 10px 0 0;text-align:left;width:6em}.mw-parser-output .navbox_title{font-size:110%}.mw-parser-output .navbox_abovebelow{background:#ddf;font-size:90%;font-weight:normal}.mw-parser-output .navbox_group{background:#ddf;font-size:90%;padding:0 10px;white-space:nowrap}.mw-parser-output .navbox_list{font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_odd{background:#fdfdfd}.mw-parser-output .navbox_even{background:#f7f7f7}.mw-parser-output .navbox_center{text-align:center}.mw-parser-output .navbox .navbox_image{padding-left:7px;vertical-align:middle;width:0}.mw-parser-output .navbox+.navbox{margin-top:-1px}.mw-parser-output .navbox .mw-collapsible-toggle{font-weight:normal;text-align:right;width:7em}.mw-parser-output .subnavbox{margin:-3px;width:100%}.mw-parser-output .subnavbox_group{background:#ddf;padding:0 10px}